ilTorinese

Si introduce all’interno di un cortile privato e forza un’auto

Arrestato dagli Agenti del Commissariato Dora Vanchiglia

Mercoledì sera, perviene alla Centrale Operativa della Polizia di Stato la segnalazione relativa ad una persona che si è introdotta all’interno di uno stabile in via Mirabello: quando la Volante del Comm.to ora Vanchiglia giunge sul luogo, intercetta il giovane mentre sta scappando. Si tratta di un cittadino algerino di 28 anni, irregolare sul territorio nazionale. All’interno dello zaino che ha con sé, i poliziotti rinvengono delle cuffie auricolari bluetooth, un paio di occhiali da sole ed altri effetti personali trafugati da un’autovettura che era parcheggiata nel cortile da cui era stato visto uscire. E’ stato arrestato per furto aggravato.

 

Torna la questione sociale. E dov’è la “sinistra sociale”?

Dunque, l’Istat ci consegna un quadro molto allarmante. A livello sociale e a livello politico, di conseguenza.

Era del tutto prevedibile, del resto, dopo la drammatica emergenza sanitaria che ci ha colpito e che continua a sfregiare il nostro tessuto economico e produttivo. E proprio i numeri sono alquanto eloquenti: 5,6 milioni di cittadini italiani sono in seria difficoltà; l’indice di povertà è passato dal 7,7% del 2019 al 9,4% di oggi; il 47% di questa “popolazione povera” risiede al Nord, in particolare nel ricco Nord-Ovest e il 38,6% nel Mezzogiorno; e proprio il Nord registra un incremento della povertà che passa dal 6,8% al 9,3%. E, in ultimo, l’incidenza della povertà assoluta raggiunge l’11,3% fra i 18 e i 34 anni mentre per gli over ‘65 si ferma al 5,4%
Insomma, siamo di fronte ad una nuova, diversa ma altrettanto drammatica “questione sociale”. E, proprio di fronte a questo quadro, peraltro solo sommario, viene persin scontato chiedersi se esiste ancora nel nostro paese una politica in grado di farsi interprete seriamente e convintamente di una situazione che potrebbe, prima o poi, esplodere. E, per entrare ancor più nello specifico, esiste ancora la possibilità di avere una “sinistra sociale” di ispirazione cristiana che si faccia anche carico di questa nuova ed inedita “questione sociale” divampata dopo la pandemia?
Una “sinistra sociale” di ispirazione cristiana che ha caratterizzato ed attraversato per molti anni il cammino della politica italiana. Certo, se per molto tempo questa presenza è stata politicamente visibile o attraverso una corrente definita in un partito o con leader nazionali altrettanto qualificati e carismatici, oggi questa presenza e questa cultura languono nel deserto della politica contemporanea. Solo per fare due esempi concreti, è appena sufficiente ricordare il lungo magistero politico, sociale, culturale ed istituzionale di Carlo Donat-Cattin nella Democrazia Cristiana e di Franco Marini prima nel sindacato e poi nel Ppi, nella Margherita e infine nel Partito democratico – seppur non più in prima linea per l’impegno politico – per rendersene conto. Una presenza politica rilevante che ha contribuito, attraverso la sua sensibilità e la sua progettualità concreta, a segnare la stessa qualità del ruolo politico dei cattolici democratici e popolari nella società italiana.
Certo, le stagioni politiche scorrono rapidamente e nell’epoca del populismo dove dominano incontrastati il trasformismo e l’opportunismo politico e parlamentare, è difficile rideclinare un patrimonio culturale, sociale e politico che non può essere ridotto a slogan quotidiano e a promesse qualunquistiche e demagogiche. E purtroppo, e soprattutto, mancano anche quella classe dirigente e quei leader, carismatici e rappresentativi, che hanno saputo essere interpreti attivi di un fecondo patrimonio ideale nella concreta dinamica politica italiana.
Ecco perchè, allora, diventa quantomai importante sapere come oggi quella “sinistra sociale” di ispirazione cristiana può ritrovare cittadinanza attiva nella dialettica politica del nostro paese. E su questo fronte almeno due riflessioni si impongono.
Innanzitutto non c’è più un solo partito che possa interpretare in modo diretto ed esclusivo quella cultura e quel giacimento di valori, di iniziative e di progettualità politica. Anche su questo versante il pieno riconoscimento del pluralismo delle opzioni politiche è un dato di fatto. Nè sul versante della sinistra, soprattutto dopo l’alleanza con il populismo dei 5 stelle, nè sul fronte della destra sovranista questa componente può trovare una compiutezza definitiva ed organica. Troppe sono le contraddizioni politiche, almeno stando agli attuali equilibri, che impediscono a questa cultura di riconoscersi sino in fondo in queste due coalizioni o in alcuni partiti che vi fanno parte.
In secondo luogo, come ricordavo poc’anzi, l’assenza di un personale politico che sia realmente espressione diretta di quei mondi vitali e di quella cultura sociale, politica ed economica. Nessuno pretende, come ovvio, che ci sia oggi una classe dirigente seppur lontanamente paragonabile a quella di un tempo che ha, comunque sia, contributo a segnare in profondità l’evoluzione e la crescita della nostra democrazia e, al contempo, la stabilità delle nostre istituzioni democratiche. Del resto, dopo aver teorizzato e praticato per molti anni l’ideologia dell’”uno vale uno” e, soprattutto, dopo aver demolito a colpi di insulti e di ogni contumelia le classi dirigenti del passato con l’arma implacabile della delegittimazione morale e politica di marca grillina e populista, è addirittura scontato che i potenziali “eredi” di quelle classi dirigenti hanno coltivato altri obiettivi e praticato altri lidi. Una presenza, comunque sia, che si è progressivamente indebolita anche per altre ragioni. A cominciare dalla colpevole assenza di formazione e di

