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Un Ferragosto di Cultura a Torino: Musei, ingressi speciali e visite guidate per chi resta in città

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Ferragosto 2025 a Torino si presenta ricco di occasioni culturali accessibili, tra ingressi simbolici, visite gratuite e programmi speciali. È un’occasione perfetta per una giornata culturale intensa e variegata, ideale per torinesi e turisti che vogliono vivere la città in una chiave autentica e stimolante.

Si consiglia di verificare gli orari nei siti web dei musei

 Fondazione Torino Musei – GAM, MAO e Palazzo Madama

  • Orari: apertura straordinaria dalle 10:00 alle 18:00, ultimo ingresso alle 17:00

  • Tariffe: collezioni permanenti a 1 €, mostra temporanea con supplemento di 1 €, cioè 2 € totali

  • Mostre temporanee:

    • GAM: FAUSTO MELOTTI. Lasciatemi divertire!, ALICE CATTANEO. Dove lo spazio chiama il segno, e Giosetta Fioroni (nella Videoteca)

    • MAO: Adapted Sceneries, Paesaggi da sogno. Le 53 stazioni della Tōkaidō, Haori (in supplemento)

    • Palazzo Madama: Jan Van Eyck e le miniature rivelate, Bianco al femminile, Visitate l’Italia! (in supplemento)

  • Visite guidate (GAM e MAO):

    • GAM: 15:00Seconda risonanza. Ritmo, struttura e segno; 16:30Mostra Fausto Melotti. Lasciatemi divertire!

    • MAO: visita 10:30 per Haori. Gli abiti maschili del primo Novecento narrano il Giappone

Museo Nazionale del Cinema (Mole Antonelliana)

  • Apertura prolungata: dalle 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso alle 19:00

  • Visite guidate gratuite: dalle 11:00 alle 15:00, al costo di 6 €, con guida esperta

  • Visita “Alla scoperta del Museo”: alle 11:00 (durata 1h30′), costo di 6 € oltre biglietto

Museo del Risorgimento

  • Orario: aperto dalle 10:00 alle 18:00, ultimo ingresso alle 17:00

  • Visite teatralizzate: alle 11:00 e alle 16:00, costo 5 € (più biglietto), prenotazione obbligatoria al 011 5621147

  • Inoltre, in mostra Torino al futuro. La cultura d’impresa, la cultura dell’innovazione e Passioni allo specchio: la Contessa di Castiglione e l’Album Nigra

Museo Egizio

  • Orario prolungato: dalle 9:00 alle 20:00

  • Visite straordinarie: la giornata include visite speciali insieme a Palazzo Reale e Palazzo Madama

 Museo Regionale di Scienze Naturali

  • Ingresso gratuito per tutto agosto, compreso Ferragosto

  • Orario: 10:00–18:00, chiuso il martedì; ultimo ingresso alle 17:00 circa

Altri musei e luoghi di cultura aperti

  • Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso”: ingresso gratuito; orario 10:00–18:00, ultimo ingresso alle 17:30

  • Orto Botanico: ingresso simbolico 1 €; visita tra giardini e serre; 10:00–19:00

  • Museo di Anatomia Umana: ingresso gratuito; 10:00–18:00, ultimo ingresso alle 17:30

  • Museo della Radio e della Televisione (RAI): gratuito; 9:30–18:30, ultimo ingresso alle 18:00

  • Musei Reali: aperti regolarmente venerdì 15 agosto, con aperture anche nei giorni circostanti (lunedì 11, martedì 12, giovedì 14, sabato 16 e domenica 17); apertura straordinaria mercoledì 13 10:00–18:00 (ultimo ingresso un’ora prima)

Tabella Riepilogativa

Museo / Luogo Orario Ferragosto Modulo Tariffa Note principali
GAM, MAO, Palazzo Madama 10:00–18:00 (ultimo ingresso 17:00) 1 € + 1 € mostra Visite guidate, mostre temporanee con supplemento
Museo Nazionale del Cinema 9:00–20:00 biglietto + 6 € visita Guida gratuita dalle 11 alle 15
Museo del Risorgimento 10:00–18:00 biglietto + 5 € visita Visite teatralizzate a 11:00 e 16:00 (prenotare)
Museo Egizio 9:00–20:00 regolare Visite straordinarie, abbinabile a Palazzo Reale e Madama
Museo di Scienze Naturali 10:00–18:00 (chiuso martedì) ingresso gratuito Gratuito tutto agosto
Gallerie d’Italia 10:00–18:00 gratuito Mostre fotografiche contemporanee
Museo Lombroso – Antropologia Criminale 10:00–18:00 gratuito Esposizioni scientifiche e storiche
Orto Botanico 10:00–19:00 1 € simbolico Passeggiata verde e varietà botanica
Museo Anatomia Umana 10:00–18:00 gratuito Allestimento ottocentesco
Museo della Radio e Televisione (RAI) 9:30–18:30 gratuito Collezioni RAI iconiche
Musei Reali regolari (anche 15 ago) Regolare Aperti anche nei giorni vicini, con orario standard/settimana

