ilTorinese

Eataly Lingotto per “Torino Natale Solidale”

Ritorna la spesa sospesa per aiutare le persone in difficoltà

 

Eataly Torino Lingotto risponde all’appello della Città di Torino ed è orgogliosa di proseguire la collaborazione già attivata a marzo con “Torino Solidale”, il progetto promosso dal Comune di Torino con il Banco Alimentare del Piemonte, il Banco delle Opere di Carità e la Rete del privato sociale del territorio con l’obiettivo di tutelare le persone e i nuclei in situazione di fragilità personale, sociale ed economica. Un’iniziativa di rete per unire le forze e far fronte alle richieste che giungono da tante persone e famiglie che, a causa dell’emergenza sanitaria e della conseguente emergenza economica, stanno vivendo un momento particolarmente critico della loro esistenza. L’impegno prosegue anche in occasione del Natale con la campagna “Torino Natale Solidale”.

Eataly Torino Lingotto ripropone così, dopo l’ottimo riscontro dello scorso marzo, la spesa sospesa. A partire dalla tradizione del caffè sospeso, ha infatti ideato 3 spese di beni alimentari da donare a famiglie in difficoltà: pasta, farina, latte, olio e altri prodotti di prima necessità. I 3 kit hanno costi diversi in base al contenuto: 10, 20 e 30 €. A ognuno di questi Eataly Lingotto aggiunge 10 € di prodotti in più, per sostenere attivamente la campagna.

A partire da martedì 1 dicembre saranno attive le donazioni per le spese solidali presso le casse e il punto accoglienza di Eataly Torino Lingotto.

<<Eataly Torino Lingotto è orgogliosa di contribuire e sostenere “Torino Natale solidale”. I nostri clienti, già in occasione della prima campagna di marzo, avevano dimostrato grande generosità e siamo certi che l’iniziativa sarà accolta anche questa volta con calore. Nel nostro piccolo vogliamo offrire un aiuto ai nostri concittadini che stanno vivendo un momento di difficoltà e speriamo di alleviarli con il buon cibo, che fa bene al corpo ma anche all’anima>>, dichiara Leo Pellegrino, direttore di Eataly Torino Lingotto.

Torino in Comune: “Inopportuna la spada di Mishima a Parco Dora”

Caro direttore, apprendiamo da fonti giornalistiche che è in atto presso l’area skate del Parco Dora un gigantesca installazione artistica che tenderebbe ad omaggiare lo scrittore giapponese  Mishima a 50 anni dalla sua morte.

Mishima si suicidó secondo il rituale Samurai del seppuku ed è infatti proprio una grande spada che verrà realizzata dall’artista a simboleggiare lo scrittore. Questa spada sarà posta di fronte a un murales di 18 metri raffigurante la bandiera militare giapponese del Sol Nascente. Sia detto, la bandiera del Sol nascente richiama il militarismo giapponese e il dominio coloniale.
Ritengo grave che si ricorra ad una simbologia e a messaggi di questo tipo, faziosi e sbagliati, per iniziativa della Regione Piemonte. L’opera in queste ore é in fase di realizzazione  presso il Parco Dora, un luogo simbolo della tradizione operaia della città oggi diventato oggetto di profonda riqualificazione”.  Nei mesi passati abbiamo presentato diversi atti istituzionali in Consiglio  di Circoscrizione 4 che orientassero le politiche pubbliche in interventi che migliorassero la socialità del territorio e che cercassero una risposta rispetto all’esigenza di maggiori servizi pubblici nel quartiere.
Al Parco Dora e aree limitrofe serve un luogo di aggregazione, una scuola e un poliambulatorio non messaggi che osannano la lotta imperialista. Sia chiaro, é legittimo che si organizzi un approfondimento storico, letterario-culturale di Mishima  proprio per evitare che venga ricordato unicamente per il suo ultimo gesto di spada e che venga strumentalizzato dall’estrema destra per veicolare messaggi militaristi e nazionalisti”.
Simone Ciabattoni Torino in Comune La Sinistra Circoscrizione 4
(Foto Ga Marius)

Da lunedì 30 novembre torna a pagamento la sosta nelle strisce blu

Fino al 28 novembre 2020 è sospeso il pagamento della sosta nelle aree a raso delimitate dalla strisce blu.

