ilTorinese

A Torino arriva una nuova flotta di bus elettrici

 

248 nuovi autobus elettrici rinnoveranno la flotta del trasporto pubblico torinese grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR misura M2 – C2-4.4.1). La prima tranche di questi veicoli prodotti da IVECO BUS e INDCAR è stata presentata nel deposito GTT “Tortona”.

All’evento sono intervenuti il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’Assessora alla Mobilità della Città di Torino Chiara Foglietta e l’Amministratrice Delegata di GTT Serena Lancione, affiancati da Giorgio Zino, Vice President Commercial Operations di IVECO BUS, uno dei partner del progetto insieme alla spagnola INDCAR.

Il trasporto pubblico torinese sta vivendo una trasformazione storica, all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica. GTT, come main partner del Climate City Contract, guida il cambiamento attraverso un ambizioso progetto che contribuisce a rendere Torino un esempio di eccellenza per la mobilità sostenibile. Il rinnovo della flotta è uno dei pilastri fondamentali di questa rivoluzione e contribuirà a raggiungere circa un terzo degli obiettivi fissati per raggiungere la neutralità climatica.

Il rinnovo della flotta e l’introduzione delle infrastrutture di ricarica sono solo alcuni degli interventi previsti dal programma Nuovo Trasporto Torino (NTT), che trasformerà il volto della mobilità urbana in città.

Finanziato con un investimento di 170 milioni di euro provenienti dai fondi del PNRR, il piano di mobilità sostenibile della Città prevede l’introduzione di 248 autobus full electric di ultima generazione: 136 autobus da 12 metri, 90 da 18 metri, di cui 28 autobus BRT (Bus Rapid Transit) e 22 autobus corti.

I nuovi mezzi, principalmente modello E-WAY di IVECO BUS, leader nel settore della mobilità elettrica, saranno supportati da un sistema avanzato di infrastrutture di ricarica, sviluppato in collaborazione con Enel X che si compone di soluzioni dinamiche da 180 kW distribuite su tre depositi urbani (San Paolo, Venaria e Nizza). Inoltre, sette capolinea strategici saranno dotati di sistemi di ricarica rapida a pantografo da 270 kW: piazza Sofia per la linea 18 e la linea 2, piazza Caio Mario per la linea 18, via Artom per la linea 35, via Marsigli per la linea 42, via Corradino per la linea 2 e Porta Susa per la linea 72 e la linea 72B. Grazie ad un innovativo contratto “turn key” è previsto inoltre il full service ricambi di IVECO Orecchia.

A fornire i 22 bus corti dedicati al servizio delle linee Star è la spagnola INDCAR, azienda leader nel settore dei minibus in Europa.

“Disporre di un sistema di trasporto pubblico efficiente e sostenibile – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – è essenziale per rispondere a quella che rappresenta una delle priorità dei prossimi anni, la transizione ecologica. La mobilità gioca un ruolo cruciale nella nostra strategia di sviluppo del territorio ed è fondamentale nella vita delle persone e nel percorso che abbiamo intrapreso candidandoci tra le 100 città impegnate a diminuire le emissioni entro il 2030. Per questo stiamo destinando una quota rilevante delle risorse provenienti da fondi europei e statali al potenziamento della rete di trasporto pubblico locale, dall’avvio della realizzazione della linea 2 della metropolitana sino all’acquisto dei 250 nuovi autobus elettrici che presentiamo oggi e che cominceranno nei prossimi giorni, progressivamente, a muoversi per la città, andando a rinnovare la flotta del trasporto pubblico locale con mezzi più ecologici”

“Oggi è una giornata importante che segna un altro passo avanti verso l’attuazione del Nuovo Trasporto Torino, il piano col quale abbiamo disegnato il futuro del trasporto torinese al 2030 attraverso il rinnovo della flotta, il potenziamento della rete tramviaria, l’espansione della metropolitana e l’introduzione della linea Bus Rapid Transit – sottolinea l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta – . I nuovi autobus permetteranno a tutti i cittadini di spostarsi nella loro quotidianità a bordo di mezzi accessibili e confortevoli. L’obiettivo è garantire un servizio migliore e fare in modo che sempre più persone scelgano il trasporto pubblico, mentre continuiamo a lavorare sull’interconnessione, l’interoperabilità, l’integrazione di diversi servizi in un’unica piattaforma digitale e contribuiamo a promuovere e lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi scenari per il trasporto delle persone e delle cose e di soluzioni di mobilità autonoma, connessa e cooperativa”.