Consigli per godersi al meglio il Ferragosto culturale a Torino

  • Prenota in anticipo le visite teatralizzate al Museo del Risorgimento e le visite guidate al Cinema o alla GAM.

  • Distribuisci la giornata: il Museo del Cinema e il Risorgimento al mattino, GAM o MAO nel primo pomeriggio, e altri musei come Lombroso e Scienze Naturali nel tardo pomeriggio.

  • Apprezza la varietà: arte contemporanea, scienze naturali, cinema, anatomia, natura e collezioni istituzionali: ce n’è per tutti i gusti.

  • Segna gli orari chiave: molti musei hanno orario ridotto (ultimi ingressi tra le 17:00 e le 18:00), quindi pianifica per tempo.

Un fermo per il tentato omicidio di corso Brescia

Nelle scorse ore, personale della Polizia di Stato ha sottoposto a fermo d’iniziativa un cittadino marocchino di 41 anni, gravemente indiziato del tentato omicidio di un connazionale, risalente ad alcuni giorni addietro.

Mercoledì 6 Agosto u.s., personale del Comm.to “Dora Vanchiglia” interveniva, attorno alle ore 7 del mattino, in Largo Brescia, dove individuava, riverso in strada, un cittadino marocchino di circa 25 anni con gravi ferite al costato, causate da arma bianca.  Il giovane veniva urgentemente trasportato in ospedale e qui sottoposto a operazione chirurgica al polmone, che gli salvava la vita; rimaneva, poi, ricoverato in terapia intensiva, con una prognosi di 60 giorni.

Nelle ore successive, gli investigatori eseguivano efficaci accertamenti per l’identificazione dell’aggressore e riuscivano a individuare un cittadino marocchino, nella zona di corso Brescia, poche ore dopo il fatto: l’uomo era ferito al volto e aveva gli indumenti ancora sporchi di sangue. Inoltre, veniva trovato in possesso di 3 banconote da 50 €, rapinate al connazionale e macchiate di sangue.

L’Autorità Giudiziaria ha convalidato il fermo d’iniziativa della polizia giudiziaria e disposto la custodia cautelare in carcere per il quarantunenne.

Tre locali celebrano la partenza da Torino della Vuelta

Per la prima volta in novant’anni la Salida Oficial della Vuelta a España 2025 sarà in Italia. Il 23 agosto  a Torino i migliori ciclisti di tutto il mondo si ritroveranno alla Reggia di Venaria per la partenza di una delle corse ciclistiche più importanti al mondo.

Un momento di vicinanza tra Spagna e Italia che, in alcuni locali torinesi, si sentirà particolarmente e stiamo parlando del ristorante Guarini di Serranos e della Pizzeria Flegrea, che non perderanno certo questa occasione di festa sportiva per celebrare la loro anima naturalmente filo iberica, nata dall’incontro tra la gastronomia spagnola e quella piemontese, di cui si fanno portavoci i due imprenditori a capo delle insegne.


Gianluca Poggio ed Enrique Jiménez, spagnolo da oltre trent’anni in Italia, sono soci in attività di ristorazione e gestiscono con passione il ristorante Guarini Serranos e la pizzeria Flegrea, realtà torinesi che incarnano pienamente lo spirito dell’iniziativa, valorizzando l’incontro tra Italia e Spagna. Da sempre i loro ristoranti contribuiscono  a raccontare il legame tra due culture gastronomiche straordinarie, in modo diverso, ma sempre con un’attenzione a questo fil rouge che unisce popoli, cucine e culture. Lo fa certamente il ristorante Serranos, primo progetto aperto nel 2014, capace di trasmettere un’autentica cucina spagnola fatta di tapas, prodotti locali e ricette della tradizione provenienti da diverse regioni iberiche.

