Il Torino vince 2-0 con il Monza, ultimo in classifica della serie A a meno 9 punti dalla zona salvezza. I granata battono i padroni di casa con due gol: Elmas alla fine del primo tempo e nel secondo Casadei. Sono due vittorie consecutive per il Toro arrivato a 34 punti.
Extinction Rebellion “occupa” Gallerie d’Italia
Nell’ultimo giorno della mostra “American Nature” alle Gallerie d’Italia di Torino – mostra che celebra le antiche foreste americane e le popolazioni che le proteggono -, Extinction Rebellion ha occupato simbolicamente una delle sale principali, “in segno di protesta contro gli investimenti dannosi di Intesa Sanpaolo, banca proprietaria del museo”.
Dopo essere entrate con regolare biglietto, una trentina di persone si sono sdraiate nella stanza dedicata ai danni causati dai combustibili fossili mentre alcune attiviste suonavano un violino struggente, “per rappresentare la morte e la distruzione che le scelte della banca torinese stanno invece provocando”, scrivono in una nota gli attivisti. All’esterno, altre persone hanno attaccato sulla vetrina degli uffici legali della banca gli stessi cartelli mostrati all’interno del museo.
L’affetto e la riconoscenza della comunità di Bardonecchia e di tutta la Val di Susa
“ Don Paolo questa notte ci ha lasciati “ è la frase che all’inizio del mese di Marzo corre nell’aria fredda di Bardonecchia, sotto l’ultima leggera spruzzata di neve di fine inverno che ha imbiancato anche le strade, i vicoli, i tetti delle case. Una realtà difficile da accettare questa che sta unendo tutti nel dolore della sua perdita e nel ricordo comune di Don Paolo Di Pascale, notissima e storica figura originaria della Conca bardonecchiese, nato tra quelle montagne nell’agosto del 1932.
Giovane seminarista fu ordinato sacerdote nel 1956 e svolse il suo compito di infaticabile parroco valsusino prima a Rochemolles nel 1960 ai tempi della valanga che minacciò di distruggere la frazione e di cui fu testimone, poi a Sestriere dal 1971 per circa trent’anni e quindi dal 2002 definitivamente nella Conca di Bardonecchia, dove svolse il suo ministero di parroco nelle frazioni di Melezet, Les Arnauds, Millaures e Rochemolles delle quali conosceva ogni anima ed ogni pietra. Rivolse sempre grande attenzione alla conservazione del patrimonio architettonico e storico della Conca costituito dalle parrocchiali di cui si occupava così come dalle cappelle antiche tra cui quella che si erge alla sommità del Monte Thabor a 3.178 mt di altezza, cui fu molto affezionato tanto da prodigarsi nella ricerca dei finanziamenti per il suo restauro, oltre alle cappelle secolari alcune delle quali affrescate, preziose per storia e bellezza.
Nel 2020 gli venne conferito dalla Santa Sede il titolo di monsignore ma amava farsi chiamare Don Paolo con quella sua ben nota semplicità d’animo, caratteristica di chi come lui non ostenta, non vuole apparire ma lascia il segno nei cuori di chi lo incontra grazie ai suoi valori più autentici e sinceri. Ci sono persone e luoghi indimenticabili e quando tra loro, persone e luoghi appunto, si crea una sinergia che perdura decenni e decenni, per tutta la vita come nel caso di Don Paolo, quella persona ne diventa simbolo e quei luoghi continueranno nel tempo a raccontarla in un intreccio che va oltre le parole pronunciate, mantenendone vivo il ricordo e rendendola in qualche modo immortale. Abitava nella piccola frazione di Les Arnauds nella casa di famiglia dove amava ricevere amici, fedeli e studiosi intrattenendo con ognuno un dialogo intimo ed unico non solo sui temi della spiritualità a lui particolarmente cari ma anche sulle sue tante conoscenze storiche del territorio bardonecchiese, frutto di anni di studio e di ricerche. E’ stato un attento e prolifico autore di libri e di articoli grazie alle sue grandi conoscenze di storico delle tradizioni locali che metteva generosamente a disposizione di quanti volevano conoscere storie, fatti, personaggi, aneddoti, eventi da lui raccolti in anni di ricerche.

