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Festival Milano Musica, l’Orchestra Nazionale della Rai di Torino alla Scala

Mentre al Teatro alla Scala di Milano va in scena la prima assoluta della sua nuova opera intitolata “Il nome della rosa”, tratta dal romanzo di Umberto Eco, il Festival Milano Musica dedica al compositore Francesco Filidei la sua 34esima edizione. Venerdì 2 maggio, alle ore 20, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è ospite del cartellone, con un concerto in programma proprio alla Scala, trasmesso in diretta su Rai Radio 3. La serata vede sul podio Maxime Pascal, ed è proposta anche all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, domenica 4 maggio, alle ore 20.30, nell’ambito di RaiNuovaMusica, la consueta rassegna dell’OSN Rai dedicata alla musica contemporanea. Insieme al “Cantico delle Creature” di Filidei, e ai “Kafka-Fragmente” di György Kurtág, viene proposto in prima esecuzione assoluta “Tacet” di Stefano Gervasoni e, per la prima volta in Italia, “Not alone we fly” di Aureliano Cattaneo. Protagonisti sul palco due interpreti d’eccellenza del repertorio del XX e XXI secolo, la violinista Patricia Kopatchinskaja e il soprano Anna Prohaska.

La serata si apre con la prima esecuzione di “Tacet”, concerto per violino e orchestra composto nel 2024 da Stefano Gervasoni, e ispirato alla parola che in partitura indica agli strumenti quel momento in cui devono restare in silenzio, tacere, appunto.

“Tra le tante metafore a cui è associato, per me il silenzio è sinonimo di libertà e democrazia – dichiara Stefano Gervasoni – come questa è una conquista che richiede disciplina, sforzo per ottenerlo e per mantenerlo. È un esercizio democratico, proprio come la scrittura, che pone le basi per un discorso, un ascolto, un dialogo”.

Compito della solista Patricia Kopatchinskaja, del direttore Maxime Pascal e dell’OSN Rai di Torino è di arrivare alla pienezza del silenzio, per riscoprire la vera ricchezza del suo significato. L’opera è una cocomissione internazionale che coinvolge Milano Musica, la Basel Symphony Orchestra, la WDR e Radio France. Segue “Il Cantico delle Creature” per soprano e orchestra di Francesco Filidei, dedicato proprio ad Anna Prohaska, che lo ha presentato in prima assoluta prima a Berlino e poi a Colonia, questo lavoro ha debuttato in Italia nel 2023 al teatro Carlo Felice di Genova. Voce solista Jean Croussaud ( che lo ha commissionato l’autore insieme all’Ensemble Moderne e al Berliner Festspiele/Musikfest Berlin). Filidei si confronta con la più celebre lauda della letteratura italiana, tessendo intorno al testo originale una trama orchestrale dalla struttura circolare, in cui il compositore mette in relazione i versi di San Francesco con una scala cromatica, iniziando e terminando con la stessa nota.

Completano il programma una selezione dai “Kafka-Fragmente” per soprano e violino  di György Kurtág, che vede protagoniste ancora Patricia Kopatchinskaja e Anna Prohaska. Alla base dei brevi brani che costituiscono questo lavoro c’è la fascinazione del compositore ungherese per il celebre autore de “Il processo”. Per decenni Kurtág raccolse pagine di diari, quaderni e lettere di Kafka, arrivando a comporre tra il 1985 e il 1987 questa serie di brevi pezzi, i “Kafka-Fragmente”, la maggior parte dei quali ha la durata di meno di un minuto. Si tratta di un lavoro che assume la forma di u a confessione intima, priva di un vero e proprio filo narrativo, affidato solamente all’incontro tra la voce del soprano e quella del violino.

Il concerto si chiude sulle note della prima esecuzione italiana di “Not alone we fly”, di Aureliano Cattaneo. Brano per violino e orchestra scritto proprio per Patricia Kopatchinskaja, e a lei dedicato. La violinista lo ha eseguito in prima mondiale nel 2023 al Festival NOW’, insieme alla Essener Philarmoniker, diretta da Jonathan Stochammer.

