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Sempre per quanto riguarda lo schieramento della difesa a 4
vengono usati anche schemi come il 4-3-1-2 o il 4-3-2-1, detto anche albero di Natale in quanto i
giocatori schierati in campo sembrano definire la forma di un abete, modulo in Italia usato, ad esempio, in Serie A dal Milan di Ancelotti negli anni 2000; e ancora, sono da citare il famoso 4-3-3, con lo schieramento di 4 difensori, 3 centrocampisti e 3 attaccanti, oppure il 4-4-2, uno dei più usati in assoluto sia in passato che oggi perché schiera i giocatori in linea prediligendo il gioco sulle fasce, continue sovrapposizioni dei terzini con le le ali sulle linee esterne di gioco creando superiorità numerica.Una menzione importante merita lo e schema 4-5-1, modulo introdotto nel calcio negli anni ’90 per far fronte alle esigenze di un calcio sempre più fisico e meno tecnico.Dei 5 centrocampisti che formano una grande ragnatela a centrocampo,a turno uno diventa il trequartista che sta dietro al centravanti,in appoggio continuo per servirlo al meglio,oppure come boa per poter arrivare a concludere agevolmente in rete.Il modulo diventa così 4-4-1-1
(3/continua)
Vincenzo Grassano
Alcuni obiettivi del Piano sono la riduzione dell’inquinamento diffuso da nitrati e prodotti fitosanitari, l’estensione della tutela delle falde, ma anche differenziare le fonti di approvvigionamento idropotabile, attuare il riequilibrio del bilancio idrico, rinnovare le grandi concessioni idroelettriche, incoraggiare comportamenti virtuosi e le buone pratiche.
È seguita la discussione generale, nella quale i commissari di opposizione che hanno sostenuto la necessità di modificare alcuni articoli del Piano al fine di renderlo più incisivo da un punto di vista ambientale.
Il provvedimento – con le misure necessarie per la tutela delle risorse idriche – aveva ottenuto il via libera da parte del Consiglio delle autonomie locali (Cal). Nel corso dell’illustrazione gli uffici – attraverso il coordinamento di varie direzioni – hanno evidenziato come il Piano sia uno strumento che fa parte integrante della programmazione regionale e che mette a sistema molteplici criticità: la preparazione dello stesso ha coinvolto la partecipazione attiva di numerosi amministratori locali attraverso l’istituzione di tavoli “aperti”, ricorrendo alla procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) per il recepimento delle osservazioni.
Al Circolo Golf Torino La Mandria si è svolta la quinta edizione di “ProAm Paideia”, gara di golf solidale a favore di Fondazione Paideia. Per l’occasione sono stati raccolti 28 mila euro e il ricavato dell’evento, organizzato con il supporto di PGA Italiana, sarà destinato al sostegno dei bambini e delle famiglie seguite al Centro Paideia, progetto inaugurato nel 2018 dalla Fondazione Paideia.
«La ProAm Paideia è ormai una meravigliosa tradizione che da cinque anni si rinnova grazie all’impegno e alla generosità di tante persone che credono in questa giornata e nel legame tra sport e solidarietà. Il sostegno ricevuto dall’iniziativa solidale ci permette di offrire un aiuto concreto ai tanti bambini e bambine con disabilità che, con le loro famiglie, incontriamo ogni giorno al Centro Paideia, un luogo di assistenza e riabilitazione ma anche di incontro, crescita e inclusione”
spiega Fabrizio Serra, direttore della Fondazione Paideia.
Gli agenti della Divisione P.A.S, insieme a personale del Commissariato Borgo Po, hanno proceduto al controllo di un ristorante-discoteca ubicato nell’area cittadina del precollina, riscontrando violazioni della normativa anti–Covid, in quanto gli avventori, soffermi nell’area di somministrazione del locale, erano ammassati e privi di dispositivi di protezione individuale. Applicata la misura accessoria della chiusura per giorni cinque.
Analogo controllo era stato effettuato nel mese di luglio all’interno di un’altra discoteca, anch’essa ubicata nel precollina ed anche in questo caso veniva disposta la chiusura per giorni cinque sempre per violazione delle disposizioni finalizzate al contrasto della pandemia da Covid-19.
Le sopraindicate attività, così come altri numerosi controlli effettuati durante i mesi estivi, hanno ricevuto impulso da segnalazioni ricevute dagli Uffici della Questura da parte di cittadini e frequentatori dei locali che hanno dato un fattivo contributo all’attività di controllo degli organi preposti.
