ilTorinese

Torino: condannato ad oltre 4 anni di carcere per reati informatici

Arrestato dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza 

Era già sottoposto da tempo al regime della sorveglianza speciale, con obbligo di permanenza notturna presso il domicilio; lo scorso mercoledì il giovane, un ventottenne particolarmente  abile nell’utilizzo dei sistemi telematici, è stato colpito da un Provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il  Tribunale Ordinario di Torino che lo condanna a  4 anni,  4 mesi e 20 giorni di reclusione per un cumulo di pene. I reati  contestatigli vanno dal furto aggravato alla truffa, principalmente informatica; in particolare, tramite l’accesso abusivo a sistemi informatici ed alla sostituzione di persona on line era riuscito ad incassare in  diverse occasioni un ingiusto profitto. Il giovane, domiciliato in via Ormea, è stato  rintracciato poche ore dopo l’emissione del provvedimento dai poliziotti del Commissariato Barriera Nizza in forza presso l’ufficio che si occupa delle misure di prevenzione, di sicurezza e cautelari. E’ stato tratto in arresto in esecuzione dell’ordine di carcerazione.

Il tempo delle rose al castello di Moncalieri

Rose al Castello. Fiori, cultura, musica, eventi nel giardino della Principessa Maria Letizia – V Edizione


Sabato 3 e domenica 4 luglio 2021, ore 11-19

Giardino delle Rose al Castello Reale – Piazza Baden-Baden, Moncalieri


Rose al Castello torna a Moncalieri sabato 3 e domenica 4 luglio 2021, dalle 11 alla 19 al Giardino delle Rose del Castello Reale. Ormai giunta alla quinta edizione, la manifestazione florovivaistica e culturale ispirata alla Principessa Maria Letizia da quest’anno è strategicamente inserita nel nuovo grande cartellone culturale estivo della città, Moncalieri Summer Experience.

Presidente onorario della manifestazione è l’architetto di giardini e paesaggista Paolo Pejrone, mentre madrina è Anna Peyron, vivaista specializzata in rose antiche, due nomi di eccellenza della cultura del verde. Fondatore nel 2017 della manifestazione, insieme all’assessore alla Cultura e al Turismo Laura Pompeo è il professor Marco Devecchi, presidente della Giuria del Premio della Rosa. L’allestimento è curato da Simonetta Chiarugi.

L’ingresso è libero e gratuito, nel rispetto della normativa anti Covid-19 vigente.

Come già fu nel 2020, la manifestazione è stata posticipata di oltre un mese rispetto alla sua normale scadenza a causa della pandemia, ma questa volta tutti confidano che la due giorni di festa nel parco segni anche il ritorno alla normalità, dopo un lungo periodo difficile. Saranno giornate trascorse all’insegna della bellezza, dei fiori, della cultura e del piacere di stare insieme in piena sicurezza nel Giardino delle Rose.

Come ormai tradizione per questa manifestazione di crescente successo, un fitto programma di appuntamenti e opportunità aspetta gratuitamente il pubblico; ci sono i vivaisti specializzati con le novità del settore e gli espositori con prodotti di vario tipo sul tema della rosa, insieme ad appuntamenti culturali, che vanno dalle letture agli spettacoli, dalle attività laboratoriali per bambini e famiglie alla musica, tutti connessi al tema della rosa o dei fiori.

