ilTorinese

Vaccini nelle aziende. Nel primo giorno oltre tremila dosi

La Regione Piemonte è stata tra le prime in Italia a dare il via da oggi alla vaccinazione nelle aziende con oltre 3.000 somministrazioni (1.900 a Torino, 400 a Cuneo, 200 Alessandria, 200 ad Asti, 200 a Biella e 200 a Novara).

Le prime a partire sono state le Confindustrie di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino, insieme a Confartigianato Cuneo, UnipolSai, Zegna, Merlo, Amazon, Reale Mutua, Lavazza, BasicNet e Fondazione Compagnia di San Paolo. Domani partirà anche l’Api di Torino.

L’obiettivo nei prossimi giorni è di arrivare a 5 mila somministrazioni quotidiane in queste realtà partite come start up, che coinvolgono oltre 100mila lavoratori.

In generale in Piemonte sono più di 700 le aziende idonee a diventare punti vaccinali (su oltre 1200 candidature).

“Siamo felici di questa partenza che ci vede tra le prime Regioni in Italia a dare il via da oggi alla vaccinazione in azienda – sottolineano il presidente della Regione Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, insieme all’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano e al Lavoro Elena Chiorino -. Il tessuto produttivo del Piemonte si conferma non solo tra i migliori del Paese, ma anche uno di quelli con maggiore etica, impegno per la collettività e attaccamento al territorio. Di questo sostegno che viene dato dai nostri imprenditori a tutta la comunità siamo molto grati. Consapevoli che vincerà la sfida della ripartenza chi prima avrà vaccinato e messo in sicurezza i suoi cittadini”.

Il bollettino Covid di giovedì 3 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 219 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 16 dopo test antigenico), pari a 2.0 % di 10.814 tamponi eseguiti, di cui 5.760 antigenici. Dei 219 nuovi casi, gli asintomatici sono 97 (44,3%).

I casi sono così ripartiti: 25 screening, 146 contatti di caso, 48 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 24 scolastico, 193 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 364.920 così suddivisi su base provinciale: 29.407 Alessandria, 17.412 Asti, 11.462 Biella, 52.664 Cuneo, 28.058 Novara, 195.333 Torino, 13.646 Vercelli, 12.931 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.494 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.513 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 75 (– 4 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 513 (– 29 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3798

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.997125 (+ 10.814 rispetto a ieri), di cui 1.652086 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.650

Sono 3 decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.650 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 710 Asti, 431 Biella, 1.445 Cuneo, 939 Novara, 5.569 Torino, 521 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

348.884 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 348.884 (+393 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.608 Alessandria, 16.568 Asti, 10.781 Biella, 50.580 Cuneo, 26.798 Novara, 187.401 Torino, 12.895 Vercelli, 12.434 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.414 extraregione e 2.405 in fase di definizione.

Il curioso caso (piemontese) di Benjamin Button

IL LEGAME TRA I RUGGENTI ANNI VENTI DI FRANCIS SCOTT FITGZERALD E L’ITALIA (E TORINO) DELLA FINE DI BELLE EPOQUE IN UN BEL LIBRO DI PATRIZIA DEABATE

Volume vincitore Acqui Inedito del Premio Acqui Storia Ora è in corsa per la selezione al prestigioso Premio Viareggio

