ilTorinese

La memoria rende liberi. Omaggio a Liliana Segre per il Giorno della Memoria

 

Lunedì 18 Gennaio | 18.00 Nell’ambito del programma per il Giorno della Memoria 2021, il Centro studi Piero Gobetti con il Polo del 900 organizza il reading La memoria rende liberi. Omaggio a Liliana Segre a cura di Mariachiara Borsa e Pietro Polito.

“Un conto è guardare e un conto è vedere e io per troppi anni ho guardato senza voler vedere”. Un percorso di letture nell’autobiografia della senatrice a vita Liliana Segre, che nel 2020 ha compiuto 90 anni, a partire La memoria rende liberi. La vita spezzata di una bambina nella Shoah, a cura di Enrico Mentana, Rizzoli, Milano 2018.

“Nelle tante fasi della mia vita – scrive ancora Liliana – ho provato a ripensare alla ragazzina che sono stata, alla mia adolescenza nel campo. Ho rievocato quell’esperienza all’indomani della mia liberazione, durante il mio difficile ritorno alla normalità, alla luce del mio nuovo ruolo di moglie e madre, nell’ombra della depressione e nel momento in cui ho trovato il coraggio di venire allo scoperto”.

Il reading ripercorre le memorie di una testimone d’eccezione: superstite dell’Olocausto e attiva testimone della Shoah italiana: l’infanzia, il legame con papà Alberto, le persecuzioni razziali, il lager, la vita libera, l’identità ebraica, la depressione e gli affetti

 

Da domenica il Piemonte si colora di arancione

Da domenica 17 gennaio Piemonte passa in zona arancione.

Così prevede  la nuova ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza ha alla firma e che andrà in vigore appunto da domenica

Sono nove le Regioni che finiscono  in area arancione: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Erano e rimangono in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.

«I dati della nostra regione – spiega il presidente Alberto Cirio – ci collocano in zona arancione come conseguenza delle nuove misure più restrittive adottate a livello nazionale per l’incremento della circolazione del virus che si sta registrando in tutta Italia ed Europa. Tuttavia è importante segnalare che la pressione ospedaliera, pur restando significativa, continua progressivamente ad alleggerirsi grazie agli sforzi virtuosi che il Piemonte ha saputo fare nelle scorse settimane. So che questo è un nuovo sacrificio per tutti ed è la ragione per cui ho chiesto al Governo che i ristori previsti per le categorie chiuse siano certi e immediati. Mi riferisco in particolare al mondo dello sci, ristoranti e bar. Su questi ultimi mi auguro che da Roma rivedano la scelta di bloccare l’asporto a partire dalle 18, perché come ho segnalato in Conferenza delle Regioni è una decisione solo punitiva che risulta poco comprensibile. Per quanto riguarda la scuola, come previsto dal Comitato tecnico scientifico nazionale e dal Governo, da lunedì anche le scuole superiori potranno ripartire in presenza seppur al 50%. Questo anche grazie al Piano Scuola sicura che la Regione ha messo in campo e ad un enorme lavoro fatto con i prefetti, i territori e il mondo scolastico e dei trasporti per garantire la ripresa in sicurezza. Ma non abbasseremo la guardia e monitoreremo la situazione a scuola ogni giorno, per intercettare subito eventuali criticità ed intervenire in modo immediato con misure più restrittive se la situazione epidemiologica dovesse renderlo necessario».

Queste le principali misure in vigore in Piemonte in Zona Arancione

SCUOLA

Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie.

Didattica in presenza per le scuole superiori al 50%.

SPOSTAMENTI

Sì agli spostamenti all’interno del proprio Comune senza autocertificazione, che si raccomanda però di evitare se non necessari.

Vietato spostarsi sia dal proprio Comune che in entrata e in uscita da una Regione all’altra, salvo che per lavoro, studio, salute o necessità.

Consentiti gli spostamenti dai Comuni con meno di 5000 abitanti per una distanza non superiore ai 30 km, ma non verso i capoluoghi di provincia.

