ilTorinese

Ladro arrestato in sella alla mountain bike

Torino. Controlli disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri, 6 arresti, di cui 4 ricercati

Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal Comando Provinciale, intensificati in questo periodo per vigilare sul rispetto della normativa anti covid, i Carabinieri hanno arrestato 6 persone nelle ultime 24 ore.

A Torino, nel quartiere Mirafiori, i carabinieri hanno rintracciato e arrestato un italiano di 48 anni di Torino, destinatario di un ordine di carcerazione per furto. L’uomo è stato collocato ai domiciliari. L’uomo è stato riconosciuto mentre passeggiava in strada dai carabinieri della Stazione di Torino Borgata Mirafiori.

A Torino, in via Cigna, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un marocchino di 30 anni, in Italia senza fissa dimora, subito dopo aver rubato all’interno di un supermercato. I militari dell’Arma di pattuglia in zona hanno visto l’uomo uscire di corsa dal negozio e si sono insospettiti e sono intervenuti. Al momento dell’arresto il maghrebino non ha opposto resistenza.

A Chieri, nell’hinterland torinese, i carabinieri hanno arrestato un italiano di 52 anni per furto. L’uomo è stato fermato in via Roma a Chieri, vicino alla stazione ferroviaria, in sella a una mountain bike con una borsa contente diversi capi d’abbigliamento, un cappotto, cinque pantaloni, diverse t-shirt, camicie, ancora provvisti di etichetta. I carabinieri del locale Nucleo Radiomobile hanno verificato che tutto il vestiario era stato rubato poco prima da un centro commerciale di Chieri, mentre la bicicletta era stata rubata da una rastrelliera condominiale. La refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.

A Orbassano, nell’hinterland torinese, i carabinieri hanno rintracciato e arrestato una nomade di 48 anni, domiciliata nel campo nomadi, destinataria di un ordine di carcerazione per furto aggravato.

A Carmagnola, nell’hinterland torinese, i carabinieri hanno fermato e bloccato un altro ricercato per furto. Si tratta di un italiano di 57 anni, di Carmagnola, destinatario di un ordine di carcerazione.

A Rivarolo, sempre nell’hinterland torinese, i carabinieri hanno arrestato un italiano di 41 anni, residente a Cuorgnè, perché destinatario di una misura cautelare in carcere per violenza, minaccia, violazione di domicilio e possesso di un coltello.
L’uomo, lo scorso 4 dicembre, si era presentato a casa di un imprenditore armato di coltello e dopo aver scavalcato la recinzione condominiale, lo aveva minacciato per ottenere una somma di denaro. La vittima aveva chiamato il 112 e l’intervento dei carabinieri della locale Stazione aveva permesso di bloccare l’uomo che alla vista dei militari dell’Arma aveva gettato il coltello a terra. In quell’occasione, l’uomo era stato denunciato a piede libero e ora gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Calci e pugni ai poliziotti Finisce in manette

In carcere per evasione, catturato dagli agenti del commissariato San Donato. Diversi i tentativi messi in atto per eludere il controllo

Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato San Donato sono intervenuti su un autobus della GTT dove un autista aveva segnalato poco prima una lite tra due soggetti a bordo.

Giunti sul posto, gli operatori hanno invitato entrambi a scendere dal mezzo, dopodiché hanno proceduto al loro controllo. In fase di accertamenti è emerso come la discussione fosse nata per futili motivi, dovuta anche allo stato di ubriachezza di uno dei due, un cittadino marocchino di 27 anni. Questi appare da subito poco collaborativo con i poliziotti, tentando inizialmente la fuga, senza successo, per poi cercare di colpire gli agenti con calci e pugni. L’uomo, accompagnato presso gli uffici della Questura, ha nuovamente tentato di eludere i controlli fornendo delle false generalità. Ennesimo tentativo fallito. Viene appurato che lo straniero è irregolare sul territorio Nazionale, ha numerosi precedenti di Polizia, un avviso orale del Questore di Torino ed attualmente è posto agli arresti domiciliari a seguito dell’arresto avvenuto lo scorso agosto.

