ilTorinese

Accordo raggiunto, bonus covid erogato per intero a infermieri e operatori sociosanitari

La Regione Piemonte e le rappresentanze sindacali del Comparto sanitario (infermieri, operatori sociosanitari) hanno chiuso oggi l’accordo sul bonus Covid per il personale sanitario impegnato nell’emergenza coronavirus covid-19 in Piemonte, assegnandogli la somma complessiva di quanto già stanziato, dopo che gli iniziali rilievi del Ministero dell’Economia e Finanze avevano di fatto impedito al Piemonte e alle altre Regioni di procedere con il riconoscimento in busta paga del pagamento totale del premio.

Dopo l’accordo raggiunto il 30 luglio che prevedeva il via libera al pagamento dei primi due terzi del bonus nella busta paga di settembre, con l’accordo di oggi sarà erogata l’intera somma, che, nel caso del Comparto, vale 41 milioni di euro (complessivamente, compresi i fondi per la Dirigenza, si arriva a 55 milioni).

L’assessore alla Sanità Luigi Icardi  sottolinea che “è stata pienamente recepita dal Ministero della Salute la linea interpretativa della Regione Piemonte e fatta propria dalla Commissione Salute nazionale, secondo cui è legittimo, per la Regione, mettere a disposizione del personale come bonus il doppio della cifra stanziata dallo Stato”.

“L’accordo di oggi chiude una vicenda nella quale fin dall’inizio la Regione Piemonte era convinta di essere dalla parte della ragione: l’assessore rileva che ora l’essenziale è che tutte le somme promesse possano essere corrisposte ai lavoratori della sanità che sono stati fondamentali con il loro impegno e la loro dedizione nella prima fase dell’emergenza Covid 19.

Rimane ancora da chiudere, invece, l’accordo con i Sindacati della Dirigenza (medici e dirigenti), che non avevano firmato l’intesa sulla ripartizione delle risorse aggiuntive”, scrive la Regione in una nota.

Gruppo Marazzato alla Esg Week

Alberto Marazzato interverrà nella settimana on line interamente dedicata a imprese, crescita e sostenibilità in programma dal 7 al 10 Settembre.

Anche il ‘Gruppo Marazzato’ darà il proprio contributo alla ‘ESG Week’(Environmental, Social and

Governance), prestigioso net meeting fra player di prim’ordine dell’economia nazionale che avrà luogo in live streaming dal 7 al 10 Settembre.

Un modo innovativo ed efficace promosso da Rodl & Partner, Consulnet Italia e Wellnet con il

patrocinio di Fondazione Sodalitas sul sitowww.progettosircle.it che dà luogo a una settimana interamente dedicata ad approndimenti incentrati sullo crescita e lo sviluppo sostenibile delle imprese visti con gli occhi dei grandi protagonisti dei leader di settore dell’economia, per affrontare temi di primaria importanza quali la sostenibilità nella supply chain, l’efficientamento energetico, la comunicazione della sostenibilità, i progetti di finanza sostenibile, la diversity & inclusion e molto altro.

Ad arricchire il dibattito in materia di ambiente e avanguardia ci sarà anche Alberto Marazzato, che con i fratelli Luca e Davide rappresenta la terza generazione di imprenditori alla guida della storica impresa italiana nata nel 1952 per mano del nonno Lucillo, sviluppatasi grazie al padre Carlo, oggi consolidata realtà leader di settore in materia ambientale, gestione rifiuti industriali e soluzioni per il pianeta che offre giornalmente lavoro a circa 250 persone dislocate in più sedi sul territorio.

Ringrazio l’Organizzazione per questa preziosa opportunità di fare rete attorno ad argomenti così rilevanti”, esordisce il manager piemontese.

Porterò all’attenzione dei follower on line la nostra case history, che sul lavoro, la formazione e l’evoluzione basa il proprio solido percorso, con l’occhio attento rivolto a quanto di buono appreso dal nostro passato e lo sguardo dritto su presente e futuro, in un mix fatto di ricerca, sperimentazione sul campo, analisi dei dati, condivisione dei risultati e cultura d’impresa”, anticipa Alberto Marazzato.