Lo fa, anche più inaspettatamente, il ristorante Guarini, dove lo chef Luca Varone trae da sempre ispirazione dalla tradizione culinaria spagnola, mescolandola con quella piemontese  e proponendo, attualmente in linea con questo principio, piatti come le acciughe del Cantábrico Sanfilippo con burro all’aglio e bagnetto verde, o I particolarissimi plin della tradizione in brodo di jamon. O ancora il piemontesissimo risotto, che lo chef ha scelto di mantecare con robiola, lardo di Patanegra e ibisco, o con il secreto di Patanegra, che viene servito con burro affumicato e confettura di pesche, oppure con un tagliere di jamon o lomo iberico, da mangiare sorseggiando un buon vermouth.

Anche la storica pizzeria di Torino, la Flegrea, tiene alta la bandiera dell’amicizia tra Italia e Spagna contaminando il prodotto forse più italiano di tutti, la pizza, con prodotti diversi dal solito, provenienti dalla penisola iberica.
La dimostrazione più lampante, oltre al tagliere al prosciutto iberico, sempre disponibile in carta, è proprio la pizza Italia-Spagna, con mozzarella di bufala campana DOP, prosciutto iberico, basilico fresco e olio extravergine di oliva.

Infine anche il Velò, il bistrot del Motovelodromo, altro locale del gruppo, approfitta della partenza della Vuelta per celebrare tutta la sua anima ciclistica, espressione naturale del luogo in cui si trova. Sabato 23 agosto la tappa sarà  trasmessa in diretta per il pubblico e a seguire ci sarà una speciale “cena in rosso” sulla pista storica, con Paella & Sangria a 25 euro a persona, e un concerto live di Cane Vecchio Sa-Und, a ingresso gratuito.
Così,  proprio per la partenza della Vuelta a España 2025 da Torino, queste insegne torinesi di successo  avranno l’occasione di celebrare la Spagna con i loro piatti, proponendoli a tutto il pubblico della Vuelta.

Mara Martellotta

Virag e Tittarelli protagoniste a Chengdu

Ottime prove per Castelli e gli altri azzurri

Si è appena conclusa a Chengdu (Cina) la spettacolare tre giorni di wakeboard, cable wakeboard e wake surf, all’interno dei World Games – tuttora in corso – evento internazionale riconosciuto dal CIO e dedicato alle discipline non ancora presenti nel programma olimpico. Un palcoscenico riservato ai migliori atleti al mondo, selezionati in base ai risultati dei rispettivi campionati mondiali, che in questi giorni sta accogliendo oltre 4.000 partecipanti tra atleti e staff tecnici.

Il tricolore ha sventolato alto grazie alla splendida doppietta d’argento firmata da Alice Virag e Vanessa Tittarelli. Nel wakeboard, Virag ha incantato la giuria con una run impeccabile, unica a tenere testa alla padrona di casa Lu Xu. Nel cable wakeboard, la diciassettenne Tittarelli ha conquistato il secondo gradino del podio dietro alla tedesca Julia Rick, pluricampionessa mondiale.

A un passo dal podio, e protagonista assoluta già a livello internazionale, Giulia Castelli ha chiuso quarta nel wakeboard. Tra gli uomini, Massimiliano Piffaretti ha terminato sesto a causa di una caduta, mentre Riccardo De Tollis e Leonardo Gatti hanno chiuso rispettivamente nono e tredicesimo in un field di altissimo livello.

Nel wake surf, Paola Miatello e Gianmarco Panaccione hanno affrontato con determinazione una concorrenza di livello mondiale, aggiungendo esperienza preziosa al proprio percorso internazionale.

A bordo campo, i coach Fabrizio Cicerale e Matthew Lucini hanno seguito da vicino ogni fase della gara, curando preparazione, strategie e dettagli tecnici con la massima attenzione.

Torino, maltrattamenti da codice rosso: donna segregata dal compagno. Interviene la Polizia Locale

Maltrattata e segregata dal compagno, scappa con la madre e il figlioletto a Torino e chiede aiuto alla Polizia Locale, intervenuta in applicazione del protocollo del “codice rosso”. È successo la settimana scorsa. Protagonista, una donna di circa 20 anni, che subiva maltrattamenti da parte del convivente, che non la lasciava neppure uscire di casa.

