ilTorinese

A Pinerolo si torna a ricordare Lidia Poët

In mostra, al “Museo della Cavalleria”, i cimeli della prima “donna-avvocato” d’Italia, in occasione della seconda stagione a lei dedicata su “Netflix”

Dal 15 dicembre al 6 gennaio 2025

Pinerolo (Torino)

Nata a Perrero, in Val Germanasca, nel 1855 e scomparsa a 93 anni, a Diano Marina (Imperia), è stata la prima donna – avvocato d’Italia. Laureatasi in “Giurisprudenza” all’Università di Torino, il 17 giugno 1881 (con una tesi sulla condizione femminile e sul diritto di voto per le donne), Lidia Poët, dopo aver praticato per anni la professione forense solo di fatto nello studio legale del fratello avvocato Giovanni Enrico (la Corte d’Appello di Torino, l’11 novembre 1883, annullò infatti la sua iscrizione all’albo, ritenendo disdicevole per le donne “esercitare l’avvocatura … nella razza umana esistono diversità e disuguaglianze naturali”) solo nel 1920, all’età di 65 anni, e a quasi a 40 dall’ottenimento della laurea, poté entrare ufficialmente – grazie alla “legge Sacchi” che autorizzò anche le donne a entrare nei pubblici uffici, tranne che nella magistratura, nella politica ed in tutti i ruoli militari –  nell’“Ordine degli Avvocati”, diventando, per l’appunto, la prima donna d’Italia ad esservi ammessa. Grande “guerriera”, Lidia Poët fu anche combattiva pioniera per l’emancipazione femminile e fra gli ideatori del moderno diritto penitenziario. Nel 1922 divenne la presidente del “Comitato pro voto donne” di Torino, partecipando con convinzione ai primi congressi femminili. Figura di altissima levatura etica e professionale, a lei, il 28 luglio 2021, il “Consiglio dell’Ordine degli Avvocati” di Torino ha dedicato un cippo commemorativo nei giardini del Palazzo di Giustizia, mentre a Milano le è stato dedicato un giardino di fronte al Tribunale e una via a San Giovanni Rotondo e a Livorno.

Ce n’è di che per dedicarle, nei luoghi che la videro adolescente e giovane avvocatessa combattiva a difesa dei diritti civili per le donne e per i più deboli (i “minori”) in primis, una seconda mostra, dopo quella organizzata un anno fa, sempre al “Museo Storico dell’Arma di Cavalleria” di via Giolitti 5, a Pinerolo. Mostra, in programma da domenica 15 dicembre a lunedì 6 gennaio 2025, promossa dal “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, in occasione anche della messa in onda (dal 30 ottobre e già in programma la terza) su “Netflix” della seconda stagione de “La legge di Lidia Poët”, diretta da Matteo RovereLetizia Lamartire e Pippo Mezzapesa.

In mostra accanto alla sua nera “toga” forense”, tanto agognata e “vinta” con fierezza, troveremo anche vari libri appartenenti a Lidia,  arricchiti da sue annotazioni vergate a mano. E, ancora, l’abito di una pronipote, che proprio Poët aveva cucito a mano, e le borsette con le quali era solita andare a teatro a Pinerolo (al “Teatro Sociale”) con il fratello. In rassegna non mancheranno anche la cuffia e lo scialle dell’abito valdeseUn piccolo percorso – spiega Rossana Turina, presidente del ‘Consorzio Turistico Pinerolese e Valli’ – che racconta Lidia Poët come pioniera e prima avvocatessa d’Italia, ma anche come donna valdese che ha vissuto intensamente il nostro territorio”.

Parallelamente, il “Consorzio” torna a proporre il tour “La toga negata” che porta nei veri luoghi dove visse Poët, partendo dalla sperduta borgata di Traverse, a Perrero, per vedere la sua casa natale. Un lavoro meticoloso che ha impegnato il “Consorzio” nella ricerca dei discendenti della prima avvocatessa d’Italia. Si entrerà, anche, nel cimitero di San Martino dove Poët è sepolta.

La giornata prevede anche una sosta in Agriturismo, con un menù che propone ricette di inizi Novecento, la tappa all’esposizione allestita al “Museo della Cavalleria” e una passeggiata per Pinerolo dove Poët era solita incontrarsi con Edmondo De Amicis, scrittore e giornalista noto soprattutto per il suo “evergreen” “Cuore” e caro amico di Lidia.

Per partecipare: prenotazioni@turismopinerolese.it.

Per ulteriori info: “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, Località Molino, Massello (Torino); 331/3901745 o www.turismopinerolese.it

Orari: mart. merc. giov. 9/12 e 13,30/16,30; dom. 10/12 e 14/18

g.m.

Nelle foto: immagini dall’allestimento espositivo e la “Casa” di Lidia Poët a Perrero  

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

VENERDI 13 DICEMBRE

 

Venerdì 13 dicembre ore 18

TALK

MARIA MORGANTI. ARCHIVIARE IL TEMPO.

