ilTorinese

Il prossimo weekend Pizza Festival a Venaria

Pizza Festival in Tour presenta L’originale PIZZA FESTIVAL di VENARIA dal 24 al 26 settembre

PIZZA FESTIVAL, il piu importante circuito nazionale all’aperto, dove protagonista
assoluta è la PIZZA, sarà a VENARIA in provincia di Torino da venerdi 24 a domenica
26 settembre 2021 (ven. dalle 18,00 alle 24,00 – sab. e dom. dalle 12,00 alle 24,00)
con INGRESSO GRATUITO. Non serve la prenotazione e nemmeno il green pass.

IL FORMAT “PIZZA FESTIVAL”
L’originale Pizza Festival di Venaria Reale sarà una vera e propria festa della pizza
preparate in tutti i suoi gusti e versioni, dalla classica napoletana, alla pugliese, alla piu
sottile Toscana, alla focaccia ligure.
Otto forni, sempre accesi, 24 pizzaiuoli che impasteranno, inforneranno e serviranno
pizze, negli stand predisposti in Piazza De Gasperi, da mezzogiorno alla sera, senza
interruzione, portando in piazza la bontà e la genuinità della pizza.

LA LOCATION PIAZZA DELLA REPUBBLICA
Piazza De Gasperi o Piazza del Mercato è un’area molto vasta di proprietà comunale.
Sorge a poca distanza dal centro storico e rimane vicina a Torino precisamente allo
Juventus Stadium

BONTA’ E TRADIZIONE
In campo l’eccellenza della tradizione dell’arte della pizza, realizzata con i migliori prodotti,
i piu sani e gustosi, per offrire il sapore autentico del più italiano tra prodotti culinari.
La Pizza oramai simbolo della semplicità ma anche della italianità e uno degli alimenti che
rappresenta maggiormente in tutto il mondo il nostro paese, e mangiata e apprezzata da
qualunque popolo, ed il suo consumo ogni anno e in continua crescita.
La Pizza verrà fatta solo con prodotti d’eccellenza come la farina del “MOLINO
SCOPPETTUOLO”, il pomodoro de “LA TORRENTE” e la mozzarella “LATTICINI
ORCHIDEA”.

Nell’ambito della manifestazione ci sarà uno stand dedicato alla birra italiana e dei truck
Food con prodotti “Amici della Pizza” come pizza fritta, sfogliatelle e panzerotti e operatori
food con arrosticini e grigliate (per chi non gradisse la pizza).

PROGETTO E TOUR “PIZZA FESTIVAL”
Il progetto PIZZA FESTIVAL e un’idea della Pizza Festival in Tour, prima società a credere
nel progetto itinerante della Pizza in Tour.
Il Tour di eventi ha come obiettivo quello di far conoscere l’Arte della Pizza ma anche di
coinvolgere attivamente gli appassionati nelle principali piazze italiane. Dopo VENARIA il
tour si sposterà fuori dall’Italia con tappe in Croazia e Slovenia.

SICUREZZA E GESTIONE COVID-19
L’evento si svolge nel rispetto delle normative regionali per prevenire la diffusione di
Covid-19. Ricordiamo a tutti i partecipanti di munirsi di mascherina, all’interno dell’evento
troverete gel igienizzante per mani, personale qualificato, segnaletica e indicazioni sulle
normative. Tutti i tavoli e gli spazi verranno igienizzati costantemente e sara rispettata la
distanza interpersonale di almeno 1 metro.

PIZZA PATRIMONIO UNESCO
Il 4 febbraio 2010, la PIZZA e stata ufficialmente riconosciuta come Specialita tradizionale
garantita della Comunita Europea, n e l 2 0 1 7 il Comitato Intergovernativo per la
Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO ha riconosciuto:
“L’Arte del Pizzaiuolo Napoletano come parte del patrimonio culturale dell’Umanita
trasmesso di generazione in generazione e continuamente ricreato, in grado di fornire alla
comunita un senso di identita e continuita, e di promuovere il rispetto per le la diversita
culturale e la creativita umana, secondo i criteri previsti dalla Convenzione Unesco del
2003”.