“La transizione verso l’elettrico richiede un approccio sistemico: i nuovi bus sono parte di un ecosistema integrato che comprende infrastrutture di ricarica e una gestione efficiente delle risorse. Collaborando strettamente con il Comune, il nostro programma ambisce a rivoluzionare la mobilità urbana” afferma Serena Lancione, Amministratrice Delegata di GTT. “Non dobbiamo dimenticare però che dietro ogni progetto di trasformazione ci sono persone: il nostro team, gli autisti che si preparano a guidare questi nuovi mezzi, i tecnici che li mantengono, e i cittadini che li utilizzeranno. Con la scelta del deposito ‘Tortona’ come location per la presentazione dei nuovi bus abbiamo voluto evidenziare quello che è  il cuore produttivo del nostro servizio quotidiano. Qui e negli altri depositi GTT ogni giorno, i nostri veicoli vengono preparati, controllati e messi in movimento per servire la città. Presentare i nuovi bus nel loro contesto naturale, quello in cui svolgono il loro lavoro quotidiano, è il modo migliore per mostrare il nostro impegno concreto e tangibile”.

TORINO CLICK

Rock Jazz e dintorni a Torino: Antonello Venditti e Ute Lemper

/

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. All’Inalpi Arena arriva Gianna Nannini. Al teatro Colosseo si esibisce Giovanni Allevi.

Martedì. Al Jazz Club è di scena il Fabrizio Florio Duo. All’Inalpi Arena si esibisce Antonello

Venditti. Al teatro Colosseo l’ Ensemble Symphony Orchestra presenta “Alla scoperta di Morricone.”

All’Hiroshima Mon Amour concerto evento di raccolta fondi a favore del rifugio Massi con :Africa United, Gran Bal Dub, Luca Morino e Tate Nsongaw, Modena City Ramblers, Punkreas, Persiana Jones, Willie Peyote, Yo Yo Mundi.

Mercoledì. Al Conservatorio G. Verdi recital di Ute Lemper. Al Jazz Club “The Chicago Blues Jam!”.

Al teatro Colosseo il Dream Gospel Choir.

Giovedì. Al Blah Blah suonano gli Est Egò. Al Magazzino sul Po si esibiscono Santoianni+ Dimaggio.

Al Jazz Club è di scena il Gerotto Viviani Duo. Alla Divina commedia i Limentra rendono omaggio a Francesco Guccini. All’Osteria Rabezzana si esibisce il Vana Gierig Trio.

Venerdì. Al Jazz Club è di scena Viale Mazzini. Al Circolo Sud suonano i Mao Funk. All’Hiroshima si esibiscono i Dov’è Liana. Alla Divina Commedia sono di scena i Frankie & friends. Al Folk Club suonano Stefano Valla , Daniele Scurati e Fabio Rinaudo. Al Blah Blah è di scena Morino De West Combo3 (Mau Mau).

Sabato. Alo Ziggy suonano Ozone Dehumanizer + Golem of Gore. Al Blah Blah si esibiscono i Fucktotum. Al teatro Colosseo sono di scena i Nomadi. Al teatro Concordia di Venaria arriva Vinicio Capossela. Al Jazz Club suonano i Godfather of Soul. Alla Divina Commedia si esibiscono i QUEENtessenza. Allo Spazio 211 sono di scena i Three Second Kiss.

Domenica. Alla Divina Commedia suonano i RMN-Risonanza Magnetica. Al Jazz Club suona Enzo Ferraro Band.

Pier Luigi Fuggetta

Al Regio il Balletto dell’Opera di Tbilisi, uno Schiaccianoci con il libretto di Nina Ananiashvili

Titolo natalizio per eccellenza, “Lo Schiaccianoci”, sarà di scena al Teatro Regio di Torino dal 16 al 23 dicembre prossimi.

Protagonista il Balletto dell’Opera di Tbilisi, il libretto è di Nina Ananiashvili, direttrice del Balletto, e si basa sul racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. La versione coreografica è firmata da Alexey Fadeechev e Nina Ananiashvili; l’Orchestra e Coro di voci bianche del Regio sono diretti da Papuna Ghvaberidze, il Coro di voci bianche è istruito dal Maestro Claudio Fenoglio.

In questa nuova versione del Balletto, l’azione si svolge in un ambiente georgiano presso la casa della famiglia Dadiani, e il parco Mtatsminda a Tbilisi. I bambini amici di Barbaré Elevan ballano intorno all’albero magico. Dopo la battaglia tra il Re dei topi e il Principe Schiaccianoci, nella Terra dei Dolci, le bambole spagnole, cinesi, francesi, indiane e russe si uniscono alla festa. I fiocchi di neve ballano il loro meraviglioso valzer. 

