ilTorinese

Rubano un cane e chiedono il riscatto al proprietario

Arrestati per estorsione dagli agenti della Squadra Volante

Venerdì pomeriggio, mentre gli agenti delle Pegaso transitano in corso Giulio Cesare in direzione di Piazza Derna, dopo aver superato il ponte sullo Stura vengono fermati da una persona in stato di agitazione, sotto la pioggia intensa. L’uomo racconta loro che poco prima due ignoti si sono impossessati del suo cucciolo di labrador.

Il proprietario si trovava con il cane ai giardinetti tra via Lega e corso Giulio Cesare; a un certo punto perde di vista e dopo aver fatto un giro per cercarlo viene a sapere da un conoscente che il cane era stato prelevato da due persone di origine nordafricana. Dopo un po’,l’uomo riceve una telefonata dai due, i quali, con tono minaccioso, dicono al proprietario che gli avrebbero restituito il cane solo dopo il pagamento di una somma di denaro. Il luogo dello scambio sarebbe stato sotto il ponte di corso Giulio Cesare angolo Stura Lazio.

Raccolto il racconto della vittima, gli agenti predispongono un servizio con altre pattuglie per recuperare il cane e fermare gli estorsori. Gli agenti, sotto la pioggia battente, raggiungono il luogo indicato per la riconsegna del cane. Lì, nei pressi del fiume,trovano l’animale che abbaia con veemenza per liberarsi dalla morsa creatagli; infatti è legato al piede di uno dei due cittadini nordafricani con un guinzaglio improvvisato. I motociclisti delle Pegaso, a questo punto, bloccano i rei, due cittadini marocchini di 30 e 25 anni, e liberano il cane che viene restituito ai proprietari.

Entrambe le persone fermate vengono arrestate per estorsione e denunciate per furto.

“Ho tutta la vita da vivere. Ho tutto il mio amore da dare”

Music tales, la rubrica musicale

Ho tutta la vita da vivere

Ho tutto il mio amore da dare

E sopravviverò

Sopravviverò (Hey-hey)

Ho preso tutta la forza che avevo

Per non andare in pezzi

Ho continuato a provare duramente a mettere insieme

I cocci del mio povero cuore infranto

E ho passato oh così tante notti

Proprio a compiangermi

Piangevo

Ma adesso tengo la testa alta

E tu mi vedi

Rinnovata”

Poco tempo fa una mia allieva mi disse:” e niente maestra, dopo anni ed anni a temere di non farcela ho messo un piede fuori dalla teca e, voilà, non mi sono rotta”.

I Will Survive, sopravviverò.

Canzone di Freddie Perren e Dino Fekaris, interpretata e resa nota da Gloria Gaynor nel 1978, descrive in prima persona l’esperienza del narratore che trova una nuova forza interiore dopo essersi ripreso da una rottura col partner, ora abbandonato. La canzone è stata spesso usata sia come un inno dell’empowerment (lett. “potenziamento”, cioè presa di coscienza e assunzione di responsabilità) femminile, sia come inno gay. La Gaynor stessa è diventata una icona gay indiscussa. (pensavate fosse solo Cher eh!? n.d.r.)

L’hanno ripresentata e ri-arrangiata una quantità industriale di artisti, d’altra parte parliamo di un brano che ricevette un enorme airplay nel 1979, tanto che giunse alla vetta della classifica statunitense di Billboard; un classico della discomusic ancora molto in voga nelle discoteche e nelle radio. I will survive ha ricevuto il Grammy Award per la Miglior Canzone Disco nel 1980, l’unico anno in cui fu assegnato quel premio.

Insomma mica pizza e fichi!

Senza indulgenza alcuna Freddie Perren ha dato una chiara e nitida idea di come si possa rialzarsi senza arrendersi dopo la più o meno tragica fine di una storia. 

Minimizza il significato tristissimo dell’abbandono con un sound Disco-dance che tende quasi a renderlo gioioso…per modo di dire.

Io penso che alla fine tutta la vita non sia altro che un atto di separazione, ma la cosa che crea più dolore è non prendersi un momento per un giusto addio…ma si sa, le persone non hanno più tempo.

Meravigliosa la versione di Mario Jose, un po’ electro -funky, spero vorrete dirmi che ne pensate.

https://www.youtube.com/watch?v=XYeuvbhKy4I

Chiara De Carlo


Chiara vi segnala i prossimi eventi …mancare sarebbe un sacrilegio!

