ilTorinese

Camera, doppietta di fotografi: Niedermayr e Clavarino incontrano il pubblico

Mercoledì 22 settembre e giovedì 23 settembre, ore 18.30, in presenza nel Gymnasium di CAMERA

Doppio appuntamento a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia con i due fotografi attualmente in mostra nelle sale di Via delle Rosine 18 a Torino: Walter Niedermayr Federico Clavarino. Due occasioni per conoscere e approfondire approcci diversi, storie diverse, sguardi diversi, un’interessante opportunità per espandere i propri orizzonti fotografici in due giorni consecutivi.
Appuntamento, quindi:
>> Mercoledì 22 settembre, alle ore 18.30, con l’incontro “Trasformazioni e Coesistenze” dedicato a Walter Niedermayr (Bolzano, 1952), uno dei principali fotografi italiani attivi sullo scenario contemporaneo e autore della mostra Walter Niedermayr. Transformations, visitabile a CAMERA fino al 17 ottobre.
L’incontro verrà condotto dal direttore del centro torinese Walter Guadagnini e dal critico d’arte Stefano Chiodi che dialogheranno con l’artista altoatesino per mettere in risalto le varie declinazioni con le quali viene affrontata l’indagine della modificazione dello spazio, tema predominante nella ricerca artistica di Niedermayr. Una riflessione ormai più che ventennale che ha permesso all’artista di focalizzarsi su diversi soggetti, dando luogo a un’interpretazione degli stessi talvolta in chiave politica talvolta in accezione simbolica: dal paesaggio alpino agli interni delle architetture in costruzione, dalle infrastrutture fisiche che delineano lo spazio urbano a quelle immateriali che plasmano l’ambiente rurale e le sue comunità, dagli spazi museali a quelli clinici e scientifici.
>> Giovedì 23 settembre, alle ore 18.30, con l’incontro “L’altro. Fotografia e identità” su Emergency Exit, mostra personale di Federico Clavarino (Torino, 1984), visitabile sino al 26 settembre nella Project Room di CAMERA.
Durante l’incontro verranno mostrati e raccontati i principali progetti che caratterizzano il percorso artistico di Clavarino dagli esordi sino ad oggi, mettendone in risalto la genesi, la modalità di sviluppo e la formalizzazione, oltre al tema dell’identità come filrouge di collegamento delle differenti narrazioni. Oltre al curatore della mostra, Giangavino Pazzola, insieme a Clavarino sarà presente anche Gaia Giuliani, professoressa associata in Filosofia politica presso l’Università di Coimbra, dove si occupa di fare ricerca – tra l’altro – su temi quali la storia politica, culturale e visiva dell’identità razziale europea contemporanea e italiana.
È consigliato prenotare per singolo incontro sul sito di CAMERA.
Il biglietto d’ingresso per ciascun incontro ha un costo di 3 Euro.
Didascalie immagini allegate:
© Walter Niedermayr, Les Menuires, 08/2013
© Federico Clavarino, Untitled dalla serie “Eel Soup”

Io non voglio le tue ali Io non voglio falsa libertà

MUSIC TALES, LA RUBRICA MUSICALE

Alle sicurezze delle assicurazioni

Preferisco le paure di tutti i marinai

Io non voglio le tue ali

Io non voglio falsa libertà

Agli equilibrismi dei campioni del potere

Preferisco un deltaplano su cui poter sbandare

Io non voglio le tue ali

Io non voglio falsa libertà”

La città di Napoli ha, da sempre, regalato artisti meravigliosi, cantautori di poesie …uno tra questi nacque nel 1946 e porta il nome di Edoardo Bennato.

È ritenuto uno dei più grandi rocker italiani, genere che ha spesso unito o alternato al blues e al folk. È stato il primo cantante italiano a riempire lo stadio milanese di San Siro con più di sessantamila persone, il 19 luglio 1980; e il primo cantante italiano ad esibirsi, nel 1976, al Montreux Jazz Festival.

