ilTorinese

La “pittura multisensoriale” dell’artista giapponese Liku Maria Takahashi

“Il Metodo Maris: sinestesie d’arte per abilità differenti” In mostra al Museo del Tessile di Chieri Sabato 17 luglio, ore 15

Chieri (Torino)  A ragione è stato definito il “braille della pittura”. Che permette anche a chi non vede di percepire non solo le forme ed i loro contorni, ma anche i colori e le loro sfumature. Parliamo del cosiddetto “Metodo Maris” che, combinando elementi visivi, tattili ed olfattivi percettibili attraverso i sensi, rende la fruizione di un’opera d’arte accessibile anche a persone con disabilità visiva.

Per scoprirne di più e “toccarne con mano” la validità, l’appuntamento è per il prossimo sabato 17 luglio, alle ore 15, presso il “Museo del Tessile” di Chieri (Sala della Porta del Tessile in via Santa Chiara, 5) che, proprio in quella data, inaugurerà la personale dell’artista giapponese Liku Maria Takahashi, presidente della “World Diversity Art Society” e lodevole e sensibile ideatrice nel 2009 dello stesso Metodo. Pittrice, scultrice, teorica dell’arte, docente, nonché maestra di arti marziali, la Takahashi verrà anche premiata, nell’occasione, con la “Navetta Arcobaleno” (medaglia fusa in bronzo dallo scultore lucano Antonio Saluzzi) “per essersi distinta nel coniugare un linguaggio multisensoriale di inedito conio con l’arte tessile, le sue suggestioni e i suoi intrecci culturali così da stimolare creatività e realizzare una comunione d’intenti fra persone di ogni dove”. Perché “in termini filosofici – sostiene l’artista di origini nipponiche – il ‘Metodo Maris’ crea incontri facendo sì che l’arte getti i semi della comprensione”. Una “visione”, un modo condivisibile e personale di approcciarsi all’arte, che meglio si potrà comprendere visitando la mostra di Chieri. Ad iniziare da due delle sue famose “Zebre”, per proseguire con una selezione delle “Bandiere del Maris National Flag Project” (2012-2019) realizzate da bambini e adulti di tutto il mondo, fino alla “Maris World Standard Table” (2014), una vera e propria tavola di regole pittoriche che mostra la corrispondenza fra diverse granulometrie di sabbia, essenze e “nuances” di colore. Pittura multisensoriale, appunto. Mezzi utilizzati: grani di sabbia disponibili in dieci granulometrie corrispondenti ad altrettanti colori e fragranze con dieci valori di luminosità cromatica e intensità olfattiva. Più è grande la granulometria della sabbia, più scura è la tonalità del colore ad essa associata.

Inoltre, ciascuna tonalità è abbinata ad una fragranza specifica. Così, una volta apprese le semplici regole della “Maris World Standard Table”, chiunque può iniziare a cimentarsi nella pittura con questa tecnica, “superando – sottolinea Takahashi – le barriere fisiche che impediscono o inficiano il coinvolgimento di persone con disabilità visiva nel processo creativo e cognitivo, e permettendo di superare anche le barriere culturali che impediscono, in tutto o in parte, l’apprezzamento dell’arte di tradizione diversa”. L’arte al servizio della socialità. Con forti connotazioni simboliche. Testimoniate per altro dalla piantumazione di un gelso (“Bombyx mori”), l’albero dei bachi da seta, che si terrà, a seguito dell’inaugurazione della mostra, nell’Orto botanico del “Museo del Tessile” e che, in chiusura, vedrà anche servita al pubblico una profumata granita al gelso. Un gesto ispirato alla “scultura sociale” di Joseph Beuys e delle sue “7000 querce”, opera realizzata dallo scultore tedesco con pietre di basalto per “Documenta” a Kassel, “un gesto che rinnoviamo con l’intento di legare idealmente – dice Melanie Zefferino, presidente del Museo chierese – Chieri e il quartiere Satagaya di Tokyo, dove ha sede la Scuola di Belle Arti in cui sono stati preparati materiali e supporti per il ‘workshop’ dell’artista”. Nei tre giorni successivi all’inaugurazione della mostra (18, 19 e 20 luglio), Takahashi condurrà infatti laboratori con l’impiego della tecnica “Maris”, riservati a bambini e adulti con disabilità visiva. I partecipanti saranno chiamati a riprodurre un disegno tessile creato negli anni Venti dallo “Studio Serra & Carli” di Chieri, un motivo vegetale stilizzato, per la precisione un “Trifoglio blu”, di cui il “Museo del Tessile” conserva la messa in carta millimetrata nel suo archivio storico. Saranno, inoltre, organizzate visite esperienziali gratuite all’Orto botanico, a cura di Giulia Perin, mentre all’interno del Museo saranno previste alcune stazioni tattili, a cura dell’artista Lisa Fontana, anch’esse riservate a persone non vedenti o ipovedenti.

