ilTorinese

Via libera ai lavori per il nuovo pronto soccorso delle Molinette

La cabina di regia approva la proposta di effettuare gli interventi senza realizzare una struttura esterna

Il Politecnico di Torino ha completato la relazione tecnica per la rifunzionalizzazione del pronto soccorso dell’Ospedale Molinette per fasi, soluzione che eviterà lo spostamento in strutture provvisorie.

La relazionepredisposta in collaborazione con l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino (a cui afferisce l’ospedale Molinette), ha definito le soluzioni tecniche che dal punto di vista edilizio, impiantistico e della cantierizzazione con le quali SCR (Società di Committenza Regionale) può completare la progettazione.

La Regione ha quindi dato mandato all’AOU e a SCR di avviare il completamento del progetto secondo le indicazioni contenute nella relazione per così procedere, entro l’estate, ad approvare un nuovo quadro economico. Prima dell’approvazione definitiva sarà poi presentato agli operatori e alle parti coinvolte per una condivisione approfondita di tutte le fasi del cantiere.

La soluzione prospettata, frutto di iter di confronto, anche con il personale, garantisce da un lato l’esigenza di mettere in sicurezza i locali, dall’altro la funzionalità  del pronto per pazienti e lavoratori, e prevede tre fasi di lavori: una preliminare, che permetterà di liberare spazi da ristrutturare con i lotti successivi, una “fase uno”, che prevede lavori di miglioramento funzionale e adeguamento dell’area corrispondente all’attuale radiologia interventistica (Angiologia), dell’attuale Pronto Soccorso di chirurgia (sale visita e sale di degenza) e dei locali al piano superiore, dove è attualmente presente la chirurgia vascolare, e una “fase due”, .che vedrà l’adeguamento architettonico ed impiantistico dell’area corrispondente all’attuale Pronto Soccorso (le cui funzioni vengono trasferite nei locali già ristrutturati in “fase uno”).

L’accesso al Pronto Soccorso verrà mantenuto dalle rampe esistenti così come l’accesso pedonale, mentre quello al triage avverrà tramite un nuovo box posizionato in camera calda.

Un’ipotesi che, questa mattina, è stata accolta favorevolmente dalla cabina di regia istituita all’interno della Direzione Sanità della Regione Piemonte e che vede al tavolo, oltre alla Regione stessa, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino (a cui afferisce l’ospedale Molinette), Politecnico di Torino, Scr (società di committenza regionale) e Azienda Zero e che ora potrà procedere con la modifica del progetto attuale per poter avviare i lavori già entro il 2025, per concludersi indicativamente nel giro di due anni.

Il Politecnico ha anche messo a punto delle procedure per il controllo e monitoraggio della sicurezza dell’attuale struttura fino al completamento dei lavori, mentre a garantire l’operatività del Pronto Soccorso dal punto di vista sanitario, lavoreranno in stretta collaborazione Regione Piemonte, AOU Città della Salute e Azienda Zero.

Nelle prossime settimane saranno anche quantificati nel dettaglio i costi totali che, da una prima valutazione, dovrebbero aggirarsi intorno ai 12 milioni di euro, che saranno coperti dallo stanziamento di 32 milioni (di cui 22 a carico dello Stato e 9,5 a carico delle Regione) previsti per realizzare 14 «interventi urgenti e prioritari finalizzati al mantenimento in sicurezza dei propri presidi ospedalieri».

Finanziati progetti contro bullismo nelle scuole

Sono 49 le scuole piemontesi statali e paritarie che riceveranno dalla Regione un contributo fino a 5.000 euro ciascuna per realizzare azioni di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo.

“La scuola deve essere un luogo sicuro e sereno, dove ogni studente possa sentirsi accolto, rispettato e parte integrante di un contesto. Il fenomeno del bullismo, oggi soprattutto nella sua forma digitale, rappresenta una delle principali minacce al benessere dei nostri ragazzi, e per questo la Regione è in prima linea nel contrastarlo – afferma Elena Chiorino, vicepresidente e assessore regionale all’Istruzione e Merito – Abbiamo voluto offrire alle scuole del nostro territorio strumenti concreti per affrontare una sfida complessa e spesso drammatica. Questi fondi sosterranno progetti mirati a promuovere l’educazione civica digitale, il rispetto della persona e la cultura della legalità, valorizzando le diversità e contrastando ogni forma di discriminazione”.

I progetti

La suddivisione su base provinciale dei progetti finanziati, 39 provenienti da scuole statali e 10 da paritarie, è la seguente: Alessandria 1 progetto (statale), Asti 3 (statali), Biella 5 (statali), Cuneo 5 (statali), Novara 3 (2 statali, 1 paritaria), Torino 28 (19 statali, 9 paritarie), Verbano Cusio Ossola 2 (statali), Vercelli 2 (statali). L’elenco

L’obiettivo è favorire lo sviluppo della personalità e del benessere scolastico, anche attraverso la promozione delle relazioni tra pari. Tra gli aspetti da focalizzare: l’educazione affettiva e al rispetto; focus su ogni forma di violenza, inclusa quella di genere; responsabilizzare sul linguaggio da utilizzare in rete. In ambito didattico si vuole creare un ambiente di confronto, dove emerga la consapevolezza del fare parte di una comunità in cui è possibile trovare figure professionali pronte a sostenere gli studenti che vivono una situazione di disagio. Altra finalità è favorire la conoscenza del protocollo di gestione delle situazioni che si possono manifestare all’interno della scuola, prevedendo adeguate modalità informative nei confronti dei docenti, degli studenti e delle famiglie.

Altre azioni della Regione

La Giunta regionale ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Regione Piemonte, Comando Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, Questure, Polizia Postale e Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni per attuare azioni comuni per l’educazione alla legalità, la prevenzione dei comportamenti a rischio, il contrasto ai bullismi e a tutte le forme di violenza.
Inoltre, ha lavorato in questi mesi alla definizione del nuovo Piano triennale, di prossima discussione in Consiglio regionale, che intende mappare le attività di tutte le istituzioni in campo.

“Il Robot”, il nuovo libro dello scrittore e giornalista Gianluigi De Marchi

“Il Robot”, ultima fatica letteraria del giornalista e scrittore Gianluigi De Marchi, pubblicato nel novembre 2024, è una storia che esplora una fantasiosa ipotesi di viaggio dell’intelligenza artificiale, partendo dalle sue origini fino alle sue applicazioni più  avanzate.

