ilTorinese

Diversi ma uguali

Un’opportunità formativa per diventare membri di una “categoria a parte”

Sono diversi dagli altri. Parlano raramente. Si esprimono prevalentemente per mezzo di gesti ufficiali riconosciuti in tutto il mondo, una sorta di linguaggio universale. Imparano a prevedere il punto d’impatto di palloni che ad alti livelli viaggiano a velocità considerevoli, nell’ordine dei 100 km/h, e vivono a modo loro la passione per lo sport, alla ricerca continua, quasi ossessiva, della verità. Osservano gli altri giocare, in solitudine, ma da una posizione esclusiva e, per certi versi, privilegiata. Hanno sempre il posto in prima fila assicurato, ma non pagano alcun biglietto. Quando tutti sono arrabbiati, loro devono conservare il proprio autocontrollo e trasmettere fiducia, serenità e tranquillità ai contendenti. La loro squadra non ha tifosi.
Sono gli arbitri di pallavolo. Una categoria a parte.
Non nascono “imparati”. Frequentano un corso di formazione. Il Comitato Regionale del Piemonte ne sta organizzando uno proprio in questi giorni. Per informazioni è possibile scrivere un’e-mail all’indirizzo arbitri@torino.federvolley.it oppure compilare il form disponibile al link https://bit.ly/3yquyiC
Studiano le Regole di Gioco. S’informano. Si confrontano con i colleghi più esperti. Guardano video didattici.
Loro non giudicano. Valutano. E poi decidono.
“Io non perdo mai,” disse Nelson Mandela “o vinco o imparo!”.
Anche gli arbitri non perdono mai. E non vincono neanche. Ma imparano sempre, da ogni esperienza.
Indossano una divisa, un’uniforme. Insomma, una divisa che deve essere uniforme; li deve distinguere dagli altri ma li deve uniformare all’interno del loro gruppo. In bocca tengono un fischietto che talvolta mordicchiano per scaricare la tensione. In tasca custodiscono i cartellini, quello giallo e quello rosso, e la moneta che utilizzano prima dell’inizio della partita per fare il sorteggio alla presenza dei capitani delle squadre. Sul petto portano l’immancabile distintivo, il logo della Federazione Italiana Pallavolo che rappresentano con orgoglio. I più scaramantici entrano in campo con un portafortuna nascosto da qualche parte.
Gioiscono quando, al termine della partita, si rendono conto che nessuno li ha notati più di tanto, perché questo può significare che non hanno commesso errori marchiani, o che sono stati bravi a farli accettare alle squadre. Non sono arrivisti, ma sono ambiziosi, molto ambiziosi: ambiscono a ricoprire il ruolo di comparsa. Sanno che gli attori, i protagonisti, sono gli altri. Quelli alti, sudati, con le braghette corte. Oppure quelle con i capelli legati e gli shorts.
Spesso appaiono freddi, impermeabili, inespressivi. In realtà vivono le loro emozioni, al pari degli altri. Esultano, in silenzio, quando sanno di aver preso una decisione giusta in un contesto difficile. S’infuriano con sé stessi quando realizzano che l’ultima decisione presa non è, verosimilmente, quella corretta. Ma nel loro caso la gioia o il disappunto devono rimanere soffocati nel perimetro di un comportamento formale e votato all’autodisciplina. Ci sarà tempo, dopo la partita, per raccontare le proprie sensazioni al collega di turno, durante la cena. O magari in auto, durante il viaggio di ritorno.
Arrivati a casa svuotano il trolley.
Domani è un altro giorno.
Domani potrebbe arrivare la designazione per una gara importante, decisiva. La gara più attesa, quella che ogni arbitro vorrebbe dirigere.
Lo lascio di là, tanto a quest’ora non mi cerca più nessuno.
Anzi, lo porto in camera e attivo la modalità aereo.
No, dai, inserisco il vibra-call; magari il designatore mi scrive di notte o domattina all’alba.
Già… ma se non lo sento? Che senso ha?
Sai che c’è?
Lascio la suoneria attiva e alzo un po’ il volume.
Non si sa mai…

Paolo Michieletto

“Costruire un futuro: bambini e sostenibilità”. Il primo Festival della Sostenibilità a Torino

È organizzato dall’ Associazione di genitori Manzoni People

Tra il 15 e il 25 di settembre 2021, in Aiuola Ginzburg (davanti alla Casa del Quartiere) e Corso Marconi, 15 laboratori gratuiti pensati per i bambini. Per accompagnarli in un percorso che li sensibilizzi sull’importanza della sostenibilità, con tanti partner di eccellenza e il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Piemonte
15 laboratori gratuiti organizzati dall’Associazione di genitori Manzoni People e pensati per i bambini, distribuiti in 8 giornate per scoprire il significato di educazione ambientale, stradale e alimentare. Un ricco calendario studiato insieme a partner di eccellenza come Iren, Eataly, CAAT – Centro Agro Alimentare Torino, Fiab Torino Bike Pride; con il supporto laboratoriale di Museo A come Ambiente e Guido Gobino come special guest.