“Il titolo viene da un frammento di una poesia di Emily Dickinson, e si riflette nel lavoro sotto diversi aspetti – dichiara Aureliano Cattaneo – c’è l’idea del volo, della velocità e della leggerezza. Una cadenza di violino solista che inizia pianissimo, veloce e leggero, per poi espandersi in gesti furiosi”.

Nella cadenza finale del pezzo, le parole della poetessa tornano con una “dolce canzone”, intonata dalla violinista stessa.

Biglietti: per il concerto di RaiNuovaMusica – 5 euro per tutti e 3 euro per under 35. In vendita sul sito dell’OSN Rai oltre che presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino.

Info: 011 8104653

Mara Martellotta

Paolo Cevoli in “Figli di Troia” 

Sabato 3 maggio, ore 21

Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)

 

La storia dell’umanità in chiave ironica e contemporanea

 

 

Paolo Cevoli nel suo nuovo monologo Figli di Troia racconta in chiave ironica e contemporanea il mitico viaggio di Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità, da Cristoforo Colombo a Cappuccetto Rosso, dal principe vichingo Ragnar a suo babbo Luciano emigrato in Australia negli anni ’50.  Enea, eroe sconfitto, fugge da Troia in fiamme con le sue divinità in tasca, il padre sulle spalle e il figlioletto per mano: le sue radici e la speranza per un futuro migliore. Dopo mille peripezie giunge alla foce del Tevere dove trova una scrofa che allatta – segno profetico per il luogo in cui fermarsi – e mentre le donne preparano delle focacce, gli esuli troiani sacrificano la scrofa e i suoi maialini. Il viaggio epico del fondatore di Roma si conclude con un picnic a base di panini alla porchetta.

Questo e tanti altri episodi del poema virgiliano sono al centro del racconto di Paolo Cevoli, per riscoprire i valori e le radici del popolo italiano. Così come fece Virgilio che ha scritto l’Eneide per dare una dipendenza nobile agli antichi romani, nostri progenitori. Ha pensato: piuttosto che essere figli di nessuno meglio essere figli di Troia.

Info

Teatro della Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)

Sabato 3 maggio, ore 21 

Paolo Cevoli, Figli di Troia

Di e con Paolo Cevoli

Regia Paolo Cevoli

Biglietti: intero 20 euro, ridotto 18 euro

www.teatrodellaconcordia.it

011 4241124 – info@teatrodellaconcordia.it

Alla Gypsy Academy si racconta Karis Anderson, la star che interpreta la divina Tina Turner

La Gypsy Academy di Torino, eccellenza internazionale nel campo della formazione degli artisti, è protagonista di un altro evento eccezionale. Il 3 e 4 maggio, presso la sede di via Pagliani 25, terrà una masterclass con Karis Anderson, l’unica e inimitabile protagonista dello spettacolo “Tina: The Tina Turner Musical”, in corso presso il prestigioso West End. Si tratta di uno dei titoli di maggior successo degli ultimi anni, realizzato in collaborazione con la stessa Tina Turner, la grande artista scomparsa nel 2023. In programma una speciale masterclass dedicata ai giovani cantanti e musical performers. Con la sua voce eccezionale e il suo talento straordinario, Karis, inglese, classe 1989, fa rivivere da diversi anni l’energia e la magia di una delle più grandi icone della musica.

“Quando ho ottenuto il ruolo per la prima volta, ho tenuto sessioni individuali con il team creativo, che mi ha aiutato molto ad approfondire il mio processo creativo. Guardavo (e a volte lo faccio ancora) le performance e le interviste di Tina ogni mattina e sera per rimanere in contatto con la sua energia. Leggevo i suoi libri per entrare nella sua mente e ho trascorso molto tempo a meditare e a canalizzare il suo spirito”, racconta Karis.

Si tratta di un’opportunità imperdibile per immergersi nel mondo di un’artista di tale calibro con cui la Gypsy, unica per quanto riguarda la formazione di cantanti, ballerini e performer, lavora da anni.

