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Covid Piemonte: quattro morti e 821 contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

 

29.134 PAZIENTI GUARITI E 509 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 29.134(+85 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3560 (+19) Alessandria, 1660 (+2) Asti, 911 (+3) Biella, 2850 (+18) Cuneo, 2728 (+11) Novara, 14.791 (+26) Torino, 1396 (+6) Vercelli, 1039 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 199 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 509 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

 

I DECESSI SONO 4194

Quattroi decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessunoverificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4194deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 688 Alessandria, 257 Asti, 213Biella, 402 Cuneo, 386 Novara, 1847 Torino, 227 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

 

 

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 41.895 (+821 rispetto a ieri, di cui 487 asintomatici. 314 screening, 317 contatti di caso, 190 con indagine in corso. Ambito: 39 Rsa, 217 scolastico, 565 popolazione generale. I casi importati sono 3 su 821) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4794 Alessandria, 2263 Asti, 1394 Biella, 4517 Cuneo, 3898 Novara, 21.151 Torino, 1852 Vercelli, 1338 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 350 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 338 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 43 ( +3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 658(+63 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 7.357

I tamponi diagnostici finora processati sono 838.419 (+ 9.707rispetto a ieri),di cui 451.952risultati negativi.

 

Donna uccisa dal figlio: è stata accoltellata in casa

Alle ore 10:40 circa, a San Benigno Canavese

i Carabinieri a seguito di una richiesta dei familiari, sono entrati in un’abitazione privata, e hanno trovato il cadavere della proprietaria, un’ italiana di 64 anni accoltellata in casa.

Aggiornamento: la donna, una parrucchiera, è stata uccisa dal figlio dopo una lite. L’uomo, 44 anni, è stato arrestato. Chiedeva ripetutamente denaro alla madre. Era stato ospite di una comunità per tossicodipendenti.

 

Una caccia all’uomo quella condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Torino per rintracciare l’omicida in fuga.

Posti di controllo in tutto il canavese con l’impiego di un un elicottero. Così, pochi minuti fa, a Pont canavese i militari dell’Arma hanno rintracciato l’auto del fuggitivo, una Clio amaranto condotta da un amico che lo ospitava a casa, dove è stata fatta irruzione per la cattura. L’uomo non ha avuto il tempo di accorgersi della presenza degli investigatori, che lo hanno immediatamente bloccato ed ammanettato. Nella gazzella dell’Arma che lo conduceva alla caserma di Volpiano si è limitato a dire di aver capito perchè lo portavano lì.

Stop al Balon dopo l’impennata dei contagi

Dopo Portici di carta e il Carnevale di Ivrea il rischio di contagi blocca anche il celebre mercato antiquario del Balon, una delle più tradizionali manifestazioni torinesi.

Così come non si potranno svolgere le feste di via e gli altri mercatini. Il comitato provinciale per la sicurezza a e l’ordine pubblico ha preso questa decisione dopo l’impennata di contagi da Coronavirus registrata nelle ultime ore in Piemonte.  Il sindaco di Venaria Reale ha annunciato la soppressione di “Una corsa da re”.

Rischio Covid: annullata “Una corsa da re”

Sabato 17 e domenica 18 ottobre Venaria Reale avrebbe dovuto ospitare il tradizionale evento podistico “Una corsa da Re”, organizzato da Base Running in collaborazione con Regione Piemonte, Città di Venaria Reale, Reggia di Venaria, Parco Regionale La Mandria,con  gare da 10, 21 e 30 km.

L’evento avrebbe comportato la presenza di circa 700 persone al sabato e di circa 900 la domenica mattina.

Fabio Giulivi, sindaco della Città di Venaria Reale, in seguito all’aumento dei contagi e al rispetto delle norme vigenti sull’emergenza sanitaria in corso, dichiara: «Ho trascorso le ultime 24 ore al telefono e in riunioni per sentire il parere di più enti: Prefettura, Assessorato allo Sport della Regione Piemonte, Presidente del Consorzio della Reggia di Venaria, Presidente del Parco La Mandria, Comando della Compagnia del Carabinieri di Venaria, Comando della Polizia Municipale. 

Alla fine di questa necessaria ricognizione, sentiti anche i componenti della Giunta che hanno condiviso la posizione, ho comunicato ai promotori l’impossibilità di procedere con lo svolgimento dell’evento. Il Piano di emergenza ed il protocollo Covid preparati dagli organizzatori sono coerenti con l’ultimo DPCM 13/10/2020, ma stante il crescente caso di contagi che sta coinvolgendo il nostro Paese, non me la sono sentita di dare il via libera a questa iniziativa sportiva.

