ilTorinese

Ecco il portale per chi ama i tartufi

IL PORTALE PER GLI AMANTI DEL TARTUFO 2.0 / Riparte la stagione del tartufo, il calendario del Piemonte ha segnaato il 21 settembre come data di inizio: sono ancora molti i dubbi e incertezze perché il Covid -19 ha lasciato timori e punti interrogativi

Albergatori e strutture ricettive, ristoranti e agriturismi piemontesi devono fare i conti con un turismo titubante anche di fronte ad uno degli appuntamenti più importanti per la nostra regione.

Cosa ci aspettiamo dal mercato? Quali saranno le quotazioni del pregiato tartufo bianco d’Alba?

E le fiere e le sagre dedicate al tubero più famoso del mondo si faranno?

Se volete trovare risposte a tutte queste domande collegatevi a  www.piemontetartufi.it il portale di notizie e curiosità che esplora il mondo della “trifola” in tutte le sue sfaccettature: le diverse specie, i cani e il loro addestramento, i miti e le leggende che ammantano di un alone romantico e misterioso il mondo del tartufo, le ricette, le fiere dedicate a questo meraviglioso regalo dei boschi, i luoghi da visitare e le esperienze imperdibili per un turismo rispettoso della natura, legato alla tradizione e ai grandi sapori.

Il portale nasce grazie alla passione per il tartufo di Riccardo e Daniele, amici e cercatori: cane al guinzaglio, vanghino in spalla, nei boschi piemontesi alla ricerca del tartufo hanno deciso di unire le loro forze e competenze per creare un luogo virtuale nel quale il tartufo fosse il protagonista assoluto.

Sono tanti gli argomenti all’interno di questo spazio web dedicato agli appassionati, a chi è alla ricerca di eventi dedicati alla trifola, ai “cercatori”, agli operatori del settore, dai ristoranti a chi trasforma e propone prodotti a base di tartufo.

www.piemontetartufi.it è un portale in continua evoluzione: a breve, si aggiungerà un forum dedicato a chi cerca un luogo nel quale scambiare opinioni e consigli sull’affascinante mondo del tartufo.

Danzaterapia e Parkinson: si torna a danzare insieme

L’Associazione “è” – affiliata al Comitato Arci Torino – in collaborazione con l’Associazione Italiana Parkinsoniani (AIP) e l’Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte (AAPP) vara un nuovo ciclo del progetto E-Motus – Danzaterapia e Parkinson.

Mercoledì 14 ottobre dalle 14 alle 15 nello spazio AIP/AAPP, corso Cincinnato 233/A a Torino, partirà un percorso di dieci incontri a cadenza settimanale ai quali possono partecipare le persone con il Parkinson ma anche i loro famigliari e caregiver che non sono solo accompagnatori, sottolineano gli organizzatori, ma veri e propri destinatari dell’intervento, nell’ottica di una condivisione della salute come è intesa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia.

La pratica, che negli ultimi mesi si è svolta online, sarà ora adattata alle norme di protezione e distanziamento fisico di prevenzione alla diffusione del Nuovo Coronavirus, in un momento in cui è  possibile ritrovarsi in presenza per valorizzare la socialità e la condivisione.

La Danzaterapia fa tesoro del ruolo primario del corpo come contenitore e comunicatore di emozioni. Danzando si può entrare in contatto con il  mondo interiore, esprimerlo, valorizzarlo e trasformarlo. Si attivano le risorse creative di ognuno, indipendentemente dalle abilità fisiche, come strumenti di consapevolezza e autodeterminazione, favorendo un processo di fioritura personale. Si costruisce una “zona di vita simbolica” dove sperimentare idee e sentimenti, dove portare alla luce complessità e contraddizioni della vita, accogliere e riparare il conflitto, trovare piacere: i mutamenti prendono facilmente corpo nella danza, per arrivare successivamente a esprimersi anche nella vita quotidiana.

