ilTorinese

A Chieri una due giorni per il 76° anniversario della Liberazione

“R-ESISTIAMO. La Resistenza partigiana nel Chierese”

Sabato 24 aprile, ore 20: video-spettacolo in “streaming”
Domenica 25 aprile, ore 15: cerimonia in piazza Duomo

Chieri (Torino)-“RESISTERE è la parola d’ordine. Non voltarsi di fronte alle ingiustizie. Garantire sempre la libertà, per tutti, e garantirla a chi verrà dopo di noi. Questa è l’eredità che ci ha lasciato la guerra partigiana. Uomini e donne che hanno dato la vita per noi. Uomini e donne coraggiosi. Come Tarzan, nome di battaglia di Giuseppe Gastaldi”: tra passato e presente, sono gli attori Vincenzo Valenti e Davide Motto – voce narrante Vanessa Lonardelli e la partecipazione di Barbara Duvia e Paolo Casu- a ricordare il coraggio del Comandante Tarzan (il chierese Giuseppe Gastaldi, scomparso nel 2014) e dei suoi partigiani, per ribadire l’attualità dei valori e degli ideali della lotta di Liberazione. Su questo filo narrante si incentra il video-spettacolo, produzione della Compagnia ART.O’, “R-ESISTIAMO. La Resistenza Partigiana nel Chierese”, cui partecipano anche le ragazze e i ragazzi delle locali scuole medie (il montaggio e le riprese sono di “NSNC Productions”), con cui il Comune di Chieri festeggia il 76° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Il video verrà proposto gratuitamente, il prossimo sabato 24 aprile, alle ore 20, in “streaming” sul sito istituzionale (www.comune.chieri.to.it) e sui profili Facebook istituzionali @comunechieri, @bibliotecaArchivioChieri e @ChieriOn. Il giorno seguente, domenica 25 aprile, alle ore 15, in Piazza Duomo, si terrà invece la cerimonia istituzionale con l’ omaggio ai caduti, alla presenza delle Autorità civili e militari, dell’ANPI, delle associazioni d’arma e della “Filarmonica Chierese” (la cerimonia si svolgerà in forma statica e senza pubblico nel rispetto delle normative vigenti anti-Covid19).
“ Il 25 aprile – dichiara il sindaco Alessandro Sicchiero – è la Festa di tutti gli italiani. La Resistenza fu morte, dolore, sofferenza, sacrificio. Ma fu anche gioia, la gioia di aver sconfitto il nazifascismo, la gioia di aver restituito agli italiani la libertà, la gioia per essere stati dalla parte giusta della Storia”. E prosegue: “Anche quest’anno l’emergenza sanitaria ci costringe a celebrare e festeggiare il 25 aprile in modo virtuale e distanziato, non possiamo abbracciarci, non possiamo ritrovarci in piazza, eppure proprio questi tempi dolorosi e complessi che stiamo attraversando fanno sì che questa data fondamentale per la storia del nostro Paese venga ad assumere un significato ancora più profondo. Sono certo che il prossimo anno torneremo a festeggiare insieme, con la nostra presenza fisica, i valori della Resistenza, di cui è intrisa la nostra Costituzione. Affrontiamo le settimane e i mesi che ci attendono con coraggio e con speranza. Resistiamo, perché la libertà ci attende”.
“Siamo certi che il video-spettacolo dedicato al nostro Comandante Tarzan – aggiunge l’assessore alla Cultura Antonella Giordano – contribuirà a far comprendere alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi che, se oggi sono liberi, è proprio grazie a giovani come loro che il 19 aprile 1945 liberarono Chieri, poi Torino e l’Italia tutta, restituendo al nostro Paese la dignità perduta a causa degli orrori del nazifascismo”. E conclude Elda Gastaldi, presidente dell’ANPI chierese: “Ricorderemo uniti le donne e gli uomini che ci hanno consegnato il patrimonio politico e morale della Resistenza, perché è dovere di tutti gli Italiani custodirlo e non permettere che vada perso o rinnegato. Il 25 aprile è il giorno della festa della libertà e della democrazia e quelle donne e quegli uomini ci ricordano che la loro conquista non è per sempre ma va continuamente rinnovata”.

g. m.