Dal provvedimento, disposto a seguito delle recenti misure assunte dal Governo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, sono esclusi i parcheggi automatizzati a barriera e quelli in struttura. Ordinanza ORDS 106/2020

Fino al 5 dicembre è inoltre possibile accedere liberamente alla ZTL centrale. La sospensione delle limitazioni non riguarda le aree destinate al trasporto pubblico, quelle pedonali, del Valentino e dell’Area Romana

Da lunedì 30 novembre 2020 a Torino torna a pagamento la sosta nelle aree a raso delimitate dalla strisce blu.

Non si dovrà invece pagare alcun ticket, nel mese di dicembre, per parcheggiare nelle strisce blu del centro cittadino la domenica e nei giorni festivi: l’Amministrazione comunale ha infatti deciso di non introdurre quest’anno il pagamento della sosta durante il periodo delle festività natalizie, diversamente da quanto avveniva negli anni scorsi.

 

Eduscopio 2020, l’ottimo risultato del Calamandrei

Sono stati recentemente pubblicati i dati di Eduscopio, il prestigioso portale della Fondazione Agnelli che ogni anno stila le pagelle agli istituti scolastici che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma.

Per questa nuova edizione il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli ha analizzato i dati di circa 1.275.00 diplomati italiani in 3 anni successivi (2014/2015, 2015/2016, 2016/2017) in circa 7400 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie.

I dati, scorporati provincia per provincia, sono suddivisi per indirizzo e articolati in due grandi ambiti ‘Verso l’università’ e ‘Verso il lavoro’.

In Provincia di Vercelli l’Istituto Piero Calamandrei di Crescentino, afferente all’Istituto di istruzione superiore Galileo Ferraris (dirigente scolastico Cinzia Ferrara) conferma i risultati di eccellenza riportati nelle rilevazioni statistiche riportate negli anni precedenti. In particolare è ancora al primo posto, come era avvenuto nel 2019, nella rilevazione ‘Verso l’università’ degli Istituti Tecnico-Economici, ovvero nella miglior preparazione agli studi universitari post conseguimento del diploma di scuola secondaria di secondo grado, con una predilezione fortemente maggioritaria verso corsi di laurea nell’ambito economico-statistico (il 46,7%). Il dato è ancora più significativo se lo si confronta con quello di altri prestigiosi istituti scolastici presenti nel raggio di trenta chilometri, pertanto anche esterni alla Provincia di Vercelli e collocati nelle vicine Provincia di Alessandria e Città Metropolitana di Torino, dove occupa una salda seconda posizione.

Nella rilevazione ‘Verso il lavoro’, finalizzata a rilevare il rapporto esistente tra il corso di studi seguito e l’inserimento nel mondo del lavoro. il ‘Calamandrei’ scende dal primo posto di Eduscopio 2019 al secondo posto con una percentuale del 63% quanto ad indice di occupazione, insieme ai 232 giorni di attesa per avere un primo contratto significativo ed un lavoro a 16 chilometri da casa. Il dato, però, pone ancora il Calamandrei al primo posto tra gli Istituti Tecnici Economici se paragonato ad altre istituzioni scolastiche presenti nell’arco di trenta chilometri della Provincia di Alessandria, della Provincia di Vercelli e della Città Metropolitana di Torino.

“E’ un risultato che premia lo sforzo che compie quotidianamente l’Istituto – dice il dirigente scolastico Cinzia Ferrara – per generare un’offerta didattica e formativa coerente ed in linea con la società, finalizzata sia ad un ingresso nel mondo nel lavoro che al proseguimento degli studi”.

 

Giachino: “Lo Studio Rota boccia vent’anni di amministrazioni a Torino”

“Occorrono energie nuove e maggiore competenza per rilanciare la prima Capitale d’Italia”

 

Come ha detto la prof. Fornero dal 2006 al 2018 abbiamo dato un contributo negativo a un Paese che già cresceva poco.

 

Chi si stupisce del giudizio dello Studio ROTA 2020 su TORINO che non attrae investimenti esteri non ha seguito bene le analisi che ogni anno la benemerita Fondazione ha promosso. 

I Sindaci che ho visto sovente infastiditi  delle analisi critiche ma obiettive avrebbero dovuto studiare i dati meglio è mettere da parti le analisi rosee degli amici.

