ilTorinese

Israele riapre con vaccini e tasso Rt uguale a 1

Da domenica 7 marzo Israele riapre quasi tutto, comprese le scuole di ogni ordine e grado ( ricordo che la giornata festiva per Israele è il sabato). Tutti ora parlano di Israele come di un esempio per l’uscita dalla pandemia da Covid 19, ma si sente poco di veramente approfondito sul tema.

Per studio e lavoro leggo on line ogni giorno due quotidiani israeliani ( Haaretz e Jerusalem post ) e vorrei rendermi utile facendo circolare notizie un po’ più precise ,così da far sì il dibattito in Italia sia un po’ meno superficiale.

Allora vediamo: Un elenco parziale delle riaperture in Israele include ,oltre all’istruzione per tutti i gradi presso la maggior parte delle scuole, pranzi all’aperto in bar e ristoranti e per gli avventori con un “badge verde” ( i vaccinati o guariti hanno una app che lo certifica) anche al chiuso. Riaprono anche hotel, sale per eventi e centri congressi. Saranno consentite riunioni fino a 20 persone all’interno e 50 all’aperto, comprese esibizioni dal vivo per i partecipanti con il “badge verde”. Saranno anche consentite le manifestazioni elettorali ( Israele va verso le elezioni parlamentari il 23 marzo per eleggere i 120 membri della Knesset. )  con un massimo di 300 al chiuso e 500 persone all’aperto, per i pazienti COVID-19 vaccinati e guariti.
I tassi di test positivi sul totale non sono molto più bassi che in Italia , erano scesi al 5,2% il 1 ° marzo, dal 9,9% del mese precedente. L’indice RT resta attorno a 1.
Però Il governo ha buone ragioni per agire come ha fatto , spiegano gli esperti israeliani: Israele è il paese più vaccinato al mondo, con 4,8 milioni di vaccinati su una popolazione di 9 milioni. Delle persone di età pari o superiore a 50 anni, l’87% è stato vaccinato o ha avuto COVID-19. I ricoveri per Coronavirus sono in forte e costante calo. Chiunque abbia almeno 16 anni è in grado di ricevere il vaccino da diverse settimane.
L’efficacia dei vaccini è stata ripetutamente dimostrata nelle ricerche condotte da organizzazioni sanitarie israeliane e pubblicate sulle principali riviste mediche.
Dunque ,anche se i tassi di positività non sono bassissimi , in alcuni casi addirittura in lieve crescita , e la presenza di diversi ceppi di virus ha sollevato preoccupazioni, gli esperti sanitari affermano che la campagna di vaccinazione del Paese richiede un cambio di prospettiva: Il significato dell’aumento dell’infezione, soprattutto tra i bambini e i giovani, è molto diverso da un uguale aumento tra gli adulti e la popolazione a rischio: “il numero R ha un significato diverso quando si applica a una popolazione con un rischio ridotto di infezione o che si ammala gravemente del virus”, sottolinea Haaretz. E il quotidiano aggiunge :“Israele è a questo punto un pioniere globale in termini di vaccinazione e dei suoi effetti. I nostri alti tassi di inoculazione ci stanno rendendo un banco di prova per quanto e in che misura i paesi possono fare affidamento sulle vaccinazioni come strumento per riavviare l’economia, l’istruzione e la cultura” .
Insomma, l’esempio di Israele, citato da molti commentatori e politici in tanti talk show, mette ancor più in evidenza le nostre inefficienze , a partire dal pasticcio dei vaccini, dalle lentezze burocratiche europee : leggo da alcuni giorni che l’agenza europea del farmaco Ema si riunirà il 13marzo, con calma…Mentre solo ora si sta apprestando un piano per produrre vaccini in siti italiani. Non si poteva pensarlo 4 o 5 mesi fa? Ora saremmo quasi in grado di produrli.
Carenze che hanno portato alla crisi del governo Conte, accusato anche di non essere in grado di fare un adeguato Recovery plan e dare in tempi brevi i ristori. Su questi temi si dovrà valutare il nuovo governo.

