Lo hanno visto aggirarsi lo scorso lunedì pomeriggio nei pressi di un distributore automatico di bevande e di alimenti di via San Quintino, in atteggiamento sospetto. Il giovane, noto ai poliziotti della volante del commissariato di zona poiché lo avevano arrestato appena un mese fa, è stato fermato e sottoposto a controllo. Il ventisettenne ha cercato allora di disfarsi di un involucro di carta stagnola contenente sostanza stupefacente, per l’esattezza 12 ovuli di eroina, ma è stato visto; lo stupefacente è stato recuperato dagli agenti. Inoltre, era anche in possesso di un frammento di crack e di un involucro contenente cocaina. Il giovane è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Burocrazia zero e operatività rapida. Queste le direttrici lungo cui si è mossa la Regione Piemonte per lo snellimento delle operazioni di manutenzione dei corsi d’acqua del territorio.
«Un tempo per pulire l’alveo di un fiume erano necessarie una o più gare e lunghi passaggi burocratici tra Regione e Comuni – spiega l’assessore alla Difesa del Suolo della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Da oggi cambia tutto: abbiamo individuato un sistema semplice ed efficace per tagliare i passaggi e favorire gli interventi più urgenti. Attraverso i propri tecnici territoriali la Regione Piemonte e l’Agenzia Interregionale del fiume Po AIPo hanno infatti definito quali sono i tratti di corsi d’acqua per i quali si riscontra un’urgente necessità di asportazione di materiale litoide per la salvaguardia della pubblica incolumità. Una volta definiti gli interventi prioritari, indicando anche la stima del quantitativo di materiale da asportare, la Regione ha dato la possibilità di aprire direttamente le manifestazioni di interesse da parte dei soggetti privati per la redazione e la realizzazione dei progetti di intervento a seguito delle quali saranno rilasciate direttamente le concessioni necessarie per l’esecuzione dei progetti». Le imprese interessate all’asportazione del materiale dovranno semplicemente compilare un modulo di manifestazione di interesse e inoltrarlo alle autorità idrauliche di riferimento, ovvero ai Settori Tecnici Regionali delle diverse province o agli Uffici Operativi di AIPo.
In tutto il Piemonte sono stati individuati 125 tratti di fiume in cui intervenire per un totale di circa 900 mila metri cubi di materiale da asportare: 33 aree di intervento si trovano nell’Alessandrino, 16 nell’Astigiano, 31 nel Cuneese, 5 nel Novarese, 15 nel Torinese, 14 nel Verbano Cusio Ossola e 11 nel Vercellese. «Dopo decenni in cui i Comuni lamentano, giustamente, difficoltà di carattere soprattutto burocratico nella manutenzione dei fiumi – sottolinea l’assessore Gabusi – siamo finalmente riusciti a innescare un meccanismo che snellisce l’iter in maniera decisa. Ringrazio i tecnici regionali e di AIPo per la puntualità e la rapidità con cui hanno eseguito la ricognizione insieme ai colleghi dei Comuni su un territorio ampissimo. Un ringraziamento va anche ad ANCE, che ha condiviso con noi le necessità delle imprese, che da tempo invocano modalità più semplici e rapide. Ora è davvero molto più veloce dare il via alle operazioni vitali per il buon mantenimento dei corsi d’acqua, necessario ora quanto mai alla luce dell’emergenza climatica che provoca ingrossamenti repentini di fiumi e torrenti moltiplicando i danni quando questi sono privi di manutenzione».
Nelle zone individuate i lavori dovranno essere eseguiti entro 12 mesi dalla pubblicazione dell’apposita delibera sul Bollettino Ufficiale Regionale. Il bando per le manifestazioni di interesse è aperto a partire da oggi. Le informazioni sono reperibili sul sito della Regione Piemonte
https://bandi.regione.piemonte.it/avvisi-beni-regionali/programma-interventi-manutenzione-idraulica-asportazione-materiale-litoide
Pandemia, prorogate le misure speciali per lo sport
Le misure straordinarie per lo sport adottate nel 2020 per far fronte agli effetti economici della pandemia saranno prorogate per tutta la durata dell’emergenza sanitaria.
