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Chieri proroga il bando pubblico per operatori e associazioni

Cultura, territorio, giovani

Chieri (Torino) Un budget di 56.150 Euro. A tanto ammontano i fondi stanziati dal Comune di Chieri per la concessione di contributi finanziari e “altre utilità economiche” per progetti o iniziative programmate nei settori della “cultura”, della “promozione del territorio” o a favore dei “giovani”.

Una bella cifra, di cui operatori e associazioni impegnate in tali campi erano già ben al corrente. La novità è che, dato il periodo di necessaria ferma legata all’emergenza sanitaria, l’amministrazione chierese ha pensato bene di prorogare la scadenza del bando pubblico per la presentazione dei vari progetti: fino al prossimo venerdì 16 aprile (entro le ore 12) per i progetti che prevedano la realizzazione di eventi/iniziative a decorrere dal 20 aprile al 31 dicembre 2021 e fino a giovedì 15 luglio (entro le ore 12) per quelli finalizzati alla realizzazione di eventi/iniziative a decorrere dal 1 settembre al 31 dicembre 2021.
“Siamo fiduciosi – commenta l’assessore alla Cultura, Antonella Giordano – che con il sopraggiungere della bella stagione, unitamente all’avanzamento del piano vaccinale, sia possibile ripartire anche con le attività e le iniziative culturali e del tempo libero. L’estate deve essere anche per Chieri una vera occasione di ripartenza e ripresa, a cominciare dal settore culturale, turistico e aggregativo che ha pagato un prezzo molto alto alla pandemia, rimanendo bloccato per mesi e mesi”. “ Con questo bando –prosegue l’assessore – la Città di Chieri vuole sostenere questo prezioso comparto, nella consapevolezza che si tratta di attività ed iniziative che hanno bisogno di tempo per essere programmate. Dopo il lockdown della scorsa primavera abbiamo cercato di garantire ai chieresi una serie di iniziative estive di qualità, organizzate tutte in poco tempo. Ora, invece, pur nell’incertezza dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria, vogliamo mettere gli operatori e le associazioni nelle condizioni di organizzarsi e lavorare nel modo migliore possibile”.
In che modo? Promuovendo, per l’appunto, arte e cultura (in tutte le loro forme, dalle mostre al teatro alla musica alla danza), conferenze e convegni, concerti e arene estive, senza dimenticare la valorizzazione di territorio e prodotti tipici con fiere, eventi gastronomici e mercatini, per finire con attività ben specifiche su aree oggetto di “Patti di condivisione”. E conclude Antonella Giordano: “Gli eventi e le iniziative da realizzarsi sul territorio cittadino, anche in zone periferiche o in aree verdi, dovranno avere natura aggregativa, connotate da rilevanti aspetti culturali e ricreativi, di pubblico spettacolo e trattenimento, nonché sostenibili dal punto di vista ambientale. Sarà anche  possibile prevedere una componente commerciale nel rispetto della regolamentazione comunale vigente”. Al bando, infine, possono partecipare sia gli operatori economici, sia associazioni culturali, enti ed associazioni sportive, associazioni di categoria, associazioni turistiche e simili.
Per le modalità di presentazione, la modulistica e ogni altra informazione:  https://www.comune.chieri.to.it/cultura-eventi/bando-pubblico-cultura
g. m.

La Rsa Dalmasso riapre alle visite dei parenti

Conclusosi con successo l’iter vaccinale a ospiti e operatori, la Residenza per anziani “Alberto Dalmasso” di Vinovo – gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti” e da molti mesi Covid free – si preoccupa adesso di somministrare un’altra medicina preziosa: l’affetto e la vicinanza emotiva di cui hanno bisogno i nonni che da oltre un anno sono costretti a vivere come reclusi nella struttura.  

Già adesso gli ospiti e i loro parenti possono infatti incontrarsi in due stanze attrezzate, disposti ai lati opposti di un tavolo separato da una parete in plexiglass. Le visite avvengono su appuntamento e sono autorizzate dal direttore sanitario, nel pieno rispetto delle linee guida emanate dalla Regione. Hanno in genere una durata massima di un quarto d’ora e avvengono dopo che al visitatore, al quale viene controllata la temperatura corporea, sono stati forniti all’ingresso i necessari dispositivi di protezione individuale. Eventuali piccoli regali vengono fatti depositare in una stanza e consegnati solo dopo la loro sanificazione mentre i doni in alimenti vengono accettati solo se preconfezionati.