Approfittando dell’assenza dell’uomo, la ragazza è riuscita a mettersi in fuga, portando con sé la madre e il figlioletto di poco meno di un anno. Insieme hanno raggiunto Torino, dove, preoccupate per la loro incolumità, si sono nascoste in una struttura alberghiera mentre alcuni conoscenti hanno allertato la Polizia Locale per chiedere aiuto. È intervenuto il Nucleo di Prossimità che le ha convinte a denunciare la situazione.

Accompagnate al Comando in via Bologna, entrambe hanno riferito che l’uomo dimostrava un controllo ossessivo nei loro confronti. Aveva soggiogato psicologicamente la compagna, facendo in modo così che non si allontanasse mai di casa. Maltrattamenti sono stati denunciati anche dalla madre, che ha riferito episodi in cui aveva cercato di fronteggiare il compagno per aiutare la figlia subendo minacce e percosse. Almeno un episodio, secondo la denuncia, avrebbe riguardato anche il bambino. Dopo la denuncia la famiglia ha trovato accoglienza in una struttura protetta.

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

La Polizia Locale di Torino ha sviluppato al suo interno competenze specifiche che si occupano di maltrattamenti in famiglia e casi di codice rosso tramite il Reparto della Polizia di Prossimità, che collabora con gli altri nuclei specialistici e i comandi territoriali. Nella sede del Comando di via Bologna è anche stata realizzata una “stanza dell’ascolto”, recentemente rinnovata, dove le persone in difficoltà possono chiedere aiuto in un ambiente protetto, formalizzando la denuncia nei modi richiesti dalla legge in un contesto non burocratico. Si tratta infatti di casi che vengono trattati con cura e particolare attenzione, dal momento che le vittime sono spesso psicologicamente provate dal loro vissuto.

TORINO CLICK

Ponte di Ferragosto, ultime partenze e primi rientri: 12 milioni di veicoli sulle strade

Il quarto fine settimana di esodo estivo è segnato dalle partenze per il ponte di Ferragosto. Sulla rete Anas (Gruppo FS Italiane) per il terzo weekend del mese è atteso traffico in costante aumento per gli spostamenti dei viaggiatori rimasti nelle grandi città che si concedono qualche giorno di riposo per festeggiare il 15 agosto in località più vicine.
Non mancheranno gli ultimi vacanzieri in viaggio verso mete più lontane mentre a partire da sabato 16 e domenica 17 sono previsti i primi rientri a casa.
In base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas per questo weekend si attendono 12 milioni e 210mila spostamenti di autoveicoli.

Viabilità Italia ha annunciato bollino rosso a partire dal pomeriggio di , giovedì 14 agosto, e per venerdì 15 agosto: spostamenti in netta crescita dai grandi centri urbani in tutta Italia verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e verso i confini di Stato.

Traffico in diminuzione, invece, nella giornata di sabato 16 agosto: dopo i bollini neri delle scorse settimane non si prevedono spostamenti di lunga percorrenza ma tratte brevi per gite fuoriporta. Domenica 17 agosto, giornata da bollino rosso, è atteso traffico intenso verso i grandi centri urbani.

In vista del grande aumento dei flussi Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri.

Fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1392 cantieri, circa l’83% di quelli attivi (1672).

Mai al volante con il cellulare – raccomanda l’Amministratore delegato Claudio Andrea Gemme – desidero rivolgere questo appello a tutti automobilisti, come recita lo slogan del nostro spot “Quando sei alla guida tutto può aspettare”. Anche in occasione del ponte di Ferragosto – sottolinea l’AD dell’Anas – guidare con attenzione e prudenza è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti. L’euforia delle vacanze e la voglia di arrivare rapidamente a destinazione possono portare a comportamenti rischiosi: secondo la nostra ultima ricerca sugli stili di guida per il 51% degli italiani non è pericoloso superare i limiti di velocità. L’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro” mentre soltanto il 55,4% – ricorda Claudio Andrea Gemme – è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati. In queste ore si concentrano numerosi spostamenti, anche a livello locale, con un forte volume di traffico, soprattutto sulle strade statali nei pressi dei centri abitati. Invito quindi – conclude Gemme – a rispettare i limiti di velocità e a pianificare con calma i propri spostamenti per vivere un Ferragosto sereno e sicuro”.

Gli itinerari interessati da questo week end di esodo saranno in direzione sud le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia.

L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; le Autostrade A19 “Palermo-Catania” e A29 “Palermo-Mazara del Vallo” in Sicilia; la statale 131 “Carlo Felice” in Sardegna; la  statale 148 “Pontina” nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla statale 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).       

Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia, la statale 45 “di Val Trebbia” in Liguria, la statale 26 “della Valle D’Aosta” e la statale 309 “Romea” tra Emilia-Romagna e Veneto e la statale 51 “di Alemagna” in Veneto.   

Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore venerdì, 15 agosto, dalle 7 alle 22, sabato 16 agosto dalle 8 alle 16 e domenica 17 agosto dalle 7 alle 22.

Torinese accoltella ragazza, spara contro i carabinieri e si uccide

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Un uomo di oltre settant’anni, residente a Torino, mentre si trovava a Gorgoglione, in provincia di Matera avrebbe accoltellato una barista di 28 anni all’interno del locale in cui lavorava; successivamente, avrebbe aperto il fuoco contro i Carabinieri accorsi sul posto, senza provocare feriti, per poi togliersi la vita con la propria arma.

La giovane donna, trasportata all’ospedale di Potenza, si trova in condizioni stabili e non sarebbe in pericolo di vita. I medici hanno stabilito una prognosi di circa 21 giorni.

La Procura sta conducendo indagini per chiarire la natura del rapporto tra l’aggressore e la vittima e per accertare le motivazioni alla base del gesto.

Miradolo, caccia al tesoro di ferragosto e merenda sinoira

Una giornata di giochi e scoperte, a Ferragosto, per conoscere, divertendosi, il parco storico del Castello di Miradolo (TO). La caccia al tesoro è indicata per famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni di età.

Per il pranzo, è possibile fare un pic-nic goloso nel parco con i cesti dell’Antica Pasticceria Castino di Pinerolo e dalle ore 18.30 la merenda sinoira al Castello: un percorso di piccoli assaggi che raccontano il territorio, da gustare nella suggestiva corte interna del Castello.

La merenda prevede: insalata russa, vitello tonnato, tomino del Talucco, zucchine in carpione, acciughe al verde, carne cruda di fassona piemontese, ravioli di carne, bonet piemontese. Acqua aromatizzata, 1 calice di nebbiolo.

INFO

Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)

Venerdì 15 agosto, dalle ore 12.30

Pic-nic sul prato

Costo: 16 euro cesto adulti, 10 euro cesto bimbi

Venerdì 15 agosto, dalle ore 14

Caccia al tesoro nel parco

Costo: 7 euro, comprensivo di attività

Venerdì 15 agosto, dalle ore 18.30

Merenda sinoira al castello

Costo: 35 euro, comprensivo di merenda e ingresso al parco (30 euro early bird fino al 10 agosto)

Prenotazione obbligatoria al n. 0121 502761 e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it

www.fondazionecosso.com

 

Emergenza solitudine anziani: il Centro AIEF a Mirafiori

 Nel quartiere più anziano della Città, aperto anche ad agosto come presidio socio-aggregativo. Attivo anche lo sportello di ascolto.

Caldo torrido, città che si svuota, famiglie in vacanza: per molti anziani, l’estate rappresenta il periodo più critico dell’anno. A Torino, dove circa il 20% dei cittadini ha più di 70 anni, e in particolare nel quartiere di Mirafiori, che ne conta oltre 30.000 residenti, l’isolamento sociale si trasforma in emergenza.

I Centri Diurni rappresentano una risposta preziosa, ma in città sono ancora troppo pochi e molti di essi risultano al completo o chiusi nel mese di agosto. A offrire una risposta concreta è il nuovo Centro Diurno Aggregativo AIEF per Anziani, aperto poche settimane fa dalla Fondazione AIEF in via Farinelli 36/9, presso il Punto 13 di Mirafiori Sud.

Il Centro, operativo per tutto agosto, è uno spazio condiviso dove gli anziani possono trascorrere le giornate partecipando a una varietà di attività stimolanti, sia individuali che di gruppo, coordinate da professionisti qualificati. Dal mattino al pomeriggio, con pranzo incluso, gli over 70 trascorrono la loro giornata in un ambiente accogliente e stimolante. Le attività proposte mirano non solo a favorire la socializzazione, ma anche a mantenere e potenziare le capacità cognitive, fisiche e creative. In questo modo, il Centro diventa un luogo di incontro e crescita, dove è possibile stringere nuove relazioni e condividere momenti di svago e apprendimento.