L’Aula del Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di delibera presentata dall’assessore Fabrizio Ricca, che prevede appunto di proseguire con l’assegnazione di contributi a fondo perduto a favore di associazioni e società sportive piemontesi.“Con questo provvedimento – ha detto Ricca – vogliamo potenziare l’efficacia di una misura che sostiene lo sport di base e le tante realtà penalizzate per le mancate aperture di impianti e palestre e per il mancato esercizio delle attività sportive organizzate durante la pandemia”.
Consensi bipartisan sono stati espressi da tutte le forze consiliari, concordi sulla necessità di lavorare sin da subito in vista della prossima programmazione.
Il massaggio che libera da blocchi e regala benessere a corpo e mente.
“Quando il corpo riesce a lavorare in modo appropriato, la forza di gravità può fluire attraverso di esso. Quindi spontaneamente il corpo guarisce se stesso” afferma la Dr.ssa Ida Pauline Rolf, ideatrice dell’ omonima tecnica di manipolazione muscolare.
Sì perché “rolfing” non è un termine inglese bensì la declinazione del nome della creatrice di questa pratica che crede fermamente che corpo e mente vadano di pari passo e che il benessere di uno dipenda strettamente da quello dell’altro. Questa metodologia è, sostanzialmente, in grado di capire il nostro interno attraverso i messaggi che il fisico invia dall’esterno, per esempio, una postura sbagliata può corrispondere ad una specifica problematica emotivo-psicologica. E’ un metodo quindi per comprendere il profondo, attraverso il portamento o un atteggiamento corporeo scorretto o disfunzionale, che ne agevola la cura.
Tra i disturbi più frequenti per cui ci si sottopone alla manipolazione Rolfing ci sono il mal di schiena, dolori cervicali, instabilità alle caviglie, ma spesso si fa anche per prevenire problematiche simili legate alla struttura fisica, questa tecnica, infatti, si propone di assicurare stabilità ed equilibrio “attraverso il tocco ed il movimento basandosi sulla correlazione tra forza di gravità ed armonia funzionale del corpo umano”, brillante intuizione della dottoressa Rolf.
Niente oli profumati o trattamenti rilassanti dunque, bensì una manipolazione muscolare che può essere più o meno leggera, in base alle caratteristiche del tessuto connettivo di ogni persona, che agisce sia sulla parte dolorante interessata ma anche sulle zone connesse con l’obiettivo di ristabilire l’armonia globale.
La forza di gravità è l’elemento cardine su cui si basa il Rolfing. Questa “forza” esercitata dalla Terra, come sappiamo, passa perpendicolarmente attraverso qualsiasi corpo tenendolo assicurato in piedi (a questo fenomeno, ovviamente, non facciamo caso perché è automatico e naturale). Con una corretta postura questa forza di attrazione sorregge il fisico con una tenuta armonica, ma quando si verificano problemi sulla colonna vertebrale questa fluidità nel supporto viene a mancare e si potrebbero aggiungere altre complicanze legate, per esempio, al movimento o alla respirazione.
Il Rolfing interviene nel favorire la guarigione di certe problematiche attraverso una vera e propria educazione motoria ed un lavoro di manipolazione corporea e il “rolfer”, l’operatore che lo esegue, accompagna in questo processo aiutando anche a migliorare il contatto con il proprio corpo.
