ilTorinese

Bombe carta sul commissariato e scritte contro gli agenti al corteo pro Ramy

Grande tensione ieri sera durante il corteo  a Torino per Ramy Elgaml, il 19enne morto a Milano durante un inseguimento dei carabinieri. Alcuni autonomi hanno lanciato bombe carta contro il commissariato di polizia di Porta Palazzo  e uova piene di vernice. Lanci di transenne sono stati diretti ai carabinieri che hanno risposto con fumogeni. I manifestanti hanno tentato di raggiungere la caserma Borgia in piazza Carlina sede del comando regionale dell’Arma.

Denuncia Patrizia Alessi, consigliera Fdi della Circoscrizione 7 : “Ieri pomeriggio una inaccettabile situazione in borgo Aurora. Non è la prima volta che succede una così inaudita violenza nelle nostre strade e i cittadini si chiedono come possa la Città permettere tutto questo. I muri della scuola Parini imbrattati contro la polizia “sbirri assassini” “più sbirri morti”, che messaggio si dà ai tanti ragazzi che entrano nella scuola? e sui muri del Commissariato Dora Vanchiglia “merde assassini”: inaccettabile! Sempre presenti collettivi studenteschi e centri sociali che la Città continua tollerare e coccolare come dimostra la volontà di continuare sul patto di collaborazione dell’edificio di corso Regina Margherita 47. Con i colleghi di FdI Giovannini e Caria ho presentato un Question Time nel Consiglio di lunedì prossimo per avere chiarimenti sull’assalto del Commissariato Dora Vanchiglia”.

 

“Sta cosa del Jazz”, gli appuntamenti di   Flashback Habitat

 

 

Dopo la pausa per le festività natalizie, Flashback Habitat prosegue la sua programmazione culturale che vive tutto l’anno. Dal giovedì alla domenica si potranno vedere le mostre allestite e partecipare a mostre e eventi organizzati al Circolino, lo spazio ricreativo di Flashback. Torna sulle scene tutti i venerdì, alle ore 21, la rassegna musicale “Sta cosa del Jazz”, in cui gli spettatori avranno la possibilità di ascoltare buona musica circondati dalla bellezza.

Gli appuntamenti del mese di gennaio sono venerdì 10 gennaio, alle ore 21, con il Luca Biggio Quartet, composto da Luca Biggio al sax tenore, Fabio Gorlier al pianoforte, Davide Liberti al contrabbasso e Gaetano Fasano alla batteria.

Venerdì 17 gennaio, alle ore 21, si esibirà l’Ensamble Oiseaux Trio, costituito da Marco Tardito al clarinetto, Pietro Ballestrero alla chitarra, Riccardo Conti alle percussioni. Con un repertorio completamente originale basato su composizioni scritte appositamente per l’ensemble, il clarinetto, la chitarra utilizzata con accordatura aperta che si rifà alla sonorità del sitar, la marimba e le percussioni si intersecano in un fitto gioco di scambio di ruoli che più che all’interplay jazzistico si rifà alle procedure contrappuntistiche della musica classica e alla successione temporale della musica indiana. Lontano però dall’organizzazione di quest’ultima, sempre improvvisata dentro le regole del “raga” e qui di legata a un solo ambito tonale, la musica dell’Ensamble ne adotta il graduale svilupparsi dentro un crescendo energetico. La ricerca di un suono originale ha indotto la scelta di musicisti con un background che fosse il più ampio possibile e con un’alta capacità di interpretare il rigore di una scrittura musicale complessa.

Venerdì 24 gennaio si esibirà la Distilleria Manouche, costituita dalla voce di Alessandro Fiore, dal contrabbasso di Elia Lasorsa, dalla batteria acustica di Giulio Arfinengo, dalla chitarra di Federico Fiore e dal violino di Stefano Ivaldi. La Distilleria Manouche è un ensemble di talentuosi musicisti che interpretano brani classici del repertorio swing e jazz degli anni Trenta e Quaranta, creando una atmosfera coinvolgente e festosa. La loro musica è adatta per ambienti retrò, feste a tema, eventi di cultura vintage o semplicemente per chi ama ballare a ritmo di jazz. Il progetto si propone di conservare e realizzare il patrimonio musicale di quell’epoca offrendo al pubblico un’esperienza sonora autentica e evocativa. I musicisti del gruppo, oltre ad essere tecnicamente preparati, sono anche in grado di interagire tra di loro creando momenti di magia musicale attraverso l’improvvisazione di dialogo tra strumenti.