Di lui, l’album da me più apprezzato, resta “Burattino senza Fili” ma oggi voglio parlarvi di un brano non trito e ritrito dai media e dalle radio: “Falsa libertà”.

Chitarrista, armonicista e cantante, dopo un’esperienza londinese cominciò a proporsi come one man band suonando contemporaneamente, oltre alla chitarra e all’armonica, anche il tamburello a pedale, il kazoo e altre percussioni. L’influenza di grandi del blues come B.B. King e John Lee Hooker su tutti, del rock and roll e di cantautori come Bob Dylan, caratterizzò subito il suo personaggio e la sua musica, nella quale però non potevano mancare influenze mediterranee e partenopee.

L’Edoardo nazionale ci ha sempre regalato testi ironici, dissacranti e rivolti in modo graffiante contro il potere, a qualsiasi livello e in qualsiasi forma si manifesti, senza schieramenti politici o appartenenze a partiti.

Per questo lo trovo sempre attuale, in tutte le sue opere musicali.

“Falsa libertà” è una lenta ballad per chitarra acustica e armonica che ci fa riflettere ancora una volta sul potere delle grandi istituzioni e ci propone ancora una volta il messaggio di rivolta dell’artista che preferisce il suo isolamento alla promessa di un volo condotto con le ali di una falsa libertà…come non proporla di questi tempi?

Ma si sa, La libertà al singolare esiste soltanto nelle libertà al plurale. Ci sono due libertà – quella falsa, dove un uomo è libero di fare ciò che gli piace; quella vera, dove è libero di fare ciò che deve.

Un uomo è libero nel momento in cui desidera esserlo.”

Buon ascolto del brano, che possa farvi pensare, tanto.

Chiara De Carlo

https://www.youtube.com/watch?v=RQQJlrWpQGU&ab_channel=NamelessHero27

 

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi della settimana!

“Siamo minori non accompagnati” Invece avevano tutti una famiglia

A partire dai primi mesi del 2019, la Polizia Locale di Torino, con il supporto della Polizia Ferroviaria, ha messo a fuoco il fenomeno di minori stranieri non accompagnati (MSNA) di nazionalità albanese che si presentano presso luoghi istituzionali dichiarando, falsamente, il loro stato di abbandono.

Lo schema seguito era sempre lo stesso: i minori giungevano in Italia via nave, aereo o autobus accompagnati, generalmente, da un genitore; una volta a Torino, venivano ospitati da sodali (parenti o amici), presenti in loco e conoscitori del territorio cittadino, che li accompagnavano nei pressi di un Ufficio di Polizia (in pochi casi direttamente all’Ufficio Minori Stranieri del Comune di Torino).

Nello specifico l’accompagnatore seguendo a distanza il minore, magari fingendo di essere impegnato in una conversazione telefonica, indicava la strada per raggiungere l’Ufficio di Polizia prescelto, salvo poi allontanarsi una volta che il minore fosse stato preso in carico da parte degli operatori di polizia.

Di qui il successivo inserimento nei programmi di assistenza del Comune, curati fino alla maggiore età dall’Ufficio Minori Stranieri della città di Torino e riservati ai minori in difficoltà, con l’attivazione di un’accoglienza che prevede un alloggio idoneo e sicuro, nonché servizi di supporto tesi a garantire, al meglio, l’interesse superiore del minore ed il suo benessere, a partire dall’avviamento scolastico.

Per averne un’idea, il costo del mantenimento di ogni singolo minore è di circa 3.000 euro mensili, esclusi i costi secondari.

Le immagini delle telecamere di sicurezza della stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova si sono rivelate fondamentali per gli investigatori ai fini della ricostruzione del fenomeno e l’individuazione dei soggetti coinvolti: da una parte i minori, di età generalmente compresa tra i 15 e i 17 anni (ma vi sono stati casi di infraquattordicenni), talvolta spinti dai propri genitori a raggiungere l’Italia anche contro la propria volontà; dall’altra la rete di sodali costituita principalmente da parenti o amici presenti in loco e conoscitori del territorio cittadino. A questi soggetti di volta in volta i genitori hanno affidato i propri figli una volta entrati in Italia attraverso la frontiera marittima di Brindisi, Bari, Ancona e Venezia oppure dalla frontiera aerea di Genova e di Malpensa o, ancora, dalla frontiera terrestre di Trieste secondo un piano criminoso ben architettato.