Il percorso ideale per godere dei benefici del Rolfing è di 10 sedute individuali di circa un’ora ciascuna. Durante ogni sessione ci si dedicherà ad una parte della struttura fisica, alla respirazione e alla capacità dei vari sensi, naturalmente in relazione alle necessità del singolo e cercando di affrontare specifiche problematiche. La fase iniziale del body reading è essenziale, il rolfer , infatti, osserverà attentamente il modo di camminare e la postura della persona; a questa seguirà la parte della manipolazione vera e propria che consentirà lo scioglimento di tensioni e che non sarà del tutto passiva, ma al contrario il soggetto sarà invitato ad esplorare le sue sensazioni interiori a cui sono legate le emozioni in blocco e verrà guidato nel compiere dei gesti terapeutici precisi. Alla fine della sessione ci sarà un momento di confronto per verificare cambiamenti e benefici.
Tra i giovamenti possibili con l’applicazione di questa tecnica troviamo un maggiore benessere personale generale, fluidità nei movimenti, postura e flessibilità migliorate.
Il Rolfing, o integrazione strutturale, è un metodo che implica dunque un lavoro sinergico tra corpo e mente e che conferma come il nostro fisico sia lo specchio di ciò che accade interiormente. Spesso ci adattiamo a situazioni che non ci appartengono, seguiamo percorsi che non fanno per noi solo perché pensiamo che siano nell’ordine delle cose; la nostra struttura corporea è capace, attraverso diversi segnali o allarmi, di avvisarci che stiamo percorrendo una strada sbagliata o che ci stiamo sottoponendo ad abitudini dannose. E’ necessario istituire un dialogo profondo e proficuo col nostro corpo, osservare le posizioni che assumiamo o la modalità con cui ci muoviamo o respiriamo per comprendere se sono corrette. E’ importante, e il Rolfing è un valido aiuto per farlo, mettere in contatto il corpo con il nostro interno e con le emozioni, per stabilire equilibrio e simmetria.
Mens sana in corpore sano.
Decimo Giunio Giovenale, Satire, II sec.
Per approfondire: www.rolfing.it
Pusher arrestato in piazza della Repubblica
Sono da poco passate le 22.30 quando gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia notano un soggetto, cittadino marocchino di 30 anni, seduto sul davanzale della vetrata di una banca.
Insospettiti, lo osservano da lontano. Dopo una manciata di secondi gli operatori vedono avvicinarsi un secondo soggetto. Il trentenne recupera allora un marsupio ancorato al manubrio di una bicicletta parcheggiata lì accanto ed estrae una dose di sostanza stupefacente. Al termine della compravendita, la pattuglia interviene. Lo straniero tenta la fuga, senza successo. All’interno del marsupio viene trovato un frammento di hashish del peso di oltre 25 grammi, una busta per il confezionamento delle dosi e denaro provento dell’attività illecita. Riguardo la bicicletta, assicurata con una catena, l’uomo riferisce ai poliziotti di essere sprovvisto delle relative chiavi. Scattate le manette per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Luglio si conclude all’insegna di Valerie Perrin: è lei infatti, con il suo Tre (E/O), la scrittrice più letta e commentata nel gruppo FB Unlibrotiral’altroovveroilpass aparoladeilibri;
al secondo posto troviamo Abbandonare un gatto (Feltrinelli), recente pubblicazione a firma di Haruki Murakami ma questa volta la discussione espone più che altro perplessità da parte dei lettori che non hanno trovato questo libro troppo riuscito e convincente; terzo posto per un classico intramontabile, Il Giovane Holden di J.D. Salinger che, complice un’interessante recensione, torna a far parlare di se in occasione dei 70 anni dalla sua pubblicazione.
Andar per libri e non solo
A San Diego, in California, sono stati assegnati i Premi Eisner e il premio come miglior romanzo grafico è andato, quest’anno a Ed Brubaker e Sean Philips per Pulp, edito in Italia da Panini: altre opere premiate Remina di Junji Ito (in Italia pubblicato da Star Comics) e La Solitudine del Fumettista Errante, splendida autobiografia di Adrian Tomine, pubblicata in italiano da Rizzoli. Per l’elenco dei premi e delle categorie, visitate il sito della manifestazione.