La metodologia DanceCare proposta integra l’impostazione proposta dalla danzatrice argentina Maria Fux con tecniche d’improvvisazione e composizione del teatrodanza. Ne diventa parte integrante la musica, vista come fondamentale motore cinetico ed emozionale. La cornice teorica si organizza attorno ai concetti cardine della psicoanalisi della relazione, della fenomenologia, della riabilitazione e delle neuroscienze.

Nel Parkinson l’attività motoria, la socialità e la possibilità di prendersi cura delle proprie emozioni hanno un ruolo fondamentale nel miglioramento del decorso della malattia. La danzaterapia propone una delicata stimolazione a livello sia motorio sia emotivo in una patologia caratterizzata proprio da disturbi che coinvolgono queste due sfere. Coinvolge aspetti funzionali, cognitivi e psicologici per portarli verso un reciproco sostegno, contribuendo a un maggior benessere psicofisico.

Il progetto è nato in collaborazione con Lyceum Academy di Milano, sviluppato a Torino in collaborazione con Associazione Italiana Parkinsoniani / Amici Parkinsonani Piemonte ed è patrocinato da APID – Associazione Professionale Italiana Danzamovimentoterapia. È a cura di Elena Maria Olivero, danzaterapeuta clinica.

Grazie al crowdfunding su Produzioni dal Basso l’attività manterrà la quota di partecipazione a 50 euro a persona per l’intero percorso.

Per info e prenotazioni: Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte
Via Negarville, 8/28. Segreteria 011-3119392 (LUN – VEN 9 -13)
Numero Verde 800884422 (MA – VEN 15 – 18)
info@parkinsoninpiemonte.it
www.parkinsonpiemonte.it

Parchi, la linea politica regionale

Oltre alla tutela della biodiversità, i parchi piemontesi devono contribuire allo sviluppo turistico e trasformarsi in vere e proprie aziende sul territorio in grado di aprirsi all’esterno.

Lo ha spiegato l’assessore regionale ai Parchi, che  in Quinta commissione ha illustrato le materie di competenza contenute nel Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2021-2023.

Centinaia di sentieri, paesaggi sorprendenti, luoghi senza tempo di avventura e di natura. In Piemonte ci sono 95 Aree protette regionali per una superficie complessiva di poco più di 193mila ettari gestiti da 11 enti strumentali e da enti locali. Inoltre, la Regione Piemonte conta due Parchi nazionali: il Gran Paradiso e la Val Grande che interessano complessivamente una superficie di 48.500 ettari. L’assessore ha ricordato come il comparto sia gestito dalla Legge regionale n. 19 del 2009 e ha spiegato che nell’ultimo anno si è provveduto al rinnovo dei vari presidenti ad accezione di quello del Parco del Po, che costituisce il tratto protetto più lungo dell’intero Piemonte, dal Torinese sino al confine con la Lombardia.

Tra gli altri obiettivi che si è prefissata la Giunta, c’è poi quello di ottimizzare la convivenza tra i parchi e la popolazione residente. Si proseguirà ancora con i progetti transfrontalieri come Alcotra (il cui acronimo si riferisce a Alpi latine cooperazione transfrontaliera), anche per l’utilizzo dei Fondi europei, limitatamente alle aree delle Province di Torino e Cuneo, mentre verrà sempre più incentivato e favorito il dialogo tra tutti i presidenti dei Parchi, con l’istituzione di un tavolo di confronto, e si investirà maggiormente nella comunicazione, partendo dal restyling dello specifico sito internet.

L’assessore, infine, si è soffermato sui danni causati dalla fauna selvatica, in particolare sulle presenze dei lupi, argomento sempre più al centro del dibattito per via delle problematiche legate alle predazioni. Si proseguirà con il progetto europeo Life Wolfalps, che mira a realizzare azioni coordinate per migliorare la coesistenza fra questo grande carnivoro e le attività umane a livello di popolazione alpina. Il Piemonte segue poi attentamente il Piano lupo attualmente al vaglio della Conferenza Stato-Regioni. Per ottenere risarcimenti più rapidi, l’assessore ha poi ribadito la condizione di porre in atto le cosiddette “buone azioni”, una serie di interventi di prevenzione come i recinti elettrificati per i quali sono stati stanziati 100mila euro.

