ilTorinese

Fondazione Gilardi e Sermig insieme per i giovani

 

Venerdì 7 e sabato 8 novembre due concerti aperti al pubblico diretti dal pluripremiato talento torinese Matteo Dal Maso

Due grandi eventi aperti al pubblico organizzati da due realtà fortemente legatesi negli anni per le iniziative e i progetti realizzati congiuntamente a favore dei giovani: Fondazione Cecilia Gilardi e Sermig.


Due concerti in programma il 7 e l’8 novembre diretti dal pluripremiato talento torinese Matteo Dal Maso. Classe1997, attivo nel repertorio sinfonico e operistico, ha frequentato il Master in Direzione d’Orchestra presso il prestigioso Royal Northern College of Music di Manchester e ha diretto alcune importanti orchestre inglesi, fra cui la BBC Philharmonic, la Royal Liverpool Philarmonic e la Northern Ballet Company. Ha debuttato alla Sydney Opera House nel 2025 con “Le nozze di Figaro” e ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui il 1° premio alla 5ª Athens International Conducting Competition e il 2° premio alla 3ª Opéra Royal de Wallonie-Liège International Conducting

Competition.

Venerdì 7 novembre alle 21 nell’Auditorium Helder Camara dell’Arsenale Della Pace si terrà il concerto “Comunità di Talenti”, organizzato e promosso dalla Fondazione Cecilia Gilardi in collaborazione con il Sermig e il Laboratoriodel Suono per celebrare due borsisti talentuosi che, come tanti altri giovani meritevoli, sono sostenuti con borse di studio e tirocini nel periodo della formazione specialistica e all’inizio della loro carriera professionale. Sono Matteo Dal Maso e Sergio Scibilia. Le musiche in programma sono quelle di W.A. Mozart e F. Schubert; al pianoforte Sergio Scibilia, torinese, classe 1996, diplomato con lode presso il Conservatorio di Torino, che nel 2023, ha intrapreso un percorso per realizzare, con il sostegno della Fondazione Cecilia Gilardi, un progetto monografico sulle opere per pianoforte di Ravel e sui cardini della sua poetica. L’orchestra è “MELOS Filarmonica”, che collabora con il “Choeur Philharmonique de Nice” e organizza il “Concerto di Natale” con la Corale S. Secondo in diverse città piemontesi, oltre ad aver lavorato con il Museo Egizio per “Museo in Musica”. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti.

Sabato 8 novembre alle 20:30 nella Chiesa di San Gioacchino in corso Giulio Cesare 10 si terrà il secondo concerto, promosso dalla Fondazione Cecilia Gilardi in collaborazione con Sermig – Arsenale della Pace, che vedrà nuovamente sul podio Matteo Dal Maso alla guida dell’Orchestra Giovanile dell’Arsenale della Pace. Il senso di questo secondo appuntamento è offrire ai giovani musicisti dell’orchestra l’opportunità di fare un’esperienza artistica e umana con un direttore loro coetaneo, in piena ascesa e di sicura affermazione. Un incontro pensato come momento di crescita, stimolo e passione per l’arte — nella convinzione che il contatto con il talento, la dedizione e la ricerca della bellezza sia una forma di educazione profonda. In questo, Sermig e Fondazione Cecilia Gilardi condividono la stessa vocazione verso i giovani: sostenere talenti e sogni, valorizzando le capacità e le aspirazioni di ciascuno. Il programma del concerto prevede musiche di Mauro Tabasso, Ennio Morricone, Hans Zimmer e Jerry Goldsmith — un viaggio tra autori e sonorità diverse, scelti per la loro capacità di parlare direttamente al cuore, di fondere bellezza, arte e intensità emotiva. La selezione dei brani è ispirata all’identità sonora dell’orchestra, che integra sezioni classiche, ritmiche e talvolta anche etniche, creando un linguaggio musicale capace di unire mondi e generazioni.

Venerdì 7 novembre 2025 – ore 21

CONCERTO “COMUNITÀ DI TALENTI”

Auditorium Helder Camara, Sermig – Arsenale Della Pace, Piazza Borgo Dora, 61 – Torino

Diretto da: Matteo Dal Maso – Pianoforte: Sergio Scibilia – Orchestra: MELOS Filarmonica

Ingresso gratuito su prenotazione: 011 1964 9614, segreteria@fondazionececiliagilardi.org

 

Sabato 8 novembre 2025 – ore 20:30

CONCERTO DELL’ORCHESTRA GIOVANILE DELL’ARSENALE DELLA PACE

Chiesa di San Gioacchino, Corso Giulio Cesare, 10 – Torino

Diretto da: Matteo Dal Maso

Ingresso libero

Alle OGR Torino tre grandi mostre internazionali

Dal 31 ottobre

Laure Prouvost. WE FELT A STAR DYING

commissionata da LAS Art Foundation e co-commissionata dalle OGR Torino

ELECTRIC DREAMS. Art & Technology Before the Internet

organizzata da Tate Modern e OGR Torino

Erzë Dinarama. DRUMMING FOR LOVE

Un’installazione commissionata dalle OGR Torino nell’ambito del progetto S+T+ARTS4WaterII, finanziato dall’unione europea

PRESS PREVIEW

venerdì 31 ottobre 2025

dalle 11.00 alle 13.00

RICHIESTA ACCREDITO

OGR Torino | Corso Castelfidardo 22, Torino

www.ogrtorino.it


Torino, 22 ottobre 2025 – Dal 31 ottobre 2025 le OGR Torino, l’hub della Fondazione CRT, presentano WE FELT A STAR DYING dell’artista francese Laure Prouvost, la collettiva ELECTRIC DREAMS. Art & Technology Before the Internet, e l’installazione DRUMMING FOR LOVE dell’artista kosovara Erzë Dinarama, tre mostre che intrecciano ricerca artistica e innovazione tecnologica, e rafforzano la missione delle OGR di centro di produzione e sperimentazione interdisciplinare.

