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Il PD riscopre con ritardo il settore auto

Giachino: “Quando la politica capisce in ritardo, ci rimettono la Città e il Paese”

Caro Direttore,
Se un Medico capisce tardi la malattia, il paziente rischia la pelle, se a capire tardi è la politica ci rimette la Città . Anche sul settore Auto, che ha fatto la Storia di Torino, la fallimentare politica delle ultime Anministrazioni comunali arriva in ritardo. Negli anni 90 Castellani disse che l’industria nel futuro avrebbe contato meno a Torino e quindi si doveva puntare tutto su turismo, cultura e loisir , lo stesso sindacato per vent’anni non ha mai scioperato contro il continuo calo della produzione di auto a Mirafiori. Così a Torino la economia cresce meno della media nazionale e in Città vi è la più alta disoccupazione giovanile d’Italia.
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A dicembre 2021  nessuno si accorse, tra i parlamentari e i consiglieri regionali, salvo il sottoscritto, che nella Legge di Bilancio di Draghi non c’era un euro per il settore. Mesi dopo il PD in Europa, c’era anche la Schlein, voto’ la Delibera che punto’ tutto sull’auto elettrica ponendo sanzioni sulle auto endotermiche subito nel 2024. Così il mercato si è via via bloccato, le aziende dell’indotto sono in difficoltà, là Wolksvagen minaccia la chiusura di tre stabilimenti etc.
Per fortuna che il Governo italiano , primo in Europa , nel 2024 , grazie al fondo Giorgetti nato dalla mia iniziativa , ha aperto uno scontro con Stellantis chiedendo a Tavares di rilanciare la produzione di auto in Italia.  Risultato l’arrivo della 500 ibrida a Mirafiori.
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La vittoria della Meloni alle europee ha consentito a Giorgia di condizionare la politica della Von der Leyen che da tre mesi sta discutendo come correggere quella delibera che il PD si porterà sulla coscienza di fronte a tutti i metalmeccanici.  Ora il PD e Lo Russo, dopo aver consentito a Elkann di fare tutto quel che voleva , si svegliano e chiedono aiuti a fondo perduto (cioè soldi gratis) per il settore auto. Nel frattempo pero’ quante migliaia di lavoratori sono andati anticipatamente in pensione, quanti lavoratori sono da anni in cassa integrazione con salari ridotti del 30-40%?
Torino da più di vent’anni cresce meno della media nazionale proprio a causa del calo della produzione di auto a Mirafiori e nell’indotto , la Città si è impoverita, sono calati i consumi con centinaia di negozi che han dovuto chiudere e non solo nelle periferie.
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In questi anni invece di difendere un settore che pagava buoni stipendi si è puntato sui Grandi Eventi che danno lavoro solo nel centro della Città e per pochi giorni.
Ora il PD riscopre che l’auto è il settore più importante per Torino e Per l’Italia ma continuano a puntare solo sull’auto elettrica una soluzione che ammazza metà delle aziende dell’indotto .
Stamane viene finalmente intervistato il parere dell’Ing. Michellone, il mitico Capo del Centro Ricerche della FIAT, che io avevo invitato già ad aprile del 2024 a un dibattito sul futuro dell’auto nella sua Cambiano.
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Sono totalmente d’accordo con quanto disse Michellone a aprile in quel convegno cui intervenne anche l’Ing. Pier Mario Cornaglia , ad della storica azienda Cornaglia. L’industria dell’auto ha ricadute importanti sul territorio e ovviamente va rilanciata tenuto conto dei tempi cambiati ma salvaguardando il motore endotermico con l’utilizzo dei biocarburanti e puntando sull’auto ibrida.
Torino non può più affidarsi alla sinistra che l’ha impoverita e non ha difeso la sua industria e il suo lavoro correndo dietro l’effimero. Torino che ha ottenuto dal Governo il Centro per la Intelligenza Artificiale deve puntare ad essere la Città della Mobilità del futuro.
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Mino GIACHINO 
Responsabile piemontese trasporti FDI

Circuito Coppa Piemonte: rinviata la Granfondo di Loano

Slitta al 16 marzo causa maltempo: “Per garantire la sicurezza dei ciclisti”.

