ilTorinese

Topo d’appartamento arrestato sul balcone

E’ sera quando un conoscente contatta l’inquilina di un stabile di via Moncrivello riferendole che su uno dei balconi del palazzo c’è un uomo che sta tentando di accedere nell’alloggio.

Dal proprio balcone, la donna sente dei passi e dei colpi e appura la presenza dell’intruso su uno dei balconi sottostanti, motivo per il quale chiama la Polizia.

Sul posto, gli agenti del Commissariato Centro trovano l’uomo sul balcone del piano rialzato che tenta di accedere all’interno dell’abitazione. Alla vista degli agenti, il ventenne cittadino rumeno, con precedenti di polizia a carico, cerca di allontanarsi ma il tentativo resta vano e gli agenti lo arrestano per tentato furto. Il cittadino straniero è stato anche sanzionato amministrativamente, in relazione alle norme anti Covid-19, poiché trovato a circolare senza giustificato motivo.

A Cirié sarà “un Natale di luce, speranza ed eccellenze del territorio

“Christmas De … Light”  Martedì 8 dicembre, accensione delle luminarie 3D Cirié (Torino)

Immagine guida un pacioso Babbo Natale, occhialini alla moda e il segno della “vittoria” sventolato in aria, intento a scattarsi un divertito selfie. Dopo l’accensione il 4 dicembre scorso delle luminarie aeree, prendono il via ufficialmente a Cirié martedì 8 dicembre con l’inaugurazione delle luminarie 3D (ore 17,30 in piazza San Giovanni), gli eventi di questo particolare Natale 2020, promossi dal Comune e coordinati da “Dimensione Eventi” in collaborazione con alcune Associazioni Culturali attive sul territorio.

Sarà un vero “Christmas De…Light”, un concerto di luci, come mai accaduto prima. Alle proiezioni su Palazzo D’Oria e sul Duomo di San Giovanni si aggiungeranno nuove luminarie aeree che abbracceranno il centro città, dalla stazione a San Rocco, dalla Chiesa di San Martino a Loreto. Tre le installazioni previste, che i visitatori potranno ammirare in città per la prima volta: un pacco dono gigante in Piazza San Giovanni, attraversabile da parte a parte, cinque cerchi colorati in Viale Martiri della Libertà ed un pacco più piccolo ai piedi della Chiesa di Loreto, accanto al tradizionale Presepe del Borgo. Le installazioni saranno “punti selfie”, dove tutti potranno scattare una divertente foto ricordo e, se si vuole, postare poi i propri selfie sulla pagina ufficiale dell’evento. Il più divertente potrà diventare protagonista della grafica dell’edizione 2021, prendendo il posto del Babbo Natale “rock”, simbolo di quest’anno. “Per il Natale 2020 abbiamo deciso di puntare- afferma l’assessore al Commercio, Alessandro Pugliesi – su una Ciriè ancor più bella, attraente e gradevole. In questo modo, pensiamo di poter dare un ulteriore aiuto alle nostre attività economiche, promuovendo il ‘commercio a chilometro zero’ e valorizzando le eccellenze, che a Cirié sicuramente non mancano”. Luminarie e installazioni 3D. Ma non solo. In programma già ci sono, infatti, altre iniziative di sicuro interesse: dall’esposizione delle opere di artisti del territorio a Palazzo D’Oria, curata dall’“Associazione 4 eventi APS” ai “buoni sconto” che consentiranno a tutti di fare qualche acquisto in più nei negozi cittadini. Da ricordare anche il progetto “A Natale facciamo i buoni”, attivo fino al 24 dicembre, che consentirà a chi effettua acquisti nei negozi aderenti di ottenere un “buono di Natale” da 10 Euro ogni 30 di acquisti (due buoni al massimo per ogni spesa di almeno 80 Euro) da spendere in un altro esercizio cittadino. Salvo nuove limitazioni per contrastare la diffusione del contagio da COVID, Corso e Viale Martiri ospiteranno, inoltre, nelle giornate di domenica 13 e 20 dicembre, i consueti mercati prenatalizi, con un’ampia scelta di generi vari e di utili suggestioni per i regali d’obbligo. I più piccoli potranno anche divertirsi, come di consueto, con le giostre in Piazza D’Oria, mentre le scuole dell’infanzia, le primarie e le medie sono invitate ad addobbare e a colorare – a cura del Circolo Culturale “Ars et Labor” – le vetrine dei negozi attualmente vuoti con i lavori eseguiti dai bambini e dai ragazzi. E non mancherà neppure il consueto Albero di Natale allestito in piazza San Giovanni, simbolo principe, con il Presepe, di una festa che più che mai vuole guardare quest’anno a importanti segnali di fiducia e serenità. Una parte d’onore avranno pure i monumenti e i borghi cittadini: grazie all’idea promossa sempre da “Ars et Labor” in collaborazione con l’associazione “La Spada nella Rocca”, davanti a San Giovanni, a Palazzo D’Oria e in molti altri luoghi saranno collocate “cornici luminose” che consentiranno a tutti di scattare una foto o un selfie con uno sfondo davvero d’eccezione. A chiudere il pacchetto di iniziative, l’intervento dei “Music Piemonteis” che quest’anno proporranno il tradizionale “Concerto di Natale” in modalità virtuale, sui canali social. “Tutte le iniziative saranno realizzate – conclude il sindaco Loredana Devietti – nel massimo rispetto delle misure previste dall’emergenza sanitaria. Noi per Natale ‘abbiamo fatto i Buoni’, ma ciascuno deve fare la sua parte, per far sì che la recuperata serenità di queste settimane possa avere continuità nei mesi successivi, seppure con le limitazioni che ci accompagneranno ancora per un po’”.
Le iniziative in programma potranno subire variazioni o sospensioni, in relazione alle future disposizioni statali e regionali, correlate all’emergenza in corso. Per essere sempre aggiornati: www.cirie.net – app Municipium.
g. m.