Chieri: “Memory: alleniamoci a non dimenticare”

Il bando della Regione Piemonte che coinvolgerà gli studenti degli istituti superiori del territorio

Chieri (Torino)

Si intitola “Memory: alleniamoci a non dimenticare” il progetto con cui il Comune di Chieri si è aggiudicato il bando della Regione Piemonte, “Ogni giorno è il giorno della memoria”, ottenenendo un contributo di 8.350 Euro. Obiettivo del progetto – che prende il nome dal noto gioco di carte che permette  di allenare la memoria visiva a riconoscere e a memorizzare un ricordo – è quello di consentire agli studenti degli istituti superiori del chierese, ovvero il “Liceo Statale Monti”, l’“Istituto Superiore Vittone” e il “Liceo Paritario Pascal”, di approfondire il fenomeno dell’antisemitismo, indagagandolo nelle sue varie sfaccettature e osservandolo da diverse prospettive, in particolare da quelle che trovano maggiore eco nel contesto odierno. Tre sono i percorsi formativi laboratoriali, in programma. Coordinati dal “Servizio Biblioteca” e “Archivio Storico” del Comune di Chieri, coinvolgeranno 30 alunni per ogni istituto scolastico sui seguenti filoni narrativi: “Propaganda & Hate speech” (dalla propaganda nazifascista che ha identificato il “nemico” nell’ebreo fino ai fenomeni di “hate speech” a cui assistiamo tutti i giorni sui social); “Antisemitismo e odio del diverso” (dalla tragica storia della nave Saint Louis ai nuovi e pericolosi sentimenti di razzismo ed emarginazione); “Resistenza di ieri e di oggi” (rievocando i movimenti che si organizzarono in reti clandestine di combattenti e di aiuto nei Paesi occupati, incluso il territorio chierese, si porteranno alla luce i movimenti di resistenza contemporanei per analizzarne similitudini e differenze). Il percorso formativo vedrà il coinvolgimento operativo dell’associazione giovanile “Treno della Memoria” e dell’ “ASCS-Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo”, nonché della sezione locale dell’“A.N.P.I” , della “Fine Art Gallery” un polo culturale che negli anni ha costruito una propria collezione fotografica di più di 250mila immagini tra cui un reportage dedicato ai campi di sterminio in Polonia, e del progetto del “Parco della Rimembranza”, promosso da un appassionato cittadino con l’intento di far “parlare” il luogo di commemorazione ai caduti delle due Guerre Mondiali, anche tramite il coinvolgimento di giovani volontari delle scuole superiori. A caratterizzare in senso innovativo il progetto è il fatto che, alla fase di approfondimento teorico sugli eventi storici che hanno generato il fenomeno dell’antisemitismo e di comparazione con l’attualità, seguirà un momento di “rielaborazione” attraverso diversi linguaggi espressivi, dal teatro alla musica rap fino alla street art. Ogni laboratorio, infatti, realizzerà uno o più prodotti multimediali che saranno divulgati attraverso i canali di comunicazione social delle scuole e dei partner. Infine, sarà organizzato un evento aperto alla cittadinanza realizzato in modalità itinerante per riscoprire i luoghi e le implicazioni dell’antisemitismo e più in generale della seconda Guerra Mondiale sul territorio chierese, producendo anche targhe dotate di un QRCode, installate in luoghi simbolici della città, che rimanderanno ai contenuti multimediali del progetto. “Ci fa molto piacere – spiegano l’assessore alla Cultura Antonella Giordano e l’assessore alle Politiche giovanili e all’associazionismo Paolo Rainato – che la Regione Piemonte abbia premiato il progetto presentato da Chieri. Progetto che consentirà alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi di approfondire e confrontarsi, con modalità innovative, su tematiche fondamentali come l’antisemitismo e il razzismo, che la cronaca dei nostri tempi dimostra essere ancora oggi tragicamente attuali. Il confronto tra gli eventi che hanno portato alla seconda guerra mondiale e i fenomeni dell’attualità, può portare le nuove generazioni ad interrogarsi e a comprendere meglio da un lato gli avvenimenti storici e dall’altro il contesto in cui vivono e che contribuiscono a creare”.                                       g.m.