Nelle foto
– Il comandante Tarzan – Giuseppe Gastaldi
– Davide Motto e Vincenzo Valenti
– Un momento del video-spettacolo

Il teatro Cafè Müller di Torino riapre

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Con l’imminente riapertura dei teatri, la stagione Solo in Teatro, diretta e ideata da Caterina Mochi Sismondi e prodotta da Fondazione Cirko Vertigo, diventa fruibile anche dal pubblico in presenza, presso il teatro Cafè Müller di Torino, oltre che dal pubblico in streaming su www.niceplatform.eu.

 

Il prossimo spettacolo in cartellone, l’ultimo ancora unicamente online il 24 aprile, sarà traSh – Il grande peso della moda a piccoli pezzi, con il quale l’acrobata Delia Ceruti intende sensibilizzare il pubblico sul tema del fast fashion. Seguirà l’8 maggio lo spettacolo Una luce nella selva oscura di Roberto Zibetti, primo spettacolo della stagione 2021 a essere aperto anche al pubblico in sala. Il teatro Cafè Müller di Torino, in accordo con le normative vigenti, potrà contenere 35 spettatori, a fronte di una capienza massima di 140 ma, tramite lo streaming, sarà possibile ampliare all’infinito la capienza del teatro, consentendo anche a coloro i quali non potranno prendere i biglietti fisici o per tutti gli spettatori provenienti da fuori Piemonte, di assistere agli spettacoli della stagione.

Delia Ceruti porterà in scena una performance di forte impatto visivo, metaforico ed emozionale, per riflettere sul tema del fast fashion e sull’importanza di adottare, nelle nostre scelte quotidiane, comportamenti più sostenibili. traSh – Il grande peso della moda a piccoli pezzi sarà visibile su www.niceplatform.eu in live streaming sabato 24 aprile alle ore 21 al costo di 5 euro e successivamente resterà visibile on demand.

Delia, protagonista e ideatrice dello spettacolo, utilizzando la tecnica della sospensione capillare e delle cinghie aeree, si libra in aria utilizzando, come contrappeso, il quantitativo medio di abiti acquistati in un anno da una persona in Europa. Il fast fashion qui prende corpo a tutti gli effetti, acquisisce un volume misurabile e visibile, chiama in causa lo spettatore inevitabilmente partecipe di un’industria fondata sulla produzione di oggetti che velocemente transitano dalla fabbrica alla passerella, al consumatore, alla spazzatura. “L’idea dello spettacolo è nata nel 2019 – racconta l’acrobata – ma si è sviluppato per lo più negli ultimi mesi. Sono partita da una statistica pubblicata da Greenpeace secondo la quale in Europa si acquistano circa 16 chili di vestiti a testa: i peggiori sono l’Italia e il Regno Unito”.

Ciò su cui Delia vuole portare l’attenzione è il fatto che oggi la società sia letteralmente inondata di vestiti a basso prezzo, che hanno un peso enorme sull’ambiente e sulle condizioni di vita dei lavoratori che li producono, costretti a lavorare in condizioni disumane spesso nelle aeree più povere del pianeta, oltre che sulla salute psicologica dei consumatori, spesso accecati dalla compulsività dell’acquisto, in grado di generare sentimenti contrastanti nell’acquirente: dall’eccitazione alla delusione, fino al senso di colpa. “Con il lockdown è cambiato il canale di acquisto di molte persone, perché sono aumentati esponenzialmente gli acquisti on line, ma non il fenomeno: il consumismo è rimasto invariato – spiega Delia Ceruti -. Il fast fashion è un tema che riguarda tutti.  Così come riguarda tutti l’importanza politica, sociale, ed ecologica, di ogni acquisto che facciamo.  Io stessa mi metto in prima linea come colpevole di acquisti non sempre responsabili e di scelte non necessariamente sostenibili. Ma credo che tutti possiamo fare meglio”.

“Il 24 aprile, giorno del mio spettacolo in live streaming – prosegue l’artista – ricorre una data particolarmente importante: è l’anniversario del crollo del Rana Plaza, edificio di 8 piani situato alla periferia di Dhaka (Bangladesh) che conteneva al suo interno più fabbriche di abbigliamento. L’incidente del 24 aprile 2013 causò la morte di 1.134 persone ed il ferimento di oltre 2.500, la maggior parte delle quali erano donne e bambini. Quando vennero notate le crepe, i proprietari delle fabbriche di abbigliamento ignorarono gli avvisi di evitare di utilizzare l’edificio, ed ordinarono ai lavoratori di rientrare il giorno successivo. Fu il giorno del crollo, considerato il più letale cedimento strutturale accidentale della storia umana moderna, e il più grave incidente mortale mai avvenuto in una fabbrica tessile”.  All’interno del Rana Plaza si producevano articoli per alcuni grandi nomi della moda mondiale, fra cui Benetton, Primark, Mango, Auchan. Il crollo del Rana Plaza ha dato origine al movimento Fashion Revolution, che ha l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sul tema.