Lunedì chiusi molti uffici comunali

APERTI SOLO QUELLI ESSENZIALI   In un’ottica di limitare il più possibile la circolazione sul territorio cittadino, per contenere il rischio contagio Covid-19, lunedì 7 dicembre sarà sospesa ogni attività negli uffici del Comune di Torino fatta eccezione per quelle dei presìdi necessari a garantire la continuità dei servizi essenziali alla cittadinanza.

Nello specifico rimarranno aperti gli uffici:

– attività di sportello pubblico dell’Area Commercio, dell’Area Tributi e Catasto, dell’Area Servici Civici dell’Anagrafe e dello Stato Civile;

– Servizi dell’Area Sistema Sicurezza e Pronto intervento;

– Servizi dell’Area Protezione Civile e Gestione emergenze;

– Servizi Sociali e Socio Sanitari;

– Servizi operativi e territoriali del Corpo di Polizia Municipale;

– Ufficio Deposito Atti Giudiziari;

– ulteriori uffici a salvaguardia dei servizi aperti al pubblico per i quali i Direttori competenti sono tenuti a garantire l’apertura alla cittadinanza con apposite comunicazioni di servizio.

Infermieri, Nursing Up: lunedì 7 dicembre flash mob di protesta

Da mesi chiediamo rispetto, assunzioni, adeguamento e valorizzazione economica che non ci viene riconosciuta. Ora basta!

 

Riceviamo e pubblichiamo

Lunedì 7 dicembre il Nursing Up, sindacato degli Infermieri e delle professioni sanitarie, tornerà a manifestare in piazza Castello a Torino, a partire dalle ore 10.30, davanti agli uffici della Prefettura, con un Flash Mob per chiedere RISPETTO E CONSIDERAZIONE  DA PARTE DEL GOVERNO E L’USCITA DL COMPARTO SANITA’.

 

Dopo la grande manifestazione del 15 ottobre scorso, con migliaia di infermieri e professionisti della sanità che hanno manifestato a Roma, e lo sciopero del 2 di novembre durato 24 ore, scendiamo ancora una volta in piazza. Ad oggi, rispetto alle nostre sacrosante richieste, solo da parte del Ministro della Salute è arrivato un timido segnale di valorizzazione della nostra professione attraverso il riconoscimento di una minima indennità professionale che, tuttavia, non essendo sostenuta da adeguati finanziamenti ci lascia profondamente amareggiati e delusi.

 

Noi non molliamo e proseguiamo con lo stato di agitazione, perché dobbiamo fare di tutto per rendere giustizia e al valore di migliaia di infermieri e professionisti della sanità che rappresentiamo.