Sempre rimanendo in tema di premi letterari, Il Passaparola Dei Libri annuncia la sua collaborazione con il Premio Boccaccio, che verrà consegnato l’11 settembre a Certaldo: maggiori informazioni nella rubrica del mese prossimo.
Speciale Case Editrici Nua Edizioni
Lo speciale del mese è dedicato alla casa editrice fondata da Barbara Cinelli, che occupa già un posto di tutte rispetto nel panorama dell’editoria indipendente e può contare sui nomi più interessanti della narrativa contemporanea italiana e straniera, come Paolo La Paglia, Soren Petrek e Linda McHugh.
Oltre all’intervista alla fondatrice potrete leggere su novitainlibreria.it approfondimenti sulle nuove uscite e le interviste agli autori di spicco come Paolo La Paglia, autore di quel Post Mortem che ha rappresentato un vero e proprio “caso letterario”, nell’anno passato.
Incontri con gli autori
Nel mese di luglio Novità in libreria ha intervistato per voi gli scrittori Nico Priano, autore di Prima Che il Buio (Nua Edizioni, 2021) e Roberto Contu, autore de La Tigna (Castelvecchi 2021).
Per questo mese è tutto, vi invitiamo a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it
XV EDIZIONE The Times They Are A-Changin’
Le Anteprime
“Mirabilia On The Road”
Chieri (To)
Piazza Cavour
Domenica 1 agosto 2021
The Times They Are A-Changin’ questo il tema della XVma edizione di Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival, ideato e organizzato dall’ Associazione IdeAgorà con la direzione artistica di Fabrizio Gavosto, un titolo mutuato da una famosa e bellissima canzone di Bob Dylan, per un’edizione che vuole esprimere voglia di vivere, di “non arrendersi”, essere stimolo al territorio e al panorama artistico nazionale. La definitiva presa di coscienza del cambiamento epocale che il covid ha imposto alla nostra società è un modo per affermare che esiste un universo fatto di cultura, turismo, incontro, confronto che sta lottando e reinventandosi per tornare più forte, più innovativo e più coeso di prima.
Una quindicesima edizione che partirà con l’Anteprima di Chieri e poi si muoverà in modalità itinerante sul territorio Cuneese per creare un’oasi di incontro, formazione, laboratori, e naturalmente, spettacoli. Una vera e propria formula “On The Road”, pensata per re-incontrare il pubblico e riportare in contatto, seppur sempre nel rispetto e nelle limitazioni delle norme anti-Covid, le comunità e i territori. Un viaggio, un’avventura, all’insegna della Green Economy e dell’attenzione al sociale.
Tra i maggiori festival di settore, unico festival di circo nominato Festival Culturale Europeo (nel 2012), Mirabilia 2021 riconferma, in un’edizione ancora obbligatoriamente “Light”, la sua vocazione internazionale con un cartellone composto da 35 compagnie da 6 nazioni, con progetti creati anche nell’ambito delle residenze artistiche, fortemente radicate sul territorio.
Una programmazione di sedici giorni, tra Chieri, Alba, Busca, Cuneo e Savigliano, con spettacoli di circo contemporaneo, danza, teatro, musica, laboratori, installazioni video e performance.
Tante le prime assolute e le prime nazionali, e oltre 130 gli spettacoli che saranno ospitati tra chapiteaux, piazze, teatri, giardini, cortili e musei, in piena sicurezza e in modalità contingentata.
Domenica 1 agosto primo appuntamento per Mirabilia “On The Road” a Chieri, con un programmazione all’insegna del Teatro Urbano: performances urbane, laboratori, spettacoli, installazioni e danza verticale animeranno la centralissima piazza Cavour fin dal mattino con degli spazi dedicati ai bambini.