Gianni Milani

“Liku Maria Takahashi. Il Metodo Maris”
Sala della “Porta del Tessile”, via Santa Chiara 5, Chieri (Torino); tel. 329/4780542 o www.fmtessilchieri.org
Apertura straordinaria: dom. 18, lun. 19, mart. 20 luglio, ore 9,30/12,30

Nelle foto
– Liku Maria Takashaki
– “Maris World Standard Table”
– Studente dell’Accademia d’Arte di Setagaya (Tokyo) prepara supporti per il “Trifoglio Rosso”

Terza edizione del concorso letterario e cinematografico che parla del carcere, LiberAzioni: “Vivere questo tempo”

Cosa ha significato vivere e convivere all’interno del carcere in tempo di emergenza sanitaria? E dopo cosa succede?

Questa la domanda da cui muove il terzo Concorso nazionale di scrittura di Liberazioni – festival delle arti dentro e fuori. Il tema del bando, aperto sia a detenuti di qualsiasi istituto penitenziario italiano, sia a persone in misura alternativa, deve essere svolto con narrazioni inedite in forma di racconto breve per ricordare passioni, paure, detti e non detti e come queste hanno cambiato i molteplici spazi e tempi della reclusione durante la pandemia.

Curato da Eta Beta Scs e dall’Associazione Sapereplurale “Vivere questo tempo” è il significativo titolo scelto per il Concorso nazionale di scrittura aperto sino al 27 agosto 2021. Termine ultimo per poter inviare i testi tramite mail o posta ordinaria a Eta Beta Scs.
Successivamente entro il 10 settembre verranno selezionati i 20 racconti finalisti, tra i quali due giurie, una composta da esperti e una da persone detenute presso la Casa Circondariale di Torino “Lorusso e Cutugno”, decreteranno il vincitore del Premio in denaro del valore di 1.000€ lordi.
LiberAzioni ha una doppia anima, locale e nazionale. Infatti se Torino, il quartiere Vallette e la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, rappresentano i luoghi dove si svolgerà, tra la fine di settembre e inizio ottobre 2021 un festival della creatività, ci sono anche due concorsi, uno di cinema e uno di scrittura, a carattere nazionale. Sono ammessi fino al 31 agosto al Concorso cinematografico , curato dal Museo Nazionale del cinema di Torino, i cortometraggi di finzione, documentari e film d’animazione realizzati da autori italiani o residenti sul territorio nazionale, senza limiti d’età che riflettano sui temi della reclusione, della pena, della libertà e la relazione dentro/fuori. (https://amnc.it/liberazioni-2021-aperti-i-bandi-cinema-e-scrittura/)
Come sempre e ancora di più quest’anno LiberAzioni, vuole rappresentare un’occasione per riflettere attorno al tema del carcere e della pena, stimolando una conoscenza e uno scambio tra chi in carcere c’è o lo vive, la società ed il territorio.
LiberAzioni è possibile grazie all’impegno di Associazione Museo Nazionale del Cinema ente capofila, Eta Beta SCS, Associazione Sapereplurale, Antigone Piemonte, con il sostegno di Fondazione CRT e Coop – Novacoop, in collaborazione con Ufficio Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino e Direzione della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

Link per Scaricare il Bando: https://www.lettera21.org/news/liberazioni-vivere-questo-tempo.html

Rivalta: incendiano auto ma sono ripresi dalle telecamere

Attivato il servizio di videosorveglianza nei punti sensibili della città

Avrebbe dovuto sorprendere chi si libera dei rifiuti depositandoli ai bordi delle
strade della città ma, insieme a un abbandono in pieno giorno, la videocamera
posizionata dalla Polizia municipale di Rivalta ha filmato l’incendio doloso di
un’auto rubata.

È successo nella notte tra il 23 e il 24 giugno scorsi, in via Sessanti, una traversa di
Strada Grugliasco.

