ilTorinese

Nessun positivo al tampone tra gli agenti delle Vallette

“Tra i 448 agenti della polizia penitenziaria che lavorano nella Casa Circondariale Lo Russo Cutugno, e che hanno deciso di sottoporsi al test sierologico su base volontaria per il Covid, sono risultati positivi agli anticorpi del Coronavirus in 36 (8,04%) ma nessuno di loro è risultato positivo al tampone – afferma l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca -.

La campagna di test a tappeto per tutte le forze dell’ordine che abbiamo deciso di portare avanti è una garanzia di sicurezza sia per gli agenti che per le persone che si trovano a interfacciarsi con loro. In più rappresentano anche un utile strumento per monitorare l’epidemia in Piemonte, individuando possibili aree di diffusione del virus”.

Il centenario di Gino Apostolo

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni / Gino Apostolo è stato un grande giornalista italiano. Nato nel 1920, dal 1946 si iscrisse all’Ordine dei Giornalisti perché il suo antifascismo non gli consentiva di scrivere. Aveva esordito nel cinema con ”Fuga in Francia“ con la regia di Mario Soldati che me lo fece conoscere nei primissimi Anni 70. Io allora ero alle prime armi  e dirigevo il settimanale “Torino giorni“. Gino per amicizia si mise ad insegnarmi come dovevo impaginare il giornale 

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Lezioni pratiche che mi sono servite molto. Era un uomo semplice e schietto. Poi mi capito’ anche di conoscere sua figlia Claudia, mia allieva e futura giornalista in Rai, una ragazza di viva intelligenza. Gino era redattore della “Stampa“ per la cronaca giudiziaria un compito delicatissimo che poteva rovinare per sempre  con un articolo la reputazione di una persona come accadrà con Travaglio ed altri. Di questo Gino era ben consapevole, aveva scrupoli morali precisi che gli facevano molto onore. Apostolo fu sempre molto attento ed equilibrato, direi sempre equo e prudente. Non cercò mai lo scoop. E questo è un merito che lo distingue e fa di lui un maestro di giornalismo. Mi è stato anche vicino per anni per il Centro Pannunzio che non poteva frequentare, ma che sentiva vicino alle sue idee di liberal- socialista. Si è molto dedicato alla tutela dei giornalisti ricoprendo cariche nazionali nell’Ordine fino a tarda età, malgrado una malattia lo avesse debilitato. Era un uomo di animo gentile e disponibile con cui si poteva parlare. Sarebbe giusto celebrarlo come attore e giornalista. La sua gentilezza era quasi inversamente proporzionale alla sua corporatura  imponente. Di lui mi parlò molte volte  assai bene Ferruccio Borio che fu redattore capo della Cronaca della “Stampa” e anche il comune amico Edo Ballone. Un mondo giornalistico che non esiste più perché quello stile è evaporato. Oggi ci sono, come diceva Salvatore Tropea in anni passati, soprattutto persone a libro paga che imperversano e screditano il vero  giornalismo.
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Scrivere a quaglieni@gmail.com

Alla crisi economica si accompagna la crisi della politica

Spesa a Porta Palazzo e quattro chiacchiere con amici esercenti. Pochi clienti che girano nel mercato coperto. Pochi soldi da spendere e pochi affari da fare. E poca produzione di pane e similari. Poco di poco. Decisamente preoccupante. Pranzo nell’osteria in Campidoglio. Prezzi modici, distanziamento rispettato con Dehors .nettamente dimezzato il fatturato.

Ricevuti i 25 mila euro il padrone si chiede che senso ha andare avanti. C ‘era da aspettarselo. Ogni tanto mi telefona un amico artigiano. Ho chiuso la partita Iva , continuerò il lavoro in altro modo. Sul prezzo ci mettiamo d’accordo. Basta camminare in qualsiasi via di Torino come via Madama Cristina molto commerciale. Era molto commerciale. Ora più del 20 % dei negozi sono chiusi.