La mostra Laure Prouvost. WE FELT A STAR DYING, curata per LAS da Carly Whitefield e alle OGR da Samuele Piazza, presentata per la prima volta a febbraio 2025 negli spazi di Kraftwerk a Berlino, arriva nel Binario 1 delle ex officine in una nuova configurazione che dialoga con l’architettura e la sua storia. Visitabile fino al 10 maggio 2026, l’installazione, frutto della collaborazione tra l’artista, il filosofo Tobias Rees e lo scienziato Hartmut Neven, fondatore di Google Quantum AI, esplora il quantum computing attraverso un’esperienza multisensoriale tra immagini, suoni e profumi.

ELECTRIC DREAMS. Art & Technology Before the Internet, a cura di Val Ravaglia e Samuele Piazza, approda nel Binario 2 e sarà aperta al pubblico fino al 10 maggio 2026. La mostra ripercorre oltre quarant’anni di sperimentazione artistica al crocevia tra arte visiva e tecnologia, prima della diffusione su larga scala di Internet, attraverso il lavoro di artisti che hanno esplorato la modernità tecnologica, appropriandosi di strumenti nati in ambiti militari o aziendali per ridefinire immaginari collettivi e stimolare il senso critico.

La mostra è accompagnata da un catalogo che verrà presentato sabato 1° novembre 2025 alle ore 10.00 presso la Libreria Internazionale Luxemburg (via Cesare Battisti 7, Torino). Dopo l’introduzione di Marco Zappalorto, Direttore Strategie e Partnership Internazionali OGR Torino, la conversazione vedrà protagonisti l’artista Liliane Lijn e Val Ravaglia, Curator Displays and International Art Tate Modern, e Samuele Piazza, Senior Curator OGR Torino, insieme a Francesco Manacorda, Direttore Castello di Rivoli, per approfondire i temi della mostra e l’autobiografia di Lijn Liquid Reflections, pubblicata da Hamish Hamilton, Penguin Random House.

Erzë Dinarama. DRUMMING FOR LOVE, installazione commissionata dalle OGR Torino nell’ambito di S+T+ARTS4WaterII, a cura di Iacopo Prinetti, è visibile al pubblico dal 31 ottobre al 2 novembre 2025 nel Binario 3. Erzë Dinarama, artista in residenza alle OGR Torino nell’ambito del progetto finanziato dall’Unione Europea S+T+ARTS4WaterII, presenta il risultato della sua ricerca sul fiume Po: un’installazione di data-visualization che intreccia le microstorie delle comunità fluviali con dati ambientali raccolti lavorando al fianco di realtà territoriali come Alpstream, Orti Generali, Fondazione Santagata, VisoaViso. L’opera testimonia l’incontro tra cultura e tecnologia, trasformando i dati in un racconto visivo e sonoro sulla fragilità e la resilienza del fiume.

Con queste mostre, la stagione autunnale delle OGR Torino apre a nuove indagini multidisciplinari sulle connessioni tra tra arte contemporanea e tecnologia d’avanguardia, in un’ottica internazionale e multidisciplinare, che mette in dialogo artisti, scienziati e istituzioni per esplorare le trasformazioni culturali che definiscono il presente e modellano il futuro.

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INFORMAZIONI SINTETICHE

Laure Prouvost. WE FELT A STAR DYING

Una mostra commissionata da LAS Art Foundation e co-commissionata da OGR Torino a cura di Carly Whitefield e Samuele Piazza

Dal 31 ottobre 2025 al 10 maggio 2026 Binario 1 | OGR Torino

ELECTRIC DREAMS. Art & Technology Before the Internet

Una mostra organizzata da Tate Modern e OGR Torino a cura di Val Ravaglia e Samuele Piazza

Dal 31 ottobre 2025 al 10 maggio 2026 Binario 2 | OGR Torino

PRESENTAZIONE CATALOGO

Sabato 1 novembre 2025, H 10

Libreria Internazionale Luxemburg (via Cesare Battisti 7, Torino)

In occasione della mostra ELECTRIC DREAMS. Art & Technology Before the Internet, l’artista Liliane Lijn, Val Ravaglia, Curator Displays and International Art Tate Modern, e Samuele Piazza, Senior Curator OGR Torino, dialogano presso la nuova sede della Libreria Internazionale Luxemburg, all’interno della Galleria Subalpina.

Dopo l’introduzione di Marco Zappalorto, Direttore Strategie e Partnership Internazionali OGR Torino, la conversazione vedrà protagonisti l’artista e i curatori della mostra insieme a Francesco Manacorda, Direttore Castello di Rivoli, per approfondire i temi della mostra e dei due volumi presentati: il catalogo di ELECTRIC DREAMS e l’autobiografia di Lijn, Liquid Reflections, pubblicata da Hamish Hamilton, Penguin Random House.

La presentazione sarà accompagnata da una colazione.

Erzë Dinarama. DRUMMING FOR LOVE

Un’installazione commissionata da OGR Torino nell’ambito di S+T+ARTS4WaterII, finanziato dall’unione europea

a cura di Iacopo Prinetti

Dal 31 ottobre al 2 novembre 2025 Binario 3 | OGR Torino

BIGLIETTERIA ONLINE

Dal 30 settembre 2025 ogrtorino.it

Un viaggio sensoriale tra il carattere della Freisa e la “suadenza” dell’Albugnano

Domenica 19 ottobre 2025 presso Enoteca Regionale di Albugnano si è svolta
nel programma Il diavolo e l’acqua santa
la degustazione Dal Frutto alla spezia:
il viaggio di Freisa e Albugnano nel tempo curata dalla delegazione AIS di Asti e condotta dal Presidente AIS Piemonte Mauro Carosso.
Freisa e Albugnano sono due anime del Piemonte vinicolo, diverse per carattere, stile e approccio, ma ugualmente autentiche.
La prima, intrigante, dinamica, capace di passare dalla freschezza del frutto rosso quando è giovane a suggestioni speziate e profonde dopo l’affinamento: la Freisa.
La seconda, fine, composta, con tannini levigati e passo aristocratico: l’Albugnano.
Insieme, sono l’incarnazione del contrasto.
Da questo nasce “Il diavolo e l’acqua santa”:
un evento che esalta le differenze, perché è nei contrasti che il vino racconta il meglio di sé.
È in quella dialettica tra energia e armonia, tra slancio e eleganza, che ogni sorso diventa esperienza.
Banchi d’assaggio con oltre 50 etichette in degustazione, selezionate e raccontate dai sommelier AIS Piemonte, Delegazione di Asti, che hanno accompagnato gli ospiti in un percorso sensoriale completo, tecnico ma accessibile, fatto di assaggi, racconti e scoperte.