Intorno alle 23 la videocamera puntata su uno spiazzo appartato lungo la via ha
registrato l’arrivo di due auto, una Fiat 500 e un pick-up Ford. Nonostante il buio,
le immagini mostrano il pick-up che accosta, seguito dalla seconda auto e, dopo
qualche istante, una persona che si allontana dal furgone non appena dal veicolo
si sviluppano le prime fiamme del rogo. La stessa persona sale poi sulla Fiat 500
che parte, senza curarsi dell’incendio.

Le immagini sono state consegnate alla Stazione dei Carabinieri di Orbassano
intervenuti sul luogo dell’incendio e che stanno ora svolgendo ulteriori indagini e
verifiche. Non appena saranno inviate al magistrato le notizie di reato, la Città di
Rivalta valuterà la possibilità di costituirsi parte civile e chiedere il risarcimento
dei danni materiali e morali.

Sempre negli stessi giorni ma in un’altra zona della città, il piazzale di via Mattei a
Tetti Francesi da tempo diventato luogo abituale di smaltimento illecito di rifiuti,
le telecamere hanno registrato ben quattro abbandoni, commessi in pieno giorno
dalla stessa persona, che è poi risultata non nuova a questo tipo di
comportamento.

Il servizio di videosorveglianza di alcuni punti sensibili della città per controllare i
luoghi maggiormente soggetti ad abbandono di rifiuti e individuare gli autori è
stato attivato nelle scorse settimane dalla Polizia locale grazie all’installazione di
due kit di videosorveglianza mobile di ultima generazione sviluppati dalla Nivi SpA
di Firenze.

Le telecamere mobili rilevano il momento esatto in cui il rifiuto viene
abbandonato nel luogo monitorato e inviano un allarme alla centrale operativa
del comando: in questo modo l’operatore può immediatamente visualizzare la
scena di abbandono ed estrapolare le immagini interessate, attivando il processo
sanzionatorio.

«Le immagini dell’incendio dell’auto e dell’abbandono dei rifiuti dimostrano il
grado di inciviltà e cattiveria nei confronti dell’ambiente di alcuni cittadini» ha
detto il vicesindaco Sergio Muro. «Questi criminali non solo pensano di poter
utilizzare il territorio come una discarica, ma credono anche di riuscire a passare
impuniti».

Quello dell’abbandono di rifiuti, spesso pericolosi e tossici, è un fenomeno diffuso
anche a Rivalta e ormai gli abbandoni indiscriminati costituiscono per la Città e
per tutta la cittadinanza un duplice danno, dal punto di vista ambientale e sotto il
profilo economico perché il corretto smaltimento in sicurezza richiede servizi
specifici, il cui costo ricade sull’intera comunità.

«Non è tollerabile questo tipo di comportamento e sono grato ai tanti cittadini,
agli eco-volontari, alla polizia municipale e all’Ufficio ambiente per il lavoro che
quotidianamente svolgono. Questi risultati, che non avremmo voluto
raggiungere, sono sicuro facciano piacere anche a loro» continua ancora Sergio
Muro.

La videosorveglianza in tante zone di Rivalta continuerà fino a quando i
comportamenti incivili saranno definitivamente debellati. «Continuiamo a
chiedere alla stragrande maggioranza dei rivaltesi che ama il proprio territorio di
vigilare e segnalare abbandoni di rifiuti e comportamenti illegali e – conclude il
vicesindaco Sergio Muro – di avere fiducia nell’amministrazione comunale e nelle
forze dell’ordine che quotidianamente lavorano anche per la tutela e salvaguardia
del nostro territorio».

Dal monumento di Theimer alla monumentalità egizia

VISIONI D’EGITTO

A cura di Generoso Urciuoli e Marta Berogno

Tutti i sabati e le domeniche alle 17.30 visita guidata con l’egittologo

Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto, Torino

Il mondo dell’arte ha sempre subito il fascino della terra dei faraoni, anche se, da un punto di vista scientifico, la conoscenza della cultura egizia è avvenuta solo nel XIX secolo con la decifrazione del geroglifico. Dall’epoca romana ad oggi la ripresa consapevole di forme, elementi, simboli e miti tratti dall’antico Egitto è stata una componente presente e costante in pittura, scultura e architettura.

Anche Ivan Theimer ha dimostrato un profondo interesse per la cultura egizia. Questa fascinazione, tradotta nei numerosi viaggi intrapresi in Egitto e nella prolifica produzione di obelischi, viene alimentata fin dagli anni Settanta, grazie alla visita del Museo Egizio di Torino e alla possibilità di consultare i taccuini originali di Jean François Champollion, il padre dell’egittologia che nel 1822 riuscì a decifrare la scrittura geroglifica degli antichi Egizi.

