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Nuovo store Cisalfa sport apre a Torino

CISALFA SPORT APRE TRE NUOVI PUNTI VENDITA IN ITALIA CONTINUA LA STRATEGIA DI ESPANSIONE DEL GRUPPO

Cisalfa Sport, leader in Italia nella grande distribuzione di articoli sportivi e per il  lifestyle, rafforza ulteriormente il suo piano di sviluppo e inaugura tre nuovi punti vendita.

Il 27 agosto è stato aperto il nuovo store presso il centro commerciale Parco Dora a
Torino.

Il 10 settembre sono stati inaugurati invece i punti vendita di Carpi, presso il nuovo
centro commerciale Retail Park e di Fiumicino, all’interno del Parco Commerciale da
Vinci.

Cisalfa Sport, che conta 150 punti vendita e oltre 3.000 persone, è il retailer per
eccellenza di abbigliamento e prodotti per lo sport e il lifestyle. La sua offerta
include, infatti, un’ampia selezione dei più autorevoli brand quali Nike, Adidas, The
North Face, Ellesse, New Balance e Fila, per citarne alcuni.

L’azienda sta continuando a sviluppare una strategia retail omni-channel, con
l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel modello tra l’integrazione fra
l’esperienza in negozio e quella online, sempre più dinamica e intuitiva.

Tutti e tre i nuovi negozi presentano metrature importanti e sono studiati secondo
il format 3.0: un progetto di visual innovativo per una disposizione delle collezioni
più accattivante e fruibile unito a materiali ecologici e illuminazione led a basso
consumo.

La nuova formula è stata riconosciuta a livello europeo come il miglior format per un
negozio di sport.

I tre store avranno come focus le seguenti categorie merceologiche: lifestyle, con
abbigliamento, calzature e accessori citywear e sportswear, ma anche active con
focalizzazioni sui mondi running, training e football.

I numeri di Torino – Parco Dora superficie: 1.500 mq
addetti: 12 addetti
casse: 3

 

A Mirafiori presentato il più grande progetto di mobilità elettrica

FCA, ENGIE Eps e Terna hanno presentato ieri nella suggestiva sede dell’Heritage Hub all’interno del comprensorio di Mirafiori di FCA a Torino, il progetto pilota Vehicle-to-Grid (V2G) di mobilità elettrica che, quando sarà interamente completato, diventerà il più grande del genere al mondo.

L’impianto V2G, sul piazzale logistico del Drosso, è stato inaugurato nel corso di una conferenza stampa internazionale alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, dei rappresentanti delle Commissioni Parlamentari interessate ai temi della giornata, delle massime cariche della Regione Piemonte e della Città di Torino – oltre a numerosi altri ospiti istituzionali e giornalisti nazionali e internazionali – dove FCA, ENGIE Eps e Terna hanno presentato il progetto V2G descrivendo le sue caratteristiche e le modalità di funzionamento.

L’impianto V2G di Mirafiori è un progetto “100% made in Italy”. Da un lato è l’opportunità concreta per il sistema industriale italiano di assumere un ruolo da protagonista nello sviluppo del futuro della mobilità sostenibile. Dall’altro è il risultato del lavoro comune di tre aziende leader nei propri settori che, attraverso l’utilizzo di una tecnologia innovativa, iniziano a sperimentare una soluzione di ricarica bidirezionale che beneficia di un’aggregazione fisica in un unico punto di interconnessione con la rete elettrica, capace di interagire con altre risorse energetiche presenti in loco.

La tecnologia V2G consente ai veicoli di scambiare in modo intelligente energia con la rete, rendendoli una risorsa preziosa per il sistema elettrico nazionale gestito da Terna contribuendo alla realizzazione di un sistema più sostenibile e rappresentando un’opportunità per ottimizzare i costi di esercizio delle vetture a vantaggio degli automobilisti, nonché una concreta possibilità per contribuire a un sistema elettrico più sostenibile.

La tecnologia bidirezionale – che consente sia di caricare la vettura sia di restituire potenza alla rete – funzionerà in modo efficace quando auto e infrastruttura di ricarica parleranno un linguaggio comune, oggetto della sperimentazione avviata con l’inaugurazione dell’impianto.

