ilTorinese

Consiglio regionale in presenza e tamponi in autonomia

I consiglieri regionali del Piemonte faranno i tamponi in autonomia e da martedì 20 aprile i lavori dell’Aula presieduta da Stefano Allasia riprenderanno in presenza.

Infatti Alessandro Stecco (Lega), Mauro Salizzoni (Pd), entrambi medici e Mario Giaccone (Monviso) farmacista, hanno dato la loro disponibilità a effettuare il test rapido sui colleghi nelle giornate di lunedì 19 e appunto martedì, prima dell’inizio della seduta, per garantire la massima sicurezza nello svolgimento dei lavori. L’analisi sarà eseguita nell’infermeria di Palazzo Lascaris.
Tra un seggio e l’altro dell’emiciclo sono stati installati divisori in plexiglas, per permettere di occupare tutti i posti disponibili in Aula e naturalmente i lavori si terranno indossando le mascherine Fpp2, come richiesto dalle normative nazionali e ricordato dalla Direzione Sanità e Welfare della Regione, che ha aggiunto: “Ai fini della prevenzione del contagio, si conferma che risultano apprezzabili, con le integrazioni proposte (sorveglianza mediante tamponi su base settimanale e adozione di mascherine Fpp2) le misure previste dal Consiglio Regionale per consentire lo svolgimento delle attività in aula del Consiglio stesso”.
La prossima settimana le sedute saranno tre, martedì, mercoledì e giovedì. Sono previste pause di 15 minuti ogni tre ore o mezz’ora ogni 4 ore per sanificare l’ambiente.

Ex Embraco, l’aiuto della Caritas ai lavoratori: 9 giorni ai licenziamenti

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Alcuni momenti della consegna dei pacchi della Caritas ai lavoratori ex Embraco per i quali mancano solo 9 giorni ai licenziamenti.

Presente il cardinale Cesare Nosiglia che in tutta questa lunga vertenza non ha mai fatto mancare il suo appoggio alle 400 famiglie coinvolte da questa vicenda. Il 20 aprile i lavoratori si sono autoconvocati a Roma.

GUARDA IL VIDEO: https://www.facebook.com/watch/?v=310450467334746

Il bollettino Covid di venerdì 16 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.200 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 93 dopo test antigenico), pari al 4,5% dei 26.544 tamponi eseguiti, di cui 15.665 antigenici. Dei 1.200 nuovi casi, gli asintomatici sono 495 (41,3%).

I casi sono così ripartiti: 170 screening, 683 contatti di caso, 347 con indagine in corso; per ambito: 11 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 87 scolastico, 1.102 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 336.200 così suddivisi su base provinciale: 27.067 Alessandria, 16.343 Asti, 10.312 Biella, 48.077 Cuneo, 26.002 Novara, 180.044 Torino, 12.555 Vercelli, 11.947 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.416 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.437 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono292 (19 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.193 (- 119 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 19.887

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.100.258 (+ 26.544 rispetto a ieri), di cui 1.434.234 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.899

Sono 38 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.899 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.511 Alessandria, 674 Asti, 406 Biella, 1.331 Cuneo, 896 Novara, 5.152 Torino, 485 Vercelli, 353 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

301.929 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 301.929(+ 2.131 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 24.334 Alessandria, 14.615 Asti, 9.234 Biella, 42.592 Cuneo, 23.497 Novara, 161.694 Torino, 11.354 Vercelli, 11.117 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.302 extraregione e 2.190 in fase di definizione.