Pronti per l’autunno?

La creatività dei visionari della moda e del beauty, dopo la clausura forzata dei mercati, investe in nuove formule, nuove combinazioni di abiti, accessori, bellezza e benessere, lontani dagli eccessi e dai lussi del passato.

Cosa non può mancare nel guardaroba e nella beauty routine al rientro dalle vacanze?

 

Il trench. Per lei e per lui diventa un vero e proprio impermeabile alle correnti passeggere della moda, il colore cammello, intramontabile, fa da padrone in un momento in cui sprecare è un lusso che non ci si può più concedere. Resta quindi, con il tipico aplomb inglese, il re dell’autunno.
Il blazer. È il fidanzato che tutte le donne vorrebbero: ha le spalle larghe, abbraccia sempre ed è impeccabile in ogni occasione. Il capo di questa stagione va a spasso con i pantaloni in vinile, di pelle, ma anche in velluto o jeans. Per l’uomocontinua il trend compassato della classica giacca, portata con disinvoltura su un jeans vintage, per confermare una moda “cheap and chic”.
Il tartan. Moda al quadrato remixata con tweed e maglioni oversize, l’onda lunga scozzese gioca quest’anno con catene, fantasie plaid, frange e scarpe stringate. Dalle camicie unisex alle mantelle da far scivolare sopra i cappotti, un ritorno agli anni Cinquanta con qualche rivisitazione moderna e rock.
Le spalline. Tipiche degli anni Ottanta tornano prepotentemente negli armadi. Le maxi spalle, soprattutto nel guardaroba femminile, trovano un posto particolare: arricciate, tonde o squadrate, fuori misura, purchè ci siano, sugli abiti e sulle giacche.
Idratare. Non da meno, dopo le vacanze e per tutto l’autunno, la parola d’ordine per un viso curato ecompatto è idratare, cominciando con i sieri creati apposta per lei o per lui e terminando con una crema giorno all’acido ialuronico per rimpolpare e alla vitamina C per levigare. Dal più “cheap”, ma efficacissimo, creato Collistar, (Concentrato acido glicolico e niacinamide) al top, per gli amanti della “ricercato” proposto da Sisley (Sisleyum for man trattamento globale rivitalizzante e Sisleya L’integral Serum concentrè).
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Daniela Roselli

Tutto esaurito alla Grande Invasione

Si chiude con un bilancio positivo l’ottava edizione de La grande invasione, il festival della lettura di Ivrea che da l28 al 30 agosto 2020, finalmente in presenza ,ha registrato il tutto esaurito per ognuno degli eventi in programma.

Reading, lezioni, mostre per un totale di oltre 100 ospiti in tre giorni.La grande invasione è un evento sempre molto atteso dalla città di Ivrea e tanto più significativo quest’anno, visto che il festival nasce dalla volontà di condividere tutti insieme un atto tradizionalmente solitario come quello della lettura. Per questo, dopo aver proposto nelle abituali date di inizio giugno il ciclo di lezioni online #aspettandoinvasione2020, gli organizzatori hanno iniziato a lavorare sul programma affinché il festival si potesse svolgere entro la fine dell’estate.“La condizione perché questa edizione si potesse svolgere regolarmente era riuscire a fare tutto nella massima sicurezza:le norme che abbiamo adottato sono state addirittura più severe di quelle previste dal Ministero, eppure questo non ha frenato l’entusiasmo del pubblico che,accettando di buon grado le indicazioni del personale volontario al controllo accessi,ha continuato ad affluire nei luoghi del festival, sia quelli all’aperto sia al chiuso.Anche negli spazi in cui sono state allestite le cinque mostre, a cui si poteva accedere in gruppi ristretti,c’è stato sempre movimento”,commentano i curatori dell’evento Marco Cassini e Gianmario Pilo.“C’era un gran bisogno di riunirsi, senza contare che a causa del lockdown molti autori, tra cui gli esordienti, non hanno avuto modo di far conoscere il loro libro e anche per questo abbiamo voluto dare loro spazio”.Tutto questo è stato possibile grazie all’impagabile sforzo da parte dello staff e dei volontari.Soddisfatte della risposta del pubblico anche Lucia Panzieri e Silvia Trabalza,che a proposito della Piccola invasione,raccontano:“Non solo i piccoli lettori, ma anche gli insegnanti e i genitori hanno partecipato con interesse ai vari incontri, che infatti nonostante il meteo sfavorevole sono andati tutti esauriti. In particolare siamo contente della collaborazione avviata con Babelica e Matota Festival”.In questa annata particolare un grazie va ai partner e sponsor che hanno reso possibile, con illoro importante contributo,l’edizione 2020: la Città di Ivrea e la Regione Piemonte, IntesaSanpaolo e Fondazione Compagnia di SanPaolo, AEG Cooperativa, Azimut, Icas, Scuola Holden,YogiTea, Carmomech, Aircom, Progind, Matrix Mechatronics, Core Informatica, Osai,Message, Sirio Assicura, Dirivet .L’appuntamento per la nona edizione della Grande invasione è tra nove mesi, dal 28 al 30 maggio 2021, naturalmente a Ivrea.
www.lagrandeinvasione.it

