ilTorinese

Estate in Circolo, al via la prima edizione

DAL 26 AGOSTO AL 20 SETTEMBRE

ESTATE IN CIRCOLO 2020 è una rassegna artistica promossa da l’ARTeficIO APS, in
partnership con il Comitato ARCI Torino e i circoli: Arci Sud, Ziggy-Club, La Cadrega.

La manifestazione, patrocinata dal Comune di Torino, Città Metropolitana, Regione Piemonte, e inserita nella programmazione di Torino a Cielo Aperto, avrà luogo dal 26 agosto al 20 settembre nel giardino pubblico di Via Carlo Ignazio Giulio 14/A angolo Via della Consolata, a
ridosso dell’anagrafe centrale e a pochi passi dal Quadrilatero Romano.

Per 20 giorni, dal mercoledì alla domenica, dalle 16.30 alle 24.00, il giardino sarà animato da
concerti, dj set, spettacoli teatrali, cabaret, talk e intrattenimento per bambini e famiglie.

Ad inaugurare la manifestazione mercoledì 26 agosto alle 21.00 saranno i Boogie Bombers, noto gruppo blues torinese. La fitta programmazione artistica prevede due giornate, sabato 12 e domenica 13 settembre, interamente dedicate agli spettacoli del rinomato Torino Fringe Festival. Tra le numerose associazioni sarà presente anche ALMM Associazione contro le
malattie mentali, che sabato 29 agosto alle 19.30 terrà uno speech.

Accompagnerà l’attività di somministrazione il market artigianale HandMad composto da 15
stand di OPI.

L’ingresso sarà libero. L’intera manifestazione si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti
in tema Covid-19.

CONTATTI:
Web: https://estateincircolo.it/
Facebook: https://www.facebook.com/estateincircolo/

Caldo torrido, una tregua ma non è ancora autunno

Tra domenica e l’inizio della prossima settimana le previsioni di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) segnalano un primo cedimento del promontorio anticiclonico di matrice africana.

Già  nella giornata di sabato, seppur con temperature fino a 35 gradi, erano attesi i primi temporali sui settori alpini e prealpini piemontesi. Domenica e lunedì i temporali toccheranno le zone di pianura ed è previsto un calo dello zero termico. Lunedì le massime scenderanno nelle zone di pianura e bassa collina, a 23-27 gradi e martedì saranno di 25-28 gradi. La prossima settimana  le massime dovrebbero tornare a 30 gradi in pianura e a inizio settembre si prevede un marcato peggioramento, con temperature in netto calo.

Ponte o tunnel? Ecco i rischi

Un ponte od un tunnel che collegasse la Calabria alla Sicilia, specie nel geologicamente famoso “Messina Strait” ovvero nello Stretto che separa l’Italia peninsulare dall’isola siciliana, unirebbe due zone appartenenti a due differenti macro-aree geologiche, connettendo in modo rigido i lembi di una delle aree sismologicamente più attive del Mediterraneo: vista la complessità, alcuni scienziati lo chiamano puzzle tettonico.