 

«Nella nostra struttura sono ripresi anche gli ingressi di nuovi ospiti: le famiglie stanno finalmente capendo come le RSA siano ormai uno dei luoghi più sicuri» commenta il direttore Marian Stanica. Il nuovo ospite – che deve presentarsi munito di un tampone molecolare negativo effettuato non oltre le precedenti 48 ore – viene collocato per un periodo di isolamento precauzionale di 14 giorni (10 giorni se già vaccinato) in una camera singola con bagno, adiacente a una zona filtro di vestizione/svestizione per il personale (buffer zone). Superata questa fase può finalmente integrarsi con tutti gli altri residenti, beninteso dopo essersi sottoposto a un nuovo tampone nasofaringeo di controllo.

15 milioni dall’Europa per collegare Torino e l’aeroporto di Caselle in meno di 30 minuti

Presentato il finanziamento UE che consente l’upgrade dei lavori per la linea ferroviaria Torino-Ceres. Assessore Gabusi: «Torino e il Piemonte avranno una connessione di livello europeo con l’aeroporto. Importanti ricadute anche per le Valli di Lanzo e i territori lungo il tracciato».

 

 

Nel 2023 l’aeroporto e la città di Torino saranno collegati in meno di mezz’ora con un treno ogni 15 minuti. Grazie all’impegno di 180 milioni da parte della Regione Piemonte, a cui si aggiungono circa 15 milioni di fondi europei CEF, la linea ferroviaria Torino-Ceres consentirà di collegare Caselle con il centro città e l’alta velocità, da una parte, e con le Valli di Lanzo, dall’altra.

 

Il finanziamento europeo del programma CEF (Connecting Europe Facility) di circa 15 milioni a sostegno dell’interconnessione del centro urbano con l’aeroporto di Caselle attraverso l’upgrade della linea ferroviaria Torino-Ceres, è stato presentato ieri alla presenza dell’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi, dei sindaci di Ciriè Loredana Devietti e di Venaria Fabio Giulivi, dell’amministratore delegato di Sagat Andrea Andorno e dei rappresentanti di SCR Società di Committenza Regione Piemonte.

 

«Con questo finanziamento – sottolinea l’assessore Gabusi –, ottenuto per la qualità della proposta progettuale presentata e grazie all’attività dei nostri uffici a Bruxelles, i lavori possono giovarsi di un sostanzioso upgrade: possiamo infatti accelerare i tempi dell’opera e dare una prospettiva di collegamento aeroporto-città di standard europeo con una connessione efficiente e materiale rotabile nuovo. Ci aspettiamo che nella primavera 2022 si concludano i lavori e che la linea possa aprire all’inizio del 2023 dopo le dovute operazioni di collaudo. Avremo una linea altamente performante, dal momento che sarà possibile anche la banalizzazione dei binari, che consente di viaggiare su entrambi i binari in entrambe le direzioni limitando notevolmente le perturbazioni di servizio, soprattutto in caso di incidente o di disservizi».

 

Importanti le ricadute sul territorio. «Con un collegamento di questo tipo – evidenzia l’assessore Gabusi – Torino e il Piemonte saranno certamente più appetibili per chi viaggia sia per turismo sia per lavoro. Non solo: dal momento che la linea si attesterà a Ciriè andiamo a completare un’infrastruttura utile anche alle Valli di Lanzo, che avranno un servizio finalmente degno di una valle importante, e alle città della cintura che senza di essa farebbero un po’ di fatica a raggiungere il centro e a essere raggiunte».