ORARI FESTIVAL:
• VENERDI’ 24 SETTEMBRE 18,00 – 24,00
• SABATO 25 SETTEMBRE 12,00 – 24,00
• DOMENICA 26 SETTEMBRE 12,00 – 24,00
INFO E CONTATTI
• UFFICIO STAMPA 3398224572
• E-MAIL pizza.festival.tour@gmail.com
• INFO EVENTO FB: Pizza Festival

Ultimi giorni: cento fotografi professionisti raccolti in mostra, intorno a Gianni Oliva

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“FOTOGRAFI A TORINO by Gianni Oliva/30”

Quasi cento i fotografi professionisti raccolti in mostra, intorno a Gianni Oliva, nell’Ipogeo dell’ “Accademia Albertina” di Torino

Da mercoledì 15 a martedì 21 settembre

E’ lui il “Photographicus Genius Loci”. Torinese, classe ’64, trentennale importante esperienza professionale alle spalle, inizi “seri” con Beniamino Antonello, legato all’“Armando Testa”, collaborazioni prestigiose in più campi (dai più  importanti marchi italiani alle più blasonate riviste internazionali) e grandissimo poeta del “ritratto” (“verità del momento”) carpito con singolare creatività fra genti e culture le più antiche e lontane del mondo, a Gianni Oliva l’idea della mostra, ospitata oggi all’“Accademia Albertina” di Torino, balenò per la testa già due anni fa, nel 2019. L’intento voleva essere quello di radunare intorno a sé la più ampia pattuglia di amici colleghi fotografi per festeggiare, proprio attraverso una grande collettiva – happening, affidata alle cure della vulcanica Tiziana Bonomo, fondatrice della benemerita “ArtPhotò” , i suoi trent’anni di gloriosa attività professionale. Una sorta di grande, suggestiva “rimpatriata” capace di “mettere in evidenza – scrive la Bonomo – come il mondo della fotografia, in una città come Torino e in una terra come il Piemonte, sia composto  da tanti professionisti che hanno tracciato un passato importante, che rappresentano un presente denso di attività e che alimentano il futuro con nuove assolutamente promettenti generazioni”.

Bell’idea. Accolta con entusiasmo, fin da subito. Ma annullata nel 2020 dal tragico incombere della pandemia. Deposti i bagagli, Oliva non ha però rinunciato all’idea. Anzi. Ha continuato ad ampliare il suo amicale tam – tam per ottenere, in vista di tempi migliori (fortunatamente, si spera, arrivati), un numero ancora maggiore di adesioni, con l’intenzione bella tosta  di non mollare e di concretizzare l’originaria idea di mostra atta a ricordare i suoi, oggi ormai più che trentennali, anni di attività. Ed eccoci qui. Con un’adesione che nel tempo ha raggiunto quota 97. Cifra importante. 97 fotografi professionisti, ognuno con una foto al seguito, ognuno con una storia personale e un percorso artistico altrettanto personale – regolare, canonico, accademico per alcuni; più bizzarro, sperimentale, trasgressivo  per altri – da mettere in bella mostra nell’Ipogeo della gloriosa “Accademia Albertina”. Location d’eccezione. E tantissime le opere  esposte. Dallo spaesato nitore dei “Ritratti distopici” di Gianni Oliva all’assordante amaro silenzio del minimale dittico “Gran Madre – Manichino” realizzato dallo spagnolo (oggi residente  a Torino) Pablo Balbontin Arenas, ispirato al profondo vuoto – di paesaggio e anime – creato dagli indimenticati giorni del lockdown, fino a “Gli occhi di Lucio Dalla” su cui la racconigese Nadia Gentile incentra un ritratto in bianco e nero di grande intensità e suggestione.

Sensazioni forti, pari a quelle percepite davanti a “I doni” di Tiziana e Gianni Baldizzone (compagni di vita e di lavoro) in quel gioco ottico di mani che trattengono e trasmettono, accolgono e  donano oggetti e saperi ereditati di generazione in generazione, in ogni luogo, in ogni tempo e latitudine. Nota sicuramente positiva della mostra è anche il coinvolgimento di alcune scuole torinesi con le immagini di alcuni studenti dell’“Accademia Albertina”, dell’“Albe Steiner”, del “Bodoni Paravia” e dello “IED – Istituto Europeo di Design”. Dice bene Tiziana Bonomo: “È una mostra che può apparire una improvvisata kermesse e lo è. È soprattutto una festa! Una kermesse che desidera in tutta semplicità ricordare il lavoro impegnativo di chi ha scelto di fare il fotografo per passione dell’architettura, della letteratura, delle persone, dei concetti, dell’arte, del mondo, dei viaggi, della filosofia, della vita, della bellezza, dell’industria, del cibo, del giornalismo, della natura e di tutto ciò che il nostro sguardo riesce a cogliere e a fermare per un istante”.