Nei giardini della Piazza, a partire dalle 10 del mattino fino a sera, per allietare la giornata dei più piccoli, ci sarà la Compagnia Microcirco con il Paese dei Balocchi, una deliziosa Giostrina Retrò a soli 4 posti, una vera e propria opera d’arte che riproduce in piccolo “La Giostra di Cesenatico” del racconto di Gianni Rodari. E ancora un grande Cavallo di Legno da cui essere trainati, Bolle di Sapone Giganti, il Tiro ai Barattoli e la Pesca delle Ochette per misurare la propria destrezza e il laboratorio artistico Giracolore per dipingere in libertà. Per gli appassionati di musica meccanica un Piano Melodico Giovanni Racca del 1870 e un organetto a manovella fine ‘800,
Sempre a partire dalle 10 appuntamento con Bingo, artista di strada, di circo e di palco che dal Chiostro di Sant’Antonio presenterà il suo laboratorio di giocoleria. Un viaggio, un’esperienza, un volo alla scoperta del circo e degli attrezzi circensi più comuni e più strani. Da valigie variopinte, grandi e piccole, escono diabli, cerchi, piatti cinesi, flowersticks, trampolini, pedane d’equilibrio, palline, fazzoletti, hula hoop e tanti altri oggetti incredibili. Piccoli, ma anche grandi, figli, ma anche genitori, potranno provare tutto e cimentarsi nell’arte della giocoleria.
Nella mattinata, alle 11 la prima assoluta di Vis à Vis, della Compagnia EgriBiancoDanza, in replica anche alle ore 19, che trasforma a sorpresa i dehor della Piazza in un palcoscenico di danza urbana con uno spettacolo inaspettato, Una giovane coppia è seduta a un tavolino. I due si scambiano sguardi e si sfiorano ma improvvisamente, all’insaputa dei commensali, scoppia un’accesa lite. Qualcosa si accende……
A seguire alle 11.30 le atmosfere magiche del laboratorio di percussioni di Drum Theatre, una performance ideata da Sergio Cherubin, artista e batterista che lavora da 20 anni nel campo del sociale. Attraverso il teatro, la clownerie e le frequenze della batteria entra in mondi lontani e lontani. Il suo talento interagisce in simbiosi con gruppi di “diversamente uguali” … Così accade che ritmo e diversità ruotino in simbiosi all’interno di un ingranaggio perfetto, generando uno strumento di inclusione preziosissimo per tutti, che trafigge, emoziona, educa, trascina e coinvolge incontro dopo incontro.
Alle ore 16 ritorna Bingo con lo spettacolo Horror Show, sul tema, della paura quanto mai attuale trattato con leggerezza e fresca comicità in un mix di magia, giocoleria e clownerie estrema.
Bingo, uno “strano tipo” vestito elegantemente di rosso e nero, tenterà di spaventarvi in ogni modo: con giochi di prestigio esplosivi, strani oggetti volanti e diavolerie tecnologiche, ma riuscirà solo a suscitare sane e positive risate. Non abbiate paura… potrebbe sempre andare peggio!
A partire dalle 17 (e poi in replica alle 22) sarà Stalker Teatro ad animare Piazza Cavour con “Steli”, una performance urbana interattiva, con un grande impatto visivo che fa parte del progetto di ricerca “Reaction”, realizzato da Stalker Teatro in collaborazione con il dipartimento Educazione del Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli. Un ponte tra l’arte contemporanea e il teatro. Un happening contemporaneo pensato sia per spazi all’aperto che per spazi chiusi o in strada, rivolto a un largo pubblico.
In chiusura di giornata alle 18.30 (e in replica alle 21.30) la Compagnia LINEAdARIA, con il sorprendente spettacolo Time’s Up – Tempo Scaduto, porterà l’emozione della danza verticale in notturna, con l’illuminazione della bellissima torre campanaria: siamo in debito con la Terra, il tempo è scaduto. I corpi interagiscono esplorando nuove possibilità e creando nuove interpretazioni visive in una risalita verso l’alto, verso il cielo, nell’aria per poter respirare. La danza verticale come messaggio e non solo più come semplice visione.