Cartelli con vendesi o affittasi. Rimarranno lì , forse per l’eternità. A 200 km han finito di costruire il ponte Morandi a quasi 2 anni dalla tragedia. Ora nessuno vuole prenderselo in carica con le relative necessarie certificazioni. L’attuale Ministra De Michelis si schermisce: che volete da me, ha incasinato tutto Toninelli. Io sono appena arrivata. Stavolta il massimo del massimo è il nostro Premier Conte. Non voglio il Mef. Sarà ricco di famiglia e penserà che sanità ed economia in Italia sono sotto controllo. La Ministra Azzolina forse conosce appena la grammatica. Continua ad essere quasi irraggiungibile Bonafede. Ora l’abuso  d’ufficio è un’inezia. Prima lo voleva punire con 10 anni di galera, possibilmente con i lavori forzati. Ora sulla graticola c’è la sua sodale Chiaretta la Sindachessa. Ed è tutta un altra musica. Giggino l’evanescente continua nell’essere evanescente. Diciamola tutta fino in fondo: Zingaretti è disperato, non sa che fare, e forse, sottolineo forse, tante palle non ne ha. Calenda e Renzi gufano, sperando che il pd evapori. A destra tutto come prima. Meloni supera di una incollata Salvini e rassicura Cirio : per te porte aperte se abbracci la nostra ideologia. Primi dubbi del Governatore albese. Ma eccolo lì il redivivo per eccellenza: Silvio Berlusconi. Dato per spacciato mille volte è raggiante. Dopo 30 anni di processi è innocente su tutta la linea. Addirittura un magistrato in pensione sostiene che tutti i processi contro di lui erano costruiti dai magistrati per fare carriera. Sempre Berlusca: avessi 30 anni farei sfracelli. È decisamente preoccupato che Meloni e Salvini non siano all’altezza. Magari ha pure ragione lui. Dal Papeete in avanti il Capitano perde colpi e la Borgatara (Meloni) ha le Sue gatte da pelare internamente. In tutta Italia numerosi suoi rappresentanti sono inquisiti per associazione mafiosa. Lei comunque non arretra di un millimetro. Carissimo Cirio da noi sei il benvenuto a patto che aderisci agli elementi fondanti della nostra ideologia. Ad intenditore poche parole affinché intenda. Maurizio Marrone neo assessore non perde tempo. Prima sua proposta di legge. Per gli appalti in Piemonte prima di tutto i Piemontesi. Ci mancherebbe altro. Non è dato sapere cosa ne pensano Fontana il lombardo e Toti il ligure. Vista così non mi sembra una cattiva idea. Se sarà gestibile si vedrà.  Va peggio a Saluzzo dove i raccoglitori di frutta dormivano accampati in città. Il giornalista: sono 10 anni di questo scempio. Ma il giornalista è giovane, non sa. Parlo con Renzo Minetti tra i grandi capi della Coop Agriforest che mi racconta: 42 anni fa andavo a lavorare da quelle parti e dormivo in tenda. Arrabbiato ho fatto casino politico per i diritti dei lavoratori agricoli spagionali. Aggiungo io che dopo 50 anni la situazione è notevolmente peggiorata. Rimanendo nel Cuneese a Bra arresti e dimissioni di un assessore per collusione con la ‘ndrangheta. Roberto Rosso ed altri sempre in carcere e se non ci saranno rinvii, il 9 luglio prima udienza del processo che lo riguarda. 40 imputati e 240 testimoni, sempre che i cancellieri si degnino di presentarsi. Viceversa, appunto, tutto rinviato. Non siamo messi bene. Impossibile essere allegri. Siamo spettatori consapevoli di felicità impossibili. Durissimo assistere a questo “spettacolo” che, sicuramente non finirà bene. Non c è limite al peggio. Il nostro dovere è raccontarlo.