Per l’acrobata questa sarà la prima esibizione senza pubblico dal vivo, ma Delia intende trasformare tale situazione in opportunità: “Nonostante la grande difficoltà, come artista, di non potermi esibire di fronte a un pubblico in sala, penso che chi vorrà guardare questa esibizione, trovandosi a casa davanti ad un pc piuttosto che in un teatro, potrà più facilmente accedere a risorse ed informazioni sul tema, attraverso i link che offrirò in questa versione online, e proattivamente, continuando la ricerca in autonomia. E chissà, forse riuscirò a far sì che più persone si informino sul fast fashion”.

Delia Ceruti, come gli altri artisti che fanno parte della stagione Solo in Teatro, arriverà al live streaming dopo una settimana di residenza artistica presso il teatro Cafè Müller. Quello di Solo in teatro è un nuovo modo di stare in teatro che vede coinvolti alcuni dei più grandi esponenti italiani e internazionali dei generi teatro-danza-musica e circo contemporaneo: ogni artista presenta una sua creazione di circa trenta minuti di un proprio Solo, che può essere un estratto di lavori precedenti o una nuova creazione, e che viene preceduto da un docufilm fatto con le riprese del dietro le quinte e le interviste all’artista, realizzate durante la settimana. Gli spazi del teatro si trasformano in questo modo in un “set cinematografico” e i materiali realizzati durante la residenza hanno come risultato finale una monografia, tra lo spettacolo dal vivo e il docufilm, che svela al pubblico aspetti inediti della professione dell’artista. NicePlatform è una piattaforma creata ad hoc nel 2020 per ospitare la stagione teatrale digitale e dal 12 aprile 2021 anche l’archivio dei materiali video-fotografici e testuali di Fondazione Cirko Vertigo.

Corda aerea, trapezio dance, tessuti, sospensione capillare, ma anche pattinaggio, danza sulle punte, danza aerea, trampoli. Delia Ceruti è un’artista versatile che, dopo anni di formazione nella danza, è approdata con successo nel mondo del circo. Specializzata in discipline aeree, è interessata al movimento nella sua accezione più ampia, alla clownerie, al teatro fisico. Ha collaborato, tra gli altri, con The Generating Company, il Comitato Olimpico 2012, ha preso parte alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi di Londra 2012, ha lavorato con la compagnia americana Cirque Productions, la canadese Cirque Fantastic e con NoFit State Circus nello spettacolo Bianco.  Fra le ultime produzioni cui ha preso parte, c’è quella di Cuculand Souvenir con Roberto Olivan, Zero con CircusMash, Quimera con NuaDance, e ultimissima Bazzar con il Cirque Du Soleil.

Primo spettacolo del 2021 a essere visibile anche dal pubblico in sala, oltre che in streaming, sarà quello di Roberto Zibetti fissato per l’8 maggio e intitolato Una luce nella selva oscura: i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, che ricorrono nel mese di settembre 2021, sono lo spunto per Zibetti per avviare un lavoro di riscoperta della sua Comœdia in termini di racconto sonoro e cinematografico. Lo spettacolo affronta dunque il primo canto della Divina Commedia, che è quello programmatico, in cui il Poeta illustra al Lettore (pubblico, ascoltatore, destinatario e testimone insieme) la preziosa cornice simbolica in cui sarà incastonato il racconto del suo salvifico viaggio all’interno del sé.