Le cantine presenti

+ FreisaAdriano Marco E Vittorio, Cascina Gilli, Cascina Quarino, Crotin 1897, Erede Di, Chiappone Armando, Frasca La Guaragna, La Montagnetta, Claudio Mariotto, Paitin, Pianfiorito, Roggero Bruno E Marco, Scarpa, Tenuta Santa Caterina, Tenuta Tamburnin, Tenute Sussambrino, Terre Dei Santi, Vicara.
Albugnano 549Alle 3 Colline, Ca’ Mariuccia, Ca’ Vironi, Cantine Roggero, Cascina Gilli, Enrico Malfetti, Nebbia Tommaso, Orietta Perotto, Pianfiorito, Tenuta Tamburnin, Terre Dei Santi.
La Masterclass ha messo a confronto Freisa e Albugnano in diverse annate, per scoprirne l’evoluzione nel tempo e lasciarsi affascinare dal dialogo tra due personalità enologiche opposte ma complementari.
Un’occasione unica per ascoltare il vino, leggerne le sfumature più profonde e lasciarsi sorprendere dalle sue storie.
Dieci vini in assaggio :
Albugnano 549
Orietta Perotto Albugnano Doc Superiore
Oltre 500  2021
Al naso : floreale , delicato, piccoli frutti di bosco, un nebbiolo vicino al Roero
In bocca : buona freschezza, sentori di melograno, lampone non maturo, una bella eleganza e finezza easy; 18m di botte rovereAlle tre colline Albugnano Doc Superiore
Va’ anáit 2020
Al naso : frutta rossa matura, viola, avvolgente
In bocca : tannino incisivo, elegante, spezie+ , frutta- , arioso e masticabile Terre dei Santi Albugnano Doc 2019
Al naso :old style, pulito , easy
In bocca : armoniosità rotonda, pulito, fresco persistenza media, un vino sabaudo senza eccessi; 36 mesi di botte grande mt 350 , 140 soci intorno a Chieri Roggero Bruno e Mario Albugnano Doc Superiore 2018
Al naso :spezie, minerali, vegetalita’ aromatica
In bocca : sentori di legno, vino equilibrato; 18 mesi di tonneaux Tenuta Tamburnin Albugnano Doc Superiore 2017
Al naso : balsamico officinale leggero, spezie confettura oscura
In bocca : tannico, armonioso e complesso, duro fantasticamente pulito; veramente un bel vino!
+Freisa
Cascina Gilli Freisa d’Asti Doc Il Forno 2024
Al naso : rustico , terra , radice, china ,leggera affumicatura ,legg sottobosco, mora verde
In bocca : nota scura ,con finale acido/ fresco e tannino disteso ; solo acciaio La Montagnetta Piemonte Doc Freisa
Anphora 2021
Al naso : frutto , spezie , mora e ginepro , susina matura ( dolce ) , alcune note balsamiche
In bocca :buona rotondità , frutto oscuro,tannino tosto , con sapidità continua e long time ;
12 m di anforaScarpa Monferrato DOC Freisa 2021
Al naso :legg liquirizia, terra,radice , sentore quasi marino ; elegante
In bocca : morbido, rabarbaro con acidità vibrante quasi agrumata ; freisa austera in Boca solo acciaio Tenuta Santa Caterina Freisa d’Asti Doc SorìdiGiul 2017
Al naso : frutta dolce, graffite , olfatto dritto , old style
In bocca : fantastica armonia , acid/tannino , finale sapido ; almeno 12m di Tonneaux e botte grande Erede di Chiappone Armando Freisa d’Asti Doc Sanpedra 2013
Al naso : cioccolato, tabacco, tamarindo, china erbe distese
In bocca :freschezza attenuata con eleganza tannica , finale complex
ALLA PROSSIMA !
LUCA GANDIN

“Per Artissima, in piazza San Carlo va in scena il degrado”

La denuncia di Poggio Sartori (FdI)
La presenza stabile di accampamenti di fortuna, materassi abbandonati e persino abiti stesi ad asciugare alle vetrine dei negozi storici in piazza San Carlo è al centro di un nuovo atto di denuncia da parte di Grazia Poggio Sartori, consigliere di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 1, che punta il dito contro l’inerzia dell’amministrazione comunale in un momento cruciale per l’immagine internazionale di Torino.
“Quello che sta accadendo in piazza San Carlo è inaccettabile”, dichiara Grazia Poggio Sartori eletta di Fratelli d’Italia presso la Circoscrizione 1 Centro-Crocetta. “Proprio mentre Artissima è in corso e migliaia di turisti internazionali visitano il centro, il nostro salotto buono offre uno spettacolo indegno fatto di abiti stesi ad asciugare alle vetrine dei negozi storici, nella piazza più rappresentativa della città. Materassi abbandonati sotto i portici monumentali, accampamenti di fortuna che occupano stabilmente gli spazi pubblici, sporcizia ovunque. È questa l’immagine che vogliamo dare ai  cittadini, ai turisti,  ai collezionisti, ai galleristi, ai critici d’arte che arrivano da tutto il mondo? Il Sindaco Lo Russo deve uscire dal Palazzo e venire qui a vedere con i suoi occhi. Deve parlare con i commercianti che ogni mattina aprono le loro attività trovandosi davanti questo scenario, deve confrontarsi con i residenti esasperati. Ho profondo rispetto per chi vive situazioni di difficoltà, ma questo non può tradursi nell’accettazione passiva di una situazione che danneggia l’intera città, che penalizza chi lavora onestamente, che allontana i turisti e svilisce la nostra immagine. Servono interventi immediati, concreti! Non operazioni di facciata o pulizie che durano poche ore. Serve un piano complessivo di riqualificazione del centro storico che restituisca decoro e sicurezza a tutti!”.