Gli ultimi Sindaci hanno fatto come quel Signore che non esaminava mai con attenzione le analisi del sangue e poi si trovò a mal partito . Torino non è più attrattiva e come ha detto lo Studio dello scorso anno Avrà un futuro solo nel 2030 quando con la TAV rientrerà nella Rete europea e mondiale dei traffici economici e turistici.

Torino con la Tav sarà al centro di un’area che va da Lione a Milano , a Genova.

Un’area con oltre 700 miliardi di PIL , una delle maggiori  macroaree economiche e sociali d’Europa.

Ecco il danno che ci hanno provocato i No Tav e le lentezze nel costruire la linea ferroviaria verso Lione , verso Ovest e verso l’Est europeo. Torino da almeno dieci anni e’ esclusa dagli investimenti internazionali e ha perso via via attrattivita’.

Ma Torino deve arrivare in piedi al 2030 e invece tra scelte sbagliate dalle Amministrazioni, tra gli errori della FIOM ai tempi del Piano di Marchionne, tra i ritardi della FIat nell’auto elettrica , tra le incognite della fusione Fiat-Peugeot, il COVID e la assenza di una politica industriale dell’auto da parte del Governo, e le scelte di puntare sui monopattini invece di stanziare fondi per la rottamazione auto, Torino e il Piemonte pagano al COVID un prezzo più alto come ci ha appena detto Banca d’Italia. Ecco perché Torino andava difesa maggiormente a Roma. Le scelte esagerate su negozi, bar e ristoranti rischiano di danneggiare un settore fondamentale per la vita economia , sociale e turistica della Città .

La rinuncia del Prof. Saracco è una bocciatura per i partiti e in particolare per la sinistra .Ecco perché la speranza per Torino di rilanciare la sua economia e il lavoro sta nella grande energia e nella grande compostezza che c’era nelle piazze SITAV che oltre a salvare l’opera più importante del futuro avevano la Vision e la competenza per rilanciare la prima Capitale d’Italia nonché la Capitale dell’auto verso la Torino del futuro.

 
Mino Giachino 
SITAV SILAVORO per Torino

Cercano di introdursi nell’ appartamento per bisognosi: arrestati

Una delle scorse sere un cittadino è alla finestra del proprio appartamento, nel quartiere Regio Parco, quando sente dei rumori sospetti.

Proprio nel palazzo di fronte, due individui armeggiano sulla tapparella di un alloggio al piano rialzato. Uno dei due ha in mano una torcia e fa luce al complice, che con un bastone sta forzando l’infisso di una porta finestra. Nonostante l’uomo urli al loro indirizzo, i due non si fermano; pertanto, decide di allertare il 112 NUE. Giunge tempestivamente una pattuglia della Squadra Volante che coglie sul fatto la coppia, due cittadini italiani di 45 e 66 anni, entrambi con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Dagli accertamenti svolti si appurava che i due avevano ormai danneggiato in maniera importante la porta finestra di un alloggio in uso all’ASL destinato alle persone in difficoltà, che per mera casualità in quel momento era vuoto. Gli agenti hanno arrestato i due complici per tentato furto aggravato in concorso.

Controlli straordinari Polfer nelle stazioni

25-26 NOVEMBRE 2020  RAIL ACTION DAY 24BLUE

675 persone controllate, di cui 102 con precedenti di polizia, 98 operatori impiegati in 23 stazioni ferroviarie, 203 i trenicontrollati. Questi i risultati del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta  dell’operazione comune denominata 20th Rail Action Day 24 Blue ,effettuata  il 25 e il 26 Novembre 2020 ed organizzata a livello europeo nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizie Ferroviarie e dei trasporti Europee Railpol, per il  contrasto dei comportamenti illeciti in ambito ferroviario, tra questi, gli attraversamenti dei binari e l’indebita presenza in aree ferroviarie di servizio.

Gli Agenti Polfer hanno operato per la sicurezza dell’intera utenza in ambito ferroviario con azioni mirate di prevenzione e repressione, di tutte le condotte a rischio per la tutela dei viaggiatori, non solo nelle stazioni maggiormente interessate da traffico ferroviario nazionale e internazionale con notevole flusso di viaggiatori ma anche in quegli scali non presenziati quotidianamente, con servizi che hanno garantito la vigilanza durante tutto il giorno.

