ilTorinese

Il Giorno della Memoria a Venaria Reale

Programma delle celebrazioni Istituzionali

Giovedì 25 gennaio 2024

ore 10:00 – Spettacolo teatrale “Perlasca. Il coraggio di dire no”.
Riservato alle Scuole, presso il Teatro della Concordia, c.so Puccini Venaria Reale (Torino).
A cura dell’Ufficio di Presidenza della Città di Venaria Reale e Fondazione Via Maestra;

ore 15:00 – Passaggio di consegna delle “Guardie della Memoria”,
fra gli alunni delle scuole elementari, con intervento delle Autorità istituzionali.
Scuola “Romero” via Guarini – Venaria Reale.
A cura degli Istituti comprensivi 1 e 2 Venaria Reale;

ore 21:00 – Spettacolo teatrale “Perlasca. Il coraggio di dire no”
Aperto alla cittadinanza ed alle associazioni, con ingresso libero sino ad esaurimento dei posti.
Teatro della Concordia, c.so Puccini Venaria Reale (Torino).
A cura dell’Ufficio di Presidenza della Città di Venaria Reale e della Fondazione Via Maestra;

Iniziative collegate alla Giornata della Memoria

Dal 23/01 al 04/02/2024 Mostre fotografiche

1) Donne nei lager nazisti” – presso Scuola “Lessona” centrale – L.go Garibaldi, 2;
2) “Bambini nel vento”- presso Scuola Media “Don Milani” – C.so Papa Giovanni XXIII, 54.
A cura dell’ANPI – Sez. Venaria Reale;

Sino al 22 Gennaio: visite guidate alle “Pietre d’inciampo” nelle vie cittadine,
a cura dell’ANPI sez. Venaria Reale;

Giovedì 1 Febbraio: “Le Pietre della Memoria”.
ore 20:45 incontro con l’autrice Francesca Druetti, presso sede ANPI, via Cavallo – Venaria Reale, a cura della sezione ANPI Venaria Reale;

Dal 26 al 28 Gennaio: Sala Espositiva “Gino Vanzi”, via Mensa 34, Venaria Reale

1) Esposizione plastico: “Auschwitz dall’alto”.
2) Mostra su: Mafalda di Savoia (Donna Italiana uccisa nei campi di concentramento)
Orario mostra : Venerdì 26/01 dalle 15:00 alle 18:00.
Sabato 27 e Domenica 28/01 dalle 10 alle 12,30 e dalle 15:00 alle 18:00,
a cura dell’Associazione 296 Model Venaria Reale e Pro Loco Altessano-Venaria Reale;

dal 23 Gennaio al 3 Febbraio, presso la Biblioteca Civica “T. Milone”, via G. Verdi 18:
Mostra Fumetti “Propaganda”. Orari mar/ven 9:30-18:30 | sab 9:30-13:00
a cura di Biblioteca Civica e Fondazione Via Maestra.

Venerdì 26 Gennaio

ore 10:00: “Momento collettivo”, presso Auditorium Scuola Don Milani.
Con la partecipazione degli alunni delle Scuole, delle Autorità locali e rappresentanti
delle Associazioni combattentistiche di Venaria Reale.
A cura degli Istituti comprensivi 1 e 2 Venaria Reale;

Inoltre:

“Treno della Memoria” – Partecipazione delle classi 5^ del Liceo Juvarra.
Incontri in preparazione al viaggio con docenti ed educatori,
a cura dell’Istituto “F. Juvarra” di Venaria Reale.

A cura dell’Ufficio di Presidenza della Città di Venaria Reale – “Comitato della Memoria”,
Fondazione Via Maestra – Biblioteca Civica “T. Milone” – Anpi Venaria.

In collaborazione con gli Istituti comprensivi 1 e 2 Venaria Reale, Liceo “F. Juvarra”
ed il supporto tecnico della Pro Loco Altessano-Venaria Reale.