Nelle foto:

–         Il Municipio di Chieri

–         Antonella Giordano, Assessore alla Cultura del Comune di Chieri

Dal 17 al 19 settembre il Mufant organizza la seconda edizione del festival del fantastico e della fantascienza “Loving the Alien“

Una mostra dedicata alla “rivincita” delle supereroine, «Women of Wonder. Donne superpotenti», e un programma con 90 ospiti, tra cui Wu Ming 4, Maurizio Manzieri, David Messina, Claudia Durastanti, Franco Brambilla, Pier Luigi Gaspa

 

 

“Loving the Alien” è in programma venerdì 17 settembre (online dalle 21 sui canali social), e sabato 18 e domenica 19 settembre dalle 11 alle 19,30 in presenza (nella sede del Mufant di piazza Riccardo Valla 5). Il tema di quest’anno è la parità di genere: dalla rappresentanza femminile nel mondo della cultura di oggi alla presenza delle donne nei fumetti, manga e serie televisive. Prendendo in prestito il titolo della canzone di David Bowie, l’evento è dedicato non solo agli alieni fantascientifici, ma anche a quelli simbolici, e a tutte le forme di alterità sulle quali è necessario portare l’attenzione.

 

La mostra “Women of Wonder. Donne superpotenti” 

La prima supereroina è stata Wonder Woman, che quest’anno festeggia i suoi 80 anni. L’icona contemporanea del femminismo è stata creata a tavolino nel 1941 dalla DC Comics, e in particolare dallo psicologo William Moulton Marston e dal disegnatore Harry G. Peters, perché al tempo non esisteva nessuna supereroina donna. Poi sono arrivate tutte le altre, che in mostra ci raccontano la carica e la rivincita delle “donne delle meraviglie”. Ed ecco le cattive Harley QuinnGoblin Queen e X23, la versione femminile di Wolverine degli X-Men. C’è Supergirl, inizialmente considerata la controparte femminile di Superman e poi diventata un personaggio più determinante nell’universo della DC, Black Widow, protagonista del recentissimo film della regista Cate Shortland, e ancora le “X-Women” come Mistica ed Emma Frost, fino a Spider Woman, la Donna Invisibile, e Wasp degli Avangers. Senza dimenticare Scarlett Witch e Captain Marvel, l’ultima arrivata. Una sezione speciale della mostra è dedicata alle copertine realizzate dall’illustratore Maurizio Manzieri per le principali riviste di fantascienza italiane e straniere. Manzieri, quest’anno candidato al Premio Hugo – ad oggi l’unico italiano ad essere candidato al prestigioso e più importante premio internazionale del settore – è noto per le raffigurazioni di donne fantascientifiche nelle più svariate forme: cyborg, androidi, personaggi fantasy. Maurizio Manzieri sarà anche protagonista di un incontro al festival domenica alle 18.

Women of Wonder – aperta al pubblico da sabato 18 settembre alle 11 e visitabile fino al 28 febbraio 2022, curata da Silvia Casolari e Davide Monopoli – è quindi un viaggio alla scoperta delle principali supereroine dell’immaginario fantastico tra fumetti, cinema e serie tv. In esposizione le prime edizioni di fumetti, tavole originali, toys vintage, action figures, statue in scala 1:1, merchandising da collezione. Una parte importante del percorso è la “sezione Italia”, una sorta di “mostra nella mostra” curata dal fumettista e sceneggiatore Andrea Cavaletto. Si tratta di una personale di 15 tavole originali disegnate da David Messina, fumettista, che è stato il disegnatore italiano ufficiale di Wonder Woman e Catwoman per la DC Comics statunitense, insieme ad altre 10 tavole ispirate alla supereroina di Daniele Statella, Attila Schwanz, Cristiano Sartor, Barbara Astegiano, Cristiano Spadavecchia, Toni Viceconti, Claudio Montalbano, Massimiliano Bertolotti, Federica Di Meo, Elena Chiappini. David Messina incontrerà il pubblico sabato pomeriggio alle 17,30 con una performance di live drawing.