Il progetto finanziato prevede, tra le opere principali, la costruzione di una galleria lunga circa 2700 metri lungo l’asse di corso Grosseto a Torino, nel tratto tra Parco Sempione e largo Grosseto, che raccorderà ad ovest la ferrovia Torino-Ceres e ad est la stazione Rebaudengo del passante ferroviario. Sarà inoltre realizzata una fermata sotterranea Grosseto che andrà a sostituire l’attuale Fermata Madonna di Campagna, non più compresa nel percorso della nuova linea ferroviaria. L’intera area di superficie interessata dai lavori fa parte di un progetto di revisione della viabilità metropolitana e sarà completamente riqualificata, anche grazie all’abbattimento dei cavalcavia e la costruzione di un sottopasso viario lungo l’asse torinese corso Grosseto – corso Potenza.

Sono previsti, inoltre, interventi per riorganizzare le aree di parcheggio a raso e la realizzazione di una pista ciclabile.

 

Il servizio ferroviario sulla linea storica Torino Ceres è attualmente sospeso per i lavori in corso ed è operato da settembre 2020 da un servizio bus sostitutivo.

Lavoro, la Regione punta sulla formazione su misura per le imprese

Sono 26 le agenzie formative accreditate della Regione Piemonte che, nell’ambito del bando cosiddetto “ambito 3”, riceveranno complessivamente 5 milioni di euro per realizzare progetti di inserimento lavorativo veloce e plasmati in collaborazione con le imprese.

Con questa nuova formula, che coinvolge anche i Centri per l’impiego, i servizi al lavoro, le associazioni di categoria e i diversi stakeholder a livello locale si intende rafforzare la rete a sostegno dell’occupazione migliorando l’incontro tra domanda e offerta di lavoro con l’organizzazione quasi “in tempo reale” di corsi di formazione utili per formare le competenze richieste dalle imprese in cerca di personale.

“E’ tempo di pensare alle politiche per il futuro, che non possono esaurirsi a mere ricette assitenzialiste – afferma l’assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale Elena Chiorino – La nostra ambizione deve essere quella di favorire un’occupazione stabile, che non può prescindere dal sostegno alle nostre imprese, la spina dorsale del tessuto economico piemontese. Il nostro obiettivo deve essere quello di “sostenere”, stando a fianco delle famiglie, ma anche di chi produce, di chi investe, di chi fa impresa e necessita di essere messo nelle condizioni di dare il massimo. La ripartenza del sistema economico-finanziario piemontese deve passare attraverso una nuova attrattività puntando sulla formazione di alto livello: questo è il primo tassello che andrà a comporre il sistema/modello di Academy capace di offrire a chi vuole investire in Piemonte personale sempre formato e aggiornato, rispondendo all’esigenza di flessibilità e di velocità che i nuovi mercati, in rapidissima evoluzione, esigono. Soltanto raggiungendo questi obiettivi avremo assolto al nostro compito.”

Le caratteristiche dei corsi sono la flessibilità e la modulazione: il piano formativo potrà essere compreso tra un minimo di 40 fino ad un massimo di 300 ore, anche realizzati in piccoli gruppi. I corsi, gratuiti per tutti i partecipanti, saranno rivolti a giovani maggiorenni e ad adulti disoccupati, anche percettori di reddito di cittadinanza, e dipendenti di aziende con sede operativa in Piemonte collocati in cassa integrazione straordinaria e a rischio di perdita del posto per situazioni di crisi con esuberi.

Ad attivare questi corsi saranno Casa di carità, Ciofs, Cnos-Fap, Enaip, Engim, Ii.rr. Salotto e fiorito, Scuole tecniche San Carlo, Assocam, Fsc Torino, Immaginazione e Lavoro, Città Studi, Sistedil, S.e.for.s. VCO, Inforcoop-Ecipa, Forte chance, Filos formazione, Forma-re-te, Ciac, Cfiq, Apro, Afp Dronero, For.Al, Cfp-Cebano Monregalese, Agenform, Infor-Elea, VCP Formazione.

Tari, le scadenze

Il Comune di Torino informa che sono in fase di preparazione gli avvisi di pagamento a titolo di acconto TARI 2021 – utenze domestiche (abitazioni e box). Le scadenze previste sono: 30 aprile, 31 maggio e 30 giugno.