preparazione di nuovi quadri sul versante dell’associazionismo cattolico popolare e cattolico sociale.
Ma, al di là di queste annotazioni, peraltro oggettive, non c’è dubbio che la rinnovata presenza di una “sinistra sociale di ispirazione cristiana” oggi si impone. E i numeri dell’Istat quasi lo impongono. A prescindere anche dagli attuali schieramenti politici e dalla natura delle forze in campo. Perchè per continuare ad essere interpreti fedeli e coerenti di un mondo “popolare” che pone concretamente alla politica le sue ansie, le sue domande, le sue esigenze e le sue difficoltà significa anche dare un senso ad una ispirazione, quella cristiana appunto, che altrimenti corre il rischio di ridursi ad una bella ma impotente predicazione o, peggio ancora, ad una azione di testimonianza disancorata dai problemi veri che scuotono e attraversano le persone. Soprattutto dopo questa terribile e perdurante emergenza sanitaria, sociale ed economica.
Una “sinistra sociale” di ispirazione cristiana che, sull’onda del magistero concreto di uomini come Carlo Donat-Cattin e Franco Marini, possa ancora oggi portare un contributo significativo e di qualità per un obiettivo tanto nobile quanto contemporaneo. Ovvero, per dirla proprio con Donat-Cattin, per “la difesa, la promozione e la tutela dei ceti popolari nel nostro Pese”. Un impegno a cui non ci si può più sottrarre. Al di là delle parole d’ordine del populismo grillino e della demagogia e del qualunquismo antipolitico.

Giorgio Merlo 

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Margaret Storm Jameson “Mai guardarsi indietro” -Fazi Editore- euro 18,50

Pubblicato per la prima volta nel 1936, a Londra, questo è il 3° capitolo (dopo “Company Parade” e “Amore a prima vista”) della trilogia “Lo specchio nel Buio” della giornalista e scrittrice inglese Margaret Storm Jameson, (1891-1986). Non una donna qualunque, ma la prima a laurearsi in inglese all’Università di Leeds e ad ottenere una borsa di studio per una tesi post- laurea, diventata anche presidente della British Section of International Pen.

Nel libro ritroviamo come protagonista Hervey Russel, nel 1926, a 32 anni.
E’ al suo secondo matrimonio con Nicholas Roxby ed è madre del figlio di primo letto, Richard, col quale il rapporto è tutt’altro che facile.
Ma soprattutto Hervey è alle prese con una difficilissima sfida personale: deve affrontare l’operazione necessaria per estirpare dal suo utero un tumore che l’affligge da 8 anni.
Come vivrà questo momento la nostra eroina che ha sempre dato prova di essere una giovane donna coraggiosa, indipendente e fiera…. lo scoprirete voi stessi.

La storia narra anche le difficoltà di Nicholas che è stato derubato dalla sua segretaria e deve reinventarsi sul piano professionale.
Tutto sullo sfondo della Gran Bretagna in cui si sta organizzando uno sciopero generale dei lavoratori, che chiedono maggiori tutele e riforme dallo Stato.

Hervey spicca in mezzo a tanti personaggi maschili.
E’ un’eroina forte, che è stata capace di voltare pagina e lasciare il primo marito che non soddisfaceva le sue aspettative. Ha saputo ricostruirsi una vita più realizzata nel secondo matrimonio, ed è stata molto abile nell’aiutare il compagno a trovare un nuovo lavoro. Un’eroina che incarna moltissimo lo spirito ribelle della Storm Jameson, suffragetta e femminista.

 

Alessandro Robecchi “Flora” -Sellerio- euro 15,00

Questa è l’ottava avventura di Carlo Monterossi, alle prese con il rapimento della regina dei talk show Flora De Pisis.
Primadonna e anima del programma “Crazy Love”: basso livello di contenuti, alto tasso di dolore mediatico, stereotipata emotività che mette tutto in piazza.
Insomma è protagonista incontrastata della tv trash; campionessa di share che porta alla ribalta tutte le possibili sfaccettature della meschinità umana; abilissima nel tirare dentro persone qualunque che per un attimo sfiorano una pseudo notorietà.
E se pensate alla conduttrice nostrana con le luci sparate in volto per togliere gli anni, forse non vi sbagliate, anche se come lei ce ne sono tante altre che fanno pessima tv.

Dapprima lo notizia del sequestro di Flora non ha eco pubblica, perché siamo a luglio, il programma è in pausa estiva e tutti pensano che si stia godendo un meritato riposo in una località top secret, per avere un po’ di rilassante privacy.
Poi la notizia balza prepotentemente sulle prime pagine di cronaca, e viene fuori che le richieste dei rapitori sono alquanto particolari.
Come riscatto chiedono un mucchio di soldi, 1° milione di euro, e un’ora di diretta televisiva nella fascia di maggior ascolto, senza spazi pubblicitari né controlli.

Vietato anticipare troppo una trama simile, però vale la pena sottolineare che questa volta Robecchi si stacca un po’ dalla sua Milano, e si spinge fino a Dresda, Praga e, con flashback sapientemente ambientati, planan anche nella Parigi dei folli anni 20.
Un esperimento letterario che consente all’autore di mettersi sulle tracce del poeta surrealista Robert Desnos, che sfidò Hitler e trovò la morte a 45 anni in un lager. Autore caro a Robecchi che ne ripercorre le tracce; a partire da quando visitò il campo di concentramento di Terezìn, dove una piccola lapide ricorda “qui morì Robert Desnos poeta e resistente”.

 

Gaia Servadio “Giudei” -Bompiani- euro 19,00

E’ l’ultima fatica letteraria della scrittrice, giornalista e pittrice nata a Padova nel 1938, che divide il suo tempo tra Londra e l’Umbria. Autrice di una trentina tra saggi e romanzi; insignita del titolo di Cavaliere Ufficiale dal Presidente della Repubblica Pertini e nel 2013 Commendatore al merito della Repubblica Italiana.

Qui narra la storia di due famiglie, i Levi e i Foà, unite da un matrimonio combinato, sullo sfondo della Storia drammatica del 900. Due nuclei familiari diversissimi che si amalgamano con l’unione di Zaccaria Levi e Rebecca Foà.
I Levi sono di Torino, borghesi, conservatori, religiosi e filosabaudi; i Foà di Ancona, intellettuali amanti della cultura, di arte e musica e decisamente poco osservanti.