Cestino metallico contro ragazzino: identificata la baby gang della stazione

la Polfer ha identificato e denunciato cinque giovani componenti della baby gang che aveva aggredito un 15enne alla stazione di Novara. Lo avevano deriso e colpito ripetutamente facendolo cadere a terra, lanciandogli un cestino metallico addosso. Si ritiene siano protagonisti di altre aggressioni analoghe.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

 

Ivrea, poliziotto aggredito e medico minacciato in carcere

E’ nella giornata di ieri che, nella Casa Circondariale di Ivrea, si è consumata un’altra aggressioni ai danni della Polizia Penitenziaria da parte di un detenuto. Su quanto è avvenuto, riferisce Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: I fatti questa volta ci raccontano di un detenuto che pretendeva di essere visitato dal medico e che non accettava di dover aspettare il proprio turno; quindi, si è auto procurato dei tagli alle braccia con il fine di accelerare i tempi di attesa. Giunto davanti al sanitario, ha iniziato a inveire brutalmente nei suoi confronti, sbattendo le mani sporche di sangue sulla scrivania e apostrofandolo con diversi insulti e minacce. Alla richiesta di allontanarsi e calmarsi, il detenuto proseguiva con i propri atteggiamenti incivili ed inurbani, tanto che il medico, intimorito, si è allontanato dall’infermeria nel tentativo di sottrarsi da quella situazione che stava diventando pericolosa”. Santilli prosegue evidenziando che “quando il ristretto ha cercato di inseguirlo sempre urlandogli contro epiteti impronunciabili e minacciando di aggredirlo fisicamente se non fosse stato immediatamente visitato, un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria si è frapposto nel tentativo di ostacolare e fermare il detenuto il quale, per tutta risposta, ha sfogato la sua aggressività nei suoi confronti colpendolo al collo prima di essere bloccato da altro personale intervenuto in supporto del collega. Fortunatamente il Sovrintendente ha riportato solo una escoriazione al collo”. “Ma non si può non evidenziare”, conclude il sindacalista, “che in Piemonte questa è stata la settima aggressione degli ultimi quattordici giorni ai danni del personale di Polizia Penitenziaria. Una ogni due giorni! Per quanto si potrà ancora andare avanti così?”.
Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece stigmatizza il grave episodio avvenuto nel carcere di Ivrea ed esprime solidarietà alle unità del Corpo coinvolte ed al medico: “Con questi ulteriori gravi eventi critici, sale vertiginosamente il numero dei poliziotti coinvolti da detenuti senza remore in fatti gravi. Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a tutte le colleghe ed i colleghi della Casa circondariale di Ivrea ed anche al medico: e questi ultimi episodi devono far riflettere i vertici dell’Istituto e della Regione”. E definisce “semplicemente allarmanti ed inquietanti” alcuni degli eventi critici accaduti nelle carceri del distretto piemontese-ligure-valdostano dal 1° settembre al 31 dicembre 2023: “Pensate, ci sono state 263 denunce per resistenza ed ingiuria a pubblico ufficiale, 5 proteste collettive con rifiuto di entrare in cella. Ma ancora più gravi le aggressioni a poliziotti:  58 quelle che hanno visto assegnare ai malcapitati fino a sette giorni di prognosi, 9 quelle con prognosi da 8 a 20 giorni e ben 8 aggressioni con prognosi maggiori di 20 giorni”.
“Numeri da brividi”, conclude Capece. “Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali, siamo in balia di questi facinorosi. Facciamo appello anche alle autorità politiche regionali e locali: in carcere non ci sono solo detenuti, ma ci operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni”.  

Bianconeri a -2 dall’Inter: Juve batte Sassuolo 3-0

Ventesima giornata di Serie A  segnata da una netta vittoria per la Juve che batte 3-0   il Sassuolo nell’ultimo posticipo, all’Allianz Stadium. Nel primo tempo Vlahovic segna  la doppietta. Al  15′ il serbo  sblocca  con un sinistro e si ripete al 37′  da calcio di punizione dal limite. Nel secondo tempo Szczesny para su Berardi; tris di Chiesa all’89’. La Juventus è a -2 dall’Inter.