Il Toro gioca per la salvezza, la Juve per la Champions League

Domenica 18 aprile
31 giornata di Campionato serie A

Domenica alle 18 si giocherà Torino-Roma, con i granata che sono alla ricerca di altri punti salvezza per poter raggiungere al più presto la permanenza in serie A e programmare la prossima stagione   mentre la Roma vuole ancora sperare di entrare nella zona Champions League,dopo aver ottenuto una brillante qualificazione alle semifinali di Europa League.Il Toro ha recuperato N’Kolou e Singo che partiranno dalla panchina.Ancora fermo Sirigu per positività al covid e Baselli per una contusione alla caviglia.
Queste le probabili formazioni.
TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Izzo, Bremer, Buongiorno; Vijvoda, Rincon, Mandragora, Verdi, Ansaldi; Belotti, Sanabria. Allenatore: Nicola.
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Fazio, Ibanez; Reynolds, Villar, Diawara, Bruno Peres; Carles Perez, Pedro; Borja Mayoral. Allenatore: Fonseca.
Anche la Juve è alla ricerca della qualificazione in Champions League in un vero e proprio spareggio contro la consolidata e fortissima Atalanta a Bergamo.
Finalmente torneranno a giocare insieme in campo dal primo minuto Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo. Secondo le ultime indiscrezioni, l’argentino potrebbe tornare titolare al fianco del portoghese per riformare una coppia che in questa stagione si è vista pochissimo: appena cinque volte titolari insieme, 530 minuti complessivi uno accanto all’altro. E solo una volta hanno segnato nella stessa partita:quella contro l’Udinese.
Ecco le probabili formazioni:
Atalanta (4-2-3-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti, Gosens; De Roon, Freuler; Malinovskyi, Pessina, Muriel; Zapata. All. Gasperini
Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Rabiot, Chiesa;Dybala, Ronaldo.

Vincenzo Grassano

Fondi regionali per salariati nelle aziende agricole

125 mila euro complessivi per l’acquisto e affitto delle unità abitative temporanee

Per l’anno 2021 Comuni, Unioni di Comuni e Consorzi di Comuni del Piemonte potranno contare su una dotazione finanziaria complessiva di 125mila euro che la Regione assegna per la sistemazione temporanea dei salariati agricoli stagionali non fissi che operano nelle aziende agricole.

Lo ha stabilito oggi la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa e in applicazione della Legge regionale 12/2016, definendo i criteri di assegnazione dei contributi e le tipologie di strutture abitative prefabbricate per l’ospitalità dei lavoratori stagionali in agricoltura.

 Viene concesso un contributo forfettario di 1.500 euro per l’acquisto di strutture prefabbricate ad uso stagionale, e un contributo di 500 euro per la locazione (comprensivi di trasporto ed installazione) e viene finanziato l’adeguamento igienico-sanitario in strutture esistenti non residenziali che siano di proprietà pubblica o nella disponibilità effettiva degli Enti locali richiedenti. Per strutture prefabbricate si intendono container di tipo abitativo e prefabbricati modulari ad uso di servizi igienici. Il periodo di utilizzo non può essere superiore a centottanta giorni all’anno.

Il contributo massimo che può essere assegnato ad ogni ente locale è di 25mila euro e avranno priorità gli enti con minor numero di abitanti al fine di consentire una distribuzione capillare delle strutture abitative e limitare gli spostamenti degli stessi lavoratori stagionali.

“Anche per il 2021 dalla Regione Piemonte arriva un sostegno diretto ai Comuni per gestire l’ospitalità dei lavoratori stagionali non fissi in strutture conformi alle norme igienico-sanitarie, con più risorse e con regole modificate e migliorate dopo l’esperienza dello scorso anno e nel rispetto delle segnalazioni ricevute dai territori coinvolti – sottolinea l’assessore regionale Marco Protopapa – Inoltre la possibilità di collocare le strutture direttamente nelle aziende agricole per chi ne fa richiesta offre una disponibilità immediata di manodopera in azienda e garantisce maggior sicurezza in tempo di Covid, evitando concentrazioni di numeri elevati di persone in strutture centralizzate e limitando gli spostamenti tra comuni”.

Vendevano su Marketplace 25 tonnellate di pellet contraffatto: imprenditori denunciati

La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato, nei giorni scorsi, oltre 25 tonnellate di pellet e denunciato all’Autorità giudiziaria quattro persone per il reato di contraffazione.  

È il bilancio di un’indagine intrapresa a seguito di un’attività di polizia economico-finanziaria, orientata al contrasto degli illeciti perpetrati nella vendita di prodotti contraffatti in danno dei consumatori, condotta dai Finanzieri della Compagnia di Chivasso e coordinata dalle Procure della Repubblica di Ivrea e Biella.