“La presenza di Karis a Torino conferma quanto il rapporto della Gypsy con realtà quali West End e Broadway sia più che mai saldo – spiega la direttrice Neva Belli – e di quanto desideriamo che i nostri artisti si preparino a calcare, un giorno, loro stessi quei palcoscenici. La nostra compagnia miete successi a ogni spettacolo così come ha dimostrato il gradimento di pubblico e critica per il nostro “Bulli e Pupe”, andato in scena ad aprile, che è stato solo l’ultimo titolo, in ordine cronologico, di una stagione ricca di soddisfazioni. Dopo aver avuto il privilegio di ospitare nomi straordinari a livello internazionale come Alice Fearn e Carly Anderson, le interpreti di Elphaba e Glinda nel musical “Wicked”, e Gregory Haney, il capoballetto di Hamilton a Broadway, e molti altri grandissimi artisti, alla Gypsy arriveranno altri nomi importanti per la stagione 2025-2026.

Infine in Accademia è tutto pronto per l’ultima sessione di audizioni dedicate al percorso professionale di canto e al Triennio Intensivo di Musical e Spettacolo pensato, quest’ultimo, in stile universitario e rivolto a tutti coloro che vogliono fare del palcoscenico la propria professione. I sogni possono diventare realtà.

https://youtu.be/uz9WcnBd6tI?si=Z14XqpoVxBsiqQaL

Karis Anderson

Il successo internazionale di Karis, classe 1989, arriva nel gennaio 2011 quando si unì alla girl band Stooshe e, dopo un anno,  esse irruppero sulla scena musicale britannica con l’uscita del loro primo singolo pop, “Love Me”, con il rapper americano Travie McCoy. Le Stooshe ottennero un rapido successo con la loro canzone “Black Heart”, rimanendo per oltre sedici settimane nelle classifiche ufficiali del Regno Unito, raggiungendo il secondo posto e ricevendo una nomination come Miglior singolo britannico ai Brit Awards 2013, dove si confrontarono con alcuni dei più grandi nomi del settore come Adele. Seguirono tournée con super star femminili come J-Lo e Nicki Minaj e fecero diverse apparizioni televisive, tra cui il Jonathan Ross Show e Top of the Pops.

Gypsy Musical Academy

Via Pagliani 25

Torino

011.0968343

info@gypsymusical.com

Mara Martellotta

Ravello, FDI: “Postolimpico, 18 milioni per voltare pagina”

“RESTITUIAMO NORMALITA’, SU IMPIANTI PAGATO IL PREZZO DI SCELTE IDEOLOGICHE”

 
“C’è l’orgoglio per lo svincolo dei fondi che permetteranno, finalmente, di voltare pagina sul postolimpico, ma anche un briciolo di amarezza: Comunità e territori delle valli olimpiche pagano il prezzo di scelte ideologiche, quelle che portarono Torino ed il Piemonte a essere tagliati fuori dai Giochi di Milano-Cortina. C’è chi ha scelto, purtroppo, la strada della decrescita e della desertificazione montana, noi di contro restituiamo normalità e siamo pronti a sostenere percorsi che, nel rispetto dell’ambiente, offrano opportunità turistiche e occupazionali, soprattutto in ottica di destagionalizzazione dell’offerta”. Ad affermarlo Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte e Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Lascaris.

“Credo – continua Ravello – che il Ministro Abodi, il Commissario Coccolo, la Giunta regionale e i Comuni olimpici sul territorio abbiano lavorato in sinergia, ottenendo un risultato concreto e apprezzabile. E’ stato messo un punto a una vicenda che, tra poche luci e molte ombre, si trascina da troppi anni. Ora andiamo a capo, con la consapevolezza di dover favorire un processo che abbandoni il concetto di ‘post’ e che sposi programmazione, futuro e nuove sfide”.

Nuovi arredi per lo spazio pedonale davanti al Leonardo Da Vinci – Anna Frank

Verranno inaugurati  martedì 29 aprile, alle 15, i nuovi arredi che colorano e decorano il nuovo spazio pedonale all’altezza di via Cavagnolo 35, dove hanno sede la Scuola dell’Infanzia Walt Disney, la Scuola Primaria XXV Aprile e la Scuola Secondaria di I Grado. Il taglio del nastro sarà seguito dal concerto del JST Jazz Quartet organizzato con la collaborazione di Rete Muse Scolastici di Torino e dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci – Anna Frank nell’ambito del Torino Jazz Festival.