Il V2G rappresenta dunque una importante opportunità ed è per questo motivo che FCA – insieme con i partner ENGIE Eps realizzatore tecnico dell’impianto e Terna gestore della rete elettrica nazionale ad alta e altissima tensione – si è impegnata in un progetto all’avanguardia, un esempio di vera innovazione.

La realizzazione dell’impianto in soli quattro mesi, nonostante il “lockdown” imposto dall’emergenza COVID-19, ha consentito di trasformare quello che è tipicamente solo un costo (la sosta dei veicoli in attesa di essere consegnati alla rete di vendita) in un beneficio che potrebbe in un futuro non troppo remoto essere sfruttato da chi gestisce una flotta di veicoli. Infatti, un numero (potenzialmente elevato) di mezzi parcheggiati per periodi lunghi in un unico luogo rappresenta l’opportunità per fornire servizi alla rete in maniera “aggregata”.

La prima fase di costruzione dell’impianto ha previsto l’installazione di 32 colonnine V2G in grado di connettere 64 veicoli, con l’obiettivo di sperimentare la tecnologia e la gestione logistica del parcheggio. Entro la fine del 2021 il V2G del Drosso sarà esteso per consentire l’interconnessione fino a 700 veicoli elettrici, risultando l’infrastruttura più grande al mondo di questo tipo mai realizzata. La gestione della seconda fase sarà principalmente dettata da logiche di economicità: gli obiettivi saranno fornire servizi alla rete elettrica di Terna e garantire un risultato economico positivo per FCA ed ENGIE Eps.

A copertura del parcheggio destinato alle vetture collegate al V2G, ENGIE Italia è partner nella realizzazione di una maxi-pensilina composta da circa 12 mila pannelli fotovoltaici che andranno ad alimentare con energia elettrica “green” i locali di produzione e di logistica: un impianto che permetterà di produrre su base annua oltre 6.500 MWh di energia, risparmiando così all’ambiente ogni anno oltre 2.100 tonnellate di CO2. Si tratta quindi di un progetto che rappresenta un significativo contributo verso la decarbonizzazione in ambito industriale.

La conferenza stampa è stata suddivisa in due parti, la prima strutturata come un talk show durante il quale le tre aziende coinvolte hanno approfondito le motivazioni per cui hanno scelto di far parte di questo progetto.

Roberto Di Stefano (responsabile e-Mobility per la region EMEA di FCA) ha spiegato che “la tecnologia Vehicle-to-Grid rappresenta un’importante opportunità per ottimizzare i costi di esercizio delle vetture a vantaggio degli automobilisti, oltre a una concreta possibilità per contribuire alla sostenibilità della performance della rete elettrica. Tuttavia, serve un contesto normativo favorevole al V2G. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito criteri e modalità per favorire la diffusione della tecnologia Vehicle-to-Grid in Italia, con lo scopo di agevolare la diffusione dei veicoli elettrici e l’incremento delle risorse di flessibilità di cui il sistema elettrico necessita, per consentire una adeguata integrazione delle fonti rinnovabili. Ora dovrà seguire un completo framework normativo, riferito alla giusta remunerazione dei servizi di stabilizzazione alla rete e a copertura dei costi aggiuntivi associati all’installazione dei dispositivi di connessione bidirezionali e dei sistemi di misura, ai fini dell’erogazione dei servizi ancillari”.

Per Massimiliano Garri (direttore Innovazione e Soluzioni Digitali Terna) “Il progetto di mobilità elettrica V2G presentato oggi con FCA ed ENGIE Eps è il risultato di un virtuoso percorso condiviso di ricerca e sviluppo che rafforza il ruolo centrale di Terna come soggetto abilitatore della transizione energetica. Le e-car rappresentano una potenziale fonte di energia molto rilevante e una grande opportunità per contribuire a realizzare un sistema elettrico più sostenibile e decarbonizzato. L’interazione intelligente e bidirezionale tra auto e rete, inoltre, consente a Terna di poter disporre di maggiori risorse di flessibilità e servizi innovativi che, unite alle nostre competenze distintive, garantiscono una gestione del servizio sempre più affidabile ed efficiente”.