Quasi 9000 contagi e 83 morti nella sola giornata odierna sono lì a ricordarci che l’emergenza Covid sta purtroppo nuovamente esplodendo in tutta la sua drammaticità. Il nostro paese, così come la nostra Città, non potrebbe reggere un nuovo lockdown e pertanto dobbiamo cercare di evitare quelle possibili fonti di contagi di eventi non essenziali per la nostra collettività. Stiamo chiedendo grandi sacrifici a tutti, con chiusure anticipate dei locali commerciali, cerimonie con un numero ridotto di partecipanti, annullamento di gite e feste e tutte le altre prescrizioni che abbiamo letto nell’ultimo DPCM. Mi metto nei panni degli organizzatori che sicuramente si troveranno in grande difficoltà dopo la notizia che ho comunicato poco fa al loro tecnico incaricato della sicurezza (incontrato anche in mattinata in Comune), ma l’aumento preoccupante dei contagi sconsiglia qualsiasi possibile rischio di nuovi focolai.

Chiedo scusa anche a tutti i partecipanti che certamente criticheranno questa scelta, ma un Sindaco deve prendere delle decisioni che tutelino in primis la salute pubblica ed il solo pensiero che a causa di questa manifestazione possano esserci partecipanti contagiati magari da un atleta asintomatico mi ha fatto assumere questa decisione. Ho iniziato il mio mandato da pochi giorni e non avrei mai voluto cominciare con un provvedimento simile. 

Ma amministrare vuol dire prendere decisioni anche difficili e, se continuerà a crescere la curva dei contagi, purtroppo non sarà questa l’unica».

Collegno, riaperte le Poste di via Martiri

E’ stato riaperto l’ufficio postale di Collegno in Via Martiri 30 Aprile, 77, a seguito di alcuni interventi di manutenzione straordinaria.

 

Gli interventi eseguiti si inseriscono nel contesto del più ampio piano di riqualificazione degli uffici postali attraverso il quale Poste Italiane intende presidiare il territorio con strutture adeguate a soddisfare esigenze ed aspettative dei propri clienti” ha dichiarato Paolo Bevilacqua, Direttore della Filiale di Torino 1 di Poste Italiane “ e segna una nuova tappa nel dialogo e nel confronto che avvicina ancora di più Poste Italiane al territorio, lungo un percorso fatto di impegni reali al servizio della crescita economica e sociale del Paese”.

“Si tratta di un risultato rilevante per la Città e soprattutto per i quartieri Centro Storico e Villaggio Dora. Un servizio, quello offerto da Poste Italiane, importante per garantire servizi diffusi e accrescere il presidio del territorio” – ha dichiarato il Sindaco Francesco Casciano.

 

“Questa riapertura è frutto del lavoro svolto in sinergia con Poste Italiane per venire incontro alle esigenze dei nostri cittadini. Un buon punto di partenza per un continuo miglioramento dei servizi territoriali, uno degli obiettivi di questa Amministrazione” – ha sottolineato l’assessore al Patrimonio e Progettazione Strategica Maria Luisa Mattiuzzo.

 

L’Ufficio di via Martiri 30 Aprile sarà disponibile per i cittadini secondo i consueti orari di apertura, dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35.

 

Il Sindaco Francesco Casciano, l’assessore Maria Luisa Mattiuzzo e i rappresentanti di Poste Italiane hanno presentato il servizio rinnovato mercoledì 14 ottobre davanti all’Ufficio di via Martiri XXX Aprile.

 

Pubblicato il sito web ufficiale di Emmanuele Macaluso

E’ noto come EM314, l’atleta italiano che debutterà l’anno prossimo nella MTB

 

È stato pubblicato in queste ore il sito web ufficiale dedicato all’atleta torinese Emmanuele Macaluso. Noto anche con il soprannome di EM314 (le sue iniziali + il numero di gara), Macaluso – dopo una brillante carriera professionistica nel lancio del giavellotto – debutterà nel 2021 nel campionato MTB italiano dedicato alla categoria master. Il Cross Country (XC) la specialità prescelta.

 

Il sito, la cui immagine cordinata è stata creata disegnato dal Project Manager Creativo Federico Ottavio Barberis (BFO Stile) – che aveva già curato la creazione del logo di EM314 – è disponibile e adattivo per tutti i device. I contenuti sono disponibili in italiano e in inglese.

 

La creazione di un sito ufficiale ci è sembrato un atto dovuto – dichiarano da Factory Performance, la realtà che gestisce le attività di comunicazione di EM314 – L’attenzione che Emmanuele sta ottenendo sui social, dalla stampa e dagli sponsor ci ha spinti a creare una piattaforma che concentri tutte le informazioni legate a questo importante progetto sportivo in vista del debutto”.