La saga ripercorre le vicende di 3 generazioni, diverse per fede e impegno politico, ma prima di tutto ebrei che si sentivano italiani a tutto tondo.
Proprio per questo saranno annientati nel profondo dal tradimento della loro patria che li relegò in ghetti, privandoli di tutte le libertà e dei loro beni, e infine anche della vita.
C’è il 900 martoriato da una guerra e poi l’altra e, tra le due, pagine terribili e buie dell’Italia fascista, delle leggi razziali e della persecuzione degli ebrei, la fatica della ricostruzione dopo sterminio e macerie.

Il romanzo, pur non essendo un’autobiografia, contiene molti riferimenti alla storia familiare dell’autrice, che fa scendere in campo una miriade di personaggi in parte realmente esistiti e in parte frutto della sua fantasia.
Inizia con suo nonno Zaccaria (giovane serio e appassionato di letteratura) che racconta un fatto realmente accaduto.
Nel 1903 vagava in calesse per la Lucchesia insieme al cugino Samuele (laureato in ingegneria ma con il sogno di diventare impresario teatrale) e per puro caso si trovarono sulla strada in cui il grande e famoso Giacomo Puccini aveva appena avuto un incidente.

E’ l’avvio della storia familiare che attraversa anche i campi di battaglia di due guerre.
Nella prima, sul Carso, muore Samuele Levi, lasciando la giovane crocerossina Sara Foà, segretamente innamorata di lui, ad occuparsi di sua figlia Giovanna rimasta orfana.
Cinque sono le sezioni del romanzo che scandiscono le varie fasi della tragedia di un popolo: ebrei, poi chiamati giudei e diventati Nessuno, condannati a fuga e continuo vagare nella diaspora.

 

Stephen King “Later” -Sperling & Kupfer” – euro 19,90

Veleggia tra l’horror e il thriller l’ultimo libro del maestro Stephen King che qui rimanda un po’ al suo grande successo “Carrie lo sguardo di Satana” (del 1974, da cui il film con Sissie Spacek).
Protagonista è il piccolo Jamie Conklin che conosciamo all’età di 6 anni, non un ragazzino qualunque.
Ha un dono-condanna straordinario: vede i morti, interagisce e parla con loro, anche se per il poco tempo che ai trapassati è concesso di aleggiare sulla terra.

A saperlo è solo la madre single Tia che lo sta crescendo da sola e nel frattempo manda avanti un’agenzia letteraria.
Le similitudini con Carrie ci sono: entrambi crescono senza padre, a scuola sono derisi e tiranneggiati dai compagni e l’unico modo che hanno per vendicarsi è ricorrere ai loro poteri misteriosi e ultraterreni.

Il romanzo inizia con la morte della moglie del vicino, stramazzata in casa per un ictus, e Jamie la vede al funerale seduta sugli scalini del pulpito in Chiesa.
Così racconta a sua madre: «era lì in carne ed ossa, ma aveva ancora la vestaglia addosso. Sono rimasto sorpreso di vederla, perché è morta già da tre giorni. Di solito non durano così tanto….spariscono e basta…..Se ne stava lì seduta e basta. Ha dato un’occhiata alla sua bara, un paio di volte, ma per il resto del tempo è rimasta a fissare lui….ha detto qualcosa però non sono riuscito a sentirla. Poco dopo la morte le loro voci cominciano a diventare deboli».

Poi la storia si infittisce: la madre di Jamie perde tutto con il crollo finanziario del 2008, sfiora la bancarotta e dall’appartamento di 6 stanze su Park Avenue, a New York, traslocano in uno assai più modesto sulla Decima.
I poteri di Jamie diventano la sua condanna quando a sfruttarli sarà la detective corrotta Liz Dutton, che ha avuto una relazione con Tia, finita male quando ha scoperto che la poliziotta portava droga a casa sua.
Per salvare la sua carriera Liz si fa scudo di Jamie e il resto è al cardiopalma……

Auto investe due persone: giovani denunciati per omissione di soccorso

Nella  notte, intorno a mezzanotte e mezza, gli agenti del Commissariato di Ivrea e Banchette sono intervenuti nei pressi di un locale commerciale di via Circonvallazione dove personale medico stava soccorrendo delle persone ferite a seguito di un sinistro stradale.

Sul posto, gli agenti hanno appurato che due persone erano state investite da un’auto che percorreva la via a forte velocità. Dopo l’impatto, a seguito del quale le vittime balzavano in aria, l’auto si era data alla fuga. Attraverso le testimonianze raccolte e agli accertamenti esperiti, gli agenti sono risaliti all’autovettura che veniva rintracciata nel parcheggio di un supermercato cittadino. L’auto presentava il parabrezza infranto e un’ammaccatura sul cofano. Contestualmente venivano individuati i due occupanti dell’auto investitrice, un diciannovenne figlio del proprietario del veicolo e un suo amico ventenne, la persona alla guida al momento dell’investimento.

Entrambi i giovani sono stati denunciati in stato di libertà per omissione di soccorso. Il ventenne alla guida verrà deferito per fuga a seguito di incidente, lesioni stradali e guida in stato di ebbrezza. Al conducente dell’auto è stata ritirata la patente ai fini della sospensione. A seguito di accertamenti è emerso che il ragazzo era alla guida con un tasso alcolemico elevato, superiore a 1,5 g/l.

Il Centro vaccinale di UniTo supporta l’Asl per la vaccinazione anti Covid degli studenti dell’Università e del Politecnico

Da lunedì 21 giugno.  Si comincia con gli Erasmus. Questa sera, in occasione del Festa europea della musica e per l’apertura straordinaria del Centro, concerto del Conservatorio “Giuseppe Verdi”.