In particolare a Torino presso la stazione ferroviaria di Porta Susa è stato effettuato un servizio straordinario per il controllo dei passeggeri in arrivo dalla Francia con il treno TGV viaggiante sulla tratta Parigi – Torino.

Gli operatori Polfer hanno effettuato il servizio congiuntamente ad unità cinofile messe a disposizione dal Questore di Torino. Il convoglio effettua nella regione Piemonte una sosta anche presso la stazione di Bardonecchia (TO), dove sono stati predisposti specifici controlli a cura del personale in servizio presso il Posto Polfer di Bussoleno (TO),competente per la tratta ferroviaria interessata.

A Domodossola gli agenti della Sottosezione Polfer hanno predisposto specifici servizi di vigilanza e controllo ai convogli provenienti dalla Svizzera, identificando complessivamente 93 persone.

Lega Giovani Piemonte: salviamo il commercio locale

Una lettera aperta, indirizzata al Presidente del Consiglio Conte e al Ministro dello Sviluppo economico Patuanelli, ed un lungo elenco di nomi dietro cui ci sono i volti dei 78 amministratori eletti under 35 negli enti locali di Lega Giovani del Piemonte, che guardano al futuro delle loro terre.

“Giovani e preoccupati  – commenta Flavio Gastaldi, Sindaco di Genola e Deputato della Lega Salvini Premier – per il periodo di eccezionale emergenza che sta vivendo il nostro Piemonte, che è una delle regioni più colpite sia sul versante sanitario sia su quello economico. Le misure restrittive decise per contrastare il diffondersi della pandemia, hanno messo in seria difficoltà tante attività produttive e c’è la concreta possibilità che molti negozi, botteghe artigiane, piccole realtà industriali non riaprano e che, di conseguenza, centinaia di migliaia di posti di lavoro scompaiano per sempre”.

“Stiamo parlando – prosegue Matteo Gagliasso, Consigliere regionale del Piemonte – di quelle piccole realtà economiche locali che spesso sono l’anima delle aree rurali, in cui il negozio, la bottega, la locanda può fare la differenza per molte persone che subirebbero l’isolamento e che sono l’unica speranza contro un sicuro spopolamento”.

“Il periodo che si avvicina – conclude Letizia Nicotra, anche lei eletta in Consiglio regionale piemontese – a ridosso del Natale potrebbe vedere i colossi dell’e-commerce fagocitare definitivamente i piccoli esercenti. Siamo consapevoli dell’importanza e dei vantaggi del commercio online ma non vogliamo vedere il tessuto economico locale distrutto, e lavoriamo per sensibilizzare all’acquisto di prodotti locali, contributi a fondo perduto, sgravi fiscali, ma sappiamo che questo non è sufficiente se non esiste la volontà politica di agire a livello nazionale ed europeo”.

La richiesta che avanzano i Giovani della Lega Piemonte firmatari di questo accorato appello è chiara: che il Governo agisca nella direzione di porre adeguate limitazioni allo strapotere dei colossi dell’e-commerce online, nell’interesse dell’economia del territorio e per evitare la chiusura di molti esercizi commerciali, con la conseguente perdita di ricchezza e posti di lavoro.

Negozi e attività in zona arancione, ecco chi apre e chi no

L’assessore regionale al commercio Poggio: «Un primo passo importante per migliaia di attività, con cui abbiamo condiviso linee guida di prudenza»

 

Da domenica 29 a Torino e in Piemonte riapriranno tutti i negozi, i centri estetici, le toelettature e i mercati. L’uscita dalla zona rossa e il passaggio in zona arancione garantiranno a migliaia di piccole e medie imprese una boccata d’ossigeno, dopo il periodo di chiusura forzata per la seconda ondata della pandemia.

«È un primo passo importante per migliaia di attività, duramente colpite da mesi di emergenza – sottolinea l’assessore al Commercio Vittoria Poggio –. Il commercio di vicinato è un valore da tutelare per la vita dei nostri centri urbani e la sicurezza delle nostre comunità».

Da domenica 29 novembre le attività commerciali riapriranno, senza però rinunciare alla prudenza: accanto alle linee guida nazionali, la Regione Piemonte ha infatti introdotto – in collaborazione con la task force di esperti ed epidemiologi e in accordo con le associazioni di categoria, le Prefetturee gli Enti locali – alcune regole di comportamento regionali, come la possibilità di fruire al massimo degli orari di apertura fino alle 22.