Al via venerdì il collegamento diretto tra aeroporto e centro di Torino

TORINO-CERES, IL 19 GENNAIO INAUGURAZIONE DELLA NUOVA LINEA FERROVIARIA.

È prossima all’avvio la nuova linea ferroviaria Torino-Ceres che collegherà l’aeroporto di Torino e le Valli di Lanzo con il centro città. Sarà inaugurata venerdì 19 gennaio e le novità in termini di servizio passeggeri saranno operative dal 20 gennaio.

Si tratta di 58 treni al giorno, da lunedì a venerdì, andata e ritorno nelle direzioni Torino – Aeroporto e Aeroporto – Torino.

Il sabato, il totale treni in entrambe le direzioni sale a 62 mentre, anche in considerazione della minore mobilità pendolare, saranno 36 i treni in circolazione la domenica e i festivi.

Il servizio ferroviario verso Venaria Reale, l’aeroporto e Cirié sarà effettuato dalle linee sfm4 (proveniente da Alba e Bra) e dalla linea sfm7 (proveniente da Fossano).

Ciriè e l’aeroporto saranno collegati con Torino con un treno ogni 30 minuti nei giorni feriali e con un treno ogni ora nei giorni festivi.

Il servizio ferroviario sarà attivo dalle 5 del mattino alle 23. Il primo arrivo all’Aeroporto è alle 5.29, l’ultima partenza da Caselle Aeroporto alle 22.28.

Nelle stazioni di Torino Lingotto, Porta Susa e Rebaudengo sarà possibile l’interscambio tra i treni diretti all’Aeroporto e gli altri servizi (treni SFM, Regionali Veloci e Alta Velocità).

Novità sono previste anche sulla sfmA Ciriè – Germagnano: i treni al giorno nei giorni feriali saranno 26, in entrambe le direzioni, 30 il sabato e 28 la domenica e festivi. Si tratta di un treno all’ora tutti i giorni.

Nei giorni feriali il servizio ferroviario sara’ completato da un servizio bus che garantirà in modo un collegamento ogni 30 minuti tra Ciriè e Germagnano e ogni ora tra Ciriè e Ceres. I collegamenti sono in coincidenza a Ciriè con i treni da e per Torino. Tutto ciò in via transitoria, nell’attesa che durante il 2024 i lavori di adeguamento e messa a norma della linea tra Cirie’ e Ceres consenta l’utilizzo esclusivo del treno.

“Il Piemonte compie un significativo passo in avanti in termini di collegamenti. Il principale aereoporto sarà collegato direttamente con il centro di Torino come in tutte le moderne capitali europee, ma la vera svolta si avrà anche per la mobilità sostenibile delle Valli di Lanzo che dimezzeranno i tempi di percorrenza verso il capoluogo”, afferma l’Assessore Regionale ai Trasporti Marco Gabusi.

“Questa nuova ferrovia rappresenta un significativo passo avanti nella mobilità regionale -dichiara Cristina Bargero Presidente dell’Agenzia della mobilità piemontese – e contemporaneamente aggiunge un importante tassello allo sviluppo del Servizio Ferroviario Metropolitano nato nel 2012. Offrire un collegamento diretto tra il centro della città, l’aeroporto e le valli di Lanzo significa introdurre soluzioni di trasporto più efficienti e sostenibili, che contribuiscono a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a sostenere lo sviluppo economico della regione”.

“Il nuovo collegamento dal 20 gennaio permetterà di raggiungere il centro storico cittadino dell’aeroporto di Torino in circa 30 minuti e aprire le porte della città al mondo con l’incremento del bacino d’utenza sia del sistema ferroviario sia dell’aeroporto, grazie alla maggiore intermodalità- dichiara Raffaele Bianco, Presidente del Bacino metropolitano di Torino- Più turisti, più comodità e semplicità nel viaggiare, ma anche un servizio per i numerosi pendolari che, quotidianamente, si spostano dalle valli di Lanzo a Torino e viceversa”.