GAM – Conferenza in mostra

La GAM è lieta di ospitare l’evento talk Maria Morganti. Archiviare il tempo all’interno dello spazio espositivo della mostra Maria Morganti, a cura di Elena Volpato, aperta al pubblico dal 30 ottobre 2024 e fino al 16 marzo 2025. L’evento è realizzato grazie al sostegno del PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Nello spazio espositivo della prima mostra antologica a lei dedicata, Maria Morganti terrà una conversazione con Gabriella Giannachi, Docente di Performance e New Media presso l’Università di Exeter, nel Regno Unito, autrice del libro Archiviare tutto: una mappatura del quotidiano per Treccani; Andrea Pinotti, Docente di Estetica presso l’Università Statale di Milano, studioso di teoria dell’immagine e di Aby Warburg, autore di Estetica della pittura per Il Mulino; Cristina Baldacci, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e autrice di Archivi impossibili. Un’ossessione dell’arte contemporanea e Stefano Mudu, Dottore di ricerca in Storia dell’arte e Cultura visuale, studioso delle pratiche di riattivazione e re-enactment dell’archivio, ha contribuito all’ideazione della performance Ostensione #1 di Morganti. A moderare l’incontro, la curatrice della mostra Elena VolpatoIl talk avrà luogo all’interno della mostra. La Pedana, parte del Luogogesto, cuore dello studio dove l’artista realizza le proprie opere nel processo di quotidiana registrazione pittorica del tempo, ospiterà i relatori, attorniati dalle opere estratte ed esposte durante la performance Ostensione #1.

(comunicato stampa allegato) https://www.gamtorino.it/it/evento/talk-maria-morganti-archiviare-il-tempo/

 

SABATO 14 DICEMBRE

 

Sabato 14 dicembre ore 11

WALLS WILL FALL. THE 28 TRUMPETS OF JERICHO

MAO – performance in Galleria Umberto I, Torino

Evento per la presentazione pubblica del calendario Senza Mura di Porta Palazzo, progetto del Comune di Torino che, quest’anno, si avvale della curatela del Museo d’Arte Orientale.

Proprio nel giorno in cui il mercato e il quartiere sono più animati, in uno spazio aperto e accessibile gratuitamente alla popolazione, sabato 14 dicembre alle ore 11 in Galleria Umberto I verrà eseguita la performance Walls Will Fall. The 28 Trumpets of Jericho, (Le mura cadranno, le 28 trombe di Gerico) dell’artista e musicista Mazen Kerbaj.

Walls Will Fall è una composizione site-specific dell’artista e trombettista Mazen Kerbaj che rilegge il racconto biblico della caduta delle mura di Gerico. È stata presentata per la prima volta nel 2018 dallo stesso compositore, in un grande serbatoio d’acqua a Berlino-Pankow, i cui corridoi tortuosi ricordano il labirinto raffigurato nelle antiche mappe della città di Gerico.

Secondo l’Antico Testamento, Gerico era una città fortificata, protetta da mura robuste. Quando gli Israeliti si avvicinarono per conquistarla, videro che le porte erano chiuse, ma, seguendo le istruzioni divine, Giosuè si mise a capo del popolo, guidandolo in una processione attorno alla città che durò sei giorni. Al settimo giorno, le mura di Gerico crollarono al suono delle trombe, consentendo l’ingresso degli israeliti.

La performance cala nel tempo contemporaneo questa idea di liberazione, usando la metafora della musica quale forza capace di abbattere muri e barriere, superando differenze, distanze culturali e strumentalizzazioni razziali.

La partecipazione all’evento è gratuita.

La performance è a cura di Chiara Lee e freddie Murphy con il patrocinio della Circoscrizione 1.

 

Sabato 14 dicembre ore 11

EUGENIO BATTISTI. SPERIMENTARE L’ARTE TRA GENOVA E TORINO

GAM – conferenza in Sala incontri

Intervengono: Elena Volpato, conservatore collezioni GAM; Eugenia Battisti, storica dell’arte; Emanuele Piccardo, critico e storico dell’architettura / plug_in; Giorgina Bertolino, curatrice e storica dell’arte.

In occasione del centenario dalla nascita, l’Associazione culturale plug_in e la GAM di Torino dedicano una conferenza a Eugenio Battisti (Torino 1924 – Roma 1989) e al suo rapporto con le città dove ha realizzato alcuni dei suoi progetti più significativi: Genova, dove nel 1963 aveva fondato la rivista “Marcatrè” e il Museo d’Arte Contemporanea, Torino, dove nel 1965 quel Museo sarebbe diventato il Museo sperimentale, sezione della GAM e importante nucleo delle sue collezioni.