Venerdì 31 gennaio si esibirà il trio Nicolò Di Pasqua, costituita appunta da Nicolò Di Pasqua al pianoforte, Andrea Amato al contrabbasso, Luca Guarino alla batteria.

I nuovi orari di Falshback Habitat sono:

Il Circolino: giovedi dalle 18 alle 00 – venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 00

Per le mostre si ripropongono gli stessi orari.

 

Mara Martellotta

Corteo per Ramy a Torino, Fsp Polizia: “nulla legittima l’aggressione alle Istituzioni”

“Quanto avvenuto ieri sera durante il corteo a Torino organizzato per Ramy Elgaml non può certamente essere descritto, come pure è avvenuto, con l’espressione ‘momenti di tensione’. L’assalto a un Commissariato e l’aggressione alle Forze dell’ordine conclusosi con 5 feriti in divisa, cui esprimiamo massima solidarietà, non sono ‘momenti di tensione’, sono qualcosa di estremamente grave, sono l’espressione di un preciso odio e repulsione verso le Istituzioni. Nulla ha a che fare tutto questo con la tragicità della morte di un 19enne, che è un fatto drammatico e merita il più assoluto rispetto. Rispetto che è dovuto, inoltre, al delicato lavoro di chi sta lavorando con la massima attenzione a una situazione delicata, e non c’è indagine che possa dar agio ai professionisti del disordine di scatenare ulteriormente la propria aggressività sfruttando pretestuosamente il dolore di una famiglia”.

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo quanto avvenuto ieri sera al corteo organizzato a Torino dal Collettivo universitario autonomo, vicino all’area antagonista dei centri sociali per Ramy Elgaml, il 19enne morto a novembre a Milano durante un inseguimento con i carabinieri. I manifestanti hanno raggiunto la sede della Questura alle Porte Palatine, facendo esplodere bombe carta e imbrattando il commissariato anche con scritte di palese odio nei confronti delle forze dell’ordine. I presenti hanno inneggiato slogan contro i carabinieri presenti in piazza, che pure sono stati aggrediti con lanci di bombe carta, petardi, fumogeni e bottiglie. Il bilancio finale è di quattro agenti dei reparti mobili della polizia e un carabiniere feriti.

“Queste – conclude – sono circostanze in cui è d’obbligo il maggior equilibrio da parte di tutti, come anche la maggior responsabile discrezione di chi, avendo ruoli istituzionali, in questa fase del procedimento, con commenti improvvidi rischia di dare la stura a ritorsioni e violenze”.

Extinction Rebellion: “Denunce archiviate”

Gli attivisti climatici di Extinction Rebellion comunicano che “la Procura di Torino ha archiviato decine di denunce per reati come “manifestazione non preavvisata, imbrattamento, invasione, violenza privata e detenzione abusiva d’armi” ai movimenti ecologisti torinesi. I reati imputati si riferivano a fatti avvenuti durante il Climate Social Camp del luglio 2023 e proteste di Extinction Rebellion nei confronti della Regione Piemonte e del G7 Ambiente, Energia e Clima dello scorso aprile. Le motivazioni della PM, convalidate dal GIP, sottolineano il diritto costituzionale e democratico al dissenso e smontano, accusa dopo accusa, ogni denuncia”.

(nella foto una dimostrazione ambientalista)

Lingotto Musica: le note dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta dal maestro Myung-Whun Chung

Venerdì 10 gennaio

 

La bacchetta di Myung- Whun Chung e l’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sono al servizio di due capolavori immortali del grande repertorio tedesco, il concerto per violino e orchestra op. 77 di Brahms e la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven. Si rinnova il sodalizio fra il maestro sudcoreano e la prestigiosa compagine romana nel concerto in programma venerdì 10 gennaio all’Auditorium Giovanni Agnelli, alle 20.30, che apre il nuovo anno di Lingotto Musica. Direttore tra i più richiesti, nel pieno della sua maturità interpretativa, Chung torna sul podio dell’Accademia di Santa Cecilia a vent’anni dall’ultima esibizione nei concerti del Lingotto, in una serata incentrata su due colossi dell’Ottocento, Beethoven e Brahms.

Del primo è in programma la Settima Sinfonia, che Wagner definì l’”apoteosi della danza” per la grande efficacia ritmica. Fu scritta tra il 1811 e il 1812 quasi insieme all’Ottava e la prima esecuzione pubblica avvenne l’8 dicembre 1813 nella sala dell’Università di Vienna in una serata a beneficio dei soldato austriaci rimasti invalidi nella battaglia di Hanau. Già dalla prima esecuzione il secondo movimento della Settima, il celebre Allegretto, ottenne un successo strepitoso e se ne dovette dare il bis, circostanza che si sarebbe poi ripetuta in quasi tutte le esecuzioni, ancora vivente Beethoven.