Tra le varie storie è significativa quella di Elin (nome di fantasia), giunto in Italia nel 2019, all’età di quindici anni, attraverso la frontiera terrestre di Trieste a bordo di un autobus in compagnia del padre. Elin si è presentato presso gli Uffici della Polizia Ferroviaria della stazione di Torino “Porta Nuova” dichiarandosi minore non accompagnato. Dalle immagini di videosorveglianza si vede che il minore viene indirizzato presso gli uffici predetti da due soggetti.

Elin, da subito, ha espresso la volontà di fare rientro in Albania quanto prima, palesando uno stato di disagio ed angoscia anche presso la comunità ospitante. Successivamente è stato messo in atto il suo rimpatrio assistito, ad opera delle assistenti sociali dell’Ufficio Minori Stranieri del Comune di Torino, le quali sono riuscite a contattare i genitori in Albania ed a spiegare loro lo stato in cui versava il figlio.

Nel chiedersi per quale motivo il padre di Elin avesse scelto per il figlio la città di Torino come destinazione, si è risaliti alla presenza in città di un cugino del minore, a sua volta ex minore non accompagnato, che era stato ospite di una delle comunità di Torino anni prima e, pertanto, conoscitore delle procedure.

In un’occasione, la visione delle immagini ha consentito di “smascherare” un accompagnatore che aveva dichiarato, falsamente, agli agenti di un Commissariato a cui ha affidato due minori, di averli incontrati per strada, abbandonati a sé stessi e di averli accompagnati soltanto per aderire alla loro richiesta di aiuto.

I 60 componenti del sodalizio, individuati grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e alle identificazioni effettuate con la collaborazione del personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta, sono chiamati a rispondere dei reati di truffa aggravata in concorso ai danni della Pubblica Amministrazione, di favoreggiamento della permanenza illegale di stranieri nello Stato, di falsa attestazione o dichiarazione a Pubblico Ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri, con pene che vanno dai 3 agli 11 anni.

Ambiente, Rete Demetra per la prima volta al ‘Remtech 2021’

Tra i fondatori TSG Italia, Gea Consulting, Etica, ‘E.L.A. Srl’, ‘S.A.O.Srl’, i.Geo Sas, Ecosoil Srl – Geologia e Ingegneria’  e ‘Gruppo Marazzato

Demetra, rete di imprese, per la prima volta, prenderà parte a “Remtech Expo 2021”, evento che avrà luogo, in presenza, dal 22 al 24 settembre presso il Polo Fieristico di Ferrara. La prestigiosa rete d’imprese, inaugurata nel 2020, opera nell’ambito della caratterizzazione e bonifica di siti attivi e dimessi, delle attività manutentive e diagnostica serbatoi interrati ed aerei, con particolare attenzione alla dismissione di impianti di fornitura carburante dislocati sull’intero territorio nazionale, della gestione rifiuti, pronto intervento ambientale, analisi ed indagini dirette ed indirette come ben evidenziato sul sito ufficiale www.retedemetra.it.

Una realtà strutturata in cui collaborano otto imprese affermate e specializzate, ciascuna leader nel proprio specifico ambito operativo: ‘TSG Italia’, ‘E.L.A. Srl’, ‘S.A.O.Srl’, i.Geo Sas, Ecosoil Srl – Geologia e Ingegneria’, ‘Etica’, ‘Gea Consulting’ e ‘Gruppo Marazzato. Due Contract Manager dedicati, Stefano Passarino (Gea Consulting) e Rino Fucci (Etica) con funzione di indirizzo, sviluppo commerciale e supervisione delle prestazioni,affiancati da Andrea GIorgiani, un Project Manager con esperienza pluriennale nel settore inserito nel team da settembre 2021, costituiscono il Team direzionale di ‘Rete Demetra. Un progetto innovativo ed efficace, il cui scopo è l’accrescimento della capacità innovativa e competitiva nel settore dei servizi ambientali.