Rigenerazione urbana Aurora – Barriera di Milano: pubblicato il bando per il progetto di fattibilità  

Prosegue il suo iter l’ambizioso progetto destinato a trasformare Aurora e Barriera di Milano attraverso interventi significativi che porteranno a una rigenerazione diffusa degli spazi pubblici dei due quartieri. L’obiettivo è restituire alla cittadinanza luoghi più sicuri, accessibili e vivibili, e costruire un dialogo costante con le giovani generazioni che abitano e animano il territorio.

È stata pubblicata la procedura per l’affidamento della redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica e del progetto esecutivo relativi alla rigenerazione urbana dei due quartieri, con una base d’asta di 594.585,84 euro. La documentazione è disponibile sul portale bandi della Città di Torino all’indirizzo https://bandi.comune.torino.it/bando/procedura-aperta-422025 . Le richieste di chiarimenti potranno essere inviate entro il 21 novembre 2025, mentre le offerte dovranno pervenire entro il 1° dicembre 2025 alle ore 16.00.

La pubblicazione della gara segue la presentazione, avvenuta a fine luglio, del Masterplan del progetto “Aurora Barriera”, finanziato con 25,8 milioni di euro nell’ambito dei Progetti di Territorio del Programma Nazionale Metro Plus 2021-2027.

“Con la pubblicazione della gara per la progettazione si si compie un nuovo passo concreto in un percorso che vogliamo costruire partendo dai quartieri e insieme ai quartieri – dichiara l’assessora alla Rigenerazione Urbana e ai Giovani, Carlotta Salerno –. Il Masterplan presentato a luglio è stato il punto di partenza, ora quel lavoro si tradurrà in progettazione concreta, con l’obiettivo di rendere Aurora e Barriera di Milano luoghi più vivibili, sicuri e sostenibili. Continueremo ad accompagnare la trasformazione materiale degli spazi con azioni dedicate ai giovani, perché siano proprio loro, protagonisti del territorio, a riappropriarsi dei quartieri e a costruirne il futuro.”

La nuova fase di partecipazione, che sarà curata da Avventura Urbana, accompagnerà lo sviluppo del progetto, permettendo ai cittadini e in particolare ai giovani di contribuire in modo attivo alla definizione degli interventi e delle loro funzioni.

Nei quartieri Aurora e Barriera di Milano vivono complessivamente circa 88mila persone, in un contesto sociale giovane e multiculturale: ogni 100 giovani si contano 146 anziani ad Aurora e 142 a Barriera, contro una media cittadina di 232. Il 36% dei residenti è di origine straniera, un dato che testimonia la vivacità e la ricchezza culturale di questa parte di città.

Gli interventi si concentreranno lungo l’asse di corso Palermo e via Martorelli, che attraversa i due quartieri e rappresenta un collegamento strategico con la futura Linea 2 della metropolitana. Tutta l’area diventerà un luogo di espressione per l’arte urbana e la creatività contemporanea, arricchita da nuovi spazi verdi e da una maggiore qualità paesaggistica, con interventi che favoriranno la mobilità dolce e l’accessibilità, secondo modalità che saranno condivise nei prossimi incontri con il territorio.

All’interno della gara è previsto anche un ruolo di supervisione creativa, in linea con i principi della New European Bauhaus, che coniuga sostenibilità, bellezza e inclusione. Sarà richiesta una figura professionale esperta nelle arti visive e nell’arte pubblica, capace di collaborare con il gruppo di progettazione e di garantire coerenza estetica e unitarietà concettuale in tutte le fasi di sviluppo e realizzazione del progetto.

Si tratta di un intervento che rappresenta un tassello decisivo nella strategia di rigenerazione della Città di Torino, con l’obiettivo di trasformare Aurora e Barriera di Milano in quartieri più inclusivi e vivibili, dove lo spazio pubblico diventa occasione di espressione, incontro e valorizzazione del territorio.

La cucina italiana candidata al Patrimonio Unesco

IL TORINESE WEB TV

1.500 RISTORANTI TORINESI IN CAMPO CON EPAT ASCOM

Una campagna diffusa nei ristoranti del territorio, per affermare la cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità. Da Torino un messaggio al mondo: il valore universale della cucina italiana parte dalle radici. Torino, 29 ottobre 2025 – Epat, Associazione dei Pubblici Esercizi di Torino, aderente ad Ascom, presenta la campagna “Io amo la cucina italiana”, che coinvolgerà 1.500 ristoranti del territorio nel sostenere la candidatura della cucina italiana a Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO. In vista della decisione Unesco del 10 dicembre a Nuova Delhi, Epat ha riunito testimonial e attori della ristorazione torinese per dare voce a questo ambizioso traguardo. 5.168 imprese di ristorazione attive a Torino e provincia e oltre 9.800 sul territorio regionale sono portatrici di identità, memoria e passione e sviluppano un valore aggiunto per il turismo di quasi 137 milioni di euro (fonte FIPE). Questo prezioso tessuto imprenditoriale ben rappresenta i valori che l’UNESCO individua come criteri fondamentali per il riconoscimento: trasmissione tra generazioni, creatività condivisa, legame col territorio, rispetto delle diversità culturali, sostenibilità. La cucina italiana, oggi candidata a diventare Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO, è un’eredità collettiva, un insieme di pratiche, saperi, relazioni, territori, riti e identità che si tramandano e si rinnovano nel tempo. La campagna “Io amo la cucina italiana” prende avvio in un luogo simbolico, la sede di Ascom Torino, alla presenza di Maria Luisa Coppa, presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia, Vincenzo Nasi, presidente EPAT Fipe, Claudia Porchietto, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte, Paolo Chiavarino, assessore al Commercio della Città di Torino, Guido Bolatto, segretario generale Camera di commercio di Torino, Giulio Genti, segretario generale di ITS Academy Turismo Piemonte, con le testimonianze degli chef Matteo Baronetto e Marco Sacco, e dei ristoratori Stefano Vicina e Maurizio Zito. Insieme, hanno ribadito come la ristorazione non sia solo un settore economico, ma una comunità di senso, appartenenza e relazione. Sono questi i valori che Epat ed Ascom hanno deciso di rilanciare, affiancando i ristoratori con un’azione concreta: grazie alla collaborazione con gli Academist, ovvero gli studenti dell’ITS Academy Turismo Piemonte, i materiali promozionali saranno consegnati direttamente nei locali aderenti, accompagnati da momenti di dialogo e racconto da parte degli studenti. Ai ristoranti il compito di informare e sensibilizzare i clienti in modo da creare un vero sostegno corale e popolare alla candidatura Unesco. Il programma di promozione prevede, inoltre, una corposa campagna social. Ai nostri microfoni il presidente Epat Vincenzo Nasi.