Aprirà il programma della serata il concerto per violino e orchestra op. 77 di Brahms, dedicato al violinista Joseph Joachim, fra i più importanti protagonisti della vita musicale mitteleuropea, assiduo frequentatore di casa Schumann, dove appunto lavorò con Brahms. A interpretare il concerto sarà il violinista armeno trentanovenne Sergey Khachatryan, spesso sul palcoscenico con i Berliner Philarmoniker, la London Symphony Orchestra e la New York Philarmonic.

 

Mara Martellotta

Affitti in crescita nelle grandi città: a Torino monolocale +4,1%, bilocale +2,6 trilocale +3,7

Secondo i dati dell’ufficio Studi di Tecnocasa i canoni sono in crescita in quasi tutte le grandi città, tra cui Bari, Bologna e Roma. Milano la più costosa

 

Le ultime analisi dell’ufficio Studi del gruppo Tecnocasa registrano una continua crescita ancora dei canoni di locazione, di +3,9% per i monolocali, +4% per i bilocali e +3% per i trilocali nella prima parte del 2024 rispetto al secondo semestre del 2023. La domanda di locazione, sempre sostenuta, deve fare i conti con una preoccupante carenza di offerta, soprattutto di immobili da affittare con contratti di lunga durata. Si preferiscono quelli a canone transitorio che continuano ad attirare sempre più proprietari di casa, mentre in alcune città, tra cui Milano, si nota un ridimensionamento del fenomeno degli affitti brevi. Sono sempre più numerosi i proprietari che, nel capoluogo meneghino, tornano a praticare gli affitti tradizionali, optando per il contratto transitorio. Questo ha determinato un rallentamento della crescita dei canoni di locazione in città dove i valori hanno raggiunto livelli difficilmente sostenibili. Per la prima volta a Milano si registrano contratti a canone concordato, in seguito alla revisione dei valori previsti da parte del Comune. I canoni di locazione sono in aumento in tutte le grandi città, ma in particolare a Bari, Bologna e Roma, dove è maggiormente sentito il ricorso agli affitti brevi. Nel capoluogo romano l’attesa per il Giubileo e per i turisti che approderanno in città sta determinando un mancato rinnovo di contratti tradizionali di lunga durata . Milano si conferma la città più costosa, 820 euro per un monolocale, 1140 euro per un bilocale e 1510 euro un trilocale.

La variazione dei canoni di locazione del I semestre 2024 rispetto al II semestre 2023 è per Torino la seguente: monolocale 4,1, bilocale 2,6 trilocale 3,7. A Milano la variazione si attesta su 2,1 per il monolocale, 2,4 per il bilocale e 1,1 per il trilocale.

Anche nei capoluoghi di provincia gli affitti non hanno mai smesso di crescere e continuano la loro corsa al rialzo con +2,7% per i monolocali, +2,4 % per i bilocali e +2,5 per i trilocali.

Si conferma la maggiore facilità di affitto per le soluzioni di qualità, ben arredate e posizionate in zone servite e luminose. Sempre alta rimane l’attenzione ai costi condominiali.

Nel primo semestre 2024 il 69,3% degli inquilini ha cercato casa in affitto come scelta abitativa, con una diminuzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando la percentuale era pari al 70,1%. In questa categoria rientrano coloro che non riescono ad acquistare o volutamente scelgono l’affitto. Aumentano i contratti stipulati da chi cerca per motivi di lavoro ( che passano da 24,9% a 26%), mentre diminuiscono i contratti di chi cerca per motivi di studio, passando dal 5% al 4,6%. I dati sui contratti stipulati nella prima parte del 2024 segnalano un aumento di quelli a canone transitorio, che si attestano ora intorno al 26,2% contro il 25,4% di un anno fa. Lieve crescita per il canone concordato, passato da 30, 1% al 30,3%.