I controlli della Divisione P.A.S. hanno interessato anche altre attività commerciali, nella fattispecie bar, minimarket, circoli sportivi, circoli privati ed esercizi di pubblico spettacolo ed anche in tali casi sono state riscontrate numerose violazioni amministrative inerenti la violazione della vendita e somministrazione di bevande alcoliche.
Il settore Energia a livello globale vive un’epoca di trasformazione e innovazione tecnologica senza precedenti
con una agenda che punta alla digitalizzazione, alla interconnessione e alla sostenibilità ambientale.
Transizione energetica, decarbonizzazione ed energie rinnovabili sono solo alcuni degli obiettivi dei maggiori
stakeholders che operano nel settore e che sempre più spesso si avvalgono di tecnologie spaziali e i dati
spaziali.
Il nostro Paese sta lavorando per avere un ruolo sempre più attivo nello sviluppo di sistemi e servizi
all’avanguardia nel settore energia accelerando la transizione necessaria al raggiungimento degli obiettivi e
delle sfide green dell’Europa. In particolare il settore spaziale e le applicazioni integrate di dati satellitari
possono fornire una risposta efficace alle linee di indirizzo nazionali definite dal PNRR in tema di produzione,
accumulo e sostenibilità energetica.
La Fondazione E. Amaldi , in collaborazione con il Politecnico di Torino e il gruppo Fante, ha organizzato una
giornata di lavori dedicata alle opportunità e le potenziali sinergie dell’utilizzo di applicazioni space related,
in particolare quelle promosse dalla piattaforma Ambassador ESA di Business Applications e InCubed+
dell’ESA.
Il workshop prevede una sessione istituzionale di indirizzo e 4 panel tematici con esponenti del mondo
industriale, finanziario e istituzionale per trattare il tema dell’innovazione in relazione all’interazione tra
Spazio ed Energia da diverse prospettive. Al centro del convegno le linee strategiche dell’Agenzia Spaziale
italiana e dell’Europa sul fronte energetico, i need, le sfide e i progetti dei big player regionali e nazionali. Ad
un confronto sulle opportunità e sugli strumenti di finanza per l’innovazione seguirà, in conclusione
dell’evento, l’analisi delle prospettive per il settore energetico nazionale supportato dall’integrazione degli
asset spaziali.
Al Costadoro Social Coffee nella galleria commerciale delle Officine S in Corso Mortara 24, il primo affiliato dell’omonimo progetto, si può degustare ma anche acquistare il caffè macinato al momento.
Un vero e proprio luogo dedicato alla cultura di questa bevanda per chi vuole un’ottima tazzina imparando allo stesso tempo qualcosa sulla materia prima e sulle sue modalità di torrefazione e di preparazione.
Cavalcando il movimento che aspira a cambiare la percezione del caffè elevandolo a bevanda nobile, il brand internazionale Costadoro ha dato vita al Costadoro Social Coffee, un progetto unico nel suo genere con un format replicabile in franchising in Italia e all’estero. Questa apertura torinese infatti segue quella di Genova di questa estate e anticipa lapertura prevista nel Principato di Monaco prossimamente.
Vogliamo continuare a promuovere la nostra competenza in ciò che facciamo da 131 anni e al contempo diffondere la cultura del caffè, facendo direttamente formazione a chi vuole avvicinarsi a questo mondo e rendendo più consapevole il cliente finale dichiara l’AD Giulio Trombetta.
Al Costadoro Social Coffee il barista dialoga con il cliente spiegandogli le caratteristiche del caffè che gli sta proponendo ma anche come e con che strumenti lo realizzerà. Vengono proposte le nuove metodologie di preparazione e consumo e si possono degustare le miscele biologiche, i mono origine e mono origine specialty nelle varie estrazioni dall’espresso al filtro, dal Brew al Drip Coffee.
Al bancone del bar sono disponibili la miscela Costadoro RespecTo 100% Arabica Bio e Fairtrade, gli Specialty Coffee e i Monorigine estratti con tutte le metodologie: Espresso, Filtro, Chemex, French Press, V60, Cold Brew, Moka, Napoletana;
Il locale è realizzato in stile industrial con legno, ferro, tubi. L’ecosostenibilità è evidentemente al centro del progetto: dal legno ai licheni stabilizzati utilizzati per l’insonorizzazione e la depurazione dell’ambiente, alle poltrone vintage originali, fino ai bicchieri da asporto in materiale 100% compostabile.