Paolo Girola

Aprire ai privati per i vaccini

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni Nella situazione  sanitaria difficilissima in cui ci troviamo in particolare per l’aumento dei contagi e per  i gravi ritardi nella somministrazione dei vaccini, non si può più attendere nel coinvolgimento dei privati nell’affrontare il COVID con la vaccinazione di massa, andando oltre le chiacchiere 

Le ricette  metà stataliste  e metà regionaliste sono fallite. Come per i tamponi alla fine si è dovuti ricorrere ai centri privati e alla farmacie che sono un presidio diffuso sul territorio, così per il vaccino bisogna andar oltre il burocratismo inefficiente lasciato da Arcuri e bisogna coinvolgere i privati che, di norma, sono esempi di efficienza e di rapidità. I modelli statalisti hanno fallito e qui è in gioco la salute , anzi la vita degli Italiani. La proposta della Fondazione Einaudi per un accesso ai vaccini a pagamento ha una finalità positiva indiscutibile. Snellire le procedure , sollevare il sistema sanitario nazionale, consentire al cittadino che voglia vaccinarsi di farlo sono obiettivi che diventano raggiungibili . Occorre buon senso e pragmatismo.
Tutto ciò  non intacca il diritto alla sanità pubblica e al vaccino gratuito, ma da’ un aiuto al sistema pubblico e garantisce a chi può e vuole  (non bisogna essere ricchi per accedervi ) di vaccinarsi  rapidamente, contribuendo a sconfiggere o, almeno, contenere il virus. Nel Governo Draghi non ci sono solo forze stataliste e demagogiche, ma nel governo c’è la presenza di partiti che a questi discorsi dovrebbero essere sensibili e dovrebbero far sentire la propria voce in modo fermo. Ogni ulteriore ritardo nella somministrazione dei vaccini significa più infetti e più morti . Almeno durante questa immensa tragedia lo statalismo inefficiente va sospeso. Questo è l’interesse preminente della Italia . Vaccino libero in libero Stato. Questa e’ la parola d’ordine delle persone di buon senso.
scrivere  a quaglieni@gmail.com

Scuola: da lunedì 8 marzo dad per seconde, terze medie e superiori

Venerdì verranno introdotte misure più restrittive per i gradi inferiori nelle aree dove l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta

A partire da lunedì 8 marzo in Piemonte l’attività didattica di seconde e terze medie e delle scuole superiori si svolgerà in dad al 100%, per 15 giorni.

Venerdì 5 marzo, alla luce dei dati degli oltre 30 distretti sanitari del Piemonte, si procederà con misure più restrittive estendendo la didattica a distanza anche per gli ordini e gradi scolastici inferiori nelle aree dove l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta (250 casi ogni 100 mila abitanti) o sono presenti gli altri parametri in attuazione del nuovo DPCM (presenza certificata di casi da variante con azioni restrittive già attuate e incremento improvviso di contagi nell’ultima settimana).

Lo comunica il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che, insieme all’assessore all’Istruzione Elena Chiorino, in queste ore ha incontrato gli epidemiologi dell’Unità di crisi e i rappresentanti degli enti locali e del mondo scolastico.

“Il nuovo DPCM indica le situazioni in cui anche in zona gialla o arancione, come nel caso del Piemonte, è necessario intervenire sulle scuole per contenere il rischio di rapida diffusione del contagio – spiegano il presidente Cirio e l’assessore Chiorino -. Oltre alla soglia di 250 casi ogni 100 mila abitanti definita dal Governo, gli epidemiologi della nostra Unità di crisi ci segnalano una allerta dove la media dell’ultima settimana è almeno doppia rispetto alle tre settimane precedenti. Il contagio in questa terza fase pandemica ha colpito maggiormente la parte occidentale del Piemonte, mentre dati migliori si registrano nella parte orientale. Pertanto sono osservate speciali le aree del Torinese, Cuneese, Vercellese e Vco. Si aggiunge poi il tema della variante inglese presente in modo diffuso in tutto il Piemonte nella metà dei casi e che ha una elevatissima velocità di diffusione e che colpisce di più anche le fasce giovani della popolazione. Per questa ragione è necessario intervenire in modo rapido. Pur nella necessità di tutelare la salute, cercheremo di salvaguardare il più possibile la didattica in presenza nella fascia dagli 0 ai 6 anni, per gli studenti disabili e i laboratori. Sappiamo quanto sia difficile per le famiglie e lo sforzo che devono affrontare tutti i genitori. Abbiamo ricevuto garanzie dal Governo sull’attivazione immediata dei congedi parentali e dei bonus baby sitter”.