 

Dalle ore 10 di lunedì 21 giugno 2021, al Punto Vaccinale UniTo allestito nel Palazzo del Rettorato (Via Verdi 8, Torino) potranno essere vaccinati studentesse e studenti dell’Università, del Politecnico, dell’Accademia Albertina di Belle Arti e del Conservatorio “Giuseppe Verdi”.

Gli Atenei, in accordo con l’Asl Città di Torino, si impegnano così a coadiuvare la campagna vaccinale regionale over 18, consentendo alla popolazione studentesca di essere vaccinata anche presso l’Hub vaccinale del Rettorato.

Il punto vaccinale, organizzato dalla Scuola di Medicina dell’Università di Torino e coordinato dal Professore Enrico Pira, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina del lavoro dell’Ateneo,  in collaborazione con il personale tecnico amministrativo dell’Università e del Politecnico, sarà attivo 7 giorni su 7 dalle 10 alle 18 con quattro postazioni per consentire le prime dosi alle studentesse e agli studenti universitari prenotati e le seconde dosi alle altre categorie, già previste dal piano sanitario, per un totale a regime di 500 vaccinazioni al giorno.

Studentesse e studenti, con precedenza per chi di prossima mobilità Erasmus, saranno invitati via mail a manifestare la volontà di aderire alla campagna vaccinale compilando un form che permetterà di scegliere, secondo disponibilità, il giorno della somministrazione. La campagna di vaccinazione è condotta sulla base delle disposizioni e delle indicazioni delle Autorità Sanitarie.

Per l’occasione nella serata del 21 giugno, che coincide con la Festa Europea della Musica, alle ore 21, in virtù della collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino, un gruppo di ottoni e percussioni del Conservatorio diretto dal Maestro Giuseppe Ratti celebrerà l’evento con l’esecuzione di un repertorio straordinario rivolto alle persone in attesa del vaccino: tre secoli di storia in poche pagine, capaci però di far sentire e vedere al pubblico i colori della musica. Dal 19 maggio, i musicisti del Conservatorio portano settimanalmente spartiti e soprattutto le loro esecuzioni al Centro vaccinale del Rettorato, punteggiando di suoni l’iter di chi si appresta ad essere vaccinato. Il cammino culmina ora in una vera e propria Festa in musica per l’apertura straordinaria di lunedì. Il concerto sarà tramesso in streaming sulla piattaforma UniTo Media.

 

Saranno presenti Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino, Luca Settineri, Vice Rettore per la Pianificazione del Politecnico di Torino, Carlo Picco, Direttore generale dell’ASL Città di Torino, Francesco Pennarola, Direttore del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Torino e Enrico Pira, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina del lavoro dell’Ateneo.

 

“Si apre una nuova fase importante per il centro vaccinale del Rettorato” dichiara il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna. “Siamo entusiasti di poter finalmente affiancare le Autorità sanitarie nella vaccinazione delle studentesse e degli studenti universitari. Una possibilità alla quale ci prepariamo da tempo, essendo studentesse e studenti ampia parte fondamentale della nostra comunità. Vaccinare chi studia, infatti, è un passo decisivo verso la possibilità di tornare in aula a settembre per lezioni, esami e sedute di laurea, sebbene con tutte le precauzioni necessarie. Cominciamo con il vaccinare i prossimi partenti per l’Erasmus, con l’intento di rendere di nuovo possibili gli scambi internazionali per lo studio e la ricerca. Gli Atenei sostengono con convinzione lo sforzo di estendere l’immunizzazione nella comunità universitaria, perché questo è il presupposto per recuperare una irrinunciabile socialità sospesa intorno alla formazione dei nostri e delle nostre giovani. Lanciamo questa campagna in concomitanza con le celebrazioni della Festa Europea della Musica, perché ci piace pensare che partecipare al contrasto della pandemia sia una festa collettiva che vale la pena di essere onorata tutti insieme. Il nostro più sentito ringraziamento va quindi ai giovani concertisti del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino e al Maestro Giuseppe Ratti, che ancora una volta contribuiranno a rendere indelebile il ricordo del momento, dal significato anche simbolico, della vaccinazione”.

“Credo che questa possibilità, nata dalla collaborazione dell’intero sistema universitario torinese con l’Asl e resa possibile grazie alla grande disponibilità del Centro vaccinale dell’Università, rappresenti un’opportunità importante per i nostri studenti. In particolare, tengo a ricordare che oltre 15% dei ragazzi e delle ragazze che frequentano il Politecnico viene da Paesi di tutto il mondo: offrire l’opportunità di vaccinarsi anche a questi studenti stranieri – quelli già in corso e le nuove matricole – non solo tutela loro e tutti gli altri ragazzi che in autunno torneranno vaccinati nelle nostre aule in sicurezza e con meno restrizioni, ma rappresenta anche uno straordinario elemento di attrazione di nuove matricole, confermando la capacità dei nostri Atenei di portare risorse umane sul territorio”, aggiunge il Rettore del Politecnico Guido Saracco.

“Tante sono le collaborazioni e le sinergie messe in atto tra l’Asl Città di Torino e l’Università degli Studi di Torino” sottolinea il Direttore Generale dell’ASL Città di Torino Carlo Picco. “L’hub vaccinale del Rettorato, oltre a vaccinare i cittadini di Torino, inizia oggi le vaccinazioni degli studenti universitari, che partono per i programmi Erasmus; questo rappresenta un grande segnale di ripartenza.”