Inoltre il nuovo Costadoro Social Coffee di Torino, grazie alla collaborazione con la startup genovese ALOS, disporrà di menù accessibili in CAA, Comunicazione Aumentativa Alternativa, basata su simboli e immagini. Sarà inoltre possibile comunicare al personale di sala il proprio ordine utilizzando il software comunicativo ALOSpeak con l’ausilio di un tablet. L’obiettivo è offrire un supporto a bambini e adulti con bisogni comunicativi complessi, legati a disturbi del neurosviluppo, in un’ottica di accessibilità ed inclusione reali.
Sarà anche disponibile uno speciale menù in Braille, che Costadoro ha redatto in collaborazione con la Polisportiva UICI Torino (Unione Italiani Ciechi e Ipovedenti).
Interviste. Racconti. Documenti. Alla sua prima, riuscita, esperienza letteraria Tiziana Bonomo racconta in 280 pagine (e oltre settanta immagini) edite da “Jaca Book” l’uomo e il grande professionista della cronaca giornalistica, Domenico Quirico. Lei, un lavoro, dietro le spalle, nel campo del marketing e nella comunicazione di grandi aziende internazionali nonché nel 2016 ideatrice e fondatrice di “ArtPhotò” con cui promuove e sperimenta progetti legati alla fotografia di documentazione e di impegno sociale; lui, astigiano di nascita, classe ’51, il grande giornalista che tutti conosciamo, caposervizio esteri e inviato di guerra per “La Stampa”, narratore acuto e attento della “Primavera araba”, di guerre, rivoluzioni, migrazioni, rapito in Libia (per due giorni) nell’agosto del 2011 ed il 9 aprile del 2013 in Siria dal libero esercito siriano che lo passa poi alla brigata Abu Ammar per cinque terribili lunghi mesi, fino all’8 settembre. Esperienze forti di giornalista-viaggiatore “in luoghi complicati della Storia” che Quirico ha raccontato in numerosi libri, guadagnandosi importanti Premi, dal “Montanelli” al “Terzani” al “Brancati” nel 2015 con “Il grande califfato”. A Domenico sono anche stati dedicati due documentari: il primo, “Ombre dal fondo”, diretto da Paolo Piacenza ha chiuso le “Giornate degli Autori” della “Mostra del Cinema” di Venezia nel 2016, il secondo nel 2018, dal titolo “Domenico Quirico.Viaggio senza ritorno” per la regia di Paolo Gonella che in lui ha visto la “capacità unica di restituire con la forza delle parole esperienze estremamente difficili da raccontare”. Esperienze che ritroviamo, raccolte in cinque capitoli (“La lettura”, “L’accoglienza”, “L’Europa”, “La vita”, “La fede”) nel libro della Bonomo.“Attraverso i documenti, le fotografie e soprattutto le parole vive raccolte dall’autrice –si legge in presentazione- il libro cerca di svelare la percezione originale di un narratore del nostro tempo restituendo la sua testimonianza vissuta in drammatica presa diretta sugli avvenimenti storici più rilevanti degli ultimi trent’anni. Il tentativo di rimanere con l’uomo Quirico in quella affascinante zona di imperfezione, erranza, incompiutezza che sembra innervare il nostro mondo”. Ma da dove nasce per una donna che oggi fa della fotografia la sua “finestra aperta sul mondo” per tentare di capire sé stessa e i risvolti più o meno laceranti e impietosi di questa “vita ferrosa”, l’idea di raccontare in un libro il grande giornalista? “Un giorno per caso – risponde Tiziana – ho letto ‘Esodo’ di Domenico Quirico… Mi sono commossa. La sua personale capacità di far capire i fatti, le sue sconvolgenti parole hanno scavato nella mia coscienza fino a farmi realizzare per la prima volta quanto avessi smesso di prendermene cura. Ho
LIBRIcapito che se volevo riprendere il mio viaggio nella conoscenza, finalmente potevo farlo sulle orme di un grande narratore contemporaneo. Pazientemente ho letto tutti i suoi libri, raccolto tutti i suoi articoli, le interviste televisive, gli incontri e le lezioni magistrali e pian piano ho iniziato a prendere posizione”. Il tutto per tre anni. Incontri. Domande e domande. Riflessioni. Interrogativi. La voglia di capire i grandi fatti della Storia e della Vita per meglio guardarsi dentro e scoprirsi nel cuore e nell’anima. Un libro quindi che é anche manuale prezioso di autodifesa esistenziale. Specchio vero di sé. Grazie all’altro. Intervistatrice (per caso) e intervistato. Insieme per sentieri conoscitivi insidiosi. Ma sempre avvincenti. “All’inizio della nostra conoscenza – scrive Tiziana – conversavo con Domenico Quirico per un interesse del tutto personale. Ben presto, però, la qualità delle nostre conversazioni ha fatto nascere in me l’ambizione di farlo conoscere a fondo attraverso un libro.Così ho pensato di trasformare alcuni pomeriggi passati con lui al caffè in altrettante brevi interviste. Ho continuato a raccogliere le sue risposte e, quando gli ho proposto il libro, ha risposto di sì”. E conclude: “Questa semplice conferma mi ha spinto a proporre le interviste in maniera diretta, con il fascino della sua parola e con le imperfezioni che la generano”. Il fascino dell’imperfezione, appunto.