Nel fitto programma si segnalano almeno la presentazione del libro I dubbi del giardiniere. Storie di slow gardening di Paolo Pejrone con Anna Peyron e il dialogo sulla mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejroneattualmente ospitata presso il Castello di Miradolo (sabato, alle 11, come anteprima della manifestazione); ancora i libri, con la presentazione di Bastarde di Francia. La figlia del Cardinale (sabato alle 17) e letture (domenica, alle 17); burattini e marionette (sabato e domenica sempre alle 15); musica, con la liutista Gabriella Perugini che fa una “chiacchierata musicale” insieme all’assessore Laura Pompeo, sabato alle 18, e lo spettacolo di danze e musica celtica Rose d’Irlanda, domenica alle 18. Si aggiungono ancora incontri e dialoghi, sempre sul tema della rosa (Non solo fiori: spazi verdi come luogo di socialità e crescita e Rose rosse–Rose blu: il colore nel mondo vegetale, entrambi domenica, rispettivamente ore 11 e ore 16); le attività laboratoriali per bambini e famiglie, Rosa, rosae… tra rose e dintorni (sabato e domenica, ore 15-17) con Alessandra Rotta e la collaborazione di Vivaio Il Geranio di Marco Fenelli (Rapallo – GE), Ass.ne Fili Meravigliosi (Rapallo – GE), GC, Marabotti (Arenzano – GE) e con il patrocinio di INBAR; Decorare coi fiori a cura di Simonetta Chiarugi; Dipingiamo una rosa con la guida di Chiara Moscheri. Tutti gli appuntamenti sono nel programma completo.

L’inaugurazione ufficiale è per sabato alle 12, con il Sindaco Paolo Montagna e l’assessore alla Cultura e al Turismo di Moncalieri, Laura Pompeo.

Durante i due giorni saranno inoltre aperte le seguenti mostre:

  • “Ville e Vigne della collina di Moncalieri” di Maria Vittoria Cattaneo;

  • “I parchi di Baden Baden” fotografie di Natalie Dautel;

  • “I grandi giardini di rose” a cura di Anna Peyron, Alba Zanini;

  • “Maria Letizia, una Principessa fuori dagli schemi” a cura di Alba Zanini, Carla Gutermann

  • “Il restauro del Parco del Castello Reale di Moncalieri. Ipotesi di progetto per la valorizzazione e la fruizione”, a cura di Università di Torino/Disafa, con gli elaborati degli studenti del corso “Laboratorio e Restauro dei Giardini e del Paesaggio” della laurea magistrale interateneo in Progettazione delle aree verdi e del paesaggio.

La pandemia non ha consentito la consueta collocazione a maggio. Ora la stagione avanzata impone di spostare all’anno prossimo il “Premio della Rosa”, ispirato alla Principessa Maria Letizia Bonaparte Savoia, nipote del re Vittorio Emanuele II, che istituì un concorso floreale in cui veniva selezionata e premiata la rosa più bella proprio al Castello di Moncalieri, cui era molto legata. Il premio tornerà nel 2022, ridando così la parola alla qualificata Giuria chiamata a individuare la rosa più meritevole, presieduta dal professor Marco Devecchi e in cui siedono il professor Piero Amerio, fondatore del Roseto della Sorpresa e collezionista di rose antiche, la giornalista Elena Del Santo, la fotografa di Baden-Baden Nathalie Dautel, l’architetto di giardini Cristiana Ruspa.

Rose al Castello è fortemente voluto dall’amministrazione, che promuove l’immagine di Moncalieri Città nel Verde, in particolare valorizzando il Castello e i percorsi della collina, il paesaggio e le antiche vigne che ne impreziosiscono il panorama (tutti siti riconosciuti e tutelati dall’UNESCO) e puntando su un’ampia proposta culturale che renda la città vero polo di attrazione turistica.

Rose al Castello, per il luogo in cui si svolge e la figura di Maria Letizia che lo ispira, è uno degli eventi più legati all’immagine di Moncalieri e riconosciuti ben oltre l’ambito locale. La Principessa Maria Letizia Bonaparte Savoia, nipote del re Vittorio Emanuele II, era molto legata al Castello di Moncalieri, dove aveva istituito il concorso floreale in cui veniva selezionata e premiata la rosa più bella. La kermesse è dedicata proprio a lei ed è ospitata nella stessa cornice in cui è nata oltre un secolo fa: il Giardino delle Rose del Castello Reale dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura e al Turismo Laura Pompeo – Stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro iniziato ormai 6 anni fa con il progetto “Moncalieri Città nel Verde”: una strategia vincente, che quest’anno si arricchisce e approfondisce in termini di cultura e spettacolo dal vivo grazie all’importante lavoro svolto per dare vita a Moncalieri Summer Experience. Una programmazione che sfrutta le location più suggestive della città e accompagna l’intera estate fino a settembre”.