C’è un sottile filo rosso che collega i ruggenti anni Venti, epoca in cui gli
Stati Uniti vivevano l’età del jazz, ben descritta da Francis Scott Fitzgerald
e l’Italia (ed in particolare il Piemonte) degli anni Dieci del Novecento ed il
suo mondo letterario, poetico e cinematografico, poi spazzati via
dall’”inutile strage’ rappresentata dalla prima guerra mondiale. Il
collegamento l’ha scoperto Patrizia Deabate in una documentata ricerca che
le ha fruttato la palma di vincitore ‘Acqui Inedito nel Premio Acqui Storia’
2019, diventata poi il libro ‘Il misterioso caso del Benjamin Button da
Torino a Hollywood – Nino Oxilia il fratello segreto di Francis Scott
Fitzgerald’ edito nel novembre 2020 per il Centro Studi Piemontesi. Tutto
è partito da una pellicola, ‘Il curioso caso di Benjamin Button’, del 2008,
interpretato da Brad Pitt e Cate Blanchet, liberamente tratto da un racconto
di Fitgerald contenuto nella raccolta di novelle sulla ‘Età del jazz’. E’ la
storia di un uomo che nasce vecchio per poi ringiovanire, vivendo così una
vita al contrario. A Patrizia Deabate è saltato immediatamente all’occhio il
parallelo con Giulio Gianelli, poeta torinese crepuscolare dall’intenso
spirito religioso che nel 1911 pubblicò, in anticipo su Fitzgerald, ‘Storia di
Pipino nato vecchio e morto bambino’. Di qui la domanda se sia stata
quest’ultima opera ad ispirare Fitzgerald e l’incontro con un altro
crepuscolare torinese, Nino Oxilia, giornalista, scrittore, poeta e regista.
Anch’egli ha in comune con Gianelli il trasferimento a Roma e una morte
precoce: Gianelli si spense nel 1914 nella Capitale per un attacco di tisi,
Oxilia, dopo aver ottenuto fama come autore teatrale e regista
cinematografico e l’amore di Maria Jacobini una delle grandi dive del
cinema dell’anteguerra, perderà la vita come combattente sul Monte
Tomba, mentre partecipava alla linea di difesa del Monte Grappa. Nel suo
saggio Patrizia Deabate, sottolinea che Nino Oxilia sarebbe stato un
riferimento costante per Fitzgerald che in tre dei suoi 5 romanzi avrebbe
inserito un personaggio ‘Dick’, come alter ego dello scrittore torinese. Le
350 pagine dell’opera della studiosa albese, oltre allo sviluppo della tesi sul
parallelismo tra le due sponde dell’Atlantico, offrono anche lo spaccato su
un mondo che ormai la grande storia tende a dimenticare, sull’epoca del
cinema muto, quando le dive italiane (prima tra tutte Maria Jacobini) erano
popolarissime al di là dell’Oceano, su figure di poeti e letterati che
altrimenti cadrebbero nell’obblio. Il tutto si articola grazie ad una
conoscenza approfondita della materia e ad un’attenta comparazione delle
fonti. Nel 2014 ha curato la nuova edizione dei Canti Brevi di Nino Oxilia,
nel 2016 per l’Associazione Italiana di Ricerche di Storia del Cinema ha
pubblicato il primo saggio critico sul film ‘Addio Giovinezza’, tratto
dall’opera dello stesso Oxilia. Come il Centro Studi Piemontesi è poi
beneficiaria di un fondo di documentazione su Nino Oxilia donato
dall’avvocato e slavista Piero Cazzola.
Abbiamo voluto approfondire alcune tematiche del libro direttamente con
l’autrice.
Come e quando è nata l’idea di questo libro ?
Nel 2013 anche se c’era già in precedenza l’idea ma non l’avevo ancora
sviluppata, essendo stato distribuito in Italia nel 2009 ‘Il curioso caso di
Benjamin Button’, del regista David Fincher. Il punto di partenza è stato il
paragone sulla vita al contrario di Pipino, il protagonista dell’opera di
Gianelli. Poi, dall’analisi dei testi di Francis Scott Fitzgerald con quelli di
Oxilia e le vicende della sua vita sembra che questi ne abbia letto i testi.
Quali sono i punti di contatto tra i due autori ?
C’è una somiglianza anche nelle sfaccettature delle opere che è
impressionante. Le pagine dei critici dei due autori, poi utilizzano spesso le
stesse parole. I punti di contatto sono indiretti. Ad esempio la pellicola
‘Giovanna d’Arco’, nella quale sono racchiusi due miti per Fitzgerald,
quello della donna moderna e di Santa Romana Chiesa. La pellicola che
aveva come protagonista la diva Maria Jacobini, prodotta a Torino nel 1913
venne diretta da Ubaldo Maria Del Colle coadiuvato da Nino Oxilia. Un
legame passa anche, sempre indiretto, con il Vaticano: Fitzgerald era
cattolico e la Jacobini apparteneva alla nobiltà ‘nera’ romana, vicina alle
gerarchie vaticane, tanto da avere un legame di parentela con Papa
Benedetto XV.
Perché Nino Oxilia che fu all’epoca un protagonista della vita letteraria è
così poco conosciuto ?
Sicuramente nell’Italia Repubblicana ha scontato la glorificazione che ne
aveva fatto il fascismo che lo aveva esaltato come precursore, anche se
fascista non era. Era, però, partito volontario per la Grande Guerra e caduto
al fronte. Inoltre scrisse l’inno goliardico ‘Il commiato’ nel 1909, musicato
da Giuseppe Blanc, una parte del quale, opportunamente modificato,
sarebbe diventato ‘Giovinezza’. Le sue poesie sono state poco studiate
anche perché spesso incomplete, la raccolta è postuma, ci sono dei testi
mutilati.
Anche il cinema muto italiano sembra quasi condannato ad una ‘damnatio
memoriae ….
Si e con esso le dive degli anni Dieci. Anche in questo caso il fascismo fece
la sua parte. Il mito vent’anni dopo era passato di moda, il cinema muto era
visto come un qualcosa di ridicolo. Mussolini diede anche ordine di
distruggere scene e costumi di Cabiria. E in ogni caso non va dimenticato
che gusti e mode passano.
Guido Gozzano e Giulio Gianelli vissero entrambi nella stessa epoca, ma il
primo è molto più conosciuto del secondo, perché ?
Probabilmente già all’epoca in cui visse la poesia e l’opera di Gianelli
riflettevano maggiormente il riflesso della sua vita dedita agli altri, quasi in
aurea di santità, Gozzano viene studiato considerando forse una maggiore
universalità della sua poesia.
Che ruolo ha il futurismo nel suo libro ?
Ha un ruolo fondamentale perché i tre pilastri di Fitzgerald erano: Sacra
Romana Chiesa, il decadentismo e Gabriele D’Annunzio e l’avanguardia
futurista con Filippo Tommaso Marinetti. Ho ripreso alcuni studi su Mina
Loy, amante di Martinetti e precursore e diffusore dell’idea futurista nei
Paesi Anglosassoni.
Qual è il suo prossimo progetto letterario ?
Per il momento l’auspicio è che il libro venga selezionato per la rosa del
Premio Viareggio. Sarebbe davvero un bel traguardo.
Massimo Iaretti