Visti i numerosi riferimenti culturali ed estetici di matrice egizia nelle opere dell’artista franco-ceco, si è pensato, quindi, a una visita con l’egittologo: Generoso Urciuoli e Marta Berogno hanno studiato un percorso all’interno della mostra IVAN THEIMER. SELVA SIMBOLICA (Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto, Torino │ Fino al 19 settembre 2021) che permetterà di fare uno scavo archeologico virtuale nella stratigrafia dei miti e dei simboli usando l’antico Egitto come elemento di lettura.

La mostra di Theimer diventa così il punto di partenza per un viaggio attraverso l’immortalità del simbolo secondo la visione egizia.

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QUANDO: tutti i sabati e le domeniche alle 17.30

COSTO: € 8,00 oltre al biglietto d’ingresso (se dovuto)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: t. 011 837 688 int. 3

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INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:

MUSEO ACCORSI-OMETTO

Via Po, 55 – Torino │T. 011 837 688 int. 3 | info@fondazioneaccorsi-ometto.it

www.fondazioneaccorsi-ometto.it

Ex Embraco, Costanzo (Alt): “Sei mesi di cassa per aiutare i lavoratori”

“17  anni, 5 governi, 5 ministri e tutti i colori politici: zero soluzioni. Questa è la descrizione in pillole della crisi dei lavoratori ex Whirlpool, ex- Embraco, ex Ventures e a quanto detto dal ministro Giorgetti anche ex-Italcomp, progetto che a detta sua non vedrà mai la luce. Facile chiamarli ex, ma restano sempre loro: lavoratrici e lavoratori, donne e uomini, mogli e mariti, madri e padri.

C’è ancora chi invoca consigli aperti, ma il tempo delle innumerevoli illusioni è finito. Serve un po’ di verità. Al Ministro Giorgetti chiedo: ha definitivamente accantonato il progetto del primo polo tutto italiano dei compressori per non pestare i piedi all’Austria? Con  la conferma della proroga della cassa integrazione per cessazione, ci saranno sei mesi da utilizzare per buttarsi a capofitto su nuove soluzioni, sei mesi per guardare oltre e per ricollocare queste persone nel nostro territorio facendo tesoro delle loro competenze, e del loro bagaglio di esperienza lavorativa. Auspico che il Ministro Orlando dia il via all’utilizzo dei nuovi ammortizzatori sociali – la cui riforma è stata annunciata più volte – proprio con i lavoratori di Riva presso Chieri”. Così in una nota la deputata torinese in Commissione Lavoro Jessica Costanzo (L’Alternativa C’è)

Torna Lunathica e raddoppia gli spettacoli, tra green, comicità, circo e sostenibilità

Il Festival della ripartenza propone una nuova formula e tante novità

 

La nuova formula del Festival Internazionale di Teatro di Strada diretto da Cristiano Falcomer propone 42 spettacoli in 9 comuni (tra cui due new entry) dal 22 al 25 luglio lungo tutta la giornata con una speciale attenzione alla mobilità dolce, alla valorizzazione dei territori dislocati lungo la pista ciclabile e al sostegno delle giovani compagnie. Simbolo di questa edizione un delizioso chapiteau allestito nel verde dell’Oasi Naturalistica dei Gorèt a Nole

 

“L’arrivo del circo di notte, la prima volta che lo vidi da bambino, ebbe il carattere di un’apparizione. Questa specie di mongolfiera, preceduta da niente, la sera prima non c’era, la mattina era là, davanti a casa mia”

Federico Fellini

 

Dopo un anno di pausa dovuto alla Pandemia, dal 22 al 25 luglio torna Lunathica, il festival diffuso di teatro di strada diretto da Cristiano Falcomer. Un’edizione completamente differente e con una nuova formula che toccherà 9 comuni tra cui due new entry. Alle consolidate piazze di Cirié, San Maurizio, San Francesco, Mathi, Nole, Fiano e Lanzo si aggiungono infatti Leinì e Villanova Canavese.

Novità anche rispetto al periodo e alla programmazione. Se l’ultima edizione 2019 si dipanò su circa sei settimane, coprendo prevalentemente il mese di giugno, per un totale di 17 spettacoli, quest’anno saranno ben 42 gli appuntamenti concentrati in un fine settimana. Un tour de force molto ricco e intenso che prevede spettacoli non solo serali e preserali, ma anche in altri momenti della giornata per garantire da un lato la massima accessibilità, dall’altra il rispetto dei protocolli di sicurezza che impongono il contingentamento degli spazi, il distanziamento e di conseguenza una riduzione di capienza per ogni singolo appuntamento.