Consentita la visita a parenti e amici, solo all’interno del proprio Comune e nel limite di due persone, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.

ATTIVITÀ MOTORIA

Consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e l’attività sportiva all’aperto, ma solo in forma individuale.

Aperti i centri sportivi, mentre sono chiusi impianti sciistici, piscine e palestre.

ATTIVITÀ COMMERCIALI

Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 18 per i bar, fino alle ore 22 per i ristoranti, mentre è sempre permessa la consegna a domicilio.

Apertura dei negozi al dettaglio e chiusura nel weekend dei centri commerciali (ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, fiorai, tabaccherie, edicole e librerie presenti al loro interno).

Apertura dei parrucchieri e dei centri estetici.

Apertura dei mercati anche extra-alimentari.

Sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

CULTURA

Chiusura di musei e mostre, teatri e cinema.

Si naviga a vista a Roma come a Torino

Pure Vittorio Bertola voterà, se candidato Lo Russo. Tra i primissimi pentastellati non si spreca nelle critiche a Chiara Appendino. Tra i due non c’è mai stato un buon rapporto.

Difatti Chiaretta lo ha ” fregato ” per la candidatura a Sindaco. Erano i tempi in cui Casaleggio e Beppe Grillo sostenevano le consultazioni on line. Ma per Lei fecero uno stampo. È Lei la candidata punto e basta.  Bettola ci rimase molto male e come si diceva una volta, refluì’ nel privato. Ora ritorna sostenendo  che Mauro Salizzoni, pur essendo un grande, sarebbe troppo condizionato dai pentastellati. Niente da dire, molte volte i grandi amori si trasformano in grande odio. Indubbiamente, ma in queste ore che succederà a Roma? Matteo Renzi ha varcato il Rubicone e bisogna anche vedere se ha fatto saltare i ponti dietro se’.
Nicola Zingaretti furibondo e netto : mai più alleati con il Toscanaccio. Bene , ma aveva anche detto a Salvini che per lui si poteva subito andare a votare. Non si è votato. Aveva detto va bene l’alleanza con Grillo ma mai presidente del Consiglio Conte.  Conte sta facendo ancora il Presidente del Consiglio. Ancora per poco , dicono i più. Ma anche qui , non è detta l’ultima parola. Avreste mai detto che Mastella e Brunetta avrebbero salvato il posto a Giggino ( la barzelletta d’Italia) Di Maio? Sembrerebbe che butti così. Si può continuare in eterno. Di Battista mai con Salvini. Tornato dal suo giro per il Mondo , mai con il Pd ed ora ad elezioni dietro l’angolo dice ai suoi pentastellati un posto e anche per i miei come la Lezzi.  Elezioni assicurate? Non direi proprio.
Facciamo due conti.  Se si votasse i posti a disposizione scenderebbe da circa 1000 a circa 600. Con lo stesso e decisamente vergognoso sistema elettorale. A questo punto direi che tranne la Meloni, non c’è nessuno che vuole andare a votare. Il perché è facile da capire. Primo: decidono 5 o al massimo 6 persone le candidature.  Poi ci sono molti pretendenti per pochi posti. Se i cosiddetti responsabili non sono sufficienti per salvare questo governo, a Conte non rimarrebbe altro che le dimissioni. Indubbiamente vittoria di Matteo Renzi, ma per non essere una vittoria di Pirro ci dovrebbe essere un altro governo. Sembrerebbe che la strada per un nuovo governo senza Conte sia impossibile.  Ma non è detto. Le vie del signore sono infinite. Altra cosa , sicuramente l’Europa e non solo l’Europa sta telefonando a chi di dovere per una rapida soluzione. Ma ….insomma, diciamocelo, è solo tutta colpa di Matteo Renzi? Non mi sembra. Diciamola in altro modo, qualche timidezza l’ha avuta anche il nostro ridanciano Zingaretti. Anche qui , del resto,  come si sa, chi nasce tondo non muore quadrato. E chi voleva una pletora di trecento consulenti per gestirsi i fondi europei non mi pare la persona più adatta per gestire il tutto.
Allora? Voglio proprio vedere se avranno le  palle di andare alle politiche anticipate. Sento già i miei “amici ” di sinistra sbrindellata, mica vuoi fare vincere Matteo Salvini.  Va bene , avete ragione , ma mi sa che l’unica alternativa al non votare è trovare una quadra con quel caratteraccio di Matteo Renzi. Piaccia o non piaccia i numeri, almeno in senato non ci sono.  Un po’ come la scelta del candidato a Sindaco di Torino. O il pd fa le primarie o in qualche modo deve scegliere facendo delle scelte votando al suo interno.  Le cose si complicano  con l’auto candidatura della Pentenero che incassa l’appoggio della zarina Mercedes Bresso.  Non finisce qui. Persino Giorgio Ardito l’appoggia. Il prof Andrea Giorgis è  defilato.  Ha già molti problemi politici da risolvere, non ultimo capire cosa vuole e soprattutto cosa dice Bonafede,  il più grande ed inconsistente Ministro della giustizia. Chi a sinistra  vuole, desidera dialogare con i cinquestelle produce un solo effetto: la proposta fa acqua da tutte le parti.  Forse se ne è accorta Anna Rossomando che chiede rinforzi a Roma, da parte dei romani del pd. Incertezza totale e si naviga vista sia a Torino che a Roma. Non mi pare una bella cosa. In particolare perché i torinesi come gli italiani avrebbero bisogno di certezze.