Quanti treni nei giorni feriali dal 20 gennaio

Tra Torino e l’Aeroporto: 58

Tra Alba e l’Aeroporto: 25

Tra Bra e l’Aeroporto: 27

Tra Fossano e l’Aeroporto: 25

Tra Ciriè e Torino: 58

Tra Germagnano e Ciriè: 26

I treni del sabato

I treni nelle direzioni Torino – Aeroporto e Aeroporto – Torino il sabato saranno in totale 62.

Come funziona il nuovo collegamento e le tariffe

I treni arriveranno a Rebaudengo per entrare nel Passante, in direzione di Alba (sfm4) e Fossano (sfm7).

Il costo del biglietto sarà calcolato con una tariffa pentachilometrica.

In particolare:

– Sulla linea continueranno ad essere validi gli abbonamenti FORMULA. Chi ha già un abbonamento non deve quindi fare nulla

– Le tariffe dei biglietti sono quelle regionali di Trenitalia. I biglietti sono venduti su tutti canali Trenitalia (biglietterie, biglietterie automatiche, APP, sito, Agenzie di Viaggio, rivendite)

– Sarà possibile fare un viaggio tra le stazioni della linea e qualsiasi altra stazione con un unico biglietto

– Non sono previsti sovrapprezzi per i collegamenti con l’Aeroporto. Il biglietto tra Torino e l’aeroporto costa solo 3,60 euro.

Ugo Nespolo firma il nuovo logo della Regione Piemonte

Dal Santuario di Oropa alla Sacra di San Michele, dalla Cupola di San Gaudenzio alla Mole Antonelliana, dai canestrelli, al gianduiotto, fino ai prodotti dell’ingegno, della manualità e della tecnica. C’è tutto questo nell’Allegoria del Piemonte realizzata dal maestro Ugo Nespolo per la Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte.

Nell’opera si può vedere la Basilica di Sant’Andrea di Vercelli, l’Alta Langa, il Monviso, la Mole, la Sacra di San Michele, il Santuario di Oropa, la Basilica di San Gaudenzio a Novara, le Isole Borromee, la 500, il gianduiotto, il cappello Borsalino, il tessile biellese, i canestrelli, le nocciole IGP, l’oreficeria di Valenza, il Barolo, il tartufo, il patrimonio letterario e gli scrittori della regione, la macchina da scrivere simbolo di Ivrea e dell’ingegno di Olivetti, il riso, l’aerospazio.  

L’opera è stata presentata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dall’assessore al Patrimonio Andrea Tronzano e da Nespolo.

Dall’Allegoria emerge la duttilità e la versatilità di un territorio che sa reinventarsi e realizzare creazioni uniche dal punto di vista industriale ma che al tempo mette in evidenza anche la peculiarità dei suoi prodotti enogastronomici. Quest’immagine oltre a essere utilizzata come sfondo della Sala Trasparenza sarà replicata in tutti gli URP della Regione.

L’occasione è stata anche utile per tenere a battesimo il Nuovo logo della Regione Piemonte. Un logo che richiama la Nuova sede della Regione e che ne identifica la funzionalità. L’arte di Nespolo basata su forme geometriche minimaliste e colorate consegna un’identità precisa all’Istituzione puntando sui colori ufficiali, il rosso e il blu, con una veste grafica utile a definire un tono cromatico che dia colore al nuovo corso rappresentato dal Grattacielo. Lo stile è quello tradizionale di Nespolo in cui l’arte si mescola alla vita reale.

Un logo nuovo che sarà utilizzato per le comunicazioni istituzionali e per tutte le attività legate agli eventi organizzati dalla Regione su carta intestata e su tutto il materiale di promozione dell’attività istituzionale.