Attraverso una serie di avvincenti e inquietanti avvenimenti, viene illustrato il modo in cui la tecnologia abbia superato le barriere dell’immaginazione umana, portando a innovazioni che un tempo erano considerate pura fantascienza. In questa vicenda De Marchi ci propone un interessante rivisitazione di concetti “classici” che hanno interessato l’immaginario del Robot sin dalla notte dei tempi.

“Ho cominciato a scrivere ‘Il Robot’ la scorsa estate – dichiara l’autore –  finendolo in tre mesi a seguito di un periodo trascorso a studiare e approfondire il mondo dell’intelligenza artificiale. Il motore che mi ha spinto a scrivere questo libro è  stato il fascino, e forse anche la preoccupazione, evocati da una macchina ‘pensante’, un nuovo mondo parallelo in evoluzione che, già oggi, ci costringe a un rapporto uomo/macchina professionale ma anche emotivo. Il protagonista del libro è un androide pensante fabbricato e programmato nell’Istituto di Tecnologia di Genova dall’équipe dell’allora direttore dell’Istituto Gianmarco Montanari.

Da subito viene percepito il potenziale di autoapprendimento di questo umanoide, che va oltre la semplice programmazione scientifica. Il Robot sviluppa aspetti emotivi che lo portano a considerare la sua situazione di macchina assoggettata all’uomo e a percepire la razza umana come malvagia. Questo lo conduce a decidere di sterminare l’umanità, nonostante i tanti tentativi di mediazione tra lui e i suoi programmatori.

Nel finale a sorpresa propongo alcune riflessioni sulle potenzialità e i limiti dell’intelligenza artificiale, cercando di tenere alta la guardia rispetto alla superficialità indotta dalla percezione di avere tutto sotto controllo e ai possibili rischi di manipolazioni umane su queste macchine”.

La copertina del libro è stata realizzata da Renato Missaglia, un noto artista conosciuto a Torino anche per  aver esposto nel Duomo di Torino e poi donato all’attiguo Museo Diocesano alcune opere pittoriche dedicate al tema della Passione di Cristo, presentate al pubblico proprio nel luogo dove si conserva la reliquia più importante della Cristianità, la Sacra Sindone.

Mara Martellotta

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

VENERDI 14 FEBBRAIO

 

Venerdì 14 febbraio 2025

A SAN VALENTINO AMA LA CULTURA!

Ingresso a 1€ per le collezioni e le mostre temporanee di GAM, MAO e Palazzo Madama

 

La Fondazione Torino Musei lancia una nuova proposta per celebrare la festa degli innamorati: nella giornata di venerdì 14 febbraio, con la promozione “A San Valentino ama la cultura!”, tutti i visitatori potranno visitare le collezioni permanenti con il biglietto speciale a 1 euro.

Incluse nel biglietto delle collezioni anche i progetti espositivi Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori al MAO e Giro di posta. Primo Levi, le Germanie, l’Europa e Il grande fiume. Biodoversità fra passato e futuro a Palazzo Madama. Aggiungendo 1 euro si potrà accedere anche alle mostre temporanee Mary HeilmannMaria Morganti e GRASSO. Giuseppe Gabellone e Diego Perrone alla GAMRabbit Inhabits the Moon al MAO e Visitate l’Italia a Palazzo Madama.

Esclusa dalla promozione la mostra Berthe Morisot. Pittrice impressionista alla GAM.

La tariffa di 1€ sarà applicata anche ai possessori di Abbonamento Musei, mentre non si applica per la Torino Card e agli aventi diritto alla gratuità.

Per scoprire le innumerevoli declinazioni dell’amore presenti nelle opere dei tre musei, Theatrum Sabaudiae propone alcune visite guidate speciali a tema:

GAM | ART&LOVE (collezioni permanenti)

Venerdì 14 febbraio ore 16, sabato 15 febbraio ore 16:30 e domenica 16 febbraio ore 15

Attraverso la sua creazione, l’artista riversa emozioni profonde, esperienze personali e visioni del mondo, trasformandole in opere che parlano al cuore degli osservatori. Come un atto d’amore, l’arte avvolge, ispira e connette le persone, creando un linguaggio universale che supera barriere culturali e linguistiche.

Ogni materiale utilizzato dall’artista si trasforma in un veicolo di espressione, attraverso il quale l’arte diventa un linguaggio universale, capace di toccare i cuori e le menti delle persone, creando un ponte che collega l’artista al mondo, un atto d’amore che supera il tempo e lo spazio per raggiungere il cuore di chiunque lo incontri. In occasione della festa di San Valentino la visita alle rinnovate collezioni della GAM propone di esplorare questo sentimento che guida gli artisti in modo trasversale nel corso di tre secoli, in un gioco di risonanza e emozioni.

Prenotazione consigliata, disponibilità fino ad esaurimento posti.

Costo: 7€ a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo a 1 euro; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta

GAM | GLI AMORI DI BERTHE (mostra Berthe Morisot)

Sabato 15 febbraio ore 15 e domenica 16 febbraio ore 16:30

La visita “Gli Amori di Berthe” si propone di narrare i legami che hanno contribuito alla formazione di Berhe Morisot, una delle figure chiave dell’Impressionismo, una vita ricca di amore e relazioni significative, che hanno profondamente influenzato la sua arte. A partire da Edouard Manet, maestro e amico, un legame profondo che ispirò molte delle loro opere, la sorella Edma fonte inesauribile di ispirazione e conforto, il marito, Eugene Manet, che ha sempre incoraggiato Berthe nel suo lavoro artistico, permettendole di continuare a dipingere e a esporre, nonostante le convenzioni sociali dell’epoca, e la figlia Julie quasi sempre presente nelle sue opere e fondamentale nella raccolta e tutela delle sue opere dopo la morte.

L’arte è stata per Berthe Morisot un modo di esprimere il suo mondo interiore e di connettersi con gli altri, rendendo ogni opera un atto d’amore verso la vita e l’umanità.

Prenotazione consigliata, disponibilità fino ad esaurimento posti.