Infine, Carlalberto Guglielminotti (amministratore delegato di ENGIE Eps) ha affermato che “nel 2030, prevedendo che anche solo il 5 per cento dei veicoli circolanti in Europa siano elettrici, gli EV diverranno la tecnologia dominante che rivoluzionerà la rete elettrica e deciderà ogni singolo equilibrio all’interno dei mercati dell’energia europei. ENGIE Eps, già pioniere e leader nel settore delle micro-reti e nello stoccaggio di energia, non poteva sottrarsi dal raccogliere la sfida di gestire questo enorme cambiamento nel mondo dell’energia, offrendo come di consueto una soluzione tecnologica innovativa. Ecco perché dal 2017 ENGIE Eps ha effettuato importanti investimenti in ricerca e sviluppo, insieme con FCA, per realizzare la tecnologia Vehicle-to-Grid, che oggi inauguriamo. Il V2G è infatti la soluzione che permetterà il più grande cambio di paradigma all’interno del sistema della mobilità elettrica e dei sistemi elettrici mondiali. Noi di ENGIE Eps siamo estremamente orgogliosi di aver permesso la sua realizzazione rendendo la transizione energetica, di per sé già inarrestabile, finalmente più veloce e più sostenibile”.

La seconda parte dell’evento è stato invece dedicata agli approfondimenti tecnici e alle conclusioni di Pietro Gorlier (Chief Operating Officer della region EMEA di FCA) e del Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.

Pietro Gorlier ha affermato che “per FCA la mobilità sostenibile è un pilastro fondamentale su cui si basano tutte le nostre attività. Solo in Italia – anche con il lancio delle produzioni legate alla mobilità elettrica ed elettrificata – FCA sta investendo cinque miliardi di euro, che toccano tutti i nostri stabilimenti, di cui due per il comprensorio di Mirafiori. In questo contesto, oltre al V2G si inseriscono numerosi altri progetti, come i pannelli fotovoltaici della Solar Power Production Units: una superficie di 150 mila metri quadrati in grado di produrre 15 MW di elettricità e contribuendo così alla riduzione delle emissioni per oltre 5 mila tonnellate di CO2. O il Battery Hub che prevede l’assemblaggio di batterie con l’uso di tecnologie all’avanguardia.

È ora importante che si definiscano gli aspetti normativi, sui quali le istituzioni stanno lavorando, e che si lanci un piano nazionale per l’infrastruttura di ricarica pubblica e privata che supporti il crescente numero di veicoli elettrificati”.

Con un videomessaggio registrato, ha voluto essere presente all’evento anche la commissaria europea all’Energia Kadri Simson, sottolineando che “i sistemi energetici europei beneficeranno in modo significativo della partecipazione dei veicoli elettrici in tutti i mercati dell’energia elettrica in qualità di fornitori di elettricità – direttamente o attraverso aggregatori. Ci permetterà di utilizzare più elettricità rinnovabile per una più consistente decarbonizzazione”.

Nelle sue considerazioni conclusive, il ministro Stefano Patuanelli ha dichiarato che il Ministero dello Sviluppo Economico si confronta e dialoga costantemente con le parti coinvolte nella costruzione della mobilità del futuro nel nostro Paese, e ha assicurato il massimo impegno del suo dicastero nel costruire il quadro regolatorio e i relativi incentivi necessari a supportare lo sviluppo delle tecnologie abilitanti per la mobilità elettrica. Il V2G si configura come soluzione centrale per accrescere l’accessibilità a questa forma di mobilità. L’implementazione di questo progetto pone l’Italia in una posizione di leadership in Europa.

Infine, la giornata si è conclusa con l’inaugurazione dell’impianto da parte del ministro Patuanelli e del presidente FCA John Elkann, che hanno collegato una nuova Fiat 500e a una colonnina bidirezionale nell’impianto V2G sul piazzale logistico del Drosso a Mirafiori, Torino.

Ruffino (Fi): “Le preferenze danno valore al voto di genere”

Commenta l’on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia:

Il ritorno al proporzionale, da me auspicato come tanti elettori, segna il ritorno alla politica fatta di dialogo, di confronto e di alleanze, tutte qualità troppo sbrigativamente negli ultimi anni liquidate come “inciucio”. Un’accusa tanto ipocrita ma anche molto utile alle forze radicali per mettere all’angolo i partiti moderati, riformisti e liberali. Con il proporzionale, ovviamente, è decisivo il ritorno alle preferenze, perché solo in questo modo si restituisce all’elettore il potere di scegliere i propri rappresentanti. E le preferenze, con l’obbligo del “voto di genere“ per riconoscere spazi alle donne, sono il sale della democrazia rappresentativa basata sul meccanismo proporzionale.