Patrizio Tosetto 

Orgoglio ispanico

Caleidoscopio rock Usa ?? Anni ‘60

Nella storia del rock americano degli anni Sessanta compaiono svariati e considerevoli contributi dalla componente ispanica (in primis in sud California, in Texas e naturalmente in New Mexico);

si può notare come non fosse raro trovare bands incentrate su almeno 2 o 3 fratelli ispanici che costituivano la spina dorsale dei gruppi, soprattutto nelle sezioni ritmiche. Come corollario ne derivava che ci fosse dunque un più ampio contesto ispanico nell’ambito dei managers musicali, dei talent scouts, degli intermediari e delle stesse etichette discografiche. Qui ci soffermiamo sul catalogo di un’etichetta musicale dell’area di San Antonio davvero “ispanica nell’anima”, la Pa-Go-Go; dalla vita breve (un anno e mezzo circa) ma intensa, seppe includere esperienze musicali davvero interessanti per il periodo, sia sul versante latin che su quello rock.

Il nome stesso dell’etichetta indicava le iniziali dei soci, ossia Joe “Pato” Gonzales e altri due Gonzales (probabilmente non imparentati col primo): Manuel e Rudy “Tee” Gonzales (quest’ultimo leader della band “Rudy & the Reno Bops”). Ma l’asso nella manica era la moglie di “Pato”, Lillian Gonzales, che dall’area di origine di Saginaw (Michigan) teneva vivi i rapporti con svariate bands del Midwest tramite la compagnia di management Gonzales & Gonzales. Ecco spiegato il “mistero” per cui parte dei gruppi dell’etichetta texana Pa-Go-Go fosse del Michigan e dintorni.

Ecco quindi il catalogo Pa-Go-Go, non del tutto completo ma già con molteplici integrazioni emerse nel corso degli anni, grazie a ritrovamenti di numeri di catalogo che parevano ormai irrecuperabili:

101 – Danny & the Tejanos – “Mi otra movida” (polka) / “Con esta copa” (ranchera)
102 – Question Mark & the Mysterians – “96 Tears” / “Midnight Hour” (apr. 1966)
103 – Sir David & His Knights – “Shotgun” / “All My Love” (D. Camarillo, Ed. Arguello Pub.)
104 – Fernando Y Juan – “Se te llego tu dia” / “Vuela vuela Palomita”
105 – Chavez & the Chevelles – “Buscando Una Estrella” / “El Trenesito”
106 – Danny & The Tejanos – “Confecion” / “Mundo raro”
107 – Little Henry & His Band – “No soy tu arroz con pollo” (I. Lopez) / “Amor sin medida” (J.  Jimenez)
108 – Sonny Ace – “Ya volvio la Palomita” (L. Guerrero) / “Sandra” (M. Linan)
109 – Vince Cantu & the Nu-Dominoes – “Hermosisimo Lucero” / “Negra Jornada”
110 – Al Pinckney & the Exclusives – “Coasting” / “La-Hai”
111 – Chavez & the Chevelles – “Pido” / “Angelitos Negros”
112 – Danny & the Tejanos – “Listen, Sweet Thing” / “What’s the Word” (D. Martinez)
113 – Conjunto Los Galantes de Manuel Gutierrez – “Contestaction a ‘Me Voy Lejos’” / “Ellas”
115 – Freddie Fender & His All Stars – “Cool Mary Lou” / “You Are My Sunshine”  (1966)
116 – Fernando Y Juan – “Amor Necio” / “Devolucion”
117 – Little Henry & His Pa-Go-Go Band – “Hello Young Lovers” / “The Masquerade Is Over”
118 – The Staffs – “Another Love” / “I Just Can’t Go to Sleep”  (1966)
120 – Rocky Gil & The Bishops – “Gritenme Piedras Del Campo” / “Amor Por Corello”
121 – Count and the Colony – “Can’t You See” (D. Brown, B. Burden) / “That’s the Way” (L. Wheatley, B. Burden)   (1966)
201 – Count and the Colony – “Say What You Think” / “Symptoms of Love” (ott. 1967)

Gian Marchisio

Settantenne ruba portafogli in farmacia

Mercoledì mattina, un uomo acquista in una farmacia di Via Sanremo alcuni prodotti ed esce dall’esercizio.

Ben presto si rende conto di aver dimenticato il portafogli sul bancone del negozio e ritorna. Lì, però, riscontra che il portafogli non c’è più; qualcuno lo ha portato via.

La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza permettono di appurare che a impossessarsi del portafogli è stata, pochi minuti dopo l’uscita dalla farmacia della vittima, una settantenne italiana la quale, dopo essersi guardata attorno ha preso e occultato quanto dimenticato dal malcapitato. La donna, però, ha fatto degli acquisti fornendo il codice fiscale, cosa che permette agli agenti del Commissariato Mirafiori di rintracciarla. La settantenne, residente nel quartiere, ammette le proprie responsabilità, giustificando il gesto con le difficoltà economiche attraversate e riferendo di aver già speso il denaro per fare la spesa.

Penultima giornata di campionato del girone d’andata

te Sabato 16 gennaio ore 18
Torino-Spezia
Domenica 17 gennaio ore 20.45
Inter-Juventus

Qui Juve: bianconeri carichi e concentrati per la supersfida contro la corazzata Inter.Gli uomini di Pirlo scenderanno in campo con il modulo 4-4-2.Ancora assenti,per positività al coronavirus,Alex Sandro,De Ligt, Cuadrado e Dybala infortunato.
Szczesny tra i pali,i 4 in difesa a partire da destra saranno Danilo,Bonucci,Chiellini,Frabotta
I 4 di centrocampo Chiesa,Betancour,Rabiot e Ramsey
In attacco il tandem Ronaldo Morata.
L’obbligo dei 3 punti fa sì che la Juve giocherà una partita d’attacco imperniata sul possesso palla a centrocampo e le ripartenze veloci dalla difesa:davanti ci penserà la fisicità di Morata e l’immensa classe di Ronaldo.Intanto nessuna novità dal mercato.Il ds Paratici ha fatto chiaramente capire che non c’è fretta per l’acquisto della quarta punta.Il gong finale di questa sessione sarà il 1 febbraio alle ore 20.