In particolare, le Fiamme Gialle hanno individuato quattro soggetti, di cui due imprenditori, operanti nella provincia di Torino e Biella, i quali, ingannevolmente, attraverso la piattaforma “Marketplace” di un noto social network, pubblicizzavano e commercializzavano il pellet lasciando intendere che fosse prodotto da una nota azienda internazionale, leader nello specifico settore merceologico, su cui risultava apposto il relativo marchio.

Gli accertamenti dei finanzieri hanno consentito di appurare, altresì, come il prodotto cautelato recasse un contrassegno di qualità falsificato: in sostanza, i militari, a seguito di perquisizioni delegate dall’Autorità giudiziaria, hanno acquisito copiosa documentazione dal cui esame è stato possibile verificare che, in realtà, il pellet proveniva dalla Polonia già confezionato e recava la falsa indicazione della “qualità austriaca”.

In tal modo, è apparso subito chiaro che l’intento fosse quello di indurre gli ignari consumatori a credere che, trattandosi di un prodotto tra i più noti e pregiati, poiché caratterizzato da un alto potere calorifero, fosse corretto acquistarlo al prezzo di mercato richiesto.

 FdI: “Contrari a qualsiasi liberalizzazione del gioco d’azzardo”

Il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia della Regione Piemonte prende posizione sulla Pdl 99: “Fermo restando il rispetto per il diritto di impresa e nella giusta e legittima diversa sensibilità delle forze partitiche che costituiscono la maggioranza, è opportuno anche da parte nostra chiarire il pensiero del nostro partito, fermamente contrario a qualunque forma di liberalizzazione o aumento delle disponibilità per quanto concerne le misure che regolano il gioco d’azzardo”.

D’altro canto, Fratelli d’Italia da sempre ha le idee chiare in merito alla battaglia contro la ludopatia. La Pdl 99, in questo momento e in questo contesto politico sociale ed economico, “non può avere il nostro sostegno – commentano il presidente Paolo Bongioanni e il segretario regionale, Fabrizio Comba –. Chiediamo al relatore di fermarsi e di non dividere in un frangente tanto delicato le forze di maggioranza su una tematica che non può certo essere considerata prioritaria per i piemontesi. Siamo sicuri che la maggioranza saprà trovare la giusta sintesi. Avevamo già detto e continuiamo a ripetere che un rinvio in commissione per consentire ulteriori approfondimenti sarebbe auspicabile”.

Una convinzione espressa “nel rispetto dei cittadini e delle singole persone e, soprattutto, affinché le forme di malavita organizzata non mettano le mani su strumenti in grado di riverberare poi in modo devastante i propri effetti sul tessuto sociale del nostro territorio”.

Il documento è stato sottoscritto anche dagli assessori Elena Chiorino e Maurizio Marrone e dal consigliere Davide Nicco.

World Press Photo: vince Mads Nissen

Palazzo Madama ospiterà l’anteprima nazionale della mostra World Press Photo 2021

Ben tre italiani sul podio del concorso più importante al mondo di fotogiornalismo

 

 

É l’abbraccio tra Rosa Luzia Lunardi, 85 anni, e l’infermiera Adriana Silva da Costa Souza, nella casa di cura Viva Bem, a San Paolo del Brasile, ad aver vinto World Press Photo: l’annuncio è stato dato poco fa ad Amsterdam. Lo scatto è stato realizzato il 5  agosto 2020 dal fotografo danese Mads Nissen e si è aggiudicato il World Press Photo of the Year 2021. Un’immagine, dunque, legata alla pandemia che ha stravolto il mondo lo scorso anno ma che qui coglie l’emozione di un piccolo ritorno alla normalità grazie alla “tenda dell’abbraccio”. Come in molte parti del mondo, anche in Brasile – dove il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, aveva ignorato ogni avvertimento sulla gravità della pandemia e il pericolo rappresentato dal virus – le case di cura hanno chiuso le porte ai visitatori, impedendo a milioni di brasiliani di fare visita ai loro parenti anziani. Gli operatori delle case di cura hanno ricevuto l’ordine di ridurre assolutamente al minimo il contatto fisico con le persone più vulnerabili. Al Viva Bem, una semplice invenzione, “La tenda dell’abbraccio”, ha permesso alle persone di abbracciarsi di nuovo. Il Brasile ha poi chiuso il 2020 con uno dei peggiori conteggi a livello mondiale: 7,7 milioni di casi riportati e 195.000 di morti, per il modo in cui è stato affrontato il virus.