Maltrattamenti e violenze contro la compagna e i genitori: due arresti

Controllo del territorio per contrastare le violenze domestiche

 

Torino, 3 giugno Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare le violenze domestiche, i carabinieri hanno arrestato due uomini.

A Ivrea, nell’hinterland torinese, i carabinieri della locale compagnia hanno arrestato un 32enne per maltrattamenti in famiglia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Al culmine di una lite in strada, l’uomo, visibilmente alticcio, ha picchiato la compagna di 36 anni. A dare l’allarme al 112 sono stati alcuni residenti della zona che in piena notte hanno sentito le urla di rabbia dell’uomo e di dolore della donna.  L’aggressore si è scagliato anche contro i militari dell’Arma e gli agenti del commissariato di Ivrea intervenuti sul posto. L’uomo è stato arrestato. La 36enne è stata trovata con diverse ecchimosi sul volto, il distaccamento del dente anteriore e un labbro sanguinante ed è stata accompagnata dal 118 all’ospedale di Ivrea.

 

A Leini, nell’hinterland torinese, è accaduto un altro episodio di violenza, dove i carabinieri hanno arrestato un ventottenne. L’uomo, con problemi di tossicodipendenza, dopo un violento litigio con i genitori ha picchiato il padre e gli ha procurato diverse escoriazioni al gomito e al polso sinistro.  La madre ha dato l’allarme al 112 e l’immediato intervento dei carabinieri ha evitato il peggio. Il 28enne ha offeso e aggredito anche i militari dell’Arma prima di essere bloccato e arrestato per maltrattamenti, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

 

Segnaletica da rifare in Circoscrizione 6

Sul territorio della circoscrizione 6, a seguito di un approfondito controllo come si può osservare nelle fotografie allegate alla presente mail, sono molti i cartelli di segnaletica verticale che risultano privi di colorazione, fortemente opacizzati, monocromatici, con indicazioni scritte anche poco leggibili, altri risultano mancanti, coperti da vegetazione o imbrattati oppure semplicemente orientati in modo non corretto

Molti sono anche i cartelli non stradali, ma di informazioni di aree pubbliche comuni tipo parchi, aree cani e giardini, che sono talmente scoloriti da non poter più svolgere la propria funzione.
La segnaletica rappresenta l’interfaccia principale tra utente ed ambiente stradale: per questo motivo una buona segnaletica è senza dubbio un anello fondamentale nella catena della sicurezza stradale; inoltre la segnaletica verticale oltre ad avere una valenza superiore è anche la più visibile rispetto quella orizzontale ed ha molte più garanzie di durabilità nel tempo e andrebbe sostituita con solerzia se danneggiata.
Il Capogruppo del Gruppo Consiliare Forza Italia in Comune Raffaele Petrarulo e il Consigliere della Circoscrizione 6 Maurizio Anastasia hanno presentato un’interpellanza alla Sindaca per  sapere chi abbia il compito di verificare lo stato della segnaletica verticale sul territorio comunale ed in particolare nella circoscrizione 6 e con che tempistiche si possa mettere in programma la sostituzione dei cartelli che non sono più efficienti, onde garantire più sicurezza agli utenti delle suddette strade.