Qui Toro: granata ancora in doppia seduta tecnico tattica in vista di una gara che dovranno assolutamente vincere.Altrimenti lo spettro della retrocessione in serie B sarà sempre più veritiero e concreto.Arriverà il neopromosso Spezia che naviga in piena zona salvezza,squadra che gioca e fa giocare.Il Toro non ha ancora vinto in casa in questo campionato.Spazio al 3-5-2.Mancheranno Vojvoda infortunato e Rincon squalificato.Formazione fatta con Sirigu tra i pali,cerniera difensiva composta da Izzo,Lyanco e Bremer
Terzini Singo e Rodriguez,terzetto di centrocampo composto da Lukic,Segre e Linetty,in attacco Belotti e Verdi.
Dal mercato nessuna novità.O arrivano un paio di giocatori funzionali al progetto salvezza,altrimenti è meglio rimanere così,valorizzando chi è già in casa.Cairo e Vagnati sono stai chiari in proposito.

Vincenzo Grassano

Nuova disciplina per enoteche regionali e strade del vino

Assessore Protopapa:  “Enoteche e strade del vino e del cibo diventano punto cardine della promozione locale delle eccellenze eno-agroalimentari del Piemonte e del paesaggio rurale”

Il Piemonte si dota di una nuova disciplina del sistema delle Enoteche regionali, Botteghe del vino, Cantine comunali e Strade del vino e del cibo. Lo ha stabilito la Giunta regionale il 15 gennaio su proposta dell’assessore all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa.

La disciplina è stata approvata dalla Giunta in attuazione dell’articolo42 della legge regionale n. 1/2019, il Testo unico sull’agricoltura e ha l’obiettivo di delineare un nuovo modello di promozione dei vini e delle produzioni agroalimentari sul territorio piemontese.

Vengono individuati otto ambiti territoriali di attività delle Enoteche regionali, caratterizzati da vocazione viticole e denominazioni di origine e sono:

1. Langhe e Roero, 2. Monferrato, 3. Torinese e Monferrato, 4. Alto Piemonte, 5. Doglianese e Alta Langa cuneese, 6. Terre Derthona e Gavi, 7. Saluzzese e Pinerolese, 8. Verbano, Cusio, Ossola.

I primi quattro ambiti si riferiscono ai territori ad alta vocazione vitivinicola e comprendono le aree di azione delle 15 Enoteche regionali attualmente riconosciute, mentre i restanti ambiti non presentano ad oggi alcuna enoteca regionale.

La nuova disciplina permetterà all’interno dello stesso ambito territoriale di avere un coordinamento delle attività promozionali, fino ad oggi svolte da una moltitudine di soggetti con il rischio di dispersione delle risorse. – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa – Le Enoteche regionali e le Strade del vino e del cibo possono infatti diventare i punti cardine della promozione locale delle eccellenze eno-agroalimentari del Piemonte e del paesaggio rurale, con l’obiettivo di migliorare la percezione dell’immagine del Piemonte da parte dei consumatori, dei turisti italiani e stranieri, del mondo dell’informazione. Inoltre l’individuazione di nuovi ambiti nell’Alessandrino, Cuneese, Torinese, nel Vco, vuole essere uno stimolo per migliorare la promozione turistica dei nostri territori”.

La disciplina approvata prevede che le Enoteche regionali siano promotrici non solo dei vini di qualità del territorio di riferimento ma anche dei prodotti agroalimentari di qualità, dei prodotti biologici e tipici locali, e del paesaggio rurale. Enoteche e Strade del vino saranno il punto di riferimento della programmazione promozionale all’interno dell’ambito territoriale coinvolgendo le Botteghe del vino, le Cantine comunali, i Consorzi di tutela vitivinicoli e dei prodotti agroalimentari, i consorzi di tutela dei prodotti tipici, le associazioni di produttori e i Distretti del cibo riconosciuti, gli ecomusei, i soggetti che operano per la valorizzazione delle eccellenze naturalistiche e artistiche-culturali.

