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Agricoltura: nuovi fondi alle aziende

L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte, tramite Arpea ha liquidato nel mese di settembre oltre 9 milioni di euro attraverso i fondi Feasr del Programma di sviluppo rurale 2014-2020.

Nello specifico i contributi erogati dall’Agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura hanno interessato complessivamente circa 900 aziende agricole su tutto il territorio piemontese, che avevano presentato domanda di finanziamento sui bandi 2019 sulle misure del Psr 2014-2020.

I contributi erogati riguardano le misure del Psr per il ripristino dei danni derivanti da calamità naturali, per interventi agroambientali e investimenti in agricoltura biologica, per l’indennità compensativa per le aziende agricole di montagna, investimenti per migliorare la competitività delle aziende sul mercato globale, per la creazione e sviluppo delle aziende, per lo sviluppo delle aree forestali, per l’adesione ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, il sostegno alla cooperazione tra soggetti della filiera agroalimentare, lo sviluppo locale in territori più marginali del Piemonte (progetti Leader).

Per l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Protopapa si tratta di una “ulteriore tranche di contributi che va ad aggiungersi alle continue liquidazioni che sono state effettuate in modo costante dall’Assessorato all’Agricoltura e da Arpea durante il 2020, compresi i mesi estivi, per garantire alle aziende agricole piemontesi la liquidità necessaria per proseguire nelle attività”.

“Attenzione al ciclista”, Paola Gianotti inaugura i cartelli stradali

Con l’Assessore alle Mobilità Maria La Pietra, l’ultracycler piemontese Paola Gianotti, detentrice di 3 Guinness World Record, ha inaugurato a Torino,  il primo di 16 cartelli di ATTENZIONE AL CICLISTA sulle strade.

I cartelli verranno posizionati in questi giorni nelle zone a maggior traffico “ciclistico” e sono un invito a rispettare la distanza di sorpasso di 1,5 m tra veicoli.

Paola Gianotti, che a luglio ha corso il suo Giro del Piemonte, pedalando per 1500 km nella regione e posizionando circa 500 cartelli in 80 diversi comuni, si è detta “Onorata e felice che il nostro capoluogo abbia dato il suo appoggio al progetto che porto avanti insieme a Marco Cavorso e a Maurizio Fondriest. Ogni 35 ore muore un ciclista sulle strade d’Italia. Occorre sensibilizzare tutti: gli automobilisti ma anche i ciclisti, a prestare la massima attenzione! A luglio ho fatto il Giro del Piemonte e in questi giorni ho portato a termine quello della Toscana (35 comuni – 200 cartelli – 800 km). Prossimamente sarà la volta della Sicilia. Ho un progetto ambizioso: nei prossimi due anni vorrei che la nostra bella Italia fosse disseminata di cartelli di attenzione al ciclista! ”.

 

L’assessore La Pietra ha espresso supporto per l’iniziativa, ribadendo quanto il comune stia già facendo in materia di viabilità e piste ciclabili in città e sottolineando quanto la sicurezza dei ciclisti sia da sempre una priorità per Torino.

La campagna sulla sicurezza di Paola parte nel 2014 al suo rientro dal Giro del Mondo, durante il quale fu investita da una macchina in fase di sorpasso. L’incidente le causò la frattura della quinta vertebra cervicale. Da allora, insieme a Marco Cavorso, padre del ciclista quattordicenne Tommy, ucciso nel 2010 da una macchina, e a Maurizio Fondriest, campione mondiale di ciclismo, Paola porta avanti una campagna di sensibilizzazione e di attenzione alla sicurezza sulle strade.

Non autosufficienze, Artesio e Grimaldi: “c’è un’anomalia in questa Regione”

“E’ un’Assessora che crede che gli autosufficienti non siano malati”

“Nel presentare il piano regionale per la non autosufficienza 2019/21 l’Assessora regionale al welfare, Chiara Caucino avrebbe definito Torino una ‘anomalia’, il cui difetto consisterebbe nel concorso della sanità pubblica al il 50% del costo delle cure domiciliari, mentre, secondo l’Assessora, il sostegno pubblico dovrebbe derivare esclusivamente dal fondo nazionale per le non autosufficienze, una voce assistenziale e con budget predeterminato, a prescindere dagli andamenti dei casi e dalla situazione piemontese”.

“Per noi – commentano la consigliera comunale Eleonora Artesio, Torino in Comune – la Sinistra, e Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione – anomalo è pensare che le persone non autosufficienti siano bisognosi (ma solo alcuni) anziché malati (tutti)”.