Guarda il video:

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei


31 ottobre – 6 novembre 2025

 

SABATO 1° NOVEMBRE

NOTTE DEL CONTEMPORANEO

1° novembre 2025, i nostri musei resteranno aperti al pubblico dalle 18 alle 23 (con chiusura delle biglietterie alle ore 22) e secondo le seguenti modalità tariffarie:

  • GAM, biglietto a 1 € per le collezioni, biglietto a 1 € per le mostre del Contemporaneo, biglietto ridotto speciale a 5 € per la mostra Notti.
  • MAO, biglietto unico ridotto speciale mostra Shiota a 12 € (sarà valido anche per le collezioni)
  • PMA, biglietto ridotto speciale a 5 € per la sola mostra Vedova Tintoretto (il museo sarà chiuso)

 

 

Sabato 1 novembre ore 18

DECLINAZIONI CONTEMPORANEE

MAO – inaugurazione del progetto

In occasione di Artissima, il MAO è lieto di presentare la terza edizione di Declinazioni Contemporanee, il programma di residenze e commissioni site-specific che invita artisti contemporanei a dialogare con la collezione e il museo in continua trasformazione.

Il progetto offre nuove letture e attribuisce significati inediti alle opere del patrimonio museale, trasformando l’esperienza del pubblico e restituendo voce a oggetti rimasti “in silenzio” troppo a lungo. Questo compito è affidato ad artisti, curatori e professionisti del settore culturale provenienti da tre continenti.

Nella sezione tibetana della collezione, i registi e artisti Ritu Sarin e Tenzing Sonam presentano un’installazione sonora che rilegge il valore della preziosa raccolta, unica al mondo, di frammenti provenienti dal monastero di Densatil, nel Tibet centrale; Nelle gallerie cinesi, l’artista coreana Sunmin Park presenta l’installazione video Pale Pink Universe (2025) accompagnata da una nuova serie di disegni che indagano il rapporto tra natura e intervento umano, osservato attraverso l’agricoltura e la vinificazione. Nel corridoio tra le gallerie della Cina e del GiapponeFrancesco Simeti presenta una nuova installazione site-specific che conclude il percorso iniziato al MAO con la prima edizione di Declinazioni Contemporanee.

Description Generale (A Historical Map of the Other) si compone di una carta da parati, una serie di elementi di tessuto e oggetti luminosi in vetro che accompagnano il visitatore in un viaggio che ripercorre una storia culturale valicando confini geografici e temporali.

Biglietto unico 12€.

(comunicato stampa in allegato)

Sabato 1 novembre ore 18.30, 19.15 e 20

TAPE MUSIC

MAO – performance partecipativa

In occasione dell’inaugurazione del progetto, sabato 1° novembre i visitatori avranno l’opportunità di partecipare alla performance Tape Music dell’artista taiwanese Lin Chi-Wei, già presentata in numerose prestigiose istituzioni internazionali tra cui la Tate Modern, il Centre Pompidou e la Biennale di Venezia e di Shanghai.

Tape Music è parte del progetto Yue Ji 樂記, a cura di Freya Chou, che esplora i temi della perdita, della consolazione e della celebrazione legati al lutto in dialogo con la collezione di oggetti funerari e rituali cinesi del MAO.

La performance, in programma alle ore 18.30, con due repliche alle 19.15 e alle 20, prevede il coinvolgimento attivo del pubblico, invitato a leggere delle partiture sonore inscritte su un lungo rotolo di carta, contribuendo alla creazione di un coro complesso e armonico.

Il progetto comprende inoltre un vinile in edizione limitata con la registrazione della performance e due brani di James Hoff e dj sniff accompagnati da un libretto con testi degli artisti e della curatrice.

Il progetto Yue Ji 樂記 realizzato con il supporto di e in collaborazione con l’Ufficio di rappresentanza di Taipei in Italia.

La partecipazione alla performance è inclusa nel biglietto di ingresso a 12€. Prenotazioni su Eventbrite.

 

GIOVEDI 6 NOVEMBRE

 

Giovedì 6 novembre ore 17

PRESENTAZIONE MINIMAO KIDS PODCAST

MAO – presentazione del progetto alle famiglie

Grazie alla collaborazione tra il MAO Museo d’Arte Orientale e la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea con la Scuola Holden di Torino nascono nuovi contenuti pensati per rendere più accessibili le opere delle collezioni permanenti dei due musei: una serie di podcast e vodcast gratuitamente disponibili in museo e online che, attraverso un approccio narrativo fresco e non convenzionale, offrono ai visitatori nuove visioni e interpretazioni inedite su alcuni dei capolavori custoditi al MAO e alla GAM. Un format di mediazione culturale facilmente accessibile e sempre disponibile – oltre che replicabile e ampliabile – che non sostituisce gli altri supporti, ma li affianca per ampliare le possibilità di scoperta e approfondimento delle collezioni.

Al MAO cinque studenti e studentesse hanno ideato e realizzato i contenuti della nuova linea MiniMAO Kids Podcast, una serie di podcast pensati per i visitatori più piccoli, per accompagnarli alla scoperta delle storie, dei personaggi e dei mondi racchiusi nelle opere d’arte asiatica. Liberamente ispirati ad alcuni capolavori delle collezioni – come il Gaṇesa danzante, la lampada da moschea o la statua dello Shokannon, il bodhisattva della compassione – i racconti rendono attuali e familiari figure e iconografie apparentemente lontane, offrendo una chiave di lettura accessibile e divertente.
Ascoltabili gratuitamente in museo tramite QR code, i contenuti sono anche disponibili sulla web app del MAO.