Il viaggio itinerante delle anteprime di Mirabilia prosegue poi con la tappa di Alba dal 4 all’8 agosto cui farà seguito Castelmagno dal 14 al 16 agosto, Busca dal 25 al 29 agosto. Sarà poi Cuneo, come lo scorso anno, ad accogliere il Festiva dal 31 agosto al 5 settembre. Ultimo appuntamento l’11 settembre a Savigliano al Museo Ferroviario Piemontese per una giornata spin off dedicata alle famiglie.
Anche quest’anno sarà possibile utilizzare l’App Mirabilia Light già ideata per Mirabilia 2020 e ulteriormente incrementata, che consentirà di far conoscere al meglio i siti del Festival oltre a contribuire alla gestione, in un contesto ancora di emergenza sanitaria, della biglietteria e della prenotazione degli spettacoli.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito. Ci si può prenotare scaricando l’App Mirabilia Light oppure con accesso diretto prima dello spettacolo fino a esaurimento posti.
Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio: «Segnale importante per chi ha sofferto di più durante la pandemia»
Assegnati 500 euro una tantum anche a tassisti e ncc: 2.000 alle attività all’interno dei centri commerciali
Le attività fino ad ora non comprese dai ristori regionali riceveranno 7,8 milioni di cui 1,8 destinati alle discoteche: tassisti e ncc riceveranno un bonus di 500 euro una tantum, bar e ristoranti e strutture ricettive, negozi all’interno di centri commerciali riscuoteranno 2.000 euro (sempre una tantum) e lo stesso importo sarà assegnato ai negozi di noleggio di articoli sportivi e di abbigliamento sportivo, mentre alle guide turistiche e agli accompagnatori naturalistici saranno aggiudicati 1.000 euro.
La Giunta regionale ha approvato una delibera che allinea tutte le attività commerciali penalizzate dalle chiusure durante la pandemia. Ai gestori di discoteche o locali di intrattenimento in pianura e in montagna andranno 1,8 milioni distribuiti in base alla metratura e alla capienza con un bonus variabile da 2.500 a 9.500 euro una tantum.
«Il contributo di 1,8 milioni alle discoteche – hanno sottolineato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – benché non risolutivo, è un segnale che la Regione vuole dare ai gestori delle attività molto penalizzati dal perdurare delle limitazioni. Erogheremo i contributi per bar e ristoranti e per le attività ricettive montani di concorso con quelli che lo Stato assegnerà con il Decreto Sostegni. Abbiamo voluto fortemente aggiungere un’integrazione regionale perché siamo ben consci dei disagi che queste categorie hanno subito a causa della mancanza del turismo invernale».
La Regione ha anche accantonato un fondo di 2,7 milioni, che sarà erogato per sostenere le stazioni aeroportuali piemontesi compatibilmente con la normativa vigente in materia di aiuti di Stato.
«Crediamo fortemente nel potenziale attrattivo della nostra regione – concludono il presidente Cirioe l’assessore Poggio – non solo in chiave turistica ma anche sotto la veste del business. I collegamenti aerei sono fondamentali ed è per questo che riteniamo di doverli sostenere nella loro mission di aumentare sempre di più il numero delle rotte».
Sono compresi nella misura regionale i seguenti codici Ateco:
Ristoranti e attività̀ di ristorazione mobile, codice ATECO: 56
Noleggio e leasing di articoli sportivi e per il tempo libero, codice ATECO: 77.21, 77.21.0, 77.21.09
Esercizi commerciali di vendita al dettaglio di abbigliamento, codice ATECO: 47.7, 47.71, 47.71.1,47.71.10
Attività̀ delle guide alpine e naturalistiche codice ATECO: 93.19.92
Attività̀ ricreative di divertimento, codice ATECO: 93.29, 93.29.1, 93.29.10
Attività̀ di trasporto terrestri passeggeri, codice ATECO: 49.32, 49.32.1, 49.32.10, 49.32.2, 49.32.20
Torino-Ceres ferma in agosto: un’occasione persa
“Come ogni anno la ferrovia Torino Ceres per mano di GTT e di Trenitalia, viene bloccata e sospesa nel mese di agosto.