Sono intervenuti per chiarimenti esponenti di M5s, Pd e Lega.

Chiuso il calciomercato. Come si sono comportate le squadre torinesi?

Alle ore 20 si è chiuso il calciomercato estivo, con pochi soldi e tanti prestiti.Vediamo come si sono comportate le 2 squadre Torinesi

Qui Juve: i campioni d’Italia hanno chiuso il mercato con il botto:preso,dalla Fiorentina, l’attaccante Federico Chiesa a lungo inseguito.Ricordiamo gli acquisti precedenti:il centravanti spagnolo Morata,i centrocampisti Kulusevsky,McKennie ed Arthur.Giocatori di grande qualità che pongono la squadra bianconera tra le squadre favorite per la vittoria del  campionato ed un percorso lungo in Champions con vista sulla finale.
Voto 7.5

Qui Toro:
Alla rinnovata squadra di Giampaolo oggi sono stati aggiunti 2 giovani di qualità:il trequartista bosniaco Gojak e l’attaccante,ex Sampdoria,Bonazzoli.Si aggiungono ai già precedenti acquisti:i terzini Rodriguez,Murru,Vojvoda la mezzala Linetty ed il ritorno del centrocampista Segre cresciuto nel vivaio.Se tutto girerà per il verso giusto il Toro potrà arrivare in classifica finale tra l’ottavo e l’undicesimo posto,con un occhio attento per poter andare più avanti possibile in coppa Italia.
Voto 6

Vincenzo Grassano

Contagiato il direttore de “La Stampa”, redazione evacuata ma giornale in edicola

Il direttore della Stampa Massimo Giannini scrive in un tweet: «Dopo un sabato di tosse, ieri ho fatto un tampone e sono positivo al Covid-19. Ringrazio tutti per l’affetto, al giornale ci stiamo organizzando e domani ci saremo, come sempre e piu’ di sempre. Ma attenti, il virus c’è: usiamo tutte le precauzioni. Solo cosi’ “andra’ tutto bene”». La redazione del quotidiano in via Lugaro a Torino è stata evacuata, sono stati eseguiti i tamponi e sanificati i locali.

Fabio Giulivi è il nuovo sindaco di Venaria

Con il 50,86% si è aggiudicato il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative, Fabio Giulivi, diventando così il nuovo sindaco della città. Giulivi era sostenuto da una coalizione che comprendeva Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, UDC, Venaria Riparte.

Il ballottaggio ha visto un calo delle affluenze ai seggi. Mentre al primo turno del 20 e 21 settembre sono andati a votare il 65,38% (18.382 elettori), su un totale di 28.117 aventi diritto, il 4 e 5 ottobre si sono presentati alle urne il 48,12% dei venariesi. Il candidato del Centro Destra, Fabio Giulivi, aveva raggiunto al primo turno il 41,81%, invece la candidata del Centro Sinistra, Rossana Schillaci, aveva ottenuto il 32,37%. Ulteriori approfondimenti sui dati della tornata elettorale su www.comune.venariareale.to.it

Il virus entra a Palazzo Civico. Contagiato consigliere comunale

Dopo i casi in Senato ora  anche a Palazzo Civico uno dei consiglieri del gruppo Cinque Stelle, Marco Chessa, e’ stato contagiato dal Covid 19

La conferenza dei capigruppo ha così scelto di sconvocare la seduta odierna del Consiglio comunale. Verrà poi deciso se tenere riunioni in presenza o riprendere le sedute on-line come avveniva durante il lockdown e ancora oggi per le commissioni consiliari.