Con l’attuale formula dei “listini bloccati”, come accade in tutte le elezioni, dai Comuni al Parlamento, si è consolidato il potere oligarchico dei partiti e nei partiti. Qualcuno ricorda le battaglie di un passato anche recente per dare piena attuazione agli artt. 48 e 49 della Costituzione sulla natura dei partiti politici? Finito tutto a tarallucci e vino. I partiti sono stati svuotati dalle forme più incredibili di leaderismo, con le conseguenze che tutti vediamo sulla qualità della rappresentanza politica. Il cursus honorum della troppo vituperata Prima Repubblica aveva se non altro il pregio di portare in Parlamento un personale politico già rodato nei Comuni o nelle Regioni e quindi non digiuno di politica amministrativa. Ora si deve avere il coraggio di riequilibrare la rappresentanza attraverso l’obbligo delle preferenze di genere, unica via, al momento, per superare una discriminazione inaccettabile e valorizzare le capacità e le qualità femminili. Quando questo sono riconosciute dagli elettori e non solo dai capi-partito.

Agevolazioni Tari 2020, lotta allo spreco alimentare e attività sospese durante il lockdown

Dall’ufficio stampa di Palazzo Civico / Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato  con 22 voti favorevoli, 2 contrari, 1 astenuto, una deliberazione con cui vengono rideterminate tariffe e agevolazioni per l’anno 2020 in materia di Tari, a causa del mutato quadro normativo legato all’emergenza Covid-19.

Grazie al decreto “Cura Italia” è stata introdotta la possibilità di confermare, nel 2020, le tariffe Tari adottate nel 2019, mentre una deliberazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha dettato le linee guida per la definizione e la gestione delle riduzioni tariffarie per le categorie colpiti dalla crisi conseguente alle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria Covid.

Sono confermate, per l’anno 2020, le agevolazioni riferite alle utenze domestiche con certificazione Isee relativa a tre fasce di reddito (€ 0-13.000: sconto 40%; € 13.000,01-17.000 sconto 25%; € 17.000,01-24.000: sconto 15%). Per le situazioni di disagio verificatesi nel corso del 2020, dipendenti dalla crisi economica e occupazionale, non rilevabili dal calcolo Isee, sarà possibile presentare l’Isee corrente entro il 31 dicembre 2020.

Ci sono anche agevolazioni per i nuclei familiari numerosi (agevolazione del 10% sul tributo a favore dei nuclei familiari superiori a 4 componenti e con abitazione di metratura inferiore a 80 metri) e per chi fa la raccolta differenziata, con una riduzione tariffaria pari al 10% della parte variabile della tariffa di ogni utenza domestica compresa nelle porzioni di territorio cittadino che hanno registrato i migliori risultati in termini di incremento della percentuale di raccolta differenziata rispetto allo scorso anno (le due zone a cui applicare la riduzione per il 2020 sono la porzione di quartiere Santa Rita, tra corso Siracusa e via Gorizia, per la raccolta porta a porta, e la porzione del quartiere Filadelfia-Lingotto delimitata da corso Traiano, via Vigliani, corso Croce e corso Unione Sovietica, per la raccolta di prossimità).

Ci sono inoltre agevolazioni per attività commerciali e artigianali in zone interessate da cantieri di opere pubbliche presenti da oltre 6 mesi (percentuali di agevolazione, periodo di applicazione e zone interessate sono individuati dalla Giunta Comunale con apposito provvedimento), per locali destinati ai culti (agevolazione del 10%), per associazioni e scuole per l’infanzia (riduzione del 30%), per le utenze non domestiche che cedono le eccedenze alimentari (lotta allo spreco alimentare), per le aree di copertura commerciale a posteggi singoli, limitatamente alle giornate di presenza autorizzate.

Sono state poi riconosciute ulteriori agevolazioni, del valore di 7 milioni di euro di mancato gettito, a favore di utenze non domestiche riguardanti attività sottoposte a sospensione da provvedimenti governativi/regionali/comunali a causa dell’emergenza Covid-19, con una riduzione pari al 25% della parte variabile della tariffa. Per garantire la correttezza del procedimento e il diritto all’agevolazione, si prevede la predisposizione di un’istanza da parte dei contribuenti interessati, che attesti l’avvenuta sospensione dell’attività.