Un team di professionisti opera altresì nell’ambito di prove di tenuta e bonifica di serbatoi con le relative attività inerentile indagini preliminari ambientali, geotecniche e geofisiche, attraverso la supervisione, il monitoraggio, la progettazione, l’ingegneria e la fornitura e installazione di nuovi impianti.

Per noi di ‘Rete Demetra racconta Stefano Passarino,Contract Manager Remtech Expo 2021’ è un trampolino di lancio prezioso nel presentare a livello nazionale una realtà dinamica e flessibile in grado di offrire soluzioni in relazione alle diverse esigenze del mercato in ambito ambientale. La struttura è volutamente flessibile per poter rispondere in misura tailormade alle esigenze di ciascun determinato cliente. La snellezza della struttura di rete ci consente di arrivare più facilmente all’obiettivo con una proposta economica assolutamente competitiva e vantaggiosa per ciascun cliente, grazie anche al know-how di ciascuno dei fondatori”.

Mentre per Rino Fucci, anch’esso Retista e Project Manager,Ci occupiamo dello sviluppo commerciale del progetto seguendo i contratti stipulati con la committenza con funzione di ottimizzazione e supervisione tecnica delle prestazioni rese al cliente, individuando la soluzione migliore caso per caso. ‘Rete Demetra’ opera a 360° sulle tematiche ambientali, ed è un unico soggetto multitasking polifunzionale frutto dell’interazione dei partner che la compongono. Essere presenti al ‘Remtech Expo’ è per noi un elemento di notevole rilevanza. L’obiettivo è farsi conoscere mostrando i risultati incoraggianti sin qui ottenuti. Abbiamo voluto dotarci di un veicolo più agile e snello in grado di essere concorrenziale anche sul piano dei costi finali, oltre che dei servizi resi”.

I professionisti di ‘Rete Demetra’ incontreranno il pubblico presso gli ampi spazi espositivi completamente rinnovati del ‘Gruppo Marazzato’ allo Stand 146 del Padiglione 4.

Amazon Fresh arriva a Torino

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Il nuovo negozio Amazon del servizio di consegna della spesa in giornata è disponibile per i clienti Amazon Prime della città

 

Il servizio di consegna della spesa in giornata, in finestre di due ore a scelta, è ora disponibile per i clienti Amazon Prime del capoluogo piemontese e dei comuni limitrofi su amazon.it/fresh/o attraverso la shopping app di Amazon

 

Milano, 21 settembre 2021 – Amazon.it annuncia oggi che il servizio di consegna della spesa in giornata a Torino si arricchisce del negozio Amazon Fresh, accessibile direttamente sul sito amazon.it/fresh/ o sull’app Amazon.

 

Amazon Fresh offre più di settemila prodotti, scelti da un’ampia selezione di carni tra cui tagli pregiati di Chianina o Black Angus, frutti di mare e pesce fresco tra cui pesce Spada, Salmone, orate e molto altro, snack salutari come frutta secca e biscotti, prodotti biologici come verdure, uova e conserve, pasta, articoli per la casa e altro ancora – tutto quello che serve per fare una spesa completa in modo veloce e senza stress. La selezione comprenderà, nei prossimi giorni, anche l’assortimento de La Centrale del Latte di Torino, come latte, yogurt, burro e tagliarini o cappelletti freschi.

Dopo Milano e Roma, siamo felici di continuare a portare Amazon Fresh, l’esperienza di spesa di Amazon ancora migliorata grazie alla comodità della finestra di consegna di due ore, ai clienti Amazon Prime nella città di Torino e dintorni” ha affermato Camille Bur, Country Manager, Amazon Fresh FRITES. “I clienti Amazon Prime della città potranno acquistare e ricevere la spesa in giornata con tutto ciò di cui hanno bisogno, dai prodotti locali come carne, pesce, selezione di prodotti biologici e gastronomia gourmet agli articoli per la casa e la cancelleria, e molto altro ancora.”

