I carabinieri del comando provinciale di Torino hanno arrestato 2 uomini per maltrattamenti in famiglia
L’azienda vitivinicola Balbiano, che gestisce il vigneto della Residenza Sabauda, ha terminata la raccolta delle uve: “Quest’annata avrà un valore di rinascita più significativo del solito”
Si è conclusa ieri la vendemmia 2020 di Vigna della Regina, una vendemmia “storica” come i filari che la compongono. Questo particolare vigneto, all’interno del parco della residenza sabauda Patrimonio Unesco di Villa della Regina, testimonia infatti il susseguirsi dei secoli coi suoi grappoli, memoria vivente della vigna reale impiantata nel ‘600 e che continua, ancora oggi, a scandire le stagioni di vita della Città.
Ieri pomeriggio è stata ultimata la raccolta delle uve dislocate sul terreno di circa un ettaro a un passo dal centro di Torino, al termine della quale sono stati portati in cantina circa 50 quintali di uve Freisa sane e mature. “Il 2020 sarà un’annata impossibile da dimenticare – commenta Luca Balbiano che, insieme al vigneto urbano, gestisce l’omonima azienda di famiglia produttrice della DOC Freisa di Chieri – Oltre alle normali difficoltà legate all’imprevedibilità del meteo, si sono aggiunti i problemi per le restrizioni partite con il lockdown e, in parte, in vigore ancora oggi. Nonostante tutto la vite è una fonte d’ispirazione sorprendente: non si ferma mai e si “esalta” nelle difficoltà. Un esempio di reazione a cui ho pensato spesso nei mesi passati: anche dagli ostacoli più estremi si possono ottenere risultati straordinari. Mi piacerebbe che questa vendemmia, ancora più del solito, simboleggi un atto di speranza e di rinascita”.
Vigna della Regina è anche capofila della Urban Vineyards Association, la rete internazionale dei vigneti urbani di cui Luca Balbiano è Presidente. L’associazione, i cui membri stanno portando a termine proprio in questi giorni la vendemmia 2020, ha visto l’ingresso di un nuovo associato: dopo Parigi, Lione, Siena, Milano, Palermo e le due vigne di Venezia (San Francesco della Vigna e quelle dell’Associazione Laguna nel bicchiere) da alcune settimane si è infatti aggiunta la prestigiosa e storica Vigna dei Papi di Avignone. Una rete internazionale sempre più strutturata, nata per promuovere il patrimonio storico, culturale e turistico che questi affascinanti vigneti all’interno di città e metropoli rappresentano.
Il percorso è libero e tutti possono partecipare percorrendo 8 km o anche solo qualche metro. L’obiettivo è percorrere un milione di chilometri. Si parte a qualsiasi ora, da soli o in compagnia, di corsa, camminando, in bicicletta o in monopattino, dalle RSA Richelmy di Torino e Casa Mia di Borgaro.
In Italia si stima siano oltre 1 milione le persone affette da demenza, di cui più di 600.000 colpite dal morbo di Alzheimer.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, il 21 settembre Orpea Italia sceglie di “correre” accanto alla Onlus Amici di Casa Insieme, da anni impegnata nella raccolta fondi per la ricerca sull’Alzheimer.
Nei giorni 20 e 21 settembre le Residenze Richelmy di Torino, Casa Mia di Borgaro (TO), San Felice di Segrate (MI), Casa Mia di Asti e Villa Cenacolo di Lentate sul Seveso (MB) saranno il punto di partenza per una maratona virtuale, alla quale tutti possono partecipare: la MARATONA ALZHEIMER (www.maratonaalzheimer.it).
Chiunque voglia aderire all’iniziativa può recarsi, nell’orario che preferisce, presso l’accettazione di una delle residenze Orpea coinvolte e, in cambio della donazione di 10 euro, ricevere la maglietta di Maratona Alzheimer per partecipare autonomamente alla corsa di solidarietà percorrendo, a piedi, in bici, in monopattino o in roller, qualche chilometro a favore della ricerca. Il percorso libero di ogni partecipante, tramite la piattaforma SportHeroes, contribuirà a far salire il contachilometri complessivo.
La cifra raccolta dalle donazioni sarà interamente devoluta alla Onlus Amici di Casa Insieme.