Patrizio Tosetto

(foto: il Torinese)

La crisi non ferma Ream sgr

La società torinese di investimenti immobiliari insieme al gruppo Lendlease

Nuova operazione a Milano

Continua e si afforza la collaborazione fra la società torinese di gestione del risparmio, Ream sgr e il gruppo internazionale attivo nel settore immobiliare, Lendlease leader nel real estate, infrastrutture e asset management. Dalla collaborazione tra questo gruppo internazionale e REAM SGR è stato avviato il nuovo Fondo Lendlease MSG 1 (Italy) , al centro di un importate investimento immobiliare a Milano, nel quartiere business district a Sud di Milano Santa Giulia quartiere in piena fase di recupero e sviluppo immobiliare dove sorgerà ,fra l’altro, il PalaItalia, struttura chiave delle olimpiadi Milano-Cortina 2026. Dalla società InTown, del gruppo lendlease , sono stati conferiti Il 30 giugno scorso al nuovo Fondo Lendlease MSG 1 (Italy) gli edifici in fase di sviluppo denominati Spark 1 e Spark 2.

L’operazione consolida la partnership tra REAM SGR e Lendlease, dopo l’acquisizione – nell’ottobre del 2019 – degli edifici sede del quartier generale di SKY da parte del Fondo Lendlease Global Commercial Italy Fund, gestito da REAM SGR e interamente posseduto dal REIT Lendlease Global Commercial quotato alla Borsa di Singapore.

“Siamo molto felici che dall’avvio della collaborazione con Lendlease, in poco meno di un anno, e nonostante l’emergenza sanitaria, abbiano preso avvio due nuovi fondi.” sottolinea il prof. Giovanni Quaglia. Il Presidente di REAM SGR ha aggiunto “Confido che la partnership con Lendlease prosegua su altri progetti, anche in ambito di impact investing”, cioè con positivo impatto sociale o ambientale oltre al rendimento finanziario“.

REAM SGR ( società torinese di gestione del risparmio con un azionariato espressione al 100% di Fondazioni di origine bancaria) nonostante l’emergenza sanitaria si dimostra ancora una volta una realtà economica dinamica in un quadro cittadino di crisi . In questi mesi difficili , oltre all’operazione milanese, ha ceduto il portafoglio immobiliare del Fondo Core Multiutilities ad IREN, ha venduto degli appartamenti ed un’importante immobile storico a Genova del Fondo Core Nord Ovest, ha sottoscritto preliminari di acquisto per altri immobili.

Eataly, metti una sera a cena in terrazza

A cena con Magazzino 52 e con il pescatore Nando Fiorentini

Anche a luglio proseguono le serate all’aperto nella accogliente Terrazza di Sala dei Duecento, al primo piano di Eataly Lingotto, per godere dei piaceri della tavola in totale sicurezza. Appuntamenti speciali dedicati al buon mangiare ma anche al buon bere, con ospiti d’eccezione.

Martedì 7 luglio alle ore 20 sarà in cucina Dario Rista, lo chef di Magazzino 52, locale unico a Torino dove s’incontrano Vini & Pietanze. La cucina classica mediterranea è ispirata dalle proposte dei mercati locali e la selezione della Cantina conta circa 1000 etichette, con più di 100 champagne. Nato come “vineria e cucina” dalla collaborazione dei fratelli Diego e Dario Rista e Graziano Cipriano, fin da subito si contraddistingue per avere una marcia in più, tanto da essere segnalato dalla Guida dell’Espresso. Nel 2017 il magazine americano Wine Spectator lo indica come Enotavola torinese tra le migliori in cui concedersi un calice di vino. È allora chiaro che la serata a Eataly Lingotto sarà imperdibile: i piatti unici realizzati da chef Rista (alcuni esempi? Polpo al pimenton, humus di ceci, yogurt greco e cipolla rossa marinata, o ancora Mescafrancesca con vongole veraci, patate, peperoncino e prezzemolo…) saranno perfettamente abbinati agli Champagne biodinamici di André Heucq, grande interprete di Pinot Meunier nella Valée de la Marne. (€ 70 menu completo a persona).