Nonostante sia la struttura che la configurazione sismologica dell’area non siano completamente comprese in tutta la loro dinamica ed in tutta la loro possibile evoluzione, mancando ancora sistemi di equazioni differenziali in grado di predirne l’intensità ed il verso in merito ai prevedibili futuri macro-spostamenti, a causa del numero delle variabili in gioco, è comunque possibile farsi un’idea dei rischi del collegare Reggio Calabria a Messina. Guardando il risultato dei rilevamenti degli scorsi decenni, riassunto nella immagine qui allegata, si evidenza in modo palese una serie di importanti faglie sismologiche, fra le quali quella propriamente detta dello Stretto di Messina , quella di Capo Peloro e quella di Scilla. La complessa rete tettonica in quella zona appare controllata da configurazioni indipendenti e sovrapposte, con zone di sub-duzione della placca su cui si trova la Calabria con moto relativo difforme dai movimenti propri della parte occidentale della Sicilia. La tendenza dinamica delle due placche, quella africana e quella europea, su cui rispettivamente si trovano Sicilia e Calabria, è tale da determinare uno scorrimento relativo molto irregolare sulla direttiva sud-ovest / nord-est: un eventuale collegamento viario, ferroviario e/o una galleria sarebbero esattamente a cavallo dell’interfaccia fra tali placche continentali. Dissipatori energetici e vari altri possibili accorgimenti strutturali per rendere il comportamento di tale eventuale costruzione il più possibile spostato nel cosiddetto campo plastico, ovvero soluzioni strutturali atte ad assorbire almeno parzialmente l’energia di tali micro-movimenti tellurici, sarebbero del tutto inutili vista la situazione geosismica. Prevedibili macro-spostamenti dovuti a subduzione tettonica, nei prossimi anni, in qualunque momento, potrebbero generano regimi tensionali compressivi potenzialmente catastrofici, con faglie inverse capaci di generare violenti terremoti come quello già visto all’inizio del Novecento. In parole più semplici, il voler creare un sistema di trasporti pubblici con strutture poste sopra, ad esempio un ponte di una o più campate, o sotto la superficie del mare, ovvero un tunnel, per collegare Calabria a Sicilia, sarebbe come voler tenere chiusa, durante una giornata di vento, una giacca a vento utilizzando una cucitura di un solo filo di cotone posta a cavallo della “zip” frontale i cui lembi accostati siano già parzialmente aperti ed esposti all’aria. I circa centomila morti del terremoto di Messina del 1908 tragicamente ci ricordano gli effetti catastrofici del costruire strutture in zone a tale altissima probabilità di rischio sismico: dopo il COVID-19 ed il ponte di Genova, ci mancherebbe soltanto un’altro evento di tale gravità, il cui potenziale numero di vittime ed il cui ammontare di danni sarebbero assolutamente inaccettabili rispetto agli eventuali benefici di un tale oneroso
collegamento: sarebbe soltanto un’altra tragedia ampiamente prevedibile da tutto il mondo scientifico.

Carlo Viberti

Sette chiavi, ma solo una apre lo sgabuzzino della droga

Avendo avuto notizia della presunta attività di spaccio di un soggetto residente in uno stabile in corso Principe Oddone, gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia hanno proceduto a controllare l’uomo, cittadino marocchino di 29 anni, e a perquisirne l’alloggio.

Lo straniero viene trovato in possesso di circa 915 euro in contanti ed un portachiavi con sette diverse chiavi: solo due di queste però risultavano idonee all’apertura dell’abitazione e delle varie pertinenze.

Intuendo che una delle restanti potesse permettere l’accesso in altri locali dello stabile, i poliziotti si dirigono verso uno sgabuzzino situato nella parte inferiore del palazzo. Una volta al suo interno, gli operatori rinvengono in una scatola di cartone tre involucri in cellophane contenenti cocaina, per un peso totale di circa 96 grammi ed un bilancino di precisione. Il ventinovenne è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente.

Il rito dell’aperitivo serale sulla terrazza elegante di Torino

Lo storico albergo nel cuore di Torino torna ad accogliere i suoi ospiti con ulteriori nuove attenzioni per assicurare serenità, benessere e relax. Riapre anche il Bar in Terrazza dove, su prenotazione, anche chi non soggiorna in hotel potrà accedere per l’aperitivo serale.

Le grandi sale, le confortevoli camere e suite e la Terrazza panoramica del Turin Palace Hotel sono allestite  per ricevere nuovamente i propri ospiti. Una riapertura dallo scorso giugno nel segno della migliore accoglienza e del desiderio di offrire rinnovate occasioni di relax e serenità a quanti sceglieranno di soggiornare nella storica struttura torinese. 

Si può così  riammirare il “cielo sopra Torino” stando comodamente seduti sulle poltroncine e sui divani che vestono i 500 mq della Terrazza del Turin Palace Hotel. Dalle ore 17 sino all’1.00, su prenotazione, sorseggiando un cocktail e spizzicando divagazioni sfiziose appositamente preparate dallo chef de Les Petites Madeleines Giuseppe Lisciotto, gli ospiti potranno così ammirare dall’alto le bellezze di Torino.