Se è vero che le parole pronunciate non ci abbandonano essendo fatte della nostra stessa energia ma anzi continuano a vivere diventando, seppure intangibili, parte del nostro mondo tangibile, i sermoni domenicali di Don Paolo pronunciati dagli storici altari, dai pulpiti delle parrocchiali di cui aveva cura, antiche di secoli e secoli di storia e che popolano la Conca bardonecchiese, da Melezet a Rochemolles, la sua voce amica, le sue battute simpatiche, i suoi consigli trasmessi a chi gli affidava il cuore e l’anima nelle tante ore da lui trascorse in confessionale, i dialoghi sempre simpatici ed arricchenti nei momenti delle feste patronali cui partecipava in allegria, tutto ciò non andrà mai perso ma resterà tra le sue amate montagne e in chi lo ha conosciuto, stimato e amato e saranno testimoni di quanto ha saputo donare alla sua terra e alla sua gente in tutta la sua lunga vita a loro dedicata
Patrizia Foresto
Foto di P. Foresto
Le esequie si svolgeranno lunedì 3 Marzo a Bardonecchia alle ore 11 nella Parrocchiale di S. Ippolito
Arancere del Carnevale accoltellato a Banchette
Questa mattina verso le 7 a Banchette nel Torinese in via Roma, un arancere degli “Scacchi” del Carnevale di Ivrea è stato ferito seriamente a coltellate durante una lite. L’uomo ha 36 anni, è di cittadinanza svizzera. Ricoverato in ospedale, è in prognosi riservata. È stato aggredito da un giovane di 29 anni, fermato dai carabinieri e accusato di tentato omicidio.
Un uomo straniero di 31 anni di Sassuolo, “influencer” su TikTok, sul quale pende un decreto di espulsione, è stato arrestato per violenza sessuale. Aveva conosciuto una giovane mamma di tre bimbi, torinese, attraverso il social e per realizzare contenuti, le aveva chiesto di farsi ospitare per alcuni giorni nella sua casa di Torino. Qui però, secondo la donna, le avrebbe usato violenza e l’avrebbe minacciata. La donna ha chiamato la polizia. Il legale dell’accusato sostiene che la giovane abbia orchestrato il tutto per cercare notorietà sui social.
Pratesi, l’ecologista che amava Torino e il Piemonte
Avevo conosciuto Fulco Pratesi, quando ero in Consiglio Nazionale di Italia Nostra, una stagione eroica e felice, una specie di mondo di Camelot che mai più è tornata e mai più ritornerà. Sedevo giovanissima, senza rendermi conto di tale fortuna, unica donna oltre Teresa Foscari Foscolo, accanto ad Antonio Cederna, che romano aveva uno spiccato accento piemontese, per via sosteneva lui, della balia di Vercelli poi Giorgio Bassani, Fabrizio Giovenale, Antonio Jannello. Persone che credevano realmente nell’ecologia e nella tutela dei Beni Culturali, senza isterismi ed estremismi e senza assumere posizioni partitiche. In altre Associazioni ambientaliste, come il FAI, erano presenti i milanesi Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Pier Fausto Bagatti Valsecchi ed il torinese Alberto Predieri, con i quali si andava a mangiare, quando si era a Roma, in una trattoria vicino al Pantheon continuando a parlare, ma con leggera soavità, di ecologia. Fulco amava molto Torino, il Piemonte e la Valle d’Aosta, il suo primo Editore di riferimento, era aostano. Amava il Gran Paradiso che difendevamo entrambi da speculatori, tanto da subire minacce, io durante una infuocata riunione fui attaccata duramente perché mi opponevo al restringimento del versante piemontese, subendo anche le espressioni di delusione per il mio atteggiamento “poco amicale” dal Presidente arch. Deorsola. Una brava persona, che conoscevo da anni, che si era trovata in una situazione imbarazzante e in un momento storico particolare, stretto tra sviluppo e progresso. Pratesi era una di quegli amici che, nonostante ci vedessimo ogni cinque, sei, sette anni, quando ci si incontrava era come ci fossimo visti il giorno prima e si parlava con entusiasmo ed energia di ciò che si doveva fare per preservare la nostra Italia e tutta la sua Bellezza.
arch.Donatella D’Angelo
E anche dai troppi Centri Commerciali, dalla mancanza di sicurezza, da Amazon etc.