Successivamente verranno invece elaborati gli avvisi di pagamento a titolo di acconto TARI 2021 – utenze non domestiche. Le scadenze previste sono: 15 maggio e 15 luglio. Nei prossimi giorni  i documenti verranno resi disponibili:
– per gli utenti registrati al servizio “Estratto Conto Online” sul sito Soris, previa comunicazione via email;
– per le utenze non domestiche via pec alle imprese, liberi professionisti, pubbliche amministrazioni e ditte individuali che hanno l’obbligo di dotarsi di Posta Elettronica Certificata (PEC);
– per i casi rimanenti tramite postalizzazione.
Ulteriori aggiornamenti potranno essere resi disponibili nei prossimi giorni sulla pagina Tasse e Tributi

“Esperienza”, accrediti in esclusiva per il Giro d’Italia

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Scelta per il secondo anno come Official Tour Operator, Esperienza mette a disposizione in esclusiva gli accrediti per seguire in arrivo e in partenza tutte le tappe del prossimo Giro

La 104esima edizione del Giro d’Italia ha
scelto per la Grande Partenza la città di
Torino, sede di Esperienza srl – la start
up nata nel 2018 specializzata in eventi
– riconfermata per la seconda volta
Official Tour Operator, non solo del Giro
ma anche di altre importanti gare
ciclistiche italiane.

In un anno complicato per eventi e
turismo a causa delle limitazioni imposte
dal Covid, lo staff di Esperienza ha
mantenuto alti i livelli di impegno e
sicurezza su una manifestazione
ciclistica tanto amata come il Giro
d’Italia, un evento open air e che si terrà
in un periodo auspicabilmente meno
impattante per la pandemia.

Con gli accrediti e le attività create da Esperienza srl per il Giro d’Italia 2021 (che si svolgerà dall’08 al 30
maggio 2021), tutti potranno vivere la gara su due ruote più importante e amata d’Italia in prima linea
scoprendo le tappe in modo inedito ed emozionante.

Dopo la partenza da Torino il Giro proseguirà con la Stupingi-Novara (173 km) e la Biella-Canale (187 km). E
anche nell’ultima settimana il Piemonte tornerà protagonista.

Specialmente per quanto riguarda le tappe nel torinese, Esperienza srl è in grado di creare pacchetti
personalizzati, per abbinare la passione per il Giro a quelle più diverse, portando i propri clienti alla scoperta
delle eccellenze enogastronomiche e culturali che contraddistinguono ogni città toccata dalle 21 tappe.

Per la Grande Partenza da Torino (una cronometro) e il Grande Arrivo a Milano sono previste formule
speciali, mentre gli accrediti messi a disposizione degli appassionati riguarderanno le aree riservate
in Partenza e in Arrivo di ogni tappa. Inoltre saranno disponibili 4 formule di esperienze esclusive: Fly, Drive,
Bike e Tailor Made.

Di seguito i dettagli di tutti gli accrediti.
Per ulteriori informazioni: https://www.giroditalia.esperienza.com/
Scopri tutte le tappe: https://www.giroditalia.esperienza.com/index.php/tappe/

Tre minimarket chiusi dalla Polizia per 5 giorni

Torino: controlli ad attività commerciali

Lo scorso venerdì sera, personale della locale PAS, nell’ambito di controlli serali ad esercizi commerciali finalizzati alla verifica del rispetto delle prescrizioni volte al contenimento della pandemia da Covid19, ha riscontrato delle violazioni relative alla vendita di sostanze alcoliche dopo le ore 20 in tre minimarket gestiti da cittadini bengalesi. I tre locali si trovano due in zona Aurora (corso Ciriè e corso Giulio Cesare) ed uno in zona San Donato (corso Svizzera). In tutti e tre i casi i gestori dei locali hanno venduto diverse bevande alcoliche, principalmente delle birre, dopo le 20; i locali sono stati chiusi per 5 giorni.

Verdi Europei: “Economia Green e l’Italia ci guadagnerà”

“Agghiaccianti i dati resi noti dall’ISTAT sulla perdita di oltre 900.000 posti di lavoro dall’inizio della pandemia” – così Eleonora Evi, eurodeputata dei Verdi europei, a commento dei dati rilasciati ieri dall’istituto nazionale di statistica.

