ilTorinese

La Torino City Marathon 2025 entra nelle “silver”

TORINO – La Torino City Marathon dà i numeri. E sono numeri importanti. L’edizione 2025, che si correrà domenica 23 novembre sulle distanze della maratona e della mezza maratona, cresce in modo costante e significativo.

A crescere, in quanto a partecipanti, sono entrambi gli appuntamenti agonistici, che hanno da sempre contraddistinto la manifestazione: la Torino City Marathon (42,195 km) e la Torino City Half Marathon (21,097 km).

La maratona conta già circa 2.000 iscritti, la mezza maratona 1.000, con una percentuale rilevante anche di stranieri. Un “traguardo volante”, quando mancano cinque mesi dall’evento, che proietta la manifestazione verso un risultato ancora migliore di quello fatto registrare lo scorso anno.

Nel 2024 è cresciuta dell’82%, rispetto al 2023, posizionandosi come quinta maratona d’Italia per numero di iscritti e dietro soltanto a Roma, Firenze, Milano e Venezia.

La Torino City Marathon diventa “Silver”
I chilometri della Torino City Marathon diventano d’argento. Nella classificazione della Fidal (Federazione Italiana Atletica Leggera) la 42,195 km torinese ha guadagnato il titolo di Silver. Un’altra conferma di quanto la manifestazione sia cresciuta nell’ultimo anno. Il riconoscimento “Gold”, “Silver” o “Bronze” si basa infatti sul soddisfacimento di precisi parametri che tengono conto sia della qualità agonistica sia di quella organizzativa.

«Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto negli ultimi anni – dichiara Luca Vergnano del comitato organizzatore della Torino City Marathon –. Leggere i complimenti da parte dei maratoneti, complimenti che poi si stanno traducendo in nuove iscrizioni per l’edizione 2025, ed essere entrati, anche grazie a loro, tra le maratone “silver” è uno sprone a fare sempre meglio. Siamo come tutti i runner: vogliamo ogni volta stabilire un nuovo personal best.»

Le parole dell’Assessore Domenico Carretta
Anche quest’anno il comitato organizzatore della Torino City Marathon sta lavorando in perfetta sintonia e in modo proficuo con la Città di Torino, che riconosce la manifestazione come uno dei suoi fiori all’occhiello«Torino sta costruendo la sua immagine turistica puntando su asset strategici come l’enogastronomia, l’arte, la cultura e lo sport – afferma l’Assessore allo Sport, Grandi Eventi e Turismo Domenico Carretta –. E all’interno di questa narrazione che stiamo mettendo in campo la Torino City Marathon è sicuramente un elemento di forza. Ci fa chiudere l’anno in bellezza, e quest’anno più che mai visto il perfetto stato di salute della manifestazione, che nel 2024 è cresciuta in modo esponenziale – dell’82% rispetto alla precedente edizione -. Perché venire a Torino in quel periodo? Mi vengono in mente moltissimi motivi oltre la maratona ovviamente: dall’arte al tennis, alla nostra tradizione enogastronomica. Perdetevi per le strade e le piazze della nostra città gustando anche qualche piatto tipico o uno dei nostri caffè o, ancora, visitando i nostri musei. Ne varrà la pena.»

Informazioni e iscrizioni: www.torinocitymarathon.it

Gtt assume 225 nuovi autisti con incentivi fino a 6500 euro

GTT ha lanciato un piano straordinario per l’assunzione di 225 nuovi autisti, un’iniziativa volta a rafforzare la stabilità operativa e la regolarità del servizio.

Questo progetto risponde alla crescente difficoltà, comune nel settore del trasporto pubblico locale, nel reperire personale qualificato e colma una carenza strutturale di organico anche legata al turn over dell’azienda.

Il piano, in linea con le direttive della Città, è pensato per garantire la copertura dei turni, migliorare le condizioni di lavoro e assicurare la piena operatività della flotta aziendale.

Sono previsti incentivi economici fino a 6.500 euro per i candidati senza patenti professionali, tra formazione e premi all’ingresso, e un incentivo di 3.500 euro per i candidati già in possesso di patente D e CQC, con il riconoscimento dell’anzianità pregressa ai fini retributivi. La RAL minima di ingresso è pari a circa 29.000 euro.

GTT sceglie un approccio basato su incentivi mirati e percorsi differenziati, superando le rigidità che hanno finora rallentato il ricambio generazionale nel settore. Il piano unisce politiche retributive incentivanti a una semplificazione dell’accesso alla professione, valorizzando le competenze già acquisite e accelerando l’ingresso in servizio del personale.

Come candidarsi

Le candidature devono essere inviate esclusivamente tramite il servizio di job posting presente nella sezione “Lavora con noi” del sito GTT:

https://www.gtt.to.it/cms/gtt/lavora-con-noi.

In questa pagina sono disponibili tutte le informazioni utili, i requisiti richiesti e le modalità di partecipazione ai bandi.