 

La seconda mostra in programma dal 19 settembre alle 11 al 28 febbraio è “Simboli della trasformazione. Robot trasformabili dalla collezione Marzia Mastroianni”: un percorso espositivo dedicato al tema dei robot trasformabili di produzione giapponese. La mostra è dedicata alla celebre saga dei Transformers e delle loro evoluzioni, con una serie di pezzi di grande rarità e unicità prodotti dalle storiche case di produzione giapponesi come Takara e Tomy, fino a quelli della Hasbro.

 

Il festival è sostenuto dalla Città di Torino, Fondazione per la Cultura e da Compagnia di San Paolo attraverso il bando Space. Ènato nell’ambito di uno dei progetti di inclusione sociale di Torino Social Innovation e concepito in partnership con la cooperativa sociale Altra Mente di Torino. Fa parte anche quest’anno della grande festa cittadina Torino a Cielo Aperto – Festival d’Estate 2021. Rai 4 è media partner dell’evento.

 

Il programma del Festival

L’inaugurazione online sui canali social del museo è venerdì 17 settembre alle 21, con Yilun Fan e Mu Ming, pluripremiate scrittrici cinesi di fantascienza che si collegheranno da New York e da Chengdu. Durante l’incontro sarà presentata la mostra “Born Again. Primo Levi and the endless rebirths of Social Science Fiction“, curata dai codirettori del museo Silvia Casolari e Davide Monopoli, che la Città di Torino porterà il prossimo autunno a Chengdu, in Cina, per il festival Europe Culture Season.

Sabato 18 e domenica 19 oltre 90 ospiti si alterneranno sui due palchi in piazza Riccardo Valla per talk, interviste, presentazioni di libri, tavole rotonde, postazioni di gioco, performance. Nel parco del fantastico ci saranno 20 stand, che ospiteranno diverse realtà tra cui CS_libri, Doctor Who Italian Fan Club, Gruppo Italiano Appassionati Gundam, Libreria del Golem, Jedi Generation Show Academy, e l’associazione culturale Leiji Matsumoto.

Tra gli ospiti, Wu Ming 4 parteciperà a in un incontro sabato 18 alle 16 dedicato a Tolkien. In occasione del ventennale dall’uscita del primo film de Il Signore degli Anelli, Wu Ming 4 ci aiuterà a comprendere come la saga di J.R.R. Tolkien sia da catalogare tra i classici della letteratura contemporanea. Sabato dalle 14 è invece previsto l’incontro con Franco Forte, direttore editoriale delle collane di genere di Mondadori che presenterà “Resurrezione”, il romanzo vincitore dell’ultimo Premio Urania, con l’autrice Elena Di Fazio. Sempre da “casa Mondadori”, ospite del festival – domenica alle 15,30 – anche Franco Brambilla, principale illustratore delle copertine della rivista Urania da oltre 20 anni. Domenica alle 16 c’è Claudia Durastanti, scrittrice e traduttrice di opere del calibro di Chthulucene di Donna Haraway, condotta da Chiara D’Ippolito (redattrice de L’indice dei Libri del Mese, media partner del festival) per parlare del gender gap culturale. Alle 11,30 di sabato si affronterà lo stesso tema con Carola Messina di “Torino Città per le Donne”, Nicoletta Vallorani, scrittrice noir e di fantascienza, Tiffany Vecchietti, divulgatrice digitale e feminist influencer, e il gruppo di attiviste “Non una di Meno”. Tutta al femminile anche la tavola rotonda di sabato alle 16,30 curata dalla cooperativa sociale Altra Mente, dedicata al videogame, con le giornaliste Alessandra Contin e Fabrizia Malgieri, e la psicoterapeuta Viola Nicolucci.

 

Altro tema che attraversa il festival è la questione ambientale. La fantascienza è in grado di immaginare un futuro che integri le nuove tecnologie alla sostenibilità ambientale? Numerosi gli appuntamenti dedicati al modo in cui queste tematiche sono affrontate in ambito fantascientifico. A partire da Pier Luigi Gaspa (domenica alle 11), biologo e saggista esperto di fumetto, che accompagnerà il pubblico in una passeggiata “fantabotanica”. Domenica alle 14,30 è invece la volta della tavola rotonda “Ambienti urbani. Rigenerazione e clima fra realtà e fantascienza” alla quale parteciperanno, tra gli altri, Alberto Unia, assessore all’ambiente della Città di Torino e Giorgia Pagliuca, Green Content Creator. Sempre a questo proposito, attenzione particolare è riservata al Solarpunk, un genere di fantascienza contemporanea che pone al centro un futuro sostenibile con una perfetta e ideale integrazione fra tecnologie, ambiente e umanità. Uno degli appuntamenti è sabato alle 17,30 con tra gli altri Franco Ricciardiello, curatore di Atlantis, e la scrittrice Giulia Abbate.