 

Mara Martellotta

Riciclavano oro rubato: scoperti dai carabinieri

Nella mattinata di ieri 9 gennaio, i Carabinieri della 2^ sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di quattro persone, dimoranti tra Torino ed Alessandria, ritenute responsabili di aver fatto parte di un’associazione a delinquere dedita alla ricettazione e al riciclaggio di materiali preziosi.
La misura cautelare scaturisce da un’articolata attività investigativa che ha permesso di raccogliere gravi e concordanti indizi di reità a carico dei presunti colpevoli e di inquadrare i rispettivi specifici ruoli, tutti indispensabili all’acquisizione del profitto finale, riuscendo in talune occasioni a recuperare parte della refurtiva. In particolare, è stato accertato che gli indagati, attraverso contatti con elementi della microcriminalità urbana dediti perlopiù alla commissione di furti in abitazione e di truffe in danno di anziani, si procuravano i gioielli in oro di provenienza illecita, per poi procedere alla successiva rivendita a terze persone onde fondere il metallo prezioso e poterlo riutilizzare.
Grazie agli accertamenti tecnici e attività di osservazione e pedinamento, gli investigatori dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato, in tempi e luoghi diversi, numerosi oggetti preziosi di provenienza furtiva. Il recupero più eclatante è avvenuto nel dicembre 2023, presso un laboratorio orafo abusivo, ove è stato recuperato più di un chilogrammo di oro pronto per essere rivenduto e circa 100 mila euro in contanti.
Uno dei destinatari della misura cautelare è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre agli altri tre è stata notificata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Post holidays blues, il ritorno alla quotidianità dopo le vacanze

Il tanto atteso periodo natalizio si e’ concluso, anche l’ultimo giorno di festa e’ passato e tutto e’ tornato alla normalita’: la scuola, il lavoro, le abitudini, lo stress e le corse.

Non e’ semplice passare da un periodo di festa caratterizzato dal relax al pieno ritmo, certamente sarebbe molto utile seguire il metodo della gradualita’ inserendo negli ultimi giorni di vacanza alcune consuetudini propedeutiche alla nostra normalita’, ma non sempre se ne ha voglia, al contrario si vuole vivere il periodo festivo fino all’ultimo minuto, ma vedremo quanto invece questo progredire creando delle tappe sia determinante.

Comunque bisogna ritornare alle nostre attivita’ e spesso questo bagno di routine non e’ facile da affrontare: depressione, svogliatezza e tristezza si presentano al nostro cospetto e rimandarle al mittente non e’ semplicissimo.

Ma cosa e’ la post holidays blues e perche’ si presenta cosi’ frequentemente? Questo insieme di sintomi emotivi , ma anche fisici rappresentano una sindrome depressiva o ansiosa che compare nel momento in cui ci si reimmette nei ritmi frenetici della vita quotidiana, spesso carica di responsabilita’ e preoccupazioni. Rappresenta una risposta psico-fisica del nostro corpo che produce uno stato di malessere generale che puo’ durare qualche giorno o anche qualche settimana, ma che e’ sicuramente transitorio e assolutamente trattabile.

I sintomi che si presentano sono apatia, difficolta’ di concentrazione, irritabilita’, malinconia e sensazione di vuoto. Ci sono inoltre anche delle spie di tipo fisico come la spossatezza, la cefalea o l’insonnia.

Il suggerimento per prevenire questo stato di indisposizione e’ quello di non passare da un giorno all’altro dal relax al totale impegno, che sia scolastico o lavorativo.

Si puo’ cominciare dall’alimentazione, evitando di concedersi troppi sgarri, dalla attivita’ fisica da riprendere anche lentamente e dal sonno, termometro importante del nostro benessere.

Un altro suggerimento e’ quello di riordinare la casa facendo poche cose alla volta e rimettendosi in pari con commissioni e arretrati. Continuare a ritagliarsi momenti di svago e’ essenziale cosi’ come alimentare il relax giorno per giorno, insomma niente colpi di frenesia associati a sensi di colpa.

E’ determinante procedere a piccoli passi non chiedendo a noi stessi di passare dal riposo totale alla massima spinta di efficienza. Il cambio repentino e’ nocivo e molto stressante, il nostro corpo cosi’ come il nostro cervello necessitano di tempo per abituarsi al cambio di ritmo. Raggiungere la velocita’ in maniera progressiva e’ la sola maniera di tornare all’efficienza e alla totale lucidita’ senza controindicazioni, passare dalla modalita’ vacanza a quella top speed puo’ creare, infatti, un cortocircuito.

Ovviamente se la sindrome da rientro dovesse prolungarsi, rivolgersi ad uno specialista puo’ essere d’aiuto per affrontare in modo completo ed efficace questo momento che puo’ coinvolgere chiunque, ma che ha ricadute diverse in base alla personalita’ e a disagi pregressi.

Direi infine coltivare l’entusiasmo per nuovi progetti o evoluzioni positive della nostra vita rappresenta quel balsamo che apre il percorso alla soddisfazione, al piacere e alla gioia, veri antidoti alla malinconia e al malessere. Le vacanze torneranno, ma nel frattempo l’appagamento non sara’ mancato.

MARIA LA BARBERA