A novembre, in sede di variazione di bilancio, potrebbero arrivare ulteriori agevolazioni, sulla base di nuovi possibili interventi governativi in materia.

Primo giorno di scuola da remoto  per un ragazzo con grave polmonite

Dalla Rianimazione dell’ospedale Mauriziano di Torino

 

Un ragazzo di 16 anni è entrato all’ospedale Mauriziano di Torino nella prima mattinata di venerdì 11 settembre, presentando difficoltà respiratoria e febbre. Le indagini radiologiche hanno documentato una grave polmonite blaterale, che ha reso necessario impostare una terapia con alti flussi di ossigeno. Inoltre gli esami del sangue e delle secrezioni polmonari hanno lasciato trasparire la possibilità che si trattasse della nota infezione da Covid. Fortunatamente è stato possibile escludere la malattia e la diagnostica si è indirizzata verso virus e batteri rari.

La situazione respiratoria, grave e potenzialmente evolutiva, ha indotto al ricovero nel reparto di Rianimazione del Mauriziano (diretta dal dottor Vincenzo Segala) nella serata dello stesso giorno, dove si è proceduto al monitoraggio di tutte le funzioni vitali e ad una terapia con due diversi antibiotici di uso ospedaliero.

Il miglioramento clinico ha permesso di affrontare comunque, anche se in maniera insolita, il primo giorno di scuola del quarto anno dell’ITIS Primo Levi, fornendo al ragazzo uno dei computer portatili dell’ospedale per poter seguire le lezioni da remoto (foto).

 

 

 

“In fondo sei solamente quello che io non ho”

Music tales, la rubrica musicale

In fondo tu non sei bella

In fondo io non ti amo

In fondo sei solamente

Quello che io non ho”

Ho scoperto da poco tempo questa chicca di Niccolò Fabi presente nella sua raccolta “Diventi inventi” del 2017, e mi sono meravigliata di come sia capace di descrivere piccoli momenti quotidiani in un modo così intenso e poetico da farti rivivere e rielaborare la tua storia.

Non amai Fabi dal primo momento, non io.

Poi mi imbattei in “costruire” e scoprii che l’uomo di “Capelli” che proprio non apprezzavo affatto, si era avvicinato al mio cuore molto più di quanto avrei potuto pensare.

Non dirò nulla di questo brano, mi importa poco come sia stato partorito o vomitato. Mi importa cosa

smuove” in me.

“Dicono che nel corso della nostra vita abbiamo due grandi amori.

Uno è con cui ti sposi o vivi per sempre, forse diventerà il padre o la madre dei tuoi figli, e sarà quella persona con cui ottieni il massimo rapporto per stare il resto della tua vita accanto a lei o lui.”

Poi dicono che c’è un secondo grande amore, una persona che perderai sempre di continuo. Qualcuno con cui sei nato già connesso, si chiama “Chimica” dicono, ma a volte anche la forza della chimica impedisce di raggiungere un lieto fine. Fino a quando un certo giorno smetteranno di provare. Si arrenderanno e cercheranno quell’altra persona, e finiranno anche per trovarla ma non è quello che volevano.

Ma vi assicuro che non passeranno una sola notte, senza pentirsi e senza sentire il bisogno di un solo bacio, o magari discutere ancora una volta.
Tutti sanno di cosa sto parlando, perché mentre state leggendo questo,
vi è venuto il suo nome in testa.

Si libereranno di lui o di lei fisicamente, smetteranno di soffrire forse mentalmente, riusciranno a trovare la pace ( la sostituiranno con la calma) ma vi assicuro che pregheranno ogni giorno per aver un contatto anche solo per litigare o discutere.
Perché, a volte, si sprigiona più energia discutendo con qualcuno che ami, che facendo l’amore

con qualcuno che apprezzi.

Ricordate il filo rosso del destino?! Una leggenda che ha origine cinese che narra così:


“Un filo rosso invisibile collega coloro che sono destinati a ritrovarsi, indipendentemente dal tempo, luogo o circostanze. Il filo rosso può essere allungato, tirato, ingarbugliato, ma non si romperà mai.”