Mercoledì 15 luglio arriva il mare direttamente in Terrazza, con il primo dei due appuntamenti con Nando Fiorentini, l’esperto selezionatore della Pescheria di Eataly nonché ex pescatore dell’Argentario. Sarà una cena a base di Crudo e Bollicine, accoppiata perfetta: il pesce sostenibile e del Mediterraneo sarà proposto in abbinamento alle migliori etichette selezionate dalla Cantina di Eataly (€ 70 menu completo a persona).

Il secondo appuntamento, mercoledì 22 luglio, sarà invece dedicato ad un classico, Paella e Sangria, riproposta però in una versione all’italiana: riso Vialone Nano, pesce solamente del Mediterraneo, zafferano sardo, peperoni di Carmagnola, piselli freschi. Le migliori materie prime, trattate con rispetto e consapevolezza, al servizio di una ricetta della tradizione. (€ 45 a persona)

Tutti gli appuntamenti sono su prenotazione su www.eataly.it

Pragelato, domenica 5 luglio il golf ritorna protagonista

“Domenica 5 luglio il grande golf ritorna protagonista a Pragelato. È di scena la Coppa Reale Mutua di Bruno e Ilaria Francia, che è ormai un grande classico del golf pinerolese. La gara si disputerà sulla distanza delle 18 buche, con formula Stableford, tre categorie.


E, dalle 14 sempre di domenica 5 luglio, sarà possibile per tutti provare gratuitamente la sfida entusiasmante del golf grazie allo speciale ‘Porte Aperte’. Dopo la spiegazione sulle caratteristiche che contraddistinguono questa disciplina sportiva, ci sarà anche una prova di gioco con i maestri federali. Tutta l’attrezzatura necessaria verrà fornita gratuitamente dal golf Pragelato. Info. 339 857 4897.

Una bella pagina per Pragelato e poter il suo straordinario ed accattivante territorio”.

Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.

Soldi, droga e armi viaggiavano a bordo dell’auto

Arrestati due cittadini stranieri

E’ sabato pomeriggio ed una pattuglia della Squadra Volante ferma una macchina in Lungo Dora
Savona. A bordo del veicolo due cittadini di marocchini di 51 e 36 anni. I poliziotti perquisiscono i
due stranieri. Nella tasca del cinquantunenne vengono trovati 6130 euro in contanti. Insospettiti
dall’ingente somma, gli operatori estendono il controllo al veicolo. Nei vani portaoggetti laterali ed
in quello situato tra i due passeggeri, vengono rinvenuti due coltelli, due cacciaviti, un taglierino e
due dosi di cocaina. Un forte odore di sostanza stupefacente conduce poi gli operatori verso il
bagagliaio dell’autovettura, dove sono nascosti ulteriori involucri di sostanza stupefacente del tipo
hashish insieme ad un bilancino di precisione. Nella fase successiva del controllo, gli agenti della
Volante si recano presso le abitazioni dei due soggetti. Il cinquantunenne, residente in provincia di
Torino, si dimostra “parzialmente” collaborativo nei confronti delle forze dell’ordine, consegnando
spontaneamente un involucro contenente hashish, “dimenticando” però di consegnare altre due
buste di marijuana, due taglierini, un coltello ed un tagliere in legno occultati nel comodino della
stanza da letto.
Complessivamente, sono stati sequestrati circa 280 grammi tra hashish e marijuana e oltre 12
grammi di cocaina.
I marocchini, con precedenti di Polizia, sono stati arrestati per detenzione di sostanza stupefacente
ed il cinquantunenne denunciato per porto di armi atte ad offendere.

Il Piemonte chiede la nomina dei commissari per completare le grandi opere

LA REGIONE SOLLECITA LA NOMINA DA PARTE DEL GOVERNO

La Regione: «La Tav, l’Asti-Cuneo, la Pedemontana: abbiamo bisogno  di regole e poteri speciali per realizzare le opere in tempi immediati» Venerdì 3 luglio incontro con i rappresentanti del mondo produttivo territoriale