 

Grande attenzione è stata data ai social media, agli sponsor e a “La Crew” (il fan club ufficiale), con l’obiettivo di creare una vera e propria comunità che segua EM314 prima virtualmente e successivamente sui campi di gara.

 

Il sito di EM314  è all’indirizzo http://www.em314official.com

 

Test covid rapidi al confine con la Francia

Nell’intento di garantire un presidio “massimo e assoluto” del territorio, la Regione Piemonte e la Protezione civile allestiranno punti di accesso e controlli rapidi a tutti i valichi di confine con la Francia, dove i contagi sono elevatissimi.

Lo ha deciso  il governatore Alberto Cirio, che ai microfoni di Radio Capital ha ricordato che gli aeroporti “di Torino e di Roma sono stati i primi in Italia ad allestire controlli” con i Covid test point.

A Chieri riaprono tutti gli impianti sportivi

Il Comune compartecipa alle spese con un contributo di 700 euro per ogni associazione.

 

L’Assessore allo Sport Roberto QUATTROCOLO: “In un momento di straordinaria difficoltà nazionale lo sport chierese, insieme a Comune, Dirigenti Scolastici e gestori degli impianti, hanno saputo fare sistema, dimostrando una grande capacità organizzativa”

 

Tutte le palestre delle scuole chieresi (gli istituti comunali e i plessi del Monti e del Vittone), i palazzetti (Pala Fenera e Pala Capello) e i campi sportivi (stadio De Paoli, campi calcio Fontaneto e Buozzi, centri sportivi di via Santena e San Silvestro), verranno dotati di apparecchiature per la sanificazione messe a disposizione da 19 società e associazioni sportive dilettantistiche chieresi, con il sostegno del Comune di Chieri. Lo hanno annunciato il Sindaco Alessandro SICCHIERO, il vice Sindaco ed assessore allo Sport Roberto QUATTROCOLO e l’assessore all’Istruzione Antonella GIORDANO che quest’oggi, davanti all’istituto comprensivo Chieri IV Scuola Ludovico Quarini, sono intervenuti alla consegna degli apparecchi sanificatori, alla presenza dei presidenti delle a.s.d, dei dirigenti scolastici e dei rappresentanti della ditta Cesare Quaranta.

Nell’occasione, la ditta Cesare Quaranta, azienda chierese che progetta e produce tecnologie elettro-medicali, ha donato un igienizzatore ad ozono allo scuolabus comunale.

 

«Le a.s.d. chieresi hanno acquistato, in forma collettiva, gli apparecchi sanificatori e in forma individuale tutti i prodotti di sicurezza e igienizzazione (materiali igienizzanti, termometri scanner, operazioni di triage all’entrata nei singoli impianti, spese mediche, ecc.), mettendoli gratuitamente a disposizione di 20 impianti, tra palestre scolastiche, palestre comunali e campi sportivi-spiega l’assessore allo Sport Roberto QUATTROCOLO-questo al fine di consentire agli atleti delle a.s.d. che utilizzano le palestre scolastiche e agli alunni delle scuole di praticare l’attività sportiva in sicurezza e nel rispetto delle misure di prevenzione del Covid-19».

L’emergenza sanitaria ha imposto per la riapertura e l’utilizzo degli impianti sportivi elevati standard di sicurezza e procedure di igienizzazione e sanificazione di tutti i locali ed attrezzi assai onerose sia per l’amministrazione comunale sia per le stesse a.s.d..

Aggiunge Massimo ZANNONI, responsabile dell’Ufficio Sport del Comune di Chieri: «Il Comune ha deliberato di compartecipare alle spese straordinarie sostenute dalle a.s.d. chieresi con un contributo in concorso spese di 700 euro ad ogni singola associazione che fornisce gli apparecchi di sanificazione per ogni impianto pubblico utilizzato, ponendo gli apparecchi anche a disposizione di un eventuale uso scolastico. Un bell’esempio di collaborazione tra pubblico e privato sociale sportivo».

La a.s.d. coinvolte sono: Ginnastica Zenith, San Luigi Gonzaga, San Giacomo Chieri, Polisport Maddalene, Viet Vo Dao Club, Ginnastica La Fenice, PGS Kenshindo, Arcieri di Pino e del Chierese, San Giorgio Volley, Atletica Chierese, In Volley, Bea Chieri, Chieri ‘76 Volley Club, Assam, Basket Chieri, CMB Arcobaleno Basket, Chierisport’97, Novatletica, Bea Chieri e C.P. Duomo Chieri (doppio contributo in quanto gestore del campo di calcio comunale di C.so B. Buozzi e utilizzatore delle palestre comunali).