Per l’occasione, Amazon offre 10€ di sconto sul primo ordine su Amazon Fresh a Torino, inserendo il codice promozionale 10FRESH. Si applicanotermini e condizioni.

 

Consegna a Torino in giornata

Per la prima volta, i clienti Amazon Prime di Torino e zone limitrofe (inclusi Venaria, Carmagnola, Chieri e Chivasso) coperte dal servizio, possono acquistare la spesa settimanale su Amazon Fresh attraverso la shopping app di Amazon o direttamente sul sito www.amazon.it/fresh, trovando prodotti freschi della qualità più pregiata, i loro brand preferiti e tanto altro, con consegna in giornata dalle 8 del mattino a mezzanotte, in finestre di 2 ore, senza costi aggiuntivi per ordini superiori a 50€ e ad un costo di 3,49€ per ordini di importo inferiore o in una finestra programmata di un’ora ad un costo di 4,99€ per ordini superiori a 50€ e di 7,99€ per ordini di importo inferiore. Per servire i clienti Amazon Prime della città di Torino Amazon ha aperto un nuovo centro logistico urbano per espandere in modo significativo il servizio di consegna ultraveloce. La struttura aggiungerà oltre 60 nuovi posti di lavoro permanenti nei tre anni a venire.

Amante 74enne estorce denaro a pensionato fingendo ricatto per foto intime

Una 74enne è accusata di estorsione nei confronti di un anziano ultraottantenne di Acqui Terme col quale aveva intrapreso una relazione extraconiugale. La donna lo aveva convinto che alcuni uomini dell’Est europeo  possedessero foto imbarazzanti  che li ritraevano in atteggiamenti intimi e che per non farle avere  alla moglie era necessario pagare. Per nove mesi l’uomo si era fatto convincere a nascondere nel vano motore dell’auto il denaro che ignoti prelevavano per non divulgare il  segreto, poi l’anziano si e’ rivolto ai carabinieri. I militari all’ennesima richiesta di pagamento, tramite un bigliettino sul parabrezza, si sono appostati vicino all’auto e hanno sorpreso la 74enne che recuperava il denaro.

Art Site Fest. Settima edizione

Sul tema “Closeness/Prossimità”, 14 le sedi coinvolte fra arte, danza e teatro

Dal 16 settembre al 25 novembre

Nel corso di sette edizioni, sono stati centinaia gli artisti coinvolti. “Rassegna di discipline artistiche finalizzate a portare l’arte contemporanea in luoghi – come residenze storiche, dimore reali, musei e luoghi d’impresa – non usualmente destinati ad esposizioni o manifestazioni artistiche”, alla settima edizione di  “Art Site Fest” è stato dato il  via ufficiale (con una presentazione a Palazzo Madama, che dal 19 ottobre ospiterà, nell’ambito della rassegna, due sculture di grandi dimensioni e site-specific di Carlo D’Oria) giovedì scorso 16 settembre con l’inaugurazione di due mostre davvero speciali. In tutti i sensi. La prima, “Regio Contemporaneo. L’arte incontra l’opera” ospitata all’“Archivio di Stato” di piazza Castello (in mostra bozzetti, disegni, fra cui quelli di di Mastroianni per la cancellata del Regio, costumi e fotografie di scena di Giulio Paolini, Botto & Bruno e Mimmo Paladino che testimoniano appieno la relazione proficua, in oltre trent’anni di produzioni, fra i due Enti) e la seconda “De Sidera” allestita presso le Sezioni Riunite dell’“Archivio di Stato” di via Piave in cui sono visibili dodici opere dedicate al cosmo e alle stelle, progetto realizzato per l’“Archivio” dal pittore di origina argentina Ernesto Morales in cui si racconta (desiderio da “De Sidera”) dell’impossibilità di avvicinarsi ad una dimensione lontana ed anelata. Già, perché se il tema su cui s’incentra l’edizione 2021 della rassegna è la “Prossimità”, dopo i lunghi e difficili mesi di pandemia in cui abbiamo imparato a proteggerci mantenendo la necessaria distanza dagli altri, è pur vero che “sarà difficile recuperare la distanza sociale che ci siamo imposti, dimenticando quanto è accaduto”, dice il direttore artistico, Domenico Maria Papa.