La “mappa” dei cantieri a Venaria

Le Opere in cantiere nel periodo Gennaio – Febbraio 2021

Prosegue lo svolgimento dei progetti del settore Lavori Pubblici in città. La programmazione segue le tempistiche sin qui pianificate dall’Amministrazione comunale.

Per quanto concerne la realizzazione del bando “Venaria fa centro in Periferia – Valorizzazione del sistema di accessibilità e delle connessioni – Manutenzione straordinaria del suolo pubblico 3”, comunichiamo che, con Verbale n. 16 del 16/11/2020 sono stati approvati i seguenti lavori:

–      rifacimento dei tratti di pavimentazioni bituminose maggiormente deteriorati nelle seguenti viabilità:

–      corso Giuseppe Garibaldi in corrispondenza dell’intersezione con viale Industrie e altri tratti ammalorati;

–      corso Niccolò Machiavelli tratto da via Guarini a via Barbi Cinti;

–      via Verga;

–      via Piave;

–      marciapiede prospiciente la scuola 8 Marzo in via Giolitti;

–      realizzazione di un nuovo passaggio rialzato per la moderazione della velocità in via Barbi Cinti, corrispondenza di via Giolitti e scuola 8 Marzo.

Invece, specificatamente per il progetto “Venaria fa centro in periferia” – Riqualificazione sistema aree mercatali e viabilità di collegamento con i quartieri” – Presa d’atto Modifiche N.1 al progetto esecutivo dell’opera,

con Verbale N. 58 del 21/12/2020 sono stati approvati i seguenti ulteriori interventi:

–      rifacimento parapetto metallico presso la passerella Mazzini;

–      realizzazione di nuovi passaggi rialzati per la moderazione della velocità in corrispondenza di corso Puccini e via Trucchi.

Proseguono i lavori sulle piazze De Gasperi e Nenni, per il completamento delle sistemazioni delle aree mercatali: opere di illuminazione pubblica e impianti elettrici e completamento pavimentazioni e percorsi pedonali.

Per quanto riguarda la Pista ciclabile collegamento tra Spina Reale e Biciplan Collegno:

entro il mese di Aprile sarà completata la pista ciclabile, lungo via Iseppon – corso Machiavelli – collegamento tra Torino e Druento, con realizzazione delle pavimentazioni, tracciamento nuovi stalli sosta laterali, eliminazione barriere architettoniche e messa in sicurezza degli attraversamenti.

Sono in uno stato significativo di avanzamento, i lavori che interessano tutta l’area del Progetto Movicentro.

I seguenti lavori in corso, saranno completati entro il mese di Settembre 2021:

–      realizzazione pavimentazioni spazi pubblici lungo viale Roma;

–      completamento delle opere sulla Passerella di via Filzi;

–      riqualificazione delle facciate della Stazione Ferroviaria;

–      realizzazione dei percorsi pedonali secondo i principi Design for All;

–      completamento opere a verde;

–      realizzazione nuove pensiline per sosta bus;

–      sistemazione degli accessi al Parco della Corona Verde;

–      posizionamento nuovi ascensori di collegamento con i binari ed il parcheggio;

–      sistemazione interna della Stazione.

Dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Di Bella «Un cronoprogramma che stiamo portando avanti secondo le tempistiche, con gli Uffici che lavorano alacremente e le ditte in appalto che eseguono il loro mandato, con solerzia e professionalità. Molto c’è ancora da fare, ma l’orientamento è evidente: dare un volto nuovo a una Venaria che cambia e che, con la restituzione alla cittadinanza di queste Opere Pubbliche, diventerà una città con una migliore mobilità interna e più moderna».