Costo: 7€ a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso alla mostra; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta

MAO | LE MILLE E UNA DECLINAZIONI DELL’AMORE NELLE OPERE DEL MAO

Venerdì 14 e domenica 16 febbraio ore 15

Il percorso di visita condurrà i partecipanti alla scoperta delle opere d’arte del museo accomunate dal tema amoroso e sessuale in ambito buddhista e induista. L’apprezzamento dell’estetica delle opere del Subcontinente indiano e della Regione Himalayana andrà di pari passo con l’approfondimento di tematiche connesse alla sfera amorosa nelle sue innumerevoli sfumature, dalla castità al tantra.

Prenotazione consigliata, disponibilità fino ad esaurimento posti.

Costo della visita guidata: 7 € a partecipante. Biglietto di ingresso al museo gratuito.

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio

Palazzo Madama | AMORE E MITO. SAN VALENTINO FRA GLI DEI

Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 febbraio ore 16:30

In occasione della ricorrenza di San Valentino il museo propone una visita guidata ispirata agli amori famosi rintracciabili fra dipinti, decorazioni, lambriggi, ceramiche e oggetti di lusso custoditi nelle sale di Palazzo Madama. Diana e il suo amato Endimione, Giove che si trasforma in pioggia d’oro per la sua Danae, Venere e Cleopatra. Amori celebri fra mitologia e realtà. Il percorso di visita si snoda sui tre piani, dalla sala Acaja fino alla sala ceramiche, ricercando le coppie famose, i putti, gli amorini che scoccano dardi d’amore, i nodi di fedeltà che testimoniano legami e nobili biografie.

Costo della visita guidata: 8 €. Biglietto di ingresso al museo gratuito.

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio

 

DOMENICA 16 FEBBRAIO

 

Domenica 16 febbraio ore 11-13 e 15-17

LAMENTI/AMO         

MAO – performance a cura di YizhongArt

YizhongArt svolge un percorso di ricerca sull’incontro e la relazione che si esprimerà attraverso la serie di perfomance, “OUYU偶遇”.

“Lamenti/AMO” è il primo progetto performativo della serie in residenza al MAO e prende spunto dal concetto del lamentarsi sia come espressione di dolore o rammarico sia come azione che crea connessione. Attraverso di esso si comunica disagio, si condividono ostacoli e, paradossalmente, si costruiscono legami. In Italia, lamentarsi è spesso un atto che avvicina permettendo agli interlocutori di esprimere empatia e comprensione reciproca. “Lamenti/AMO” esplora questa necessità creando uno spazio dove il lamento diventa un mezzo per favorire l’incontro e il dialogo interculturale.

Nella cultura cinese, quando si menziona il carattere “怨” (yuan = lamento/lamentarsi), si percepisce spesso un’aura negativa. Si ritiene, infatti, che “怨” rappresenti l’irrisolto e quindi una delle cause per cui le anime non trovano pace dopo la morte.

Dal punto di vista della calligrafia, il carattere “怨” viene talvolta scritto con la parte superiore rappresentata dal carattere “死” (si=morte) e la parte inferiore dal carattere “心” (xin=cuore). Guardando la forma del carattere si può interpretare come uno stato di dolore e rimpianto che nasce nel cuore. Il carattere “怨” , sia nella sua forma sia nel suo significato, riflette la complessità del pensiero e dei sentimenti, il disappunto che persiste nel cuore (attaccamento), ma anche l’opportunità per una trasformazione (distacco).

La performance si svolgerà nel giardino zen del MAO e coinvolgerà i visitatori in uno scambio “uno a uno”, per dare la possibilità al singolo partecipante di potersi “lamentare con il performer”.

La partecipazione è gratuita. Gradita la prenotazione su yizhongart@gmail.com

Domenica 16 febbraio ore 15:30

VISITE GUIDATE ALLA MOSTRA “GIRO DI POSTA. PRIMO LEVI, LE GERMANIE, L’EUROPA”    

Palazzo Madama – visita guidata in mostra

Da febbraio a maggio è possibile approfondire i temi della mostra con l’accompagnamento di una guida specializzata che condurrà i visitatori a scoprire Primo Levi attraverso la sua corrispondenza.
Durata 1 ora.

Costo: 7 euro visita guidata (il costo non comprende il biglietto di ingresso che va pagato alla biglietteria del museo: intero euro 10; ridotto 8 euro; ingresso omaggio per minori 18 anni, persona con disabilità e suo accompagnatore, possessori di Abbonamento Musei e Torino +Piemonte Card).

Per info e prenotazioni: Gabriele Zunino, mrgabriz@gmail.com; m. 340 85 96 493

Domenica 16 febbraio ore 15:30

CITTÀ DA IMMAGINARE      

Palazzo Madama – attività per famiglie

Partendo dalle Alpi e seguendo la dorsale appenninica, viaggiamo tra le immagini che raccontano l’Italia: città, monti e mari, isole e spiagge, le terme e gli sport.

Prendendo spunto dai manifesti pubblicitari esposti nella mostra VISITATE L’ITALIA! Promozione e pubblicità turistica 1900-1950, le famiglie creeranno con la tecnica del collage una grande immagine di una località reale o di fantasia.

Costo 7€ a bambino. Biglietto di ingresso alla mostra per adulti accompagnatori.

Prenotazione obbligatoria: t. 011.4429629; madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Domenica 16 febbraio ore 16

ORIGAMI, LA MAGIA DI UNA PIEGA

MAO – attività per famiglie

La visita alla galleria dedicata al Giappone spazia tra opere realizzate in materiali diversi, dalla carta al legno, dai tessuti alle lacche, e di diverso significato, dalla statuaria buddhista alle armature dei samurai, dalle fotografie di venditori di fiori ai dipinti tradizionali. In laboratorio si realizzeranno origami a tema.

Costo €7 + biglietto di ingresso ridotto alle collezioni € 8 (gratuito con Carta Musei)

Prenotazione obbligatoria  t. 011.4436927/8 oppure  maodidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

LUNEDI 17 FEBBRAIO

 

Lunedì 17 febbraio ore 18

I TIEPOLO, GENI DEL SECOLO

Palazzo Madama – corso di Storia dell’Arte a cura del direttore Giovanni Carlo Federico Villa

Quinto incontro del nuovo ciclo di conferenze con Giovanni Carlo Federico Villa, direttore scientifico di Palazzo Madama. Il nuovo corso storia dell’arte si sviluppa in otto incontri dedicati a sguardi inediti sui protagonisti dell’arte e della cultura dal medioevo all’Ottocento.