La magia del Natale brilla sulle punte della danza, in un capolavoro di luce e di grazia tradotte in musica, all’interno della quale sono presenti festa, meraviglia, sogno, fantasia, innamoramento e avventura.

Lo Schiaccianoci rappresenta il principale titolo del repertorio classico della celebre triade di Tchaikowskij, insieme alla Bella Addormentata e al Lago dei Cigni. Nato dalla collaborazione di Marius Petipa e di Tchaikowskij stesso, costituisce il balletto natalizio per eccellenza, dove si può sognare e dove il limite affascina e si può entrare in un magico mondo di fantasia e realtà.

Il compositore, che conosceva già l’esistenza di questo libretto di Hoffmann, non ne era molto entusiasta, in quanto trovava la storia non ben definita e difficile da realizzare teatralmente. Marius Petipa riuscì a dissuaderlo dalla sua idea, rimaneggiando il libretto e mettendo in scena il balletto al Teatro Marijnskij di San Pietroburgo, nel 1892, dopo numerose difficoltà tra le quali la malattia di Petipa, che fu affiancato negli ultimi mesi dal primo importante coreografo russo Lev Ivanov. 

La partitura de “Lo Schiaccianoci” è una delle più belle e raffinate che mai siano state composte per il balletto, in cui il compositore inserisce nuovi suoni e nuovi strumenti come la Celeste, per la variazione della Fata Confetto. Nel 1954, al Teatro alla Scala di Milano, veniva proposto come titolo per l’apertura della stagione del balletto 2018 – 2019, seguendo la coreografia di George Balanchine, di origine georgiana, presentata con grande clamore e aspettative dagli amanti della danza. Balanchine si è attenuto alla coreografia del Teatro Marijnskij, avendo lui stesso danzato in diversi ruoli nel balletto originale di Petipa – Ivanov. Nel 1964 egli lo rivisita con nuove scene e costumi.

Lo Schiaccianoci rappresenta una favola senza tempo, scritta nel 1816, ripresa da Dumas e trasformata in musica dal genio di Tchaikowskij.

Il testo di Hoffmann, da due secoli, continua ad affascinare grandi e piccini. Protagonisti sono Fritz e Marie che, come tutti i bambini, vivono con gioia i giorni del Natale. Un amico di famiglia regala loro uno schiaccianoci di legno, un oggetto all’apparenza innocuo, ma che darà vita alle più incredibili avventure che i due fratelli abbiano mai vissuto. Durante la notte, in camera di Marie, appare lo spietato Re dei topi, con sette teste e sette corone, alla guida di un esercito di roditori. Schiaccianoci prende vita, diventa Generale dei soldatini, dei tamburini e dei pupazzi di marzapane, e affronta il Re dei topi. I due bambini vengono trasportati in un mondo popolato da topi, fate, soldati, principi e principesse, in cui realtà e sogno sono indissolubilmente legati.

Per festeggiare il Natale, la ricorrenza che più di ogni altra si condivide con le persone care, il Regio propone alle famiglie un prezzo speciale di 5 euro dedicato agli Under 12, in occasione dell’ultima recita del 23 dicembre alle ore 20. Per i possessori della Regio Card Giovani è previsto uno sconto del 50% sul prezzo dei biglietti. Sono disponibili anche biglietti last minute a 10 euro, a partire dalle ore 13:00 del giorno precedente la recita.

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio in piazza Castello 215

Telefono: 0118815557

info@teatroregio.torino.it

MARA MARTELLOTTA

“Caro Sindaco, non mi pare che Torino oggi stia meglio di tre anni e due mesi fa, anzi”