 

Chiediamo:

 

  • Un’area contrattuale autonoma e la valorizzazione economica della specificità di ogni professionista sanitario
  • Assunzioni stabili per l’adeguamento delle dotazioni organiche
  • Risorse per l’aggiornamento professionale
  • Riconoscimento della malattia professionale in caso d’infezione
  • Aggiornamento della normativa sulla direzione delle aziende di servizi alla persona e superamento del vincolo di esclusività
  • L’istituzione dell’infermiere di famiglia o di comunità per le cure territoriali con un piano assunzioni adeguato e messo in atto in tempi brevissimi
  • Il riconoscimento di indennità specifiche per gli infermieri e tutte le professioni sanitarie

 

Il Flash mob avverrà dalle ore 10.30 alle 13 in piazza Castello e nell’arco della mattinata il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, salirà dal sig. Prefetto di Torino per consegnare una lettera con le nostre richieste indirizzate al Governo.

 

Spiega Delli Carri: “Siamo costretti a continuare nello stato di agitazione e nella nostra lotta al fianco di tutti i colleghi che rappresentiamo perché ancora una volta alle parole non seguono i fatti. Possibile che le situazioni drammatiche a cui abbiamo assistito non abbiano insegnato nulla alla politica? In Piemonte il piano assunzioni si muove con una lentezza esasperante. Dobbiamo mettere a punto la questione delle prestazioni aggiuntive da retribuire a 50 euro l’ora, visto che per coprire i turni molte aziende vi fanno ricorso. A oggi, dalla Regione, ci hanno risposto che se ne parlerà solo dal 15 dicembre in poi. Ma sappiamo già che per portare la retribuzione dai poco più di 20 euro l’ora di oggi ai 50 che chiediamo, non sono ancora state stanziate le cifre da Roma. Un passaggio che probabilmente necessiterà di tempi lunghissimi. E allora perché la differenza non la mette, subito, con un atto di coraggio la Regione?

Forse gli infermieri e i professionisti della sanità non hanno dimostrato coraggio in questi giorni di nuovo picco di contagi Covid, rimanendo al loro posto, in prima linea, ammalandosi e contagiandosi a centinaia ma proseguendo sempre a fare il proprio dovere anche se con turni massacranti, sacrificando la propria vita e spesso anche la propria famiglia? Forse queste persone valorose non meritano rispetto e un atto di coraggio anche dalla Regione?”.

 

Prosegue Delli Carri: “Riamane poi ancora aperto il capitolo assunzioni che ancora oggi stentano ad arrivare. Se il Piemonte vuole dare un serio impulso alla medicina di territorio è imprescindibile che venga istituita la figura dell’infermiere di famiglia o di comunità, supportando questa strategia con un piano di assunzioni adeguato con contratti ad ampio respiro almeno triennali, che possa portare stabilità a tutto il sistema sanitario.

 

Al Prefetto chiederemo di accogliere le nostre richieste e di sostenere le nostre istanze attraverso una  compiuta ed incisiva attività di sensibilizzazione nei confronti del Governo Italiano, intervenendo, in particolare, sensibilizzando il  Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro della Salute, affinché gli stessi adottino finalmente i provvedimenti risolutivi di propria competenza, che sono necessari ed opportuni per dare risposte favorevoli ai nostri desiderata.

 

La nostra professione e abnegazione merita RISPETTO: solo noi da sempre al fianco dei pazienti, sappiamo cosa significhi avere il coraggio di iniziare ogni giorno una lotta contro questo maledetto virus nella speranza di non essere contagiati e di non diventare un pericolo per le nostre famiglie.

Ora chiediamo solo che ci venga dato ciò che correttamente ci spetta. Che venga rotto il muro dell’indifferenza verso di noi e verso le nostre richieste. È giunto il momento che una volta per tutte il RISPETTO che da mesi chiediamo ci venga riconosciuto”.

“Parlaconme”, tutto sulla filiera agroalimentare

Al via la trasmissione a 360 gradi sul mondo della filiera agroalimentare. A condurla,  su Radio Vida Network, l’agrifood Specialist Simona Riccio

PARLACONME è il nuovo programma che la conduttrice Simona Riccio, agrifood & organic Specialist, dedica al mondo dell’agricoltura. Verrà trasmessa sulla web radio, in diretta, da Radio Vida Network www.vidanetwork.it. La trasmissione rivolgerà la sua attenzione al variegato universo della filiera agroalimentare e prenderà avvio lunedì 7 dicembre prossimo alle ore 18 con la prova microfono, per proseguire con la prima puntata il 10 dicembre e, da lì in poi, tutti i giovedì alle 18 per almeno quattro mesi.

La conduttrice ed esperta in Agrifood Simona Riccio (nella foto) dialogherà con numerosi ospiti in studio o attraverso collegamenti telefonici da tutto il mondo.