Costo: singola conferenza €15; ciclo completo di otto conferenze: intero € 120, ridotto € 90 (riservato a possessori di Abbonamento Musei, insegnanti, guide turistiche abilitate, Amici Fondazione Torino Musei, soci Rotary Club e Inner Wheel). Ridotto € 50 riservato a Giovani under 25 anni.
Prenotazione obbligatoria: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Per motivi organizzativi, il pagamento della quota dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario previa iscrizione. Non è consentito il pagamento in biglietteria.

 

GIOVEDI 20 FEBBRAIO

 

Giovedì 20 febbraio ore 17

STORIE DEI VALDESI

Palazzo Madama – conferenza

con la partecipazione dei curatori

Susanna Peyronel Rambaldi, Gian Paolo Romagnani, Francesca Tasca

Introduce e modera Giovanni Filoramo

Claudiana, Società di Studi valdesi, libreria Claudiana di Torino, Centro culturale protestante di Torino presentano l’opera collettiva in quattro volumi, la Storia dei valdesi racconta attraverso molti nuovi contributi 850 anni di storia valdese, dal Medioevo all’adesione alla Riforma, dalle persecuzioni all’emancipazione, fino alla piena cittadinanza nell’Italia democratica. Tra luci e ombre, discontinuità e mutamenti, è la storia di una comunità radicata nelle Valli piemontesi e divenuta, non di rado, tassello di vicende internazionali. Una storia di secolare resistenza, fondata sull’autorità della Bibbia.

Nella suggestiva cornice di Palazzo Madama ne discutono i curatori dei volumi e il professor Giovanni Filoramo.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. Non è previsto il servizio di prenotazione.

Giovedì 20 febbraio ore 17:15

BONSAI LEZIONE DI SPIRITO

MAO – lezione di Massimo Bandera nell’ambito del Corso di formazione di Culture materiali dell’Asia

Massimo Bandera, con il suo discepolo Carlo Perini, ci conducono nell’arte degli alberi in miniatura.

La meravigliosa esperienza bonsai ci porta in un mondo fantastico fatto di arte, piccoli alberi, natura, tecniche, coltivazione e soprattutto è una immersione in Estremo Oriente, tra Cina e Giappone.

Tradizione millenaria, il bonsai nasce in Cina per poi diffondersi in Giappone e, nel Novecento, in tutto il mondo, appassionando molte persone e diffondendo il sentimento di pace universale.

Massimo Bandera conduce il seminario al museo, tra racconti dei maestri giapponesi e un momento di pratica sugli esemplari esposti permanentemente sulla terrazza del MAO: una breve esperienza che merita di essere vissuta in tranquillità, lasciandoci immergere nella magia dei piccoli alberi e nella profondità estetica del bonsai.

Partecipazione gratuita. Accesso libero senza prenotazione fino a esaurimento posti disponibili.

 

Corsie preferenziali, altri 3 varchi di controllo in corso Rosselli e Largo Orbassano

 

Saranno attivi da mercoledì 19 febbraio 2025 su corso Rosselli, lato Nord della carreggiata Nord nel tratto tra via Piazzi e Largo Orbassano, e in Largo Orbassano, lato Est della carreggiata lato Est, nel tratto compreso tra i corsi De Nicola e Rosselli, e lato Ovest della carreggiata Ovest, nel tratto compreso tra i  corsi Rosselli e Adriatico, i varchi per il controllo degli accessi alle corsie preferenziali dove le telecamere rileveranno, 24 ore su 24, i passaggi dei veicoli non autorizzati.

Già a partire da oggi è stato predisposto il presidio dei varchi a rotazione nelle ore di punta da parte di alcune pattuglie della Polizia Locale, con finalità di prevenzione e massima informazione alla cittadinanza. Presidio che continuerà anche nei primi giorni di accensione dei dispositivi, al fine di favorire una riduzione degli accessi ed evitare multe.

La messa in funzione delle nuove telecamere segue l’entrata in funzione a metà gennaio dei primi tre dispositivi lungo il lato Nord della carreggiata Nord di corso Vittorio Emanuele II, nei tratti compresi tra via dell’Arsenale e corso Re Umberto, tra le vie San Francesco da Paola e Carlo Alberto e tra via Falcone e corso Ferrucci.

L’obiettivo è il rispetto delle corsie riservate e dunque di regole esistenti da anni, eliminando i transiti non autorizzati e migliorando di conseguenza velocità e puntualità del trasporto pubblico. Il traffico irregolare, infatti, è particolarmente d’intralcio nelle fasi di salita e discesa dei passeggeri, di marcia tra una fermata e l’altra, e di attestamento ai semafori.

Sulle corsie preferenziali potranno continuare a transitare i veicoli GTT in servizio pubblico; i veicoli di assistenza e manutenzione del GTT; gli autobus in servizio di linea intercomunale; i mezzi del trasporto pubblico locale non in linea (taxi e ncc); i veicoli delle Forze di Polizia, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco e dei Servizi di Soccorso; i veicoli in servizio di raccolta e smaltimento rifiuti; i veicoli di aziende di servizio di manutenzione del suolo pubblico e degli impianti, che necessitano di transitare per l’effettuazione di interventi; i possessori di permesso CUDE; ciclomotori e motocicli a due ruote o a doppia ruota anteriore; veicoli appartenenti agli agenti diplomatici, agli agenti consolari di carriera, muniti di targa speciale di riconoscimento e i veicoli in dotazione ai consoli onorari in Italia muniti del contrassegno “CC” di cui al Decreto Ministero degli Affari Esteri 20 giugno 2005; veicoli della Città di Torino adibiti al servizio degli Organi Istituzionali.

Per le categorie di cui sopra per cui non è disponibile in banca dati la targa sarà necessario procedere all’esenzione a posteriori come definito per la ZTL centrale, scrivendo al sito https://www.gtt.to.it/cms/ztl/autorizzazioni-occasionali.