Lite tra giovani finisce a coltellate

Una lite tra due giovani è degenerata in un accoltellamento a Oleggio, nel Novarese. Entrambi i ragazzi, poco più che diciottenni e di origine marocchina, sono stati trasportati all’Ospedale Maggiore di Novara con ferite lievi: uno ha riportato una lesione a un polpaccio, l’altro contusioni in diverse parti del corpo.

L’episodio si è verificato in piazza Martiri. Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, intervenuti sul posto, il diverbio — che potrebbe essere avvenuto tra parenti — sarebbe degenerato fino all’uso di coltelli. A lanciare l’allarme sono stati alcuni passanti, insospettiti alla vista del sangue. Sul luogo sono subito intervenute due ambulanze del 118.

Le indagini sono ancora in corso per chiarire le cause e la dinamica esatta dell’accaduto

Fermo fino al 22 luglio l’ascensore della Mole

Dal 16 giugno al 22 luglio 2025 l’Ascensore Panoramico della Mole Antonelliana sarà interessato dalla revisione venticinquennale, un intervento previsto dalla normativa per gli impianti di sollevamento. Durante questo periodo l’ascensore non sarà accessibile, ma la Mole resterà aperta e il Museo Nazionale del Cinema, ospitato al suo interno, continuerà a essere regolarmente visitabile.

In funzione dal 1999, l’ascensore è uno degli elementi più riconoscibili della Mole: la cabina in vetro compie una corsa verticale in un’unica campata, attraversando il vuoto centrale dell’edificio fino a quota 85 metri. Un tragitto che consente una visione continua dello spazio interno e offre, all’arrivo al “tempietto”, un affaccio panoramico sulla città.

L’impianto è seguito da un programma strutturato di manutenzione. Oltre alla revisione quinquennale prevista per legge, sono effettuate verifiche ordinarie con cadenza settimanale, mensile, trimestrale, semestrale e annuale. Ogni controllo mira a garantire l’affidabilità dell’impianto e la continuità del servizio.

La revisione venticinquennale, più approfondita rispetto alle ordinarie, prevede:

  • il controllo di funi e altri componenti meccanici soggetti a usura;
  • il collaudo della navicella di emergenza situata sotto il piano 0, prevista come servizio di sicurezza supplementare in caso di emergenza;
  • la verifica dei gruppi di continuità (UPS), che mantengono attiva l’alimentazione in assenza di erogazione da rete principale.

L’intervento è svolto da GTT in coordinamento con il Comune di Torino e con gli enti di controllo, con l’obiettivo di assicurare la piena efficienza operativa dell’impianto e il rispetto delle normative tecniche. La riapertura al pubblico è prevista per mercoledì 23 luglio.

Dopo il referendum in difesa della Repubblica parlamentare

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Le riflessioni che ho scritto sul referendum e sul quorum da rispettare e non raggiunto sono state autorevolmente confermate sul “Corriere della sera” da Sabino Cassese, il principe dei costituzionalisti in un mondo di improvvisatori che interpretano e distorcono la Costituzione, non più la più bella del mondo, come vogliono, in misura del loro tornaconto politico e della loro ignoranza giuridica. Cassese evidenzia come i quesiti referendari siano stati considerati  talmente negativi da non meritare neppure la partecipazione al voto. E’ un’ipotesi che ha trovato conferma nel non voto. Il giurista inoltre riflette sulle ragioni che portarono i costituenti a scegliere il quorum per i referendum abrogativi ( in assenza di quorum una minoranza di votanti avrebbe potuto smentire la maggioranza parlamentare che aveva legiferato) , creando la regola della maggioranza degli aventi diritto al voto (il 50 % più 1) a tutela della fondatezza dello strumento referendario che non può essere posto in mano ai primi che capitano: la democrazia è una cosa seria e solo Mussolini parlava di <<ludi cartacei>> . Cassese inoltre ribadisce l’intangibilità del quorum che non può essere abbassato a piacimento dei demagoghi che hanno tentato di usare il referendum per scopi impropri come quello di abbattere il governo in carica. Ci sono tuttavia due riflessioni da aggiungere:  la necessità di aumentare il numero di 500mila firme per richiedere il referendum, un numero equo nel 1948, oggi nella società della comunicazione di massa e dei social assolutamente ridicolo. Ma l’assurdo è giunto quando si è consentita la raccolta per via informatica, mentre il voto continua a dover essere espresso di presenza. Quella raccolta si è rivelata una passeggiata  che non ha trovato conferma nel non voto degli italiani . Le spese sostenute per i referendum falliti andrebbero addebitati ai proponenti che nel caso di raggiungimento del quorum avrebbero avuto diritto ai rimborsi. Il  danno erariale appare evidente e gli unici ad avere diritto al rispetto sono i cittadini, non gli attivisti accorsi a votare.
Ma il referendum rivela un altro aspetto scandaloso: che votano all’estero dei finti italiani che non sono contribuenti in Italia e che hanno reciso ogni legame con la madre patria dove al massimo vengono a volte in vacanza. La legge sul voto degli italiani all’estero voluta dai missini si è rivelata sbagliata. Gli eletti in Parlamento all’estero non sono mai stati trasparenti, volendo usare un termine gentile nei loro confronti. Gente che non sa quasi nulla dell’Italia e non parla più neppure italiano non può avere diritto di votare né al referendum né alle elezioni politiche, decidendo sul futuro di un Paese che non è più il loro. E’ urgente abolire la legge Tremaglia sul voto all’estero che può inquinare l’esito elettorale. La democrazia va tutelata e il voto e il non voto sono cose serie. Questa visione anche etica ce la impongono i padri costituenti da De  Gasperi a Togliatti, da Croce ad Einaudi, da Lucifero a Covelli,da Scelba a Moro e tanti altri. Forse non potrebbe essere citato tra i padri veri Dossetti, che già allora voleva un costituzionalismo creativo che è riapparso oggi. La Repubblica parlamentare va difesa con intransigenza e cultura giuridica adeguata dagli  avvocati che si auto definiscono del popolo e dai loro amici.