Come era già accaduto in passato, sono scattate le manette per evasione. Inoltre, l’uomo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, falsa attestazione e sanzionato per ubriachezza.

Magliano (Moderati): “No al discount nell’ex cinema Arlecchino”

Contrari ieri, contrari oggi: i Moderati in Consiglio Comunale confermano nettamente il loro no al progetto di aprire un discount al piano terreno dello stabile all’angolo tra corso Sommeiller e via San Secondo.

Un’apertura di questo tipo avrebbe un impatto negativo sull’intero quartiere. Da tutti i punti di vista. I residenti e i commercianti della zona l’hanno capito, come anche la stessa Circoscrizione 1. Quei metri quadri dell’ex Cinema Arlecchino dovrebbero piuttosto tornare nella disponibilità della cittadinanza, per una destinazione d’uso sensata utile e condivisa. Diversamente, sarà difficile non considerare poco più che un contentino il pacchetto da 200 giorni a disposizione della Città di una parte degli spazi. Proteggiamo il tessuto commerciale di vicinato di Borgo San Secondo da questo ennesimo affronto. Invito la Giunta a contare quanti siano già attualmente i supermercati attivi nel raggio di poche centinaia di metri, alcuni dei quali, a pochi isolati di distanza, fattore e ricettacolo di degrado. L’intento di questa Amministrazione è evidentemente battere tutti i record in termini di nuove aperture di piattaforme commerciali.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

“Tamponi alla polizia penitenziaria, troppa burocrazia”

“I paradossi della burocrazia”…così intervengono i Segretari delle Organizzazioni Sindacali del SAPPe e della FNS CISL
Vicente Santilli ed Antonio Napoli, continuano: ”dopo gli opportuni solleciti avanzati dal Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria e dalla compagine sindacale del comparto sicurezza relativi all’ingiustificata esclusione del personale di Polizia Penitenziaria dai programmi di screening epidemiologici, la Direzione di Sanità e Welfare della Regione Piemonte, ha invitato le ASL sedi di Istituti penitenziari del distretto, ad attivare ed adibire il proprio personale sanitario ad effettuare le operazioni di prevenzione e screening nei confronti dei poliziotti penitenziari.
Ci sembra paradossale che, allo stato attuale, solo al personale in servizio presso la Casa Circondariale di Torino non è stata effettuata nessuna misura di prevenzione “siamo profondamente amareggiati”… continuano con le loro dichiarazioni i due segretari… “perché ancora una volta per colpa della troppa burocrazia e dei troppi passaggi istituzionali, si rischia la pelle di servitori dello Stato che tutti i giorni assicurano la legalità all’interno degli Istituti penitenziari e che sono soggetti giornalmente all’epidemia, con un livello di rischio particolarmente molto elevato, vista la sua contagiosità”… e concludono infine…“ Anche il Provveditore Regionale dott. D’Andria si è  raccomandato con le Direzioni penitenziarie, ad avviare le giuste iniziative con i servizi sanitari, titolati all’esecuzione della campagna collettiva di tamponatura, che però, in questo delicato periodo, rischiano di rimanere nei magazzini del carcere di Torino e di scadere, per responsabilità che di certo non deve pagare sempre e solo la Polizia penitenziaria”… “Ancora una volta”…. in conclusione dell’intervista…”dobbiamo registrare il totale fallimento del passaggio della sanità penitenziaria alle Aziende Sanitarie, che risalta sempre di più, una assoluta necessita di istituire la figura medico del Corpo e del personale sanitario interno all’Amministrazione, così come hanno i Carabinieri e la Polizia di Stato”…

 

Confagricoltura Torino: la formazione è on line

Confagricoltura Torino in collaborazione con Agripiemonteform (Agenzia formativa promossa da Confagricoltura Piemonte) ed Enapra – l’Ente Nazionale per la Ricerca e la Formazione in Agricoltura – arricchisce il pacchetto di servizi dedicato alla formazione, attivando una piattaforma on line dedicata ai corsi per datori di lavoro, lavoratori dipendenti e operatori del settore agricolo.