Nato negli Stati Uniti e cresciuto a Torino, formato artisticamente da una triade eccezionale per il teatro nostrano e internazionale (Giorgio Strehler, Luca Ronconi e Klaus Michael Grüber), Zibetti debutta diciannovenne sul palcoscenico con Gli ultimi giorni dell’umanità (1990) di Luca Ronconi e prosegue la sua carriera collaborando con importanti registi teatrali (Castri, De Capitani, Vacis, Iordanescu, Patroni Griffi, Sastre, Martone). Molti i film con registi di fama internazionale, tra cui spiccano Bernardo Bertolucci, Maurizio Zaccaro, Marco Tullio Giordana, Dario Argento, Abel Ferrara, Klaus Maria Brandauer. Innumerevoli le serie televisive cui prende parte come attore protagonista o comprimario, da Incantesimo 6 a La Squadra, da Le stagioni del cuore a La donna della domenica, fino ai più recenti Rocco SchiavoneNon uccidereImmaturi La serie. Fonda nel 1997 la compagnia teatrale ‘O Zoo Nõ. Ha diretto il cortometraggio cinematografico in 16mm Green, Acerbo e il documentario su Giorgio Strehler Il cielo in un campiello. 

Dopo di lui la stagione Solo in teatro ospiterà altri importanti artisti nei generi teatro, danza, musica e circo contemporaneo: il 22 maggio Antonio Fazio recita in Dorian Gray ; il 29 maggio Salvatore Cappello si esibisce in Miniminagghi; il 5 giugno Sandhya Nagaraja unisce canto e danza in Untitled. In autunno la stagione proseguirà il 18 settembre con Luisella Tamietto in Saranno famose?, il 2 ottobre con Ouroboros di Vladimir Jezic, il 16 ottobre con Ultima notte Mia. Mia Martini, una vita di Erika Urban, il 30 ottobre con Hamlet Puppett di Michela Lucenti, il 13 novembre con Equivoco di Sergio Antonino, il 27 novembre con Nessuno faceva caso ai suoi occhi di Elisa Mutto e l’11 dicembre con Vibrancy of my life di Gianluca Pezzino.

Agricoltura, in arrivo i bandi sul biologico

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e Cibo Marco Protopopapa, ha approvato la delibera che permette l’attivazione per l’anno 2021 dei bandi relativi alle misure 10.1 e 11 del Programma di sviluppo rurale del Piemonte, rispettivamente per interventi agroambientali e agricoltura biologica.

Nello specifico il provvedimento prevede:

– la proroga di un anno per i beneficiari dei bandi per i pagamenti agro-climatico-ambientali (operazioni misura 10);

– la richiesta alla Commissione europea di un nuovo bando di durata triennale sulla produzione integrata (misura 10.1.1) riservata ai giovani agricoltori che non hanno ancora aderito a questa operazione;

– l’attivazione di nuovi bandi di durata triennale sulla misura 11, agricoltura biologica

“Considerando l’urgenza e la necessità che hanno gli imprenditori agricoli nel rispettare gli impegni presi in ambito agroambientale, l’Assessorato regionale all’Agricoltura prosegue con l’iter per avviare la proroga dei bandi della misura 10 e i nuovi bandi per i due anni di transizione del Psr, nonostante a livello nazionale non sia stata ancora ufficializzata la ripartizione tra le Regioni dei fondi del Psr assegnati all’Italia.” precisa l’assessore regionale Marco Protopapa

Si specifica che l’attivazione dei bandi resta collegata all’approvazione da parte della Commissione europea della modifica al Psr 2014-2020 che la Regione Piemonte ha inoltrato per il biennio 2021-2022, e all’assegnazione delle risorse finanziarie al Piemonte sulla base del riparto dei fondi europei Feasr alle Regioni da parte del governo.

Un laboratorio con gli studenti del liceo Einstein sui temi dell’agrifood

Il tema dell’agrifood diventa di sempre maggiore attualità, soprattutto in questa epoca, e tanto più vitale risulta comunicarlo anche in ambito scolastico.

Mercoledì 28 aprile prossimo si terrà un incontro sulle bellezze della filiera agroalimentare e sui suoi attori con gli studenti del liceo torinese delle Scienze Umane, Linguistico di Scienze applicate e Scientifico Albert Einstein