 

“Siamo fiduciosi che le eccellenze del nostro territorio risveglieranno nei viaggiatori la voglia di muoversi, scoprire e stare insieme. Torino è bellissima e mai come in questo periodo può essere visitata con tranquillità, rilassatezza e sicurezza. Sensazioni che siamo pronti ad offrire, con tutte le accortezze necessarie, anche nel nostro Hotel” commenta Piero Marzot, del Turin Palace Hotel.

Igor Tudor in staff con Pirlo

Un nuovo approdo alla Juventus,”  dove aveva  giocato dal 1998 al 2005 per  Igor Tudor.

Ora non è più l’allenatore dell’Hajduk: ha accettato  l’offerta del nuovo tecnico della Juventus, Andrea Pirlo, e giungerà Italia come assistente nello staff professionistico.

A Torino c’è attesa per il  ritorno dell’ex difensore bianconero. Andrea Pirlo lo ha scelto per ottimizzare il suo staff alla guida della prima squadra che lunedì riprenderà la preparazione.

Il Castello di Marchierù apre domenica 30

Domenica 30 agosto nell’ambito dell’ Itinerario Dimore Storiche del Pinerolese, circuito a cui hanno aderito castelli,palazzi ed antiche ville private, per lo più finora non aperte al pubblico, sarà visitabile il Castello di Marchierù (Villafranca Piemonte)

Come di consueto, saranno i proprietari del castello, appartenenti alla stassa famiglia che lo occupa dal 1220, ad accompagnare e guidare le visite delle sale ammobiliate, della cappella gentilizia, delle scuderie settecentesche e del parco ottocentesco, dalle10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
\
Prenotazione obbligatoria al 3405266980 * segreteria@castellodimarchieru.it – segreteria@castellodimarchieru.it 3394105153
Saranno adottati gli accorgimenti necessari alla salvaguardia della salute degli  ospiti, che dovranno essere obbligatoriamente muniti di mascherina ed utilizzare gli igienizzanti predisposti.

Visita guidata: adulti € 8 * bimbi gratis fino a 10 anni* Passport e TorinoPiemontecard € 5

TLC, Ruffino: “Italia spaccata dalla banda larga”

“La banda larga è un tassello fondamentale sia per la crescita e l’innovazione tecnologica che per la cybersicurezza.

Non accordarsi su temi come questo, oggi prioritari più che mai, è motivo di enorme preoccupazione. Con la chiusura delle scuole è venuto alla ribalta un enorme problema italiano, quello del digital divide che in pratica spacca il Paese in due e che ha decretato il fallimento della didattica a distanza. Non c’è dunque spazio per i tentennamenti, bisogna accelerare al massimo su questo dossier da cui dipende il nostro futuro e la competitività italiana nel contesto internazionale”. Così, in una nota, la deputata di Forza Italia Daniela Ruffino.

AgriFlor. La natura non si ferma e torna in piazza Vittorio

Il terzo appuntamento di AgriFlor è in programma domenica 23 agosto, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino. Non solo piante e prodotti agricoli “naturali”, ma anche uno spazio dedicato alla mobilità elettrica

 

#difenderelabellezzacontinuando a raccontare emozioni e a mostrare le ricchezze naturali del nostro pianeta a un pubblico sempre più attento e coinvolto.

Dopo gli appuntamenti di giugno e luglio, che hanno registrato un ottimo successo con migliaia di persone intervenute, torna per il terzo mese consecutivo AgriFlor, in programma domenica 23 agosto dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino.

Una versione “ridotta” di Flor, in attesa dell’appuntamento a “ranghi completi” di ottobre, che tuttavia non perde nulla del fascino offerto agli appassionati dai profumi e i colori della natura.

Un vero e proprio tuffo nel verde, nel rispetto di tutte le restrizioni imposte dalle istituzioni: dalle rose alle erbacee, dalle orchidee alle piante aromatiche, dalle rampicanti alle piante grasse.

E, ancora, piccoli produttori con le loro eccellenze “naturali”, come il miele, i liquori, le erbe aromatiche, le marmellate e il pane.