Che prosegue: “Sarà faticoso riprendere l’abitudine al contatto dopo averlo così strettamente legato al contagio. Ma quando riusciremo a farlo, forse, ritroveremo il senso autentico di una prossimità necessaria, con la quale, all’inizio della nostra storia, imparammo a incontrarci, a trasmetterci emozioni, sentimenti e conoscenze”. “Prossimità”, dunque, quale soggetto e obiettivo, cui aiutarci a tendere, di “Art Site Fest”, spalmata, fino al 25 novembre, su ben tredici sedi: Parco delle Vallere (Moncalieri,), Castello di Govone (Govone), Chiesa dello Spirito Santo (Govone), Castello di Ussel (Châtillon), Castello Gamba (Châtillon), Archivio di Stato (Torino), Palazzo Madama di Torino, Palazzina di Caccia di Stupinigi (Nichelino), Castello di Masino (Caravino), Castello della Manta (Manta), Palazzo Madama (Torino), Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso (Buttigliera Alta), Area archeologica della “Nuvola Lavazza” (Torino) e “Heritage Lab” Italgas (Torino). Prossimo appuntameno, venerdì 24 settembre (dalle ore 17,30) alla “Palazzina di Caccia” di Stupinigi, che ospiterà “Neighbours”. Le sale e gli esterni della settecentesca residenza juvarriana vedranno convivere in un’originale “prossimità” di buon “vicinato” le opere site-specific di artisti parecchio distanti per concettualità e linguaggio espressivo fra loro: dal malaghiano Pablo Mesa Capella al più riflessivo Fabian Albertini, da Emilia Faro (con opere fortemente incentrate sulle tracce del vissuto umano) alle suggestioni scultoree dei torinesi Diego Dutto e Carlo D’Oria. Sabato 25 settembre, la rassegna si sposta nella Vallée. Il “Castello di Ussel”, a Chatillon (a partire dalle ore 17), si aprirà per la prima volta all’arte contemporanea con la mostra della giovane fotografa torinese Carola Allemandi, che esporrà per l’occasione i suoi più recenti lavori in bianco e nero ispirati, attraverso un singolare e nuovo  punto di vista, alla montagna e alla sua natura. Non solo. Con inizio alle ore 18, sempre al “Castello di Ussel”, sarà di scena l’attore Toni Mazzara con il reading “Jan della balena”, l’incontro immaginario fra Albrecht Durer e un giovane aspirante pittore “in un racconto che tratta il tema della natura, della bellezza e della decadenza”. A chiudere il mese di settembre, domenica 26 (ore 17,30), al “Castello di Masino” a Caravino, sarà “Donne d’arte e di scienza”, reading dell’attrice moncalierese Sara D’Amato, che racconterà importanti figure di donne, fra l’arte e la scienza: spettacolo pensato in collaborazione con il FAI, Fondo Ambientale Italiano, in cui si compie “un viaggio nel tempo, dal tono leggero e divertente, in compagnia di donne che hanno rivoluzionato il mondo della matematica, della fisica, dell’astronomia, della filosofia, della pittura e della scultura”. E gli appuntamenti, nel solco di un’idea privilegiante le “diversità” dei temi e delle discipline, proseguiranno nei mesi di ottobre e novembre, secondo un’agenda consultabile su: www.artsitefest.it

La partecipazione e la visita agli eventi di “Art Site Fest” è gratuita, tranne in alcune sedi dove è previsto un biglietto di ingresso. È necessario fare riferimento ai siti web delle diverse sedi per conoscere modalità e orari di accesso che possono variare da sede a sede.

g.m.