Panchine, sedute colorate, un tavolo coperto, una scacchiera, un tavolo da ping pong, alcune fioriere, archetti per le bici e un nuovo intervento creativo dall’artista Pepe Gaka per decorare la piazza e creare uno spazio protetto, colorato e sicuro per i bambini e le bambine trasformando in un luogo bello e accogliente quello che una volta era un parcheggio.

L’intervento, che ha permesso anche la creazione del collegamento ciclabile da via Cavagnolo a corso Vercelli, è stato realizzato dal Comune di Torino grazie a un finanziamento della Regione Piemonte, nell’ambito del ‘Programma di interventi per l’adattamento degli ambiti urbani a nuove forme di mobilità sostenibile e attiva’.

“Un luogo ora restituito alle persone che possono incontrarsi, sviluppare momenti di aggregazione e socialità, dove i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze possono correre e giocare, dove si promuove la mobilità sostenibile e si riduce il traffico veicolare, a beneficio della qualità dell’aria ma anche del benessere di chi abita e frequenta il quartiere”, commenta l’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta.

Esposti sulla piazza anche i messaggi di sensibilizzazione alla mobilità sostenibile e alla cura degli arredi e dello spazio pubblico realizzati dagli studenti della scuola primaria coinvolti nei mesi scorsi in un laboratorio creativo. Le loro proposte per valorizzare lo spazio erano state raccolte dalle associazioni Orme – Orti metropolitani e Laqup nel corso del progetto ‘Esperimenti di Piazze Scolastiche’ finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo.

Rete Ong Ets – che sviluppa sul territorio torinese il programma di agricoltura urbana e sociale ‘Agrobarriera’, in particolare nel quartiere Barriera di Milano (dove Rete ha la sua sede presso l’Ecomuseo Urbano della Circoscrizione 6), e la scuola continueranno a prendersi cura dello spazio e delle fioriere grazie a laboratori di orticoltura con bambine e bambini e con gli abitanti.

La prima posa di fiori e piante avverrà proprio in occasione della festa di inaugurazione.

Le attività di formazione, sensibilizzazione e urbanistica tattica sono state coordinate e realizzate e coordinate da Elisa Gallo, Forestae e Decisio.

TORINO CLICK

Piemonte Open Intesa Sanpaolo, il grande tennis torna a Torino

Da Roma al Roland Garros, via Torino. Anche quest’anno, incastonato nel calendario tra due degli eventi di punta del circuito mondiale, torna il Piemonte Open Intesa Sanpaolo. Alla sua terza edizione, l’evento premium della categoria ATP Challenger 175 si giocherà ancora una volta – grazie al prezioso supporto della Regione Piemonte e della Città di Torino – sui campi del Circolo della Stampa Sporting da lunedì 12 a domenica 18 maggio.

Un’occasione che conferma il legame sempre più stretto fra il capoluogo piemontese e il grande tennis, così come evidenziato dall’assessore allo Sport della Città di Torino, Domenico Carretta, intervenuto alla presentazione del torneo: “Torino è pronta ad accogliere la terza edizione del Piemonte Open Intesa Sanpaolo che nelle precedenti edizioni ha riscosso grande apprezzamento da parte del pubblico e dei giocatori, grazie ad una organizzazione impeccabile e a una location di eccellenza. La nostra città si conferma sempre più come una delle capitali internazionali del tennis, uno sport che in Italia sta vivendo un momento straordinario, grazie anche al successo delle Nitto ATP Finals e a eventi di rilievo come questo torneo, che permettono di ammirare da vicino il talento di grandi campioni, italiani e internazionali”.

L’evento coniugherà ancora una volta sport e intrattenimento, ma anche attenzione ai più giovani con i progetti dello Young Village curati dai tecnici dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”. Il tutto all’interno di uno dei club storici dello sport italiano, che negli anni ha visto passare tanti fenomeni della racchetta.