I centri commerciali e gli outlet, invece, che in base a quanto previsto dalla zona arancione rimarranno chiusi nel weekend (ad eccezione di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole presenti al loro interno), durante l’apertura settimanale dovranno misurare la temperatura all’ingresso e garantire il controllo costante sul numero massimo di persone presenti dentro gli spazi.

In collaborazione con i Comuni e la Polizia Municipale verranno anche intensificati i presidi nei mercati per evitare il verificarsi di assembramenti o sovraffollamenti.

«In vista dell’imminente riapertura, in questi giorni abbiamo concordato con i Prefetti, i sindaci, gli operatori di tutte le categorie, mercatali, negozianti al dettaglio, estetisti, una serie di misure che vanno nella direzione della prudenza per prevenire nuovi contagi che ci farebbero tornare in dietro – ha proseguito l’assessore Poggio . Invece vogliamo andare avanti per tornare alla normalità, senza vanificare i sacrifici fatti fino ad ora».

Mercati coperti e Centri Commerciali potranno aprire tutti i giorni esclusi sabato e domenica, la novità invece è negli orari di apertura e chiusura delle attività: dalle 5 alle 22. «Abbiamo voluto lasciare ai commercianti la massima libertà di esercizio – ha spiegato l’assessore Poggio questo consente a loro di organizzarsi con eventuali prenotazioni spalmate su più ore per evitare code o assembramenti».

Le linee guida generali ricalcano sostanzialmente quelle già adottate fino ad ora: obbligo di indossare la mascherina, lavaggio frequente delle mani da parte degli operatori, il mantenimento delle distanze per evitare assembramenti, la rilevazione della temperatura.

Tutti i locali dovranno predisporre un’adeguata cartellonistica, ben visibile dall’esterno, indicante il numero massimo di persone possibili all’interno del locale: per quelli fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori. Per locali di dimensione superiori l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili. Sono consigliate prenotazioni tramite telefono, programmi digitali, quali App o siti web, per ridurre la gestione delle code.

Il passaggio da zona rossa a zona arancione consente, da domani, in Piemonte di spostarsi liberamente all’interno del proprio comune di residenza senza autocertificazione.
Rimane invece vietato uscire dal proprio comune e dalla regione se non per motivi di lavoro, studio, urgenza, salute o altre necessità previste dalla legge.

Passo falso dei bianconeri contro un arcigno Benevento

Benevento-Juventus 1-1
Letizia          Morata

Torino- Sampdoria
Lunedì 30 novembre ore 18.30

Qui Juve: deludente pareggio dei bianconeri a Benevento contro la squadra locale neopromossa in serie A. Altri 2 punti persi al cospetto di un Benevento decido e grintoso che ha chiuso tutti gli spazi ai giocatori del tecnico Pirlo. Senza Ronaldo,rimasto a Torino per allenarsi dopo averlo deciso congiuntamente alla dirigenza ed al tecnico bianconero, la Juve perde almeno il 30% del suo potenziale. Scesa in campo con il 4-4-2
la squadra bianconera passa in vantaggio col solito Morata autore di un bellissimo gol, l’ennesimo di quest’inizio stagione per lui folgorante. Causa espulsione, nel concitato finale di gara, Morata salterà il derby. Bene Chiesa,ancora deludente Dybala. Per Pirlo l’ennesima serata ricca d’interrogativi.

Qui Toro: ha già il sapore agro dell’ultima spiaggia la gara di lunedì prossimo quando il Torino affronterà la  Sampdoria in chiaro affanno di gioco e crisi di  risultati.
Ieri doppia seduta tecnico tattica per l’organico di Giampaolo con Belotti e Verdi ancora a parte.Causa covid rimangono sempre indisponibili Lukic, Gojak,Vojvoda ed Uikanj.Baselli ancora fermo ma quasi pronto al rientro dopo tanti mesi d’inattività causa grave infortunio a febbraio scorso Forse riprenderà il suo posto in panchina il tecnico Giampaolo se l’ultimo tampone sarà negativo Si va verso la conferma del collaudato 3-5-2
Probabile formazione:
Sirigu
Izzo Lyanco Bremer
Singo Meitè Rincon Linetty Ansaldi
Belotti Zaza

Vincenzo Grassano