Il progetto sarà presentato al MAO con un evento aperto al pubblico che vedrà protagonisti studenti, docenti e curatori. Al termine della presentazione, i partecipanti potranno visitare le collezioni e sperimentare in anteprima i nuovi contenuti.

Partecipazione gratuita previa prenotazione su Eventbrite.

Informazioni: maodidattica@fondazionetorinomusei.it – Tel 011-44336927

Swarms (Sciami) di Chiara Camoni illumina il grattacielo Piemonte

LA GRANDE NOVITÀ DELLA VENTOTTESIMA EDIZIONE DI LUCI D’ARTISTA

La ventottesima edizione di Luci d’Artista, curata da Antonio Grulli e inaugurata venerdì 24 ottobre, si presenta rinnovata e ricca di novità. In occasione della settimana dell’arte contemporanea di Torino, nella giornata di apertura di Artissima, giovedì 30 ottobre alle 19:30 si accende Swarms (Sciami) di Chiara Camoni, installata all’ultimo piano del Grattacielo Piemonte. Una nuova opera che entra a far parte della collezione di Luci d’Artista, consolidando il legame tra creatività contemporanea e paesaggio urbano.

 

Chiara Camoni (Piacenza, 1974), tra le artiste più apprezzate del panorama contemporaneo e prossima protagonista del Padiglione Italiano alla Biennale di Venezia 2026, ha realizzato per Luci d’Artista una nuova opera luminosa, pensata in dialogo con l’architettura del Grattacielo Piemonte, sede istituzionale della Regione, che entrerà a far parte del main program per gli anni a venire.

 

Swarms (Sciami) è un intervento site specific realizzato sulla sommità del Grattacielo Piemonte, al 43° piano. L’opera nasce dal desiderio di valorizzare l’edificio nel contesto urbano e dalla volontà dell’artista di introdurre, nella sua rigida verticalità, elementi inattesi: luci e oggetti scenografici, come sfere a specchi che, muovendosi e cambiando colore, danno vita a sciami luminosi che ruotano e danzano al “ritmo di una musica che non si sente”. Il piano più alto del palazzo si anima così di bagliori che richiamano il movimento di insetti – forse lucciole o farfalle – creature indecifrabili e leggere. Un’immagine sospesa, accessibile solo con lo sguardo, da vicino e da lontano, e visibile per chilometri. Il Grattacielo si trasforma così in un palcoscenico dove la natura, evocata attraverso la luce, si fonde poeticamente all’elemento umano.

L’opera è stata realizzata con il supporto della Regione Piemonte e della Fondazione CRT, inaugurando una collaborazione che segna un importante passo in avanti nella crescita di Luci d’Artista – il progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione Torino Musei.

“Una nuova installazione luminosa va ad aggiungersi al patrimonio delle Luci d’Artista che ogni anno trasformano la nostra città in un museo d’arte contemporanea a cielo aperto. Siamo davvero molto contenti che la Regione Piemonte abbia voluto diventare partner dell’iniziativa, giunta alla sua 28esima edizione, che la Città di Torino e la Fondazione Torino Musei, grazie al contributo di numerosi sponsor, arricchiscono ogni anno di nuove opere. Oggi si apre la settimana dell’arte contemporanea torinese e sono tantissimi i curiosi e gli appassionati da tutto il mondo che arriveranno anche per ammirare le nostre Luci D’Artista, in attesa dell’ultima novità di quest’anno, la luce dedicata alle Nitto ATP Finals, che illuminerà piazza San Carlo a partire dall’8 novembre”, dichiara Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino

Abbiamo voluto che un edificio simbolo della città e del Piemonte, come il Grattacielo, casa di tutti i piemontesi, diventasse protagonista di Luci d’Artista. Con l’installazione di Swarms (Sciami), l’edificio si trasforma in un palcoscenico di luce che dialoga con lo spazio urbano e con la città stessa. La nuova opera, accesa proprio nei giorni di Artissima, unisce modernità e arte contemporanea, inserendosi in un percorso di valorizzazione culturale che rende Torino un punto di riferimento nazionale e internazionale. È un segnale chiaro: la nostra città conserva e celebra il patrimonio storico e architettonico, ma sa anche aprirsi al futuro, alla creatività e alla bellezza in tutte le sue forme” – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente Elena Chiorino e gli assessori alla Cultura Marina Chiarelli e al Patrimonio Gianluca Vignale.

 

La Fondazione CRT è da sempre al fianco di Luci d’Artista, una manifestazione che unisce arte, spazio pubblico e comunità – dichiara Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT – Siamo orgogliosi di sostenere anche quest’anno questo straordinario progetto, contribuendo all’accensione della nuova luce di Chiara Camoni sul Grattacielo Piemonte e inaugurando così una collaborazione che segna una nuova tappa importante per questo appuntamento con l’arte, che quest’anno abbiamo arricchito con due nuove luci. Insieme alla Fondazione Arte CRT e alle OGR Torino, abbiamo infatti portato a Luci d’Artista altre due opere di respiro internazionale: la creazione al neon di Tracey Emin e il progetto speciale Mummer Love dei Soundwalk Collective, con Patti Smith e Philip Glass. Tutte queste installazioni testimoniano la volontà della Fondazione CRT di promuovere meraviglia, partecipazione e innovazione, proiettando Torino e il Piemonte tra le capitali europee della creatività contemporanea.