Rose al Castello è organizzata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Città di Moncalieri, con l’Associazione Culturale Kòres, con il patrocinio di Città metropolitana di Torino, Coldiretti, INBAR (Istituto nazionale bioarchitettura) e DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino), ed il sostegno di Autogroup La Cadrega di Moncalieri.

La manifestazione è a ingresso gratuito e si svolgerà nel Giardino del Castello di Moncalieri anche in caso di pioggia.

Grimaldi : Damilano vuole vincere con i voti di Salvini, ma senza che si sappia troppo

“Il candidato Damilano sostiene che Salvini abbia ‘rinunciato alla politica’, fatto ‘un passo indietro’ per sostenere a Torino il suo progetto civico, ma è ben consapevole che, se mai fosse eletto Sindaco, la maggioranza dei suoi eletti sarebbe leghista o ancora più nera.

Damilano non è certo il primo a voler fare la guerra parlando di pace, o a voler fare l’amore parlando di verginità. Da buon uomo di marketing proprio come Cirio, vuole vincere con i voti di Salvini ma senza che si sappia troppo” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, a proposito delle recenti dichiarazioni di Paolo Damilano.

“A ‘Tele Cirio’ non basta stare in onda tutto il giorno per nascondere la sua Giunta a trazione leghista dalla sanità al welfare, che fa e disfa leggi sulla pelle dei più deboli come sta avvenendo sul gioco d’azzardo” – prosegue Grimaldi. – “Gli assessori regionali della Lega sono quelli che annunciano transizione ecologica e poi portano avanti il progetto della Tangenziale Est di Torino, i deputati leghisti sono quelli che vanno in tour al Museo Egizio per chiedere la testa del direttore e contestare gli sconti a chi parla in lingua araba. Nessun leghista ha mai rinunciato alla politica, o meglio, a quella che loro considerano politica: una cosa che comincia sempre con il tormentone ‘prima gli italiani’, che una volta era ‘prima il Nord’ e all’occorrenza diventa ‘prima i piemontesi’ o ‘prima i torinesi’. Damilano lo sa benissimo, lo sappiamo anche noi. Ma chi vive, studia e lavora a Torino non è così stolto da non vedere la sua ipocrisia”.

Utili, originali, di classe o divertenti: tante idee regalo per lei e lui

Informazione promozionale

Trovare l’idea regalo perfetta per ogni occasione, da donare a lei o a lui, non sempre è così facile e scontato. Spesso si punta ad una scelta originale se vogliamo stupire con un cadeau inaspettato. Meglio scegliere un regalo divertente se l’occasione è propizia. In tutti i casi è bene valutare con attenzione la personalità, i gusti e le aspettative di chi riceverà il presente, per fare del regalo un gesto unico e gradito.

Le idee regalo per ogni occasione: divertenti, utili, romantiche, personalizzate ma soprattutto per tutte le tasche

Ci sono idee regalo che si distinguono per originalità, utilità, gusto e personalità. Ma soprattutto è possibile trovare il regalo giusto per tutte le tasche, per un’amica, per il vostro compagno, per la mamma così come per le mille occasioni che si possono presentare. Se puntiamo sul personale l’abbigliamento si rivela un’ottima soluzione, che passa dal più semplice accappatoio al set di calzini con sfondo da personalizzarsi a dovere, alle proposte glamour con capi alla moda come i pantaloni a zampa e i vestiti a fiori e plissè, o con balze e rouches, senza disdegnare le cropped jacket rock. Non possono mancare proposte gradite come borse e accessori in genere, da indossare di giorno e di sera, nelle più fantasiose combinazioni. Inconsueto ma originale il cuscino per massaggiare il collo può essere inserito di diritto fra i regali originali ma utili, bicchieri o un buon vino faranno sicuramente piacere all’amico che si vanta di essere un buon intenditore.