Referendum, Grimaldi (LUV): “Voglio farmi rappresentare meglio, non meno”

“Per questo voteremo NO”

“La nostra Costituzione è nata, tra gli altri scopi, per unire un Paese profondamente diviso, mentre il prossimo 20 settembre il Referendum sarà l’ennesima occasione per disgregarci – commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione. 

“Il taglio dei parlamentari ci rende tutti più distanti, e questo è d’altronde il ruolo del populismo: metterci sempre gli uni contro gli altri sotto slogan che non rappresentano la realtà: non possiamo farci sfamare continuamente dagli slogan populisti che equiparano un parlamentare ad uno spreco”.

“Noi – prosegue Grimaldi – da sempre ci battiamo per aumentare la qualità dei nostri rappresentanti: crediamo che si debba raggiungere la parità di genere in Parlamento e nei Consigli regionali e siamo convinti che ci voglia più rappresentanza. Sappiamo che ancora oggi molta parte della società non riesce a far sentire la propria voce nelle istituzioni e la diminuzione del numero dei parlamentari non risolve questo problema, lo esaspera e allontana ancora di più il Parlamento dai cittadini. Voglio farmi rappresentare meglio, non meno: per questo settembre noi voteremo NO”.

E’ questione di competenza…

Ha scalato ogni classifica negli ultimi giorni: la competenza. Messa in prima piano nell’ultimo intervento di Mario Draghi, ha trovato subito eco nei commenti di molti e nei discorsi politici di entrambi gli schieramenti. Ma la competenza resta qualcosa di poco noto e comprensibile ai più.

Termine che proviene dal latino, dal verbo “competère”, indica l’idoneità a trattare, giudicare o risolvere le questioni: solitamente è molto usato in ambito giuridico-processuale, intendendosi l’autorità a emettere sentenze o a trattare un determinato caso; ma trova applicazione anche nella Pubblica Amministrazione, dove sta ad indicare il complesso delle attribuzioni di poteri e funzioni degli organi e delle persone giuridiche riconosciuti, ripartite per materia, per grado o per territorio; in questo ambito, si considera illegittimo un atto emesso da un organo incompetente, che è una delle cause tradizionali di invalidazione di un provvedimento; un’altra accezione del vocabolo riguarda la capacità, per cultura o esperienza, di parlare, discutere, esprimere opinioni/giudizi su un argomento di pubblico interesse; esiste poi la definizione internazionale inerente l’insieme delle “competence” linguistiche del parlante; e c’è anche il senso economico della competenza, ossia il “quanto spetta” per una prestazione (compenso/onorario), che in materia finanziaria sta a indicare le spese/entrate che appartengono a un dato periodo/esercizio, per cui ad esempio il bilancio dello stato di solito si redige con il criterio della competenza….

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È questione di competenza..

 

Voucher vacanze, che successo! Prorogato al 31 dicembre

Già venduti oltre 90mila pernottamenti, la ricaduta economica complessiva sul territorio sarà di 45 milioni di euro

L’assessorato al Turismo della Regione Piemonte ha prorogato fino alla fine del 2020 la possibilità di acquistare il voucher vacanze visto il grande successo ottenuto fino ad oggi.

L’iniziativa consente di trascorrere 3 notti in Piemonte pagandone solo una: le altre due sono offerte una dalla Regione Piemonte e l’altra dalla strutture ricettive.

Sono già oltre 16mila i voucher venduti attualmente che corrispondono, considerando come parametro quello della camera doppia, a oltre 30mila turisti, sviluppando così, grazie all’operazione 3×1, oltre 90mila pernottamenti.

Più della metà dei voucher venduti sono stati già utilizzati durante il periodo estivo dal 10 luglio, lancio dell’iniziativa, ad oggi.