Paulo Coelho

Chiara De Carlo

https://www.youtube.com/watch?v=QMk11JtZdd0&ab_channel=stefy573

Coronavirus: i nuovi contagi sono 61, nessuna nuova vittima in Piemonte

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.00

27.212 PAZIENTI GUARITI E 320 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.212(+ 39rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3396 (+5) Alessandria, 1619 (+2) Asti, 851 (+0) Biella, 2618 (+3) Cuneo, 2.447 (+5) Novara, 13.898 (+18) Torino, 1206 (+6) Vercelli, 993 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 184 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 320 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4153

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 4153 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1838 Torino, 224 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 33.814(+ 61rispetto a ieri, di cui 36 asintomatici. Dei 61 casi, 14 screening, 32 contatti di caso, 15 con indagine in corso. I casi importati sono 8 su 61 )i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4256 Alessandria, 1935 Asti, 1096 Biella, 3248 Cuneo, 3130 Novara, 16.843 Torino, 1612 Vercelli, 1202 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 289 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 203 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9(+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono114(+14rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2006

I tamponi diagnostici finora processati sono 640.885, di cui 359.599 risultati negativi.

Scuola: Molinari (Lega), ordinanza Cirio ‘tampone’ a caos Azzolina

 “Sacrosanta l’ordinanza della Regione Piemonte. 

Un ‘tampone’ al caos scuola causato dal ministro Azzolina, che fa lo scaricabarile sulle famiglie obbligandole a certificare la temperatura dei propri figli. Grazie all’ordinanza del governatore Cirio, invece, nelle scuole del Piemonte – dove ad oggi ci sono 20mila cattedre vuote – è previsto un controllo ulteriore da parte della scuola. Tutto ciò a tutela degli studenti, ma anche dei docenti e dei presidi, che hanno responsabilità anche di natura penale in caso di contagi. Piuttosto, con tutti i fantamiliardi spesi, perché il governo non ha dotato le scuole di termoscanner?”.

Così il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.

Gruppo Covid, Gallo (Pd): “Il deserto alla riunione in corso Regina”

Oggi le sedute del gruppo di lavoro sull’emergenza Covid19 sono entrate nel vivo, con la prima audizione del direttore Aimar e una ricostruzione dei principali provvedimenti normativi sulla pandemia. Tra gli elementi emersi, ha destato sorpresa apprendere che su 8 dirigenti della Sanità, al momento dell’epidemia, il direttore si trovava, di diritto o di fatto, a vicariarne 6.

In Direzione Sanità mancavano per pensionamento i responsabili dei settori Farmacia, rapporti con le strutture erogatrici, prevenzione veterinaria e anticorruzione; inoltre erano bloccati per malattia il ragioniere capo e un altro responsabile a Milano dal lockdown.

“Un quadro desolante, di assoluta carenza di programmazione delle risorse umane, che ovviamente l’epidemia ha reso ancora più esplosiva” sottolineano il Coordinatore del Gruppo d’Indagine Covid-19 (Pd) e il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo “Non solo si poteva arrivare più preparati ad affrontare l’emergenza, ma anche in tempo ordinario non è ragionevole ricorrere sistematicamente a strumenti straordinari come il vicariato”.

“Torneremo a occuparci della questione dispositivi” rileva il coordinatore del Gruppo d’Indagine: “mentre il direttore Aimar scriveva alle ASL di continuare ad approvvigionarsi, rilevando questo come un compito esclusivo delle aziende, l’Unità di crisi regionale (e anche la protezione civile nazionale) si intestavano il tentativo vano di centralizzare rilevazione dei fabbisogni e acquisti, contribuendo a una situazione confusionaria e poco chiara nelle responsabilità. L’unità di crisi, a differenza delle ASL, era peraltro dotata in questo senso di poteri straordinari per gli acquisti previsti dal governo dall’ordinanza protezione civile 630/3 febbraio”.

“Dispiace rilevare che da parte della maggioranza emerge disinteresse; soltanto tre consiglieri hanno partecipato ai lavori del gruppo: un’occasione persa di confronto e approfondimento” chiosa il Presidente del Gruppo PD

Operaio muore schiacciato da quintali di metallo

Un operaio 49enne è morto in conseguenza di un incidente sul lavoro avvenuto nel comprensorio Fca di Mirafiori

L’uomo, operaio di una ditta esterna di attività termoelettriche, è stato schiacciato da  un carico di metallo giovedì pomeriggio, ma è morto sabato in ospedale  al Cto per un’emorragia interna dovuta ai gravi traumi riportati. L’operaio e’ stato schiacciato da diversi quintali di un carico di metallo nella centrale termoelettrica.