Collane e anelli: i regali più graditi dalle donne

Fra gli accessori che ci permettono di essere originali e di giocare con il look troviamo le collane, creative per eccellenza. Nella scelta del regalo, conoscendo lo stile preferito di un’amica, di vostra figlia, della mamma o della fidanzata, possiamo inserire di diritto gli anelli. Una scelta di classe come quella che passa attraverso la selezione degli anelli Crivelli.

Una, cento, mille idee regalo dalla beauty routine agli oggetti per la casa

Fra i regali che ci permettono di prenderci cura del nostro aspetto fisico e della bellezza sono davvero tante le soluzioni gradite. Sieri, creme, la ricca gamma di prodotti per il make up, le tante soluzioni biologiche per garantirsi un aspetto più giovane e sano, sono solo alcune delle proposte da regalare e regalarsi in occasione di compleanni, festività o anche per un semplice ed estemporaneo cadeau.Chi è alla ricerca di un’idea regalo per la casa può sorprendersi di quali e quante sono le soluzioni percorribili. Si parte dalle batterie di pentole per passare alla mise en place per apparecchiare la tavola, ma si valutano anche i tanti piccoli e grandi elettrodomestici, un aiuto fondamentale in cucina per alleggerire il peso delle faccende domestiche o per cucinare deliziosi pranzetti. Alla casa è dedicata anche la sezione per la pulizia e la cura degli ambienti, che punta dritto verso regali utili come le scope elettriche e gli aspirapolvere o più semplicemente include i profumatori per ambienti, belli e decorativi, perfetti per rendere una stanza più confortevole.

Est Europa, opportunità di partnership

Un incontro online – mercoledì 30 giugno alle ore 10 – per fornire indicazioni sulle reali opportunità di partnership e di collaborazione per le aziende italiane negli undici Paesi di cui fa parte la rete di Confindustria Est Europa e presentare gli strumenti a supporto delle imprese gestiti dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) e il sistema di sostegno finanziario di UniCredit nell’area.

Il webinar dal titolo Sostegni operativi per le imprese nei Paesi dell’Est Europa è organizzato da Confindustria Novara Vercelli ValsesiaConfindustria PiemonteConfindustria Est EuropaBanca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo in collaborazione con UniCredit.

Dopo il saluto di Alessandro Battaglia, presidente della Commissione Internazionalizzazione di Confindustria Piemonte, Maria Luisa Meroni, presidente di Confindustria Est Europa illustrerà le opportunità di business nei Paesi aderenti alla Federazione e il ruolo delle rappresentanze internazionali di Confindustria. Massimo Carnelos, direttore esecutivo aggiunto per l’Italia della BERS, parlerà del ruolo della Banca, mentre la presenza di Unicredit a supporto delle imprese nel processo di espansione del loro business in Est Europa verrà trattato da Alessandro Paoli, responsabile UniCredit International Center Italy. Concluderà l’incontro, prima della sessione di domande e risposte con i partecipanti, la testimonianza di Fabiano Coccato, amministratore delegato della Coccato & Mezzetti srl, aderente a Cnvv, sul tema “Avviare un business in Est Europa”.​

“Amore contrario”, nel romanzo di Badolisani la voglia di amare e la paura di essere amati

LIBRI / “Amore contrario”, il romanzo nato dalla penna di Badolisani, che racconta la voglia di amare e la paura di essere amati Dal 17 giugno 2021, in tutte le librerie e negli store online “Amore contrario”, il nuovo libro di Luisio Luciano Badolisani, edito da Golem Edizioni

Ernesto è un insegnante settantenne in pensione.

Solitario e all’apparenza burbero, si ritrova a ripercorrere gli amori passati, a
ricordare le donne con cui avrebbe potuto essere felice, se solo avesse concesso
loro la possibilità di amarlo. Ma perché si comporta così? Quali sono le ferite che
hanno portato Ernesto a respingere l’amore?

Quella di Amore contrario è una trama ricca di sorprese e colpi di scena, in grado
di tenere il lettore incollato dalla prima all’ultima pagina. L’uscita in tutte le
librerie italiane è fissata per il 17 giugno 2021.