Nell’ambito di una straordinaria ventottesima edizione di Luci d’Artista, siamo riusciti a realizzare e presentare, in occasione di Artissima, un’importante quinta Luce affidata a una delle più rilevanti artiste italiane, Chiara Camoni, artista protagonista del Padiglione Italia della prossima Biennale – dichiara il Presidente della Fondazione Torino Musei, Massimo Broccio. – Questa Luce è stata concepita appositamente per uno dei nuovi landmark della città, il grattacielo della Regione, e realizzata grazie al sostegno della Regione Piemonte insieme alla Fondazione CRT. Questo intervento è la dimostrazione della piena sintonia tra le nostre istituzioni e di come Torino e il Piemonte siano il luogo d’elezione per il contemporaneo in Italia. Luci d’Artista, con il suo nuovo corso in fase di progressivo consolidamento, conferma il suo ruolo di progetto di arte pubblica fondamentale per la comunità e per lo spazio collettivo, inteso come luogo di incontro.

Il curatore di Luci d’Artista Antonio Grulli dichiaraSwarms (Sciami) è una luce magica, in cui il naturale e l’artificiale si mescolano in maniera inscindibile. Chiara Camoni è uno dei pochi artisti di oggi ancora in grado di creare incanto, di portare le persone in una dimensione altra e carica di senso. L’opera da un punto di vista tecnico è inoltre estremamente intrigante per il modo in cui si riesce a sperimentare usando tecnologie raramente applicate all’arte contemporanea. È un’idea semplicissima da cui nasce un effetto di scala ambientale e paesaggistica.

La nuova Luce di Chiara Camoni diventa la quinta nuova opera inaugurata quest’anno, rendendo questa ventottesima edizione straordinaria.

Swarms (Sciami) va infatti ad aggiungersi alle quattro nuove opere realizzate da grandi protagonisti della scena artistica internazionale e da poco presentate: le due nuove luci “firmate” dalla Fondazione CRT – la prestigiosa opera al neon di Tracey EminSex and Solitude, donata alla Città di Torino dalla Fondazione Arte CRT in occasione del suo 25° anniversario, e il progetto speciale delle OGR Torino, Mummer Love, che anima il monumentale cortile con un’opera dei Soundwalk Collective insieme a Patti Smith e Philip Glass – oltre alle opere di Riccardo Previdi realizzata grazie alla partnership con le Nitto ATP Finals e di Gintaras Didžiapetris, realizzata grazie al sostegno del Lithuanian Culture Institute.

Le Luci d’Artista della 28° edizione resteranno accese dal 24 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026 e in questi mesi piazze, monumenti e luoghi simbolo della città dialogheranno con l’arte contemporanea, trasformando Torino in un museo la cui protagonista è la luce.

Chiara Camoni (Piacenza, 1974) vive e lavora a Fabbiano, nell’Alta Versilla. La sua pratica artistica spazia dal disegno alle stampe vegetali, dal video alla scultura, con un particolare interesse per la ceramica. Talvolta, nel suo lavoro vengono utilizzate anche fonti luminose. Le sue opere si caratterizzano per l’uso di oggetti del mondo quotidiano e materiali naturali, come erbe, bacche, fiori, argilla e ceneri. Questi materiali conferiscono alle sue creazioni tonalità naturali che richiamano la terra e la vegetazione, elementi che Chiara Camoni raccoglie e inserisce nelle sue sculture. L’artista manipola e riassembla questi materiali attraverso gesti rituali che evocano tradizioni antiche, esplorando il rapporto con l’artigianato e la dimensione spirituale. Le sue opere sono spesso realizzate in collaborazione con amici e parenti, in gruppi estemporanei o attraverso seminari e workshop organizzati. “Il Centro di Sperimentazione” da alcuni anni comprare accanto all’artista raccogliendo varie forme di autorialità condivisa. Con Cecilia Canziani sviluppa il ciclo di seminari La giusta misura. L’artista negli anni è stata oggetto di prestigiose mostre personali in importanti istituzioni espositive come: Pirelli HangarBicocca, Milano (2024); Manifesta 15, Barcellona (2024); GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino (2022); CAPC, Musée d’art contemporain de Bordeaux, Bordeaux (2021); Palazzo Bentivoglio, Bologna (2021); Middlesbrough Institute of Modern Art, Middlesbrough, UK (2018). Nel 2026, Chiara Camoni sarà protagonista del Padiglione Italiano alla Biennale di Venezia, un riconoscimento che conferma la centralità della sua ricerca nel panorama artistico contemporaneo.

IL CONSOLIDAMENTO DEL NUOVO CORSO

Nel corso del 2023 la Città di Torino ha deciso l’affidamento del progetto Luci d’Artista alla Fondazione Torino Musei, che in questi due anni ha lavorato in ottica manageriale sul Format e sui Fattori abilitanti partendo dal modello organizzativo e da una direzione curatoriale autonoma affidata a Antonio Grulli, dalla definizione di una complessiva identità visiva composta di una grafica coordinata dell’intero progetto e, per la prima volta, da un logo della manifestazione e da un sito internet completo e in cui è possibile ritrovare la storia di Luci d’Artista.

La visione, come noto, è quella di far evolvere Luci d’Artista – mantenendo chiaramente il format espositivo storico – in una vera istituzione di ricerca artistica, un museo di luce, diffuso e a cielo aperto, che, come ogni museo, sia dotato di un’autonoma identità e relazioni, una propria organizzazione e una programmazione attiva tutto l’anno e superando i suoi classici confini invernali.

L’intento dichiarato è quello di superare i confini cittadini in termini di notorietà e fruizione per un progetto e una collezione di rilievo internazionale.

Nel corso di questo biennio il progetto ha avuto una tangibile evoluzione ormai in via di consolidamento con un Format riconoscibile che prevede oltre alla Collezione principale anche una rete territoriale e nazionale di Luci d’Artista con tutti i principali musei e centri di arte con COSTELLAZIONE, un programma stabile di collaborazioni con l’estero con DUET che quest’anno prende concreto avvio con due luci oltre a un qualificato public program ridenominato e strutturato in una ACCADEMIA della LUCE in collaborazione con i dipartimenti educazione di tutti i musei, il tutto supportato da un PIANO DI COMUNICAZIONE, DI NUOVI PROFILI SOCIAL POTENZIATI e uno stabile PROGRAMMA DI RESTAURI.

Luci è nel contempo diventato un soggetto attivo e presente sulla scena artistico museale e questo è un altro importante risultato e la base per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi futuri.