Per poi concludere: “Ritengo il Progetto Sircle un’ottima occasione di incontro, scambio e confronto, specie in un momento storico in cui ritrovarsi è difficile, se non quasi impossibile. Ma la cultura e il lavoro devono proseguire, ed è grazie a iniziative di pregio come questa che il nostro Paese può fare, con l’ausilio della moderna tecnologia del contatto, preziosi passi avanti nella circolazione delle idee, delle informazioni e dei metodi fra soggetti di mercato diversi e integrati insieme”.

L’antica drogheria sforna krumiri e giornali

Dal Piemonte / Mantenere la denominazione di “Antica Drogheria Corino” per la caffetteria, sorta da alcuni anni nei locali in cui dal 1920 esisteva la drogheria di Luigi Corino e anticamente nel 1764 una spezieria, è stata una lodevole iniziativa che ha conciliato il presente al passato, esigenze dell’oggi alle tradizioni facenti parte della storia minore di una città di fondamentale importanza per coglierne e tramandare lo spirito di continuità.


A ricordare la grande storia di Casale, ci pensa, al centro della piazza adiacente, il monumento equestre dedicato a Carlo Alberto nel 1843 alla presenza del Re Vittorio Emanuele II come imperituro ringraziamento di aver ridato alla città il Senato sotto forma di Corte d’Appello.  Al profumo delle spezie, che avvolgevano i passanti sotto i portici corti di via Roma davanti alla vecchia drogheria, si sostituisce ora l’aroma del caffè e dei Krumiri prodotti nel laboratorio artigianale installato dai gestori che usano offrire in omaggio un tipico biscotto a chiunque ordini una tazzina di caffè.


La proustiana inevitabile “Recherche du temps perdu”, che si insinua nell’entrare in un locale dove è passato un mondo che non c’è più, si attua e si placa nell’atmosfera colloquiale e familiare creata dal vecchio bancone primo novecento, dall’antico parquet a liste di legno consunto ma ancora agibile, dagli scaffali colmi di bottiglie di vino e di liquori,quasi introvabili, che erano vanto dei salotti delle nonne ora passati di moda, dai “Barat” di vetro che prima contenevano bonbons e dolci ora sostituiti dai krumiri quali novelle madeleine. E’ talmente forte la suggestione che pare di percepire con immaginazione olfattiva, prendendo a prestito “Boogie” di Paolo Conte, “Quell’afrore di coloniali che giungevano da una di quelle drogherie di una volta che avevano la porta aperta davanti alla primavera”.


E intanto, sotto lo sguardo severo e imperioso di Carlo Alberto addobbato come il Marco Aurelio del monumento equestre di Roma, piazza Mazzini si anima e vivacizza grazie alla riapertura dell’edicola, inattiva da qualche tempo, dove oltre ai giornali vengono promossi i prodotti in vendita nel Caffè.

Giuliana Romano Bussola

La Giornata internazionale per l’alfabetizzazione

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata internazionale per l’alfabetizzazione, istituita dall’UNESCO il 17 novembre 1965, propone una campagna di sensibilizzazione “Alfabeta=Alfaomèga” per rendere partecipi giovani e meno giovani su una piaga ancora purtroppo presente e fortemente penalizzante per il progresso mondiale.

Secondo i dati dell’Istituto UNESCO per le Statistiche nel mondo, oltre 750 milioni di adulti, di cui due terzi sono donne, rimangono analfabeti; mentre in Italia uno studio recente del Cede evidenzia come più di 2 milioni sono gli analfabeti funzionali: le percentuali maggiori si riscontrano nella fascia d’età 46-55enni (29,9%) e nella fascia d’età 56 e i 65 anni (36,2%). L’organizzazione Sos Villaggi dei Bambini recentemente ha segnalato che circa 250 milioni di bambini sono analfabeti. Quest’ultimo dato allarmante si associa ai danni creati dalla pandemia in Italia e nel pianeta. I dati Unicef fanno registrare che quasi 1,6 miliardi di studenti le cui scuole sono rimaste chiuse per il lockdown, circa 463 milioni, oltre il 30%, non sono stati in grado di accedere alla didattica a distanza.