“Dopo la pausa forzata e lo shock, anche emotivo, che abbiamo subito, era necessario tornare con un rinnovato entusiasmo e nuove sfide da affrontare – spiega Cristiano Falcomer – Lunathica è sinonimo di incontro, di festa, di gioia, concetti che per oltre un anno ci sono stati sottratti dalla situazione generale. Ora è il momento di reagire e di ricostruire ciò che abbiamo perduto. Abbiamo per questo pensato ad una nuova formula che rispetti le esigenze di sicurezza imposte dalle normative da un lato, ma dall’altro soddisfi il desiderio di svago e di ritorno a una graduale normalità da parte del pubblico. Dalle considerazioni fatte – conclude Falcomer – è nato un festival che, oltre a mantenere le sue peculiarità, rafforza la proposta, tanto che potrebbe essere la nuova formula del festival negli anni a venire”.

Il programma propone 13 compagnie per 42 repliche di spettacolo, con 1 prima nazionale e 6 prime regionali, distribuite in 4 giornate con orario mattutino, pre-serale e notturno. Gli spettacoli sono replicati in contemporanea nei 9 comuni grazie a un programma che darà la possibilità agli spettatori di muoversi tra i comuni aderenti al Festival, spostandosi da uno spettacolo all’altro. Gli spettacoli saranno accorpati in 3 circuiti: il Circuito della pista ciclabile che unisce Nole, Mathi e Villanova i comuni che sono attraversati dalla Corona Verde, nei quali gli orari sono mattutini o preserali. Lo spettatore avrà la possibilità di abbinare alla sua passeggiata tra i boschi anche gli spettacoli e una variegata offerta di attività collaterali che possono essere raggiunti in breve tempo e agevolmente. Il Circuito degli aperitivi circensi che lega gli spettacoli programmati in orario preserale a Fiano, San Maurizio, Ciriè e Leinì. Un modo per associare ai momenti di spettacoli l’offerta enogastronomica del territorio. E infine le Sere lunathiche che caratterizzano gli eventi previsti a San Francesco, San Maurizio, Ciriè, Lanzo e Leinì che beneficiano dell’oscurità per essere goduti pienamente.

 

Un festival “green”, dunque, con una predilezione per la mobilità sostenibile e che punta ad estendersi lungo il percorso della pista ciclabile. Nel tratto che unisce Villanova, Mathi e Nole, oltre alla programmazione tradizionale serale, sono previsti appuntamenti mattutini, in orari in cui la temperatura al fresco del verde è ancora godibile. Incastonato tra il verde dell’Oasi Naturalistica dei Gorèt a Nole, il delizioso chapiteau del Teatro nelle Foglie sarà la suggestiva location per alcuni spettacoli e simbolo di una visione bucolica e felliniana del circo, quella “mongolfiera preceduta da niente, che la sera prima non c’era e la mattina era là, davanti a casa mia” come raccontava il Maestro riminate raccontando dei suoi sogni d’infanzia. Mentre il Parco Urbano Due Laghetti di Villanova ospiterà (dal 23 al 25 luglio) un’area relax con un punto ristoro, musica dal vivo (a cura del gruppo Mangerei Teresa), laboratori d’arte circense e animazioni a cura di Atlas Circus e sedute di massaggi. A Villanova Canavese e Nole, andrà in scena inoltre una versione aggiornata del Premio Gianni Damianosezione giovani con 4 compagnie (under 35) selezionate tra 62 proposte. Un sostegno alla creatività emergente delle giovani compagnie.

 