 

Ospite del festival anche il Premio Calvino: Franco Pezzini – saggista ed esperto di letteratura fantastica -, curerà un incontro (domenica alle 18,45) dedicato al concorso per racconti brevi di genere fantastico realizzato di recente in partnership con il Mufant. Oltre alla questione femminile, alla parità di genere nella cultura e nel fantastico, e all’ambiente, il festival darà spazio anche al tema dell’identità di genere. Se ne parlerà domenica alle 12,30 nell’ambito della presentazione della raccolta di racconti Queer Fobia (D Editore) con i curatori del volume e con Marco Giusta, assessore alle pari opportunità della Città di Torino. Spazio anche al genere anime con Elisabetta Tosi, conosciuta su Youtube come Lilletta Ely, che parlerà della sulla passione per gli anime e l’universo “nerd” domenica 19 alle 17.

 

 

Serate cinema

 

Le due serate del festival sono dedicate al cinema: sabato alle 21 è prevista la proiezione di “Robolove”, regia di Maria W. Arlamovsky, a cura di TOHorror Fantastic Film Fest. Domenica sempre alle 21 c’è la première di “Futuropolis (Torino 2020)”, film di fantascienza del regista Carlo Reposo.

 

Il programma completo è su:  www.mufant.it

 

Per accedere al Loving the Alien Fest è necessario esibire il Green Pass. L’ingresso al festival è gratuito, il biglietto intero per la mostra costa 10 euro (ridotto 7 euro).

 

Dida: le illustrazioni in allegato sono le tavole in mostra degli artisti che hanno interpretato le supereroine, insieme alla locandina e ai pezzi in esposizione

Gam, visite guidate: sul principio di contraddizione

 

Giovedì 16 e giovedì 30 settembre ore 18

Ingresso su prenotazione, posti limitati

Image

Tiziano Scarpa e il

Principio di contraddizione

Giovedì 16 settembre ore 18

 

Cecilia Canziani e Lilou Vidal presentano

Sul principio di contraddizione

Giovedì 30 settembre ore 18

Costo della visita: 7 euro + biglietto di ingresso secondo regolamento
Info e prenotazioni: t. 011 4429630 email: infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it

La mostra

SUL PRINCIPIO DI CONTRADDIZIONE

Francesco Barocco, Riccardo Baruzzi, Luca Bertolo, Flavio Favelli, Diego Perrone

a cura di Elena Volpato

 

fino al 3 ottobre

Le modalità di accesso al Museo sono regolamentate secondo le disposizioni normative vigenti. Prima di visitare la GAM e partecipare agli incontri e attività consulta il sito internet dove sono indicate tutte le procedure adottate.

 

Gli orari di apertura:

martedì mercoledì venerdì sabato e domenica 10-18

giovedì 13-21

Chiuso il lunedì  – La biglietteria chiude un’ora prima

La Juve è tornata!

1 giornata girone H
Champions League
Malmoe-Juventus 0-3
A.Sandro
Dybala
Morata

La Juve è tornata,vincente e convincente.Gara esemplare quella condotta dai bianconeri sia dal punto di vista tecnico che tattico.Vincere largo fuori casa è sempre un bel segnale,specie nelle coppe europee.
Possiamo tranquillamente dire che la Champions League risveglia la Juventus che fatica tanto in campionato,1 solo punto in 3 gare.
La squadra bianconera ritrova anche la serenità e un gioco più brillante, forse è più adatta all’Europa che al campionato, dove si gioca un calcio diverso. E’ il miglior segnale che potesse dare, ovviamente poter recuperare giocatori come Cuadrado e Dybala è tanto per i bianconeri.
È presto per cantar vittoria ma potrebbe esser l’alba di un nuovo giorno per la Juve di Max Allegri.

Vincenzo Grassano

Tornano in vigore le misure antismog

Da mercoledì 15 settembre 2021 entrano  in vigore le misure antismog concordate e decise a livello di bacino padano dalle Regioni con il ministero dell’Ambiente, varate con un provvedimento della Giunta regionale piemontese e adottate dalla Città di Torino con una delibera approvata dalla Giunta Comunale.