TORINO CLICK

Sorpreso alla guida con patente ritirata, senza revisione e assicurazione

Un automobilista è stato fermato dalla polizia municipale a Feletto, nel Torinese. Gli agenti hanno scoperto che il conducente dell’auto guidava nonostante da otto anni gli fosse stata ritirata la patente. Il veicolo era senza revisione e assicurazione e l’uomo è stato multato per seimila euro.

Gilda ci racconta come vinse il Festival di Sanremo cinquanta anni fa

 “Sento ancora il profumo dei fiori sul palcoscenico, allora ancora quello del Salone delle feste del Casinò, e ricordo  l’emozione per la vittoria inaspettata che continua ad essere uno dei momenti più belli della mia vita”, racconta Gilda Scalabrino, la vincitrice del Festival di Sanremo 1975.

Vive a Torino, in pieno centro, la trionfatrice di 50 anni fa: Gilda. La sera del 3 marzo di quell’anno, a sorpresa, a 24 anni, si aggiudica la venticinquesima edizione della manifestazione con il brano “Ragazza del Sud”, da lei composto; è la prima e unica cantautrice ad avere vinto un Sanremo e la prima autrice femminile che compare nell’Albo d’oro del Festival.

Gilda proviene dalla frazione Scalabrino della località di Masserano, allora ancora nel vercellese, ed ora in provincia di Biella.

Quando hai iniziato e come sei arrivata a Sanremo?
” Ho cominciato quando avevo solo 14 anni e già cantavo nelle feste di paese a Masserano e dintorni, poi un giorno alcune mie amiche scrissero a “Specchio dei tempi”, la rubrica de “La Stampa”, per farmi avere l’occasione di emergere. Venni subito dopo convocata dalla Fonit-Cetra e feci un provino. Uno dei primi a complimentarsi con me fu Franco Tozzi, che è recentemente scomparso, il fratello maggiore di Umberto Tozzi, che aveva appena partecipato al Festival. Tutto è poi nato sul finire degli anni ’60 quando continuavo a fare serate in giro per l’Italia ed in Svizzera soprattutto, insieme al mio gruppo musicale; ho inciso con la Pdu, la casa discografica allora appena fondata da Mina, il mio primo 45 giri intitolato “Nu ferru de calzetta” Poi mi sono iscritta alla Siae come compositrice, perché prima ero solo iscritta come autrice di pezzi, e così come Gilda ho potuto firmare le mie canzoni anche con l’indispensabile aiuto ed i consigli del maestro Vittorio Buffoli. Nel 1974 inviai “Ragazza del Sud” che avevo scritto durante un viaggio di ritorno dal Meridione dove anche lì facevo molte serate, ma non venne ammessa dalla commissione selezionatrice.

 

Ci riprovai poi l’anno dopo ed andò tutto bene e quindi sono arrivata finalmente a Sanremo praticamente autoproducendomi. Successivamente pubblicai “Bolle di sapone” ed altri dischi, ed intanto continuavo a fare serate in giro per l’Italia, in piazze e teatri, ed anche, come da sempre, in Svizzera, Belgio e Germania”.
Accompagnata sul palco, quell’anno il Salone delle feste del Casinò era tutto di colore blu e viola con decorazioni stile liberty, da un gruppo con i costumi tipici del folklore del sud, eccola quindi a Sanremo. In quegli anni i discografici avevano uno scarso interesse per la manifestazione e quindi il Comune è costretto ad organizzare il Festival da solo. Un Sanremo con pochi nomi noti in gara, ma ricco di un repertorio di motivi ben confezionati e alcune canzoni di ottima qualità. Ma è anche un Festival con tanti illustri sconosciuti, ad eccezione di Rosanna Fratello e Angela Luce. Molte di quelle che sembrano le migliori canzoni in concorso, restano fuori dalla finale. Ci sono anche altri piemontesi in gara quell’anno: La Quinta faccia, un gruppo di ragazzi biellesi, l’astigiano Piero Cotto e la quindicenne torinese Antonella Bellan. Quello di cinquanta anni fa è anche l’unico Festival nel quale venne fatto un sorteggio per passare alla finale, tra i pari merito Stefania e Franco e le Piccole Donne, e la fortunata Stefania ebbe la meglio, ed è anche la prima volta che Sanremo ha un suo logo ufficiale stampato sui dischi in concorso, sui manifesti e sul materiale promozionale.

“Ricordo inoltre con piacere che nell’orchestra che ci accompagnava, diretta dal maestro Enrico Simonetti, un gran signore, c’era anche il batterista Tullio De Piscopo che ritrovai anni dopo ad una manifestazione e quello fu davvero un bell’incontro”.

Ma come hai reagito alla vittoria?

“La serata finale era organizzata in maniera tale che le canzoni ancora in gara arrivarono prima a dodici, poi a sei, e c’erano la Fratello e Angela Luce, molto sostenuta dal pubblico in sala, quindi ho pensato che avrebbe vinto una di loro due; difatti dopo la mia ultima esibizione sono rientrata di corsa nei camerini a cambiarmi perché l’abito che indossavo era troppo pesante. Poi ad un certo punto, improvvisamente, un giornalista venne a bussare e a chiamarmi per risalire sul palco perché avevo vinto! Ero sorpresa e incredula nel camerino entra mia mamma che mi chiede: ma è vero!? Ed io rispondo: vado a vedere”.

Molti ritengono ingenerosamente che quella del 1975 sia stata l’edizione più brutta di Sanremo, invece va sicuramente riconosciuto che questa manifestazione ci restituisce una panoramica del mondo musicale degli anni ’70, migliore e di certo più completa di tante altre edizioni di maggior successo.Il colpo di grazia al Festival del venticinquennale lo diede però, già come negli anni precedenti, ancora una volta la Rai: purtroppo, la trasmissione televisiva presentata in diretta dal Casinò da Mike Bongiorno con Sabina Ciuffini, viene interrotta prima della proclamazione della vittoria di Gilda che si conosce quindi solo nel corso del telegiornale della notte. Il canale Nazionale non si collega nuovamente con il Casinò neanche per la ripetizione della canzone vincitrice.