Gianni Milani

“FOTOGRAFI A TORINO by Gianni Oliva/30”

Ipogeo “Accademia Albertina”, via Accademia Albertina 8, Torino; tel. 011/889020 o www.artphotobonomo.it

Fino al 21 settembre

Orari: lun. mart. giov. ven. ore 15/19 – sab. e dom. ore 10/19

 

Nelle foto

–         Gianni Oliva: “Ritratti distopici”, Saluzzo – Montecarlo, 2020

–         Pablo Balbontin Arenas: “Silenzio Gran Madre – Manichino”, Torino, 2020

–         Nadia Gentile: “Gli occhi di Lucio Dalla”, 2009

–         Tiziana e Gianni Baldizzone: “I doni”, Myanmar, 2011

“ParkingDay”, piazza Statuto diventa giardino

Riceviamo e pubblichiamo

GREENPEACE TRASFORMA UN’AREA PARCHEGGIO IN UN CENTRO CULTURALE A CIELO APERTO

Ieri mattina, in occasione della Settimana Europea della Mobilità, volontarie e volontari di Greenpeace hanno portato anche a Torino la protesta creativa del “ParkingDay”, convertendo temporaneamente un’area parcheggio in Piazza Statuto in uno spazio “verde” destinato all’arte e alla socialità, con l’obiettivo di sottrarlo alle auto e restituirlo simbolicamente alle persone.
Nello spazio temporaneamente liberato, l’associazione ha allestito un’area lettura con tappeti, cuscini e libri a disposizione dei passanti e una zona ludica con biliardino, giochi da tavolo e carte. Per i più piccoli e le più piccole, largo alla creatività con gessetti, colori e fogli. I cittadini hanno anche potuto assistere a un concerto dal vivo in un’area insolita, con le performance musicali di BLAUI e Andrea Denanni.
Le volontarie e i volontari di Greenpeace hanno realizzato l’iniziativa contemporaneamente in diverse città italiane da Nord a Sud, in molte delle quali si terranno il prossimo 3 e 4 ottobre le elezioni amministrative. L’obiettivo è quello di attirare l’attenzione dei candidati alle elezioni comunali sui problemi legati all’onnipresenza delle auto in città. Greenpeace chiede alle amministrazioni delle città italiane di garantire spazi urbani più sani e vivibili e un sistema di mobilità equo e sostenibile, pensato per le persone e non per le auto. A Torino il gruppo locale di Greenpeace ha più volte denunciato il problema del trasporto pubblico insufficiente e richiesto tramvie più capillari.
«Per troppo tempo l’automobile ha plasmato il volto delle nostre città, il paesaggio e anche la vita delle persone», spiega Federico Spadini, della campagna trasporti di Greenpeace Italia. «I cittadini sono stati resi dipendenti dal trasporto motorizzato privato attraverso una cattiva pianificazione urbana, la mancanza di accesso ad alternative pubbliche e la massiccia promozione da parte dell’industria automobilistica. I tempi sono ora maturi per un ripensamento dello spazio in città, e le amministrazioni hanno l’opportunità, e anche il dovere, di trasformare i sistemi di mobilità urbana a favore del benessere delle persone e del Pianeta».
Con più di 65 auto ogni 100 abitanti, il nostro Paese ha uno dei tassi di motorizzazione più alti in Europa, con il settore dei trasporti responsabile di un quarto delle emissioni di gas serra a livello nazionale. Oltre all’impatto sul clima, sull’inquinamento atmosferico e sulla nostra salute, l’onnipresenza delle auto in città genera congestione, traffico, incidenti e riduce lo spazio che potrebbe essere destinato ad altri utilizzi, come parchi e aree verdi, che hanno invece benefici tangibili sul benessere e la salute delle persone.
Per questo, Greenpeace chiede alle amministrazioni delle città italiane di investire da subito in aree pedonali e infrastrutture ciclistiche, trasporto pubblico capillare, servizi pubblici di mobilità condivisa ed elettrica e aree verdi e senz’auto.

Una domenica di grandi sfide all’ippodromo di Vinovo

Una domenica di grandi sfide, il 19 settembre all’ippodromo di Vinovo. Oltre alle otto corse di trotto ci sarà la prima della ‘Nerf Day’, un’inedita sfida tra genitori e figli nell’area family dell’Ippodromo nella quale sarà allestito un vero e proprio campo gioco nel quale potranno sfidarsi sino all’ultimo colpo.

L’appuntamento più importante è riservato ai cavalli di quattro anni impegnati in una corsa con la partenza fra i nastri sul doppio km, il Premio California, ma torna anche una classica per i due anni come il Premio Noviziato Ferruccio Pedrazzani, dedicato ad un personaggio caro a tutta l’ippica torinese scomparso molti anni fa, Interessante sarà anche il Premio Los Angeles, miglio per buoni cavalli anziani. Inoltre ben 11 gentleman nel Premio Sacramento e in chiusura di programma anche il Premio Allevamento Il Grifone, corsa del programma dedicata al Trofeo ‘Vinovo trotta con l’UGI‘, la raccolta fondi lanciata il 5 settembre scorso e destinata al reparto di Oncoematologia Pediatrica del Regina Margherita di Torino.