 

In una realtà sempre più globalizzata e connessa, e non soltanto per la recente pandemia da CoViD-19, abbiamo accolto le richieste di nostri associati attenti alla sostenibilità e all’ottimizzazione dell’organizzazione che ci hanno chiesto di essere formati e informati attraverso nuovi canali” dichiara Tommaso Visca presidente di Confagricoltura Torino. “Grazie a un catalogo corsi sempre aggiornato, la piattaforma risponderà alle esigenze di una formazione continua nel mondo del lavoro, garantendo professionalità a più livelli, per la collaborazione diretta con le migliori risorse di Confagricoltura”, aggiunge Visca.

 

L’offerta formativa è rivolta a tutte le aziende che intendono essere competitive e che hanno necessità di strumenti adeguati per raggiungere gli obiettivi relativi alla sicurezza negli ambienti di lavoro.

 

Un traguardo importante per il settore agricolo è ridurre il numero di incidenti che coinvolgono tutti gli attori a diverso titolo. Ciascuna realtà aziendale potrà accedere alla piattaforma personalizzando il percorso da intraprendere, con l’aiuto dei nostri tecnici, per ridurre il rischio di infortuni e raggiungere il risultato atteso” afferma il direttore di Confagricoltura Torino Ercole Zuccaro. “Ricordiamo che una parte di questi corsi potranno anche essere erogati attraverso la richiesta di finanziamento di voucher formativi: è un’occasione da cogliere”.

 

Per informazioni si può scrivere a: direzione@upatorino.it indicando la ragione sociale e il numero di telefono cellulare del contatto di riferimento: uno specialista di Confagricoltura Torino si metterà in contatto con l’azienda per fornire le informazioni richieste.

 

Sci di Fondo: una buona notizia per Pragelato e la Via Lattea

Caro Direttore,

per lo sci di fondo arriva, finalmente, una buona ed incoraggiante notizia. E arriva soprattutto per per Pragelato, che conta la più prestigiosa pista di sci di fondo a livello europeo.

Lo rende noto la Regione Piemonte chiarendo che la pratica amatoriale dello sci di fondo e di sci alpinismo che non implicano uso di impianti di trasporto, non è vietata. Del resto, lo stesso DPCM del 3 dicembre scorso ha disposto la chiusura degli impianti dei comprensori sciistici, intendendosi per tali gli impianti di trasporto di persone, mentre si sostiene che l’attività motoria e sportiva sia ammessa all’aria aperta, anche in aree attrezzate, e nel rigoroso rispetto del distanziamento di 2 metri. Di conseguenza, lo sci di fondo può essere praticato anche sulle piste appositamente tracciate con mezzi meccanici. Al contempo, però, resta fermo il rispetto di tutte le misure di prevenzione del contagio, con particolare riguardo a quelle previste per evitare gli assembramenti.

Per quanto riguarda Pragelato, è doveroso ricordare che oltre alle piste olimpiche già perfettamente attrezzate per le squadre agonistiche che si allenano da ormai 2 settimane, anche la pista turistica ed escursionistica sono regolarmente preparate. Oltre 20 km di piste sono pronte, quindi, ad accogliere i fondisti.

In ultimo, ma non per ordine di importanza, per metà settimana prossima anche la pista di discesa sarà pronta e disponibile per gli allenamenti. Ricordando, infine, la possibilità di potersi esercitare con le ciaspole che restano una specificità di Pragelato e una ricchezza per tutti coloro che vorranno fare visita alla nostra comunità a partire del 13 dicembre.