La conferenza Eugenio Battisti: sperimentare l’arte tra Genova e Torino ritorna sulla figura di questo straordinario intellettuale, per riconsegnare attenzione alla sua innovativa e pioneristica visione dell’arte e della cultura contemporanee e verificarne la continuità nel presente. L’incontro, introdotto da Elena Volpato, si apre con l’intervento di Eugenia Battisti che ripercorre la biografia e il profilo culturale di Battisti, per poi focalizzarsi sui suoi progetti genovesi, approfonditi da Emanuele Piccardo, e sui loro esiti torinesi, ricostruiti da Giorgina Bertolino a partire dai documenti conservati nell’Archivio dei Musei Civici della Fondazione Torino Musei. (comunicato stampa allegato)

https://www.gamtorino.it/it/evento/eugenio-battisti-sperimentare-larte-tra-genova-e-torino/

Sabato 14 dicembre ore 10:30 – 13

IMPASTARE IL TEMPO. Workshop e incontro con Maria Morganti

GAM – Workshop con l’artista

La GAM offre l’opportunità a tutti i visitatori di scoprire la mostra di Maria Morganti e di confrontarsi con l’artista in un workshop gratuito e aperto a tutti. Attraverso le suggestioni offerte dalla serie Confronti, si proporrà un dialogo tra le opere presenti nella rinnovata Collezione e il processo creativo che accompagna la ricerca di Maria Morganti. L’attività prevede l’utilizzo del pongo come materia colore, che manipolato e stratificato, creerà una tavolozza personale. L’evento è realizzato grazie al sostegno del PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Partecipazione libera fino ad esaurimento posti

Prenotazione obbligatoria all’indirizzo infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it

 

DOMENICA 15 DICEMBRE

 

Domenica 15 dicembre ore 10:30

IMPRESSIONI DI COLORE

GAM – Attività per le famiglie con bambini 3-5 anni

In occasione della mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”, la GAM propone un percorso che celebra la storia dell’unica donna tra i fondatori dell’Impressionismo.

Durante il percorso di visita I bambini verranno accompagnati tra le tele dell’artista che, attraverso l’uso sapiente di pennellate brillanti, trasmettono atmosfere vibranti e cromaticamente intense.

In laboratorio il colore diventerà materia da plasmare e attraverso una vera azione di manipolazione, darà vita a una esplorazione creativa.

Costo bambini: 8 euro (biglietto d’ingresso al museo gratuito)

Costo adulti accompagnatori: biglietto d’ingresso alla mostra ridotto, ingresso gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Prenotazione obbligatoria e pagamento online entro il venerdi alle ore 18

 

Domenica 15 dicembre ore 15

GEO-CROMIE

GAM – Attività per le famiglie con bambini 6-11 anni

La visita alla mostra di Mary Heilmann aprirà lo sguardo su un diverso modo di vedere e vivere il colore.

Ciascuno dei suoi dipinti può essere visto come una traccia autobiografica, un segnale, con cui evoca un momento della sua vita evocando una realtà mentale dandole forma. Osservare le sue opere diventerà un gioco tra occhio e mente che continuamente si muovono da un senso di spazio a un altro.

Nelle sale dell’Educational Area, ispirati dalle opere viste nel percorso di visita, cercheremo di sperimentare con il colore creando un dialogo giocoso tra astrazione e figurazione.

Costo bambini: 8€ (biglietto d’ingresso al museo gratuito)

Costo aggiuntivo: adulti accompagnatori biglietto di ingresso ridotto; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Prenotazione obbligatoria e pagamento online entro il venerdì alle ore 18

 

Domenica 15 dicembre ore 11.30 e ore 16

HYUNHYE (ANGELA) SEO

Paesaggi sonori che si fanno scultorei attraverso improvvisazioni estatiche al pianoforte

MAO – performance nell’ambito del public program della mostra Rabbit Inhabits the Moon

La pratica artistica di Hyunhye (Angela) Seo esplora la composizione e il suono sperimentali, creando paesaggi sonori vorticosi attraverso improvvisazioni estatiche al pianoforte, percussioni dinamiche e trattamenti acustici. Le sue esibizioni dal vivo sono senza compromessi nell’esplorazione aperta e immediata dei suoni, che attinge al noise sperimentale, alla classica moderna, al jazz d’avanguardia e ai territori ambient.

Seo è membro della band Xiu Xiu, di cui cura anche i video che affrontano tematiche quali diaspora, spiritualità e ritualismo postcoloniale, esotizzazione e feticizzazione, e che sono stati presentati in festival cinematografici di tutto il mondo. L’artista collabora inoltre con vari artisti del mondo visivo e performativo, tra cui Danh Vo (Metal al The Kitchen NYC e Deforms the Unborn al Guggenheim NYC) e il collettivo artistico berlinese Cheap con Vaginal Davis, Susanne Sachsse e Marc Siegel.

Ingresso incluso nel biglietto di mostra.

(cs in allegato)

 

LUNEDI 16 DICEMBRE

 

Lunedì 16 dicembre ore 18

INSPIEGABILI DELIRI POPOLARI E FOLLIA DELLE FOLLE. LA “TULIPOMANIA”, UNA CRONACA TRA ORIENTE E OCCIDENTE

Palazzo Madama – corso di Storia dell’Arte a cura del direttore Giovanni Carlo Federico Villa

Terzo incontro del nuovo ciclo di conferenze con Giovanni Carlo Federico Villa, direttore scientifico di Palazzo Madama. Il nuovo corso storia dell’arte si sviluppa in otto incontri dedicati a sguardi inediti sui protagonisti dell’arte e della cultura dal medioevo all’Ottocento.