Se è vero che ancora adesso, a causa della povertà e dei conflitti nel pianeta, a molti bambini è negato l’accesso all’istruzione, fattore che sicuramente non contribuisce allo sviluppo di tutte le potenzialità di ciascun individuo, è anche grave che le “conquiste” intellettuali per molti siano precarie, superficiali, perché non radicate nel tempo o mal assimilate. L’istruzione quando è accompagnata da un corredo di strumenti atti ad incrementare l’empatia e la conoscenza della realtà diventa veramente la base su cui costruire una società diversa. In Italia rispetto ad un secolo fa tanti cittadini hanno avuto l’opportunità di venire scolarizzati, e ciò ha consentito un miglioramento generale della qualità della vita per tutti. La sfida per il futuro è raggiungere le frange meno fortunate ed avviare percorsi di recupero per quanti in età avanzata fossero rimasti esclusi da nozioni necessarie per essere padroni della propria vita. Chi non riesce ad affrancarsi dall’ignoranza difficilmente riuscirà ad essere consapevole dei propri diritti e a sottrarsi allo sfruttamento.

L’alfabetizzazione costituisce il primo passaggio fondamentale verso la conquista della propria autonomia di uomini e donne. Proprio per tal motivo va propagata ed estesa quanto più è possibile.
Decifrare caratteri e lettere dischiude, proprio come chi nei libri fantasy padroneggia formule magiche per trasformare la realtà, significa proprio imprimere il proprio segno nella contemporaneità: da soggetti passivi si diventa cittadini attivi: “Uscire dal mutismo e dal silenzio vuol dire esercitare la capacità di lettura del mondo, che precede la lettura delle parole (cit. Rosati, A., Educazione e Diritti umani. Il manifesto di Freire).

Il CNDDU prendendo spunto dal considerazioni di Gadotti “scrivere lettere e biglietti, leggere i nomi delle strade e piazze […], riempire i moduli di un nuovo lavoro, leggere le indicazioni delle medicine, prendere nota dei numeri di telefono […], poter apprezzare storie dei libri, capire le notizie di un giornale, comunicare, mettere per iscritto i propri pensieri” (Gadotti M., Leggendo Paulo Freire, Sei, Torino 1995, p. 63) invita a potenziare le competenze di alfabetizzazione attraverso una serie di attività diverse e correlate alle esperienze quotidiane della vita reale.
“Voglio imparare a leggere e a scrivere per non essere più un’ombra degli altri!” (Freire, P. (1974) Teoria e pratica della liberazione. p.63, Roma: A.V.E)

Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU

Votare in sicurezza e battere l’astensionismo

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / Il 20 e 21 settembre si profila un ostacolo in più che forse viene sottovalutato o viene sperato: l’assenza dalle urne  a causa  del Covid. Ho ascoltato più persone che sono esitanti e preoccupate  circa la possibilità di  infettarsi andando a votare al seggio: la stessa scheda viene passata di mano tra più persone prima di essere data  all’elettore. Al seggio c’è la possibilità di assembramenti.

Ieri, partecipando ad un confronto sul no al taglio dei parlamentari insieme a Valentino Castellani ed altri amici, riflettevo tra me e me sul pericolo di assenze dal voto che potrebbero avvantaggiare gli uni o gli altri. Sappiamo della disaffezione al voto di una parte di Italiani che protesta non andando a votare. Qui c’ è il rischio di un’ ulteriore assenza dal voto  per motivi non secondari legati al contagio. Le autorità che presiedono al voto devono impegnarsi a fondo per garantire la massima sicurezza ai seggi. Occorrono precauzioni che diano tranquillità agli elettori. Tutti con le mascherine alzate e, se necessario, con guanti per i componenti del seggio e gli stessi elettori, Il comitato tecnico-  scientifico deve dare direttive precise. Solo così si può battere un possibile, ulteriore astensionismo al prossimo appuntamento elettorale di fine settembre. Di questo aspetto nessuno sembra volersi occupare ,invece è cosa essenziale. Potremmo dire che senza sicurezza non c’è democrazia, oggi non ci può essere vera democrazia partecipata perché non si può pretendere che il cittadino metta a repentaglio la propria salute per andare a votare. Pochi finora ci hanno pensato.
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scrivere a quaglieni@gmail.com

Aggressione a colpi di bottiglia, arrestato

Arrestato dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia l’autore del gesto

 

Nei giorni scorsi, mentre gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia sono impegnati in un controllo straordinario nei pressi del ponte Carpanini vedono arrivare una persona con il volto insanguinato che chiede il loro aiuto. La vittima, un cittadino turco, racconta ai poliziotti di essere stato aggredito, senza reali ragioni, prima con un pugno al volto e poi con una bottigliata alla nuca. L’uomo racconta che autore del gesto è un altro cittadino straniero e che il fatto è accaduto alla fermata GTT della linea 4 in corso Giulio Cesare angolo Lungo Dora Firenze.