Grimaldi: “Doppia preferenza, dietrofront di Palazzo Lascaris”

Rimandata in commissione la proposta di LUV sulla doppia preferenza di genere. Grimaldi: Dovremmo vergognarci della nostra arretratezza culturale, su questa sfida vince ogni volta la logica della conservazione.

“Ma quale blitz, ma quale colpo di testa: questa legge è ferma da anni. Dal 2018 per l’esattezza, da quando con Silvana Accossato e tante colleghe e concittadine diciamo le stesse cose. Penso che dovremmo vergognarci del fatto che il Piemonte sia fra le sei Regioni d’Italia in cui non si consente la doppia preferenza di genere, né si prevedono quote di lista. Nell’attuale Consiglio regionale piemontese le Consigliere sono solo 8 su 51; questi numeri non solo segnalano una diseguaglianza nell’accesso, sono il simbolo di un’arretratezza culturale che per fortuna in gran parte d’Europa non è nemmeno più concepibile. Eppure, per la maggioranza dei miei colleghi, evidentemente tutto ciò non fa scandalo, la logica della conservazione del potere maschile continua a vincere” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, dopo il voto che rispedisce in soffitta la sua proposta di legge ‘Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del o della Presidente della Giunta’.

“Sono favorevole al superamento del premio di maggioranza attraverso il cd listino – prosegue Grimaldi – così come vogliamo a che noi rivedere i collegi elettorali ma questo non può essere un alibi per non cambiare mai niente. Resto convinto che introdurre un criterio di parità di genere sia infinitamente più urgente e più necessario di qualunque altra modifica della legge elettorale regionale – continua Grimaldi. Poteva e doveva essere fatto subito, come abbiamo proposto, in maniera molto semplice avremmo almeno cominciato col correggere una stortura discriminatoria del nostro sistema di selezione della rappresentanza. Non esistono scuse valide per avere messo in soffitta questo passo di civiltà e giustizia. Non ci perdiamo certo d’animo e non continueremo a restare isolati come successo in Aula”.

Scuola, Italexit: “Follia eliminare gli scritti”

MATURITÀ 2021, I GIOVANI PER ITALEXIT: “FOLLIA ELIMINARE GLI SCRITTI, DAL GOVERNO NESSUN TENTATIVO DI RECUPERARE DIDATTICA IN PRESENZA”

Riceviamo e pubblichiamo / Se il buongiorno si vede dal mattino, in meno di un mese Draghi ha già dimostrato di voler disattendere tutte i proclami iniziali con cui si era presentato alla nazione: dal governo dei migliori al governo dei riciclati, dalla promessa di maggior trasparenza all’ennesimo DPCM calato dall’alto. Stona soprattutto la questione giovani: nonostante le belle parole in Senato (“Ogni spreco è un torto per i giovani”) il nuovo governo sta agendo in perfetta continuità con le deliranti proposte dell’ex ministro Azzolina, confermando la didattica a distanza e il maxi-orale per la Maturità 2021.

Dopo le critiche mosse verso l’adozione dei software-spia per gli esami universitari Simone Filinesi, referente del movimento Giovani per Italexit, non nasconde la sua preoccupazione su questa scelta: “Da anni è in corso un processo per distruggere la funzione sociale, formativa e culturale della scuola con tagli indiscriminati imposti dai diktat dell’Unione Europea. Il ricorso ossessivo all’e-learning in questi ultimi mesi e l’annuncio, già adesso, dell’eliminazione degli scritti alla maturità dimostra che il governo non intende neanche fare un tentativo per invertire la rotta: non esiste alcuna prova scientifica di come evolverà la situazione epidemiologica da qui a fine giugno e, a prescindere da questo aspetto, non è concepibile pensare che non ci siano spazi a sufficienza e per distribuire gli studenti in più aule e svolgere in sicurezza le prove scritte. Come Giovani per Italexit vogliamo scongiurare ogni tipo di rischio che questi provvedimenti diventino la nuova normalità: se al Professor Draghi stanno così a cuore i giovani deve smettere immediatamente di demolire l’unica fortezza di resistenza culturale che è rimasta a questo Paese.”