A seguito delle previsioni meteorologiche particolarmente avverse e in accordo con la Prefettura, il Comune e le autorità competenti, gli organizzatori della Granfondo di Loano hanno deciso di posticipare la manifestazione per garantire la massima sicurezza di tutti i partecipanti.

Originariamente in programma il 9 febbraio la gara, valida come prima prova del circuito Coppa Piemonte è stata rinviata a domenica 16 marzo. La decisione è stata presa al fine di tutelare i ciclisti e i volontari impegnati lungo il percorso, nonché per salvaguardare il regolare svolgimento dell’evento in condizioni meteo adeguate.

Per tutti gli abbonati al Circuito Coppa Piemonte 2025 che non avranno la possibilità di partecipare, sarà possibile spostare le iscrizioni ad un’altra gara del circuito, sulla base delle proprie esigenze.

Foto F. Ossola

Monteu da Po, Sold out per  “Na Surpreisa Dòp L’Àutra”

Una grande serata da tutto esaurito al Teatro Comunale di via San Giovanni per il terzo spettacolo della stagione teatrale del Comune di Monteu da Po, con “Na Surpreisa Dòp L’Àutra”, una brillante commedia dialettale di Luigi Oddoero. Una storia spassosa, piena di colpi di scena e situazioni irresistibilmente comiche con La Compagnia Teatrale “Incontri”.

Il Teatro ha accolto numerosissimi spettatori che, sin dai primi minuti, sono stati travolti dalla comicità e dalle situazioni imprevedibili proposte dalla compagnia, che ha portato un’atmosfera di vivacità e risate per tutta la serata, sapendo intrattenere con intelligenza e freschezza.

L’organizzazione è stata a cura di “Officina Culturale” e Associazione “Lewis&Clark” con il patrocinio del Comune, in collaborazione con il Distretto del Commercio “Collina Monferrato Torinese”.

Dal Municipio il primo cittadino Elisa Ghion con la sua Giunta, il vicesindaco Graziella Giacomini e l’assessore Giuseppe Deluca, commentano positivamente: “Tutta la stagione di “Sipari su Monteu” sta ottenendo un grande successo. Le prime tre serate sono andate sold out, testimoniando l’amore e l’interesse del pubblico per il teatro. La risposta straordinaria degli spettatori è un segnale chiaro di come Monteu da Po sia un punto di riferimento sempre più importante per gli appassionati di arte e cultura. Le prime performance, ricche di emozioni e risate, hanno conquistato il cuore di un pubblico variegato, dimostrando che il desiderio di esperienze condivise continua a essere forte. Il Teatro di Monteu da Po si conferma come un luogo dinamico e vitale, capace di raccogliere un pubblico affezionato e di accogliere anche nuove generazioni di spettatori”.

Nel programma della stagione teatrale montuese è prevista una variazione. Infatti lo spettacolo in calendario “Questioni di cuore”, una commedia di Ivan Fabio Perna, previsto per il 28 febbraio si svolgerà sabato 1 marzo alle ore 21. Poi domenica 2 marzo alle ore 16,30 si terrà “C’era una volta…forse!”, spettacolo per bambini e famiglie.

Gli spettacoli si svolgono al Teatro Comunale di Monteu da Po in via San Giovanni 5. Per informazioni www.comune.monteudapo.to.it/bjYlI oppure officinaculturale.chivasso@gmail.com e anagrafe@comune.monteudapo.to.it.

Per prenotazioni è possibile inviare SMS o Whatsapp al 333 424 9498.