Fra i tanti driver impegnati nella domenica torinese, accanto agli idoli di casa quali Andrea Guzzinati, Santo Mollo e Marco Smorgon, arriveranno anche Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata, Antonio Greppi e Andrea Farolfi, driver spesso di scena con piacere a Torino.

Proseguirà anche il concorso ‘Vota il tuo cavallo del cuore’ che sta riscuotendo molto successo e sarà attivo come sempre il Fill’Hippo’s Ristora. Corse dalle 14.30, con cancelli aperti però già dalle 10 del mattino per il ‘Nerf Day‘. A guidare le squadre, gli animatori del Circowow che organizzeranno ogni ora round di gioco della durata di 50 minuti. Ogni partecipante sarà dotato di pistola a colpi morbidi, colpi e occhiali protettivi. Le due squadre saranno formate da un massimo di 8 persone a team e faranno a gara a raggiungere il punteggio più alto. E una volta finita la partita o prima di iniziare si potrà partecipare alla “Caccia al tesoro” didattica a tema cavallo, un percorso ludico composto da 14 stazioni di gioco tutte da vivere e da ricordare. Inoltre la magia della giornata continuerà con la creazione davanti ai vostri occhi di un ferro di cavallo forgiato in maniera tradizionale con il fuoco.

Ingresso gratuito per tutti, ma con obbligo di Green Pass

Torna il Festival delle migrazioni

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DAL 21 AL 26 SETTEMBRE 2021 A TORINO

 

Sei giorni per raccontare i diversi aspetti del fenomeno migratorio, dallo scrittore Farhad Bitani allo storico Marco Buttino, dalla giornalista Sabika Shah Povia alla cantautrice Awa, dal ricercatore Gabriele Proglio all’attore Shi Yang Shi.

Scheda stampa e foto: https://bit.ly/3zYNHdd

 

Dal 21 al 26 settembre 2021 torna a Torino per la sua terza edizione il Festival delle Migrazioni, sei giornate di eventi, tra incontri, spettacoli, proiezioni e workshop negli spazi di San Pietro in Vincoli, Scuola Holden, Polo del ‘900 e Ufficio Pastorale Migranti, scegliendo anche quest’anno come sue sedi principali Porta Palazzo e Borgo Dora, quartieri simbolo della multietnicità.

Il Festival delle Migrazioni è ideato e organizzato dalle compagnie A.C.T.I. Teatri Indipendenti, AlmaTeatro Tedacà.

Attraverso l’attenta costruzione di un programma quanto più possibile variegato e polifonico, all’interno del quale i veri protagonisti abbiano ampio spazio e voce per poter raccontare sé stessi e la loro storia, anche quest’anno il Festival delle Migrazioni si propone di fare un punto della situazione, partendo da ciò che accade oggi per indagare a fondo le problematiche legate al fenomeno migratorio o semplicemente per conoscerne meglio le varie sfaccettature.

Non mancano in programma i momenti dedicati all’attualità, con incontri sulla drammatica situazione degli sbarchi (sabato 25, ore 16, Scuola Holden; tra i relatori Luciano Scalettari, presidente ResQ People e la giornalista Sabika Shah Povia), sull’analisi sociopolitica delle cause e delle evoluzioni che hanno portato al conflitto in Afghanistan (domenica 26, ore 18, Scuola Holden; con l’autore Farhad Bitani, Claudio Bertolotti, direttore di START InSight e ricercatore ISPI, Mauro Berruto, già Ct della nazionale di pallavolo) e anche sulle condizioni di lavoro, delle modalità di paga e assunzione e di quale accoglienza ricevono nelle cittadine del Saluzzese con Guebrila Gamen, che porterà la sua testimonianza di bracciante a Saluzzo e Rosarno, lo storico Marco Buttino e il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni (domenica 26, ore 16, Scuola Holden).

L’ambiente è il protagonista dell’incontro Non siamo tutti sulla stessa barca (venerdì 24, ore 17, Scuola Holden), tratto dall’omonimo libro di Giorgio Brizio pubblicato da Slow Food Editore, che mette in rilievo lo stretto legame fra migrazioni e crisi climatica. Tra i relatori, Cecilia Strada e Alessandro Rocca di ResQ People e Ines Gobetti di Fridays for Future. Migrazioni, sovranità alimentare e decolonizzazione sono al centro dell’evento di mercoledì 22 alle ore 21,30 (Polo del ‘900) con la proiezione di Couscous: seeds of dignity e l’incontro con il regista Habib Ayeb in dialogo con Gabriele Proglio (Università del Gusto).