Covid 19: una vittima e 129 contagi in più

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

28.330 PAZIENTI GUARITI E 391 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 28.330(+69rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3486 (+12) Alessandria, 1645 (+2) Asti, 893 (+2) Biella, 2757(+3) Cuneo, 2610 (+11) Novara, 14.374 (+35) Torino, 1341 (+1) Vercelli, 1027 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 197 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 391sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4168

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione,nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4168deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 683 Alessandria, 256 Asti, 209 Biella, 401Cuneo, 380 Novara, 1841 Torino, 225 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 36.312(+ 129rispetto a ieri, di cui 92 asintomatici. Dei 129 casi,26 sono screening, 79 contatti di caso, 24 con indagine in corso. Ambito: 6 RSA, 11 scolastico, 112 popolazione generale. I casi importati sono 1 su 129 ) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4441 Alessandria, 2016 Asti, 1201 Biella, 3586 Cuneo, 3455 Novara, 18.144 Torino, 1691 Vercelli, 1228 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 303 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 247 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 15 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono273(+57 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3135

I tamponi diagnostici finora processati sono 748.061di cui 411.032 risultati negativi.

#LauSindaco

#LauSindaco è l’ashtag che mi ha inviato stamattina il mio Avatar, appassionato di politica torinese, che vive su Marte.

Devo dire che mi ha colto di sorpresa riempiendomi di domande. A che servono le primarie? Avete già un ottimo candidato, il senatore Mauro Laus, imprenditore di successo, prestato alla politica con ottimi risultati. Molto attento ai desiderata della gente, attivo sul territorio, battagliero per il recupero delle periferie: perché vi fissate con i “civici”? La risposta al mio Avatar: c’è tanto dibattito democratico all’interno del PD, non è un male! Di rimando il mio avatar: ma così non rischiate di stufare troppo la gente? Il gruppo dirigente PD di Torino è formato da persone qualificate e preparate (segreteria regionale, provinciale, circoli, dirigenti, iscritti e militanti) scelgano loro! Forza PD, cala l’Asso!

Vincenzo Grassano 

Il richiamo di Casellati a tutela della democrazia rappresentativa

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni/ Con una coraggiosa intervista al “Corriere della Sera“ la seconda carica dello Stato, il Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, pur mantenendo la terzieta’ che la contraddistingue affronta i nodi del presente, chiedendo verità e certezze sullo Stato di emergenza

 

“Non si può oscillare tra incertezze e paure “dice Casellati, interpretando i veri sentimenti della stragrande maggioranza degli Italiani.

Aggiunge il presidente:  “Non vorrei che tra proposte di democrazia diretta, appelli al voto a distanza e ricorso continuo ai decreti-legge si finisca di abbattere il Parlamento e quindi la democrazia rappresentativa“.  Sulla pandemia Casellati e’ molto chiara: “L’allarmismo non serve, non aiuta a controllare la pandemia e crea solo sfiducia”. Parole che potrebbero suonare come implicita sfiducia verso i media che ci terrorizzano di nuovo con notizie angosciose, tali da costringerci ad evitare di accendere il televisore. Circa la situazione economica e le iniziative volte a fruire dei fondi europei, Casellati e’ tacitiana: “Tante parole e niente fatti”. Manca una visione politica chiara che consenta di affrontare la difficile realtà in cui ci troviamo. Sono parole molto chiare e molto ferme che fanno onore alla prima donna Presidente del Senato che nel corso dell’ intervista non tralascia di denunciare il disagio e le difficoltà che oggi devono affrontare le donne italiane. Casellati ha fatto suonare un campanello d’allarme che va oltre la propaganda politica, un richiamo a tornare ad essere italiani con veri progetti per il lavoro, il futuro e i giovani. C’è da augurarsi che questo appello così esplicito e fermo del presidente del Senato non cada nel vuoto. Da tempo abbiamo una classe politica inadeguata ad ogni livello; Elisabetta Casellati resta una riserva e una importantissima risorsa per la Repubblica. Forse l’unica rimasta perché la Casellati ha saputo mantenere un rapporto con i cittadini e la realtà, con una indipendenza di giudizio che va al di là e al disopra della mischia.