Insomma, pur all’interno di un quadro difficile e complesso e che richiede, comunque sia, la massima vigilanza, finalmente arrivano alcune buon notizie per Pragelato e per l’intero comparto sciistico della Via Lattea per la stagione invernale”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato.

Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.

Next generation Eu: “No ai centralismi”

“Per comporre e attuare il Piano nazionale Ripresa e Resilienza per l’uso delle risorse del Next Generation EU lasciamo da parte il centralismo.

Rendiamo i territori protagonisti. Non però con meri elenchi di opere da finanziare come qualcuno ha in mente, non Uncem. Ma con una visione. Chiara, precisa. Nella quale innovazione, green, coesione e rinnovamento dei servizi per le comunità siano assi di crescita. E con un percorso che abbia i territori, le zone montane quali chiave di lettura dell’intero piano italiano. Le risorse devono essere investite per l’attuazione della Strategia forestale, per generare le green communities, per rigenerare i borghi appenninici e alpini, per ampliare la Strategia aree montane e interne, per digitalizzare i Comuni e le loro Unioni. Ecco gli assi che il Governo deve avere ben presenti. E il Parlamento li deve sostenere per legare crescita inclusiva e riduzione delle sperequazioni tra i territori. Da qui si riparte”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem

Candidato escluso dalla lista, indagati vertici piemontesi di Fi e Lega

Indagati i deputati Paolo Zangrillo, coordinatore regionale per il Piemonte di Forza Italia, Riccardo Molinari, capogruppo a Montecitorio e segretario piemontese della Lega, Alessandro Benvenuto, segretario provinciale leghista torinese

E’ contestato loro il reato di “falsificazione materiale mediante alterazione e/o sostituzione di atto vero destinato a operazione elettorale”.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Enrica Gabetta e dal pm Gianfranco Colace, è iniziata da un esposto dei Radicali italiani, e nasce dall’esclusione del candidato alle elezioni comunali di Moncalieri Stefano Zacà, ex capogruppo azzurro. Il suo nome sarebbe stato cancellato a penna da un modulo di raccolta firme, dopo che queste erano state apposte dai cittadini, sembra per un accordo di buoni rapporti tra partiti dopo che Zaca’ aveva lasciato Forza Italia per passare alla Lega.