Spazio anche all’arte: sabato Awa, giovane cantautrice afrodiscendente, darà voce a culture, storie, identità e parole delle nuove generazioni in un talk in cui il pubblico potrà interagire attraverso la costruzione di una playlist musicale. Ogni giorno del festival, inoltre, sono previsti concerti e rappresentazioni teatrali, come Non abbiate paura, dedicato al trentennale dello sbarco della nave Vlora carica di migranti provenienti dall’Albania o Arle-Chino, traduttore – traditore di due padroni, in cui l’attore di origine cinese Shi Yang Shi narra la complessità di un’identità plurima in Italia.

Sabato 25 settembre torna la Cena delle cittadinanze, appuntamento segnante della manifestazione: una lunga tavolata imbandita nel cortile di San Pietro in Vincoli all’insegna della convivialità e delle cucine del mondo.

 

Appuntamenti gratuiti su prenotazione su www.festivaldellemigrazioni.it

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Il Festival delle Migrazioni, nato dall’esperienza de La foresta che cresce (progetto Migrarti / Mibact) è ideato e organizzato da Acti Teatri Indipendenti, AlmaTeatro e Tedacà. Le due precedenti edizioni si sono svolte a Torino nel 2018 e 2019 con un programma di appuntamenti di teatro, arte, letteratura, incontri e momenti di convivialità dedicati al tema delle migrazioni. 

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Il Festival delle Migrazioni è un invito collettivo a incontrarsi per riflettere sulle resistenze culturali, sulla convivenza, sul concetto di comunità e accoglienza, che vede in dialogo la popolazione italiana autoctona, le persone di diverse provenienze che da anni sono residenti qui, le seconde e terze generazioni, chi da poco è arrivato in Italia, i migranti, intesi come soggetti attivi del nostro territorio e non oggetti da studiare o raccontare. Allo stesso tempo il festival dedica spazi di approfondimento ai molteplici aspetti che riguardano le migrazioni anche da un punto di vista giornalistico o accademico, mettendo in dialogo docenti, giornalisti e addetti ai lavori.

 

Segui il festival su

Facebook: Festival delle migrazioni

Instagram: @festivaldellemigrazioni

www.festivaldellemigrazioni.it

 

Farmacie, accordo per le prenotazioni ambulatoriali con il Cup regionale, il ritiro dei referti e il pagamento dei ticket

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi,  ha recepito l’accordo siglato con Federfarma ed Assofarm per la prenotazione delle prestazioni ambulatoriali attraverso il Cup regionale, il ritiro dei referti ed il pagamento dei ticket.

Sono 1600 le farmacie che hanno aderito al servizio, operativo nei prossimi giorni, e 2000 i farmacisti che ad oggi hanno richiesto le credenziali di accesso.

 

L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte comunica che è stato anche definito il riparto delle quote di contributo alle Aziende sanitarie per le spese di potenziamento ed ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche dei sistemi di prenotazione elettronica ambulatoriale, per un totale di 4.750.000 euro.

 

Le farmacie svolgono un ruolo importante per la loro capillarità e prossimità di servizio, dalla metropoli ai piccoli centri di montagna e di collina, e sono non solo un punto di erogazione dei farmaci, ma un riferimento per i cittadini per tante prestazioni, come si è visto anche nell’ambito dell’emergenza Covid19.

L’assessore sottolinea che il sistema delle farmacie è un partner sempre più importante per la sanità e per l’accesso dei cittadini ai servizi.

 

Per quanto riguarda le modalità operative delle prenotazioni, le farmacie le effettuano esclusivamente per le ricette dematerializzate attraverso la procedura regionale.

Confermata la prenotazione, la farmacia rilascia al cittadino un pro-memoria della prenotazione medesima con attestazione del pagamento del ticket (se dovuto) nonché delle eventuali istruzioni necessarie per l’effettuazione della prestazione richiesta.

Le farmacie attraverso il sistema CUP possono inoltre consentire al cittadino la disdetta o la variazione della prenotazione.

Per le modalità operative del ritiro dei referti di laboratorio, la farmacia rilascia al cittadino un pro-memoria degli esiti del referto di laboratorio e le istruzioni necessarie per consentire lo scarico telematico del referto firmato digitalmente.