“Anomalo – proseguono Artesio e Grimaldi – è ricondurre lo stato di salute e il diritto alle cure, universale e senza limiti di durata, a una condizione di indigenza (temporanea) certificata da un Isee. Anomalo è rivendicare dal Governo la valenza sanitaria delle RSA per non autosufficienti e contestualmente considerare povertà anziché malattia le stesse condizioni, se queste sono accudite al domicilio”.

“Infine, noi crediamo che sia anomalo riconoscere come sanità le compartecipazioni alle rette in RSA e non rimborsare, peraltro con minori oneri, le cure sanitarie e tutelari prestate al domicilio. Forse – concludono Artesio e Grimaldi – l’anomalia è questa Assessora”.

“Il taglio delle risorse prospettato dal piano regionale per la non autosufficienza toglierà il sostegno economico di cui necessitano le migliaia di famiglie che devono prendersi cura di una persona non autosufficiente. La Regione sostiene che tale impostazione evita la contrapposizione con il Governo – commentano Artesio e Grimaldi –, davvero molto strano che l’attuale Giunta regionale, sempre pronta ad aprire fronti di scontro con i ministri, su questo tema abbia scelto questa linea, specie perché le minoranze in Regione assicurerebbero una sicura sponda”.

Arriva a Racconigi il “Galeone Liceo”

Presentazione del nuovo libro di Isabella Garavagno e Duccio Chiapello Giovedì 24 settembre, ore 21 Racconigi (Cn)

Pensieri e parole di travolgente attualità. “Quella scuola l’avevamo odiata come una prigione. Ma quell’anno, più che un gigante marino, ci sembrò una scialuppa di salvataggio.

Qualcosa a cui aggrapparsi forte, anche se solo per quel tratto ormai breve di un mare chiamato vita”. A farli loro, questi pensieri e parole, sono i quindici allievi sopravvissuti ai cinque anni di una classe ormai in “zona Cesarini”, con la prova della Maturità all’orizzonte e “alla resa dei conti con l’accelerazione del tempo, le fragilità dell’anima, le ragioni del cuore e gli imperativi dell’orgoglio, la repulsione e l’attaccamento verso una scuola che a volte è musa e spesso è matrigna”. E sullo sfondo delle loro vite, i docenti – alcuni insondabili, altri stregati dalla loro stessa immaginazione – un professore di filosofia che cerca di dimostrare quanto sia difficile disobbedire davvero e un bidello complottista che unisce ogni cosa che accade in un tenace disegno interpretativo. Sono questi gli ingredienti di base che s’intrecciano con strane giravolte di ragione, cuore e anima fino a comporre la coinvolgente storia raccontata in “Galeone Liceo”, scritto a quattro mani per “Araba Fenice” da Isabella Garavagno e Duccio Chiapello. Il libro sarà presentato giovedì prossimo 24 settembre, alle 21, negli spazi della Soms, ex Società Operaia di Mutuo Soccorso e oggi sede dell’Associazione Teatrale “Progetto Cantoregi”, in via Carlo Costa 23, a Racconigi. A parlarne, insieme a Luisa Perlo, saranno gli stessi autori: la prima, docente di Scienze Umane al suo quarto titolo per “Araba Fenice”, il secondo docente di Storia e Filosofia, all’attivo due monografie su argomenti di soria del Novecento e un volume su Oscar Wilde. La scuola – in cui, nel libro, si muovono le trame e le molteplici storie di umanità diverse ma tutte afferenti fra loro e bisognose di un gioco di squadra senza il quale risulterebbe impervio superare le onde alte di un mare spesso in tempesta – è come una sorta di “vascello”, un poderoso “galeone” che porta con sé “un equipaggio di adolescenti dai profili vaghi e chiari della giovinezza e che, con ansiosa curiosità, gettano lontano lo sguardo per esplorare e capire la bellezza che li attira sempre più avanti, le insidie seducenti degli scogli nascosti sotto le onde, la paura degli abissi tenebrosi”. Timonieri e capitani “sono i loro professori, che vivono nel mondo concreto come fosse una terra straniera e non si propongono di condurli verso un porto, una meta, ma indicano direzioni, additano orizzonti remoti, esplorano e cercano insieme a loro”. Un gioco di squadra, appunto. Mentre il tempo corre, “e oggi è già domani”.
La serata è realizzata da “Progetto Cantoregi”, in collaborazione con la Città di Racconigi e il Centro culturale “Le Clarisse” di Racconigi.
Info: 335.8482321 – www.progettocantoregi.it – info@progettocantoregi.it Fb Progetto Cantoregi – Tw @cantoregi .
g. m.

Altri uffici postali tornano agli orari normali

Da lunedì 21 settembre altri 16 Uffici Postali nel torinese  hanno ripreso ad osservare orari e giorni di apertura pre-Covid.