Per il 2025, il torneo punta a riprendere e migliorare il successo – tecnico e di pubblico – registrato nella scorsa edizione, quando sui campi in terra battuta dello storico circolo di Corso Agnelli si sfidarono ben 17 tra i primi 100 del ranking mondiale. Tra questi, assoluti protagonisti furono gli italiani (quattro in semifinale), col titolo finito nelle mani di Francesco Passaro, capace di completare la sua settimana perfetta superando in finale Lorenzo Musetti. Anche quest’anno, dunque, il Piemonte Open Intesa Sanpaolo si prepara ad offrire nuovamente grande spettacolo agli appassionati della racchetta, accogliendo i tanti campioni che usciranno di scena nei primi giorni del Masters 1000 di Roma e che avranno un’immediata chance di riscatto in Italia, preziosissima per proseguire al meglio il cammino di avvicinamento al Roland Garros.

Per rendere ancora più “gustosa” l’esperienza per giocatori e pubblico, si è lavorato per perfezionare tanto il comparto tecnico del circolo quanto quello organizzativo, optando, ad esempio, per una programmazione degli incontri allungata verso la sera, col primo match sul Centrale che non verrà giocato prima delle 17 (quello seguente non prima delle 19) e quello sul Campo 1 previsto non prima delle 16 (il successivo non sarà disputato prima delle 18).

Anche quest’anno l’entry list del torneo è di altissimo livello, con 18 top 100 iscritti. A guidare l’elenco c’è il nome del polacco Hubert Hurkacz, che in carriera ha vinto due Masters 1000 e a Torino ha disputato due edizioni delle Nitto ATP Finals. Alle sue spalle l’idolo di casa Lorenzo Sonego, che al Circolo della Stampa Sporting si allena e punta a migliorare la semifinale della passata edizione. Stesso obiettivo per Luciano Darderi, recente vincitore dell’ATP 250 di Marrakech e a sua volta di ritorno in Piemonte come il campione in carica Francesco Passaro. Per l’Italia sarà in gara anche Luca Nardi, mentre fra gli iscritti di più alta classifica figurano anche lo spagnolo Roberto Carballes Baena, gli argentini Tomas Martin Etcheverry e Camilo Ugo Carabelli, il funambolico kazako Alexander Bublik e il serbo Laslo Djere, campione a inizio marzo a Santiago del Cile. Ma di nomi di rilievo ce ne sono anche tanti altri, sia fra i giocatori già certi di un posto nel main draw sia fra quelli attualmente ai primi posti nella lista degli alternates, come Borna Coric, un campione Slam quale Marin Cilic e il nostro ex top-10 Fabio Fognini, che a Torino vinse nel 2008 il suo primo titolo Challenger.

E’ possibile acquistare i biglietti per il ‘Piemonte Open Intesa Sanpaolo’ su TicketOne, al seguente link. Per i tesserati FITP è previsto uno sconto sia sull’acquisto dei biglietti (20% tesserati Atleta, 10% tesserati socio) sia sull’acquisto degli abbonamenti per la settimana (10% tesserati Atleta, 5% tesserati socio).

I match del torneo saranno trasmessi in diretta e in esclusiva sul canale della FITP, SuperTennis Tv, su SuperTennis Plus (multichannel disponibile su digitale terrestre per i possessori di smart tv attraverso la tecnologia HbbTV) e sulla piattaforma digitale SuperTenniX.

TORINO CLICK

Uniti per un Lavoro Sicuro: il Primo Maggio di  Cgil Cisl e Uil nelle Piazze del Piemonte

In occasione della Festa dei Lavoratori, il Primo Maggio 2025 vedrà numerose iniziative organizzate in tutto il Piemonte da CGIL, CISL e UIL, sotto il motto “Uniti per un lavoro sicuro”.

A Torino il tradizionale corteo cambierà percorso a causa dei lavori su via Roma: la partenza è fissata per le 9:30 da piazza Vittorio Veneto, con passaggi lungo via Po, piazza Castello e via Pietro Micca, per concludersi alle 11:00 in piazza Solferino. Il comizio finale sarà tenuto da Federico Bellono, segretario generale CGIL Torino, con interventi di rappresentanti di Gioventù Operaia Cristiana, Fim Cisl, Uil Fpl e Fillea Cgil.

Ad Asti, il corteo partirà alle 9:00 dal Circolo Way Assauto per raggiungere i giardini pubblici e attraversare il centro città. Alle 10:45 interverranno i segretari territoriali di CGIL, CISL e UIL.