Una targa a ricordo di Erika Pioletti e Marisa Amato

Si svolgerà giovedì 3 giugno  alle ore 10.00 in piazza San Carlo 198 a Torino la cerimonia di scoprimento di una targa a ricordo di Erika Pioletti e Marisa Amato, vittime della tragedia del 3 giugno 2017 avvenuta durante la proiezione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid.

Interverranno alla cerimonia: la figlia di Marisa Amato, Viviana D’Ingeo; il presidente del Consiglio Comunale e della Commissione Toponomastica Francesco Sicari; il presidente della Circoscrizione 1 Massimo Guerrini; la sindaca di Torino Chiara Appendino.

Accompagnerà la cerimonia il trombettiere della banda musicale del Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino.

(La foto di piazza San Carlo è di Vincenzo Solano)

Ruffino: L’adesione di Cambiamo! a Coraggio Italia ripercorre il mio percorso politico

“L’adesione di Cambiamo! al nuovo movimento Coraggio Italia ripercorre i passi del mio percorso politico. 
Con la gente e vicina alla gente, per il confronto giornaliero su temi che hanno bisogno di una classe dirigente costruttiva, coraggiosa, capace di intercettare e risolvere la fatica di vivere di tanti, troppi, italiani”. Dichiara in una nota la deputata di Cambiamo! Daniela Ruffino. “Le nostre porte saranno aperte a tutti, soprattutto ai giovani, come i tanti che hanno accolto pochi giorni fa il presidente Giovanni Toti in Piemonte, molti di questi gia’ amministratori comunali preparati e competenti. Grazie al presidente Toti e al sindaco Brugnaro i tanti cittadini che si riconoscono in valori e idee moderate ora hanno in Coraggio Italia un nuovo contenitore politico che, cosi come Cambiamo! in Piemonte avra’ un seguito crescente”, conclude

Segue una donna e la palpa sull’uscio di casa

Denunciato dagli agenti del Commissariato San Secondo

 

Mentre è al telefono, una donna fa ingresso nel portone del palazzo dove risiede nel quartiere Crocetta. La segue un uomo che non conosce che prende l’ascensore con lei. Mentre il mezzo sale, l’uomo inizia a farle gesti senza senso e quando la donna arriva al suo piano ed esce dall’ascensore lo sconosciuto prima la segue e poi le tocca il fondoschiena, quando oramai la vittima è in prossimità dell’uscio all’uscio di casa. Le urla della donna attirano l’attenzione del marito, alla vista del quale il reo si dà alla fuga.

Questi viene inseguito dal consorte della vittima che, nel frattempo, chiama anche la Polizia indicando la direzione di fuga dell’uomo, un italiano di 49 anni. Gli agenti del Commissariato San Secondo intervenuti intercettano l’uomo e, dopo un inseguimento nelle vie del quartiere, lo fermano in via Giovanni da Verazzano.

Per il reo, con precedenti di polizia a carico, scatta la denuncia per violenza sessuale.

Cliente con le idee poco chiare aggredisce il tassista

Denunciato dagli agenti del Commissariato San Secondo

 

Nel tardo pomeriggio di giovedì un soggetto, in completo stato di ubriachezza, prende un taxi in zona Porta Nuova, chiedendo al tassista di dirigersi presso l’hotel in cui soggiorna, di cui però, non è in grado di riferire l’indirizzo. Dopo pochi istanti, dichiara invece di dover raggiungere l’Allianz Stadium, salvo poi cambiare nuovamente idea durante il tragitto ed indicare lo Stadio Comunale come punto di arrivo. Giunto in corso Agnelli, il tassista invita il cliente, cittadino italiano di 50 anni, a scendere dal mezzo e saldare la corsa. L’uomo si rifiuta, dicendo di aver cambiato idea e di voler raggiungere un’altra destinazione non meglio specificata. Al diniego del tassista, il cinquantenne da in escandescenze e, scendendo dall’auto, lo colpisce con uno schiaffo al volto che lo atterra. Una volta rialzatosi, viene nuovamente aggredito con una serie di pugni fino a quando l’uomo non riesce ad allontanarsi, allertando il 112 NUE.