La Mostra della Ceramica di Castellamonte giunge finalmente, dopo un periodo segnato pesantemente dalla pandemia globale, al suo grande traguardo: la sessantesima edizione.
L’Amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Pasquale Mazza e dall’Assessore alla Cultura Claudio Bethaz, il curatore Giuseppe Bertero, già responsabile delle precedenti mostre, con i ceramisti di Castellamonte propongono un’importante serie di eventi ed esposizioni, con l’intenzione di coniugare lo sguardo rivolto al futuro e la memoria delle edizioni passate.
La Mostra, come noto, fu ideata e promossa da Carlo Trabucco, Sindaco di Castellamonte dal 1960 al 1964, giornalista, scrittore e politico, ed è stata più volte inaugurata da importanti cariche dello Stato. «La mostra – sottolinea l’Assessore alla cultura, turismo e commercio Vittoria Poggio – è un ponte tra passato e futuro che perfeziona la trasmissione di un antico sapere rendendo omaggio alla bellezza. La lavorazione della ceramica è un’arte secolare risalente all’età del bronzo quando gli uomini iniziarono a costruire oggetti per la conservazione degli alimenti. Diventata un’eccellenza Piemontese e italiana oggi è espressione artistica e contenitore di cultura, scuola e tradizioni artigiane che si tramandano da generazioni. Il Piemonte è una terra dove si saldano abitudini antiche e impiego della tecnica ai massimi livelli. La Regione Piemonte è orgogliosa di sostenere iniziative come questa che mettono in vetrina la nostra storia e il nostro sapere».
La sessantesima edizione avrà il suo cuore nel «Ritorno alla Rotonda Antonelliana». Il grande piazzale circondato dalle imponenti mura della chiesa incompiuta di Alessandro Antonelli, sede storica della Mostra, potrà vedere dopo molti anni un’esposizione con grandi opere in ceramica realizzate principalmente da artisti di Castellamonte e del Canavese, per sostenere e diffondere i loro pregevoli lavori e farli conoscere ad un pubblico sempre più vasto, premiandoli anche per il loro costante legame con la città e il territorio. Nel cortile dell’Ex centro anziani, adiacente alla Rotonda Antonelliana, saranno ospitate le opere realizzate dall’«Associazione artisti della ceramica in Castellamonte», esposizione a tema libero che racchiude diverse competenze e sensibilità. Di fronte alla Rotonda Antonelliana, sotto i portici di Palazzo Antonelli, sede del Comune la cui facciata è stata recentemente restaurata, si potrà ammirare una selezione delle Stufe di Castellamonte, il prodotto che più di ogni altro caratterizza la produzione ceramica castellamontese, e che ne rappresenta l’eccellenza.