“Più ancora di progetti o percorsi accademici condivisi, che pure esistono e danno frutti eccellenti, mai come in questo periodo e grazie alla musica Università e Conservatorio di Torino sono stati vicini e hanno lavorato fianco a fianco per un progetto comune” spiega il Direttore del Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino Francesco Pennarola. “I nostri giovani artisti sono entrati nel centro vaccinale un mese fa, non solo portando un messaggio di vicinanza, ma soprattutto convinti che la musica contribuisca a fissare nella memoria di tutti noi momenti significativi della nostra vita. E quello del vaccino, dopo un periodo così lungo di chiusura e disagio individuale e collettivo, è un momento sicuramente importante. I cittadini presenti nei giorni in cui c’era musica in Rettorato hanno accolto con stupore e con vera riconoscenza questo gesto, contribuendo a moltiplicare l’entusiasmo dei nostri studenti: da allora è iniziata in Conservatorio una staffetta di gruppi da camera e solisti che si candidavano per venire a suonare al centro vaccinale di UniTo. Ora che il vaccino sarà reso disponibile a tutti gli studenti dell’alta formazione cittadina ci è sembrato giusto, quasi una naturale evoluzione, completare questo cammino con un concerto intero, schierando un gruppo nutrito dei nostri studenti. Il gesto lancia anche un saluto a tutti quei giovani musicisti che per mesi non hanno potuto non solo suonare a lezione, ma nemmeno trovarsi insieme a provare. E lancia un saluto anche a tutti gli studenti universitari della città, che vedranno nel centro vaccinale del Rettorato un punto di riferimento”.

Piazza d’Armi: Iren pulisce le tre fontane

Sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria delle tre fontane in piazza d’Armi, all’interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto, con un intervento sull’impianto elettrico e di pulizia manuale realizzato con presenza di acqua, effettuato da Iren.

La prima fontana interessata dai lavori sarà quella sud (lato stadio), delimitando il cantiere tramite una recinzione e iniziando l’attività all’interno del locale macchine. Successivamente, si procederà con l’asportazione meccanizzata e manuale delle alghe e con la pulizia delle pietre posizionate sul fondo della vasca.

Le stesse operazioni saranno realizzate rispettivamente sulla fontana centrale e – per ultimo – sulla fontana nord e dureranno nel complesso 30 giorni circa.

La Fondazione Cosso presenta la Rassegna estiva “Siamo aperti!”

Giugno – Settembre 2021


Parco del Castello di Miradolo – San Secondo di Pinerolo (To)

Domenica 27 giugno, alle 4.00, aspettando l’alba, il Concerto d’Estate presentato da Avant-dernière pensée inaugura la Rassegna estiva “Siamo aperti!” della Fondazione Cosso, sulle note di Music for 18 musicians di Steve Reich.

Da giugno a settembre, tanti appuntamenti all’aperto, nella cornice del Parco storico del Castello di Miradolo,  a San Secondo di Pinerolo (To): serate di cinema nel Parco con le cuffie silent system, presentazioni di libri e conversazioni con esperti di giardini e natura, per stimolare una riflessione profonda e condivisa su temi che rappresentano la sfida contemporanea nel rapporto tra uomo e ambiente.

Le proposte si rivolgono a un pubblico variegato, progettate con attenzione alle famiglie e ai giovani, cui sono dedicati laboratori didattici e letture sotto gli alberi, per raccontare l’importanza della sostenibilità, il valore della biodiversità e di un consumo alimentare consapevole.

Nelle sale del Castello e nel Parco è visitabile la mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone“: un cammino in forma di abbecedario, in rigoroso dis-ordine alfabetico, tra parole, opere d’arte, fotografie, acquerelli e video installazioni. Il percorso didattico Da un metro in giù, accanto alle opere e nel Parco, permette a grandi e piccini di vivere un’esperienza divertente e condivisa.

Per completare la visita, in ogni momento della giornata il Bistrot del Castello propone delizie dolci e salate,  alla scoperta dei sapori e delle eccellenze del territorio, anche grazie alla collaborazione con Condotta Slow Food del pinerolese e Scuola Malva Arnaldi.

La grande arena nel Parco

Il Parco è il cuore di tutti gli appuntamenti estivi, che avranno luogo nel grande prato centrale, dove è stata installata per l’occasione un’arena di oltre 2000 mq, disegnata da grandi schermi, che accoglie il pubblico, come in un grande abbraccio.

Le cuffie silent system permettono di scoprire le diverse narrazioni, immersi nella quiete della natura.

Non ci sono sedie e il pubblico è invitato a portare un plaid da casa.


Organizzare una visita

La mostra e il Parco sono visitabili dal venerdì al lunedì, dalle 10.00 alle 19.30. Ultimo ingresso ore 17.30.

Durante la visita si scopre quest’anno, per la prima volta, l’orto del Castello ripristinato in occasione della mostra grazie alla capacità visionaria dell’Architetto Pejrone e delle numerose persone che ne hanno permesso il recupero.

E’ compresa nel biglietto un’audio guida doppia, alla scoperta della mostra e del Parco.

Ingresso mostra + parco + audio guida doppia (mostra e parco)

Intero 15 €; Ridotto gruppi, over 65, studenti fino a 26 anni, convenzioni: 12 €; Ridotto 6-14 anni: 7 € comprensivo di kit didattico; Ridotto 3-6 anni: 2 € comprensivo di kit didattico; Gratuiti 0-3 anni, Abbonati Musei, Torino + Piemonte card, Passaparto culturale.

Tariffa family 2 adulti + 2 bambini fino a 14 anni: 35€

Ingresso solo parco: 5 €. Gratuito fino a 6 anni, Abbonati Musei.

IL PROGRAMMA

In collaborazione con il progetto artistico Avant-dernière pensée

Con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo

IL CONCERTO D’ESTATE

Dopo il sold out delle edizioni precedenti, torna per il sesto anno consecutivo l’inedita rilettura di “Music for 18 musicians” di Steve Reich proposta dal progetto Avant-dernière pensée. La performancedialoga con il grande spazio aperto disegnato dal prato centrale del Parco e con il cielo che, dall’oscurità della notte, si aprirà al nuovo giorno, con l’alba.

Le cuffie silent system luminose che il pubblico è invitato a indossare divengono autentiche “stanze d’ascolto” in cui, in solitudine e raccoglimento, cogliere le relazioni tra lo sviluppo della partitura e i mutamenti che la natura offre all’arrivo dell’alba. Non sono previsti posti a sedere, l’invito è di portare un plaid da casa, da stendere sul prato.