Quattro anni dopo un altro biellese, Mino Vergnaghi, originario di Trivero, trionfa questa volta al Teatro Ariston nel 1979 con il brano “Amare”. “Un altro bellissimo ricordo è quello della festa che qualche giorno dopo la mia vittoria organizzarono a Masserano, al Palazzo dei Principi, c’era tutto il paese con il sindaco in testa ad accogliermi”. Ed aggiunge: il Festival lo guardo sempre con piacere ed attenzione, sono stata la prima cantautrice a vincerlo e questa è una grande soddisfazione, e poi mi vedrete presto in tv per raccontare la mia storia”.

Igino Macagno

I quartieri di Torino si animano con le feste di via, ecco il programma

 

La Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, ha approvato il calendario con la programmazione delle feste di via per il primo semestre del 2025. Bancarelle, spettacoli, shopping, intrattenimento, giochi e notti bianche vivacizzeranno i quartieri di Torino.

Circoscrizione 1

‘Giochiamo’, evento organizzato dall’Associazione commercianti Crocettiamo, è in programma il 13 aprile in via Cristoforo Colombo, nel tratto compreso tra corso Duca degli Abruzzi e corso Mediterraneo.

‘Crocetta in festa’, evento realizzato dall’Associazione Crocetta Più, si terrà il 25 maggio in corso de Gasperi, dal civico 1 al 71.

Circoscrizione 2

‘Via Tripoli in festa’, evento organizzato dall’Associazione Commercianti Tripoli Stadio Olimpico, si terrà il 9 marzo in via Tripoli, nel tratto tra via Baltimora e corso Cosenza, piazza Montanari compresa.

‘Shopping Artigianato d’Eccellenza’, evento realizzato dall’Associazione Commercianti Tripoli Nord, è in programma il 6 aprile in via Tripoli, da piazza S. Rita a via Tirreno escluse.

‘Tutti i frutti’, evento organizzato dall’Associazione Commercianti e Residenti via Barletta, si terrà il 13 aprile in via Barletta, da piazza Santa Rita a corsoso Siracusa.

‘Gustiamo l’Italia’, evento promosso dall’Associazione Commercianti Miraflores, si terrà l’11 maggio nelle vie Pramollo, Buriasco, Pomaretto e in piazzetta Pramollo.

‘Corso Sebastopoli in festa’, evento organizzato dall’Associazione Commercianti Sebastopoli Gorizia, è in programma il 18 maggio in Corso Sebastopoli, da via Gorizia a corso Siracusa.

‘Primavera in festa’, evento promosso dall’Associazione Commercianti Navetta, si terrà il 22 maggio in via Candiolo, dal civico 14 a via De Maistre, e in via Monastir, da via Candiolo a via Onorato Vigliani.

Circoscrizione 3

‘Aspettando la Primavera’, evento organizzato dall’Associazione Commercianti, Artigiani e Professionisti via Monginevro, si terrà il 9 marzo in via Monginevro, nel tratto tra piazza Sabotino e corso Ferrucci.

‘Che festa c’era… maledetta primavera’, evento promosso dall’Associazione Artigiani e Commercianti Pozzo Strada e Borgata Lesna, è programmato per il 16 marzo in via Monginevro, nel tratto tra corso Trapani e via Bionaz.

‘Festa di primavera in Cit Turin’, evento realizzato dall’Associazione Commercianti I Principi, si terrà il 23 marzo in via Principi d’Acaja, nel tratto compreso tra via Cavalli e corso Francia, e in via Duchessa Jolanda, tratto tra corso Inghilterra e piazza Benefica.

‘Festa di Primavera’, evento promosso dall’Associazione Commercianti Vivi via Di Nanni, è programmato per il 30 marzo in via di Nanni, nel tratto tra piazza Adriano e piazza Sabotino.

‘Shopping e colori di primavera in via Frejus’, evento realizzato dall’Associazione Commercianti via Frejus, si terrà il 13 aprile in via Frejus, nel tratto da corso Trapani a via Revello.

‘Festa di primavera’, evento ralizzato dall’Associazione Commercianti e Professionisti corso Racconigi, si terrà il 4 maggio in corso Racconigi, nel tratto compreso tra piazza Robiland e piazza Marmolada.

‘L’estate in via Monginevro’, promosso dall’Associazione Commercianti via Monginevro 2022, si terrà l’8 giugno in via Monginevro, nel tratto compreso tra piazza Sabotino e corso Trapani.

‘Notte bianca in Cit Turin’, evento serale organizzato dall’Associazione Commercianti I Principi, si terrà il 13 giugno in via Principi d’Acaja, nel tratto compreso tra via Cavalli e corso Francia, e in via Duchessa Jolanda, tratto tra corso Inghilterra e piazza Benefica.

‘Notte bianca in via Di Nanni’, evento serale promosso dall’Associazione Commercianti Vivi via Di Nanni, è programmato per il 20 giugno in via di Nanni, nel tratto tra piazza Adriano e piazza Sabotino.

‘Notte di saldi in via Frejus’, evento serale organizzato dall’Associazione Commercianti via Frejus, si terrà il 4 luglio in via Frejus, nel tratto da corso Trapani a via Revello.

Circoscrizione 4

‘Primavera in San Donato 2025’, evento promosso dall’Associazione Shopping San Donato, si terrà il 16 marzo in via San Donato, nel tratto tra corso Principe Oddone e corso Tassoni.

‘Via Cibrario: il fascino del liberty in festa’, evento ralizzato da Cibrario Liberty Associazione Commercianti, si terrà il 30 marzo in via Cibrario, nel tratto tra piazza Statuto e corso Tassoni.

‘Festa di primavera’, evento promosso da CCNA Campidoglio Onlus, si terrà l’11 maggio in via Nicola Fabrizi.

Circoscrizione 5

‘Via Luini in bancarella’, evento promosso dall’Associazione Commercianti e Artigiani via Luini, si terrà il 6 aprile in via Luini, nel tratto compreso tra corso Lombardia e corso Potenza.

‘Festa di primavera in via Borgaro’, evento promosso dall’Associazione Artigiani e Commercianti via Borgaro, si terrà il 4 maggio in via Borgaro e piazza Villari.

‘Festa di primavera in via Chiesa della Salute’, evento realizzato dall’Associazione via Chiesa della Salute, si terrà l’11 maggio in via Chiesa della Salute e piazza Chiesa della Salute.

‘Via Stradella c’è’, evento organizzato dall’Associazione Commercianti e Artigiani via Stradella, si terrà il 18 maggio in via Stradella.