La Residenza Richelmy e Casa Mia Borgaro sono centri altamente specializzati nella presa in carico di anziani non autosufficienti e di persone affette dal morbo di Alzheimer grazie alla presenza di unità specifiche dedicate e percorsi terapeutici mirati per il trattamento di questa sindrome. Terapia occupazionale, spazi di stimolazione multi-sensoriale, terapie sonoro-musicali, sedute di stimolazione cognitiva, memory center, letture culturali e attività ricreative sono alcune delle attività offerte. I membri dello staff e alcuni ospiti delle residenze per anziani Orpea, che da sempre accolgono e si prendono cura di persone non autosufficienti affette da questa sindrome, saranno i primi a scendere in campo per la ricerca; indosseranno la maglietta della manifestazione per percorrere, con le gambe ma soprattutto con il cuore, qualche km o anche solo, simbolicamente, alcuni metri nei giardini interni delle Residenze, contribuendo a raggiungere l’importante traguardo della maratona: un milione di chilometri.
“Nelle nostre strutture siamo impegnati quotidianamente nella cura e nell’assistenza dei malati di Alzheimer e nel supporto ai loro famigliari – spiega Thibault Sartini, CEO di Orpea Italia – pertanto siamo molto onorati di dare il nostro contributo per sostenere le preziose attività che la Onlus Amici di Casa Insieme porta avanti in questo ambito.”
Le magliette verranno consegnate all’esterno delle struttura, in assoluta sicurezza e nel rispetto delle norme sanitarie anti Covid vigenti.
Indirizzi residenze torinesi:
RESIDENZA RICHELMY Via S. Donato, 97, 10144 Torino TO
CASA MIA BORGARO Via Santa Cristina 19 – 10071 Borgaro Torinese (TO)
Il Presidente della Regione sottolinea la necessità di tutelare in sicurezza anche le altre discipline e i campionati amatoriali e semi professionisti
In Piemonte, come previsto dal Governo, da oggi sarà possibile tornare a giocare il Campionato di Serie A di calcio in presenza di pubblico.
Lo comunica il Presidente della Regione Alberto Cirio che a tale proposito, in accordo con l’Assessore allo Sport, firmerà nelle prossime ore una ordinanza. Sarà consentita, in base a quanto definito dal Cts, una presenza di massimo 1.000 persone e nel rispetto di rigidi protocolli di sicurezza.
Il Presidente e l’Assessore sottolineano che “il Piemonte stava già lavorando ad una ordinanza per riaprire al pubblico tutti gli eventi sportivi, anche dilettantistici, grazie al lavoro e alla collaborazione con il Comitato Piemonte della Figc-Lnd e le altre Federazioni sportive piemontesi, come volley e basket.“
Ma il Governo ha voluto convocare ieri pomeriggio alle 17.30 i presidenti di Regione per comunicare che alla luce delle attuali condizioni epidemiologiche del Paese, così come rilevate dal Cts, sia il Ministero della Salute che quello dello Sport erano contrari a dare il via libera ad eventi continuativi in presenza di pubblico, ad eccezione della Serie A di calcio.
Ha chiesto quindi alle Regioni di recepire in via sperimentale questa indicazione, per dare uniformità alla situazione del Campionato di calcio a livello nazionale. Il Presidente e l’Assessore sottolineano che il Piemonte ha preso atto dell’indicazione del Governo, dando disposizioni in tal senso.
In sede di conferenza il Piemonte ha sottolineato, però, la necessità di tutelare anche le altre categorie di campionato e le realtà amatoriali e semi professioniste che rappresentano un tessuto sportivo vitale nelle nostre comunità. Per questo ha proposto durante la riunione di utilizzare dei parametri percentuali tra lo spazio disponibile e il pubblico, sia all’aperto che negli impianti sportivi al chiuso, prevedendo ad esempio un riempimento al 25%. Proposta che il Governo non ha al momento accolto, alla luce del parere contrario del Cts, ma che si è impegnato ad affrontare con il Ministro dello Sport già da lunedì.
Nell’ambito della pandemia Covid-19, la Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte può reclutare personale da dedicare al supporto della scuola ed ai medici curanti per tutte le attività necessarie.
L’attività è svolta nell’ambito dei Dipartimenti di Prevenzione.
Le figure professionali da reclutare sono medici ad incarico libero-professionale, anche privi di specializzazione; infermieri e assistenti sanitari a tempo determinato; assistenti amministrativi a tempo determinato.