Perché il titolo “Amore contrario”? «Posso dire che il titolo è stato l’elemento
scatenante, quello da cui partire e da riempire di contenuti» svela l’autore.

«Amore contrario è una definizione che mi piace, che trovo adatta a chi ama
molto e allo stesso tempo fa di tutto per non farsi amare. Secondo il
protagonista, per sottrarsi a ogni patimento, bisogna amare evitando di farsi
amare, in modo da non nuocere all’altro. Un amore al contrario, appunto.»

Nel romanzo le donne svolgono un ruolo centrale, da quelle che Ernesto ha amato a quelle che lo hanno
aiutato, come la sua insegnante al liceo, ma soprattutto Silvia, la sorella di Ernesto. «Ernesto e Silvia non
hanno avuto un’infanzia facile, poiché caratterizzata dalla violenza domestica e dai problemi psicologici di
Silvia, considerata quindi “diversa”, specie per le convinzioni sociali dell’epoca.»

Amore contrario offre diversi spunti di riflessione su più temi: da un lato la scelta di non farsi amare per
non soffrire, che conduce inevitabilmente alla solitudine. Dall’altro, le difficoltà familiari e la violenza e
infine la diversità, che spaventa e induce le persone a isolarsi e isolare.

«Normalmente, chi ama molto tende a voler essere ricambiato: si ama cercando amore. Così ho pensato di
raccontare la negazione di un legame affettivo, vista come la soluzione a un problema, perché se le peggiori
sofferenze si subiscono in famiglia, luogo che dovrebbe essere di protezione e di amore, allora meglio
evitare relazioni che possano provocare nuovamente tanto dolore.»

Estratto dal testo
Come potevo definire la mia vita? Un tracciato piatto: non c’era nulla che valesse la pena di essere raccontato. Ero uno qualunque che il mondo non avrebbe rimpianto. Si può vivere anche così, senza lasciare traccia del proprio passaggio. Mi sembrava strano che qualcuno quel giorno bussasse alla mia porta.

La trama di Amore contrario
È il 15 agosto quando, alla porta di Ernesto, solitario insegnante in pensione, bussano delle donne
misteriose, ma egli, spossato dal caldo estivo, invece di aprire preferisce riposare e seguire il corso dei suoi
pensieri, che lo riportano a episodi e persone del proprio passato: gli amori tormentati, i genitori, l’adorata
sorella Silvia. La vita affettiva del protagonista sembra essere inesorabilmente compromessa: come ogni
uomo, pur essendo desideroso di amare, risulta incapace di accogliere questo sentimento dalle sue donne,
rifuggendo dai legami stabili per non soffrire o far soffrire, perché certe ferite non si rimarginano mai.

Chi è Luisio Luciano Badolisani
Luisio Luciano Badolisani, formatosi a Torino alla fine degli anni Settanta, è
nato artisticamente come autore e interprete teatrale. Ricordi sincronizzati e
Ultimo atto sono alcuni dei suoi monologhi più significativi di quegli anni. Nello
stesso periodo è stato interprete di alcuni videotape underground, diventati dei
veri cult-movie degli anni Ottanta, come il Super 8 Barboni a vent’anni. In
televisione ha preso parte allo sceneggiato Passioni, girato sulle colline torinesi,
trasmesso da Rai Uno. Ha svolto l’attività di critico teatrale per la rivista Sipario;
per diversi anni è stato il responsabile dell’ufficio stampa di Assemblea Teatro –
teatro stabile di innovazione – per la quale, tra l’altro, ha recitato negli
spettacoli E il matto illuminò la notte e Pazze regine. Ha lavorato nel film Tornare indietro, trasmesso
recentemente dalla Rai, nel film Terrarossa e nella soap opera televisiva Vivere trasmessa su Canale 5. Ha
pubblicato: Il mare oscuro della verità, Linea Edizioni, 2019 – Goccia, libro per ragazzi – Edizioni Tripla E.,
2019; Note d’acqua – Umberto Soletti Editore, 2017; Torino uccide 1 e 2 – Yume Book, 2015 e 2016 – Il
silenzio dei rimorsi – Baima – Ronchetti, 2014; Una rosa a dicembre – Fògola, 2012; Giochi senza parole,
poesie e disegni – 2010. Per avere maggiori informazioni sull’autore:
https://badolisani.blogspot.com/p/luisio-luciano-badolisani.html