Gli Uffici Postali di San Bernardo di Carmagnola, Piobesi Torinese, Buttigliera Alta 1, Chiusa San Michele,  Devesi, Castelrosso, San Bernardo d’Ivrea, Cambiano, Villanova Canavese, Orio Canavese, Borgomasino, Alice Superiore e Azeglio torneranno quindi ad essere aperti tutti i giorni dal lunedì al sabato mentre gli uffici di Torino, di Via Lessolo, Via Bligny e Via Principe Tommaso torneranno  disponibili per la cittadinanza con orario continuato dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 19.05 (il sabato fino alle 12.35).

Il coronavirus fa tirare la cinghia ai torinesi

 Il Covid 19 mette in difficoltà le famiglie torinesi. Nel primo semestre dell’anno i consumi scendono  ai livelli del 2015, con un taglio drastico delle spese voluttuarie:  vacanze, ristoranti, ricreazione e tempo libero.

Aumentano  le spese per le utenze domestiche e le comunicazioni. Numerosi gli acquisti on line e nei supermercati rispetto ai negozi di vicinato.

Dimezzata la quota di reddito risparmiata per tenere qualche riserva di denaro. E’ il quadro che emerge dall’indagine sulle spese di 160 famiglie torinesi, alle quali è stato anche sottoposto un breve set di domande per indagare eventuali cambiamenti delle abitudini di consumo nel  lockdown. Ammonta a 2.363 euro mensili,  -6,5% (-162 euro) rispetto al primo semestre del 2019, la spesa totale  delle famiglie torinesi nei primi sei mesi di quest’anno e   torna ai livelli del primo semestre del 2015. Una netta inversione rispetto al passato, quando il segno era +.

 

Via la telecamera e torna lo spaccio di droga

Un gruppo di cittadini ci scrive:

“E’ stata tolta la telecamera e immediatamente torna a popolarsi l’angolo di corso Principe Oddone con  via Ravenna dove si vende droga e morte e dove era venuta addittura Striscia la notizia. Perché hanno tolto le telecamere?“

Condanna di Appendino, M5S: “Umanamente vicini a Chiara”

“Siamo sempre stati convinti della buona fede dell’azione amministrativa di Chiara Appendino: lo siamo ancora.

Ci siamo confrontati tra i  consiglieri e abbiamo deciso di continuare a sostenerla fino alla fine del mandato. Umanamente siamo vicini a Chiara e all’assessore al Bilancio Sergio Rolando. E’ per tutti noi un momento duro e triste. Ma siamo pronti a fare la nostra parte, portando a termine l’impegno che abbiamo preso 4 anni fa con i torinesi” . Così in una nota la capogruppo 5stelle a palazzo Civico, Valentina Sganga.

Omicidio suicidio di Rivara: ha abbracciato suo figlio prima di ucciderlo

Claudio Baima Poma, l’operaio di Rivara che ha sparato al figlio di 11 anni e poi si è ucciso ha stretto a se’ il bambino con un braccio prima di spararsi un colpo alla testa.

I carabinieri entrati nell’abitazione li hanno trovati morti abbracciati sul letto di casa. L’uomo era fortemente depresso e nel post su Facebook dove faceva presagire il gesto aveva scritto di non voler più soffrire, accusando anche l’ex moglie per la sua situazione.

Gallo (Pd): “Rispediamo le accuse all’assessore alla Sanità”

“Ancora una volta rispediamo al mittente le accuse dell’Assessore regionale alla Sanità” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale, Raffaele Gallo

“Lo invito ad abbassare i toni” aggiunge l’esponente dem “Il collega che presiede il Gruppo di indagine Covid, infatti, lo guida con autorevolezza e oggettività, perseguendo l’obiettivo di evidenziare e correggere le criticità sanitarie per migliorare il servizio e per dare ai cittadini una sanità migliore e in grado di rispondere alle possibili recrudescenze della pandemia”.

“Lunedì abbiamo audito i rappresentanti dei medici di base e abbiamo semplicemente evidenziato le loro richieste e le loro criticità. Ci preoccupa molto quanto emerso, ma se, al contrario tutto è già risolto allora chiediamo all’Assessore di darne evidenza in commissione, cosi saremo tutti più tranquilli: noi, i medici e i cittadini. Consigliamo, inoltre, all’Assessore di chiarirsi con le categorie: quando si parla di salute remiamo tutti dalla stessa parte, ma il  compito delle Opposizioni è evidenziare le criticità per superarle. E, per l’ennesima volta, invitiamo l’Assessore a prendere parte alla Commissione, il vero luogo preposto al confronto” conclude il Presidente del Gruppo Pd.