La comicità, il brivido e la magia sono i fili conduttori che intessono la programmazione caratterizzata da una notevole varietà di stili, tecniche, poetiche e nazionalità in costante equilibrio tra innovazione e tradizione. Tra gli artisti di spicco del 2021 segnaliamo la geniale commistione di danza e clown contemporaneo degli Okidok (Cirié) innovativi clown belga che si son spogliati della maschera tradizionale e del naso rosso per indossare l’arma dell’irriverenza e della comicità universale. All’opposto, le maschere dei clown d’altri tempi Bucraà Circus (San Francesco al Campo) in prima nazionale, ci raccontano una storia intensa, tragicomica e altrettanto efficace. Musica e comicità sono nel DNA della compagnia Teatro Necessario (Clown in Libertà, Leinì) vulcanici musicisti dai tempi comici straordinari, e nel nuovo spettacolo del comico argentino El Mundo Costrini (Cirié) che porta in scena non uno, bensì due Mozart! Gli esplosivi Black Blues Brothers (Lanzo) con il loro tributo musicale e acrobatico al leggendario film cult di John Landis portato in scena da cinque acrobati kenioti il cui tour mondiale ha superato le 600 date e i 300.000 spettatori, tra i quali Papa Francesco e il Principe Alberto di Monaco e la Casa Reale britannica. Rimarremo col fiato sospeso per l’equilibrio estremo e spirituale del Kolektiv Lapso Cirk (San Maurizio Canavese), e con il sottile e delicato teatro circense del Teatro nelle Foglie (Nole, Oasi Naturalistica I Gorèt) tra discipline acrobatiche e giochi d’ombra ambientato sotto al loro delizioso chapiteau. Il giocoliere argentino Brunitus (Fiano) ci conduce in un viaggio attraverso i sentimenti, evocando con il diablo narrazioni sorprendenti ed emozionanti storie. Mentre la dinamica conflittuale tra un illusionista e il suo assistente è al centro della divertente pièce della compagnia L’Abile Teatro (Lanzo e Mathi). A Leinì all’interno del Parco San Valentino (Piazza 1° Maggio), gli spettatori potranno ascoltare un concerto sospesi a mezz’aria a bordo del magico tappeto volante de “La dinamica del controvento”, una giostra musicale curata dalla compagnia Teatro Necessario che attraverso un pianoforte fluttuante trasporta il pubblico in un universo da sogno.

 

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria on line sul portaleEventbrite.it e di persona presso il PUNTO INFORMAZIONI in Area Remmert, Via Andrea D’Oria 9 – Ciriè (TO) con Orario 10.00/13.30 e 16.30/19.30. A causa delle normative vigenti, le capienze sono limitate.

 

Lunathica, Festival Internazionale di Teatro di Strada

22-25 luglio 2021

Cirié, San Maurizio, San Francesco, Mathi, Nole, Fiano, Lanzo, Leinì e Villanova Canavese.

Info su www.lunathica.it

Polfer, operazione Oro rosso contro i furti di rame

61 persone controllate, 17 le ditte ispezionate dislocate sul territorio, 10 servizi di controllo lungo linea e su strada, 25 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta impiegati. Questo il bilancio dell’operazione denominata “Oro Rosso”, una giornata dedicata al contrasto dei furti di rame e delle violazioni alle norme ambientali sullo smaltimento di rifiuti particolari, tra cui i metalli.

 

Il personale impiegato ha svolto azioni mirate di contrasto al fenomeno delittuoso, che interessa tutto l’ambito ferroviario con asportazione di cavi in rame, essenziali per la sicurezza e il regolare funzionamento dei trasporti su rotaia ma, anche, con controlli sulle linee ferroviarie che percorrono il territorio di competenza e che attraversano zone impervie. Particolare attenzione è stata dedicata ai controlli amministrativi presso le ditte di recupero e smaltimento rifiuti dislocate in Piemonte e Valle D’Aosta.

 

A Torino in particolare, il personale della Squadra Informativa compartimentale ha effettuato un controllo amministrativo presso una ditta di recupero, preparazione e riciclaggio di metalli. A seguito degli accertamenti è stata elevata una sanzione amministrativa di oltre 3.000 euro, per irregolarità della documentazione ambientale nella gestione dell’attività stessa.

 

Total Italia e Blu Way per lo sviluppo del biometano liquefatto

 Total Italia e Blu Way hanno inaugurato oggi l’inizio della distribuzione di BIOMETANO LIQUEFATTO sulle stazioni del circuito BLU.

 

L’evento si è tenuto nei giorni scorsi su una delle stazioni del network BLU WAY a San Maurizio Canavese (TO), a distanza di poche settimane dall’avviamento dell’impianto di BIO INDUSTRIA di Verolanuova (Brescia), nel quale viene prodotto il biometano liquefatto destinato alle stazioni di Blu Way grazie a Total Italia.

Il progetto si colloca in un più ampio disegno strategico che accomuna BLU WAY e Total Italia e che si pone l’obiettivo di contribuire sensibilmente alla riduzione dell’intensità media di carbonio emessa dai prodotti energetici utilizzati.