L’operazione, gestita dai 14 consorzi piemontesi che hanno aderito al progetto inserito nel piano Riparti Turismo lanciato dalla Regione per sostenere il settore turistico dopo i mesi di lockdown, ha uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro di cui 2 già utilizzati per questa prima trance.

L’incentivo con questa formula – hanno spiegato il Presidente e l’Assessore al Turismo della Regione Piemonte – ha avuto una risposta e un consenso oltre le aspettative ed è per questa ragione che abbiamo deciso di estendere la possibilità di prenotare, che scadeva il 31 agosto, fino al 31 dicembre 2020. Abbiamo usato questa prima fase come test e visto il successo dell’iniziativa proseguiamo fino all’esaurimento dell’intero budget a disposizione.

Per utilizzare il voucher ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2021.

I premi di Montagnedoc ai migliori sportivi

 Gianluca Rulfi migliore allenatore piemontese. La premiazione si è svolta a Sestriere e Stefano DAlmasso miglior skiman piemontese di coppa del mondo. 

Le designazioni sono state fatte dallo Sci Club Gis Giornalisti Italiani Sciatori per i  riconoscimenti  istituiti dal gruppo Montagnedoc,  consegnati nella cerimonia di premiazione nella giornata di sabato 29 agosto, a Sestriere. Gli Allenatori – Premio Montagnedoc è un evento realizzato in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, l’Uncem, l’Arpiet, la Camera di commercio di Torino, la FISI, il Collegio Maestri di Sci del Piemonte, l’AMSAO, l’Università di Torino (Unito e SUISM), l’Atl Turismo Torino e provincia e lo Sci Club GIS-Giornalisti Sciatori Italiani, che, come detto, ogni anno indica i nomi dei vincitori del premio. Sabato

Il Caat alla Fiera del Peperone

Il Caat – Centro Agroalimentare di Torino partecipa al panel dedicato all’agricoltura durante la 71^ FIERA NAZIONALE DEL PEPERONE DI CARMAGNOLA condotto da Simona Riccio.

71esima edizione della Fiera nazionale del peperone

“EDIZIONE DIGITALE: L’AGRICOLTURA AL CENTRO”

“Innovazione e tradizione. Il CAAT al centro della filiera agroalimentare”

⦁ Lunedì 31 agosto ore 18.40-19.10 e ore 19.20-19.50

La tendenza di acquistare e consumare quotidianamente prodotti ortofrutticoli sempre più buoni, sani, garantiti e soprattutto di origine italiana, è una tendenza che si è confermata ancora di più in fase di lockdown.

La qualità dei prodotti ortofrutticoli che approdano nelle nostre tavole parte da lontano e risponde alla stessa eccellenza di quel variegato sistema rappresentato dalla filiera che coinvolge molti soggetti, a partire dai produttori, passando attraverso gli Operatori Grossisti dei Centri Agroalimentari che costituiscono un anello di congiunzione fondamentale tra produttori e consumatori. Anello che non si è mai fermato in fase di pandemia.

Il ruolo strategico dei mercati all’ingrosso e dei suoi Operatori, il loro rilievo nella filiera agroalimentare ed il loro essere garanti di sicurezza alimentare e trasparenza dei prezzi, sono stati equanimamente riconosciuti.

Il Caat – Centro Agroalimentare di Torino – è uno degli esempi italiani.

Nel panel “Edizione Digitale –  L’agricoltura al Centro”, Simona Riccio ne parlerà direttamente dal Caat, durante le normali attività lavorative, con Gianluca Cornelio Meglio – Direttore Generale del Centro e Stefano Cavaglià – Presidente dell’Associazione Piemontese dei Grossisti Ortofrutticoli (APGO-Fedagro Torino).

Vi farà vivere l’experience dall’interno andando a coinvolgere alcuni operatori che trattano in particolare il Peperone di Carmagnola.

Sarà trasmesso anche un video-messaggio inviato in esclusiva dall’Onorevole Salvatore De Meo – Membro del parlamento Europeo presso Parlamento Europeo – dedicato al panel dove andrà a sottolineare l’importante ruolo strategico dei mercati all’interno della filiera agroalimentare.

La conoscenza di un anello fondamentale del segmento distributivo, quale è il CAAT, non può che aumentare la consapevolezza dei consumatori finali sui plurimi fattori che concorrono a connotare l’intera filiera agroalimentare.