Costo: singola conferenza €15; ciclo completo di otto conferenze: intero € 120, ridotto € 90 (riservato a possessori di Abbonamento Musei, insegnanti, guide turistiche abilitate, Amici Fondazione Torino Musei, soci Rotary Club e Inner Wheel). Ridotto € 50 riservato a Giovani under 25 anni.
Prenotazione obbligatoria: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Per motivi organizzativi, il pagamento della quota dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario previa iscrizione. Non è consentito il pagamento in biglietteria.


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

L’impegno di Karibu in Mozambico

Karibu porta aiuti concreti e tangibili in Mozambico,

sostenendo gli orfani e l’emancipazione della donna,

combattendo la povertà e la violenza,

e favorendo  il diritto alla vita e all’istruzione

L’associazione Karibu Costigliole OdV, impegnata da oltre vent’anni a portare aiuti concre-

ti e sostenibili a bambini orfani, ragazze in difficoltà e donne vulnerabili in Mozambico, si

distingue per un approccio diretto e tangibile, tratto distintivo che permette ai benefattori

la sicurezza che ogni offerta giunga a destinazione: ogni anno, infatti, un paio di volontari

si reca a proprie spese sul posto per acquistare cibo, beni di prima necessità, medicinali

e materiale scolastico nei mercati locali, e per investire nella formazione e nello sviluppo

sostenibile, costruendo scuole e pozzi, al fine di rendere sempre più indipendente la po-

polazione.

Non è solo un ente benefico, quindi, ma una vera e propria famiglia solidale che ha fatto

suo il motto di Suor Ermanna Bottasso, missionaria della Consolata originaria di Costiglio-

le Saluzzo, dove ha sede l’associazione, che ha saputo dare un grandissimo insegnamen-

to alle “sue” ragazze del Lar “Irene Stefani” di Montepuez: “Gratuitamente ho ricevuto, gra-

tuitamente do” (Mt 10,8).

Come racconta Krizia Ribotta Giraudo, presidente dell’associazione: “Il nostro approccio è

sempre stato quello: ci autofinanziamo non solo per andare in Africa, ma anche per le spese

dell’assicurazione dei volontari e di tutte quelle legate al mantenimento dell’associazione, se-

condo le normative previste dal RUNTS. Tutte le donazioni che raccogliamo vengono destina-

te al 100% ai nostri progetti, e ci rechiamo di persona per gestire il denaro nel migliore dei

modi, contrattando nei negozi locali, perché si tratta dei “loro” orfani e bambini, quindi è giu-

sto che il popolo, ognuno nel suo piccolo, dia un contributo concreto. Questo garantisce un

aiuto immediato e sostiene l’economia locale”.

Oggi Karibu sostiene quattro progetti principali, in tre diverse province del Paese: due in

Zambesia, uno in Niassa e uno a Nampula.

A Gurue (Zambesia), l’orfanotrofio “Arco Iris”, che accoglie bambini che hanno perso en-

trambi i genitori, e la scuolina “Espaço Aberto”, che fornisce un’istruzione a bambini in

età prescolare, dai 3 ai 5 anni, provenienti da famiglie povere che lavorano nei campi e

che non possono occuparsi dei figli, che crescerebbero quindi per strada.

A Mepanhira (Niassa), un infantario, dove arrivano bimbi appena nati perché la madre –

spesso molto giovane, di 13 o 14 anni – è morta o di parto o di emorragia in seguito al

parto. Qui Karibu è molto conosciuta dalla popolazione locale, che quando sa dell’arrivo

“delle bianche” viene apposta alla Messa per salutarle, parlare con loro, e, soprattutto,

ringraziarle per il grande dono del pozzo. L’associazione, infatti, oltre ad aver finanziato un

pollaio per l’orfanotrofio nel 2017, nel 2022 ha comprato un nuovo portone, per evitare il

rischio che le belve potessero entrare e mangiare i piccoli, e con molti sacrifici, ha costrui-

to un pozzo per far sì che non solo gli orfani, ma l’intera popolazione potesse attingere ad

acqua pulita, evitando malattie e i numerosi chilometri a piedi da fare per andarsela a pro-

curare. Le due volontarie, Costanza Colombero, vice presidente e fondatrice di Karibu e

Krizia, erano sul posto quando sono stati fatti i lavori di scavo, e insieme a tutta la comu-

nità hanno assistito al primo getto d’acqua. Pozzo, questo, che è il secondo che l’asso-

ciazione ha costruito, dopo quello realizzato a Montepuez nel lar “Irene Stefani”.

A Nampula, invece, il progetto più recente, ancora in corso, della “Casa di Suor Erman-

na”, una struttura che vuol essere un rifugio sicuro e un’opportunità di rinascita per orfani,

vedove, ragazze e donne vulnerabili che vivono in condizioni di estrema difficoltà nei vil-

laggi della savana. La Casa di accoglienza, il cui costo complessivo ammonta a 50mila

euro, rappresenta un luogo di speranza, dove le giovani possono ricevere istruzione, sup-

porto psicologico e protezione, mentre le donne maltrattate e vittime di violenza trovano

un ambiente di cura e recupero. Grazie a questo progetto, molte persone hanno la possi-

bilità di costruire un futuro migliore, lontano dalla povertà e dalla sofferenza.

