Abbiamo portato al sit-in dei lavoratori Embraco in Piazza Castello la prima parte degli aiuti alimentari che Italexit sta raccogliendo per loro.
Per il quarto anno consecutivo FLOR Estate si sposta in montagna e torna a Bardonecchia, nel cuore della Val di Susa piemontese.
L’appuntamento è domenica 11 luglio, dalle 9 fino alle 19 per una manifestazione che, negli anni, è diventata un punto fermo per gli amanti della natura e delle sue eccellenze floreali e per i villeggianti che, per una giornata intera, possono godersi in altura il meglio del vivaismo piemontese.
Dopo lo spostamento di sede dello scorso anno, FLOR Estate torna nella centralissima Via Medail, cuore nevralgico di Bardonecchia, che per l’occasione i trasformerà in un vero e proprio giardino grazie alla presenza di oltre 50 espositori: florovivaisti con le profumate eccellenze di stagione ma anche piccoli agricoltori e artigiani ceramisti per una festa all’insegna dei colori e della natura in tutte le sue forme.
Così come già avvenuto a Torino in occasione di FLOR Primavera e degli appuntamenti mensili di Agriflor, anche FLOR Estate sarà organizzata nel pieno rispetto delle restrizioni imposte per contrastare COVID19. La mostra – mercato, infatti, si svolgerà all’aperto e sarà garantito un ampio distanziamento tra un banco e l’altro per evitare assembramenti.
Accanto alle numerose tipologie di piante tipiche delle coltivazioni di montagna, tra cui l’immancabile Stella Alpina, non mancheranno proposte più tradizionali, che ben si adattano sia alla coltivazione in piena terra che in vaso, tra cui erbacee perenni a fioritura estiva, violette, piante aromatiche come la lavanda, orchidee, ortensie, bonsai, piccoli frutti, senza dimenticare una piccola selezione di piante carnivore e tropicali.
Passeggiando per via Medail, la natura prenderà poi altre forme, a cominciare dalle proposte alimentari grazie alla presenza di piccoli produttori che proporranno le loro eccellenze “naturali”, dal miele ai distillati alpini, dall’aglio di Caraglio ai formaggi e ancora erbe aromatiche, liquirizia, biscotti, marmellate di frutta e pane. Ci saranno anche proposte naturali per la bellezza e la salute come il latte d’asina, creme, saponi, oli per il corpo e il viso e tisane. Parteciperanno a FLOR Estate Bardonecchia alcuni piccoli produttori di artigianato e ceramica per l’arredo del giardino.
Organizzata da Associazione Società Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it) in collaborazione con il Consorzio Turismo Bardonecchia, FLOR Bardonecchia apre le porte, con i suoi colori e i suoi profumi, a un’estate ricca di appuntamenti ed eventi per il borgo valsusino, che vuole ripartire puntando sulle proprie eccellenze e accogliendo, come ogni anno, un turismo responsabile e amante della natura.
“FLOR Estate è ormai diventato un appuntamento importantissimo per Bardonecchia e per la Val di Susa –Spiega Giorgio Montabone, Presidente del Consorzio Turismo Bardonecchia – Ci piace accogliere i nostri turisti offrendo loro il meglio della natura, dare loro il benvenuto con i profumi e i colori dei nostri fiori e delle nostre piante. Ancora di più quest’anno FLOR sarà il simbolo della ripresa e della voglia di rinascita dopo un anno e mezzo di difficoltà. Un appuntamento imperdibile a cui ne seguiranno tanti altri, per un’estate che a Bardonecchia sarà sotto il segno della bellezza, della festa e della cultura”.
FLOR Estate Bardonecchia ottenuto il patrocinio del Comune di Bardonecchia.
Flor Estate Bardonecchia
Domenica 11 luglio 2021
Dalle 9 alle 19
Via Medail – Bardonecchia (TO)
Ingresso libero
All’ incontro col pusher si presenta anche la Polizia
Ragazzo senegalese arrestato per spaccio di stupefacenti e false attestazioni a P.U.