Gianni Milani
Nelle foto
– Tiziana Bonomo
– Cover libro
– Domenico Quirico
Photo credits Cristiana Bezerra De Menezes
Ormai tutti sanno quanto sia importante adottare comportamenti salutari. In questo modo, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, si potrebbe prevenire dal 30 al 50 percento dei casi di tumore. La prevenzione di molte malattie, tra cui diversi tipi di tumori, passa anche attraverso ciò che portiamo in tavola: il cibo che consumiamo può influire sulla nostra salute ed esserne un prezioso alleato se, oltre a mangiare in modo sano ed equilibrato, riduciamo fattori di rischio come la sedentarietà e l’obesità. Per Eataly, che ormai da 14 anni si propone di rendere più consapevoli i consumatori sugli acquisti di tutto ciò che è mangiare e bere bene, la collaborazione con AIRC è così l’occasione per ribadirlo e raccontarlo, a partire dal semplice, ma sempre importantissimo, momento della spesa.
Al centro dell’iniziativa saranno in particolare 3 ingredienti che rappresentano dei capisaldi della dieta mediterranea: pasta, olio evo e pomodoro.
La pasta è quella integrale e biologica, formato penne rigate, di Felicetti, realtà attiva dal 1908 nel cuore delle Dolomiti, che usa solo acqua di sorgente per l’impasto e aria pura di montagna per l’essicazione.
L’olio è l’extra vergine d’oliva umbro di Terre Francescane, frantoio di Campello sul Clitunno che da più di quattrocento anni si dedica alla coltivazione e alla raccolta delle olive.
E poi il pomodoro datterino rosso di Così Com’è, coltivato nella Piana del Sele, in provincia di Salerno, raccolto e lavorato entro pochissime ore dalla raccolta, per mantenere intatto il gusto unico.
3 prodotti selezionati da Eataly che permettono di sostenere attivamente la ricerca sul cancro di Fondazione AIRC, perché <<mangiare è un atto agricolo>> ma anche una scelta salutare.
Cosa c’è di meglio di un buon aperitivo assieme ad un ottimo libro? È questa l’idea alla base degli Aperitivi Letterari, un nuovo ciclo di appuntamenti a cura della Condotta Slow Food di Torino Città, nelle migliori librerie della città.
Si inizia giovedì 30 settembre alle ore 18.30alla Libreria Bistrot Bicchierdivino, via San Quintino 15, Torino. Al centro dell’attenzione Come cucinare il lupo, di Mary F. Kennedy Fisher, un’opera che abbonda di prescrizioni culinarie per le vaste schiere di incalliti bevitori, ulula contro le diete troppo equilibrate e invita a godere della vita, senza badare più del dovuto a scarsità e mancanza. Ci accompagna e ci guida in questo viaggio storico, gastronomico e letterario Gabriele Rosso, Vicecuratore nazionale ed editor di Slow Wine, fa parte del comitato di redazione della rivista L’Integrale e scrive di cibo e vino su Linkiesta e altre testate web.
Presentazione con assaggi, a cura della Condotta Slow Food Torino Città con Alberto Del Bono e della Liberia bistrot Bicchierdivino con Maura e Roberta.
Appuntamento gratuito.