“A luglio e agosto – racconta la presidente – abbiamo seguito l’avanzamento dei lavori, co-

struendo il muro di recinzione per delimitarne la proprietà. Abbiamo anche incontrato diverse

ex ragazze del Lar, ormai cresciute e molte di loro mamme, che ancora si ricordano di noi e si

commuovono a ricordare la “loro” mamma, Suor Ermanna. Il nostro legame con loro va oltre

l’aiuto materiale: è condivisione, crescita reciproca e amore. È famiglia”.

L’impegno di Karibu, infatti, è sia sul fronte mozambicano che italiano: se il contributo

economico è per l’Africa, in Italia l’associazione è coinvolta attivamente nella sensibilizza-

zione dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, attraverso in-

contri tematici nelle scuole e nei confronti pubblici, durante i quali non si limitano a rac-

contare le esperienze che vivono in prima persona in Africa, ma stimolano riflessioni im-

portanti e dibattiti, per responsabilizzare i giovani, protagonisti di un futuro neanche così

troppo lontano.

“Spesso le persone restano colpite dai racconti – afferma Costanza Colombero – e ci fanno

domande, si informano. Questo è il primo passo per creare consapevolezza e coinvolgimen-

to. Nei nostri incontri mostriamo attraverso racconti e foto quello che facciamo in Africa, per

far sì che i nostri benefattori, fondamentali per il nostro operato, che ringraziamo di vero cuo-

re, partecipino alla nostra commozione di quando in Africa”.

Il recente appuntamento di giovedì 5 dicembre, presso il Monastero della Stella, in colla-

borazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, che da due anni sostiene il

progetto della scuolina di Gurue, garantendo un pasto caldo a 20 piccoli orfani per un an-

no e il materiale scolastico di 200 bambini tra i 3 e i 5 anni, è stata l’occasione per racco-

gliere offerte per la Casa di Suor Ermanna offrire un assaggio di vita mozambicana, grazie

alla cena al buio con pollo, riso, fagioli e xima, cibo che mangiano là. Tra commozione e

sorrisi, gioia e gratitudine, il pubblico ha avuto l’emozionante opportunità di salutare in vi-

deochiamata i bambini dell’orfanotrofio “Arco Iris”, a cui è destitato il Fitwalking del Cuore

di Saluzzo di gennaio 2025 (con l’acquisto di un pettorale, a 5 euro, è possibile acquistare

latte per due giorni per un neonato, o garantire 10 pasti a un bambino). L’incontro virtuale

è stato un momento di grande intensità emotiva, che ha toccato il cuore di tutti i presenti,

e la connessione, seppure a distanza, ha creato un legame speciale, rafforzando il senso

di solidarietà e di comunità che lega le due realtà, e rinnovando la speranza di un futuro

migliore per chi ha bisogno di sostegno.

“Con l’aiuto dei sostenitori – concludono Colombero e Ribotta Giraudo – possiamo conti-

nuare a costruire speranze, un passo alla volta. A Natale, il dono più grande è quello che si fa

per gli altri. Karibu significa “benvenuto” in lingua Makua, un saluto che esprime l’accoglienza

calorosa dei mozambicani. Questa parola riflette l’anima dell’associazione, pronta a nuove sfi-

de e a coinvolgere altre persone in un cammino di solidarietà. Unisciti a Karibu e regala un

sorriso, facendo la differenza”.

Sabato 14 Dicembre Natale Solidale in piazza Savoia  

I generi alimentari raccolti verranno devoluti alla Caritas di Torino
   Sabato 14 dicembre dalle 10 alle 16.30 si terrà’
il 10* NATALE SOLIDALE , la raccolta di generi alimentari per le famiglie bisognose organizzata da 10 anni dalla Associazione SITAV SILAVORO .
Quest’anno I generi alimentari raccolti  verranno devoluti alla Caritas di Torino per il pranzo di Natale delle famiglie che sono in gravi difficoltà.
I volontari SITAV  raccoglieranno i doni in piazza Savoia nel dehors del Bar Petit Fleur .
Anche  un pacco di riso o di pasta va bene .  Diamo un segno ai torinesi più sfortunati
 
Mino GIACHINO 
SITAV SILVORO 

Diritti Umani, Nicco: “bene da preservare e custodire”

“Il 10 dicembre cade ‘la Giornata Mondiale per i Diritti Umani’, e noi non potevamo non celebrarla. Continuiamo a lavorare per tenere accesa anche una piccola luce”, affermano il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco e il vice presidente del Comitato dei Diritti Umani Giampiero Leo.