Questa iniziativa costituirà il naturale file rouge e prosecuzione del successo e dei positivi indici di ascolto ottenuti da Simona Riccio, attraverso il palinsesto dal titolo “L’agricoltura al centro”, trasmesso in una serie di dirette video streaming, nel corso della 71^ edizione “Speciale e Diffusa” della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, che ha ricevuto anche un importate riconoscimento, rappresentato dal videomessaggio da parte della Ministra delle Politiche Agricole, Alimentarie Forestali Teresa Bellanova.

Simona Riccio, laureata in Comunicazione Internazionale e Pubblicitaria presso l’Università per Stranieri di Perugia, con un’esperienza ultra-ventennale nel settore del biologico, è ambassador del Caat (Centro Agroalimentare di Torino) e svolge altre consulenze nel settore dell’Agrifood & Organic, con l’obiettivo di comunicare, informare, tutelare e trasmettere il valore delle eccellenze italiane, attraverso la pubblicazione di contenuti di valore sui new media e in maniera innovativa e estensiva a tutto il variegato settore della filiera agroalimentare, che ha dimostrato il suo valore indispensabile, continuando a rimanere attiva anche nei tempi di pandemia.
PARLACONME si propone di valorizzare, promuovere, e tutelars la filiera agroalimentare italiana, creando una diffusione di conoscenze capaci di valorizzare il ruolo della filiera stessa, intesa come identità della cultura materiale del nostro Paese e quale fondamentale snodo strategico nei confronti dei cittadini, oltre che nei confronti degli stessi attori del sistema.

PARLACONME vuol dare, quindi, la possibilità ai numerosi soggetti appartenenti alla filiera agroalimentare di raccontare le proprie storie ed esperienze, le proprie criticità ma, soprattutto, le numerose opportunità che si dimostrano capaci di cogliere, creando quella sinergia in grado di rendere il settore agroalimentare trainante per l’economia italiana e tale da costituire un’eccellenza a livello internazionale. Nel corso delle trasmissioni i dibattiti e confronti consentiranno un’analisi a 360 gradi del settore agroalimentare e del cibo inteso quale elemento di identità della cultura materiale del territorio, con un’attenzione particolare rivolta al suo uso consapevole e green.
PARLACONME è trasmessa su Radio Vida Network www.vidanetwork.it , una web Radio e TV con sede a Carmagnola che, da anni, si occupa di manifestazioni importanti in Italia quali la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola. A supporto del mezzo di comunicazione della webradio, i contenuti della trasmissione PARLACONME verranno anche diffusi attraverso il web e i social network.

Sono stati ricevuti i patrocini delle Città facenti parte del “Distretto del Cibo dell’area Carmagnolese e Chierese”, che supportano e valorizzano ancor più la trasmissione.
Numerosi gli ospiti che prenderanno parte alle trasmissioni, tra cui i Sindaci dei comuni del Distretto, il Direttore della Ripartizione Cultura e Promozione del Territorio del Comune di Carmagnola, Lorenzo Sola, e il Presidente del Consorzio del Peperone di Carmagnola, Domenico Tuninetti.

In rappresentanza delle aziende produttrici saranno presenti aziende quali Salfrutta, Melanzì, Paolillo, Teresa Diomede – Racemus – Lucia Cappuzzo.
Relativamente ai mercati agroalimentari il 10 dicembre prossimo è previsto l’intervento in trasmissione dell’Onorevole Salvatore De Meo con il coinvolgimento del Presidente Nazionale di Italmercati Fabio Massimo Pallottini, del Presidente del Caat di Torino Marco Lazzarino, e del Presidente di Fedagromercati Nazionale, Valentino Di Pisa (in attesa di conferma).
Sull’importante tema dello spreco alimentare il 17 dicembre prossimo sarà ospite l’Onorevole Maria Chiara Gadda con il Professor Giorgio De Ponti in merito alla materia dei pack innovativi.
Parteciperanno ad un confronto tra la grande distribuzione e la produzione il Dr. Giorgio Santambrogio AD Gruppo VèGè e Giorgio Mercuri, Presidente Nazionale di Alleanza Cooperative Agroalimentari; Raffaele Trovato, Presidente Cuochi della Mole e Direttore Generale di IFSE Italian Food Style Education.
Si parlerà anche di sviluppo dei software applicativi e delle nuove tecnologie con William Nonnis, full stack & blockchain developer per il Ministero della Difesa; dei temi del digital marketing, del social media marketing e di life style con Paola Di Giambattista, healthy food specialist and healthy chef consultant; di turismo con gli ideatori di #EViaggioItaliano, progetto nato per favorire e promuovere il turismo italiano a chilometro zero.