Al termine del Concerto, colazione con le delizie di Antica Pasticceria Castino e guida all’ascolto a cura del Maestro Galimberti.

Biglietti: Intero 25 €, ridotto under 30 15 €, ridotto Abbonati Musei 22 €, gratuito bambini fino a 6 anni

Prenotazione obbligatoria: 0121.502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

IL CINEMA NEL PARCO

Ogni giovedì di luglio e i primi due giovedì di agosto, alle 21.30, la Fondazione Cosso propone il cinema nel Parco con le cuffie silent system. Portando un plaid da casa è possibile accomodarsi direttamente sul prato, al centro di una grande arena di oltre 2000 mq, disegnata da maxi schermi: tutto intorno solo le lucciole e i suoni della natura.

La programmazione è dedicata anche alle famiglie con una selezione di titoli adatta ai più piccoli.

Biglietti: 6,50€ a persona. Gratuito fino a 6 anni.

Dalle 19, per chi lo desidera, è possibile ritirare presso il Bistrot del Castello i cesti da pic-nic confezionati artigianalmente da Antica Pasticceria Castino, o cenare nella corte interna del Castello.

Cesto adulti: 14€, cesto bimbi 9€

Prenotazione obbligatoria: 0121.502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

BELLEZZA TRA LE RIGHE

Rassegna in collaborazione con Fondazione Casa Lajolo.

Quattro appuntamenti al Parco del Castello di Miradolo, tra giugno e ottobre, per dialogare con alcuni protagonisti del presente in grado di veicolare messaggi catalizzanti e forti, uno sprone per affrontare il futuro con fiducia. Tema del 2021, la gentilezza, declinata in tutti gli ambiti.

Il 27 giugno, alle 16.30, incontro con Giorgio Vacchiano, nel 2018 nominato dalla rivista «Nature» tra gli 11 migliori scienziati emergenti nel mondo che «stanno lasciando il segno nella scienza». A luglio, il 18, c’è Paolo Pileri, docente di pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano, l’ideatore di Vento, il progetto di territorio attraverso una dorsale cicloturistica tra Venezia e Torino, lungo il Po, e autore di oltre 200 tra articoli e libri sulla pianificazione urbanistica e ambientale e la mobilità sostenibile: la sua sarà un’ode alla lentezza. Il 26 settembre, alle 11.00, Antonio Perazzi, scrittore, botanico, accademico, che presenta il suo poetico manuale di “botanica per artisti”, un inno alla straordinaria quotidianità di una natura finalmente libera da controlli. Chiusura il 17 ottobre, alle 16.00, con Andrea Colamedici e Maura Gancitano, filosofi e scrittori, gli ideatori di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro, che raccontano di una filosofia che si cala nella lettura e nel confronto con la società contemporanea e che può diventare manuale e strumento per vivere.

Tutti gli incontri sono trasmessi in live streaming sul sito fondazionecosso.it

Bilietti: 5€ a persona, comprensivo di ingresso al parco. Gratuito fino a 6 anni.

A seguire, pic nic o merenda sinoira con prodotti locali, in collaborazione con diverse realtà del territorio.

Merenda: 15€ a persona. Pic – nic: 14€ cesto adulti, 9€ cesto bimbi

Prenotazione obbligatoria per l’incontro e per la merenda: 0121.502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

DIDATTICA PER LE FAMIGLIE

A luglio, due appuntamenti dedicati alle famiglie con bambini. Sabato 10 luglio, alle 15.30, “Il Clowntadino. Nell’orto della felicità seminiamo allegria!”. Con Davide Rivoira, Clown Giacomo Pinolo. A cura del Comitato di Condotta Slow Food del Pinerolese. Età 5/11 anni.

Domenica 11 luglio, alle 10.30, scopriamo gli ecosistemi da proteggere, raccontati nel libro per bambini “L’Atlante della biodiversità”, in compagnia dell’autrice Emanuela Durand. Età 4/6 anni.

A settembre, l’Associazione Scienza senza confini porta al Castello di Miradolo “Scienza in giardino: cellule in arte”, attività didattico-scientifica in programma per domenica 12, alle 15.00 Età 5/11 anni.

Prenotazione obbligatoria: 0121.502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

ESTATE RAGAZZI

con Mamma Esco a Giocare della Diaconia Valdese Valli

Prosegue anche per l’Estate 2021 la collaborazione avviata con Diaconia Valdese Valli: dal 14 giugno al 30 luglio la Fondazione Cosso mette a disposizione gli spazi del Castello di Miradolo e il suo parco storico per accogliere il centro estivo Mamma Esco a Giocare,organizzato dal Servizio Giovani e Territorio.

I partecipanti si trovano in un contesto protetto, a contatto con la bellezza e la storicità del luogo.

Informazioni e prenotazioni n. 379/2541774 (dal lun al ven ore 9/13)

e-mail mammaescoagiocare@diaconiavaldese.org e Fb – Diaconia Valdese – Giovani e Territorio

FERRAGOSTO AL PARCO

Come da tradizione il Castello di Miradolo e il Parco aprono le loro porte anche a Ferragosto. Le famiglie  sono invitate a partecipare a una caccia al tesoro, in compagnia di un’esperta botanica; insieme possono anche visitare la mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone”, con lo speciale percorso didattico Da un metro in giù.

Biglietti per l’attività: 5€, comprensivo di ingresso al Parco, adulti e bambini.

Per chi lo desidera è possibile prenotare i cestini da pic-nicconfezionati da Antica Pasticceria Castino con menù dedicato per adulti e per bambini, in distribuzione dalle ore 12 presso il Bistrot del Castello, oppure prenotare un tavolo per un pranzo nella corte interna.

Prenotazione obbligatoria: 0121.502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

PROGETTO ULISSE

Sabato 18 settembre, dalle ore 15.30, la Fondazione Cosso presenta il “Progetto Ulisse. L’infinito” a.s. 2020/2021 e le passeggiate narrative nel parco del Castello di Miradolo, a cura dei Licei M. Curie e G. F. Porporato di Pinerolo.