La navetta automatizzata del progetto europeo IN2CCAM sta circolando per le strade di Torino dove sta affrontando il traffico cittadino in condizioni reali. Un test cruciale per valutare le sue prestazioni e la capacità di adattarsi a diverse situazioni urbane. La sperimentazione proseguirà ancora fino a marzo.
Il 27 febbraio, a Torino si è tenuto l’Awareness Event del progetto che ha riunito i partner coinvolti oltre a numerosi stakeholder locali e internazionali.
Un progetto europeo per la mobilità del domani
Finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Horizon Europe, IN2CCAM coinvolge 21 partner provenienti da 10 Paesi diversi e mira a rivoluzionare la mobilità urbana attraverso soluzioni di trasporto più sicure, sostenibili e intelligenti. Il progetto, coordinato dal Politecnico di Bari, si svolge in quattro città pilota: Torino, Tampere (Finlandia), Trikala (Grecia) e Vigo (Spagna), con ulteriori test digitali a Bari e nel Quadrilatero in Portogallo.
Torino, laboratorio di innovazione
La sperimentazione torinese punta a: estendere l’ecosistema urbano della mobilità cooperativa, connessa e automatizzata (CCAM), una delle frontiere più avanzate dei trasporti intelligenti; testare nuove strategie dinamiche di gestione del traffico, per ridurre la congestione e migliorare la fluidità della circolazione; valutare l’impatto delle tecnologie di mobilità autonoma su strade e infrastrutture urbane.
Il Living Lab di Torino è coordinato da TTS Italia (Associazione Nazionale per i Sistemi Intelligenti di Trasporto), con il supporto dei due partner locali 5T srl (la società partecipata del Comune di Torino specializzata in smart mobility) e Fondazione LINKS (Fondazione senza scopo di lucro che opera nell’ambito della ricerca applicata, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico). Collaborano al progetto anche la Città di Torino, che ha avuto un ruolo molto importante nella gestione delle autorizzazioni e del supporto logistico, GTT S.p.A., che fornisce gli operatori di sicurezza necessari alla supervisione della navetta automatizzata e si occupa della sua manutenzione e, infine, Ohmio, il fornitore del veicolo automatizzato.
Un percorso nel cuore di Torino
La navetta automatizzata percorre un circuito ad anello di circa 5 km che si snoda tra Via Genova, Via Ventimiglia, Corso Spezia e Corso Maroncelli, con deviazioni dinamiche in base al traffico. Lungo il percorso sono presenti 17 incroci semaforizzati, di cui 14 già abilitati alla trasmissione in tempo reale delle fasi semaforiche e 2 capaci di offrire priorità semaforica alla navetta. Inoltre, il tracciato include 11 fermate del trasporto pubblico locale, 4 stazioni della metropolitana e 6 parcheggi connessi al sistema di gestione del traffico cittadino.
Un viaggio verso il futuro appena iniziato
Con IN2CCAM Torino si conferma città d’avanguardia nella sperimentazione di soluzioni per una mobilità più intelligente, connessa e sostenibile. La navetta Ohmio Lift non è solo un mezzo di trasporto, ma un laboratorio in movimento per progettare la città del futuro.
L’Awareness Event del progetto a Torino
Torino ha ospitato l’Awareness Event del progetto IN2CCAM, un’importante occasione di confronto tra istituzioni, esperti di mobilità e partner di ricerca. L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali di Fabrizio Arneodo di 5T, seguiti dagli interventi del Direttore Generale di Fondazione LINKS, Stefano Buscaglia, e dell’Assessora alla Mobilità del Comune di Torino, Chiara Foglietta, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per il successo della sperimentazione.