 

Sanlorenzo: politica e umanità che ci mancheranno

Anche Dino Sanlorenzo ci ha lasciati. Grande compagno ed amico,  90 anni di cui 75 passati con passione.

Anni fa ero andato a trovarlo nel suo piccolo appartamento in corso Regio Parco, foderato di libri che aveva letto. Tutti,  e ne era orgoglioso.
Antifascista d’istinto poi dirigente a Torino come a Roma della federazione giovani comunisti. Di quegli  anni ricordava sempre la passione e la fame. Mandato a Novara per ricostruire un partito dilaniato da divisioni interne. Poi il gran ritorno nella sua Torino prima come consigliere regionale e poi Vice presidente del Consiglio Regionale ed Assessor. Per noi giovani aveva una predilezione. Una volta, nel fine anni 70 o inizio anni 80 ci ritrovammo nella stessa carrozza , rientravamo a Torino dopo riunioni a Roma. Reduce da una riunione istituzionale disse perentorio: non mi beccano più. Ho solo perso tempo e ci sono tante cose da Fare a Torino. Il viaggio duro’ un amen con lui che ” mischiava ” ricordi e analisi politica.
Convinto riformista salutò con entusiasmo il cambiamento del nome al PCI. Molto amico di Domenico Carpanini e Pietro Fassino raccontava delle loro vacanze parigine con famiglia nella piccola pensione. Mai un lusso, sia ben chiaro. Anche qui un uomo d’altri tempi.
A metà  anni 90 al solito funerale di un compagno. Mi prese da parte e mi disse: cavolacci tocca a voi giovani darvi una mossa. Non era contento di come le cose stavano andando nel partito. Soprattutto la piega che stava prendendo.
“Vivacchiano, noi volevamo cambiare il mondo”. Era così Dino, non lo mandava a dire.
Schiettezza, questa una delle sue indubbie qualità.
Negli ultimi dieci anni si aiutava con un bastone. Comunque indomito tra riunioni e funerali. E noi incontrandoci chiedevamo sempre notizie su di lui e sulla sua salute.
Gli anni avanzano e sono impietosi. Lasci un vuoto incolmabile. Nel 1945 avevi solo 15 anni. E della liberazione raccontavi spesso,  del 29 Aprile quando fu impiccato Giuseppe Solaro feroce Federale di Torino. Come sua ultima ferocia aveva organizzato i cecchini. Ebbene,  dicevi sempre che si meritava la morte ma non il linciaggio. La tua umanità era l’ umanità di un uomo giusto. Ciao Dino ci mancherai.

Patrizio Tosetto

Covid, i guariti superano i contagi. Nuovi morti ma continua il calo dei ricoveri

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.269 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 13,5% dei 9.386 tamponi eseguiti.

Dei 1.269 nuovi casi, gli asintomatici sono 508, pari al 40%.

I casi sono così ripartiti: 295 screening, 625 contatti di caso, 349 con indagine in corso; per ambito: 205 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 55 scolastico, 1.009 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 177.788, così suddivisi su base provinciale: 15.487 Alessandria, 8372 Asti, 6152 Biella, 24.553 Cuneo, 13.722 Novara, 94.349 Torino, 6708 Vercelli, 5888 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 962 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1595 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 359 (-7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4.239 (37 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 61.440

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.665.145 (+ 9.386 rispetto a ieri), di cui 822.823risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 6.623

Sono 55i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 6.623 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 985 Alessandria, 398 Asti, 292 Biella, 710 Cuneo, 576 Novara, 3.077 Torino, 315 Vercelli, 204 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 66 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

105.127 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 105.127 (+1.939 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 8185 Alessandria, 5558 Asti, 3295 Biella, 12.721 Cuneo, 7299 Novara, 59.575 Torino, 4075 Vercelli, 3342 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 531 extraregione e 546 in fase di definizione.

Salone del Libro: ecco i vincitori del premio “Nati per leggere”

Istituito nel 2009 dalla Regione Piemonte, il Premio è realizzato in collaborazione con la Città di Torino, il Salone Internazionale del Libro, la Fondazione Circolo dei lettori, il Coordinamento Nazionale Nati per Leggere e la rivista LiBeR. 

Ha ricevuto il patrocinio del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il patrocinio della sezione italiana IBBY (International Board on Books for Young People) e una medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana.