Il pusher nascondeva 25 mila euro e tre chili di marijuana

Rivoli: Operazione  “Verde Rafforzato”

Sequestrati a giovane incensurato 3 kg di marijuana purissima e oltre 25 mila euro, a nulla solo valsi gli allarmi delle vedette poste a presidio dell’abitazione.

Lo scorso venerdì sera, gli agenti del Commissariato di Rivoli, nel corso dell’operazione “Verde Rafforzato”, hanno sequestrato circa 3 kg di marijuana presso l’abitazione di un giovane italiano, classe 1997, disoccupato, convivente con  la madre e l’anziano nonno. Il nome dell’operazione si deve alla tipologia di droga sequestrata meglio nota come “amnesia”, una specie caratterizzata da un alto livello di THC, con effetti molto potenti.

L’organizzazione del ragazzo era meticolosa e variava in ragione delle limitazioni imposte dalle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria: a ridosso del week end, l’abitazione del ragazzo vedeva un continuo via vai di giovanissimi di Giaveno e Coazze. Ma è nell’ultima settimana, stante l’incombere della zona “arancione” che i “rifornimenti” diventano più frequenti, con un notevole aumento degli introiti per lo spacciatore.

Il servizio di vigilanza del fortino della droga era organizzato sul modello delle grandi piazze di spaccio: all’esterno dell’abitazione vigilavano alcune “vedette”, sempre ragazzi sui 20 anni, per mantenere il monopolio dello spaccio e soprattutto prevenire gli interventi delle forze dell’ordine. All’arrivo dei poliziotti, infatti, le vedette, colte di sorpresa, hanno iniziato a dare l’allarme: “arrivano i carabinieri”; ma erano gli agenti di polizia del Commissariato di Rivoli che, in velocità, sono riusciti ed entrare nell’abitazione e a trarre in arresto il giovane spacciatore.

I poliziotti scoprono che dietro le apparenze di una normale abitazione familiare, con giardinetto, pulita ed in ordine, al piano di sopra si cela una centrale di spaccio organizzata . All’interno di un armadio, chiuso con catena, un ingente quantitativo di sostanza stupefacente: circa 3 kg di marijuana purissima, dal valore di mercato di circa 35 mila euro, accompagnata da tutta la strumentazione utile al relativo confezionamento, tra cui la macchina termosaldatrice. Oltre alla sostanza gli agenti del Commissariato di Rivoli hanno trovato anche circa  25 mila euro, sottoposti a sequestro, provento dell’attività di spaccio già svolta dal ragazzo.

La sostanza era destinata al week end di movida, ultimo in zona gialla per i piccoli comuni di Giaveno e Coazze. Il giovane italiano, subito tratto in arresto e tradotto in carcere, è al suo primo arresto. Privo di precedenti e di buona estrazione sociale, aveva iniziato l’attività di spaccio da non troppo tempo, probabilmente ingolosito dal facile guadagno,  riuscendo a mettere su un’organizzazione capace di “muovere” decine di migliaia di euro a carico, destinato ad una platea di giovani e giovanissimi dei comuni limitrofi. La sostanza spacciata era tutta di tipo marijuana, trovata dagli Agenti di Rivoli in buste di plastica ammassate nell’armadio, trasparenti in modo da evidenziarne l’intenso colore verde.

Corso di Calligrafia all’Officina della Scrittura

La Gotica Rotunda, è uno stile calligrafico nato in Italia nel XII sec., quasi in contrapposizione con l’incredibile sviluppo degli  aguzzi stili gotici che si andavano affermando in Europa settentrionale.

Qui la tipica spigolosità della Gotica Textura, fu sostituita da forme più dolci ed arrotondate che ne permettevano una perfetta leggibilità.

La sua tipica ritmicità aulica gli conferirà un’armonia che verrà trasferita anche nei primi punzoni tipografici, diverra’ lo stile più utilizzato per la vergatura degli “antifonari”, ovvero grandi libri musicali posti in Chiesa al centro del coro.

Aspettiamo quindi tutti gli appassionati come sempre sulla piattaforma gratuita ZOOM.