Il giallo di Santa Lucia

 UN 13 DICEMBRE TRA CROCIATI, DOGI E LADRUNCOLI..
Ancora neve e temperature basse ma a Santa Lucia, domenica 13 dicembre, ci attende, dicono gli esperti meteo, una notte stellata. Quel giorno in Piemonte rivedremo un po’ di sole e il termometro salirà lievemente ma la modesta notizia delle previsioni del tempo per domenica ci permette di fare un po’ di chiarezza sulla vita di questa santa donna le cui spoglie sono al centro nientemeno che di un intrico internazionale che coinvolge siciliani, arabi, bizantini, crociati, dogi e delinquenti comuni del secolo scorso per concludersi a Venezia dove riposano i resti mortali della Santa. Ma non in santa pace, perchè Siracusa, la città natale della martire li reclama da tempo. Infatti Venezia non c’entra nulla con Santa Lucia e quindi, da secoli, Venezia e Siracusa litigano per questa donna. Martire cristiana del IV secolo, Lucia di Siracusa è una delle tantissime vittime della grande persecuzione anti-cristiana voluta dall’imperatore romano Diocleziano. Sta di fatto che oggi le spoglie della Santa si trovano in una chiesa di Venezia, facile da vedere, perchè situata nella parte iniziale dello “stradone” che dalla stazione porta a San Marco. Ma cosa c’entra Venezia con Santa Lucia? Poco o nulla ma si sa che i veneziani erano abilissimi trafugatori di reliquie e corpi di santi, come dimostra la stessa vicenda di San Marco, portato via in modo avventuroso da Alessandria d’Egitto, a volte anche con sistemi poco ortodossi, che finivano poi in qualche chiesa nella città lagunare per rendere Venezia un importante centro di riferimento religioso per tutta la cristianità.
Quando gli arabi occuparono la Sicilia, i siracusani si affrettarono a nascondere le spoglie della donna che nel 1039 furono portate a Costantinopoli dal generale bizantino Giorgio Maniace che riconquistò l’isola. Dopo il sacco della capitale bizantina nel 1204 da parte dei veneziani durante la IV Crociata il doge di Venezia nonché comandante della flotta cristiana Enrico Dandolo le portò nella città galleggiante insieme a tanti altri tesori rubati a Costantinopoli. Ma tornando alla contesa con Siracusa la città siciliana continua a reclamare con voce tuonante le spoglie di Santa Lucia che da secoli si trovano invece nella chiesa veneziana dei Santi Geremia e Lucia nel sestiere di Cannaregio, meta di pellegrinaggi di fedeli che arrivano anche da Siracusa per pregare davanti alla santa venerata dalle Chiese cattolica e ortodossa che, appunto, la celebrano il 13 dicembre. Il luogo di culto principale resta comunque la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa ma senza spoglie. Oggi la Santa porta una maschera d’argento sul volto per proteggerlo da sporcizia e polvere: così volle negli anni Cinquanta il Patriarca di Venezia Angelo Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII. Ma non è tutto perché un piccolo giallo su Santa Lucia è avvenuto anche nel 1981 quando una banda di delinquenti fece irruzione in chiesa e portò via la reliquia chiedendo un riscatto per la restituzione. Fu poi ritrovata dalla polizia un mese dopo, proprio nella notte del 13 dicembre, ma non fu mai pagato alcun riscatto. Oggi la reliquia è protetta da un’urna di cristallo antiproiettile.
Filippo Re

Che bontà le biodiversità nel mercatino di piazza Carlo Felice

 

Domenica  13 dicembre ore 9:00 – 19:00 Piazza Carlo Felice – Giardino Sambuy

 

Con la sua ultima edizione di questo lungo e critico 2020, torna ai Giardini Sambuy il Mercato della biodiversità Googreen, per essere ancora una volta un luogo d’incontro, di scambio e di racconto stagionale, per ricordarci che mai come oggi abbiamo bisogno di mettere in pratica quelle che noi chiamiamo da tempo BUONEPRATICHE.

Qui tutto il programma della giornata —> https://fb.me/e/24PgwGtgZ

⭕ Dalle ore 9 alle 19 a rappresentare l’eccellenza stagionale i Maestri del Gusto di Torino e provincia e del Il Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino, presidi enogastronomici, piccoli ma eccellenti produttori del nostre terre, Maestri di Giardino e di Sostenibilità uniti nella suggestiva e sicura cornice dei giardini di fronte a Porta Nuova, accoglienti anche grazie ai cancelli di protezione che permettono di governare gli afflussi e alla presenza dei tenaci volontari e collaboratori, presenti e attivi da tempo nella riqualifica di questo splendido palco a cielo aperto in città.
Allo scadere di questo anno così critico, vogliamo premiarci con due belle novità:

-dopo ben 23 anni, torna al suo luogo d’origine il presepe di legno del maestro Emanuele Luzzati, storico simbolo natalizio della città di Torino, che per l’intero periodo natalizio animerà il Giardino Sambuy con la sua suggestiva atmosfera.
-grazie all’impegno di Iren luce gas e servizi e Amiat un faro illuminerà il fiabesco faggio pendulo a lato e riflesso nella storica fontana all’entrata di via Roma.

SPAZIO DELLE IDEE

Lo Spazio delle Idee questo mese ospiterà i temi della bellezza e della cura.
Con l’allestimento dei fratelli Paolo Gramaglia e Marco Gramaglia e di Paola Tonani la giornata sarà dedicata alla creazione di speciali composizioni e decorazioni per le feste. Ghirlande, centritavola, trionfi di colori e profumi per portare nelle case la magia della natura, quest’anno più che mai. Scenografia nella scenografia, un giardino nel giardino.