Il laboratorio che verrà tenuto da Simona Riccio, Social Manager del CAAT e Agrifood & Organic Specialist, verterà sull’importanza della conoscenza delle attività della filiera agroalimentare, andando a analizzare i tasselli che la compongono, attraverso anche l’utilizzo del web, della comunicazione digitale e dei social network.
L’Assemblea Generale dell’ONu ha dichiarato il 2021 Anno internazionale della Frutta e della Verdura, rendendo ancora più preziosa la conoscenza e la comprensione dell’intera filiera agroalimentare, a partire dall’azienda produttrice fino ad approdare alle tavole dei consumatori. Spesso si utilizza, infatti l’espressione “Farm to fork”.
Di fronte al pubblico degli studenti verranno affrontati molti argomenti concernenti la filiera agroalimentare,a partire dal suo cuore pulsante rappresentato dai mercati agroalimentari, nei quali avviene l’incontro tra la produzione e la distribuzione, grazie alla professionalità degli operatori del settore.
Nel corso dell’incontro si confronterà con la platea degli studenti il Direttore generale del CAAT (Centro Agroalimentare di Torino) Gianluca Cornelio Meglio, che approfondirà il ruolo che ricopre il CAAT all’interno della filiera agroalimentare e gli impatti che questa riveste sul territorio.
Un altro dei temi che verranno trattati sarà quello degli scenari attuali dello spreco alimentare, in particolare quello che viene creato a monte, fino ad approdare a quello domestico. Verrà anche affrontata la tematica relativa alla possibilità di diminuzione dello spreco alimentare attraverso l’innovazione e il packaging sostenibile. La filiera passa anche attraverso il turismo gastronomico e territoriale e, per questo motivo, verranno analizzate le criticità e le difficoltà presenti attualmente in epoca Covid per le aziende e gli stessi turisti.
Verranno poi trattati i temi della formazione all’interno della filiera agroalimentare, per esempio le risorse impiegate nel settore horeca e l’importanza della preparazione degli operatori, per andare a tutelare, diffondere e comunicare le eccellenze italiane nel mondo. Infine verrà presentato, sempre dalla relatrice Simona Riccio, il progetto “#Eviaggioitaliano”, che punta a valorizzare il patrimonio culturale, enogastronomico e imprenditoriale italiano in chiave di sostenibilità.

Mara Martellotta

Vino e distribuzione: Champagne Experience confermata

Le piemontesi Sagna S.p.A. e Les Caves de Pyrene S.r.l. tra i promotori 

 

Sagna S.p.A. e Les Caves de Pyrene S.r.l., parti attive di Società Excellence e realtà di riferimento della distribuzione di vini di qualità in Italia, raccontano perché nel 2021 il più grande evento italiano dedicato allo champagne si farà e offrono il loro punto di vista sull’impatto del Covid19 sul mondo del vino. Nonostante il momento delicato dettato dalla pandemia, si guarda avanti con ottimismo.

 

Arrivano dal Piemonte due importanti conferme per l’edizione 2021 della Champagne Experience, la più importante manifestazione dedicata allo champagne in programma a Modena domenica 10 e lunedì 11 ottobre. Sia Sagna S.p.A., sia Les Caves de Pyrene S.r.l., due delle maggiori aziende importatrici torinesi di grandi vini e parti attive di Società Excellence – realtà che riunisce diciotto tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza –, hanno infatti ufficializzato in questi giorni la loro partecipazione alla quarta edizione di questo evento, che presenta diversi tratti di unicità a livello internazionale.

 

Per entrambi gli importatori, la conferma della partecipazione alla Champagne Experience 2021 è anche l’occasione per parlare dell’evoluzione del mercato di questo vino e per fare il punto sulla situazione che ha vissuto il settore nell’ultimo anno.

 

“La pandemia ha certamente causato una flessione importante nel comparto della ristorazione, tuttavia enoteche ed e-commerce hanno sopperito in parte a tale perdita – rileva Massimo Sagna, amministratore delegato di Sagna S.p.A. –. I brand internazionali forti hanno tenuto e, in certi casi, migliorato la propria performance. Di contro, i vini nazionali, legati alla propria territorialità, hanno subito un’evidente contrazione delle vendite. Un fatto, questo, che conferma il lavoro di divulgazione dei ristoranti e di quanto essi siano strategici per i vini nazionali. Stante tale situazione, è prematuro e azzardato immaginare ora se ci saranno nel corso di quest’anno incrementi di vendite. Lascia tuttavia ben sperare il fatto che il consumo dello Champagne non è cambiato: i clienti e gli appassionati della casa che distribuiamo hanno continuato ad acquistare i nostri prodotti, privilegiando ovviamente canali e-commerce, ossia piattaforme dedicate o servizi delivery impostati direttamente dalle enoteche. Senz’altro – conclude Sagna – Champagne Experience sarà un’ottima occasione per incontrare i clienti e poter presentare le nuove cuvée, ma sarà anche un evento unico nel suo genere, perché gli appassionati e tutti gli attori del canale Ho.Re.Ca. hanno accesso ad oltre 400 etichette di champagne. Una panoramica allettante per i produttori stessi prima ancora che per i distributori”.