 

Incontro introduttivo gratuito

12 MARZO 2021

ore 17.30

 

Abbecedario – minuscolo

 

17 MARZO ore 17.30

 

19 MARZO ore 17.30

 

24 MARZO ore 17.30

 

26 MARZO ore 17.30

 

Prezzo del corso: 75€

 

Per info e prenotazioni: education@officinadellascrittura.it

Ogni epoca ha le sue streghe. Anche la nostra. Alessandro Barbero a GiovedìScienza

Ragione e pensiero magico Giovedì 4 marzo 2021 | ore 17.45 Su www.giovediscienza.it

Con Alessandro Barbero, storico e scrittore e Marco Ciardi, Università di Bologna

Complottismo e stregoneria. Concetti appartenenti ad epoche diverse ma che in qualche modo ripercorrono la storia, dal Medioevo ai giorni nostri.

Conosciamo le storie di stregoneria come uno degli aspetti che caratterizzano il Medioevo, un’epoca in cui la scienza faceva i suoi primi passi e gran parte dei fenomeni naturali apparivano magici. Un periodo di incertezza e paura alimentato anche dalle convinzioni religiose con la contrapposizione di diavoli e angeli, inferno e paradiso, premi e punizioni divine. È un clima culturale che si può riconoscere anche in quel capolavoro della letteratura italiana e mondiale che è la Divina Commedia di Dante Alighieri, da cui deriveranno, qualche secolo più tardi, i processi alle streghe, i roghi, le storture dell’Inquisizione.

Oggi è tutto cambiato, eppure il pensiero magico e “stregonesco” sopravvivono in forme diverse. Il “complottismo” può essere analizzato sotto questa luce? Il 4 marzo, in diretta streaming su www.giovediscienza.it Alessandro Barbero e Marco Ciardi, ci introdurranno in un mondo di credenze e teorie stravaganti che continuano a essere ben presenti e diffuse anche nella nostra epoca, per capire che la scelta tra ragione e pensiero magico, che fu compiuta nel Seicento al momento della nascita della scienza moderna, è una scelta che non è mai conclusa e va sempre ribadita e ripetuta a ogni generazione.

 

Alessandro Barbero

Storico e scrittore, nato a Torino nel 1959, è professore ordinario di Storia Medievale all’Università del Piemonte Orientale. Ha vinto il Premio Strega nel 1996, col romanzo storico Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo (Mondadori, 1995), tradotto in sette lingue. Fra le sue opere più recenti, la biografia dell’imperatore Costantino Costantino il Vincitore (Salerno Editrice, 2016) e Dante (Laterza, 2020). Nel 2005 il governo della Repubblica Francese gli ha conferito il titolo di “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres”. Da molti anni collabora con il quotidiano “La Stampa” e con il programma televisivo Superquark. Dal 2013 appare nei programmi di RaiStoria, A.C.D.C. e Passato e presente.

Marco Ciardi

Insegna Storia della Scienza all’Università di Bologna. Ha al suo attivo oltre 200 pubblicazioni, sia in Italia che all’estero, fra cui circa trenta volumi, tra monografie, curatele ed edizioni di opere. Il suo settore di indagine concerne principalmente la storia del pensiero scientifico moderno e contemporaneo. Si interessa anche allo studio dei rapporti tra scienza e letteratura, tra scienza e pseudoscienza, e all’analisi delle relazioni tra cultura scientifica, educazione e democrazia. All’attività di ricerca affianca una notevole produzione nel campo della divulgazione storica e scientifica, per la quale ha conseguito anche premi e riconoscimenti.

La 35a edizione di GiovedìScienza è ideata e organizzata da Associazione CentroScienza Onlus, con il patrocinio di Città di Torino e Città metropolitana di Torino, il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e il contributo di: Fondazione CRT, Banca d’Alba, Camera di commercio di Torino, UniCredit Spa. Partner Istituzionali: Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino, Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare INFN. Supporto alla comunicazione scientifica e regia streaming TAXI1729. L’iniziativa si svolge nell’ambito del Sistema Scienza Piemonte. Social Media Partner: Torinoscienza. Sponsor tecnici: Teatro Colosseo, TopiXi. Ufficio stampa MAYBE

www.giovediscienza.it

Nuoto: le gare di sabato e domenica a Torino

Sabato 6 e Domenica 7 marzo con inizio alle 10 e alle 16.10 presso il Palazzo del Nuoto, via Filadelfia 89, gare di nuoto, prova di qualificazione regionale per Campionato Italiano Assoluto Primaverile