Con la delibera vengono introdotte alcune importanti novità sulle limitazioni del traffico. Sono stati in primo luogo uniformati gli orari di blocco, con un unico intervallo compreso tra le ore 8 e le ore 19 valido sia per le limitazioni strutturali che per quelle emergenziali, da adottare per i veicoli adibiti al trasporto persone e per quelli adibiti al trasporto merci.

Novità anche in merito alle esenzioni, che sono state ridotte con l’introduzione del sistema Move-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti) attivo dallo scorso 30 luglio. L’adesione al sistema da parte dei cittadini è volontaria, e comporta l’applicazione di una diversa articolazione delle limitazioni strutturali della circolazione per gli autoveicoli più inquinanti. In base alla categoria emissiva del veicolo corrisponderà un tetto massimo di chilometri che potranno essere percorsi annualmente sull’intero territorio dei comuni che partecipano all’iniziativa, ad esclusione dei periodi di attivazione delle misure temporanee in previsione di situazioni di accumulo critico degli inquinanti. Raggiunto il tetto massimo di percorrenza assegnato, il mezzo non potrà più circolare nelle aree soggette a limitazioni sino al termine dell’anno di adesione al servizio (maggiori informazioni su Move-In sono disponibili sul sito della Regione Piemonte).

Le limitazioni strutturali valide tutto l’anno riguardano il divieto di circolazione dalle ore 0.00 alle 24.00 tutti i giorni (festivi compresi) dei veicoli adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) e dei veicoli adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione inferiore o uguale all’Euro 2 per i veicoli alimentati a benzina e diesel, con omologazione inferiore o uguale a Euro 1 per i veicoli alimentati a GPL e metano.
Dal 15 settembre 2021 al 15 aprile 2022 si aggiungeranno: il divieto di circolazione veicolare dalle ore 8.00 alle 19.00 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dei veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4; il divieto di circolazione veicolare dalle ore 0.00 alle 24.00 tutti i giorni (festivi compresi) di tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone o merci (categoria L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) con omologazione inferiore o uguale a Euro 1. Si ricorda inoltre che per tutti i mezzi a motore vige sempre il divieto di sostare con il motore acceso.

Sono previste ulteriori misure strutturali non legate alla circolazione veicolare: obbligo di utilizzare pellets certificato e divieto di abbruciamento di materiale vegetale ad eccezione unicamente delle deroghe conseguenti a situazioni di emergenza fitosanitaria disposte dalla competente autorità.

In merito alle misure emergenziali, a partire dal 1 marzo 2021 è stato introdotto dalla Regione Piemonte un nuovo meccanismo di attivazione: il nuovo semaforo scatterà sulle previsioni di superamento del valore limite giornaliero di PM10, calcolate con un sistema modellistico integrato di valutazione e previsione meteo. Le limitazioni emergenziali entreranno in vigore il giorno successivo a quello di controllo – stabilito nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì – e permarranno fino al giorno di controllo seguente.

Il livello arancio, da applicare in caso di previsione per la media giornaliera del superamento della soglia di 50 mcg/mc per tre giorni consecutivi, farà scattare il blocco dei veicoli diesel con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4 adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3) e al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) anche il sabato e nei giorni festivi, dalle ore 8.00 alle 19.00; il divieto di circolazione si estenderà ai veicoli adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 5, dalle ore 8.00 alle 19.00 di tutti i giorni (festivi compresi).
Saranno inoltre applicate ulteriori misure non legate alla circolazione: divieto di utilizzo di stufe e caminetti a legna che non sono in grado di rispettare i valori emissivi previsti per la classe 5 stelle; divieto assoluto di combustioni all’aperto; introduzione del limite a 18°C per le temperature negli edifici; divieto di spandimento dei liquami zootecnici, dei letami e dei materiali ad essi assimilati; divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto.

Il livello rosso si attiverà nel caso di previsione per la media giornaliera del superamento del valore di di 75 mcg/mc (pari ad 1,5 volte il valore limite giornaliero) per tre giorni consecutivi. A fermarsi saranno anche i veicoli adibiti al trasporto merci (categorie N1, N2, N3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 5, dalle ore 8.00 alle 19.00 di tutti i giorni (sabato e festivi compresi).

Sono previste diverse esenzioni alla circolazione dei veicoli in casi particolari. L’elenco completo sarà disponibile sulla pagina web www.comune.torino.it/emergenzaambientale, che riporterà anche l’elenco delle strade cittadine esentate dai blocchi.