“A fronte di un contesto planetario – ha spiegato il presidente Nicco durante il suo intervento in apertura di Consiglio – sempre più caratterizzato da guerre spietate, aggressioni e minacce militari, intolleranza crescente, repressioni feroci, limitazioni o soppressione della libertà di pensiero, di preghiera, di parola e di informazione, persecuzione dei dissidenti, spregio di norme ed accordi internazionali, si rende più che mai indispensabile rilanciare una campagna forte in difesa dei diritti umani e delle vittime della loro violazione. Il Consiglio regionale del Piemonte è stato il primo – e tuttora l’unico – organo istituzionale che ha ritenuto di costituire un ‘Comitato dei Diritti Umani e Civili’, che sarà rinnovato in questa legislatura con l’inizio del nuovo anno”.
Il Comitato non ha mai smesso di operare in questi mesi, seppur in regime di prorogatio assumendo diverse iniziative.
È stata data adesione alla ‘Giornata mondiale della Pace che si svolgerà, presso il Sermig – Arsenale della Pace, il 1° Gennaio 2025, promossa dal Coordinamento Interconfessionale del Piemonte ‘Noi siamo con Voi’, insieme al ‘Comitato Interfedi’ della Città di Torino.
Il sostegno, insieme alla Fondazione Crt, alla commemorazione del dissidente russo Aleksei Navalny, promossa per l’anniversario della sua morte dalla Fondazione Vera Nocentini.
Il supporto a diverse iniziative a difesa dei diritti umani che si svolgeranno nelle prossime settimane a partire dalla solidarietà al popolo curdo, nuovamente minacciato da Turchia e alleati.
Altri momenti di solidarietà sono previsti per le donne afgane e iraniane, per Gaza, l’Ucraina e il Venezuela.

“Pur consapevoli dei limiti obiettivi dello strumento – ribadiscono Nicco e Leo – i membri del Comitato continuano fortemente a ritenere che, con tutta l’oscurità che incombe sul desiderio di pace, giustizia e libertà dei popoli, anche tenere caparbiamente accesa una piccola luce è tanto giusto quanto necessario”.

“Le istituzioni, a tutti i livelli, hanno la responsabilità primaria di lavorare incessantemente per fermare ogni forma di guerra e violenza, tutelando i diritti umani di ogni singolo individuo in ogni parte del mondo, perché non siano un privilegio di pochi, ma un bene comune da preservare e custodire”, conclude Nicco.

Il Caffè Baratti & Milano compie 150 anni

martedì 10 dicembre dalle: 18:30 alle 22:00
Galleria dell’Industria Subalpina (piazza Castello, 29)

Una festa che continua tutto l’anno
Un compleanno che apre una nuova stagione

Era il 31 dicembre 1874 quando i fondatori Ferdinando Baratti e Edoardo Milano aprirono “i banchi di spaccio della lunga bottega” per accogliere gli illustri invitati della Banca Industriale Subalpina, il passage vetrato e monumentale che avrebbe preso poi il nome di Galleria dell’Industria SubalpinaQuest’anno ricorre un importante anniversario e per rendere omaggio all’apertura dello storico caffèmartedì 10 dicembre presso la Galleria Subalpina (piazza Castello, 29) si terrà una festa istituzionale  per celebrare uno dei compleanni più iconici di Torino: i 150 anni del Caffè storico che è diventato il Salotto Sabaudo e della Galleria Subalpina. Per celebrare la città e il gusto torinese, che interpreta magistralmente dal 1858, Baratti & Milano si apre a un anno di eventi e appuntamenti saranno dedicati a raccontare una realtà che rappresenta non solo un’icona culturale della città, ma anche un punto di incontro e dialogo, dove l’impresa si intreccia con la cultura e la cultura si traduce in impresa.

LA FESTA: BUON COMPLEANNO BARATTI!
Il Caffè Baratti & Milano è parte integrante della memoria collettiva di Torino, e il 10 dicembre ospiterà un evento speciale che vedrà la partecipazione delle principali cariche istituzionali e culturali della città e della regione. La serata sarà accompagnata dall’esibizione di una piccola orchestra torinese e da una cena fuori dal comune. Infatti, sotto la guida del Direttore Renzo Papa, saranno proposti agli ospiti piatti firmati da chef rinomati come Ugo Alciati e il team del Ristorante delle Scuderie del Castello di Govone (Davide Sproviero e Fabio Poppa). A completare l’esperienza gastronomica, il maestro pasticcere Marco Raimondo e il suo team di pasticceria, interamente al femminile, proporranno una selezione dei pasticcini e bignè classici. Questo compleanno istituzionale segnerà l’inizio di un anno di celebrazioni. A partire dal 1° febbraio 2025, Baratti & Milano aprirà le porte a tutta la città con un evento speciale che darà il via a un anno di sorprese.

ALCUNI DEGLI EVENTI PREVISTI E LE NOVITÀ DURANTE L’ANNO

LA CENA CON ALCIATI: IL NUOVO SPAZIO NEL CAFFÈ STORICO. Tra le tante novità del prossimo anno, il 28 gennaio 2025 sarà disponibile un nuovo spazio ristorante serale nello storico Caffè Baratti di piazza Castello. Il Caffè si rinnova grazie alla collaborazione con lo chef stellato Ugo Alciati, con l’obiettivo di raccontare la tradizione con un’esperienza unica che unisca storia e contemporaneità.