 

 

Christian Bucci, titolare di Les Caves de Pyrene, ha aggiunto: “Come per tutti i vini di ogni zona presenti nel nostro catalogo, anche nella Champagne le scelte di Les Caves de Pyrene sono guidate anzitutto da bevibilità e piacevolezza. Sebbene la Champagne sia storicamente zona in cui i big brand hanno saputo costruire un’allure e strategie di marketing e posizionamento molto potenti, negli ultimi anni il movimento dei vigneron ha contribuito a ridefinire i confini stilistici ed espressivi di una zona imprescindibile nello scenario mondiale del vino. Fino agli Anni Settanta del secolo scorso gli Champagne tendevano, per motivi commerciali, a “raccontare” il territorio della Champagne nel suo insieme, senza valorizzare particolarmente le differenze espositive, climatiche e compositive. Il Metodo Champenoise serviva a definire e a perpetuare lo stile aziendale, ma qualcosa è cambiato negli ultimi anni e i produttori del nostro catalogo si distinguono appunto per scelte drastiche e per certi versi originali. La nostra selezione sarà insomma improntata, come sempre, a una schiettezza espressiva poco accondiscendente e molto caratterizzata dal timbro stilistico di ciascun produttore”.

 

Anche per l’edizione 2021 saranno molti gli ingredienti che caratterizzeranno Champagne Experience, a partire dalla possibilità di poter dialogare con i numerosi produttori di champagne presenti in prima persona mentre si degustano, in un’atmosfera serena, moltissime etichette selezionate per l’occasione. La manifestazione si svolgerà, come nelle precedenti edizioni, negli spazi di Modena Fiere.

 

Per maggiori informazioni: https://societaexcellence.it/

La Francia allunga la vita a 16 centrali nucleari di confine

Lo scorso 14 gennaio, su sollecitazione di Greenpeace, l’allora Ministero dell’Ambiente ha inviato una nota alle autorità francesi per chiedere una consultazione transfrontaliera sul progetto di prolungare di dieci anni l’operatività di trentadue vecchi reattori. Sedici di questi impianti distano meno di 200 chilometri dai confini italiani.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Queste vecchie centrali sono pericolose già adesso e nessun miracolo riuscirà mai a portarle agli standard di sicurezza oggi richiesti” dichiara Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia. “Che i cittadini italiani siano “parte interessata”, ai sensi della Convenzione di Espoo è ovvio. In particolare, i cittadini di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia saranno esposti con questa decisione a rischi notevoli nei prossimi dieci anni”.

La Convenzione di Espoo, adottata nel 1991 e oggetto di successivi emendamenti, richiede ai governi di garantire la possibilità anche ai cittadini degli Stati confinanti – che potrebbero essere danneggiati da un progetto – di partecipare a una procedura di consultazione (“consultazione transfrontaliera”) sulle attività proposte. Ancora, la Convenzione prevede che su questioni rilevanti – come è di certo il prolungamento di dieci anni di decine di centrali nucleari – deve essere effettuata una accurata Valutazione di Impatto Ambientale che il governo francese rifiuta di avviare.

Queste omissioni sono state correttamente segnalate dalla nota inviata dall’allora Ministero dell’Ambiente alle autorità francesi. “Dopo tre mesi di silenzi chiediamo al ministro Cingolani, non solo di protestare con il governo francese  – ha dichiarato Ivan Novelli, presidente di Greenpeace Italia- ma anche e soprattutto di avviare le necessarie procedure di reclamo presso gli organi competenti per le infrazioni della Convenzione di Espoo”. Greenpeace Francia ha già inviato analoga richiesta al Segretariato della Convenzione.

Per questo, Greenpeace invia il briefing “Francia: vecchi reattori, nuovi rischi nucleari” ai Presidenti di Regione, agli assessori dell’Ambiente e della Sanità e ai Presidenti dei Consigli Regionali di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, chiedendo loro di attivarsi per reclamare, per i propri cittadini, trasparenza e partecipazione.