Il programma presentato oggi si pone come particolarmente innovativo nel mercato: in primo luogo perché BLU WAY sarà il primo operatore in Italia ad assumere l’impegno di distribuire una quota minima percentuale di biometano liquefatto sulle stazioni del proprio network e in secondo luogo perché Total Italia, attraverso la definizione e l’applicazione di un disciplinare certificato, implementerà un sistema di controllo e monitoraggio della filiera di approvvigionamento del prodotto atto a garantire una verifica puntuale dei quantitativi di bio-metano liquido consegnati ed il rispetto delle quote minime di prodotto di origine bio sulle diverse stazioni di servizio.

Il Biometano liquefatto viene realizzato grazie al processo di recupero di effluenti zootecnici e sottoprodotti agricoli, risorse preziose per produrre in modo sostenibile energia rinnovabile e biocarburante di nuova generazione. Dalla digestione anaerobica, il processo di trasformazione delle materie prime in biogas e digestato, si ottengono due prodotti molto importanti per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile: fertilizzanti bio, ricchi di sostanze organiche vitali per il nutrimento del suolo, e un digestato liquido di alta qualità. Utilizzato sui campi, invece del tradizionale liquame, minimizza lo spandimento e ne riduce l’impatto ambientale.

La riduzione stimata di emissioni di CO2 su un mezzo alimentato a biometano liquefatto, rispetto ad un Euro VI Diesel, arriva fino all’80%, mentre quella verso un mezzo alimentato a GNL fossile fino al 65%, questo senza considerare i significativi impatti sulla riduzione di NOx (ossido d’azoto) e polveri sottili. (*)

Filippo Redaelli, Amministratore Delegato Total Italia ha dichiarato: “Siamo lieti di concretizzare oggi il progetto con BLU WAY di Rete Spa, le cui basi sono state poste alcuni mesi fa grazie ad una partnership per lo sviluppo e la promozione dell’offerta di GNL nel nostro Paese. Total Italia, in linea con gli obiettivi della Compagnia, sta realizzando diversi progetti in funzione dell’obiettivo climatico net zero e questo è un altro importante tassello della nostra offerta multi energetica. Ci auguriamo di poter presto dare ulteriori notizie di questo progetto ambizioso e che ci vede, insieme, protagonisti della creazione di economia sostenibile a partire dal rispetto del nostro ambiente”.

Teseo Bastia, Amministratore Delegato Rete S.p.A.: “il nostro Gruppo ha creduto molti anni fa nel gas naturale liquido quale soluzione concreta e pragmatica per offrire un’alternativa ai combustibili tradizionali. Da qui è iniziato il processo di rinnovamento del nostro Gruppo in un’ottica di diversificazione e innovazione dell’offerta, che ha visto la nascita del progetto BLU nel 2018, recentemente confluito in BLU WAY pochi mesi fa. Siamo orgogliosi, oggi, di poter essere ancora una volta protagonisti di un percorso ambizioso e innovativo, attraverso il quale il nostro Gruppo dimostra di voler creare un nuovo modello di distribuzione attraverso la proposizione di carburanti ecosostenibili”.

Marco Lucà, Amministratore Delegato Blu Way S.r.l.: “L’obiettivo che si pone Blu Way è quello di poter rifornire i mezzi sulle stazioni del proprio network con biometano al 100%, nell’ottica di avere una filiera sempre più virtuosa e di garantire un’economia circolare reale. Come primo passo di questa “roadmap” Blu Way ha scelto di distribuire una quota percentuale di biometano sulle proprie stazioni a marchio BLU LNG, certificando in modo puntuale ed accurato tutto il processo con un innovativo sistema di monitoraggio sviluppato grazie alla collaborazione con TotalEnergies. Vogliamo attraverso questo progetto contribuire attivamente e concretamente allo sviluppo di una filiera virtuosa che possa portare in futuro alla decarbonizzazione dei trasporti”.

(*) Fonte: Freight Leaders Council (un’associazione che riunisce aziende leader della filiera della logistica, dai produttori ai caricatori, dagli operatori ai trasportatori) nel ‘Quaderno 28’, realizzato con il supporto di Mirumir-ConferenzaGnl e con il contributo di esperti e associazioni (tra cui Assogasliquidi-Federchimica, Wec, Ref-e, Conftrasporto, Anita, Assocostieri, Assarmatori, Ngv Italy).