LA LETTERA DI GIACHINO
Caro Sindaco,
Visto che mi hai definito il Tuo censore, Ti allego una analisi sui Tuoi primi 38 mesi di lavoro in Comune. Visto che non mi hai invitato  all’incontro delle OGR, malgrado io da semplice cittadino abbia fatto qualcosa per Torino, dallo spostamento della Autorità dei Trasporti a Torino, alla grande Manifestazione per la TAV, ai fondi per l’auto, ho letto i resoconti sul Bilancio del Tuo lavoro fatto ben oltre la metà del Tuo mandato e francamente non vedo le ragioni della Tua soddisfazione.
Torino purtroppo non è sicuramente ripartita. Torino e’ la prima Città per cassa integrazione e come sai in cassa integrazione lo stipendio è ridotto del 30-40% il numero dei disoccupati e’ aumentato. Le periferie sono sempre abbandonate e insicure come si è visto sabato scorso alla Assemblea in Barriera di Milano alla quale ho partecipato. Il settore auto è in grave crisi a causa di una decisione europea votata dal PD e che Tu avevi appoggiato. Le previsioni su 2025 degli industriali non sono buone come ha detto ieri il Presidente della piccola industria, Cellino.
La situazione sociale si è aggravata e non esplode solo grazie alla grande rete di solidarietà a partire dalle dodici Mense per i poveri che operano grazie a meravigliosi volontari cui  anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo dato una piccola mano raccogliendo ieri generi alimentari. Che la situazione sia così lo conferma stamane l’economista Mauro Zangola che dice che Torino per raggiungere le altre Città deve recupera 15 punti di valore aggiunto e aumentare il lavoro.
Per fortuna che la Meloni ora in Europa , dopo le elezioni europee, conta di più e ora possiamo sperare che cambino quella decisone che puntava solo sull’auto elettrica .  Meno male che il Governo da un anno sta chiedendo il rilancio della produzione di auto nel nostro Paese e oltre al miliardo dello scorso anno ha stanziato per quest’anno quasi un milione di euro per il settore auto chiedendo in cambio a Stellantis di non chiudere stabilimenti e di riportare una produzione a Mirafiori.  Con quello stanziamento si punterà a ridurre il costo della energia in modo da rendere competitivo produrre in Italia. Dal punto di vista delle infrastrutture nulla  cambiato. Mentre noi difendiamo in ogni modo la TAV, il Vice Sindaco della Città Metropolitana che Tu hai nominato ha mandato il gonfalone della sua cittadina , Condove, alla manifestazione NoTav. Altri Sindaci del PD erano presenti con la fascia tricolore e i violenti di Askatasuna con i quali Tu cerchi di dialogare continuano ad assaltare il cantiere.
In quasi 4 anni nulla è cambiato per Piazza Baldissera e per la rotonda Maroncelli. La Città Metropolitana che Tu presiedi non ha migliorato la viabilità provinciale , la Tangenziale è sempre più insufficiente. GTT malgrado l’impegno dei nuovi vertici non ha avuto miglioramenti salvo l’arrivo dei nuovi mezzi pubblici ma quelli sono stati acquistati con i soldi del PNRR e per quelli pagheremo i soldi degli interessi.  Sulla Linea 2 della Metropolitana il progetto partito con Fassino tredici anni fa sta arrivando alla fine ma i lavori inizieranno solo tra 1 anno . Sulla Metro Ti do atto di aver nominato la persona giusta a Commissario.
I lavori finanziati del PNRR non sono riusciti però’ a rilanciare la edilizia e la economia. Il commercio continua a soffrire con la chiusura di tante attività commerciali e artigianali . L’aeroporto è sempre tra la dodicesima e la tredicesima posizione in Italia , uno scandalo. Le Fiere e i Congressi non hanno svoltato.  Per fortuna il Governo Meloni ci ha assegnato il Centro per la Intelligenza artificiale e continua a spingere la nostra Cittadella dello Aerospazio. Purtroppo neanche i capitali privati torinesi sono stati convinti a investire nella nostra Città.  Le attività sponsorizzate dal Comune e dalla Regione si svolgono tutte nel Centro della Città accentuando la distanza con la periferia della quale si occupano ormai solo più le Parrocchie.
Se invece di convocare  alle OGR solo gli amici  , organizzavi gli Stati Generali della Città avresti potuto chiedere a ogni torinese di buona volontà ,a partire dalla famiglia Agnelli , di dare un contributo straordinario al rilancio di Torino e della sua economia.
Le notizie positive a questo punto le dobbiamo aspettare da Roma sia per il settore auto, dai lavori della TAV  e finalmente  dalla apertura della seconda canna del traforo autostradale del Frejus , la cui costruzione , Ti ricordo, venne autorizzato dal Ministero  dei Trasporti quando io ero al Governo. La sinistra infatti non ha mai visto di buon occhio le infrastrutture e lo ha confermato l’intervento alla trasmissione di Gramellini di Achille Occhetto che ha invitato la sinistra non a battersi per rimettere in moto lo sviluppo economico ma per difendere lo Stato sociale.
Mino Giachino 
SITAV SILAVORO

Calci e pugni ai carabinieri: arrestato diciannovenne

 

Il 14 dicembre, nel primo pomeriggio, in via berthollet angolo via Saluzzo (San Salvario), nel corso del servizio “strade sicure” i carabinieri della stazione San Salvario hanno arrestato un diciannovenne di origini tunisine per resistenza a pubblico ufficiale.
Il giovane era in compagnia di altre persone che vedendo avvicinarsi i carabinieri di sono date alla fuga mentre l’interessato, per eludere il controllo, ha aggredito con calci e pugni i militari.
L’uomo è stato bloccato, arrestato e condotto in caserma, poi ristretto in camera di sicurezza a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Juve: è solo pareggio con il Venezia