Nelle  foto

–         Burri: foto di scena “Tristano e Isotta”, 1976

–         Inaugurazione mostra “De Sidera” di Ernesto Morales

–         Danza contemporanea, Castello di Govone

Felici, Confartigianato: no green pass ma obbligo vaccinale

Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Piemonte): Il Governo avrebbe dovuto assumersi la responsabilità della salute dei cittadini non imponendo il Green Pass a tutti i lavoratori, ma attraverso l’obbligo vaccinale “

 

“Una cosa è chiara: va fatto tutto il possibile, affinché non si verifichi una quarta ondata della pandemia che potrebbe portare a nuovi stop della produzione e conseguente nuova cassa integrazione, ad una ulteriore riduzione dei consumi ed ad una gelata sul turismo. Sono fermamente convinto che il diritto alla salute deve accompagnarsi ad un dovere ed alla responsabilità individuale nella cura della propria salute”. Ad affermarlo è Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, commentando il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri.

Il Governo avrebbe dovuto, però, assumersi la responsabilità della salute dei cittadini non attraverso l’estensione dell’obbligo del Green Pass a tutti i lavoratori, ma attraverso l’obbligo vaccinale – prosegue Felici – Attendiamo, inoltre, un chiarimento da parte del Governo sulla portata finale del passaggio art. 3, perché a nostro avviso c’è poca chiarezza nell’interpretazione per le imprese con meno di 15 dipendenti”.

Restiamo convinti – conclude Felici – dell’inevitabilità della scelta della vaccinazione,  come strumento per accelerare il percorso di uscita dalla crisi e per rilanciare l’economia. Di contro l’obbligatorietà del Green Pass, anche nelle aziende, ci pare una soluzione poco coraggiosa. Rimane ora fondamentale il compito delle parti sociali nell’accompagnare questa scelta con un aiuto alla comprensione e all’attuazione nei confronti delle aziende e dei lavoratori evitando, nel limite del possibile, di aumentare la spaccatura che sul tema si è prodotta nel Paese. In questo momento, però, l’accompagnamento di tutte le parti sociali a questo passaggio è fondamentale ed è un atto di responsabilità evitare azioni o toni divisivi”.

La fattoria di Orti Generali si prepara ad accogliere ad inizio ottobre una mucca di nome Baboo

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il 25 settembre torna il GRAN GALA’ DI ORTI GENERALI.

Arrivano le mucche a Torino sud! A Orti Generali una serata di raccolta fondi per il cibo e le cure di due mucche scozzesi.

Il 25 settembre alle 20:00, Orti Generali organizza per il secondo anno una serata di festa e raccolta fondi con asta di beneficenza a sostegno del prossimo arrivo nella fattoria di due mucche Highlander, una razza scozzese dal lungo pelo fulvo e dalle ampie corna, che vivono allo stato brado.

Sono animali poco esigenti e a differenza delle classiche mucche sono meno selettive al pascolo e mangiano anche piante infestanti. La fattoria di Orti Generali si prepara così ad accogliere ad inizio ottobre una mucca di nome Baboo con il/la su* vitellin*, che diventeranno i protagonisti del parco e contribuiranno a tenerlo curato in maniera ecosostenibile.

I cuochi della cena saranno le ortolane e gli ortolani di Orti Generali che prepareranno 20 piatti con gli ingredienti dell’orto. I partecipanti alla serata potranno assaggiare e votare 10 piatti a scelta, al termine della cena avverranno le premiazioni dei piatti più votati, degli orti più belli e dei look più stravaganti.

Informazioni utili:

COSA: Gran Galà di beneficenza con cena, asta e musica

DOVE: Strada Castello di Mirafiori, 38/15, Torino – Orti Generali

QUANDO: Sabato 25 settembre 2021, dalle 20:00 (in caso di maltempo la cena si svolgerà il 26 settembre)

COME: Acquistando il biglietto su www.ortigenerali.it o presso il chiosco (aperto venerdì 16-22 e sabato e domenica, 10-22) che per 20 € include 10 assaggi di piatti ortolani, 1 bicchiere di vino o birra, partecipazione all’asta, premiazione e musica.