Il sito web della Città e i canali social istituzionali informeranno tempestivamente i cittadini in merito all’applicazione dei livelli di allerta, che verranno comunicati anche dall’ufficio stampa alle testate d’informazione.

Il bollettino Covid di martedì 14 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 204 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 17 dopo test antigenico), pari all’ 0,9% di 22.851 tamponi eseguiti, di cui 16.444 antigenici. Dei 204 nuovi casi, gli asintomatici sono 91 (44,6%).

I casi sono così ripartiti: 39 screening, 142 contatti di caso, 23 con indagine in corso, 8 importati dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 379.638, così suddivisi su base provinciale: 31.045 Alessandria, 17.996 Asti, 11.968 Biella, 54.794 Cuneo, 29.559 Novara, 202.283 Torino, 14.192 Vercelli, 13.560 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.565 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.676 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 ( – 1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 201 (+6 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.416.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.732.396 (+ 22.851 rispetto a ieri), di cui 2.096.151 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.738

5 decessi di persone positive al test del Covid-19 (nessuno di oggi) comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.738 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 714 Asti, 433 Biella, 1.457 Cuneo, 947 Novara, 5.611 Torino, 529 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

364.260 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 364.260 (+315 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.114 Alessandria, 17.080 Asti, 11.422 Biella, 52.716 Cuneo, 28.415 Novara, 194.936 Torino, 13.516 Vercelli, 13.094 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.474 extraregione e 2.493 in fase di definizione.

Consiglio aperto sulla crisi Embraco, appello a Roma dalla Regione. I sindacati: “Trattati come provincia dell’impero”

“Abbiamo deciso di convocare questo Consiglio regionale aperto per fare il punto sul tavolo di crisi e discutere di una situazione che si protrae sin dall’anno 2000, e che purtroppo continua a persistere e non sembra ad oggi trovare una facile soluzione, nonostante l’impegno di tutte le istituzioni pubbliche. Questa Assemblea legislativa è da sempre vicina ai lavoratori e continuerà a esserlo finché la drammatica situazione non verrà risolta”.

Così il presidente del Consiglio regionale Stefano allasia  ha aperto la seduta dedicata all’ex Embraco e alle ricadute occupazionali, con interventi della Giunta, dei gruppi consiliari, del Mise, sindaci e rappresentanti dei lavoratori.

“Abbiamo ottenuto l’estensione degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre, ma per allora deve esserci onestà intellettuale sulla certezza di una soluzione – è la richiesta del presidente della Gunta – perché di pacche sulle spalle i lavoratori e le loro famiglie ne hanno già ricevute fin troppe. Ora il rischio è quello di un altro pacco sotto l’albero di Natale, questa volta vuoto però. Dobbiamo pulire la macchia del Piemonte su questa vicenda, in una regione che invece ha tanti imprenditori illuminati e di grande responsabilità sociale. Qui invece c’è stata solo irresponsabilità totale e noi dobbiamo fare in modo che casi del genere non accadano mai più. Per questo, anche in vista dei fondi europei del Pnrr, deve essere chiaro che chi viene in Italia e in Piemonte, e prende risorse pubbliche, deve restarci. Altrimenti le restituisce. E questo va scritto in legge”.
Dura la presa di posizione dell’assessore al Lavoro: “quella di Embraco è la storia di promesse sempre mancate, fino al fallimento del progetto Italcomp, un piano che tutti ritenevano potesse funzionare e farci diventare il polo europeo dei compressori. Come assessorato stiamo lavorando, con gli strumenti a disposizione, a un piano di formazione e ricollocazione che però deve essere finalizzato ad un progetto di reindustrializzazione che solo il governo centrale può fornire. Nonostante gli sforzi del nostro territorio, è dal 23 aprile che non riusciamo ad avere un’interlocuzione diretta con il Mise. Da soli non possiamo farcela, il silenzio è assordante. La soluzione non possono essere gli ammortizzatori per prendere tempo, che diventano l’eutanasia di 391 famiglie. Sta mancando l’orgoglio e la visione industriale di questa nazione, una volontà di rilancio con l’impegno di due regioni. Abbiamo chiesto al governo di dirci quale potrebbe essere l’alternativa al progetto Italcomp, avere un governo che si arrende è inaccettabile”.
“Il progetto Italcomp non è più fattibile da tempo. La posizione del Mise è stata ribadita più volte anche al tavolo Acc. Bisogna cercare di trovare altre soluzioni – ha spiegato Luca Annibaletti, coordinatore della struttura per le crisi d’impresa del Mise – abbiamo ribadito che il programma di politiche attive e il piano di reindustrializzazione avranno tutto il supporto per studiare un percorso insieme alle istituzioni locali. Abbiamo ben presente questo caso, dal ministero c’è la massima disponibilità a collaborare per arrivare a una soluzione”.
Per i sindaci di Chieri e Riva di Chieri “in questa seduta sembra di essere arrivati ai titoli di coda. In questi anni abbiamo ascoltato progetti anche fantasiosi, ma lo stabilimento è drammaticamente vuoto. È mancato il Mise e il ministro non si è mai dimostrato disponibile a incontrare sindacati e lavoratori. Abbiamo creduto al progetto Italcomp, abbiamo sentito parlare di investitori esteri, ma questo “papa straniero” non si è mai palesato e il commissario Castro ha recentemente detto che lo stabilimento non è adatto alla produzione di compressori. I lavoratori vogliono risposte a questa ferita aperta. Vogliamo sapere se esistono scenari concreti e non aspettare la fine della cassa integrazione. Invitiamo ministro e viceministro a venire a guardare negli occhi gli operai e dire con chiarezza che la vicenda si è esaurita”.
L’assenza del governo è stata lamentata anche dai rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e dai lavoratori intervenuti: “Siamo trattati come la provincia di una colonia, abbiamo bisogno di essere ricevuti al Mise per un confronto franco e aperto per dare continuità ai lavoratori. Embraco è lo specchio della politica industriale italiana, tutte le vertenze sono a un punto morto e non vediamo politiche attive concrete. Il territorio deve essere unito e pretendere uno scatto di dignità, chiedendo di porre fine a interventi industriali predatori come quello che ci riguarda”.