Al fine di sollecitare la nomina da parte del Governo di commissari straordinari per il completamento delle grandi opere strategiche, la Regione Piemonte ha convocato venerdì 3 luglio un incontro con i rappresentanti del mondo produttivo territoriale. Saranno presenti accanto al presidente Alberto Cirio gli  assessori alle Infrastrutture e Trasporti Marco Gabusi , alla Semplificazione Maurizio Marrone e alle Attività produttive Andrea Tronzano.
«Il Piemonte, come l’Italia tutta, sta ripartendo dopo la difficilissima fase di lockdown – sottolineano il presidente Cirio e gli assessori Gabusi, Marrone e Tronzano –.  I nostri cantieri sono pronti per riprendere a lavorare in sicurezza e dare al territorio il loro contributo di sviluppo nella realizzazione di piccole e grandi opere. Proprio facendo riferimento a queste ultime abbiamo sollecitato l’intervento del ministro delle Infrastrutture De Micheli al fine di vedere nominati i “Commissari per le grandi opere”. Ci riferiamo in particolare a tre opere strategiche: il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo, la realizzazione della Pedemontana piemontese e la TAV con le sue opere di compensazione. Il Piemonte non può permettersi ulteriori ritardi. Abbiamo bisogno di regole e poteri speciali per poter realizzare le opere in tempi immediati». 
Sarà, inoltre, l’occasione per iniziare ad affrontare un altro importante tema relativo al territorio piemontese e in particolare alla Città di Torino,  la ZLS (Zona Logistica Semplificata).

Dal Poli di Torino ecco le mascherine per lo sport

Il Politecnico elabora uno standard certificato e sviluppa i primi prototipi di dispositivi di protezione da adottare durante le attività sportive di squadra

La mascherina ci accompagna ormai in molte delle nostre attività quotidiane, ma risulta sicuramente scomoda in alcuni contesti e, soprattutto, quando si svolge attività sportiva; se poi stiamo parlando di sport che richiedono picchi di sforzo e conseguentemente la necessità di aumentare la capacità dei polmoni di far entrare aria, le mascherine attualmente sul mercato sono certamente inadeguate.

Un team multidisciplinare del Politecnico di Torino sta lavorando per cercare in tempi brevi una soluzione a questo problema, sviluppando un prototipo di mascherina espressamente pensata per lo sport, che sarà reso disponibile in modalità open source, cioè disponibile gratuitamente per tutte le aziende interessate alla produzione: “Sarà un modo anche per sostenere la ripartenza e l’economia”, commenta il professor Marco Barla, referente del Rettore per lo Sport, che sta lavorando al progetto con i colleghi docenti dell’Ateneo, Ada Ferri (coordinatrice del progetto), Claudia De Giorgi Cristian Campagnaro (designer), Paolo Tronville (che compie i test sui materiali filtranti) e l’ingegner Alice Ravizza (che si occupa degli aspetti di usabilità). Completano il gruppo la designer Martina Dugoni e gli ingegneri Federico SterniniMatteo Genitrini Francesca Dotti, giovani progettisti che supportano le attività di sviluppo prodotto, test e valutazione dello stesso, anche con il supporto della materioteca MATto del Politecnico di Torino.

“L’idea nasce dalla stesura del Rapporto per la ripartenza in sicurezza delle attività sportive, al quale il Politecnico ha lavorato con il Coni e con diverse Federazioni”, spiega Barla. Aggiunge Ada Ferri, che ha coordinato lo sviluppo tecnico del progetto: “Dal rapporto emerge la necessità di adottare dispositivi di protezione, soprattutto nel caso di attività di contatto e in tutte le altre in cui sia impossibile mantenere la distanza di sicurezza; la mascherina deve essere adeguata alle particolari condizioni della pratica sportiva, deve garantire cioè due caratteristiche in contrasto tra loro: respirabilità e filtrazione”. I produttori di mascherine si sono attivati per avviare produzioni dedicate allo sport, ma si tratta di dispositivi che non sembrano né all’altezza dei requisiti respiratori ed ergonomici né espressamente certificati per questo genere di attività.