La giornata è proseguita con sessioni tecniche dedicate al Living Lab di Torino e, in particolare, alle infrastrutture di trasporto e alle simulazioni avanzate per l’ottimizzazione del traffico urbano. Nel pomeriggio, presso il Parcheggio Bacigalupo di GTT, si è svolta la dimostrazione della navetta autonoma Ohmio Lift. L’iniziativa conferma il ruolo strategico del progetto IN2CCAM nel promuovere soluzioni innovative per una mobilità sempre più sicura, sostenibile e connessa.
TORINO CLICK
Trentunenne e incensurato, i colpi gli avevano fruttato oltre 200 mila euro
I Carabinieri della Compagnia di Chieri (TO) hanno eseguito nei giorni scorsi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un trentunenne italiano, incensurato, che nei mesi precedenti si era reso responsabile di almeno tre rapine – di cui una tentata – in alcuni uffici postali dell’hinterland torinese.
Precisamente, l’uomo aveva colpito il 6 agosto scorso l’Ufficio Postale di La Loggia (TO), impossessandosi di un ingente bottino di 165.650 euro.
La seconda rapina era stata messa a segno lo scorso 16 dicembre all’Ufficio Postale di Santena (TO), portandosi via 49.505 euro. Infine, l’ultimo colpo risale al 25 gennaio scorso all’Ufficio Postale di Rivalta (TO), ma in questo caso il tentativo non era andato a buon fine grazie alla prontezza di riflessi della direttrice, che si era chiusa in bagno dopo aver azionato l’allarme antirapina.
Grazie alle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza, i Carabinieri sono riusciti a risalire alla vettura utilizzata dall’autore delle rapine, balzata all’occhio a causa di un dettaglio che non poteva passare inosservato agli investigatori: la targa posteriore della vettura era diversa da quella anteriore. Effettuati i dovuti accertamenti, i militari sono giunti all’identificazione dell’uomo e alla ricostruzione delle modalità con cui il trentunenne agiva.
Il giovane, prima di commettere le rapine, effettuava diversi sopralluoghi per monitorare le abitudini dei direttori delle filiali. Auto in uso, orari di arrivo in ufficio e studio del funzionamento dei caveau temporizzati gli avevano permesso di pianificare i colpi, tutti messi in atto con volto travisato da una mascherina chirurgica, cappello da baseball e pistola impugnata, che poi – in fase di perquisizione per l’esecuzione della misura cautelare – si è rivelata un giocattolo.
GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Martedì. Al Blah Blah suona la Matsumoto Zoku Band.
Mercoledì. All’Osteria Rabezzana si esibisce Federica Gerotto Quintet. Al Vinile è di scena Paolo Antonelli.
Giovedì. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce Alberto Bianco. Al Capolinea 8 suonano Skulla & Gianluca Bargis. Al Vinile è di scena Defector. A Piazza Dei Mestieri suona la band Le Storie Sbagliate, per un omaggio a Fabrizio De Andrè. Al Blah Blah si esibisce il Babajack Duo.
Venerdì. Al Magazzino di Gilgamesh suona Lebron Johnson & Andy Pitt Band. Al Circolo Sud sono di scena i Varylem. Al Peocio di Trofarello suona David Ellefson. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce Emma Nolde. Alla Divina Commedia è di scena Dario Lombardo & The Blues Gang. Al Folk Club suona il Renato Borghetti Quartet. Al Magazzino sul PO si esibisce Lorenzo Kruger. Al Blah Blah sono di scena i The Sick Rose. Allo Ziggy suonano i Distorsione Armonica Totale +Fangosberla.
Sabato. Alla Divina Commedia si esibiscono gli Italian Graffiti. Allo Spazio 211 è di scena Francesco Di Bella. Al Blah Blah si esibiscono i Fiori + Calantha. Allo Ziggy suonano i Fucktotum +Bone Rattler.
Domenica. Alla Divina Commedia è di scena il trio Girinsoliti. Allo Ziggy suonano gli Infected+ Hedonic Lust.
Pier Luigi Fuggetta