DRESS CODE: Esagerato! Da Gran Galà con tanto di cappello e scarpe da orto.

INFO: www.ortigenerali.it/gran-gala-2021

Ingresso riservato ai soci. Possibilità di associarsi con contributo di € 1 su www.ortigenerali.it/diventa-socio/

E’ un evento realizzato con la partecipazione di Nova Coop con “GranDesco: il cibo che include”, nell’ambito del progetto Im.patto e in collaborazione con Mirafood – Comunità urbana di Slow Food per la valorizzazione del territorio di MirafioriSud, il progetto europeo FUSILLI, Engim San Luca e Fondazione della Comunità di Mirafiori.

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto Europeo FUSILLI — Urban Food Planning, per stimolare una rete di condivisione delle conoscenze e di apprendimento per affrontare la sfida della trasformazione del sistema alimentare in città. A questa prima serata seguiranno nuovi eventi per favorire la condivisione della memoria storica del quartiere in connessione con il cibo e l’economia circolare.

Antiaging e Anti Invecchiamento. Trova la differenza

IL PENSIERO DI VIRGINIA 

L’invecchiamento naturale è un fenomeno prettamente legato al trascorrere degli anni, mentre la parola antiaging significa anti invecchiamento e antietà.

Cerchiamo di non confonderle perchè agiscono su piani diversi.

Oggi è possibile rallentare il processo di invecchiamento cellulare, ma quello che siamo geneticamente e la predisposizione a sviluppare malattie ed infiammazioni, contribuiscono ad accelerare l’invecchiamento.

Usare invece procedure antiaging non vuol dire assolutamente rallentare l’invecchiamento, ma porre rimedi di carattere principalmente estetico per apparire al meglio.

Mi è sembrato doveroso rivolgermi a chi di questi argomenti ne ha tratto dei libri, come il Dott. Marco Zanetti, Biologo, Farmacista e specialista in Scienze dell’Alimentazione:

Dott. Zanetti cosa vuol dire rallentare l’invecchiamento (slow aging) o rivolgersi a procedure antaging?

C’è una grande differenza tra i due e l’approccio è diverso.

Per rallentare l’invecchiamento dell’orologio biologico e aiutare il nostro corpo a vivere una vita più lunga occorrono una serie di azioni come fare un’attività fisica moderata, mangiare alimenti di origine vegetale in porzioni adeguate, ridurre gli zuccheri, mangiare considerevolmente più proteine, che con gli anni si assorbono di meno e sono alla base di tutti i nostri tessuti.

Infine è importante integrarsi adeguatamente con vitamine e anti ossidanti studiati ad hoc.

A questo punto Dott.Marco Zanetti cosa vuol dire allora attivare azioni anti aging per sembrare più giovani?

Lei ha usato le parole giuste. Antiaging è tutto ciò che combatte e nasconde il processo di invecchiamento dal punto di vista dell’apparenza. L’invecchiamento è un processo naturale.

Se mi sottopongo ad un trattamento medico estetico o estetico per sembrare più giovane, sto lavorando ad un processo antiaging.

Se faccio pesi ho un effetto antiaging in quanto contrasto l’aspetto estetico dell’invecchiamento legato alla perdita di massa muscolare.

Se mi tingo i capelli faccio estetica anti invecchiamento, ma non lo rallento.

Fare antiaging quindi non significa fare anti invecchiamento.

Se faccio invece anti invecchiamento a volte sto facendo anche antiaging, in quanto i risultati raggiunti esteticamente ne possono essere l’espressione.

Infine le terapie ormonali sostitutive sono terapie antiaging ma non anti invecchiamento: anzi a volte lo potrebbero pure accelerare”.

Scrivetemi a tuchiediloame@gmail.com o contattaci in redazione al numero 348 544 0956 e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!