Il libro
Titolo: Amore contrario
Autrice: Luisio Luciano Badolisani
Genere: narrativa
Collana: Mondo
Pagine: 160
Prezzo: € 14,00
In libreria e negli store online dal 17 giugno 2021

Alla Città di Torino oltre 3 milioni di euro dal grattacielo Rai, ora la riqualificazione

DA PALAZZO CIVICO   È stata approvata (27 voti favorevoli, 1 astenuto) nella seduta di ieri del Consiglio Comunale di Torino una deliberazione proposta dall’assessore all’Urbanistica Antonino Iaria, che prevede la cancellazione del vincolo di destinazione a sede Rai (stabilito dall’atto di vendita dell’area da parte della Città di Torino all’azienda nel 1956) sul grattacielo di via Cernaia 33 per un corrispettivo di Euro 3.415.198,49 (soggetto a ulteriore aggiornamento Istat).

Il provvedimento, illustrato nella riunione del 25 giugno 2021 delle Commissioni Prima e Seconda, presieduta da Marco Chessa, permetterà di dare un nuovo volto non solo a un immobile destinato al degrado, ma anche all’isolato, alla piazza circostante e alla Spina Centrale, completando un tassello di riqualificazione rimasto incompiuto per la presenza di questo “nodo critico”, le cui condizioni – tra cui la presenza di amianto – hanno costretto il trasferimento totale dei dipendenti Rai nella nuova sede di via Cavalli 4-6.

L’atto di vendita del grattacielo da parte della Rai a privati dovrebbe concludersi entro il 1° dicembre 2021.

Il grattacielo, realizzato nel 1966 su progetto di Domenico Morelli e Aldo Morbelli, è uno dei più alti di Torino, con 19 livelli fuori terra, 3 piani interrati e 72 metri di altezza. Il corpo di fabbrica principale, a forma di parallelepipedo, è affiancato da due corpi più bassi uno dei quali si sviluppa lungo via Cernaia. Sotto quest’ultimo è stato ricavato un porticato in continuità con i portici ottocenteschi della via, ai quali si richiama per forma e dimensioni. Ha una superficie di circa 28.600 mq lordi, di cui 20.400 mq fuori terra e ha una volumetria totale di circa 118.700 mc, di cui 82.200 fuori terra e 36.500 entro terra.

Finalmente si è conclusa positivamente una vicenda che si protraeva da due anni – ha detto nel dibattito in aula la consigliera Maria Grazia Grippo (PD), che ha ricordato le aspettative di lavoratori e lavoratrici Rai, che vorrebbero venisse rafforzato il polo torinese Rai, investendo a Torino i ricavi della vendita del grattacielo. Si conclude così una riqualificazione di un’importante area della città – ha affermato Viviana Ferrero (M5S) – che permette anche alla Città di acquisire una cifra importante, anche se – ha concluso – sarebbe opportuna un’interlocuzione con i vertici Rai per rafforzare la permanenza dell’azienda a Torino. Eleonora Artesio (Torino in Comune) ha quindi chiesto ai presidenti di Terza e Prima Commissione di audire i lavoratori Rai.

In conclusione di dibattito, l’assessore Iaria ha confermato la propria disponibilità ad audire lavoratori, lavoratrici e dirigenza Rai.