Il bando per il reclutamento di assistenti amministrativi è aperto anche alle Aziende sanitarie ospedaliere per esigenze connesse alla pandemia; le altre figure professionali sono invece reclutate per le Asl, in quanto sedi dei Dipartimenti di Prevenzione.
I bandi, in scadenza il 25 settembre, sono disponibili in allegato e pubblicati sul sito dell’Asl Città di Torino, al link http://www.aslcittaditorino.it/categoria_concorso/avvisi-pubblici-a-tempo-determinato-per-titoli-e-colloquio/
Ru486: “Dalla parte delle famiglie”
In questi giorni è viva in Piemonte la polemica sulla delibera del Ministro della Salute, che prolunga dal 49° al 63° giorno di gravidanza la possibilità di somministrare la pillola RU486 per l’aborto farmacologico, in day hospital o presso le strutture consultoriali.
Il compositore fiorentino in mostra alla VideotecaGAM di Torino. Da venerdì 12 giugno a domenica 27 settembre
Le dita giocano ad intrecciarsi, le mani si sovrappongono, l’una guarda in su e l’altra in giù, sulla tastiera di un pianoforte.
Fra i più classici e tradizionali degli strumenti musicali. Ma suoni e musica possono anche essere prodotti da oggetti banalmente e comunemente assai “comuni” utilizzando, ad esempio, acqua, carta, vetro o capelli o sassi. E allora l’artista, il compositore “suona stanze, suona le città, immagina partiture per il traffico di automobili”. E quant’altro possa essere frutto di confronto fra immaginazione – la più alta e bizzarra – e quotidiana realtà. Musicista, pianista ed artista concettuale, figura cult delle neo-avanguardie estetiche legate alle ricerche sperimentali condotte nell’ambito della “musica visiva”, a Giuseppe Chiari (Firenze, 1926 – 2007) la VideotecaGAM di Torino dedica il secondo appuntamento, curato da Elena Volpato, del ciclo di esposizioni realizzate in collaborazione con l’Archivio Storico della Biennale di Venezia. In mostra troviamo due video realizzati da Chiari (fra gli elementi di spicco del gruppo internazionale “Fluxus”, nato nel ’62 in USA e incentrato sulla continua e coraggiosa “combine” di arte visiva e musicale) ad “Art/Tapes 22”. Al ’74 risale il video “Spoleto Concert”, in cui la tecnica pianistica si apre ad ogni possibile gesto. “A tratti, l’iconica teoria di tasti bianchi e neri – scrive la curatrice – si riduce a semplice sfondo visivo, mentre le mani di Chiari si muovono al di sopra, nell’aria”. E del resto, sosteneva lo stesso Chiari: “L’uomo non conosce l’esistenza dei tasti, la tastiera per lui è una lunga striscia bianca. Egli ha però capito che le sue mani, le sue braccia, possono lasciare un’impronta sulla tastiera come sulla sabbia”. E ancora: “Sul fronte delle arti visive, l’astrattismo e il concettuale conquistano irreversibilmente l’incorporeità tipica dell’espressione musicale”. Teoria che trova forma iconica in “Kunst ist einfach (L’arte è facile)”, seconda opera presente in mostra, datata 1973, in cui l’artista riprende in studio, a telecamera fissa, le parole che compongono la frase del titolo, tracciate a inchiostro di china su grandi fogli bianchi. La frase è uno dei suoi più noti statements, in cui si trova riassunto il senso del suo intero operare. Brevi affermazioni come “L’arte è facile”, “La musica è facile”, “L’arte è una piccola cosa” tornano frequentemente nel suo lavoro a significare che ogni gesto, ogni segno, ogni suono, ogni rumore, non importa quanto apparentemente insignificanti e comuni, possono essere arte: e lo sono in quanto aspetti della totalità di cui si compone la vita. Che è caos senza regole. “Spalancata voragine”, in cui la musica “risuona degli echi e delle vibrazioni del tutto, senza gerarchia, senza architettura né ordine”. In mostra, accanto alle due opere video, troviamo anche “La musica è facile”, realizzata nel 1972 e presentata da Chiari presso la Galleria Martano di Torino nella mostra personale del ’76. L’opera è composta da quindici grandi fogli. Su ciascuno l’artista ha scritto una delle quindici lettere che compongono la frase. I caratteri, tracciati con gesto continuo, sembrano unire idealmente il fluire gestuale della calligrafia a china giapponese con la consapevolezza che il suono del pennello che scivola sulla carta è parte di quella musica totale di cui Chiari ci dispone all’ascolto. E, al contempo, quei fogli sono dunque “spazio della parola, del disegno e del suono”. I libri d’artista in esposizione sono parte del Fondo Giorgio Maffei realizzato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
Gianni Milani
Giuseppe Chiari
VideotecaGAM, via Magenta 31, Torino; tel. 011/4429518 o www.gamtorino.it
Fino a domenica 27 settembre
Orari: mart. – dom. 10/18
Nelle foto


Domenica 20 settembre dalle ore 12:00 alle ore 19:00 il PAV Parco Arte Vivente di Torino ospita l’EMERGENCY DAY, una giornata di giochi, musica, proiezioni e yoga per tutte le età, volta a far conoscere i progetti dell’organizzazione non governativa e incontrare i suoi volontari del Piemonte e Valle D’Aosta.