Sabato mattina si aggirava con fare sospetto su corso Giulio Cesare quando gli agenti del Commissariato Barriera Milano decidono di controllarlo, lui si gira e inverte la direzione di marcia nel tentativo di eludere il controllo. Si accovaccia e prova a nascondere qualcosa tra i cassonetti della spazzatura, ma la scena avviene praticamente sotto gli occhi dei poliziotti che lo fermano immediatamente. Il ragazzo prima resta in silenzio poi inizia a deglutire qualcosa. Viene trovato in possesso di 35 euro, 1 smartphone, 1 lametta, custodita all’interno della cover del telefono, e 200 euro rinvenuti successivamente presso il suo domicilio. Durante le fasi del controllo il ragazzo riceve una telefonata da un acquirente, avevano un appuntamento e non si era presentato! Cosi, fissano un incontro immediato al quale si presenta però anche la Polizia. L’acquirente riconosce il pusher, il ragazzo lo aveva rifornito già altre volte di una dose di cocaina in cambio di 35 euro.
Il giovane, di origini senegalesi ed irregolare sul Territorio Nazionale, si dichiara minore d’età. Per questo motivo viene sottoposto ad accertamento osseo sull’età anagrafica dal quale si evince che risulta di fatto maggiorenne, con un età compresa tra i 20 e i 22 anni. Lo straniero viene pertanto arrestato per false attestazioni a Pubblico Ufficiale oltre che per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
L’ASSESSORE CAUCINO: «IN ARRIVO UN MILIONE IN PIU’ DELLO SCORSO ANNO PER I CENTRI PER LE FAMIGLIE PIEMONTESI. PROMUOVEREMO PROGETTI PER COMBATTERE L’ABUSO DEI VIDEO GAMES A VANTAGGIO DEI GIOCHI TRADIZIONALI».
L’esponente della giunta regionale: «Le maggiori risorse, quasi il doppio rispetto allo scorso anno, ci permettono di distribuire decine di migliaia di euro per ognuna delle 45 strutture presenti in regione, anche se la ripartizione esatta è ancora allo studio degli uffici. La novità: il 10 per cento dei danari sarà dedicata a progettualità per promuovere i giochi tradizionali a discapito di quelli elettronici, che – come ipotizzano diversi studi – possono creare pericolose dipendenze».
Un milione di euro in più per i 45 Centri per le famiglie piemontesi. E’ aumentata, infatti, la dotazione ministeriale dedicata alla Regione Piemonte in attuazione delle intese relative al riparto dei fondi. Se lo scorso anno, infatti, ammontavano a 861mila e 600 euro, quest’anno, a causa delle necessità procurate dall’emergenza Covid19, ammontano a 1.841.701,95. Con una parte di queste risorse verranno finanziati anche il Call center mamma-bambino del Volontariato Vincenziano del Comune di Torino e il sostegno per le adozioni di minori sopra i 12 anni o con disabilità.
In sostanza, facendo due conti, a ogni Centro piemontese arriveranno svariate decine di migliaia di euro, anche se la ripartizione esatta è ancora allo studio dei tecnici. Cifre importanti, che l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino, ha intenzione di impiegare nella maniera più efficace e produttiva, valorizzando al massimo questa occasione.
Proprio in questo senso va l’iniziativa, ideata e voluta dall’assessore stessa, di devolvere il 10 per cento della cifra destinata ai vari centri a progetti per promuovere e favorire i giochi «tradizionali» piuttosto che i video games, che oggi vanno per la maggiore e che, in taluni casi, in caso di abuso, creano veri e propri fenomeni di dipendenza.
«Credo molto nel ruolo che possono svolgere i Centri per le famiglie – spiega l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino – soprattutto per quanto riguarda il sostegno alla genitorialità. Il nostro obiettivo è proprio quello di formare, per il futuro, cittadini migliori e questo processo deve avvenire proprio partendo dalle famiglie. Non dobbiamo dimenticarci che valori fondamentali come il rispetto per il prossimo, il rifiuto della violenza e del bullismo, il principio di legalità e del convivere civile, osservando le regole, vengono appresi ed elaborati dai più piccoli proprio entro l’adolescenza, grazie a una sana educazione da parte delle mamme e dei papà». «E, a proposito di socialità, anche il gioco ricopre un ruolo determinante. Nessuna “crociata” quindi, contro i video games, ma un incentivo al ritorno ai giochi tradizionali, sociali, manuali, che contribuiscono anch’essi ad una crescita corretta dei nostri figli», conclude Caucino.
I Centri per le famiglie sono servizi istituiti dalla Regione per affiancare le famiglie nel loro ruolo educativo, sociale e di cura, in tutti i passaggi evolutivi del ciclo di vita, sostenendo, in particolare, la genitorialità a fronte di eventi critici inaspettati.