In collaborazione con LUFO movement si darà spazio all’evento “Muoviti con Noi” per regalare un sorriso ai bambini dell’Ospedale Regina Margherita Di Torino.

Continua la raccolta fondi per la cucina solidale di cifailaspesa, in collaborazione con la chef Maria Zingarelli e il ristorante Giardino Ristorante Veg Torino.
Con cesti regalo e iniziative intorno ai nostri amati libri si riporterà alla lettura la raccolta ‘Le nuove ricette del cuore’, Blu Edizioni e a cura di Carla Sacchi Ferrero.

Elena Loewenthal – autrice di uno dei racconti ricetta del libro – sarà ospite della diretta streaming sui nostri canali social per ricordare le “spese” della sua infanzia, del credito formativo celato nell’atto del “comprare per la cucina”, della serie di insegnamenti e del progetto educativo insito nella quotidianità di ogni acquisto alimentare.

? PROROGA DELL’ALLESTIMENTO ‘FAI PARLARE LA CITTÀ’

Le serrande abbassate del gazebo Sambuy restano a supporto della piccola preziosa mostra curata da Giardino forbito e realizzata dagli apprendisti Ciceroni della classe 5E del Liceo Regina Margherita di Torino per il progetto “FAI parlare la città”.
Un progetto proposto alle scuole nello scorso anno scolastico dalla Circoscrizione Uno in collaborazione con FAI – Delegazione di Torino con lo scopo di riconoscere e far conoscere gli spazi pubblici come bene collettivo, da preservare e valorizzare.

Per l’ultima spesa consapevole dell’anno, ecco i produttori dell’edizione Dicembre 2020!

#MercatodellaBiodiversitàGoogreen produttori:

Cooperativa Le Tre Cascine
– FORMAGGIO
IJ Canestrei ‘D Flaminia
– BISCOTTI
Apicoltura La Margherita
– MIELE
RoeroVero
MIELE, NOCCIOLE
Azienda Agricola Sala Rita
ZAFFERANO
La Liquirizieria
LIQUIRIZIA
Agrinova
– PRODOTTI AGRICOLI
Cioccolateria Davide Appendino
– CIOCCOLATO
Azienda Agricola La Capra Campa
– FORMAGGIO
Paolo Viola – BIRRA, OLIO
Agriturismo La Camelaide – FORMAGGIO
Cascina Bonetto
– MELE, ORTAGGI
BALLESIO CIOCCOLATO
– CIOCCOLATO
Azienda Agricola Calorio Filippino – VINO
Azienda Agricola Stella – NOCCIOLE
Panacea
– PANE, FARINE
Azienda Agricola Le Cascine
POLENTA, MOCETTA, PASTE DI MELIGA
Andrea SpagnolI – PIANTE
Zio Pasquale
– TARALLI
Azienda Agricola Revelli Margherita – SALUMI
Miemole apicoltura
– MIELE
La genuina – PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE CEREALI
Azienda agricola Verda
– OLIO
Stefano Funghi Fontana – FUNGHI
Vivai Meriano – CRISANTEMI, VIOLE
La Lunatica
– MIELE, PATATE, ZAFFERANO
Azienda Agricola L’Amaranto
FRUTTA, VERDURA, LEGUMI, FARINA
L’orto del sole – PRODOTTI AGRICOLI
Azienda agricola Accastello
– MACELLERIA
@Amorland – FONTINA, SALUMI, LIQUORE ALL’ALLORO
Passione Natura Laboratorio Artigianale Priocca
– SAPONI NATURALI, OLII ESSENZIALI
Fratelli Gramaglia
– PIANTE AROMATICHE
Acqua del Roero
– COSMETICI
Punto Pane – PANE
Officinali della Collina
– LAVANDA
Geeti Marzia Gullino – GHIRLANDE ghirlande
Sabor Cafè
– CAFFE

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