 

La foto sarà esposta – con le altre vincitrici annunciate oggi – a Palazzo Madama a Torino, sede dell’anteprima nazionale della “World Press Photo Exhibition 2021” la cui inaugurazione avverrà il prossimo 7 maggio 2021 (DPCM permettendo). La mostra approderà a Torino per il quinto anno consecutivo, grazie all’impegno di Cime, partner della World Press Photo Foundation di Amsterdam e della Fondazione Torino Musei. Ogni anno migliaia di fotoreporter delle maggiori testate editoriali internazionali, come National Geographic, BBC, CNN, Le Monde, El Pais, si contendono il titolo nelle diverse categorie del concorso di fotogiornalismo. Tutto è iniziato nel 1955, quando un gruppo di fotografi olandesi organizzò il primo concorso internazionale “World Press Photo”. Da allora l’iniziativa ha acquistato slancio fino a diventare il concorso fotografico più prestigioso del mondo e la mostra di fotogiornalismo più visitata al mondo: ogni anno la mostra viene allestita in oltre 120 città in 50 paesi.


Nel gennaio 2021, la valutazione del concorso World Press Photo 2021 è avvenuta, per la prima volta nella sua storia, online, con sette giurie specializzate presiedute da NayanTara Gurung Kakshapati e MuyiXiao che hanno selezionato le migliori immagini e storie in ciascuna delle otto categorie del concorso. Quest’anno 4.315 fotografi da 130 paesi hanno presentato 74.470 immagini.

 

World Press Photo 2021 è giunta all’edizione 64 del concorso e ha visto oggi pomeriggio premiate ad Amsterdam otto sezioni: Contemporary IssuesEnvironmentGeneral NewsLong-Term ProjectsNaturePortraitsSportsSpot News. Oltre alla World Press Photo of the Year 2021 è stata premiata anche la World Press Photo Story of the Year 2021Riconoscimento che va per la prima volta a un italiano, Antonio Faccilongo, di Roma, con un servizio per Getty Reportage dal titolo “Habibi” (“amore mio”). Circa 4.200 palestinesi sono detenuti nelle carceri israeliane, alcuni dei quali con condanne da 20 anni o più:  se le visite coniugali sono negate e il contatto fisico è vietato, fin dai primi anni 2000, i detenuti palestinesi che desiderano avere figli contrabbandano il loro sperma fuori dalla prigione, nascondendolo, ad esempio, nei regali agli altri figli. “Habibi” racconta proprio il coraggio e la perseveranza di queste persone sullo sfondo di uno dei conflitti più lunghi e complicati della storia moderna.

 

Protagonisti anche altri due italiani. Primo premio, nella sezione “Storie – Notizie Impreviste”, per Lorenzo Tugnoli, di Ravenna, dell’agenzia “Contrasto” che ha raccontato l’esplosione, causata da più di 2.750 tonnellate di nitrato d’ammonio ad alta densità, che ha scosso Beirut, in Libano, il 4 agosto 2020: lo scoppio ha danneggiato o distrutto circa 6.000 edifici, uccidendo almeno 190 persone, ferendone altre 6.000 e lasciandone sfollate almeno 300.000.

Gabriele Galimberti, toscano, originario della Val di Chiana, con un reportage realizzato per National Geographic, ha vinto il primo premio in “Serie di ritratti”. Racconta per immagini un dato: secondo lo Small Arms Survey, la metà di tutte le armi da fuoco possedute da privati cittadini nel mondo, per scopi non militari, si trova negli Stati Uniti. Il numero di armi da fuoco è superiore alla popolazione del Paese: 393 milioni di armi contro i 328 milioni di persone.