 

Stalker fotografava  spostamenti e frequentazioni della vittima

Arrestato  dagli agenti della Squadra Volante

Domenica mattina, gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato per atti persecutori un trentanovenne cittadino rumeno nel quartiere Millefonti. L’uomo si è presentato sul luogo di lavoro di una donna con la quale in passato aveva avuto una relazione. Il trentanovenne si è mostrato molesto, fatto che ha portato a contattare la polizia. Al loro arrivo gli agenti hanno trovato l’uomo nei pressi dell’esercizio in condizioni psicofisiche alterate.

Dal racconto della vittima è emerso un vissuto fatto di ripetuti comportamenti molesti che andavano avanti da tempo. Più volte, lo stalker si era presentato sui luoghi di lavoro della vittima creandole non pochi problemi con il personale e con i clienti. Il reo, inoltre, tempestava di messaggi e chiamate la vittima. In alcune circostanze, inoltre, l’uomo aveva seguito la donna che se lo era ritrovato accanto. In altre occasioni, invece, la donna aveva ricevuto sul suo smartphone delle foto che monitoravano gli i suoi spostamenti e le sue frequentazioni. La donna era arrivata anche a non utilizzare più la propria auto per paura che il veicolo fosse uno strumento per rintracciarla.

Domenica mattina, lo stalker si è palesato nuovamente: una prima volta ad inizio mattinata allontanandosi prima dell’arrivo della polizia, ritornando qualche ora dopo e continuando con i comportamenti molesti. Questa volta, però, l’uomo veniva fermato dagli agenti della Squadra Volante che come detto lo arrestavano.

Sindaci, Uncem incontra i candidati

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Uncem – come da tradizione, in occasione di ogni tornata elettorale Amministrativa, regionale e politica nazionale – incontra i Candidati
. E si confronta, questa volta on line, su programmi e opportunità, idee e sfide dei territori. Si vota il 3 ottobre 2021 anche a Torino, per il Sindaco e il Consiglio comunale, oltre che per le Circoscrizioni. Ma il Sindaco, per effetto della legge 56/2014, sarà anche Sindaco della Città Metropolitana. Automaticamente. Successivamente verrà eletto il Consiglio metropolitano.
Torino che va verso alle urne dove mette i suoi confini? Torino è chiusa nelle sue mura o guarda oltre ai territori che la circondano? Torino è o meno un “capoluogo alpino”, come la chiamò a essere Rinaldo Bontempi alla vigilia delle Olimpiadi? E da allora è stato fatto un percorso o meno? Cosa ne pensano i Candidati e le Candidate?
Alla raccolta di voti e all’ascolto nel contesto urbano, i Candidati e le Candidate dovranno unire una spinta progettuale, ideale, strategica per dare a Torino – tra le poche, forse unica in Italia – un prospettico orizzonte “metromontano”. Candidati, Candidate e poi gli ‘eletti’ vorranno costruire un “Patto” vero tra territori urbani, rurali, montani? Definiranno valorizzazione dei servizi ecosistemici, perequazione urbanistica, fiscale, progettualità congiunte? Riorganizzeranno servizi pubblici, con tutte le partecipate e chi deve occuparsene, a partire dalla Regione, in un quadro che va oltre Barriera di Milano, la Tangenziale, il Sangone? E ancora: quale sarà il “Patto” del Sindaco di Torino con la Città Metropolitana che sarà chiamato ad amministrare?
Sono alcune domande che Uncem porrà on line ai Candidati e alle Candidate Sindaco e Consigliere il 20 settembre alle ore 15, con il Presidente Uncem Piemonte Roberto Colombero, i Professori del Politecnico di Torino Federica Corrado e Antonio De Rossi, l’economista territoriale Giampiero Lupatelli e il Presidente nazionale Uncem Marco Bussone.

Uncem li invita tutti, i Candidati e le Candidate, ma proprio tutte e tutti, a essere presenti. Daremo spazio a tutti. In un dialogo e un confronto con tutti i Sindaci e gli Amministratori, con chi vorrà a partecipare e chi sin d’ora, scrivendo a uncem@cittametropolitana.torino, vorrà iscriversi al dibattito, al dialogo, precisando se è candidato e in quale lista.

Tutti i Candidati e le Candidate si sentano invitati. Tutti protagonisti di questa sfida dove “urbano e montano” devono incontrarsi, abbattere steccati. Ma occorre essere concreti. Pensiero e azione devono unirsi. Non servono promesse o grandi ideali, missioni e paroloni. I territori uniti sono più forti. E sono forti perché sono comunità. Anche su questo ci interrogheremo. Su quel che hanno in comune le comunità che nascono in un quartiere, costruendo sviluppo, e quelle di un paese. Torino deve saper unire questa tensione a generare comunità. A riscoprirsi comunità. Secondo quelle sfide della “Camminare insieme” che sono e che restano. Sono semi gettati, per crescere. E Torino solo con le sue valli alpine, con i territori collinari e agricoli di pianura, con tutti i 312 Comuni della Città Metropolitana, “è Torino”. È Torino con le comunità dei territori: serve questa tensione. Che nella campagna elettorale e nei cinque anni di mandato prevalga su contrasti, divisioni, barriere. Lo sappiamo, lo sapevamo e il lavoro da fare – come abbiamo ribadito recentemente con la Sindaca Chiara Appendino – non si ferma. Uncem farà la sua parte.
Ci vediamo il 20 settembre, ore 15 on line. In piattaforma.