I bianconeri sono stati fischiati dai tifosi al termine dell’incontro finito 2-2 in casa contro il Venezia. Gatti segna nel primo tempo e poi nella ripresa il Venezia, squadra ultima in classifica, va in vantaggio grazie a Ellertsson e Idzes. Verso la fine al 95′ si verifica  il fallo di mano di Candela, con rigore di Vlahovic che segna congelando il risultato sul pareggio.

Quattro ragazzi fermati con attrezzi da scasso: cercavano di rubare nelle case

Gli agenti della volante si sono insospettiti per un’auto che viaggiava lentamente e si fermava di tanto in tanto per le vie di Biella. Da un controllo sono stati trovati attrezzi da scasso nascosti nella vettura. A bordo tre ragazzi e una ragazza, tutti sui 20 anni, con precedenti per furto e residenti in un campo nomadi. Cercavano appartamenti da “svuotare”

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Le Red Rebel di Extinction Rebellion manifestano in centro città

Le Red Rebel di Extinction Rebellion hanno sfilato ieri per le vie del centro: una decina di figure silenziose vestite di rosso, i cui movimenti lenti simboleggiano il dolore per la distruzione di ecosistemi e popoli a causa di crisi ecoclimatica, guerre e disuguaglianze.

Partite dalle Porte Palatine, si sono dirette con una camminata lenta verso Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale, bloccato da Extinction Rebellion pochi giorni fa. Lungo il cammino una sosta simbolica al presidio di Torino per Gaza in Piazza Castello.

“Nel giorno in cui a Roma decine di migliaia di persone protestano contro il ddl sicurezza, le Red Rebel lanciano un grido di dolore e allarme chiedendo una sicurezza che metta al primo posto le persone e il pianeta. Non una sicurezza a difesa di interessi economici e politici”.

Come sarà la Torino che verrà? sportiva, verde, giovane, culturale, all’avanguardia

Una Torino sportiva, verde, giovane, culturale, all’avanguardia, con il lungo fiume riqualificato e spiagge balneabili sul Po. Immaginano così la Torino del futuro giovani e adulti, interpellati attraverso un sondaggio nei giorni scorsi alle Ogr nel corso dell’annuale evento in cui il Sindaco e la Giunta comunale fanno il punto sui progetti realizzati nell’anno che si sta per concludere. Un appuntamento che quest’anno è stato l’occasione per tracciare un bilancio di metà mandato, di fronte ad una platea di circa 1400 persone tra cui 700 studenti provenienti di 25 istituti superiori torinesi.

Sul palco il racconto dei progetti in corso, dei cantieri attivi e in partenza, dei grandi eventi in arrivo, di investimenti e sfide dei prossimi anni che disegneranno la Torino del futuro, suddivisi nei quattro ambiti che hanno dato il titolo all’evento: “sviluppo, coesione, cura, sostenibilità”. Proprio come ha fatto un’illustratrice chiamata a mettere su un foglio da disegno la Torino che immaginano i componenti della giunta: “la città dei quartieri” per l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, una città “con le piazze illuminate” per quello alla sicurezza Marco Porcedda, “un alveare che brulica” per la titolare del Bilancio Gabriella Nardelli e una città “che si specchia nei volti dei ragazzi” per il collega con la delega alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli. E ancora: la città “delle nascite di bambini, imprese, talenti e luoghi” per la vicesindaca Michela Favaro, “un mosaico” per l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, una città “poliedrica” per quello allo Sport Domenico Carretta, un luogo ideale per “bambini e giovani” per l’assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno, una Torino “Verde e blu, i colori della natura e del fiume” come le deleghe dell’assessore Francesco Tresso, “un mare” per l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia e “una grande costruzione di mattoncini Lego” per quella all’Innovazione e Mobilità Chiara Foglietta.

“Arrivati a metà mandato”- ha commentato il Sindaco – il bilancio è sostanzialmente positivo. È stato fatto tanto, tanto resta ancora da fare; abbiamo ancora problemi da risolvere ma mi sembra di poter dire che, complessivamente, la strada che abbiamo iniziato a percorrere sia quella giusta e che sta iniziando a dare risultati tangibili, con progetti per 2,6 miliardi di euro che segnano una stagione di grandi investimenti per Torino”.

TORINO CLICK