“Il calo dell’occupazione di 2,2 punti percentuali in un anno fotografa un Paese in estrema difficoltà, che ha smarrito la direzione e, in alcuni casi, anche la speranza. Mai come in questo momento la crisi rende necessario un cambiamento concreto verso quella transizione ecologica che porterà benefici economici e nuovi posti di lavoro. A quanti credono che parlare di transizione ecologica in questo momento non sia prioritario, rispondo con i dati sorprendenti che emergono dallo studio  commissionato dai Greens alla Cambridge Econometrics”.

Analizzando uno scenario in cui le riduzioni delle emissioni raggiungano il 60% entro il 2030, lo studio stima per l’Italia un aumento dell’occupazione dell’1,2% e una crescita del PIL del 2,6%.
“Si tratta” – prosegue Eleonora Evi – “del più ampio divario tra tutti gli Stati membri rispetto allo scenario al 55% ora previsto dalla Commissione europea, e il nostro Paese sarebbe il primo a beneficiare di misure più ambiziose. Ho consegnato personalmente questo studio nelle mani del Ministro Cingolani ed ho esposto questi dati anche al presidente di Confindustria Bonomi, e spero ne terranno conto. Aggiungo che un recente rapporto di Unioncamere ha mostrato come le imprese green e i green job registrassero una crescita costante prima della pandemia, e abbiano anche resistito meglio all’onda d’urto causata dal COVID. Le professioni green sono decisamente multisettoriali: dagli installatori di impianti fotovoltaici ai meccatronici green, dagli ingegneri energetici ai giuristi ambientali”.


“Sembra evidente” – conclude l’eurodeputata – “che per uscire dalla crisi sanitaria ed economica la strada da percorrere sia una sola: una transizione ecologica basata sull’applicazione dei principi dell’economia circolare e dell’efficienza energetica, per rilanciare il nostro sistema economico e creare nuovi posti di lavoro”.

Parrucchieri e centri estetici : “Un appello alle istituzioni, vogliamo riaprire”

Confartigianato Imprese Piemonte e Confartigianato Imprese Torino lanciano un accorato appello alla politica e alle istituzioni locali, per favorire la riapertura dei servizi alla persona (acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing) con una pronta modifica al DPCM del 2 marzo 2021 che reintegri le attività di acconciatura ed estetica nell’allegato 24, consentendone lo svolgimento nelle zone rosse ed evitando in tal modo l’incremento del fenomeno dell’abusivismo.

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO  – Ricordiamo che il 6 aprile scorso la Prefettura di Torino, successivamente alle sollecitazioni che il Comitato Unitario delle Confederazioni Artigiane del Piemonte ha avanzato alle Istituzioni del territorio rispetto al tema dell’abusivismo per le imprese operanti nel comparto delle acconciature e dell’estetica, ha convocato una riunione per la trattazione del problema relativo all’abusivismo.

 

In quell’occasione Alberto Sacco, Assessore al Commercio e Artigianato del Comune di Torino, ha anticipato che è allo studio una campagna di sensibilizzazione rivolta al contrasto dell’abusivismo. La campagna riguarderà più settori, tra questi anche quelli afferenti il benessere.

Confartigianato Imprese Piemonte e Confartigianato Imprese Torino si fanno portavoce delle istanze e del grido di allarme lanciato dalle imprese del benessere rispetto ai disagi provocati dalla chiusura di tali attività nelle zone rosse prevista dall’allegato 24 al DPCM del 2 marzo scorso, nel quale i servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere sono stati aggiunti ai servizi dei centri estetici, già esclusi dallo stesso allegato al DPCM del 3 novembre 2020.

Secondo l’ultimo DPCM le imprese del benessere (chiuse dal 15 marzo), rimarranno chiuse fino a quando il Piemonte sarà in zona rossa (probabilmente fino al 12 aprile).

Confartigianato Imprese ha calcolato che l’effetto combinato di mancati ricavi a causa della chiusura e della concorrenza sleale degli abusivi in questo mese di serrata causerà alle imprese di acconciatura e di estetica del Piemonte una perdita economica di circa 30 milioni di euro.