“E’ un grande onore per la Regione Piemonte ospitare l’opera di un grande artista come Ugo Nespolo – dichiara il Presidente della Regione Alberto Cirio – che non solo ci consegna uno splendido pannello che rappresenta tutte le eccellenze e le bellezze della nostra regione, ma ha anche voluto disegnare il nuovo logo del Grattacielo. Il Grattacielo, finalmente finito, è oggi a pieno titolo un pezzo del patrimonio di Torino e del Piemonte. Che un grande artista piemontese come Ugo Nespolo ne abbia disegnato il logo è un ulteriore attestazione di quanto questo edificio stia davvero diventando la casa di tutti i piemontesi”.

Artisti come Nespolo – commenta l’Assessore al Patrimonio Andrea Tronzano – sono in grado di rappresentare al meglio le peculiarità che contraddistinguono un territorio poliedrico come il nostro, vedere nell’allegoria del Piemonte citate insieme automotive e aerospazio conferma la bontà delle scelte fatte da questa Amministrazione. Il logo dedicato al Grattacielo poi è un altro dei tasselli che conferiscono valore a un’opera che abbiamo portato a termine.

Questa Allegoria è la dimostrazione della ricchezza della nostra Regione – commenta Ugo Nespolo – una varietà di intenti unica che abbraccia i prodotti della terra per arrivare alla tecnologia, la sua storia per arrivare alla raffinatezza dei suoi monumenti. Quest’opera però non deve essere un punto d’arrivo e noi tutti dovremmo poi contribuire in futuro affinché questa storia e questa allegoria venga implementata  

Addio a Dedè, volto amato della tv piemontese

Un infarto ha stroncato Filadelfo Vinci, noto a tutti come Dede’, volto storico di Telecity, emittente nata in provincia di Alessandria e diventata interregionale. Avrebbe compiuto 68 anni a maggio. I colleghi della tv non lo hanno visto arrivare, così i vigili del fuoco sono entrati nel suo appartamento, dove lo hanno trovato ormai senza vita. Lascia i figli Mattia e Luca. Negli Anni Settanta fu dj a Radio City, poi si recò in America per nuove esperienze nel mondo musicale. Una volta tornato ad Alessandria, con Svisa Annaratore fondo’ Radio West, che promosse grandi concerti, tra i quali Vasco Rossi e Ligabue. Lavoro’ a Primantenna e fu  direttore di Italia 8. Le condoglianze alla famiglia dalla redazione e dal direttore del “Torinese”.

Tavolo della Cultura, in Regione la fotografia del settore

NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI AUMENTATO DEL 33% IL BUDGET SUI BANDI.  CRESCE ANCHE LA PLATEA DEI BENEFICIARI E IL PNRR INCIDE PER IL 27%

L’assessore Poggio: «Una gestione meno ingessata ha prodotto i risultati sperati»

 

Si è svolta ieii al Grattacielo Piemonte la riunione del Tavolo della Cultura istituito per condividere la programmazione 2024, 2025 e 2026 e per illustrare agli operatori il report del settore degli ultimi cinque anni. Tra i principali risultati è emersa la progressione dei fondi a disposizione dei bandi che sono passati da 7.5 milioni del 2019 a 11,1 milioni del 2023, pari al 33 per cento in più a cui corrispondono un aumento dei progetti (da 456 a 586) e una crescita del contributo medio per intervento che passa da 16.500 euro a 19.000 euro.

 

Per quanto riguarda i fondi FESR, sempre in ambito culturale, si è rilevato un picco di 9 milioni nel 2020 essenzialmente dovuto all’aumento delle risorse sulla misura a favore dei beni culturali e alla misura a favore della produzione cinematografica, quasi triplicata in particolare sulla misura del «Piemonte Film TV Fund» passato da 1.5 milioni di euro a 4 milioni annui e l’avvio, da settembre 2023, della misura a sostegno delle sale cinematografiche (8 milioni complessivi, di cui 650 mila euro già assegnati nell’ultima fase dell’anno scorso).

 

Anche il Bonus Cultura ha contribuito a mantenere stabile il settore durante la pandemia: su questo fronte sono stati registrati 3.897 contribuiti assegnati per altrettante domande.