Si parte a mezzogiorno con lezioni di yoga adatte a tutti tenute dagli insegnanti dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Yoga Gaetana Lamensa e Roberto Zuddetich (ogni partecipante deve portare il proprio tappetino). E poi musica con l’esibizione jazz dei “4 Venti” alle 13.30; reading teatrale “Il cerchio della guerra”, dedicato alle attività di EMERGENCY dall’Afghanistan all’Italia, e giochi in giardino per bambini e famiglie a partire dalle 15:00. A seguire disegni e ritratti e, per chiudere la giornata, gran finale con il Concerto di musica classica del “Random Quartet”.
Durante tutto il pomeriggio saranno attivi uno spazio giochi, un punto per la raccolta e il riciclo dei tappi di plastica (P2) e un gazebo dove verranno offerti acqua, caffè e torte confezionate. Chi desidera fare un picnic nel parco potrà inoltre portare il pranzo da casa.
Tutte le attività saranno a offerta libera a sostegno dei progetti di EMERGENCY con il solo costo del biglietto di ingresso di 2,00 euro al PAV, il Centro sperimentale d’arte contemporanea che propone nel suo sito espositivo all’aria aperta 19 installazioni ambientali.
L’accesso al parco si trova in Via Giordano Bruno 39/A.
Per partecipare ai giochi, le famiglie dovranno prenotarsi scrivendo a prenotazioni@emergencypiemonte.it o chiamando i numeri 011 454 6456 o 349 556 5191.
Tutte le attività avverranno nel rispetto delle norme anti-Covid. L’accesso al PAV prevede quindi la misurazione della temperatura corporea ed è richiesta la mascherina.
EMERGENCY è un’associazione indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Da allora EMERGENCY ha curato oltre 11 milioni di persone, una ogni minuto. EMERGENCY promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
È stato un dialogo fitto e poliedrico quello che giovedì 16 settembre, alla Fabbrica delle “e”, ha visto protagonisti l’artista Michelangelo Pistoletto e il fondatore del Gruppo Abele e Libera, don Luigi Ciotti.
In occasione dell’apertura ufficiale al pubblico della nuova temporanea casa dell’opera La Venere degli Stracci, Anna Pironti (responsabile capo del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli e moderatrice dell’incontro) ha ripercorso le tappe che hanno portato alla sinergia tra l’associazione torinese, il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e la Rete Ambasciatori-Terzo Paradiso:
“Dal 2018 – ha spiegato Pironti – il Gruppo Abele e il Dipartimento Educazione condividono una progettualità finalizzata ad unire etica ed esperienza dell’arte, bellezza e impegno sociale, all’insegna del valore dell’arte nell’incontro con l’altro”. Nell’ambito di questa collaborazione, fino a fine 2020, la Venere degli Stracci sarà ospitata alla Fabbrica delle “e”, sede del Gruppo Abele. “La Venere degli Stracci – ha detto Pironti – è un’opera d’arte contemporanea particolarmente longeva, che mantiene inalterata la sua carica espressiva e narrativa. La sua naturale freschezza le consente di aderire sempre a temi particolarmente scottanti, nell’attualità del tempo presente. L’opera, concepita come installazione sul finire degli anni 60, da oltre mezzo secolo si interroga, mentre ci interroga, riguardo alla pluralità di senso che essa stessa racchiude, esprime, contiene, enuncia e racconta. In quel mucchio di stracci policromi si addensa il senso dell’identità collettiva, nell’abbraccio ideale, ma potremmo dire anche reale, con la forma più appariscente e rappresentativa dell’idea di bellezza: Venere appunto”.