Dagli ultimi dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato, in questi settori in Piemonte si registrano 12.137 imprese artigiane del settore dei servizi di acconciatura e altri trattamenti estetici, con circa 22mila addetti, che offrono servizi di acconciatura, manicure, pedicure e trattamenti estetici.

Un settore sempre sotto attacco da parte degli abusivi; secondo un recente calcolo sempre di Confartigianato, si stima come in Piemonte “colpiscono” direttamente il 20% delle imprese regolari.

 

Ed è soprattutto in questo periodo che nel settore del benessere e della cura della persona è allarme per il proliferare di abusivi e irregolari che offrono “servizi itineranti e a domicilio” per il taglio dei capelli, manicure e trattamenti estetici.

“Al di là dei pesanti danni economici a carico delle imprese – sottolinea Giuseppe Anastasia, responsabile settore benessere di Confartigianato Imprese Torino – i provvedimenti hanno favorito, fin dalla prima chiusura del marzo dello scorso anno, una pericolosa e ormai ingestibile proliferazione dell’offerta irregolare, agevolata dalla disponibilità di soggetti che, a fronte dell’impennata della richiesta,  continuano a erogare abusivamente al proprio domicilio o in quello del cliente, i servizi preclusi alle imprese. È stato fatto pertanto presente, anche con una nota del nostro Presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli indirizzata al Ministro Giorgetti, che la chiusura delle attività regolari, proprio in considerazione della particolare situazione emergenziale che vede un aumento costante dei contagi dovuti alla maggiore virulenza delle varianti del SARS-CoV-2, va a nostro avviso nella direzione opposta a quella auspicata dal Governo, andando ad amplificare il rischio piuttosto che contenerlo. E’ opportuno definire al più presto strumenti più incisivi coinvolgendo le autorità competenti che possano eliminare o quantomeno arginare questi servizi forniti abusivamente, ridando spazio alle imprese in regola che seguono i protocolli anti-contagio Covid-19.”

“Ci sono almeno tre validi motivi per la riapertura – spiegano Stefania Baiolini, Presidente Nazionale e Regionale di Confartigianato Estetiste  e Enrico Frea, Presidente Regionale del settore acconciature di Confartigianato Imprese Piemonte – Primo, gli investimenti e le precauzioni adottati per l’adeguamento ai protocolli di sicurezza per garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro e per evitare la diffusione del coronavirus, garantiscono nei saloni e nei locali aziendali elevati ed efficaci livelli di prevenzione, ulteriori peraltro alle già rigide misure di sicurezza normalmente rispettate dagli operatori del settore a tutela della salute della propria clientela. Secondo, i saloni e i centri dove vengono prestate le attività di servizi alla persona non possono in alcun modo essere intesi quali luoghi di assembramento, stante il rigoroso rispetto degli indirizzi operativi riportati nell’Allegato 9 al D.P.C.M. 02 marzo 2021 per i singoli settori di attività, che consentono l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione (su appuntamento) con rigorosi protocolli di igiene e il mantenimento dell’elenco delle presenze per almeno 14 giorni. Ed infine, permettendo la regolare apertura delle attività, le imprese potrebbero contare sugli introiti derivanti dai servizi e dalle prestazioni resi alla propria clientela, senza gravare sui conti pubblici per gli ammortizzatori sociali”.

 

“Per questi motivi – concludono Baiolini e Frea – chiediamo ai rappresentanti politici di intervenire per favorire una pronta modifica al DPCM del 2 marzo 2021 che reintegri le attività di acconciatura ed estetica nell’allegato 24, consentendone lo svolgimento nelle zone rosse ed evitando in tal modo il protrarsi della situazione di pericolo per i cittadini fruitori di tali servizi erogati abusivamente e chiediamo, infine, di intraprendere azioni mirate per porre fine al dilagarsi della piaga dell’abusivismo”.

La Buona Destra amplia la presenza in Piemonte

A circa 6 mesi dalla sua presentazione nazionale, il percorso di crescita della Buona Destra continua attraverso l’apertura quotidiana di nuovi Comitati Locali, l’iscrizione di nuovi aderenti ed oggi, con la presentazione ufficiale della Struttura Territoriale con Coordinamento Regionale in Piemonte.