I VINCITORI DELLA XI EDIZIONE 
Per la sezione Nascere con i libri:

Attilio con Primo (Lapis, 2019)

Barbro Lindgren con Iiiiiiiii (LupoGuido, 2020)

Christine Schneider e Hervé Pinel con In punta di piedi (Orecchio Acerbo, 2019)

 

per la sezione Reti di libri – Progetto consolidato:

Regione Umbria

 

per la sezione Reti di libri – Progetto esordiente:

Agenzia di Tutela della Salute Brianza 

 

per la sezione Pasquale Causa:

il pediatra Annunziato Squillaci

 

Menzione speciale: Editoriale Scienza

 

www.natiperleggere.it

 

 

Gli autori Attilio, Barbro Lindgren, Christine Schneider e Hervé Pinel, la Regione Umbria, l’Agenzia di Tutela della Salute Brianza e il pediatra Annunziato Squillaci (Locri, Calabria) sono i vincitori dell’undicesima edizione del Premio nazionale Nati per Leggere, riconoscimento che sostiene i migliori libri, progetti di promozione alla lettura destinati ai più piccoli e alle più piccole nonché le più efficaci attività dei pediatri nel diffondere la lettura in famiglia.

 

I vincitori sono stati premiati domenica 6 dicembre alle ore 11.00 nell’ambito della rassegna Vita Nova del Salone Internazionale del Libro di Torino.

 

Sono stati scelti da una giuria presieduta da Marnie Campagnaro (docente di letteratura per l’infanzia presso l’Università di Padova) e formata da pedagogisti, bibliotecari, educatori, pediatri: per quasi un anno Katia Rossi, Nicoletta Bacco, Domenico Bartolini, Domenico Cappellucci, Stefania Lanari, Flavia Manente, Maria Mussi Bollini, Patrizia Musco, Debora Sanino e Giovanna Sciacca hanno messo a disposizione le loro competenze e hanno lavorato con dedizione a un’edizione del Premio inedita ma ricca di novità.

 

È stata una sfida, in un anno come il 2020, scegliere di non rinunciare ad un’iniziativa che di solito porta il Premio a condividere libri e storie in tantissime scuole e biblioteche, da sud a nord del Paese; la vittoria è aver coinvolto più di 1700 piccoli, nonostante le limitazioni.

Il risultato è frutto dell’impegno congiunto della rete bibliotecaria della Campania, di Monza, di Roma, dello SBAM (Sistema bibliotecario dell’Area metropolitana), del Sulcis e di Torino.

Anita e gli studenti no Dad chiedono a “babbo Cirio” di riaprire le scuole

 “Noi accetteremo la chiusura delle scuole soltanto  quando tutto verrà chiuso. Se un solo centro commerciale resta aperto anche la scuola deve aprire”

E’ la linea dei genitori che hanno dato vita alla mobilitazione questa mattina in piazza Castello a nome del movimento “Priorità dalla scuola”.
presente anche la studentessa dodicenne Anita, portavoce degli alunni no Dad. Questi temono che il governatore Alberto Cirio, non consentirà le lezioni in presenza neppure quando il Piemonte diventerà “zona gialla”.  Per questo hanno indirizzato un bigliettino a “Babbo Cirio”, messo in una scatola a forma di albero di Natale, per chiedere al presidente della Regione un regalo: la riapertura delle aule scolastiche.

(foto archivio)

 

Nefesh

La poesia di Alessia Savoini

Svestimi dei tuoi occhi,
ho poca presa sui miei dardi:

cosa avrei potuto dire
di questo dio che mi affligge la gola,
di un desiderio che brucia sotto la gonna,
di una mano che inscrive il suo destino sul palmo
e d’una sventura che si estingue in una macchia d’olio.

Ho smistato le linee che collegavano questi nei,
ho tracciato la mappa di questo corpo:
cara mamma, quale conchiglia sostituirà domani il nostro fortino?

Proteggi questo limo,
l’onda consuma sempre una riva;
così come l’onda spinge sempre il suo corpo,
l’onda è mozione e causa di una deriva.

Cosa ci è rimasto di questi occhi antichi
che interpretavano i cardini immortali del cielo?
Quale
parola
indicherà la rotta dei quattro venti che salpano le sponde di questa mano?

Pulsa
sotto questa materia livida
il principio involontario che sospinge fiumi e sangue
e mantiene caldo,
tra i respiri di questa carne,
il regime di un irrinunciabile contatto
– creta, pelle e argille -,
mentre qualcosa di irreversibile e misconosciuto
segna le linee di questo volto.