Negli stessi anni in cui Pistoletto realizzava la sua prima Venere e apriva l’esperienza artistica collettiva dello Zoo, in quello stesso solco di impegno culturale, sociale e politico nasceva anche il Gruppo Abele: “Ho osservato a lungo, in questi giorni, l’installazione di Michelangelo Pistoletto. Un’opera che stupisce per la sua capacità di previsione e profezia – ha affermato don Luigi Ciotti. Un’opera che non ha perso un grammo della sua forza provocatrice e che ci interroga sul concetto di bellezza, troppo spesso abusata e svuotata del suo significato; provocazione anche politica, in quest’epoca in cui le povertà sono cresciute a dismisura, hanno toccato livelli mai visti nella storia, e in cui gran parte dell’umanità vive da stracciona, privata di dignità, di lavoro, di libertà. In quegli stracci si possono vedere le moltitudini dei migranti, dei rifugiati, degli esclusi. Persone che in questa Fabbrica del Gruppo Abele sono di casa. E si può vedere, nella Venere di Pistoletto, la bellezza che potrebbe nascere se fossimo in grado di accoglierli, di ospitarli, di riconoscerli come fratelli. Oggi quegli stracci mi parlano – ci parlano – dell’impegno di don Roberto Malgesini, ucciso da una persona a cui dava una mano, una persona disperata. In quegli stracci ho visto l’impegno di tanti altri per dare libertà e dignità alle persone. Ho visto Willy a Colleferro, intervenuto per sedare una rissa e brutalmente ammazzato, calpestato. Trattato come uno straccio. Davanti a quegli stracci ho pensato alla storia che ha scosso Caivano, con l’uccisione, da parte del fratello, di Maria Paola. Uccisa perché viveva una storia di amore con una persona transessuale. Quegli stracci parlano della vita. Denunciano che non è ammissibile che ci sia una vita che offende la vita degli altri”.
Ospite per la prima volta nella sede torinese del Gruppo Abele, l’autore dell’installazione, Michelangelo Pistoletto, ha costruito con le sue parole un ponte tra ideale e concreto: “L’arte vive, attraverso il tempo – ha spiegato alla platea in sala e a quella in diretta web – sempre legandosi alle vicende dell’uomo, illustrando le storie del mondo. Io vorrei che attraverso di essa, si possa dare forma a nuove prospettive di cambiamento. Credo, attraverso l’arte e la creatività, nella possibilità di unire libertà e responsabilità, etica ed estetica. Elementi opposti che insieme possono creare una nuova direzione, quel ‘Terzo Paradiso’ che dobbiamo (attraverso l’arte, l’impegno sulla strada accanto agli ultimi, l’impegno educativo verso le nuove generazioni) prenderci la responsabilità di realizzare. Ci troviamo in mezzo a questo passaggio, tra passato e futuro, in un mondo artificiale ormai in collisione con quello naturale, in cui la Natura è abusata e degradata. È necessario ritrovare un equilibrio”.
Il progetto che ha portato a Torino la Venere di Pistoletto si svilupperà nei prossimi mesi con numerose iniziative. Nel rispetto delle normative di contenimento Covid, le visite saranno guidate, su prenotazione e per piccoli numeri. Le prenotazioni sono possibili scrivendo a genitoriefigli@gruppoabele.org. Numerosi gli appuntamenti pensati per i più piccoli, che cominciano già sabato 19 settembre presso il Centro commensale del Gruppo Abele, Binaria (via Sestriere, 34 – Torino). Le educatrici e animatrici del Gruppo Abele, in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli proporranno una serie di attività di formazione e laboratoriali ispirate all’opera di Pistoletto.
Domenica 27 settembre dalle 10 alle 13, nell’ambito della Festa dei Vicini, nel quartiere Borgo San Paolo, insieme a laboratori per grandi e piccini ci saranno visite guidate alla Venere, prenotabili alla mail genitoriefigli@gruppoabele.org
Manuela Battista