 

Cosa c’è da sapere

Total Italia
Presente in Italia da oltre sessant’anni, il Gruppo oggi presidia, attraverso Total Italia SpA tutte le attività di distribuzione carburanti (avio e per il settore competizione), lubrificanti, GNL, fluidi e solventi speciali, colonnine di ricarica elettrica.
AS 24 Italia srl è la filiale Europea dedicata al Veicolo Pesante per la vendita di carburanti e servizi dedicati all’autotrasporto con una rete Europea di oltre 1000 stazioni in 28 Paesi. Total E&P Italia SpA è la filiale della Divisione Upstream del Gruppo Total, che opera il campo petrolifero di Tempa Rossa in Basilicata. Le altre filiali del Gruppo, Hutchinson e Gasket nel settore dei materiali, Saft nel settore delle batterie e Sunpower nel settore dei pannelli solari, sono presenti nel territorio nazionale e rappresentano un elemento importante della offerta portata ai nostri Clienti.

TotalEnergies
TotalEnergies è una Compagnia multi-energetica che produce e commercializza energie su scala globale: petrolio e biocarburanti, gas naturale e gas green, energie rinnovabili ed energia elettrica. I nostri 105.000 dipendenti si impegnano per un’energia sempre più conveniente, pulita, affidabile e accessibile al maggior numero di persone possibile. Presente in oltre 130 paesi, TotalEnergies pone lo sviluppo sostenibile, in tutte le sue dimensioni, al centro dei suoi progetti e operazioni per contribuire al benessere delle popolazioni.

Blu Way
Il progetto Blu nasce nel 2017 quando RETE S.p.A., storica società con sede a Torino e leader nel settore della distribuzione carburanti con un network di oltre 60 stazioni di proprietà, decide di costituire una specifica Business Unit nella quale far convergere tutte le attività legate allo sviluppo di carburanti alternativi, con particolare riferimento al Metano Liquido e al Biometano. Con l’obiettivo di dare continuità a questo progetto e di garantirgli un ulteriore slancio, nasce nel 2021 Blu Way s.r.l., società del Gruppo RETE S.p.A. nella quale convergono le attività di Blu, attuali e future. Il progetto Blu e gli investimenti che ne accompagnano l’introduzione, sono il risultato di una programmazione che arriva da lontano: il target è quello di promuovere nuovi combustibili, basati sull’innovazione tecnologica e sullo sviluppo di forme di mobilità alternative ed ecosostenibili.

Cosa fare nei fine settimana a Torino: il quartiere Aurora

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Sei ancora in città? Hai già progettato cosa fare nel fine settimana a Torino? O invece sei alla ricerca di nuovi spunti?

Dopo aver esplorato le bellezze del Quadrilatero romano (di cui ti abbiamo parlato in questo articolo), cosa farai questa settimana che, come la scorsa, si prospetta soleggiata e asciutta? La proposta è di visitare Aurora, il quartiere che si estende oltre la Dora e poi verso nord, che si presenta come un gomitolo di strade e stradine immerse nel verde, punteggiate di bellissimi bar e ristoranti.

INDICE
  1. Cosa fare nel fine settimana a Torino: il Quartiere Aurora
  2. Cosa fare nel fine settimana a Torino: cosa visitare
      1. Nuvola Lavazza in Aurora a Torino
      2. Campus Luigi Einaudi
      3. E se non dovesse bastare…
  3. Cosa fare nel fine settimana a Torino: dove ristorarsi
  4. In conclusione ecco cosa fare in Aurora

Panza (Lega): Buone notizie per la montagna, 30 milioni in più

Per gli impianti di risalita, dal Sostegni bis

“Buone notizie per la montagna dal Sostegni bis, l’emendamento stanzia infatti ulteriori 30 milioni in più per i comprensori e le aree sciistiche per interventi di innovazione tecnologica, ammodernamento e miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti di risalita, delle piste da sci e degli impianti di innevamento programmato” – commenta l’europarlamentare Alessandro Panza, responsabile delle politiche per le aree montane della Lega -.
Inoltre, per far fronte alle esigenze connesse all’incidente della funivia del Mottarone, per il 2021 è stato assegnato un contributo di mezzo milione di euro per i comuni di Stresa e Omegna, finalizzato al ristoro delle attività alberghiere, di ristorazione e bar, un ulteriore sforzo per trovare risorse supplementari nei confronti di categorie che sono state messe in ginocchio dalla pandemia– conclude Panza.
Così in una nota l’Europarlamentare della Lega Alessandro Panza, responsabile delle politiche per le aree montane della Lega.