Raccolte le descrizioni dell’autore del gesto, i poliziotti si recano sul luogo indicato dove riscontrano la presenza dell’aggressore. Quest’ultimo, con gli abiti sporchi di sangue, alla vista dei poliziotti assume da subito un atteggiamento aggressivo che però non impedisce agli agenti di fermarlo. Il reo, un cittadino nigeriano di 27 anni con precedenti di polizia, verrà poi arrestato per lesioni aggravate. La vittima, invece, trasportata in ospedale è stata giudicato guaribile in 30 giorni per la frattura del setto nasale riportata e per le ferite lacero contuse.

 

Internet delle cose: i sensori intelligenti del Politecnico

Uno studio del Politecnico di Torino ha elaborato un processo all’avanguardia per realizzare componenti metallici con sensori e circuiti elettronici annegati al loro interno, in grado di comunicare dati con l’esterno

 

Dopo un lavoro di sviluppo durato diversi mesi, sarà presentato nel mese di settembre al convegno AMMM – Additive Manufacturing Meets Medicine 2020 (9-11 settembre 2020) il processo innovativo che consente di realizzare componenti metallici contenenti sensori e circuiti elettronici al loro interno.

Una tecnologia all’avanguardia in ambito internazionale sviluppata dal Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino sotto la guida del professor Giorgio De Pasquale. Parte dello sviluppo è stato coadiuvato da partner industriali di primo piano nel settore, in grado di fornire i requisiti di affidabilità necessari per la produzione di mercato.

Questo processo di stampa consente di superare le modalità attuali di installazione dei sistemi elettronici sulle parti meccaniche, consentendo invece di “annegare” sensori e circuiti all’interno del volume del pezzo metallico durante la sua realizzazione. Questo risultato é stato raggiunto mediante processi di fabbricazione additiva opportunamente modificati, ma sempre caratterizzati dai loro noti vantaggi produttivi.

I collaudi dei primi prototipi hanno confermato le aspettative legate a questa tecnologia in particolare per i settori della meccanica, della bioingegneria, dell’aerospazio e dell’energia, a cui già si sono affiancate analisi di fattibilità su altri ambiti inizialmente non previsti.

In questo contesto, la nuova tecnologia consente di inserire elementi elettronici nel cuore del metallo fuso, preservando l’integrità dei delicati circuiti e sensori. Il componente viene quindi letteralmente costruito a partire dal suo disegno virtuale includendo in questa “creazione” anche sensori, trasmettitori e schede elettroniche al suo interno. Il posizionamento degli elementi elettronici è totalmente libero e consente di raggiungere punti di misura altrimenti inaccessibili, sfruttando la tridimensionalità dello spazio, garantendo inoltre la protezione dalle contaminazioni e perturbazioni esterne.

“Questa tecnologia innovativa trova la sua destinazione nella crescente necessità di connettere fra loro i sistemi complessi che ci circondano, dai veicoli agli strumenti chirurgici, dagli impianti per la produzione di energia ai velivoli – spiega il professor Giorgio De Pasquale – La disciplina nota come Internet of Things (IoT) spinge verso la ricerca di nuove soluzioni, sia a livello progettuale sia di processo, per produrre componenti in grado di misurare il loro stato di salute, i parametri dell’ambiente circostante, le condizioni operative e, poi, di comunicarli e condividerli con l’esterno. Con questa tecnologia, in qualche misura, intendiamo ampliare le potenzialità e la scala del tradizionale concetto di monitoraggio strutturale”.