Dal 28 maggio, giorno in cui Leopardi concluse il suo “L’Infinito”, è on-line la piattaforma digitale che raccoglie gli elaborati creativi realizzati dagli studenti in forma multimediale (audio, video, testi o immagini) per approfondire il tema di quest’anno. E’ possibile esplorare la piattaforma attraverso il sito fondazionecosso.it

L’organizzazione degli spazi e la gestione del pubblico rispetteranno tutte le norme anti Covid-19, come previsto dal protocollo di sicurezza. Gli ingressi saranno contingentati e la prenotazione obbligatoria per le visite e per le attività: tel 0121 502761 e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it

Il Bistrot del Castello apre il venerdì e il lunedì per una pausa pranzo al Castello. Nel fine settimana apre tutto il giorno con tante proposte, dalla colazione all’aperitivo.

Ogni prima domenica del mese, da giugno a settembre, Pic-nic nel Parco con i cesti di Antica Pasticceria Castino (Non è consentito il pic-nic libero).

Prenotazione obbligatoria allo 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

Storie di cibo e di passione

Settimana culturale dal 21 giugno al 27 giugno al Centro congressi Unione Industriale

Il secondo appuntamento, martedì 22 giugno alle ore 15.00, sarà dedicato alla presentazione del nuovo libro di Luca Iaccarino “Appetiti. Storie di cibo e di passione” edito da EDT Editore. Con lui sarà presente anche il collega giornalista di La Repubblica, Stefano Cavallito, per immergere il pubblico davanti allo schermo in un viaggio che del tema culinario ha fatto il suo punto di partenza. Il libro è articolato in quattro sezioni, il lavoro, i prodotti, la società e i viaggi: ventisei “avventure gastronomiche”, più tre “intermezzi”, di cui Iaccarino è stato il protagonista. Ha fatto il cameriere nel più famoso ristorante del mondo (l’Osteria Francescana di Massimo Bottura) e traversato il Mediterraneo a bordo di una nave di cuochi; ha provato il “social eating” e raggiunto Virgilio Martinez nel suo ristorante a Moray in Perù, a 3600 metri, nella valle degli Incas; ha mangiato trentanove piatti di fila a Copenaghen (pranzo al Geranium e cena al Noma) e si è seduto a tavola con i bambini delle mense scolastiche; ha raggiunto Ferran Adrià nel suo futuristico centro ricerche catalano e scovato una brace segreta in mezzo ai container del porto di Lisbona.

Ragazzini denunciati dopo aver vandalizzato automobili in centro

Tre giovani, di età compresa fra i 15 e i 16 anni, sono stati denunciati nelle scorse ore dopo aver danneggiato delle autovetture parcheggiate in via Giulia di Barolo.

I fatti: i tre richiamano nottetempo l’attenzione di alcuni residenti nel quartiere per degli schiamazzi: affacciatasi, una signora può vederne chiaramente uno sdraiato sul cofano di una macchina mentre urla all’indirizzo degli altri amici, apparentemente senza motivo, dopodiché ne discende e insieme agli altri si incammina in direzione di piazza Vittorio Veneto. Nel tragitto, uno dei giovani colpisce con un pugno lo specchietto retrovisore di un’auto parcheggiata mandandolo in frantumi. Velocemente congiungono in Piazza Vittorio Veneto pattuglie del Comm.to Borgo Po e del Comm.to Centro che rintracciano i minori seduti sul muretto di Lungo Po Cadorna. Per loro è scattata la denuncia per danneggiamento in concorso.

Portici di Carta torna per San Giovanni!

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14ª EDIZIONE A TORINO NEL GIORNO DEL PATRONO 

Giovedì 24 giugno 2021

Anteprima il 23 giugno a Lingotto Fiere
Tappe “off” di avvicinamento dal 21 al 23 giugno in centro e in periferia

Passeggiate letterarie e azioni di pittura in omaggio a Luis Sepùlveda
Tra gli ospiti: Alessandro Barbero con Giuseppe Culicchia, Fabio Cantelli con don Luigi Ciotti, Enrico Deaglio con Francesco Guglieri, Ilide Carmignani con Carmen Yáñez e Renzo Sicco, Evelina Christillin e Christian Greco con Luca Beatrice, Massimo Novelli, Stefania Bertola, Eleonora Sottili, Carlo GreppiFrancesco Filippi, Eric Gobetti, Pino Ippolito Armino, Ester Armanino, Paola Cereda, Margherita Oggero, Enrico Pandiani, Massimo Tallone, Dario Voltolini
Mini Portici per bambine e bambini con:
Nati per Leggere, Angelo Petrosino, Davide Calì, Marco Somà, Guia Risari, Daniele Bergesio, Rossana Bossù, Mary Griggion, Sara Marconi, Marco Paschetta
La playlist Canzoni su Torino dedicata alla città, su Spotify

www.salonelibro.it – www.porticidicarta.it

Portici di Carta, la manifestazione che trasforma Torino in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa popolare del libro, torna in città con un’edizione speciale nel giorno dedicato al suo patrono San Giovanni, giovedì 24 giugno 2021.

Nel pieno rispetto delle normative sanitarie relative all’emergenza Covid-19, il centro di Torino accoglierà lettrici e lettori di ogni età con la presenza di librerie torinesi e editori piemontesi e con la proposta di un programma culturale di incontri, presentazioni, dialoghi, passeggiate letterarie, laboratori per bambine e bambini, letture ad alta voce, in compagnia di scrittori e scrittrici da tutta Italia, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari. Con una novità “off”, ovvero gli appuntamenti nei giorni precedenti, lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 giugno, tra librerie e spazi delle Circoscrizioni torinesi, per coinvolgere anche la periferia nella grande festa open air del libro. Tutto a ingresso gratuito.

La presenza di 60 librerie, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie, bouquinistes, suddivise in 17 aree tematiche, 68 case editrici e 40 espositori “Il libro ritrovato” di libri antichi e fuori catalogo dalla mattina alla sera di giovedì 24 giugno accompagnerà il programma culturale di Portici di Carta, come sempre all’insegna della lettura e della scoperta, dell’incontro e dello scambio di idee, della condivisione e della riflessione, ma anche della progettualità culturale.