Subito in campo le due squadre torinesi

33esima giornata di campionato
Domenica 25 aprile alle ore 15
Fiorentina-Juventus
Lunedì 26 aprile alle ore 18.30
Torino-Napoli

Dopo il buon pareggio infrasettimanale di campionato contro il Bologna,con largo dominio di gioco soprattutto nel secondo tempo,i granata di Nicola torneranno in campo nel posticipo preserale di lunedì 26 aprile contro il Napoli per continuare la striscia positiva di gare concluse con vittorie e pareggi.I 3 punti contro i partenopei metterebbero il Toro nella quasi certezza di salvarsi dalla retrocessione in serie B.Intanto oggi un’ottima notizia.Sirigu è risultato negativo al tampone odierno quindi il portiere del Torino è pronto a scendere in campo già nella difficile sfida di lunedì prossimo contro i partenopei guidati dal tecnico Gattuso.
Prima, però, ci sarà la visita medica di routine, che ne stabilirà l’idoneità, poi il lavoro con il gruppo.Intanto entra in diffida,dopo l’ammonizione ricevuta nella gara contro il Bologna,il centrale camerunense N’Kolou.Al prossimo cartellino giallo scatterà automaticamente la squalifica per 1 gara.Ricordiamo sempre che il Toro deve recuperare la gara contro la Lazio rinviata per covid.Non si sa ancora la data precisa ma verosimilmente si giocherà a maggio tra la penultima e l’ultima giornata di campionato.
Buone notizie in casa Juve.La vittoria ottenuta contro il Parma ha ridato morale e fiducia ai bianconeri di mister Pirlo,attesi da una gara importante a Firenze contro la Fiorentina.Un altro appuntamento che dovrà portare i 3 punti per consolidare l’attuale posizione in classifica che garantisce la qualificazione in Champions League.Sono tutti a disposizione i giocatori in organico,con un ritrovato Dybala,autore di giocate con gran classe: risulterà determinante in questo finale di stagione.In calo il fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo,forse distratto dalle tante voci di mercato che lo vogliono rientrante al Real Madrid dopo 3 anni trascorsi alla Juve.Manca ancora 1 anno di contratto alla scadenza, l’impressione è che rimarrà bianconero per onorare la firma quadriennale e poter poi scegliere liberamente dove andare nel giugno 2022.Magari l’anno prossimo sarà quello buono per portare a casa la Champions League che manca in casa bianconera dal 1996 e siamo sicuri che CR7 vorrà esser il primo a sollevare il trofeo.

Vincenzo Grassano

Sospesa la proposta di legge sul gioco d’azzardo

Dopo diverse sedute di Aula, la proposta di legge di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico viene sospesa e nelle prossime settimane verrà presentato un Ddl della Giunta. La decisione è stata presa con 23 favorevoli e 17 non votanti.

“Per noi è solo un cambio di strategia – hanno spiegato il capogruppo della Lega Alberto Preioni e il primo firmatario Claudio Leone – abbiamo dovuto fare i conti con 65 mila emendamenti, una distorsione della democrazia che dovrebbe essere confronto e dialettica. Ci sono 5000 persone che rischiano di perdere il posto e non possono rimanere appesi a un filo. Il nostro è un arrivederci a tra poche settimane”. “Nessun passo indietro – ha poi affermato Leone – Il provvedimento voluto con forza dal gruppo della Lega non è né accantonato, né ritirato né tantomeno bocciato”.

“Abbiamo respinto il secondo attacco del centrodestra che voleva abrogare una legge che funziona, quella sul contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo, approvata nel 2016, una legge equilibrata che tutela salute e lavoro, una legge condivisa della quale avevamo discusso in tutte le sedi opportune e che contemperava entrambi gli aspetti” ha dichiarato il capogruppo Pd  Raffaele Gallo.

Secondo Sean Sacco (M5s) questa vicenda ha dimostrato che “non vi riconosciamo il diritto di calpestare l’opposizione. La marcia indietro sulla Pdl è significativa anche delle spaccature all’interno della maggioranza”.

Paolo Ruzzola (Fi) ha ribattuto: “La coalizione di centrodestra non è mai stata messa in dubbio nemmeno un secondo. Del resto i fatti lo confermano: un conto è la dialettica interna, altro è dividersi. Il numero legale non è mai mancato. Condividiamo e apprezziamo in modo importante la richiesta del presidente Preioni, ovvero sospendere la discussione per approfondire e migliorare il testo. Questo non è un passo indietro, ma un deciso passo avanti ed è un segnale che va colto in senso positivo anche dall’opposizione”.