Berisha al Toro La Juve su Pjanic

In casa granata ecco il primo acquisto ufficiale della stagione:

dalla Spal arriva il portiere della nazionale albanese Berisha. Con Milinkovic Savic e Gemello, di ritorno dal Renate in serie C, saranno i 3 portieri a disposizione di Juric.Per la trequarti entrano in pista 2 nomi nuovi che saranno acquistati entro la fine della settimana. Entrambi direttamente dalla Turchia:il gradito ritorno di Ljajic e Borini
che Juric ha già avuto nel Verona. Dopodiché per vedere altri volti nuovi bisognerà prima vendere. Attualmente l’organico del Toro conta 38 giocatori.
In casa Juve s’allontana Locatelli perché il Sassuolo non vuole contropartite ma 40 milioni trattabili a 37 ma sempre cash. Ed ecco che il ritorno di Pjanic dal Barcellona è sempre più vicino, anzi certo. Si prova a trattare Milinkovic Savic con la Lazio ma appare difficile scendere sotto i 50 milioni. La società bianconera proverà  il prestito biennale con l’obbligo di riscatto, operazione già in essere con Morata. Per altri acquisti prima le cessioni. Anche la Juve ha un organico molto vasto,35 giocatori.

Vincenzo Grassano

Auto in doppia fila blocca tram. Il proprietario litiga con i civich: multato e denunciato

E’ successo in via Bologna, all’altezza del civico 23, dove un’auto parcheggiata in doppia fila impediva il transito del tram della linea 4, deviata temporaneamente a causa di lavori.

Il conducente della GTT ha richiamato l’attenzione di una pattuglia del Comando Territoriale VII della Polizia Municipale per segnalare la sua impossibilità a proseguire la corsa.

Poco dopo, è sopraggiunto il proprietario dell’auto ed è nata una discussione tra quest’ultimo e un passeggero del tram.

La discussione è man mano salita di tono al punto di indurre gli agenti a richiedere una pattuglia a supporto. Il passeggero del tram oltre a discutere col conducente del veicolo, ha poi oltraggiato e minacciato il conducente del tram e gli agenti intervenuti.

In poco tempo, intorno all’automobile e al tram si è radunato un drappello di residenti, amici del passeggero, e la situazione si è fatta ancora più tesa.

Solo grazie all’intervento di altre pattuglie di ‘civich’ si è riusciti a ristabilire la calma e il passeggero, un uomo di 26 anni di nazionalità marocchina, è stato indagato in stato di libertà per rifiuto di generalità e oltraggio a pubblico ufficiale, mentre il conducente dell’auto è stato sanzionato.

Il conducente del tram si è riservato di querelare il reo entro i termini previsti.

“Non è la prima volta che succede – commenta il Comandante della Polizia Municipale Emiliano Bezzon – che un’auto venga lasciata in doppia fila e che questa blocchi i mezzi di GTT, soprattutto i tram, arrecando disagi alla circolazione e ritardi nel servizio di trasporto pubblico che di riflesso provocano disguidi ai cittadini che utilizzano tali mezzi e che spesso, come in questo caso, possono scaturire in reazioni di frustrazione anche violente. A tal proposito, per contrastare tale fenomeno e garantire quanto più possibile i tempi di percorrenza del trasporto pubblico, in collaborazione con l’Assessorato alla Viabilità e Trasporti e con GTT,  abbiamo avviato una campagna informativa di sensibilizzazione al rispetto delle corsie preferenziali. Si tratta di alcuni spot video della durata di un minuto che saranno presentati già nel mese di settembre e saranno divulgati attraverso tutti i canali istituzionali della Città e di GTT. Ovviamente, l’informazione e gli inviti a rispettare le corsie preferenziali, non sostituiranno l’azione repressiva verso i trasgressori, ma andranno avanti su binari paralleli”.

Michele Chicco

Lavoro, Ruffino (CI): Non si salva solo con ammortizzatori ma con imprese

“Non possiamo pensare di salvare il lavoro discutendo ancora solo di ammortizzatori sociali”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino.

“Oggi più che mai- aggiunge- c’è bisogno di concretezza. Il lavoro si salvaguarda soprattutto tutelando le imprese, senza le quali non si va da nessuna parte. Abbiamo bisogno di tutta una serie di misure volte a incentivare la ripartenza da sviluppare, anche grazie al Pnrr, e da mettere in campo per l’Italia, al di là della mera questione ammortizzatori sociali”.