 

FOTO VINCITRICI E DIDASCALIE: https://drive.google.com/drive/folders/1IZV7LjuiwDp2scko4cZt9WsHuKqBxMOE?usp=sharing

 

 

Alla Saa il Master in Risorse Umane e Customer Experience Management a cura di Progesia e Banca di Caraglio

Per tutti i settori del business. SAA – School of Management di Torino, 21 maggio – 17 dicembre

Saper gestire l’employee e la customer experience è oggi fondamentale per ogni tipo di azienda di prodotti o servizi che intenda posizionarsi strategicamente sul mercato.

Le organizzazioni che vogliono mantenere e consolidare la propria competitività devono infatti puntare su soluzioni pensate per migliorare le interazioni tra brand e cliente, gestire e coinvolgere attivamente le Risorse Umane in modo da anticipare e superare le aspettative del target e costruire una relazione solida e duratura nel tempo. Ciò è possibile grazie all’acquisizione di competenze quali la psicologia del consumatore, il marketing strategico, la leadership, l’economia comportamentale e un mindset orientato alla crescita.

Per questa ragione Saa – School of Management dell’Università di Torino, Progesia, società specializzata in strategia di business, neuromarketing e pricing comportamentale e Banca di Caraglio organizzano il Master in Risorse Umane e Customer Experience Management che inizierà il 21 maggio e terminerà il 17 dicembre. Tanti gli argomenti trattati nell’arco delle 100 ore: dalla digital transformation all’emotional management nella customer e nell’employee experience, dal welfare aziendale alla business intelligence, dalle strategie di comunicazione all’importanza dello storytelling.

Il Master in Risorse Umane e Customer Experience Management si rivolge ai laureati (laurea di primo livello, laurea vecchio ordinamento, laurea magistrale, lauree straniere equipollenti) di ogni facoltà o dipartimento, a manager, direttori e direttrici generali, direttori e direttrici commerciali e dipendenti con consolidata esperienza di lavoro che vogliono apprendere lo studio e la progettazione di nuove soluzioni pensate per migliorare le interazioni tra brand e cliente, gestendo e coinvolgendo attivamente le Risorse Umane. Alla teoria, svolta da docenti universitari e da affermati manager del settore, sono affiancate numerose esercitazioni pratiche progettate replicando le strategie dei più grandi brand internazionali.

L’obiettivo del Master è formare una figura professionale oggi sempre più centrale nelle scelte strategiche di qualsiasi azienda. Un manager capace di comprendere i nuovi scenari della relazione tra brand e consumatore, che sappia applicare le dinamiche dell’approccio human centric, gestire al meglio la relazione tra la soddisfazione del personale e quella del cliente, che conosca i principi del welfare aziendale e del benessere organizzativo e che sia in grado di utilizzare al meglio gli strumenti strategici della customer experience.

Il Master in Risorse Umane e Customer Experience Management vede la presenza di prestigiosi partner nazionali e internazionali che, essendo già focalizzati sui vari aspetti delle Risorse Umane e della Customer Experience Management, offrono ai partecipanti una visione a 360 gradi dell’industria sia a livello teorico che pratico.  Le lezioni si svolgono in modalità mista online e in presenza, anche con visite on-site presso i partner, sono full time due volte al mese il venerdì dalle ore 9.00 alle 18.00 e sono strutturate in modo che possa accedervi anche chi già svolge un incarico professionale. La parte teorica e quella pratica sono equilibrate e le nozioni acquisite vengono applicate attraverso esercitazioni e laboratori. Al termine di ogni sessione mensile ai partecipanti verranno richiesti dei feedback; è inoltre prevista l’attivazione di tirocini facoltativi presso le aziende partner e al completamento con successo del corso verrà rilasciato un certificato validato Saa – School of Management e Dipartimento di Management.

Il master si svolgerà presso la Saa – School of Management di Torino in via Ventimiglia 115.

Per informazioni e iscrizioni scrivere a info.master@progesia.com oppure contattare il n. 011 18861192.

Una cena fuori dal comune. Con Eataly un viaggio di sapori verso l’America Latina e il Giappone

Una nuova box firmata da chef d’eccezione

Sabato 17 aprile a Eataly Torino Lingotto torna Una cena fuori dal comune, la dinner box che racchiude un menu completo firmato da 4 grandi chef di fama internazionale: l’occasione per assaggiare una cena diversa dal solito anche se nella propria cucina di casa. Da ritirare in negozio o farsi consegnare comodamente a domicilio.