Infine, si segnala che i ponti in legno lamellare che versano in stato di avanzato degrado, realizzati oltre 15 anni fa, e che dovranno essere sostituiti, sono cinque, di cui uno vicino alla passerella Mazzini, uno in via Amati e tre in Corona Verde. I relativi ripristini sono inseriti tra i lavori di Manutenzione del Suolo 4, che saranno avviati nel 2021 e che oggi sono in fase di progettazione esecutiva.

 

Italiani più green ma la pandemia frena i virtuosi

Le regioni del Nord si confermano le più attente alla sostenibilità. Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia le più virtuose

  • L’acqua del rubinetto è economica ed ecologica, ma l’Italia è ancora in paese in cui si consuma maggiormente acqua in bottiglia: 220 litri annui per cittadino
  • Il 50% delle famiglie italiane si aspetta che le aziende commercializzino packaging riciclabili al 100% e/o prodotti con materiali alternativi alla plastica
  • il 30% evita merci con imballaggio in plastica

 

Protezione della famiglia e onestà si affermano come i valori maggiormente sposati dagli italiani dall’avvento del Covid, subito seguiti da semplicità e parsimonia. Questi i dati emersi dall’ultima ricerca di mercato realizzata da W-Mind per SodaStream Italia e finalizzata a comprendere come si sono evolute le priorità degli italiani da quando la pandemia è diventata, purtroppo, parte della nostra quotidianità. La ricerca è stata condotta su un panel di 1000 italiani che bevono acqua frizzante a casa, statisticamente rappresentativi della popolazione italiana.

 

Dall’indagine emerge che la protezione dell’ambiente per gli italiani rimane, nonostante la pandemia, in cima alle loro preoccupazioni. Infatti, Il 36% delle famiglie italiane non acquista più prodotti o servizi con un impatto negativo sull’ambiente o sulla società e il 30% evita merci con imballaggio in plastica, se esiste un’alternativa. Inoltre, più del 50% delle famiglie italiane si aspetta che le aziende commercializzino packaging riciclabili al 100% e/o prodotti con materiali alternativi alla plastica.

 

Non in tutta l’Italia questo fenomeno ha la stessa incidenza e infatti le regioni del Nord si dimostrano maggiormente attente alla sostenibilità con Friuli Venezia Giulia, Trentino a guidare la classifica nazionale in quanto oltre il 57% degli intervistati ha dichiarato di preferire l’acqua di fonte e gli acquisti plastic free (oltre il 70%). Subito dopo troviamo la Valle d’Aosta (50%) e con un significativo distacco seguono poi Piemonte (29%) e Liguria (26%).  Al centro primeggia invece il Lazio (26%), poco lontano dalle altre regioni. Mentre al sud, ad eccezione della Calabria dove la preferenza per l’acqua del rubinetto è al 26% come in Lazio, il consumo di acqua di rubinetto è ancora piuttosto marginale; nonostante ciò alcune regioni come Molise, Basilicata e Sardegna si rivelano molto sensibili agli acquisti plastic free.

 

La sostenibilità prende quindi sempre più piede ma, complici le oggettive difficoltà del momento, alcuni comportamenti virtuosi – soprattutto quelli più legati alla sfera della spesa – sono rimasti indietro. In alcuni casi l’onda verde è stata frenata dai costi.

 

Non tutte le abitudini green sono però più costose di quelle meno virtuose. L’acqua del sindaco è infatti assai più economica rispetto all’acqua in bottiglia, oltre a essere decisamente più “green” e rispettosa dell’ambiente. E su questo fronte gli italiani hanno ampi margini di miglioramento: il panel intervistato solo nel 25% dei casi dichiara di consumare sia acqua frizzante in bottiglia che acqua del rubinetto, il restante 75% predilige l’acqua in bottiglia. L’Italia infatti è ancora il Paese in Europa con il più alto consumo di acqua in bottiglia. Ogni singolo cittadino ne beve più di 220 litri all’anno, per un totale di circa 11 miliardi di bottiglie, di queste ben l’84% è in plastica. Tutto questo si traduce nel consumo di 5,87 milioni di barili di petrolio in un solo anno!