VETRINISTA SARÀ LEI: IL NUOVO PROGETTO ARTISTICO DEL 2025. A partire da gennaio 2025, Baratti & Milano lancerà un innovativo progetto artistico di Helga Faletti e a cura di Luca Beatrice, dal titolo “Vetrinista sarà lei“. L’idea sarà quella di coinvolgere artisti contemporanei per trasformare le vetrine di Baratti & Milano in un’esposizione d’arte contemporanea che celebrerà l’identità storica e culturale del marchio. Il progetto parte dal voler comunicare la storia di Baratti & Milano e la sua evoluzione nel tempo attraverso le vetrine, che diventano l’identità di questa trasformazione. L’esposizione partirà in contemporanea al lancio del nuovo ristorante serale del Caffè Baratti & Milano il 28 Gennaio 2025, ogni artista sarà associato un prodotto di Baratti & Milano ed esporrà per circa 40 giorni. Gli artisti coinvolti saranno: Marco LodolaElena SalmistraroMassimo GiaconNicola Bolla e Maurizio Vetrugno.

LE NUOVE LINEE. San Valentino 2025 sarà la data di lancio della nuova linea di praline di cioccolato firmata Baratti & Milano. La nuova collezione sarà disponibile esclusivamente presso il Caffè storico in piazza Castello. La linea comprenderà circa cinque modelli di praline realizzate a mano che si portano dietro l’esperienza di 166 anni di laboratorio creativo, declinate in una varietà di gusti tra cui le classiche alternative al cioccolato fondente e al latte. In occasione della Pasqua, invece, Baratti & Milano non produrrà solo le uova di cioccolato artigianali, simbolo della delicata arte dolciaria che ha reso celebre il Caffè, ma inaugura anche una nuova collezione di confezioni esclusive prêt-à-porter.

IL CHIOSCO DEI GELATI DA PASSEGGIO. Novità del 2025 sarà la trasformazione del chiosco del Caffè Baratti di piazza Castello in un chiosco dei gelati da passeggio. Il gelato artigianale è a base panna e seguirà due linee: una aromatizzata con gianduiotto, cacao, nocciola o pistacchio, e una alla frutta. Il gelato sarà sempre fresco e fatto al momento.

LA MOSTRA: IL MATERIALE D’ARCHIVIO, LA GRANDE STORIA DELLA PUBBLICITÀ DI BARATTI & MILANO. A partire da maggio 2025 prenderà il via un palinsesto con l’intento di rendere pubblico il materiale d’archivio di Baratti & Milano. Un viaggio  nella storia dell’azienda con una mostra dedicata: saranno infatti esposti in vetrina documenti storici, stampe e locandine d’epoca. Il progetto è in collaborazione con il Museo Egizio di Torino.

NATALE CON BARATTI & MILANO. Per il Natale 2024, Baratti & Milano esporrà in vetrina la sua linea storica, rilanciata appositamente per le festività natalizie. Ma lo sguardo è già rivolto a Natale 2025, che prevederà il lancio di una nuova linea di confezionamento in collaborazione con l‘artista torinese Elisa Seitzger.

Pentenero – Conticelli (Pd): “A fianco di chi si batte per il clima”

10 dicembre 2024 – “Questa mattina, prima dell’inizio della seduta sul Piano regionale sulla qualità dell’aria in Piemonte, degli attivisti di Extinction Rebellion hanno protestato davanti a Palazzo Lascaris, chiedendo di essere auditi per poter manifestare ai Consiglieri regionali la loro denuncia della mancanza di politiche regionali adeguate nel far fronte all’aumentare degli eventi estremi sul territorio. Abbiamo insistito con un centrodestra ostile per fare in modo che una delegazione di questi ragazzi, come da prassi consolidata, venisse audita e, dopo molte insistenze, l’abbiamo finalmente ottenuto” dichiarano la Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Gianna Pentenero e la Consigliera regionale Pd Nadia Conticelli.

Durante l’incontro che si è tenuto alle 14, la Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Gianna Pentenero ha affermato:La promozione di politiche per il clima è molto importante. Così come sviluppiamo le buone pratiche per i singoli cittadini, incentivandoli con proposte tipo il pass gratis per i trasporti under 26, è giusto spingere nella stessa direzione con la promozione della transizione ecologica verso tutto il mondo produttivo: dall’industria all’artigianato”.

“Il tema della devastazione ecologica causata dalle attività umane è centrale per chi ancora spera in un futuro migliore per il pianeta. Questi ragazzi ci ricordano, in tutti i modi possibili e in tutte le sedi, che il tempo ormai sta scadendo perché migliaia di studi ci dicono che la crisi ambientale è sempre più allarmante.  Purtroppo questa Giunta regionale di centrodestra si sta dimostrando, ancora una volta, sorda alle legittime richieste di chi sta difendendo l’ambiente e, nella stesura del Piano sulla qualità dell’Aria, non ha tenuto conto delle indicazioni che provengono da tutti gli attori coinvolti e nemmeno degli emendamenti di merito migliorativi presentati dal Gruppo Pd sulle energie rinnovabili e sulle comunità energetiche, sull’intermodalità e sulla transizione verso la mobilità sostenibile che non sono stati accolti, nonostante provenissero dal lavoro consiliare di confronto e di audizione dei rappresentati dei vari settori” concludono Pentenero e Conticelli.