In figura, uno dei prototipi che ha superato il collaudo strutturale e funzionale: si tratta di una pinza freno realizzata con una sonda termica “nativa” (ovvero nata insieme al componente stesso), situata in posizione non convenzionale, che consente di leggere con estrema precisione la temperatura della pastiglia (si trova a 1 millimetro di distanza dalla sede dei pistoni). Si vede in figura il componente ancora saldato alla piastra di fabbricazione della macchina additiva, con il cablaggio elettrico della sonda termica e poi installato sul banco prova per il collaudo.

Il consiglio comunale chiede più agevolazioni per la mobilità a due ruote

Dall’ufficio stampa di Palazzo Civico / Il Consiglio Comunale ha approvato  un ordine del giorno con il quale si impegna la Sindaca e la Giunta a farsi portavoce presso il Governo della richiesta di introdurre al più presto le ulteriori modifiche al codice della strada necessarie per promuovere una nuova mobilità nelle città.

Il documento ricorda le misure già richieste tramite l’Anci, in particolare il miglioramento della corsia ciclabile dove la geometria delle strade è vincolante e nei pressi delle fermate dei mezzi pubblici, l’utilizzo condiviso con le biciclette delle corsie preferenziali, del trasporto pubblico, dove ci sia la larghezza per procedere in sicurezza, l’introduzione del doppio senso ciclabile nelle strade a senso unico per le automobili, l’introduzione della strada ciclabile nei controviali, la sicurezza delle strade nei pressi delle scuole, permettere ai Comuni di realizzare in modo rapido le zone a traffico limitato controllate con telecamere, permettere ai Comuni di installare dispositivi per il controllo della velocità, non solo nelle strade extraurbane ma soprattutto sulle strade dei quartieri vicino alle scuole, consentire ai Comuni di utilizzare più strumenti per combattere la sosta irregolare, soprattutto quando diventa causa di incidenti e di insicurezza.

Hertz Ride Annuncia “Alpine Routes” l’Emozionante Tour in Moto

Prior Velho, Portogallo – Hertz Ride annuncia ‘Alpine Routes’ il tour guidato in moto, il primo di numerosi tour europei che l’azienda sta sviluppando per la stagione 2021. Nel corso del mese di settembre Hertz Ride comunicherà un nuovo entusiasmante portfolio di tour guidati in Europa, Nord Africa e Stati Uniti, tutti attentamente progettati per offrire una perfetta combinazione di strade memorabili e d’ispirazione contenute nell’offerta delle destinazioni disponibili, inclusa una varietà di esperienze culturali e gastronomiche lungo il percorso.

Questo tour sarà guidato dal Global Tours Director Ricardo Serpa in persona, che è entrato a far parte di Hertz Ride all’inizio dell’anno proprio per guidare la divisione tour. Una parte centrale del lavoro di Ricardo è la progettazione dei tour offerti dall’azienda, per assicurare che ognuno di essi abbia un’attrattiva unica e sia stato accuratamente ricercato ed esplorato. Queste le sue parole, “sembra la perfetta combinazione di passioni e abilità, un’opportunità davvero unica per portare avanti un progetto di vita, e contribuire a raggiungere l’obiettivo di fare di Hertz Ride uno dei maggiori player della crescente industria del moto-turismo.”

Il tour in moto ‘Alpine Routes’ parte e termina a Milano, con soste in luoghi famosi per la loro ospitalità e squisita gastronomia, come Andermatt, Chiavenna, Livigno, Innsbruck, Cortina d’Ampezzo e Merano, 2.100 km in dieci giorni di divertimento assicurato. Con quattro date di partenza previste per il 2021, questo tour è stato progettato accuratamente per far conoscere alcune tra le più belle strade delle Alpi agli appassionati di moto più esigenti di tutto il mondo.

In sella attraverso Italia, Svizzera, Germania, e Austria per trascorrere giorni di gioia pura in moto tra i bellissimi passi alpini come quello del Furka, dell’Oberalp, del Gavia, dello Stelvio e del Pordoi. Di sicuro questi nomi rimarranno per sempre impressi nella mente dei partecipanti al tour, che rivivranno a lungo i tornanti sinuosi e i paesaggi mozzafiato anche dopo il rientro a casa da questa incredibile esperienza.

Per ulteriori informazioni potete visitare il nostro sito www.hertzride.com o contattarci direttamente al +351 210 413 334 o via email all’indirizzo hertzride@hertzride.com.