L’impatto ambientale è evidente. Opportunamente il Parlamento è intervenuto inserendo nella recentissima Legge di Bilancio il “bonus rubinetti” per coloro che decidono di sostituire i rubinetti vecchi e di installare sistemi di filtraggio dell’acqua potabile: questo provvedimento dovrebbe far abbandonare ogni indugio anche a coloro che non bevono l’acqua del rubinetto per timore che non sia buona e salubre come quella in bottiglia.

 

Anche chi predilige l’acqua frizzante può fare altrettanto una scelta a basso impatto ambientale ricorrendo ai gasatori domestici. Secondo i dati di SodaStream Italia infatti dal 2008 ad oggi è stato possibile risparmiare oltre 6 miliardi di bottigliette di plastica grazie all’utilizzo del gasatore. Un piccolo e semplice gesto con grandi e concreti risultati.

 

 

Ma perché in Italia si consuma così tanta acqua in plastica monouso?

Dalla ricerca condotta da SodaStream Italia si scopre quali sono le principali cause di questo consumo di acqua in bottiglie di plastica monouso: il 28% degli intervistati non si fida della qualità dell’acqua di rubinetto e il 14% sostiene di non apprezzare il gusto dell’acqua corrente nonostante si tratti di un prodotto sottoposto a controlli stringenti e costanti. A fare particolare impressione è inoltre il dato sui millennials che, pur non avendo riserve verso il gusto dell’acqua, sono convinti per il 33% che l’acqua di rubinetto sia di scarsa qualità prediligendo quella in bottiglia. I dati però raccontano una realtà diversa: l’acqua di rubinetto viene infatti controllata più volte durante l’anno; inoltre l’acqua di rubinetto è estremamente sicura in quanto potabilizzata attraverso un processo di clorazione finalizzato ad eliminare le contaminazioni batteriche a differenza di quella in bottiglia in plastica monouso che, se esposta ad agenti esterni non idonei, può perdere qualità. Infine l’acqua corrente è evidentemente più economica e più rispettosa per l’ambiente perché non implica il consumo di energia e materie prime per la produzione di materiali per imballaggio e l’inquinamento connesso al trasporto e allo stoccaggio.

 

Su Sodastream

SodaStream è leader mondiale nella produzione e distribuzione di sistemi di gasatura domestica di bevande, che permettono ai consumatori di trasformare in modo semplice e istantaneo la normale acqua di rubinetto in bibite gasate e acqua frizzante. I gasatori SodaStream offrono una soluzione altamente differenziata e innovativa per i consumatori di bibite gassate e acqua frizzante, in bottiglia o in lattina. I prodotti SodaStream sono ecologici, economici, promuovono salute e benessere, sono personalizzabili, divertenti e facili da usare. Inoltre, offrono convenienza e vantaggi, eliminando la necessità di trasportare le bottiglie dal supermercato a casa, di sistemarle in casa e di smistarle regolarmente una volta vuote. I prodotti Sodastream sono disponibili in oltre 80.000 punti vendita in 45 paesi in tutto il mondo.

Per maggiori informazioni visita il sito www.sodastream.it

Azione Torino: “é l’ora del vaccino, siamo preparati?”

E’ giusto renderlo obbligatorio?

Tavolo Sanità in #Torino / Sul tema del Covid 19 e sulla Campagna di Vaccinazione contro il virus Azione, il partito fondato da Carlo Calenda, organizza un incontro per chiarire i molti interrogativi, segnalare problemi e affrontare il controverso tema dell’obbligatorietà per alcune categorie particolarmente coinvolte.

A dare pareri informati e risposte affidabili sono stati invitati a parlare professionisti esperti, impegnati in prima persona, nelle complesse vicende di questa pandemia.

Ne discuteranno sabato 16 gennaio dalle ore 10 e 30 sulla piattaforma Zoom e in diretta sulla  pagina Facebook Sanità Torino In Azione