La Fondazione AIEF, inoltre, ha deciso di mantenere attivo per il mese di agosto anche lo sportello di ascolto e primo aiuto, grazie a una linea telefonica dedicata (327 370 3877). Nelle ultime settimane, il servizio ha registrato un aumento significativo delle richieste, soprattutto da parte di anziani soli in cerca di ascolto, orientamento e supporto concreto sul territorio. Le richieste principali riguardano il contrasto alla solitudine, oltre a necessità di aiuto per la spesa e le commissioni quotidiane. La Fondazione AIEF interviene, quando possibile, direttamente o fornendo l’orientamento necessario per accedere ai servizi di supporto, a cominciare da quelli previsti dal Piano Estate 2025 della Città di Torino.

“In un periodo come l’estate, che per molti anziani può essere segnato dalla solitudine e dal disagio, l’impegno è quello di creare spazi di ascolto e di relazione – dichiara Tommaso Varaldo, presidente della Fondazione AIEF – Il Centro Diurno Aggregativo di Mirafiori contribuisce concretamente a migliorare la qualità della vita degli anziani con fragilità che scelgono di frequentarlo”.

Il Centro AIEF di Mirafiori, che si affianca alle altre iniziative presenti in città per il sostegno agli anziani fragili, si conferma un presidio sociale capace di promuovere un invecchiamento attivo contrastando isolamento, apatia e malnutrizione.

CONTATTI
Centro AIEF – Via Farinelli 36/9, Torino
centroaiefmirafiori@gmail.com
www.centroaief.it

FONDAZIONE AIEF

La Fondazione AIEF è un ente no profit nato nel 2021 per volontà di Tommaso Varaldo, grazie alla donazione delle opere d’arte di Eugenio Bolley che ne costituiscono il patrimonio. L’AIEF è attiva in prevalenza nelle periferie torinesi, dove realizza le sue due principali mission: promuovere progetti socio educativi a favore di bambini, adolescenti e persone con fragilità; riqualificare spazi urbani abbandonati per renderli sede di iniziative sociali.

A Mirafiori la Fondazione ha promosso la riqualificazione del Punto 13 di Via Farinelli, galleria commerciale a cielo aperto che era abbandonata al degrado. Grazie ad un significativo intervento di riqualificazione, oggi il punto 13 è uno spazio di comunità che accoglie: il Centro AIEF con il Centro Diurno Aggregativo per anziani, il Circolo Culturale, lo sportello di ascolto e lo sportello Cartoleria Sospesa; attività commerciali di prima necessità; iniziative ed eventi culturali e aggregativi. Nel 2023, per rafforzare l’azione di rigenerazione sociale, la Fondazione AIEF ha inaugurato qui la prima edizione di AmMira Festival.

A Lucento la Fondazione ha promosso la riqualificazione del Castello, le cui origini risalgono intorno al 1300 ed è noto quale ex residenza di caccia del Duca Emanuele Filiberto di Savoia e punto strategico durante l’assedio di Torino del 1706. I lavori di restauro e riqualificazione hanno permesso al Castello di Lucento di riaprire alla comunità con una nuova destinazione sociale e culturale. Oggi il Castello ospita: Mangianuvole, la Caffetteria Sociale dove lavorano giovani adulti con disabilità; un Centro Diurno Socio Riabilitativo per adolescenti con psicopatologie, a supporto delle neuropsichiatrie infantili del territorio; un orto didattico per bambini e ragazzi; sale espositive con mostre permanenti e temporanee; spazi per eventi privati, conferenze e iniziative culturali. Dal 2024 AmMira Festival prevede un programma di appuntamenti anche al Castello di Lucento.

Spaghetti di Baviera

Quanti di noi, recandosi all’estero per lavoro o in vacanza, assaggiano i cibi e le bevande tipiche, magari ottenuti da cibi e sostanze a noi sconosciute?

Vi sono due scuole di pensiero al riguardo: una sostiene che sia corretto, e culturalmente preferibile, assaggiare i cibi tipici, come pure sforzarsi di imparare almeno i saluti nella lingua locale (o, perlomeno, parlata in loco) per apprendere la cultura del Paese che ci ospita; una seconda scuola ritiene che se non sappiamo cosa contengano i piatti locali, come siano cucinati e come abbinarli sia meglio cercare di procurarsi i piatti che conosciamo.