 

Vestiti sequestrati donati al Sermig

Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di P.S. San Donato hanno consegnato al sermig arsenale della pace un centinaio di capi di abbigliamento sequestrati presso l’abitazione di un cittadino marocchino, che vendeva al mercato nero capi contraffatti di note griffe di lusso.   Tra gli indumenti, devoluti in beneficenza su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, numerosi giubbini e maglioni, che aiuteranno i più bisognosi ad affrontare le rigide temperature invernali.

Biraghi rinnova il sostegno alla Fondazione per la Ricerca sul Cancro 

Biraghi sostiene le attività di cura e di ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS tramite la donazione di una parte del ricavato ottenuto dalla vendita dei Toh. In due anni sono stati raccolti oltre undicimila euro a favore della ricerca.

Torino, 10 febbraio 2025

Biraghi, la storica azienda di Cavallermaggiore (CN) leader nel settore lattiero caseario, da sempre crede nella ricerca, in ogni ambito. Per questo motivo, da alcuni anni, ha deciso di impegnarsi nella raccolta fondi a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Per il secondo anno consecutivo, Biraghi ha donato alla Fondazione parte del ricavato ottenuto dalla vendita – presso il negozio Biraghi di Piazza San Carlo – dei Toh: le ormai iconiche opere dell’artista Nicola Russo ispirate ai torèt, le famosissime e storiche fontanelle pubbliche di Torino.

A conclusione delle vendite dell’anno 2024, nello store di Piazza San Carlo Biraghi, ha consegnato alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro un assegno simbolico del valore di oltre sette mila euro.

“L’iniziativa, nata dal desiderio di dare un sostegno reale alla Fondazione e ringraziare pubblicamente tutte le persone che hanno deciso di dare un contributo alla ricerca in campo medico – dichiara Daniele Di Palma, Direttore Marketing di Biraghi S.p.A. – ci rende molto orgogliosi. Biraghi ci tiene da sempre a impegnarsi concretamente nel sostenere le iniziative benefiche del territorio. Consolidare la nostra collaborazione con la Fondazione è per noi davvero importante. Tutto quello che l’Istituto di Candiolo ha fatto in questi anni, e che farà, è fondamentale per tutti quanti noi”.

“Siamo felici che un’azienda importante come Biraghi continui a credere in noi e sostenerci tramite questa importante iniziativa voluta da un giovane artista, che ha scelto di avere Candiolo come partner del Toh –  ha dichiarato Andrea Bettarelli, Responsabile Fundraising Marketing e Comunicazione della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – Grazie al sostegno di cittadini, aziende, associazioni e Istituzioni riusciamo a dotare l’Istituto di Candiolo IRCCS delle migliori risorse tecnologiche disponibili sul mercato, e continuiamo senza sosta in un importante piano di sviluppo dell’Istituto, per fornire nuovi spazi a medici, ricercatori e, soprattutto, pazienti”.

“Questo progetto ha offerto a numerosi turisti e cittadini l’opportunità di apprezzare l’iniziativa artistica e, al contempo, di contribuire a una causa importante: sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – dichiara Nicola Russo autore dei Toh – Una collaborazione tra arte, valorizzazione del territorio e solidarietà che conferma il successo di questa iniziativa”.

“La Cassetta dei Ricordi” al motovelodromo Fausto Coppi

 

A Torino, l’11 febbraio alle ore 17

 