Il bollettino Covid di domenica 19 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 153 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 47 dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 18.000 tamponi eseguiti, di cui 14.336 antigenici. Dei 153 nuovi casi, gli asintomatici sono 91 (59,5%).

I casi sono così ripartiti: 50 screening, 74 contatti di caso, 29 con indagine in corso, 3 importati dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 380.893,così suddivisi su base provinciale: 31.200 Alessandria, 18.084 Asti, 11.998 Biella, 54.940 Cuneo, 29.641 Novara, 202.930 Torino, 14.236 Vercelli, 13.586 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.575 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.703 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (+1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 201 (+ 4rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.637.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.856.821 (+ 18.000 rispetto a ieri), di cui 2.123.802 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.746

Nessun decesso è stato comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane di 11.746 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 716 Asti, 433 Biella, 1.458 Cuneo, 947 Novara,5.614 Torino, 531 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

365.286 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 365.286 (+157 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.236 Alessandria, 17.138 Asti, 11.457 Biella, 52.908 Cuneo, 28.501 Novara, 195.389 Torino, 13.544 Vercelli, 13.131 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.485 extraregione e 2.497 in fase di definizione.

Appuntamenti (con aperitivo) dal Palazzo alla casa

AROMATA 18 settembre – 14 novembre 2021

 

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica Piazza Castello, Torino

Casa Martini Piazza Luigi Rossi 2, Pessione (TO)

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino e Casa Martini a Pessione propongono, dal 18 settembre al 14 novembre 2021, un ciclo di appuntamenti con aperitivo: un viaggio affascinante nel mondo dei frutti e delle piante aromatiche, coltivate e impiegate nella preparazione di bevande alcoliche.

Accompagnati da esperte guide nei diversi spazi dei due musei – il Giardino Botanico Medievale e le auliche sale di Palazzo Madama, gli spazi espositivi ed esperienziali di Casa Martini e lo stabilimento produttivo Martini – si potranno scoprire le diverse specie di piante e le tecniche di lavorazione e trasformazione che, fin dai tempi più antichi, hanno dato origine alla produzione di bevande alcoliche: dal vino aromatizzato degli antichi romani al Martini declinato nelle sue diverse espressioni, icona del bere Made in Italy.

Per ogni appuntamento un aperitivo in esclusiva: dal calice di vino, che si accompagna a delizie salate servite nella lussuosa cornice juvarriana di Palazzo Madama, alle proposte di aperitivo con cocktail e appetizer presso Casa Martini, da più di 150 anni protagonista dell’aperitivo italiano.

La proposta prevede l’acquisto di un pacchetto con due esperienzecomprensive di ingresso, visite guidate e aperitivo, una a Palazzo Madama e una a Casa Martini, scegliendo due date tra quelle in calendario:

PALAZZO MADAMA

Sabato 18 settembre | Sabato 2 ottobre | Sabato 16 ottobre | Sabato 30 ottobre ore 15.30

Giovedì 23 settembre | Giovedì 7 ottobre | Giovedì 21 ottobre | Giovedì 28 ottobre ore 18.30

Ritrovo: 15 minuti prima dell’orario di partenza alla biglietteria

CASA MARTINI

Domenica 19 settembre | Domenica 3 ottobre | Domenica 17 ottobre | Domenica 7 novembre | Domenica 14 novembre ore 18:00

Venerdì 24 settembre | Venerdì 8 ottobre | Venerdì 22 ottobre | Venerdì 29 ottobre ore 19:00

Ritrovo: 15 minuti prima dell’orario di partenza

 

Costo: 100€ a partecipante | 90€ a partecipante per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta (due esperienze, una proposta da Palazzo Madama e una da Casa Martini, comprensive di ingresso, visite guidate e aperitivo)

I partecipanti dovranno essere maggiorenni.