Il Comune di Chieri ha deliberato lo stanziamento di 14mila euro.

Esenzione D99, Grimaldi (LUV): “fermiamo il calvario burocratico delle donne”

“Il servizio sanitario regionale riconosca il loro diritto alle cure”.

“Francesca è un nome di fantasia, ma la lettera è vera” – denuncia Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi – “ed è solo l’ultima delle decine di segnalazioni che mi arrivano in merito alle difficoltà ad accedere all’esenzione delle donne a rischio di tumore al seno e alle ovaie e dopo che mi sono occupato della vicenda in più di un’occasione, l’ultima nel novembre scorso, quasi un anno fa. Sono infatti migliaia le donne piemontesi che si vedono ancora negato il loro diritto a una corretta prevenzione” – prosegue Grimaldi – “e questo nonostante una delibera della Giunta Chiamparino stabilisce l’esenzione, attivabile con il codice D99, per gli esami di prevenzione tumorale nelle donne affette dalla mutazione ereditaria del gene Brca 1 e Brca 2”.

“Oltre alla storia di Francesca – prosegue Grimaldi – c’è quella di Carla (altro nome di fantasia), la quale si rivolge alle Molinette per accedere al servizio e le viene risposto come nel servizio delle ‘Breast Unit’ vengono prese in carico solo le pazienti in attesa di intervento mentre nel Percorso di Prevenzione Serena vengano effettuate solo le ecografie mammarie; e questo nonostante quello sia espressamente indicato come centro di riferimento per l’esenzione D99. È un calvario senza fine quello che devono affrontare Francesca, Carla e altre circa 1.000 donne che abitano in Piemonte (ma se ne stimano altre mille e i nuovi casi sono circa 180 l’anno) – denuncia Grimaldi – si tratta di persone che rischiano molto più delle altre e che ogni sei mesi devono sottoporsi a regolari visite ed esami”.

“Faccio un appello ai giornali, all’Assessore Icardi ma, soprattutto, ai Direttori delle Asl perché questo non sembra più essere un problema politico. Siamo nel campo dell’organizzazione sanitaria ed è dunque inaccettabile che queste donne debbano intraprendere un percorso costoso e tortuoso per accedere a cure assolutamente necessarie. Ci battevamo perché il loro diritto venisse riconosciuto in tempi normali – conclude Grimaldi – lo facciamo ancora di più oggi perché, dentro la pandemia Covid, queste donne non debbano subire ulteriori stress”.

 

Nuove “Ecoisole Smart”… ed è subito crisi


Riceviamo e pubblichiamo / “Mi stanno giungendo numerose segnalazioni di criticità relative al nuovo sistema di raccolta rifiuti: ripercussioni negative sulle condizioni di pulizia delle aree circostanti ai bidoni e problemi dal punto di vista dello scorretto utilizzo del servizio. La situazione è critica per esempio in Spina Centrale (corso Gamba e dintorni), ma non solo lì. Ho presentato un’interpellanza in Sala Rossa”.

Non partono con il piede giusto le nuove “Ecoisole Smart”, ovvero le nuove aree di raccolta rifiuti che stanno facendo da apripista per il nuovo sistema di raccolta rifiuti cittadino. Osservazioni e lamentele cominciano ad arrivare copiose dai residenti, preoccupati dalle modalità organizzative del servizio e dalle negative ripercussioni, che già si stanno rendendo evidenti, sulle condizioni di pulizia delle aree circostanti alle nuove isole. Questa è la situazione, per esempio, che si riscontra in zona Spina Centrale: in corso Gamba e nelle vie limitrofe, territorio della Circoscrizione 4, la scorsa estate è stata introdotta la raccolta differenziata con le nuove campane di raccolta utilizzabili solo con un’apposita tessera “Eco Card”. Ogni cassonetto è destinato a raccogliere, rispettivamente, rifiuti indifferenziati, vetro, carta, plastica o residuo organico. Numerosissimi i casi segnalati di scorretto utilizzo delle ecoisole, con frequente abbandoni di rifiuti al di fuori e alla base dei nuovi cassonetti (che si aprono solo con apposita card e che, al momento, non paiono sufficienti per numero). Le mie domande alla Giunta, che risponderà prossimamente in Aula alla mia interpellanza sul tema: si aumenterà il numero di cassonetti o campane disponibili? Si incrementeranno i passaggi di Amiat? In caso di abbandono di rifiuti fuori dalle campane, come e in che modo si identificano e sanzionano i responsabili? Dovranno pagare i condomini di riferimento, nei casi di impossibilità di risalire al trasgressore “materiale” dell’abbandono?

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.