I Centri per le famiglie sono realizzati dai Comuni, in raccordo con i consultori familiari, con lo scopo di fornire informazioni e favorire iniziative sociali di mutuo aiuto, in collegamento e raccordo con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali. Le strutture forniscono informazioni, consulenza e servizi, per sostenere le famiglie, sia nella formulazione del proprio fabbisogno, sia nella ricerca della risposta più adeguata, attraverso la rete dei servizi territoriali.
A questo link, nel dettaglio, i 45 Centri per le famiglie presenti in Piemonte:
Grande successo per Independent Style II Edizione
ALBA È tornato il primo Festival Internazionale della Moda, alla Fotografia e al Design, Independent Style– II edizione.
Nato in forma virtuale durante il lockdown del 2020 dal Fashion Network Italiano composto d aBarolo Fashion Show, Medit Summer Fashion e Globe – Cosenza Fashion Week, il Festival si è da subito distinto per la sua attenzione al futuro e ai giovani. La tematica su cui erano stati chiamati a
confrontarsi i partecipanti ai due contest per stilisti indipendenti e per fotografi era quella del Global Warm/ning, il pericolo globale in senso lato a partire dal quale è possibile proporre unanuova visione del futuro.
Il tema portante dell’edizione appena conclUsa è stato invece quello di Agenda 2030 – Sustainable Development Goals, gli obiettivi redatti dalle Nazioni Unite per un futuro sostenibile. Inoltre si è avuto un significativo flash mob per le vie di Alba, per sensibilizzare su queste importanti tematiche, come documentato dalle foto che pubblichiamo di Mattia Gozzarino. Grandi interviste hanno avuto luogo durante la sezione virtuale del Festival, dal 17 al 30 giugno. I professionisti della Moda, della Fotografia e del Design sono intervenuti per parlare a un pubblico di giovani delle loro visioni relative al futuro, alle loro professioni e al modo in cui queste possano dare un contributo per la creazione di un mondo sostenibile. Sono intervenuti Saverio Palatella
(maglieria, già Brunello Cucinelli), Filippo Queirolo (Fondazione Da Vinci – Firenze), Paolo Seminara (eyewear designer), Alessandro Germani (EQUY. Do nothing, change), Valeria Oppenheimer (fashion reporter RAI), Fulvio Maiani (Fotografo di Celebrities), Manuela Fugenzi
(Photo Editor di “Un mondo sostenibile in 100 foto)
Più di 60 brand emergenti, stilisti indipendenti e artigiani del Made In Italy hanno partecipato al Fashion Contest. 30 di loro hanno avuto accesso alla finale che si è tenuta in presenza il 4 luglio al Teatro Busca di Alba (città patrimonio dell’Unesco, eccellenza delle Langhe) nel contesto della
sesta edizione dell’organizzatore Barolo Fashion Show, 6 edizione.
Tra gli ospiti d’eccezione nella Giuria della Finale del Concorso internazionale per giovani designer Laura Bernes (Visual di Bulgari), Gloria Guerinoni (Vogue.it), Enrica Fregoli (Jean Paul Gautier e
Rick Owens), Saverio Palatella (maglieria, già Brunello Cucinelli), Filippo Queirolo (Fondazione DaVinci – Firenze), Paolo Seminara (eyewear designer). Sono stati premiati i primi cinque concorrenti per ogni categoria (Under 35 e Alti Artigiani del
Made in Italy).
Il Barolo Fashion Show, oltre ad ospitare la finale del Fashion Contest, ha aperto venerdì 2 luglio con set fotografici con i ritratti di alcune personalità della provincia di Cuneo distintisi per la loro azione in favore della sostenibilità globale, sia a Barolo che ad Alba, per il progetto fotografico e di sensibilizzazione sociale “Equy for Cuneo”, con la partecipazione dei fotografi Alex Astegiano, Maria Vittoria Backhaus, Claudio Braccini, e Giacomo Infantino.
FOTO MATTIA GOZZARINO
Novant’anni fa nasceva Tullio Regge
Domenica 11 luglio avrebbe compiuto 90 anni.
Fisico torinese, fu uno tra gli studiosi italiani di fama internazionale più brillanti della seconda metà del Novecento. Un uomo dall’intelletto versatile e quasi leonardesco: fondamentali i suoi contributi nello studio della meccanica quantistica e sulla relatività, fu professore emerito all’Università di Torino prima e al Politecnico di Torino poi.
Pioniere della scienza “per tutti” in un contesto accademico italiano che ancora guardava con diffidenza agli scienziati capaci di parlare al grande pubblico, fu tra i primi ad uscire dalle aule universitarie e raggiungere il pubblico “non scientifico” tramite numerosi redazionali pubblicati sui quotidiani italiani più importanti.