 

“Per la Buona Destra si tratta di un ulteriore tassello all’interno del processo di crescita e strutturazione” – dichiara Claudio Desirò, Referente Regionale di Buona Destra in Piemonte – “La nostra Regione proviene da diversi anni di crisi a livello sociale, industriale ed economica acuita dagli ultimi 12 mesi di pandemia. I piemontesi e le attività economiche del territorio attendono risposte e proposte utili ad affrontare le sfide attuali per poter programmare al meglio il proprio futuro. La Buona Destra consolidandosi sempre più sul territorio, diventa un serio interlocutore istituzionale per rappresentare le istanze territoriali, provinciali e regionali”.

“In questi giorni” – continua Desirò – “assistiamo al continuo ricorso ad annunci ad effetto da parte del Governatore Cirio impegnato, tramite promesse che non arrivano mai a compimento, a nascondere le gravi carenze organizzative in atto. Una campagna vaccinale lacunosa, il mancato potenziamento della rete ospedaliera e le carenze del piano regionale dei trasporti, sono alcune delle tematiche più impattanti le sorti della nostra Regione, su cui la Giunta ha continuato e continua a fare dichiarazioni, senza mai realmente migliorare le condizioni esistenti. Ma tutti i singoli territori hanno problematiche specifiche da affrontare velocemente”.

“Con questa organizzazione” – conclude Desirò – “avremo la possibilità di agire al meglio sulle varie situazioni locali, rappresentando i nostri Valori Fondanti e, a partire dai singoli territori, agire diffusamente su tutto il Piemonte. Coordinandoci insieme ai Referenti Locali, i problemi del territorio, spesso comuni a più aree, saranno affrontati in modo concertato ed a più ampio respiro, e questo permetterà alla Buona Destra di farsi conoscere, crescere ed essere efficace ed attiva nelle istanze di interesse collettivo”.

“La crisi economica e sociale è diffusa ed ė evidente la necessità di superare l’atteggiamento campanilistico proponendo soluzioni condivise a livello inter territoriale” – interviene Pietro Piazzolla, Referente del Comitato di Borgaro – “Le problematiche sono simili e comuni a più aree ed in modo coordinato anche le Istituzioni dovranno decidersi ad affrontarle. Solo nella nostra area, ad esempio, affrontare le politiche di sostegno allo scalo aeroportuale ed alla linea ferroviaria dedicata, può avere ricadute positive su tutto il territorio piemontese”.

“Tra qualche mese arriveremo all’appuntamento delle amministrative torinesi” – aggiungono Dario Messina e Salvatore Bongiorno del Comitato Torino Pozzo Strada – “un appuntamento fondamentale per l’intera Città Metropolitana che spesso passa in secondo piano rispetto alle politiche interne ai confini di Torino. La dialettica politica Torinese rimane incentrata sulle forze interne alle coalizioni, ma di programmi concreti per il futuro non c’è neanche l’ombra”.

Per affrontare e vincere le sfide attuali e future del territorio, di Torino Area Metropolitana e dell’intera Regione Piemonte, è necessario un gioco di squadra a più livelli, che possa esprimersi in progetti condivisi ed efficaci che, partendo dalle singole esigenze locali, possano avere ricadute positive su territori pieni di potenzialità spesso banalizzate.

Per questo la Buona Destra prosegue il suo percorso di condivisione con un coordinamento Regionale che unisce le forze locali evitando la dispersione di risorse e peculiarità.

La nascita del Coordinamento Regionale della Buona Destra del Piemonte evidenzia come, in soli 6 mesi dalla sua presentazione ufficiale, il Partito sia ormai una solida realtà all’interno del panorama politico Regionale e Nazionale.

Claudio Desirò

(Referente Buona Destra Piemonte)

Pietro Piazzolla

(Referente Buona Destra Borgaro e Caselle)

Dario Messina – Salvatore Bongiorno

(Referenti Buona Destra Pozzo Strada – Collegno