Martedì 11 febbraio, alle ore 17,nella reception del Motovelodromo Fausto Coppi di Torino, in corso Casale 144, verrà posizionata e inaugurata, alla presenza del pubblico interessato, la “Cassetta dei Ricordi”, una sorta ei buca delle lettere in cui i testimoni delle più diverse storie legate allo sport, dal ciclismo al rugby e altre iniziative, dall’opera ai concerti rock, che si sono svolte nel secolo di vita di uno dei più antichi velodromi d’Italia, nonché la più antica struttura sportive del Piemonte, potranno depositare le loro memorie, racconti, fotografie, cartoline e piccoli oggetti d’epoca. L’iniziativa, nata all’interno del progetto “Motovelodromo-il benessere per tutti: persone e ambiente al centro”, progetto di integrazione sociale volto a favorire l’incontro tra generazioni e identità diverse, il senso di comunità, la promozione e diffusione di stili di vita non sedentari avviata nel 2024 da Sport 4 Good Srl, Società benefit di rigenerazione e gestione del motovelodromo di Torino, in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino nell’ambito del bando Inno Social Metro. I soggetti promotori sono gli editori Graphot e Scrittura pura, ben radicati a Torino nel quartiere di Madonna del Pilone, in cui visse Emilio Salgari, e dove dal 1920 sorge il motovelodromo, sotto tutela della Sovrintendenza dal 1994.

“La Cassetta dei Ricordi” è pensata in primo luogo per raccogliere in forma cartacea o su chiavetta le vicende delle storie più significative del motovelodromo e al suo contesto, per conservare e condividerle attraverso la pubblicazione di un libro in coedizione delle case editrici indipendenti Graphot e Scrittura pura, che hanno già al loro attivo il volume a doppio marchio dell’opinionista di RAI Sport Beppe Conti, “Storia e leggenda del motovelodromo”.

Per Laura Giachino di Graphot e Stefano Delmastro di Scrittura pura, che seguiranno il lavoro di raccolta, selezione e rielaborazione dei racconti e ricordi per il volume, la cui uscita è programmata per maggio, mese del Salone del Libro e del Giro d’Italia, l’idea è quella di dar vita a un libro di testimonianze, memorie e aneddoti raccontati da chiunque abbia vissuto in qualche modo il motovelodromo, il velò che ha ospitato e generato momenti straordinari che continuano a vivere nei ricordi di molti abitanti del quartiere. Si tratta di un luogo storico e significativo per la città, per gli appassionati di sport in generale e non solo. Basti pensare che, oltre a ciclisti intramontabili come Coppi e Bartali, ci ha giocato il Grande Torino, ha mosso i suoi primi passi la Nazionale di Calcio e si sono ascoltate la Carmen e l’Aida, ma anche i Pooh, Francesco De Gregory e i Roxy Music.

Al varo, con taglio del nastro e bicchierata, della cassetta, martedì 11 febbraio, al motovelodromo , interverranno alcuni scrittori come Maurizio Ternavasio e Marco Balestracci. Laura Giachino e Stefano Delmastro precisano che “La Cassetta dei Ricordi è rivolta a tutte e tutti i potenziali testimoni delle più disparate vicende, dal barbiere di zona agli anziani e le anziane della bocciofila di quartiere, o ai membri delle diverse associazioni e comitati di zona come ‘pezzi di motovelodromo’ e ‘Fiab Torino Bici e Dintorni’, tra cui il signor Mario Bertola, che grazie al motovelodromo conobbe l’attore Tyrone Power, e la signora Angela Bernasconi, segretaria e coordinatrice della squadra di Football Americano dei Tauri. Sono loro la vera memoria storica del luogo, indispensabile per mantenere vive le origini del motovelodromo e del quartiere che da oltre 100 anni lo ospita e trasmetterle alle future generazioni”.

Oltre che tramite carta stampata e chiavetta, la comunicazione di ricordi e racconti potrà avvenire via email fino al 9 marzo all’indirizzo cassettaricordimtv@gmail.com, spazi graditi non superiori a 5 mila, gradite inoltre fotografie del passato accompagnate da una breve spiegazione o didascalia, cartoline e piccoli oggetti d’antan, utili a raccontare pagine del libro che nascerà da questa iniziativa – gli oltre cento anni di vita del motovelodromo.