Per Paolo Bongioanni (Fdi) “tutti questi giorni non sono stati sprecati: abbiamo incontrato i lavoratori del comparto e una signora ci ha chiesto quale sarebbe stato il suo futuro dal 21 maggio, dobbiamo dare dignità a tutti i lavoratori, fosse anche solo uno. Ascoltando Stecco ieri mi sono accorto di quanto sia pericoloso il gioco d’azzardo patologico, poi è chiaro che siamo tre partiti con sensibilità differenti, ma questa legislatura è quella che ha prodotto più provvedimenti a favore del territorio”.

Mario Giaccone (Monviso) si è detto “stupito degli interventi imbarazzati e imbarazzanti della maggioranza. Quello che non volete capire è che la democrazia è sistema di pesi e contrappesi. Se si entra in aula mostrando i muscoli, rifiutando ogni tipo di confronto, questi sono i risultati”.

Marco Grimaldi di Luv ha aggiunto: “La nostra difesa nel merito dell’ottima legge per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico ha mandato in frantumi la proposta di legge Leone e in tilt la maggioranza”.

Giorgio Bertola (M4o) ha sostenuto che la maggioranza “sospende la Pdl perché non ha i numeri: avete perso la scommessa” e ha sottolineato le spaccature tra i componenti del governo regionale stesso.

Silvio Magliano (Moderati) ha detto che “le ragioni scientifiche contrarie a questa norma addotte anche dal leghista Stecco rimarranno le stesse. Vedremo come e se il futuro Ddl metterà risorse sul contrasto alla ludopatia. Ascoltate anche le nostre ragioni”.

Il bollettino Covid di giovedì 22 aprile: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 1.464 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 106 dopo test antigenico), pari al 5,9% di 24.993 tamponi eseguiti, di cui 11.949 antigenici. Dei 1.464 nuovi casi, gli asintomatici sono 557 (38,0%).
I casi sono così ripartiti: 188 screening, 900 contatti di caso, 376 con indagine in corso; per ambito: 22 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 134 scolastico, 1308 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 
341.981 così suddivisi su base provinciale: 27.584 Alessandria, 16.520 Asti, 10.464 Biella, 49.057 Cuneo, 26.357 Novara, 183.277 Torino, 12.722 Vercelli, 12.103 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.426 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2471 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono
 280 (+ 3 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 
2.568 – 98 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 
16.284
I tamponi diagnostici finora processati sono 
4.213.747 (+ 24.993 rispetto a ieri), di cui 1.458.598 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.085
Sono
 46 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 
11.085 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.522 Alessandria, 682 Asti, 413 Biella, 1.357 Cuneo, 913 Novara, 5.260 Torino, 489 Vercelli, 358 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

311.764 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 
311.764 (+ 2.114 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 24.989 Alessandria, 15.085 Asti, 9.513 Biella, 44.330 Cuneo, 24.220 Novara, 167.059 Torino, 11.640 Vercelli, 11.356 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.329 extraregione e 2.243 in fase di definizione.

Covid: il bollettino di giovedì 22 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 1.464 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 106 dopo test antigenico), pari al 5,9% di 24.993 tamponi eseguiti, di cui 11.949 antigenici. Dei 1.464 nuovi casi, gli asintomatici sono 557 (38,0%).
I casi sono così ripartiti: 188 screening, 900 contatti di caso, 376 con indagine in corso; per ambito: 22 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 134 scolastico, 1308 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 
341.981 così suddivisi su base provinciale: 27.584 Alessandria, 16.520 Asti, 10.464 Biella, 49.057 Cuneo, 26.357 Novara, 183.277 Torino, 12.722 Vercelli, 12.103 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.426 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2471 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono
 280 (+ 3 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 
2.568 – 98 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 
16.284
I tamponi diagnostici finora processati sono 
4.213.747 (+ 24.993 rispetto a ieri), di cui 1.458.598 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.085
Sono
 46 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 
11.085 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.522 Alessandria, 682 Asti, 413 Biella, 1.357 Cuneo, 913 Novara, 5.260 Torino, 489 Vercelli, 358 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

311.764 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 
311.764 (+ 2.114 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 24.989 Alessandria, 15.085 Asti, 9.513 Biella, 44.330 Cuneo, 24.220 Novara, 167.059 Torino, 11.640 Vercelli, 11.356 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.329 extraregione e 2.243 in fase di definizione.