Dall’antipasto al dolce, ecco una cena completa che racchiude le proposte di 4 importanti ristoranti. Sarà un grande viaggio di gusto che Eataly porta direttamente a casa, senza nemmeno uscire dal comune o dalla regione. Nell’appuntamento di aprile scopriremo insieme sapori e profumi di tradizioni culinarie che arrivano da lontano ma che quotidianamente vengono proposte nei menu pensati da 4 grandi chef che ogni giorno portano in Italia la loro cultura enogastronomica.

Con la prima portata, si parte e si arriva direttamente in Uruguay con Matias Perdomo, che porta a tavola le sue Empanadas del Flaco, dal nome dell’omonimo locale che ha da poco aperto a Milano, dopo aver conquistato la città con la sua creatività nelle cucine di Contraste, guadagnando 1 stella Michelin e più recentemente con la rosticceria moderna virtuale ROC. Grande classico della cucina latina, le empanadas saranno di chancho – prosciutto cotto e formaggio -, carne – manzo, cipolla e olive – e pescado – tonno, peperoni e cipolla.

Andiamo poi in Colombia per assaggiare il taco de maíz azul con pollo al mole “Carnal”, preparato da Roy Caceres, 1 stella Michelin presso il ristorante Metamorfosi a Roma e che qualche mese fa insieme a Riccardo Paglia e Andrea Racobaldo ha fondato Carnal, il nuovo progetto Latino-pop che unisce la vivacità del Sud America con l’anima genuina dell’Italia.

Si oltrepassa l’Oceano Pacifico ed eccoci in Giappone: Yoji Tokuyoshi propone uno dei piatti della tradizione medio-orientale, il Miso butter ramen, direttamente dalla cucina della sua Bentōteca a Milano, il nuovo ristorante dello Chef 1 stella Michelin, aperto lo scorso maggio. La Bentōteca è l’unione di due idee che da tempo chef Tokuyoshi aveva in mente: vini naturali abbinati ad una cucina giapponese stravolta dalla sua creatività culinaria, che mostra in tutti i suoi piatti.

Infine torniamo a Torino ma con lo sguardo alla vicina Spagna: ecco le proposte di Federico Zanasi e Las Tapas Ricas by Condividere, l’offerta di food delivery che rende omaggio alla gastronomia mediterranea proponendo un must della cucina spagnola, territorio che ha influenzato molto con lo chef Ferran Adrià il ristorante Condividere, 1 stella Michelin. In menu per sabato 17 ci saranno la Tortilla di Elisenda e il Flan di vaniglia della Bodega 1900.

Per prenotare una o più box, basta consultare il sito di Eataly Lingotto: www.torino.eataly.it

È possibile ritirare personalmente la box presso Eataly Torino Lingotto, via Nizza 230: in questo caso il prezzo della singola box è di 52 €. Per chi sceglie invece l’opzione della consegna direttamente a casa, la box è proposta con un piccolo sovrapprezzo di 8 € (consegne ESCLUSIVAMENTE all’interno del Comune di Torino).

Ogni due box ordinate, Eataly regala una bottiglia di vino. E inoltre in ogni box, un omaggio speciale di Baladin: una lattina di birra Sud, che porta con sé sapori e profumi tipici delle terre del sud d’Italia, ricche di colori, calore, sole e accoglienza.

  • Empanadas con chancho (prosciutto cotto e formaggio), carne (manzo, cipolla e olive) e pescado (tonno, peperoni e cipolla) di Matias Perdomo –Empanadas del Flaco, Milano
  • Taco de maíz azul con pollo al mole “Carnal” di Roy Caceres –Carnal, Roma
  • Tortilla di Elisenda di Federico Zanasi –Las Tapas Ricas by Condividere, Torino
  • Miso butter ramen di Yoji Tokuyoshi –Bentōteca, Milano
  • Flan di vaniglia della Bodega 1900 di Federico Zanasi –Las Tapas Ricas by Condividere, Torino