Polliotto (Unc): “Bonus facciate esteso e cumulabile, le ultime novità”

La presidente dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte illustra le linee guida aggiornate per ottenere la detrazione del 90%.

Il 2021 passerà alla storia come l’anno dei maxi interventi edili. Argomenti di primo piano fra i consumatori, che meritano di essere approfonditi a dovere. “Il bonus facciate è stato esteso a tutto il 2021 per gli interventi di recupero o restauro dell’involucro esterno”, interviene sul tema a fare bene il punto della situazione Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori. “Si tratta di un’agevolazione fiscale introdotta dalla legge di Bilancio del 2020 e finalizzata alla riqualificazione dell’involucro esterno degli edifici, incentivando gli interventi attraverso un recupero del 90% sui costi sostenuti per gli interventi effettuati nel 2020 e 2021”, precisa il noto legale.

Per accedere ai benefici è necessario realizzare interventi di recupero o restauro sulle facciate esterne di un edificio esistente, appartenente a qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali ovvero destinati all’esercizio dell’attività imprenditoriale di un’impresa. Condizione indispensabile è che l’immobile si trovi in zona A e B, come previsto dal DM n.1444/68, o in zone assimilabili in base alle norme regionali ed ai regolamenti comunali.

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non, anche se titolari del titolo d’impresa, che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati e che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento. Sono ammesse alle agevolazioni: le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni; gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale; le società semplici; le associazioni tra professionisti; i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)”, approfondisce Patrizia Polliotto.

I beneficiari, per usufruire della detrazione, devono o possedere l’immobile in qualità di proprietario o detenere un titolo idoneo regolarmente registrato che ne attesti l’usufrutto (comodato d’uso, locazione anche finanziaria). Sono agevolabili tutti i lavori realizzati per il rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura, gli interventi sui balconi, ornamenti e fregi.

E’ bene sapere, inoltre, che “Anche gronde, pluviali parapetti e cornici possono beneficiare della detrazioni, inglobando nelle spese tutti i lavori correlati necessari per eseguire i lavori: i ponteggi, lo smaltimento dei rifiuti da cantiere, l’Iva, l’imposta di bollo, i diritti pagati per la richiesta dei titoli abitativi, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Solo le facciate esterne visibili dalla strada o da suolo pubblico potranno accedere al bonus. Nessun incentivo dunque per le facciate interne”, chiarisce la Presidente di UNC Piemonte.

Per qualsivoglia informazione o ausilio nella gestione di controversie o di tematiche consumeristiche, il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori è disponibile tutti i giorni dal lunedì al venerdì in normale orario d’ufficio in Via Roma 366 a Torino, oppure allo 011 5611800 o via e-mail scrivendo a uncpiemonte@gmail.com.