Saranno, inoltre, presenti i punti raccolta per tutti coloro che volessero ritirare fisicamente le piante acquistate on line attraverso eflor, la nuova piattaforma ideata dalla Società Orticola Piemonte per mettere in contatto appassionati e vivaisti e fare cultura del verde.

L’edizione di agosto di AgriFlor non sarà però dedicata soltanto alle piante ma aprirà un interessante spazio di confronto e incontro sulla mobilità sostenibile, grazie alla collaborazione con Rinascente

In Piazza Vittorio Veneto, a pochi passi dalla mostra mercato florovivaistica, un’ area sarà infatti dedicata a mezzi elettrici come biciclette e monopattini messi a disposizione da Rinascente e I riscio’ di Bici-t su cui si potra’ fare un giro del centro di Torino accompagnati da un conducente.

Il nuovissimo Store Rinascente in via Lagrange, inaugurato lo scorso ottobre, ospiterà “Talk d’autore” (A INVITI) sul tema, a cura di aiquattroeventi, all’interno dell’Exhibition Area al piano -1, visitabile dal pubblico e allestita a tema Design&Green con installazioni, prodotti di design, assortimento food e un’incredibile varietà di fiori e piante.

Alle 11 Andrea Gandiglio, Direttore Editoriale di greenews.info e fondatore di Greeneria, farà il punto sulla mobilità elettrica a Torino nell’incontro dal titolo “Abbiamo voluto la mobilità elettrica? Adesso è ora di pedalare”. Un intervento dedicato ai possibili benefici generati da un nuovo modo, sostenibile ed etico, di pensare il trasporto elettrico.

Alle 17, Elisa Gallo, presidente di Bike Pride Fiab Torino e co-fondatrice di bici-t, e Diego Vezza, membro della consulta della mobilità ciclistica e della moderazione del traffico, si confronteranno su “Mobilità attiva per il futuro delle città, tra bike to work e bike to school, logistica e cicloturismo”. Una panoramica a 360 gradi sul tema della sostenibilità, con un focus sulla mobilità cittadina e turistica.

A introdurre e dialogare con gli ospiti dei talk sarà Danilo Zagaria, divulgatore scientifico.

Entrambi gli appuntamenti sono su invito e a numero chiuso

AgriFlor è organizzato da Società Orticola del Piemonte in collaborazione con Rinascente, partner dell’iniziativa e che avrà anche un proprio stand in Piazza Vittorio Veneto, all’interno del quale scoprire le novità in calendario.

 

 

I civich sequestrano 25 mila sacchetti non a norma per alimenti

A seguito di un monitoraggio e controllo sull’area mercatale di Piazza della Repubblica durato alcune settimane, gli agenti della Polizia Municipale del Comando di Porta Palazzo hanno intercettato e messo fine a un’attività di vendita abusiva di sacchetti di plastica per alimenti.

I ‘civich’ hanno notato un uomo di nazionalità nordafricana che già nei giorni precedenti si aggirava in maniera sospetta tra i banchi del mercato. Anche questa mattina, il soggetto è stato osservato mentre consegnava delle scatole contenenti sacchetti di plastica ai venditori ambulanti del settore ortofrutticolo.

L’uomo trasportava gli scatoloni contenenti i sacchetti di plastica utilizzando un carrellino a due ruote, facendo la spola tra il furgone dove era accatastata la merce e i banchi del mercato.

Gli agenti hanno seguito da lontano i movimenti dell’uomo e, una volta certi di quanto stesse accadendo, sono intervenuti fermando il sospettato e mettendo sotto sequestro amministrativo 25.500 sacchetti di plastica, 10 scatole di cartone da 10 kg cadauna contenenti altre buste di materiale plastico e 500 confezioni di guanti monouso. Dal controllo della merce è inoltre emerso che 4.500 sacchetti e una scatola di cartone da 10 Kg sono risultati vietati e non utilizzabili, in quanto non compostabili e biodegradabili.

L’uomo, un cinquantanovenne di nazionalità marocchina regolarmente registrato sul territorio nazionale, è stato contravvenuto ai sensi della Lex 114/98 con una sanzione di 5.000 euro  ‘vendita senza autorizzazione’ e con un ulteriore sanzione di 5.000 euro