Gli agenti del commissariato San Secondo rintracciano il soggetto in piazzale Grande Torino, dove una pattuglia della Guardia di Finanza lo aveva fermato pochi istanti prima in quanto molesto con i passanti.

Il reo, con numerosi precedenti di Polizia per reati contro la persona, è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, lesioni, insolvenza fraudolenta e sanzionato per ubriachezza molesta.

L’Ultima Partita: teatro e sport a sostegno di Aisla

Si rinnova sul campo da baseball di Avigliana la partnership fra AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, e la Federazione Italiana Baseball Softball, con lo spettacolo sulla vita del grande campione degli Yankees di cui oggi si celebra il primo Memorial Day.

Sono stati gli arbitri, in occasione della Umpire Convention 2016, ad annunciare il primo accordo ufficiale di collaborazione fra il mondo FIBS e AISLA, che lotta quotidianamente al fianco dei malati di questa terribile malattia e delle loro famiglie.
Collaborazione che si è presto allargata all’intera Federazione, con la firma della prima convenzione da parte dei Presidenti Andrea Marcon e Massimo Mauro, avvenuta in occasione del lancio della prima stagione sportiva della presidenza Marcon, a inizio 2017.
Percorsi e iniziative comuni sul territorio ne sono stati realizzati tanti, nel corso dell’ultimo quadriennio, ed è giunto oggi il momento di rinnovare il connubio, con diverse novità e sulla base di tante certezze.
AISLA ha rinnovato i suoi vertici a metà maggio e a siglare il documento sarà la nuova Presidente, Fulvia Massimelli, prima massima dirigente donna nella storia quasi quarantennale dell’associazione e l’occasione è una di quelle che testimoniano appieno la completa sinergia fra il baseball e l’impegno contro la SLA: la Major League Baseball, infatti, ha istituito, a partire da quest’anno, il Lou Gehrig Day, che ogni 2 giugno (data della morte del campione, nel 1941) coinvolgerà atleti e sostenitori nell’opera di sensibilizzazione globale nei confronti di quello che è anche conosciuto come il ‘morbo di Gehrig’.
Il ‘cavallo di ferro’ degli Yankees vinci-tutto degli anni ’20 e ’30 del secolo scorso è infatti ricordato come il primo personaggio di fama mondiale ad avere attirato l’attenzione sulla SLA, a cominciare dal discorso che tenne annunciando il suo ritiro in uno Yankee Stadium gremito, il 4 luglio 1939, con quel “Mi considero l’uomo più fortunato sulla faccia della terra” che tutt’oggi milioni di persone riconoscono immediatamente.
AISLA e FIBS hanno così deciso d’incontrarsi e rinnovare l’impegno in un’occasione che vede al centro la figura di Lou Gehrig: sabato 5 giugno, infatti, sul diamante dell’impianto Giovanni Paolo II di Avigliana, s’inaugura il programma Road to Piemonte 2021, serie di eventi dedicati alla divulgazione della cultura e della pratica degli sport del diamante e a promuovere la manifestazione continentale di settembre, con una replica de ‘L’Ultima Partita’ piéce scritta, diretta e interpretata da Mario Mascitelli, ex-giocatore e tecnico di baseball parmigiano, di professione autore, attore e direttore artistico del Teatro del Cerchio nella sua città, che racconta la vicenda umana e sportiva proprio di Lou Gehrig.
“Ho cercato di raccontare” spiega Mascitelli “la signorilità con la quale Gehrig ha affrontato la malattia, cercando di non farla pesare alla sua famiglia, alla sua squadra e ai suoi tifosi, ma cercando di sottolineare il bel sogno vissuto fino a quel momento.”
Il recital nasce nel 2016 con il patrocinio di AISLA e FIBS ed è già stato prezioso veicolo di comunicazione in molte occasioni, compresa la presenza nel cartellone principale del Festival dell’Amicizia fra i Popoli di Rimini nel 2018.
Ad Avigliana, a causa delle restrizioni per il contenimento della pandemia da Covid-19, l’ingresso gratuito, regolamentato attraverso la piattaforma web Eventbrite sarà obbligatoriamente ridotto, ma il messaggio sarà comunque forte e chiaro: una ripartenza che non dimentica l’impegno nei confronti delle persone.

LINK PER ORDINARE I BIGLIETTI A COSTO GRATUITO

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-lultima-partita-a-sostegno-di-aisla-157485825343