(valida come Campionato Regionale di Categoria in vasca lunga) categoria ragazzi. Tutte le info qui: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?menu=agonismo&id_info=20210212094047&area=1&read=nuoto

Sempre al Palazzo del Nuoto alle 12.30 sia di sabato 6 sia di domenica 7 marzo nuoto di fondo, prova di qualificazione per Campionato Assoluto. Tutte le info qui: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/orari_manifestazione.asp?menu=agonismo5&read=fondo&id_man=1580

Domenica 7 marzo a Torino, presso la Piscina Stadio Monumentale di corso Galileo Ferraris 294, con inizio alle ore 8.45 la mattina e alle ore 14.15 il pomeriggio, prova di Nuoto Sincronizzato di qualificazione regionale per i Campionati Italiani categorie  Ragazzi ed Esordienti A – Obbligatori (gara valida come Campionato Regionale) e prova di qualificazione regionale per i Campionati Italiani categorie Assoluti e Juniores – Programma Libero (solo/duo/duo mx) e Programma Tecnico (squadra) + obbligatori. Tutte le info qui: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20210302143917&menu=agonismo&area=&read=sincro

Sempre domenica, alle ore 14, presso la piscina comunale di Legnano, la squadra di Aquatica Torino incontra la squadra di Como Nuoto Recoaro, per la IV giornata del Campionato A2 femminile girone nord-ovest. Diretta streaming sul canale YouTube A.s.d. Como Nuoto Recoaro

Tutte le manifestazioni, nel rispetto della normativa anti Covid 19, si svolgeranno a porte chiuse.

Pmi più internazionali con il sostegno della Regione

Progetti Integrati di Filiera PIF 2020-2021: la Regione Piemonte favorisce l’internazionalizzazione supportando le PMI
Ricca: “Sinergia tra aziende e istituzioni può portare a raggiungere obiettivi importanti”

Con i Progetti Integrati di Filiera PIF 2020-2021, la Regione Piemonte si prefissa l’obiettivo di favorire l’incremento del livello di internazionalizzazione delle PMI piemontesi per raggiungere e conquistare nuovi e maggiori spazi di mercato all’estero.
Saranno 8 le filiere produttive di eccellenza interessate dal progetto: Automotive&Transportation, Aerospazio, CleanTech/GreenBuilding, Abbigliamento-Alta Gamma-Design, Tessile, Agroalimentare, Meccatronica, Salute e Benessere. 
Alle realtà che operano in questi settori PIF proporrà attività diversificate come partecipazione a fiere internazionali e business convention; B2B, missioni, study tour e visite aziendali in Italia e all’estero; Percorsi di supporto all’aggregazione attraverso tavoli tecnici; Country focus e percorsi collettivi su tematiche tecniche e manageriali; il tutto realizzato in modalità fisica o a distanza secondo le vigenti disposizioni regionali, nazionali e internazionali.
Nel primo anno le PMI ammesse ai PIF parteciperanno a titolo gratuito a tutte le iniziative grazie ad una riduzione totale dei costi. Nel secondo anno molte iniziative saranno ancora gratuite o sarà comunque prevista una significativa riduzione sui costi di partecipazione.
Agevolazioni concesse: 15mila euro all’anno a impresa per ogni filiera a cui l’azienda viene ammessa, in regime de minimis. L’agevolazione consiste in una riduzione sui costi di partecipazione alle iniziative proposte.
“Il lavoro delle istituzioni deve essere quello di supportare le aziende del territorio che vogliono conquistare nuovi mercati all’estero. E’ in questo senso che vanno i Progetti Integrati di Filiera PIF 2020-2021 voluti dalla Regione Piemonte – afferma Fabrizio Ricca, assessore all’Internazionalizzazione della Regione Piemonte -. Affacciarsi su nuovi mercati è diventato fondamentale ma non sempre le PMI riescono da sole a fare quel passo che può permettere loro di vendere fuori dall’Italia. Per questo la Regione vuole dimostrare che lavorando in sinergia questo obiettivo può essere accessibile a tutti”.

Le domande per aderire dovranno essere inviate dal 2 marzo al 9 aprile sulla piattaforma FINDOM: http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/attivita-economico-produttive/servizi/861-bandi-2014-2020-%EF%AC%81nanziamenti-domande