Scopo dello studio del Politecnico, sostenuto anche dai fondi del Rotary Club Distretto 2031, è proprio fornire degli standard replicabili. La prima questione da affrontare è di comfort: uno sportivo ha bisogno di mascherine che consentano il passaggio di almeno 200 litri di aria al minuto, mentre le mascherine chirurgiche garantiscono 95 litri al minuto; una soluzione sarebbe avere una superficie più grande di tessuto filtrante, ma questo sarebbe ergonomicamente poco praticabile perché ridurrebbe la visuale e le prestazioni dell’atleta. La sfida, quindi, è quella di individuare materiali con caratteristiche adeguate e soluzioni di prodotto che massimizzino la capacità di filtraggio e la respirabilità, garantendo, anche, un’indossabilità stabile e che non influenzi il gesto atletico.

L’idea è stata quella di pensare a diverse tipologie di mascherine differenti, adeguate ai livelli di intensità dello sport. Ad esempio, nel basket non si raggiunge il massimo sforzo con continuità, quindi potrebbero essere sufficienti superfici filtranti/traspiranti più contenute. Proprio sul basket si stanno concentrando i primi test di prodotto: le mascherine sono state confezionate nei laboratori della Stamperia Alicese di Cavaglià (BI) con una struttura portante in tessuto 3D della Panatex di Montemurlo (PO) e con filtri intercambiabili prodotti dal Centro di Ricerca della multinazionale UFI Filters di Mantova (MN)leader nella filtrazione automotive e recentemente impegnata nello sviluppo di materiali per applicazioni biomedicali. I materiali sono stati valutati presso i laboratori del Politecnico e i modelli sono stati indossati dagli atleti della squadra di basket Tam Tam ASD per sottoporli a una serie di test di indossabilità che hanno consentito di ottimizzare il design della mascherina e verificare, in via preliminare, l’efficacia dei materiali scelti. Seguiranno ulteriori test realizzati in collaborazione con l’Istituto di Medicina dello Sport di Torino per valutare da un punto di vista fisiologico, l’impatto del dispositivo sulle prestazioni degli atleti che le indossano e proseguire, dunque, nella direzione più opportuna lo sviluppo progettuale.

L’obiettivo è di arrivare alla definizione di standard replicabili e adottabili, appunto, dai produttori entro l’autunno, per avere in commercio prodotti a prezzi accessibili e che garantiscano la pratica delle attività sportive in piena sicurezza.

“Si tratta di un contributo che abbiamo voluto dare ad un settore estremamente penalizzato nel periodo dell’emergenza sanitaria, importante non solo per gli atleti professionisti, ma anche per chi pratica sport come attività ricreativa. Non dimentichiamo, poi, che tutto l’indotto rappresenta anche un settore economico importante, che può essere sostenuto se si riprenderà ad effettuare attività sportiva a tutti i livelli”, commenta il Rettore Guido Saracco“Credo che l’aspetto più interessante di questa iniziativa sia poi il fatto che gli standard proposti saranno replicabili e disponibili gratuitamente per tutti i produttori interessati: anche in questo modo un’università come la nostra può contribuire alla ripresa del nostro Paese e soprattutto alla salute e al benessere di tanti sportivi”.

Tav, Napoli e Ruffino (Fi): “Il sindaco di Lione chieda ai suoi concittadini”

Il sindaco di Lione, Grégory Doucet, si è appena insediato e non ha avuto modo di studiare le carte della Tav e, in particolare, la tratta che unisce la sua città a Torino.

Il sindaco, che io sappia, anche in Francia fa il sindaco, amministra cioè la sua città. Questioni di rilevanza nazionale, è il caso della Tav, sono di competenza del governo nazionale. Doucet non sa di che cosa parla e forse ne parla per dovere d’ufficio, essendo un ambientalista, e non per conoscenza dei fatti. I lavori della Tav procedono spediti e non sarà Doucet o qualsiasi altro sindaco a impedirli. L’idea di eliminare 500 o 600 mila tir circolanti fra Lione e Torino non piace al signor Doucet? Provi a chiedere ai suoi concittadini e veda la risposta che ne riceve.

 Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino, deputati di Forza Italia