Ondata di caldo a Torino: attivato il piano del Comune per gli anziani

Anche per l’estate 2025, la Città di Torino conferma il proprio impegno nei confronti della popolazione anziana e fragile con il progetto “Piano Estate 2025”, promosso in collaborazione con il Dipartimento Servizi sociali, l’ASL Città di Torino, la Protezione Civile e la Polizia Municipale.

L’iniziativa ha l’obiettivo di prevenire e mitigare gli effetti delle condizioni climatiche estreme, in particolare le ondate di calore, sulle persone over 65 che, pur essendo generalmente autosufficienti, si trovano in situazioni di fragilità sociale, economica o sanitaria. Il piano sarà attivo dal 1° giugno al 30 settembre e prevede una serie di azioni coordinate di monitoraggio, assistenza domiciliare e vigilanza.

I beneficiari del programma sono individuati dai servizi sociali comunali, anche su segnalazione dei medici di medicina generale, sulla base di criteri quali l’isolamento, le difficoltà economiche o l’assenza di una rete familiare di supporto.

Tra i servizi offerti rientrano:

  • interventi a domicilio di operatori socio-sanitari (O.S.S.) e assistenti familiari;

  • accompagnamenti per visite mediche o commissioni essenziali;

  • consegna di spesa e farmaci;

  • attivazione di telesoccorso e teleassistenza;

  • fornitura di pasti a domicilio o in strutture convenzionate.

Una volta definito un piano assistenziale personalizzato, la persona interessata sarà contattata da un fornitore accreditato, che concorderà una visita domiciliare per avviare i servizi previsti.

Per offrire un ulteriore supporto durante i giorni più caldi, il Comune rende disponibili anche i Centri d’incontro climatizzati, gestiti dalle Circoscrizioni e aperti per tutta la stagione estiva. L’elenco completo è consultabile online all’indirizzo:
http://www.comune.torino.it/pass/anziani/files/CIC-CENTRI-CLIMATIZZATI-2025.pdf

«Con il Piano Estate 2025 – afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Jacopo Rosatelli – la Città di Torino rinnova il proprio impegno a tutela della salute e del benessere delle persone più vulnerabili. In una società che invecchia progressivamente, crediamo che prendersi cura degli anziani non sia solo un dovere, ma un valore fondante della nostra comunità. Continueremo a lavorare in sinergia con gli altri enti e attori del territorio per garantire una risposta concreta e solidale».

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il call center “Servizio Aiuto Anziani” al numero 011.01133333 o via email all’indirizzo aiutoanziani@comune.torino.it, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 16.00. Negli orari serali, notturni e nei giorni festivi, le chiamate saranno inoltrate alla Polizia Municipale.

(Da Torino Click)

A Chieri si presenta il Bilancio di Missione del Cottolengo Hospice

 

Mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 18 presso l’Auditorium Leo Chiosso

 

La Piccola Casa della Divina Provvidenza e la Fondazione Cottolengo onlus mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 18, presso l’Auditorium Leo Chiosso di Chieri (via Conceria 2), presentano il Bilancio di Missione del Cottolengo Hospice (via Balbo 16 – Chieri), che fu inaugurato dall’Arcivescovo di Torino Roberto Repole il 2 settembre 2022.

 

Intervengono:

  • Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte
  • Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte
  • Alessandro Sicchiero, Sindaco di Chieri

 

Presentano il Bilancio di Missione:

  • Padre Carmine Arice, Padre Generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza
  • Ferdinando Garetto, Responsabile Medico del Cottolengo Hospice di Chieri
  • Gian Paolo Zanetta, Direttore generale dell’Ospedale Cottolengo di Torino e del Cottolengo Hospice di Chieri

Porta la sua testimonianza Luca Paiardi, atleta del mondo paralimpico.

 

Modera Alberto Riccadonna, Direttore de La Voce e Il Tempo.

 

L’iniziativa porta il patrocinio del Comune di Chieri.