A Valenza, il corteo partirà alle 10:00 da piazza XXXI Martiri fino ai giardini di viale Oliva, dove sono previsti gli interventi delle autorità locali e della segretaria confederale nazionale UIL, Ivana Veronese.

A Novara il concentramento sarà alle 9:30 in piazza Cavour, con corteo verso piazza Gramsci e comizio conclusivo di Chiara Maffè, segretaria regionale UIL. Anche a Romagnano Sesia si terrà un corteo, seguito dagli interventi dell’amministrazione e dei rappresentanti sindacali.

Nel Verbano Cusio Ossola, Domodossola ospiterà il corteo cittadino con comizio finale in piazza Repubblica dell’Ossola, affidato ad Alessandro Casellato della UilTec Piemonte.

A Vercelli il corteo partirà da corso Libertà per concludersi in piazza Zumaglini, con l’intervento di Francesco Lo Grasso (UIL Piemonte). Anche a Borgosesia si svolgerà una manifestazione simile, con comizio finale di Emilio Capacchione della Fai Cisl Piemonte.

A Biella il corteo partirà da piazza Martiri della Libertà per arrivare ai Giardini Zumaglini, dove interverrà Luca Caretti, segretario generale Cisl Piemonte. In serata, concerto della Società Musicale G. Verdi presso l’Auditorium Città Studi.

In provincia di Cuneo, la manifestazione si terrà a Fossano, presso il monumento alle Vittime del Molino Cordero, con gli interventi dei segretari generali di CGIL, CISL e UIL Cuneo.

Nella foto: immagine di archivio 

Chiesa di San Dalmazzo: Il tempo, l’anima, la terra

Lunedì 5 maggio, ore 21

Ritratti pianistici in cinque quadri con Davide Cava, uno degli interpreti più promettenti della sua generazione

 

L’appuntamento di lunedì 5 maggio della Stagione 2025 della Stefano Tempia, “Il tempo, l’anima, la terra” con il pianista Davide Cava, uno degli interpreti più promettenti della sua generazione, è un itinerario musicale attraverso la metamorfosi del pensiero musicale pianistico, un percorso che trascende i confini temporali e le specificità culturali: da Liszt, Albéniz, Chopin, Mozart a Gryaznov nel suo arrangiamento di Romeo e Giulietta di Čajkovskij.

Il nucleo concettuale che innerva le opere in programma risiede nell’esplorazione dell’emozione nella sua essenza più intima, manifestandosi attraverso una polifonia di forme, idiomi espressivi e prospettive artistiche. Si assisterà alla dialettica interiore che anima la composizione, alla sublimazione del movimento corporeo nella danza, al riverbero della malinconia come cifra esistenziale, alla stratificazione della memoria sonora e all’eco potente della tragedia umana. Ogni brano rappresenta una tappa significativa in questo viaggio introspettivo, invitando l’ascoltatore a una risonanza profonda con le vibrazioni dell’anima.

 

La Sonata in Si minore S.178 di Franz Liszt si erge come un vertice nella letteratura pianistica romantica, un’opera di straordinaria complessità strutturale ed emotiva. Composta tra il 1852 e il 1853 e dedicata a Robert Schumann, la sonata, in un unico movimento, trascende le convenzioni formali attraverso una magistrale integrazione tematica, ottenuta con la tecnica della trasformazione motivica. Gli spunti iniziali, presentati in un clima di cupa tensione, germinano e si metamorfosano incessantemente, assumendo caratteri espressivi diversi nel corso dell’opera. Sebbene concepita come un unico movimento, la sua architettura interna suggerisce una sonata in quattro movimenti compressi: un’esposizione con temi contrastanti, uno sviluppo drammatico, una sezione centrale lirica e un finale complesso con elementi di scherzo e ripresa trasfigurata. Oltre alla sua forma innovativa, la Sonata in Si minore è intrisa di una profondità emotiva e intellettuale che ha stimolato diverse interpretazioni, da allegorie letterarie a riflessioni spirituali, o semplicemente come esempio sublime di “forma espressiva” con un significato intrinseco alla sua musica. Il contrasto dinamico è portato all’estremo, creando un dramma sonoro di rara intensità.