Fondatore dell’Isi, Istituto Internazionale per l’Interscambio Scientifico e tra i fondatori del CICAP, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, l’organizzazione fondata da Piero Angela dove fungeva da garante scientifico per smascherare falsi UFO e sedicenti fenomeni paranormali. Sempre insieme a Piero Angela è stato fra i Soci Fondatori dell’Associazione CentroScienza Onlus e di GiovedìScienza di cui ne fu Presidente del Comitato Scientifico dal 1986 al 2014.
Non solo scienziato ma anche appassionato di arte e design ed eletto al Parlamento Europeo nel 1989. Ma soprattutto impegnato in cause sociali come la tutela delle persone portatrici di handicap.
A lui è dedicato l’asteroide 3778 Regge ma per il grande pubblico Tullio Regge rimarrà colui che ha cambiato la divulgazione scientifica in Italia.
A quasi un secolo dalla sua nascita, si può affermare senza timore di essere smentiti che Tullio Regge abbia dato vita alla divulgazione scientifica come la intendiamo oggi: chiara, diretta e alla portata di tutti.
Per festeggiare il compleanno virtuale di Tullio Regge divulgatore, CentroScienza Onlus organizza domenica 5 settembre al Mausoleo della Bela Rosin a Torino una giornata di scienza, musica e laboratori dedicata al suo grande pubblico.
L’evento rientra nel calendario delle Settimane della Scienza – ideate e organizzate dall’Associazione CentroScienza Onlus, con in sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, il contributo della Regione Piemonte – e realizzato nell’ambito del progetto “Talenti per la Scuola” della Fondazione CRT.
Il Pil della nostra regione nel 2020 è calato di oltre il 9% a causa del Covid
Il dato è lievemente superiore alla media nazionale (-8,3%). La ripresa della scorsa estate e il miglioramento dell’indicatore Regio-coin nel primo trimestre 2021 indicano però la capacità di recupero dell’economia piemontese. Queste le stime di Banca d’Italia che ha presentato il rapporto sul Piemonte.
Decolla il mercato Tante trattative in corso
Juve e Toro saranno protagoniste in questo calciomercato dove gireranno pochissimi soldi, tanti scambi e prestiti secchi od al massimo con diritto di riscatto. Il riscatto obbligatorio a determinate cifre sarà quasi un miraggio.
In casa Juve Ronaldo ha quasi deciso di rimanere per onorare l’ultimo anno di contratto del suo quadriennale.
Chiellini firmerà a breve il rinnovo di 1 anno e poi diventerà dirigente.
Dybala rinnoverà a cifre più basse. Quasi certo l’arrivo di Sirigu come secondo portiere. Locatelli per 35 milioni più bonus si farà la settimana prossima. Sul fronte delle uscite Allegri deciderà a breve chi non farà parte del progetto Juve.
In casa granata dopo gli acquisti di Berisha e Warming, secondo portiere ed attaccante, si punta ad acquistare il trequartista Messias, fondamentale per la tipologia di gioco del mister Juric.
Dopodiché si penserà a sfoltire l’organico prima d’acquistare altri 3/4 giocatori utili alla causa. Juric è stato chiaro: vuole valutare tutti i giocatori a disposizione in ritiro.Poi dal 1 agosto riferirà al ds Vagnati quali giocatori non faranno più parte progetto granata.
Vincenzo Grassano
Dopo aver ricevuto dalla Giunta Comunale, il 25 maggio scorso, le linee guida per i nuovi indirizzi per il servizio di ristorazione scolastica, la Città di Torino sta per varare il nuovo servizio di refezione.
Partirà contemporaneamente all’avvio dell’anno scolastico, già dal primo giorno di apertura, fissato l’8 settembre per i nidi e le scuole dell’infanzia comunali e il 13 settembre per tutte le altre scuole. Sarà quindi riattivato il più grande ristorante cittadino, che ogni giorno serve contemporaneamente a pranzo circa quarantamila pasti con ingredienti di qualità, controllati, sani, equilibrati, adatti ad accompagnare in modo ideale la crescita e lo sviluppo delle bambine e dei bambini della città.