Inutile dire che io abbraccio sine conditio la prima filosofia: in Marocco ho assaggiato il cammello, in Turchia i panzerotti di montone conditi con kefir, in Romania a colazione la ciorbă de legume, una minestra di verdure condita con panna acida, e in Albania, sempre nella prima colazione in un mengjezore, ho mangiato testina di vitello marinata con riso pilaf accompagnati da vino rosso, nella Repubblica Dominicana ho mangiato presso una famiglia indigena nel parco nazionale del Este e così via nei vari Paesi del mondo in cui sono stato.

Personalmente, poiché ritengo che se viaggio per piacere e, dunque, ho scelto io di farlo, è perché voglio conoscere i luoghi, la cultura locale e, con essa, la cucina, la musica, i balli, gli abiti, la religione e molto altro.

Se poi ci si vanta di aver viaggiato nei Caraibi senza essere mai usciti dal villaggio, dove ci hanno scaricati col bus proveniente dall’aeroporto, allora forse è meglio non raccontare nulla delle vacanze; se, invece, si resta nel villaggio il tempo necessario a dormire ma si vuole conoscere tutto (o quasi) del posto in cui ci si trova, allora ecco che si potranno cercare i ristoranti locali, ci si documenterà prima di partire, chiederemo all’agenzia di viaggio o sul web e poi si deciderà con cognizione di causa.

Non è detto che i cibi che assaggeremo, la musica che ascolteremo o i profumi che sentiremo ci entusiasmino, ma almeno potremo parlare dopo aver provato, avendo sperimentato anziché farsi condizionare dai pregiudizi.

Anni fa, in un viaggio per i mercatini di Natale a Innsbruck, due mie vicine di autobus stavano decidendo dove andare a pranzo una volta giunte a destinazione; fortuna (loro) volle che proprio dove il bus ci scaricò ci fosse un ristorante che serviva cannelloni di magro, lasagne alla bolognese e altre specialità italiane; io ed i miei amici preferimmo un chiosco dove ordinammo brezeln salati, wurstel e crauti, birra per concludere con una fetta di apfelstrudel.

Terminato il viaggio risalimmo sul bus e, curioso di conoscere l’esperienza delle mie vicine, chiesi loro come fosse andato il pranzo: candidamente, una di loro rispose che avevano trovato un ristorante italiano (e già lo sapevo…) dove avevano ordinato cannelloni di magro ma che non erano rimaste soddisfatte perché poco gustosi e, forse, neppure freschissimi; aggiunsero che non avevano niente a che vedere con quelli che mangiavano a Torino.

Per educazione non dissi cosa pensavo.

Lo stesso vale per quanti vengono nel nostro Paese e ordinano chele di granchio fritte accompagnate da cappuccino oppure spaghetti alla carbonara bevendo latte. Forse non hanno osato chiedere consigli, forse non sanno abbinare correttamente cibi e bevande, fatto sta che perdono alcuni aspetti importanti della cultura di un Paese, il nostro nel caso specifico.

Un amico, spesso in Senegal, raccontava che quel Paese era uno dei pochi in Africa dove si cucinava, perché gli altri si limitavano a cuocere i cibi; non sono in grado di avvalorare o confutare questa sua tesi, ma avendo mangiato spesso a casa di nigeriani, etiopi, somali o senegalesi posso dire che sicuramente hanno nei confronti della cucina un approccio diverso rispetto al nostro. Forse mangiano per vivere, mentre noi viviamo per mangiare. La compagna finlandese di un mio amico potrebbe vivere a minestrina e hamburger ogni giorno senza sentire la necessità di variare.

Quello che, però, rovina alcuni di noi è l’attaccamento morboso per le nostre tradizioni, forse sarebbe meglio chiamarle abitudini, al punto di ritenerle le migliori, le uniche accettabili e degne di essere mantenute, senza pensare che i popoli che hanno conquistato il nostro Paese si sono convertiti alla nostra cucina tradizionale e non il contrario, che le influenze arabe, catalane, francesi, tedesche, greche e slave hanno lasciato nella nostra cultura culinaria solo tracce perché gli invasori hanno mutuato le tradizioni presenti facendole loro.

Dunque, perché non provare ciò che i Paesi offrono a tavola? Potremmo scoprire che anche i cibi più insoliti rispecchiano i nostri gusti o, addirittura, che li preferiamo. Spero di andare presto in Vietnam; un amico che vi è stato ha assaggiato le tarantole femmina, preferibili ai maschi per la presenza delle uova gustosissime. Se avesse ragione?  Se non resterò soddisfatto non ripeterò l’esperienza. 

Sergio Motta