 

Mara Martellotta

Forza Italia: “Stellantis torna a parlare piemontese”

ROSSO E FONTANA

«Le pressioni che ha compiuto il Governo su Stellantis hanno dato i loro frutti e lo si vede dal cambio di strategia compiuto negli ultimi mesi da parte della multinazionale. Il Pd puó fare tutti gli eventi di questo mondo ma se Stellantis parla più italiano e piemontese con una nuova governance lo si deve ad una maggioranza che nel rispetto delle scelte aziendali ha rimarcato che non scendeva a compremessi se non si tornava a pensare al ruolo dell’azienda nel nostro Paese. Siamo vicini ad un Consiglio regionale aperto fortemente voluto da Forza Italia che sul terma sta anche organizzando un importante evento il 29 marzo per parlare del futuro dell’automotive ascoltando sai diretti interessanti che cosa la politica puó fare per mantenere i livelli occupazionali e difendere il nostro capitale umano nel comparto. L’approccio di Forza Italia è ascoltare e poi stilare programmi, altri invece pensano di avere la verità in tasca e fanno ancora gli imprenditori con i soldi degli altri. La misura per sostenere i lavoratori del comparto che lancerà la Regione è comunque il frutto del dialogo continuo con il comparto, ringraziamo il presidente Cirio per la sua azione non a slogan”. A sostenerlo il senatore Roberto Rosso e Marco Fontana segretari provinciale e cittadino di Forza Italia a Torino.

Donna riacquista l’udito dopo asportazione di un tumore e impianto di elettrodi cerebrali alle Molinette

La sordità era insorta nella paziente in modo lentamente progressivo dall’età di 25 anni a causa di una patologia relativamente comune, quale è l’otosclerosi all’orecchio destro. In questa paziente, tuttavia, l’otosclerosi è evoluta molto rapidamente, interessando permanentemente anche l’orecchio interno (variante “far advanced otosclerosis”). Da alcuni anni, infatti, la paziente non riusciva più a percepire le parole, neppure utilizzando le protesi acustiche, nonostante un intervento per cercare di migliorare l’udito. A complicare ulteriormente il quadro clinico, è sopraggiunta la diagnosi di un grosso tumore benigno del nervo vestibolare sull’altro orecchio di sinistra, noto come neurinoma dell’acustico, in fase di accrescimento. Questa condizione ha causato alla paziente intense vertigini ed un ulteriore aggravamento, portandola alla sordità completa.
La paziente ha quindi subito un intervento di posizionamento di un impianto cocleare a destra da parte del professor Andrea Canale, della Otorinolaringoiatria universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Giancarlo Pecorari).
Successivamente è stata sottoposta ad un lungo e delicato intervento neurochirurgico, effettuato dal dottor Francesco Zenga (responsabile della Chirurgia del Basicranio ed Ipofisaria dell’ospedale Molinette di Torino), con rimozione totale del tumore a carico del nervo acustico nell’angolo ponto-cerebellare a sinistra e preservazione delle funzioni neurologiche degli altri nervi, che spesso possono essere danneggiati con questo tipo di chirurgia. In un approccio senza precedenti, vista la pregressa sordità e l’impianto cocleare a destra, e poiché il nervo acustico sinistro era stato inevitabilmente asportato con il tumore, durante il medesimo intervento, durato complessivamente circa 10 ore, il neurochirurgo Francesco Zenga e gli otorinolaringoiatri Roberto Albera ed Andrea Canale hanno deciso di impiantare anche un dispositivo (elettrodo) che stimola direttamente i nuclei cocleari dentro il cervello (ABI – Auditory Brainstem Implants). L’intervento è stato portato a termine con successo anche grazie alla collaborazione in sala operatoria della neurofisiologa dottoressa Carola Junemann, che insieme al neurochirurgo, ha definito la posizione esatta in cui posizionare l’elettrodo.
Ora la paziente ha riportato un miglioramento straordinario: è ora in grado di sostenere conversazioni normali ed ha notato un miglioramento significativo anche nel suo equilibrio. Grazie alla stimolazione uditiva elettrica di entrambe le orecchie — con l’impianto cocleare a destra e l’ABI a sinistra — ha recuperato la percezione spaziale dei suoni ambientali, facilitando così la compensazione anche del deficit dell’equilibrio.
Questo caso rappresenta un unicum a livello globale, evidenziando i risultati soddisfacenti di stimolazione bilaterale elettrica bimodale. È un esempio straordinario di come la chirurgia continui ad innovare, offrendo nuove speranze a pazienti con condizioni complesse, gestite nel Centro dedicato proprio a queste complesse patologie neurochirurgiche della Città della Salute di Torino.
“Questo intervento é un esempio di come alla Città della Salute, nonostante i recenti fatti di cronaca giudiziaria, l’attività di eccellenza prosegue in maniera incessante. Un plauso a tutti gli operatori che hanno permesso questo miracolo” dichiara l’Assessore alla Sanità Federico Riboldi.
“Questo intervento conferma ancora una volta quali siano le potenzialità della Città della Salute di Torino. Ringrazio tutti i nostri dipendenti che ogni giorno, anche nei momenti di difficoltà, permettono che ci possano essere questi tipi di interventi così come ogni tipo di attività quotidiana” commenta il Direttore generale facente funzioni della Città della Salute di Torino Emanuele Ciotti.