Il servizio prevede diverse innovazioni: sul piano della qualità, con la richiesta di aumentare la percentuale, che a Torino è già alta, di alimenti da agricoltura biologica, a chilometro zero e a filiera corta. Verrà introdotto, una volta al mese, un pasto vegano e uno vegetariano. Sarà inoltre chiesto a cuochi di provata esperienza di cimentarsi nella proposta di un pasto da “chef” da introdurre nel menù scolastico, che sia buono, allettante, ma allo stesso tempo su misura delle caratteristiche, in termini di costi e di tempi, tipiche della ristorazione collettiva. Gli Istituti Professionali cittadini verranno coinvolti in forme di collaborazione per promuovere le eccellenze dei propri studenti.
Sarà sperimentata la reintroduzione della mensa fresca in due scuole della città, per valutare le condizioni e le risorse necessarie per l’estensione negli anni a venire di questo tipo di preparazione, più gradita di quella trasportata dai grandi centri di cottura.
Continuerà l’impegno per la riduzione degli sprechi alimentari, con un ampliamento della rete delle associazioni benefiche che recuperano gli avanzi di cibo.
Il portale internet della ristorazione scolastica sarà riprogettato, e fornirà informazioni accurate e aggiornate su menu, caratteristiche dei cibi, sostituzioni etc.
Le campagne di educazione alimentare diventeranno un sistema permanente per la condivisione di informazioni tra Città, società della ristorazione, dietisti, assaggiatori, famiglie: per nutrirsi bene, in modo sano, diminuire gli sprechi, affezionare gli alunni alla mensa scolastica.
Una particolare attenzione verrà prestata ai lavoratori delle aziende della ristorazione, per i quali si prevede un mantenimento dei livelli occupazionali, ma anche un ulteriore adeguamento, per arrivare in tutte le scuole a una distribuzione dei pasti nelle aule con tempistiche e temperatura ottimali.
A causa della grande incertezza sulle misure per la ripresa scolastica in presenza, che permane ancora oggi, e di conseguenza sulle modalità di erogazione del servizio che si offriranno a settembre, verranno invitate a negoziare, ancora per un anno, le società che già conoscono bene le cucine, le mense, le aule, le attrezzature, i trasporti. E che sono per questo già concretamente in grado di fornire con efficacia e in condizioni di sicurezza un servizio di distribuzione misto (refettori e aule). La mancanza di indicazioni puntuali dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Salute, ha impedito di ricorrere a un bando per una chiamata generale, includendo le società che avrebbero utilmente partecipato alle offerte a condizione però di poter conoscere come le altre e in tempo utile le condizioni di svolgimento del servizio, nonché di poter effettuare i sopralluoghi necessari. In un periodo in cui spostamenti e accessi erano interdetti, fortemente limitati o non raccomandati dalle norme di prevenzione della diffusione dei contagi emanate durante lo stato di emergenza.
Per l’assessora all’Istruzione, Antonietta Di Martino: “La necessità di garantire l’erogazione dei pasti sin dall’inizio dell’anno scolastico, pur nell’incertezza delle misure da adottare nella ripresa a settembre, è stata la priorità irrinunciabile che ha guidato l’Amministrazione nella scelta della procedura negoziata, fermo restando tutte le innovazioni già annunciate che porteranno al miglioramento dei vari aspetti del servizio. Una scelta di buon senso per un servizio finalizzato al benessere degli allievi, con una forte attenzione al valore della ristorazione scolastica in termini educativi e di inclusione”.
Il bollettino Covid di domenica 11 luglio
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE 16
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 47 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 3dopo test antigenico), pari allo 0,5% di 9.408 tamponi eseguiti, di cui 6.315 antigenici. Dei 47nuovi casi, gli asintomatici sono 24 (51,1%).
I casi sono così ripartiti: 10 screening, 29 contatti di caso, 8 con indagine in corso; per ambito: 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 1 scolastico, 45 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.318 così suddivisi su base provinciale: 29.622 Alessandria, 17.510 Asti, 11.539 Biella, 52.990 Cuneo, 28.310 Novara, 196.583 Torino, 13.758 Vercelli, 13.000 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.506 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.500 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 4 (+1 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 63 (–1 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 676.
I tamponi diagnostici finora processati sono 5.601.711 (+9.408 rispetto a ieri), di cui 1.816.561 risultati negativi.
I DECESSI RIMANGONO 11.698
Nessun decesso è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione di persona positiva al test del Covid-19.
Il totale rimane quindi di 11.698 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
354.877 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 354.877 (+15 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.999 Alessandria, 16.781 Asti, 11.049 Biella, 51.472 Cuneo, 27.320 Novara, 190.607 Torino, 13.196 Vercelli, 12.605 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.437 extraregione e 2.414 in fase di definizione.