Extinction Rebellion manifesta davanti a Palazzo Lascaris

Questa mattina, a Torino, sono stati scaricati da militanti di Extinction Rebellion  sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte in via Alfieri ed esposto uno striscione con scritto “La Regione fa acqua da tutte le parti”. Nel giorno della discussione del Piano regionale di Qualità dell’Aria, Extinction Rebellion denuncia “una mancanza di politiche climatiche strutturali, in un momento in cui il Piemonte e l’Italia intera vengono colpite da alluvioni sempre più intense”.
“La polizia ha subito sgomberato l’ingresso, trascinando di peso le persone presenti. Alcuni consiglieri sono usciti dall’edificio e stanno trattando per far intervenire in aula una rappresentanza di Extinction Rebellion”, commentano i manifestanti.

Torino Airport riceve la certificazione di Livello 3+ ‘Neutrality’

Programma internazionale Airport Carbon Accreditation di ACI Europe per la sostenibilità ambientale. Lo scalo anticipa al 2040 il raggiungimento dell’obiettivo NetZero

Caselle Torinese, 10 dicembre 2024 – Torino Airport ottiene la certificazione al Livello 3+ ‘Neutrality’ del programma di sostenibilità ambientale Airport Carbon Accreditation – il protocollo volontario lanciato nel 2009 da ACI Europe, l’associazione degli scali europei, per la gestione attiva delle emissioni di carbonio negli aeroporti con risultati misurabili sulle attività operative.

Il protocollo si pone l’obiettivo di adottare una strategia a lungo termine che guidi e sostenga gli aeroporti nel perseguire obiettivi di carbon neutrality, azzerando le emissioni di CO2 sotto il proprio diretto controllo con programmi di efficientamento energetico e con il ricorso a fonti rinnovabili di energia.

Dopo aver ottenuto la certificazione di Livello 1 ‘Mapping’ nel 2018, quella di Livello 2 ‘Reduction’ nel 2021 e infine quella di Livello 3 ‘Optimisation’ nel 2022, con il raggiungimento del Livello 3+ ‘Neutrality’ l’Aeroporto di Torino è diventato carbon neutral. Questo significa per lo scalo esercitare un impatto “neutro” sul riscaldamento globale, in primo luogo riducendo al minimo le emissioni realizzate a livello locale e, successivamente, compensando le emissioni residue con progetti di carbon offsetting di elevata qualità.

Il livello di certificazione 3+ ha previsto inoltre il proseguimento nelle attività di coinvolgimento degli stakeholder nel processo di riduzione delle emissioni, allargando il perimetro di contabilizzazione anche alle emissioni legate agli spostamenti dei passeggeri per raggiungere lo scalo.

Negli ultimi cinque anni, grazie al piano attuativo per la riduzione delle emissioni di carbonio, l’Aeroporto di Torino ha ridotto le emissioni di CO2 sotto il proprio diretto controllo di oltre l’80% rispetto al 2019, per un totale di oltre 10.000 tonnellate di CO2 risparmiata nel 2023, pari a 330.000 alberi piantumati.

Torino Airport sta già lavorando ad altri progetti per proseguire il proprio percorso di riduzione delle emissioni di CO2 generate localmente:

– l’incremento dell’energia elettrica autoprodotta da impianti fotovoltaici (ad oggi già superiore al 12% dei propri consumi annui);

– il rinnovo della flotta aeroportuale con veicoli ibridi o full electric;

– il revamping delle unità di trattamento aria dell’aerostazione passeggeri;

– il rinnovo dei trasformatori elettrici esistenti con dispositivi ad elevata efficienza;

– la progressiva riduzione dell’uso di combustibili fossili per il riscaldamento degli ambienti.

Torino Airport ha inoltre ulteriormente rafforzato il proprio impegno in termini di decarbonizzazione, puntando a raggiungere l’obiettivo ‘emissioni nette zero’ al 2040 e anticipando così di 10 anni l’impegno precedentemente sottoscritto nel 2019 per il raggiungimento del target NetZero.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver ricevuto la certificazione al Livello 3+ Neutrality’ del programma Airport Carbon Accreditation. Si tratta di un riconoscimento importante del lavoro svolto a tutela dell’ambiente e dell’intera comunità. I nostri sforzi si concretizzano anche nel coinvolgimento costante di terze parti e nella partecipazione a progetti europei sulla decarbonizzazione del settore, come il consorzio TULIPS di cui siamo partner e di cui abbiamo ospitato un incontro sullo stato di avanzamento dei progetti alcune settimane fa proprio a Torino. La condivisione e la collaborazione tra partner rappresenta infatti una chiave fondamentale per procedere uniti nel rendere l’industria dell’aviazione sempre più sostenibile e per la diffusione di una crescente cultura della sostenibilità”.

Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI Europe, ha dichiarato: “Congratulazioni all’Aeroporto di Torino per aver raggiunto il livello 3+ nell’accreditamento delle emissioni di carbonio negli aeroporti! L’impegno a eliminare le emissioni sotto il vostro controllo entro il 2040, e l’attuazione di iniziative impressionanti come la costruzione del più grande impianto fotovoltaico sul tetto di un aeroporto italiano, è davvero un esempio stimolante. Questo risultato riflette anche il vostro impegno a compensare le restanti emissioni degli Scope 1 e 2 con crediti di carbonio di alta qualità e riconosciuti a livello internazionale. Congratulazioni a tutto il team dell’Aeroporto di Torino per questo straordinario risultato”.

CS