Uccide la moglie con un coltello e tenta di togliersi la vita

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A Venaria Reale nella loro abitazione di via Gozzano un uomo 56enne ha ucciso la moglie  di 51 anni con un coltello da cucina. La vittima è stata trovata a terra, in bagno.

Il marito ha cercato  di suicidarsi  ingerendo dei farmaci. È ricoverato  al Maria Vittoria di Torino, piantonato dai carabinieri, ma non è in pericolo di vita.

L’uomo, Pietro Quartucci è disabile in sedia a rotelle. Avrebbe  sorpreso la moglie Cinzia D’Aries mentre era in bagno accoltellandola alla schiena e al petto.

Alcune testimonianze dei  vicini del condominio di edilizia popolare dicono che i due coniugi talvolta litigavano, ma non si conosce al momento  il movente del delitto.

Per San Valentino i cuori di cioccolato firmati Guido Castagna

Le storie d’amore di San Valentino vengono esaltate e valorizzate in vari modi. Per consuetudine, é il cioccolato a creare l’atmosfera più adatta: pochi sanno che, storicamente, il cioccolato veniva apprezzato come rimedio energizzante, donava carica e buonumore. Fu il capo azteco Montezuma II che scoprì le proprietà afrodisiache del cioccolato. Pareva, infatti, che migliorasse le prestazioni individuali, in termini di potenza e resistenza. Insomma, più se ne mangiava, più il partner ne sarebbe stato contento!

Non sappiamo se hanno proprietà afrodisiache, ma sicuramente, allieteranno vista, palato e cuore di chi li riceverà. I cuori di cioccolato della selezione GUIDO CASTAGNA, uno dei più noti maestri cioccolatieri , attivo fra Torino e Giaveno, ha preparato per la giornata più dolce dell’anno, un cofanetto dolcissimo:  la scatola Cuori ripieni da 250g, realizzati con cioccolato fondente 64%, al costo di 28 euro, contenenti un ripieno di Nocciola e Fava di cacao Perù. Una vera esplosione di passione in una fantastica confezione rossa. Il regalo ideale per San Valentino, per chi sa apprezzare e vuole donare l’essenza del cioccolato d’eccellenza.

Per chi si avvale della spedizione attraverso lo shop on line del sito internet di Castagna, questa avviene mediante l’utilizzo di speciali contenitori con ghiaccio, per mantenere inalterati tutti gli aromi e i sapori naturali del cioccolato.

CHIARA VANNINI

https://www.guidocastagna.it/prodotto/scatola-cuori-ripieni-250g/