Isaac Albéniz, figura emblematica di un cosmopolitismo catalano aperto alle influenze europee, si distinse come pioniere nell’integrazione del linguaggio colto occidentale con le sonorità e le ritmiche intrinseche al folklore iberico. La sua monumentale Suite Iberia, e in particolare la pagina dedicata a Triana, rappresenta un’apoteosi della “spagnolità” sublimata attraverso una sensibilità artistica raffinata. Composta nel 1907, Triana si configura come un vivido omaggio all’omonimo quartiere gitano di Siviglia, un crogiolo di tradizioni flamenche di inestimabile ricchezza. In quest’opera, Albéniz non si limita a una mera trascrizione folcloristica, bensì eleva l’essenza popolare a un discorso musicale di sofisticata eloquenza, catturando l’anima vibrante e passionale di un luogo intriso di storia e cultura.

Il Notturno Op. 48 n. 1 (1841) si configura come una delle espressioni più intense e drammatiche dell’idioma pianistico di Fryderyk Chopin, figura di rilievo del Romanticismo e celebrato “poeta del pianoforte”. In questo notturno, la melodia iniziale, intrisa di una suadente cantabilità, evolve gradualmente verso un climax di marcata drammaticità, evocando, nella sua progressione emotiva, una tensione quasi beethoveniana. L’opera disvela una profondità espressiva che trascende la lirica intimità tipica del genere, conducendo l’ascoltatore attraverso un percorso interiore di crescente intensità emotiva.

Le Variazioni su un Minuetto di Duport K. 573 di Mozart nascono nel 1789, durante uno dei suoi viaggi a Berlino, dall’incontro con il celebre violoncellista Jean-Pierre Duport alla corte di Federico Guglielmo II di Prussia. L’opera è un esempio raffinato della capacità del grande salisburghese di trasformare un tema semplice in una serie di piccole miniature piene di eleganza, inventiva e virtuosismo. In ciascuna variazione, il compositore esplora differenti colori, ritmi e tecniche esecutive, senza mai perdere di vista la grazia aristocratica del minuetto originale. È uno degli ultimi lavori pianistici di Mozart, in cui si fondono stile galante e profondità espressiva con leggerezza e trasparenza formale.

Il culmine di questo percorso musicale è affidato a una trascrizione di grande impatto emotivo e virtuosistico. Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840–1893), figura centrale del Romanticismo russo, fu un compositore dalla spiccata vena melodica e drammatica, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano. La Ouverture-fantasia Romeo e Giulietta si ispira alla tragedia shakespeariana, traducendo in musica le passioni contrastanti, l’amore idealizzato e il tragico destino dei due giovani amanti veronesi. L’opera, nella sua forma orchestrale, è un capolavoro di lirismo e tensione drammatica, con temi indimenticabili che evocano la dolcezza del loro amore e l’asprezza del conflitto tra le loro famiglie.

Vyacheslav Gryaznov, nato nel 1982, talentuoso pianista e compositore russo contemporaneo, si distingue per la sua abilità nel trascrivere opere orchestrali complesse per pianoforte solo, mantenendone intatta la potenza espressiva e la ricchezza timbrica. Il suo arrangiamento della Romeo e Giulietta di Čajkovskij è un esempio magistrale di questa arte. Attraverso la sua trascrizione, Gryaznov offre una nuova prospettiva sull’opera di Čajkovskij, permettendo all’ascoltatore di apprezzarne la genialità compositiva in una dimensione più intima, pur conservando l’imponenza del suo spirito orchestrale.

INFO

Lunedì 5 maggio, ore 21

Chiesa di San Dalmazzo, via delle Orfane 3, Torino

Il tempo, l’anima, la terra

Ritratti pianistici in cinque quadri

Davide Cava, pianoforte

  1. LisztSonata in Si minore S.178
  2. AlbénizIberia, Libro II: VI. Triana
  3. ChopinNotturno Op. 48 n.1

W.A. Mozart Variazioni su un Minuetto di Duport K. 573

  1. I. ČajkovskijOuverture-fantasia “Romeo e Giulietta” (arr. Vyacheslav Gryaznov)

Biglietti: intero 15 euro, ridotto 10 euro (soci Tempia, under 30, enti convenzionati)