‘Festeggiando via Lanzo’, evento promosso dall’Associazione Commercianti e Artigiani Barriera Lanzo,si terrà il 25 maggio in via Lanzo.

‘Via Breglio in bancarella’, evento realizzato dall’Associazione Commercianti via Breglio, si terrà l’8 giugno in via Breglio.

Circoscrizione 7

‘Corso Belgio inj bancarella’, evento promosso dall’Associazione Operatori Economici Vanchiglietta, si terrà il 23 marzo in corso Belgio, nel tratto da corso Tortona a Lungo Po’ Antonelli.

‘Maggio: scoprire in via Vanchiglia’, evento realizzato da Operatori Economici via Vanchiglia, si terrà il 25 maggio in via Vanchiglia, nel tratto da corso regina a corso San Maurizio.

‘Sabato in Santa 2025’, evento organizzato dall’Associazione Quartiere Vanchiglia, si terrà il 7 luglio in via Santa Giulia e piazza Montebello.

Circoscrizione 8

‘Evviva la primavera’, evento promosso dall’Associazione Via Nizza è-vviva, si terrà il 9 marzo in via Nizza, nel tratto da corso Dante a via Valperga Caluso.

‘Sul filo della gentilezza’, evento promosso dall’Associazione Sul Filo di via Nizza, si terrà il 23 marzo in via Nizza, nel tratto da piazza Carducci a via Biglieri.

‘Sapori e colori di primavera’, evento organizzato dall’Associazione Nizza Millefonti, si terrà il 30 marzo in via Genova, nel tratto da corso Caduti sul lavoro a piazza Giacomini.

‘Piazza Bengasi aspettando il mercato’, evento organizzato dall’Associazione Bengasi in vetrina, si terrà il 6 aprile in piazza Bengasi (dal civico 2 al 6, dal 14 al 22 e dal civico 1 al 15), in via Onorato Vigliani (dal civico 205 al 223 e dal 214 al 224), in via Basse del Lingotto, in via Corrado Corradini (dal civico 1 al 14), in via Genova (dal civico 248 al 268; in via Nizza (dal civico 398 al 402), in via Canelli (dal civico 124 al 130), in via Villa Tommaso e corso Piero Maroncelli (dal civico 1 al 61 e dal 2 al 50).

‘Festa di primavera’, evento promosso dall’Associazione Borgo Po, si terrà il 4 maggio in via Monferrato, via Cosmo, via Villa della Regina, via Romani e piazza Gran Madre.

‘Via Tunisi – I profumi e sapori della primavera’, evento organizzato dall’Associazione Vivi via Tunisi, si terrà l’11 maggio in via Tunisi, da piazza Galimberti inclusa a corso Sebastopoli, e in via Montevideo, da via Tunisi a via Arnaldo da Brescia.

‘Madama: let’s twist again 60/70’, evento realizzato dall’Associazione Madama Cristina, si terrà il 18 maggio in via Madama Cristina, da corso Bramante a corso Vittorio Emanuele.

‘Shop & Music’, evento realizzato dall’Associazione Nuova Nizza Bengasi, si terrà il 25 maggio in via Nizza, nel tratto tra corso Maroncelli e via Caramagna.

‘Follia d’estate’, evento promosso dall’Associazione Nuova Guala, si terrà l’8 giugno in via Guala, nel tratto compreso tra corso Traiano e piazza Guala, e in via Piobesi, nel tratto compreso tra piazza Guala e via Bartoli.

‘Note di gusto’, evento realizzato dall’Associazione Corso Traiano, si terrà il 15 giugno in corso Traiano, nel tratto da via Pio VII a corso Unione Sovietica.

TORINO CLICK

Lavoro, a Torino “Women on board 2025”

Oltre 1500 le donne per la quarta tappa del percorso formativo che toccherà tutte le regioni italiane, per sostenere una nuova cultura aziendale e del lavoro al femminile da nord a sud.

Torino, 12 febbraio 2025 – È stata una giornata interamente dedicata alla riduzione del divario di genere e alla valorizzazione delle donne all’interno delle imprese e nei consigli d’amministrazione. Sono state oltre 1500 le manager e le professioniste da tutta Italia che hanno partecipato, on line e in presenza, a “Women on Board 2025” il percorso formativo, nato nel 2022 alla sua terza edizione per favorire l’inclusione e l’accesso delle donne nei consigli d’amministrazione di imprese pubbliche e private. Il progetto ideato e promosso da Manageritalia, Federmanager AIDP e Hub del Territorio ETS. La tappa di ieri martedì 11 febbraio, che si è svolta presso gli spazi Zip Workspace in Via Belfiore 45 a Torino, è stata la quarta di un lungo percorso che toccherà tutto lo stivale da nord a sud.

A confrontarsi, con le partecipanti sono stati: la Vicepresidente del Consiglio Comunale di Torino Ludovica Cioria introdotta da Alfredo Lanfredi, Presidente Manageritalia Piemonte e Valle D’Aosta, la Coordinatrice del tavolo regionale più donne nei CDA Laura Onofri introdotta da Marina Cima Consigliera Federmanager Torino, Coordinatrice Federmanager Minerva Torino, la Consigliera e Presidente Cpo Odcec Bo Donatella Vitanza che ha introdotto il Docente Prof Marco Maria Mattei, il Presidente AIDP Piemonte e Valle d’Aosta Giorgio Barbero che ha introdotto la Testimonial Enrica Piacquaddio Presidente Odcec Bologna e la Vice Presidente Manageritalia Piemonte e Valle d’Aosta Loredana Faccincani insieme alla Consigliera di Gestione della Fondazione Hub del Territorio ER ETS Angela Balducci hanno fatto da moderatrici per le domande dal pubblico

“Il percorso Women on Board oltre a supportare l’inclusione di più donne nei Consigli di Amministrazione, contribuisce ad arricchire le decisioni aziendali con prospettive diverse, migliorando così le performance complessive delle aziende.” così il Presidente di Federmanager Valle D’Aosta, Matteo Marten Perolino “Rappresenta un’opportunità per rafforzare la propria carriera, accedere a ruoli di leadership e contribuire a una maggiore equità nel mondo del lavoro. Federmanager si è sempre distinta nel promuovere la crescita al femminile nel mondo del lavoro che è fondamentale per favorire un cambiamento positivo nelle dinamiche aziendali e condivisioni di esperienze”

“Women on Board 2025 rappresenta un’opportunità per promuovere una cultura aziendale più sostenibile e inclusiva” spiega Sara Cirone, Presidente Hub del Territorio ETS che prosegue “La partecipazione di oltre 1500 donne professioniste e manager provenienti da tutte le regioni dimostra quanto sia forte il desiderio di contribuire attivamente alla governance delle imprese e degli enti pubblici. L’Hub del Territorio ETS sostiene questo percorso affinché le competenze presenti sui territori italiani possano trovare più spazio nei Board al fine di contribuire alla sostenibilità delle nostre comunità locali.”