Luci d’Artista è progetto e patrimonio della Città di Torino, realizzato da Fondazione Torino Musei con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.

Partner: Regione Piemonte, Fondazione Arte CRT, OGR Torino, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Unione Industriali Torino, Nitto ATP Finals, Lithuanian Culture Institute e NeonLauro.

Main sponsor: Gruppo Iren.

Halloween, spettacolo burlesque a Spazio Kairos

 

Spazio Kairos, l’ex fabbrica di colla trasformata in teatro in via Mottalciata 7, tra Barriera e Aurora, è uno spazio che da sempre accoglie vari generi. Per la prima volta, ospita uno spettacolo burlesque, appositamente inserito nel cartellone “Unicum” per rendere originale la serata di Halloween. Venerdì 31 alle 21 viene proposto “Speciale Halloween. Tricks or tits?”, un cabaresque show rivolto a un pubblico dai 16 anni in avanti.

 

Se una peculiarità di Spazio Kairos è che qui, lo spettatore, può anche venire in tuta a vedere uno spettacolo, per il 31 ottobre l’invito di Onda Larsen, compagnia che gestisce il teatro, è mascherarsi.

 

Protagonista il duo torinese Cherry and Carmilla Show che tra piume, paillette e sensualità propone uno spettacolo inedito, creato appositamente per Spazio Kairos.  Un varietà, ironico e accattivante, che omaggia la notte più nera dell’anno. «La nostra stagione è multidisciplinare e abbiamo voluto, più degli scorsi anni, scegliere degli spettacoli che valorizzassero diversi linguaggi artistici. A noi piace sperimentare, metterci in gioco, spiazzare lo spettatore con spettacoli ed eventi sempre nuovi per  rendergli unica l’esperienza, come il titolo della stagione Unicum insegna – spiega Riccardo De Leo, vicepresidente di Onda Larsen – Il burlesque è un genere di nicchia e per molti sottovalutato ma porta con sé molti significati e valorizza un linguaggio artistico diverso dal solito, fuori dagli schemi. Questo evento è inedito ed è stato pensato apposta per la nostra stagione e mischia burleque, teatro fisico e comicità con una giusta dose di erotismo, irriverenza, classe e mistero».

 

Informazioni: 3514607575 (anche whatsapp),  biglietteria@ondalarsen.orgwww.ondalarsen.org.

 

Ingresso riservato ai soci Arci: se ci si tessera in loco, il biglietto del primo spettacolo è a 6 euro.
Spazio Kairos apre un’ora prima degli spettacoli. I biglietti si possono comprare online su www.ticket.it

Intero: 12 euro. Ridotto (universitari, over 65, TAT, CRAL, carta giovani, abitanti circoscrizione 6, AIACE): 10 euro. Under 18 e persone con disabilità: 8 euro.
Ridotto Comitiva (acquisto minimo di 6 biglietti per la stessa serata: 48 euro.

CIA Agricoltori delle Alpi promuove “Coltiviamo salute, rispetto e futuro”

“Un Paese più consapevole e sano si costruisce a partire dell’educazione dei più giovani, mettendo al centro il cibo, l’ambiente e la qualità della vita – afferma Luigi Andreis, direttore di CIA Agricoltori delle Alpi – è per questo che CIA Agricoltori delle Alpi sostiene con convinzione la proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre nelle scuole italiane l’educazione alimentare, agli stili di vita sani e alla sostenibilità ambientale come materie obbligatorie”.

Così Luigi Andreis annuncia l’adesione dell’Organizzazione alla campagna firme a sostegno della proposta di legge “Crescere in salute: verso una legge per l’educazione alla prevenzione primaria”. La proposta, presentata nella prestigiosa sala “Caduti di Nassirya” del Senato della Repubblica, durante la conferenza stampa promossa da alcuni Senatori con la collaborazione di Longaevitas APS e delle principali realtà italiane impegnato nei campi della salute, della scuola e della sostenibilità, è stata illustrata da Beatrice Tortora, Presidente Nazionale de La Spesa in Campagna e rappresentate di CIA Agricoltori Italiani. L’obiettivo è raccogliere 50 mila firme entro il 28 novembre 2025, per portare in Parlamento un progetto che guardi al futuro delle nuove generazioni del Paese.

“Questa legge non è solo prevenzione sanitaria – prosegue Andreis – ma anche cultura, sostenibilità e sviluppo dei territori. Vogliamo che gli agricoltori abbiano un ruolo da protagonisti nelle scuole per raccontare ai ragazzi la filiera del cibo, la stagionalità, la biodiversità e il valore del lavoro agricolo”.

CIA Agricoltori delle Alpi ha attivato tutti i suoi uffici per sostenere la raccolta firme e, durante le giornate de La Spesa Consapevole, in programma fino al 16 novembre prossimo, sarà distribuito materiale informativo con qr code per firmare digitalmente tramite speed o CIE.

“Educare alla prevenzione significa investire sul futuro – sottolinea Kezia Barbuio – responsabile di CIA Agricoltori delle Alpi – le nuove generazioni devono imparare a leggere ciò che mettono nel piatto, a comprendere l’impatto delle loro scelte alimentari e ambientali, a prendersi cura di sé e del pianeta. La scuola è il luogo ideale dove far crescere questa consapevolezza”.

La proposta di legge mira a introdurre nelle scuole, nelle università e nelle accademie militari tre insegnamenti fondamentali: Educazione Alimentare, per imparare a scegliere con consapevolezza, conoscere la dieta mediterranea e prevenire disturbi e malattie croniche ; Educazione agli Stili di Vita Sani, per promuovere il benessere fisico, mentale e relazionale; Educazione alla Sostenibilità Ambientale, per diffondere la cultura del rispetto ecologico e delle pratiche sostenibili.

“Diffondere la cultura della prevenzione fin da piccoli – afferma Elena Massarenti, responsabile Area Progetti di CIA Agricoltori delle Alpi – significa migliorare la qualità della vita e rendere il sistema più sostenibile. Un investimento del capitale umano nella salute pubblica e nel rapporto tra comunità e territorio”.

Gian Giacomo Della Porta