Hertz Ride:

Hertz Ride è un’azienda internazionale di noleggio e tour in moto che offre un’ampia selezione di moto BMW alto di gamma, totalmente equipaggiate, da noleggiare in Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Austria, Slovenia, e Stati Uniti. Offriamo un servizio di noleggio premium sia per il corto che per il lungo raggio, e anche per viaggi internazionali a tratta unica (andata o ritorno). Per il comfort e la sicurezza dei viaggiatori, Hertz Ride equipaggia le sue moto con accensione senza chiave, borse laterali, un bauletto e accessori per la protezione del motore. Ci impegniamo a rendere ognuno dei nostri tour speciale ed unico, esattamente secondo le vostre aspettative. La nostra selezione di tour, attrazioni, ristoranti, e hotel non è seconda a nessuno, e le nostre guide esperte sanno quanto sia importante l’attenzione per ognuno dei nostri ospiti. Potete essere sicuri che il vostro viaggio con a Hertz Ride sarà memorabile in ogni aspetto.

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“Pollicino verde”, progetto didattico in sicurezza

Tornano anche per il prossimo anno scolastico i laboratori didattici scientifici di Viridea con nuove modalità studiate per tutelare la salute di tutti gli studenti. Temi degli incontri saranno le curiosità e i misteri legati al mondo vegetale e animale

  

Pollicino Verde, il progetto didattico di Viridea Educational nato già nel 2007 per promuovere tra gli studenti di tutta Italia maggiore interesse e responsabilità nei confronti della natura, riparte anche per il prossimo anno scolastico con modalità rinnovate per garantire la sicurezza di tutti.

Nonostante le numerose incertezze che accompagnano il Back to School di quest’anno, Viridea ha scelto di guardare con ottimismo e positività al futuro e si prepara ad accogliere gli studenti all’interno dei propri Garden Center per la XIV edizione del progetto Pollicino Verde.

Per poter svolgere i laboratori in piena sicurezza e nel rispetto di tutte le norme sanitarie in materia di prevenzione da Covid-19, per questa edizione le iniziative saranno rivolte esclusivamente agli alunni delle classi III-IV-V della scuola primaria e a quelli delle scuole secondarie di I e II livello.

Sarà garantito il corretto distanziamento, gli incontri si svolgeranno senza alcun tipo di contatto fisico e senza l’utilizzo di materiali condivisi tra i partecipanti.

Per l’anno scolastico 2020/2021 il progetto prevede in particolare due differenti proposte di “Incontri nella natura”, le visite didattiche gratuite organizzate presso i Viridea Garden Center: il primo percorso si rivolge alle scuole primarie, l’altro alle scuole secondarie di I e II grado.

Entrambi i percorsi sono stati studiati per coinvolgere nel modo più appropriato i ragazzi di ogni fascia d’età, stimolando l’uso della fantasia e delle parole per scoprire insieme i segreti dell’ambiente che ci circonda e interrogarsi sul tema: “Uno strambo pianeta: curiosità e misteri del mondo vegetale e animale”.

– La proposta rivolta alle scuole primarie ha l’obiettivo di guidare i bambini a scoprire e osservare da vicino tanti segreti affascinanti che nasconde la natura: piante che camminano, che volano, che non hanno radici o che si nascondono; animali che vivono nell’acqua ma respirano come noi, che sembrano terribili ma sono invece timidissimi, che sono ricoperti di spine che non pungono, che vivono nel buio, e molti altri.

– Gli incontri destinati alle scuole secondarie affronteranno invece in modo più specifico il tema dell’evoluzione futura e degli effetti che i mutamenti climatici in corso avranno su numerose specie viventi, fra cui l’uomo. Si percorrerà un viaggio tra desertificazione, inondazioni, temperature impazzite e le risposte di adattamento alle nuove condizioni estreme da parte di animali e vegetali: uno spunto per riflettere insieme sulle responsabilità dell’uomo in tema di salvaguardia del pianeta.

Le scuole possono prenotare la propria visita gratuita utilizzando il modulo disponibile online, all’indirizzo: www.viridea.it/pollicino-verde

Gli incontri si svolgeranno presso i Garden Center di Rho e Rodano (MI), San Martino Siccomario e Montebello della Battaglia (PV), Collegno (TO), Torri di Quartesolo (VI).