Modalità di prenotazione: per aderire alla proposta è necessario prenotare entrambe le date insieme, ossia una delle date in calendario di Palazzo Madama e una delle date in calendario di Casa Martini, telefonando o scrivendo al n.  011.5211788 – mail prenotazioniftm@arteintorino.com

Il pagamento potrà avvenire 8 giorni prima della data scelta attraverso acquisto online oppure attraverso bonifico bancario alle seguenti coordinate (IBAN IT08B0326801011052907921460 c/c intestato a Theatrum Sabaudiae Torino) e inviando a seguire copia del versamento.

Eventuali disdette potranno avvenire fino a 8 giorni prima della data prenotata. In seguito non sarà possibile la restituzione della somma versata, ma potrà essere ceduta la prenotazione ad altro partecipante che dovrà essere segnalato via telefono o via mail.

 

L’appuntamento a Palazzo Madama con aperitivo

Ai piedi delle torri di Palazzo Madama si trova il Giardino Botanico Medievale, che dal 2011 ospita la ricostruzione di un giardino del tardo Quattrocento, realizzato attraverso lo studio di fonti dell’epoca.

L’esperienza proposta è dedicata alla scoperta del mondo delle bevande alcoliche. Esistevano bevande alcoliche nel XV secolo? Che tipo di bevande erano? Quali frutti e piante venivano utilizzate? A rispondere a queste e altre domande, accompagnando i partecipanti in uno spazio verde fuori dal tempo, saranno delle guide naturaliste. Si parte dai tre vitigni storici presenti: barbera allevato sulla pergola, nebbiolo e freisa coltivate a spalliera attorno all’orto, per poi soffermarsi su una delle bevande più diffuse già in epoca romana: il vino. Il percorso prosegue tra le piante aromatiche: assenzio romano e volgare, iperico, issopo, melissa e menta, utilizzate anche nelle ricette segrete del famoso marchio Martini, per poi illustrare piante meno note e impiegate nel Medioevo a scopi sia medicinali che liquoristici: Inula helenium, Glycirrhiza glabra, Tanacetum parthenium e vulgare, Cynara cardunculus.

Alcune testimonianze delle tecniche di coltivazione e produzione si trovano raffigurate anche nelle opere d’arte di Palazzo Madama, incluse nella visita guidata, come i meravigliosi intagli lignei realizzati da Baldino da Surso nel 1467 ispirandosi ai Taccuina Sanitatis, e ancora i monumentali stalli del famoso Coro di Staffarda del 1520 – 1530. L’appuntamento si conclude nella suggestiva e luminosa cornice della Veranda barocca di Palazzo Madama dove, secondo il più tradizionale rito di convivialità, sarà servito un calice di vino spumante extra Dry accompagnato da delizie salate: paninetti semidolci farciti, mini club sandwiches con speck e mini croissant con crudo di Cuneo.

L’Appuntamento a Casa Martini con aperitivo

Casa MARTINI è viaggio alla scoperta di un brand storico, da più di 150 anni protagonista dell’aperitivo italiano, che racconta nei suoi spazi espositivi il rito sociale per eccellenza: l’aperitivo.

La visita guidata, alla scoperta del mondo delle bevande alcoliche e delle erbe aromatiche in esse presenti, ha come punto di partenza le origini del rito dell’aperitivo, lasciando ai reperti storici il compito di raccontare usi e costumi di un mondo passato. Crateri, idrye, coppe e kilyx sono testimoni di un viaggio millenario dall’epoca romana fino ai giorni nostri e raccontano di come il vino venisse aromatizzato con le erbe, tagliato con l’acqua per renderlo più apprezzabile al palato e di come il clima conviviale del banchetto invitasse i commensali a brindare. Il viaggio continua fino all’età contemporanea: quali sono le erbe aromatiche presenti nei prodotti MARTINI? Quali sono quelle indispensabili per la creazione dei vermouth? Queste e tante altre curiosità troveranno risposta nelle sale dedicate ai “Botanicals” del nuovo percorso “Martini Discovery Tour”, al quale si aggiunge un focus speciale sull’ingrediente principe degli aperitivi MARTINI: il vino. Un racconto che spiega l’importanza di questo elemento e dei suoi processi produttivi e di come le erbe aromatiche vengano unite sapientemente e miscelate. Il tour prosegue con la visita all’interno dello stabilimento, il più grande per capacità produttiva di tutto il Gruppo Bacardi. La Sala degli Alambicchi colpisce i sensi con i profumi dei sacchi di menta piperita arrivata da Pancalieri, prima che il fascino della “Cattedrale” emozioni gli occhi per la maestosità delle vasche del Tinaggio.  La visita termina in perfetto stile Martini: un cocktail e una selezione di appetizer salati aspettano il visitatore nella Sala Argenti, circondati da oggetti unici che si distinguono per fattezze e destinazioni d’uso aristocratico ed elitario.