L’appuntamento sotto la Mole ha avuto come focus “L’ambito contabile nelle imprese”. Grazie ai contributi e alle testimonianze dirette di manager e al confronto con esperti del settore le partecipanti hanno avuto modo di approfondire le modalità di definizione del bilancio di esercizio abbreviato e ordinario, il rendiconto finanziario, come si realizza una relazione sulla gestione d’impresa passando dall’approvazione del bilancio sino ad una sua eventuale impugnazione. Le partecipanti si sono confrontate con la parte più tecnica e importante nella gestione economica di una impresa.

La tappa di Torino ha fatto da punto di raccordo per i territori del nord Ovest del Paese: Piemonte e Valle d’Aosta. Nello specifico su oltre 1500 partecipanti, 82 sono delle provincie piemontesi, 3 dalle provincie della Valle d’Aosta.

Tante le novità di questa terza edizione di “Women on Board” a cominciare dalla conferma delle partnership con gli Ordini dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro e con l’Associazione nazionale forense. Si amplia anche il calendario degli incontri. Saranno infatti ben 15 gli appuntamenti formativi, che toccheranno tutto lo stivale da nord a sud, di cui 12 obbligatori su piattaforma dedicata e 3 facoltativi (che saranno aperti anche alle partecipanti WOB delle scorse edizioni). Ogni incontro ha la durata di circa 3 ore, in cui le partecipanti hanno l’occasione di confrontarsi con diversi professionisti del settore giuridico, economico e aziendale aumentando così le loro competenze, esperienze e capacità di analisi. Diverse le tematiche affrontate che spaziano dal “personal branding soft skills networking” all’equilibrio di genere nelle società non quotate” passando per “l’analisi contabile e del rischio sui sistemi gestionali” sino ai “principi dell’etica d’impresa e della sostenibilità” oltre a comprendere come agiscono “gli enti di interesse pubblico e le partecipate pubbliche” e come le nuove tecnologie possono essere utili alle decisioni dei CDA.

Women on Board, fa segnare una crescita esponenziale passando dalle 230 aderenti della prima edizione alle oltre 1500 di oggi tra manager e professioniste, con un’età media 48 anni (27 anni per la più giovane e 70 anni per la più senior), 94% di donne e 6% di uomini, provenienti da tutta Italia ed espressione dei più svariati settori economici: terziario, industria, consulenza aziendale e avvocatura. Tante donne accomunate dalla stessa volontà di mettersi in gioco e acquisire le competenze e la consapevolezza del proprio valore per accedere a ruoli di responsabilità decisionale e strategica.

“Women on Board” è un percorso totalmente gratuito espressamente ideato per le donne, ma aperto anche agli uomini, con incontri formativi che si concluderanno a giugno 2025. Al termine del percorso ci sarà l’inserimento in un apposito elenco qualificato on line consultabile dalle imprese che potranno così scegliere la figura professionale più in sintonia con le caratteristiche della società e le specifiche esigenze dei CdA di aziende, società pubbliche e organizzazioni in cerca di manager e professioniste per i propri organi di governance.

Per tutte le informazioni e scoprire il percorso completo di Women on Board 2025 e le sue 15 tappe in tutta Italia consultare il link https://www.percorsowomenonboard.it

Il FIATCafè 500 presenta il panino “Contrasto”

In doppia versione, ispirato ai sapori della terra siciliana di Salvo, artista in mostra alla Pinacoteca Agnelli

Il FIATCafè 500, bar panoramico della Pinacoteca Agnelli, in occasione della mostra “Arrivare in tempo”, la più grande personale mai dedicata al celebre pittore Salvo, presenta “Contrasto”, una pausa di gusto in doppia versione. L’esposizione è stata l’occasione per Flavio Sindel, lo chef del FIATCafè 500, nonché esecutive chef di tutte le proposte gestite dal gruppo POP UP Location Wow, di lasciarsi ispirare nel creare una proposta in limited edition. “Contrasto” sarà disponibile fino al 25 maggio prossimo per i visitatori della Pinacoteca Agnelli, ma non solo, perché il FIATCafè 500 è sempre liberamente accessibile dall’ingresso del Museo al piano del centro commerciale del Lingotto, salendo con l’ascensore fino alla Pista 500, la leggendaria pista di prova delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto.

Nell’interpretare l’eclettismo artistico di Salvo, Flavio Sindel ha deciso di ispirarsi alle sue origini. L’artista, trasferitosi a Torino nel 1956, era nato a Leonforte, in Sicilia, nel 1947. Ne è nato così un panino di ispirazione fortemente siciliana: Contrasto. Ispirato al pane conzato, tradizionale siciliano, Contrasto è realizzato con pane cotto a legna con fichi e mandorle. Dal gusto delicatamente dolce, accompagnato da prodotti isolani molto sapidi, come pomodoro secco, acciuga, cappero e provolone del monaco.

Contrasto non è solo un panino perfetto per una pausa pranzo gustosa o per uno spuntino sostanzioso da concedersi in ogni momento della giornata, ma viene realizzato anche in un’altra versione, la bruschetta, pensata per il momento aperitivo da accompagnare a uno dei drink in carta al FIATCafè 500.

Contrasto sarà disponibile al prezzo di 8 euro, e 5 euro per la bruschetta per tutto il periodo della mostra alla Pinacoteca Agnelli, affiancato dalla consueta proposta della caffetteria panoramica, che si trova all’interno di Casa FIAT e che gode di una spettacolare vista sulla Pista 500 e sulla città di Torino.

Mara Martellotta