Biglietti al link:

https://www.ticket.it/musica/evento/echi-dalloriente-deuropa.aspx

Per informazioni: info@stefanotempia.it

Alluvione, sopralluogo nei Comuni colpiti

Visita nel territorio:

pubblichiamo l’intervento  del Consigliere regionale Sergio Bartoli, presidente della commissione Ambiente

1 Maggio – Nel pomeriggio ho partecipato al sopralluogo nei territori duramente colpiti dall’alluvione, insieme al Presidente Alberto Cirio e al Direttore della Protezione Civile regionale, Bruno Ifrigerio (Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione Civile, Trasporti e Logistica).
Abbiamo incontrato sindaci e amministratori locali per ascoltare le criticità emerse e testimoniare la vicinanza concreta delle istituzioni.

Tra i Comuni visitati anche Monteu da Po, dove la Sindaca mi ha illustrato la gravità della situazione, come anche la perdita di un caro cittadino avvenuta nel Comune. Alle famiglie coinvolte va tutta la mia vicinanza e il mio cordoglio.

A seguire, ci siamo recati a Lauriano per la verifica dei danni e la visita al Caseificio Pugliese, una realtà produttiva storica e radicata nel territorio. L’azienda ha subito danni ingenti ed è stata costretta a un fermo produttivo di tre giorni nel periodo pasquale. Grazie all’impegno e alla determinazione dei titolari — persone che conosco da tempo e di grande serietà — il Caseificio si è subito attivato per ripartire, garantendo la continuità aziendale e tutelando i lavoratori.

Durante tutto il sopralluogo ho potuto constatare anche la presenza e l’instancabile lavoro dei volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile e delle forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri, che hanno garantito assistenza e sicurezza fin dalle prime ore dell’emergenza.
A loro va la mia gratitudine e il più sentito riconoscimento.

Desidero anche sottolineare l’importanza della costante vicinanza e sensibilità del Presidente Cirio verso i territori e le comunità colpite: una presenza non solo formale ma concreta, che fa la differenza nei momenti di maggiore difficoltà.

Il mio impegno, anche come Presidente della Commissione Ambiente, prosegue con determinazione per offrire risposte rapide e concrete a cittadini, imprese e amministrazioni locali.

1° 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 | 𝗗𝗼𝗽𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝗹𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝘂 𝗱𝗮 𝗣𝗼 𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗶𝗮𝗻𝗼, 𝗽𝗿𝗼𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗮 𝗣𝗿𝗲𝗽𝗮𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 (𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮𝗺𝗼𝗻𝘁𝗲) 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗶𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗿𝗮𝗻𝗲.

Sono stato presso l’abitazione di una famiglia costretta ad abbandonare la propria casa, dichiarata pericolante a seguito delle frane provocate dalle forti piogge.

Nel tardo pomeriggio mi sono recato a Preparetto, frazione di Castellamonte, dove purtroppo la situazione si è confermata drammatica: la frana ha colpito direttamente la struttura dell’abitazione, rendendola inagibile e mettendo a rischio anche le famiglie vicine.
La famiglia mi ha mostrato un video impressionante in cui si vede chiaramente la frana che preme contro il tetto della casa.

Non si tratta di un caso isolato. In tutto il territorio ci sono altre famiglie sfollate e molte hanno subito danni ingenti alle proprie abitazioni.

Ho espresso la mia piena vicinanza e solidarietà a tutte queste persone che, oltre a perdere la sicurezza della propria casa, stanno affrontando difficoltà economiche ed emotive pesantissime.

Mi sono già attivato, prendendo contatto con il Direttore Generale della Regione Piemonte per approfondire la situazione e valutare insieme quali possibili percorsi si possano intraprendere per affrontare l’emergenza.

Il mio impegno continuerà: dobbiamo garantire non solo assistenza immediata ma anche prospettive di rientro sicuro per chi rischia di perdere la propria abitazione e sostenere chi ha subito danni.

Alle istituzioni tutte chiedo unità e tempestività nel riconoscimento dello stato di calamità e nella predisposizione di misure concrete per questi cittadini, che non devono e non possono essere lasciati soli.

Sergio Bartoli