Torna anche il concorso internazionale «Ceramics in love-three», per il quale sono state selezionate pregevoli opere provenienti dall’Italia e da tutte le parti del mondo, 120 artisti provenienti dall’Italia e 25 diverse nazioni, che potranno essere ammirate al piano terra e in parte anche al piano nobile di Palazzo Botton. Al piano nobile dello stesso Palazzo Botton un doveroso omaggio, a vent’anni dalla scomparsa, al grande artista scultore e ceramista castellamontese Renzo Igne. Con la collaborazione di Maria Morandini Igne, sono state selezionate alcune fra le più significative e avvincenti opere dell’artista. Al secondo piano del Centro Congressi Piero Martinetti, è stata allestita la mostra permanente delle «ceramiche sonore», ovvero la collezione dei fischietti di terracotta donati alla Città da Clizia, il grande ceramista Mario Giani. Un’occasione unica per ammirare tanti piccoli capolavori dell’arte popolare e naïf in attesa della loro definitiva sistemazione museale. L’esposizione sarà una selezione dei circa 3000 pezzi di ceramiche sonore accuratamente catalogate provenienti da tutto il mondo. Al primo piano del Centro Congressi un secondo omaggio, questa volta alla figura di Nicola Mileti, storico, indomito e infaticabile curatore delle Mostre della ceramica di Castellamonte dal 1981 al 2001. Grande appassionato d’arte, egli stesso artista, ceramista e grafico. Grazie al suo impegno Castellamonte ha potuto vantare la presenza di grandissimi artisti italiani ed internazionali, come Carlo Zauli, Nino Caruso e Arnaldo Pomodoro. Autore, quest’ultimo, dell’ardito ed originalissimo “Arco in Cielo”, un’opera che è ormai l’emblema della Città di Castellamonte. Al piano terra, un’esposizione di gioielli che valorizzano quest’uso dell’arte ceramica, le sue «Ceramiche da indossare» allestite in collaborazione con la CNA.
In collaborazione con l’Associazione Culturale Ex-allievi «F.Faccio», verranno allestite inoltre le sale del Liceo Artistico, nelle quali si potranno ammirare le creazioni dei giovani talenti che imparano sui banchi di scuola le tecniche di lavorazione della ceramica. Come nelle precedenti edizioni, nei giorni prefestivi e festivi, è prevista una navetta per un sopralluogo ai suggestivi «castelletti», da dove si ricava la famosa argilla rossa di Castellamonte, quest’anno valorizzati da una mostra di quadri, ospitata nei locali della Società di Sant’Anna dei Boschi, realizzati dal ceramista e pittore castellamontese Miro Gianola, che ha voluto con le sue creazioni omaggiare uno dei luoghi più caratteristici delle colline castellamontesi.
Anche per questa 60a Edizione, il manifesto è stato creato da Guglielmo Marthyn, artista, ceramista, grafico ed ex insegnante del Liceo Artistico Statale «Felice Faccio» di questa Città. L’immagine è la stessa delle passate edizioni, tratta da una delle opere più viste e celebri del Museo del Louvre di Parigi, «Amore e Psiche» dello scultore neoclassico Antonio Canova. Interpretata anche questa volta con grande forza espressiva, trasformando il raffinato erotismo della scultura in una visione molto colorata, quasi POP, quanto lo sono talvolta i colori della ceramica.
Durante la mostra saranno presenti tutte le realtà della produzione ceramica di Castellamonte, nota per le sue stufe, di antica tradizione ed elegante valore estetico, attualizzate da un moderno design di sapore contemporaneo, insieme con le numerose botteghe che portano avanti con tanta passione il fascino arcano dell’argilla quando incontra l’ardore dei forni e il fuoco della creatività. Le vicende dell’arte non sono soltanto quella delle grandi realizzazioni clamorose, dei nomi famosi, dei musei prestigiosi, ma anche quelle minute, fatte di impegno quotidiano nei laboratori, negli atelier e nelle botteghe artigiane, portavoce di cultura e tradizioni locali, senza dimenticare che sono una dimensione importante anche per l’economia e il sistema produttivo, in grado di stringere un forte legame con il territorio, sulle tracce della sua storia, della sua identità, ma soprattutto per la capacità di prevedere ulteriori sviluppi futuri.
Gli orari della mostra previsti sono i seguenti: dal martedì al venerdì ore 17, 00 – 21,00; sabato e domenica dalle ore 10,00 alle 21,00 per tutti i punti espositivi tranne il Liceo Artistico e l’esposizione di quadri a S.Anna dei Boschi, aperti solo durante il fine settimana. L’ingresso è libero.