Tra gli ospiti attesi: lo storico e scrittore Alessandro Barbero con il nuovo libro Alabama (Sellerio), in compagnia di Giuseppe CulicchiaFabio Anibaldi Cantelli, vicepresidente del Gruppo Abele, e la sua storia raccontata in Sanpa, madre amorosa e crudele (Giunti), con la partecipazione di don Luigi CiottiEnrico Deaglio con il nuovo giallo sull’attacco a Capitol Hill Cose che voi umani (Marsilio) in uscita il 24 giugno stesso, in dialogo con Francesco GuglieriEvelina Christillin e Christian Greco, rispettivamente presidente e direttore del Museo Egizio di Torino, con la loro riflessione Le memorie del futuro (Einaudi), in compagnia di Luca Beatrice; la traduttrice Ilide Carmignani con il suo Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba (Salani), omaggio allo scrittore grande amico del Salone Internazionale del Libro di Torino, scomparso nel 2020, la cui moglie Carmen Yáñez sarà in collegamento video, in dialogo con Renzo Sicco; i bibliotecari, volontari e insegnanti torinesi per un ricordo di Antonella Biscetti, da poco mancata, storica coordinatrice e anima di TorinoReteLibri; Carlo GreppiEric GobettiFrancesco Filippi e Pino Ippolito Armino, autori di libri per la collana Fact Checking, per festeggiare i 120 anni della casa editrice Laterza; Stefania Bertola e Eleonora Sottili con i loro racconti nel libro a più voci Storie sospese (Capricorno); Ester Armanino con il ritratto di donna Contare le sedie (Einaudi); il libraio Rocco Pinto e il giornalista Paolo Morelli, curatori di Barriera stories (Graphot), racconto collettivo di un quartiere, con alcuni degli autori dei testi, tra cui Paola CeredaMargherita OggeroEnrico PandianiMassimo TalloneDario Voltolini; lo scrittore e giornalista Massimo Novelli e il suo Ho molto desiderato la felicità, sui rivoluzionari piemontesi di inizio Ottocento.

Tra le iniziative per bambine e bambiniragazze e ragazzi: le azioni di pittura curate dalle Artenaute del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e dedicate a La gabbianella e il gatto di Luis Sepúlveda; le letture ad alta voce con Nati per leggere; gli appuntamenti con tanti autrici e autori, come lo scrittore, illustratore e fumettista Davide CalìAngelo Petrosino, noto per la celebre serie Valentina, l’illustratore Premio Andersen 2019 Marco Somà, la filosofa e scrittrice Guia Risari, l’illustratrice Rossana Bossù, l’autore Daniele Bergesio, l’illustratore Marco Paschetta, l’autrice Sara Marconi, la scrittrice e regista Mary Griggion.

Le sei passeggiate letterarie guideranno lettori e appassionati alla scoperta dei luoghi e degli spazi cittadini frequentati da scrittori, pensatori, nomi illustri che hanno visitato Torino. Ci si sposterà a piedi, ricalcando le orme, tra gli altri, di Fruttero & Lucentini, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Xavier De Maistre, Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Primo Levi, Emilio Salgari, Italo Calvino.

Portici di Carta sarà l’occasione anche per presentare e confrontarsi su progetti di promozione alla lettura e scrittura: il Concorso letterario nazionale Lingua Madre con il video sulle vincitrici; il nuovo Independent Grand Tour, ideato da Hangar del Libro Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, per far conoscere la ricca realtà editoriale e libraria indipendente piemontese; Lettura 2030, il nuovo progetto sociale e culturale del Salone del Libro e delle Biblioteche civiche torinesi per la donazione di libri; Incipit Offresi, primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, promosso da Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte; l’iniziativa Lettura Day, progetto di lettura condivisa sui social nato durante il lockdown per unire la grande comunità dei libro; Se Non Ora Quando? con il libro Una rete di fili colorati sui suoi dieci anni di attività; la staffetta dantesca in diverse librerie italiane, pensata dalla rivista L’indiscreto e Salone Internazionale del Libro di Torino.

E in occasione di questa edizione speciale, Portici di Carta diventa anche musicale, grazie alla playlist Canzoni su Torino, ascoltabile su Spotify al profilo “Salone del Libro” (http://bit.ly/SaloneLibroSpotify) da domenica 20 giugno: una selezione di brani che attraversano epoche e generi diversi, dal cantautoriale all’industrial, dal folk al popolare, dal jazz all’elettronica, e che mettono sempre al centro il capoluogo sabaudo, raccontando storie, emozioni, vite e ricordi. Curata da Marco Pautasso, fa parte delle playlist del Salone del Libro dal titolo Il cinghiale bianco, omaggio al compianto Franco Battiato.

Portici di Carta, giunto alla quattordicesima edizione, è un progetto di Città di Torino e Salone Internazionale del Libro di Torino, realizzato da Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte agli editori piemontesi e con la partecipazione dei librai e delle libraie torinesi coordinati da Rocco Pinto, la collaborazione di Biblioteche civiche torinesi, TorinoReteLibri, ALI Associazione Librai Italiani, SIL Sindacato Librai e Cartolibrai, Colti-Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Giardino Forbito, Nati per leggere, Concorso letterario nazionale Lingua Madre.
Intesa Sanpaolo si conferma Main Partner dell’edizione 2021 della manifestazione nell’ambito del sostegno della Banca al Salone Internazionale del Libro di Torino per il quattordicesimo anno consecutivo. Partner: Reale Mutua, Smat, Lavazza Group.
Con il patrocinio di: Camera di commercio di Torino.
Da quest’anno Portici di Carta è realizzato in sinergia con Libri Come-Festa del libro e della lettura (che si è svolto dall’11 al 13 giugno) e Lungomare di Libri (che si terrà dal 25 al 27 giugno).