 

Gli uffici hanno poi calcolato l’incidenza sul bilancio della Cultura dei fondi PNRR che è del 27% nell’intera Legislatura e del 49% e 46% rispettivamente negli anni 2022 e 2023. Al netto del PNRR, gli Enti partecipati incidono, invece, per circa il 50% del totale, mentre i bandi influiscono per poco più del 20%.

 

Venendo alla ripartizione delle risorse per provincia il dato positivo è che tutte le province vedono un incremento in termini assoluti del numero dei soggetti beneficiari fra il 2022 e il 2023 con Torino e provincia (senza distinzione fra Torino città e resto della Città metropolitana) che mantengono circa il 59% delle risorse e Cuneo il 15%.

 

L’assessore alla Cultura Vittoria Poggio ha annunciato di voler riproporre, prossimamente in sede di bilancio, lo stesso budget 2023 per la programmazione 2024.

 

«Abbiamo riaperto il tavolo con le realtà culturali per un primo confronto – ha sottolineato l’assessore -. Nonostante le difficoltà provocate dalla contrazione del consumo culturale durante l’emergenza COVID abbiamo avviato per la prima volta una programmazione meno ingessata riuscendo così a incrementare le risorse del 33% negli ultimi cinque anni sui bandi, allargando in questo modo la platea dei beneficiari. Proseguirà il confronto con i soggetti culturali nei vari tavoli tematici per redigere insieme il nuovo piano culturale per i prossimi tre anni».

 

Per quanto concerne gli acconti 2023 l’assessore ha comunicato che tutti gli atti di liquidazione già emessi dalla Direzione Cultura sono in ragioneria centrale e saranno saldati entro il primo trimestre del 2024. Acconti che dal 2020 vengono erogati al 50% in aumento rispetto al 30% delle gestioni precedenti. L’assessore ha ricordato inoltre che nell’anno 2023 la Regione ha erogato quasi 67 milioni di euro, di cui 30 nell’ultimo trimestre.

 

“Memento mori”: nel romanzo di Enrico Fila un viaggio nel futuro per capire cosa significa essere umani

Informazione promozionale

Nel 2072 la Terra è profondamente cambiata. Dopo un evento globale chiamato “Il Grande Azzeramento”, l’umanità come la conosciamo non esiste più. Thomas, un ingegnere astrofisico di talento, si ritrova proiettato al centro di una rete di segreti, menzogne e complotti…

 

IL LIBRO

Non possiamo mai vedere al di là delle nostre scelte. Ogni nuova idea, sia essa acquisita o pensata, cambierà irrevocabilmente il percorso delle nostre scelte future. Mentre percorrerete le pagine di questo romanzo, la vostra mente inizierà lentamente a cambiare, e quando il lupo travestito da pecora si rivelerà, il mondo che vi circonda apparirà totalmente diverso.

 

Nel 2072 la Terra è profondamente cambiata. Dopo un evento globale chiamato “Il Grande Azzeramento”, l’umanità come la conosciamo non esiste più. Thomas, un ingegnere astrofisico di talento, si ritrova proiettato al centro di una rete di segreti, menzogne e complotti. Con l’aiuto di Athena, una IA avanzata, scopre una verità inimmaginabile sul destino dell’umanità e sul suo ruolo cruciale in esso.

Mentre Thomas si sforza di comprendere le ramificazioni morali ed etiche delle sue scoperte, si ritrova a dover prendere una decisione che potrebbe cambiare il corso della storia – o condannarlo a un’esistenza di schiavitù eterna. In un mondo dominato dall’ambizione e dalla tecnologia, Thomas si troverà a confrontarsi con una domanda fondamentale: cosa significa veramente essere umani?

L’AUTORE SI RACCONTA

Sono un informatico e un esperto di intelligenza artificiale con una passione particolare per la scrittura. La mia formazione inizia nel campo delle discipline umanistiche, per poi spostarsi verso le scienze matematiche e l’informatica. Guidato dalla mia forte curiosità, ho sempre cercato di non fermarmi e di arricchire continuamente il mio bagaglio di conoscenze spaziando in vari campi quali: l’astrofisica, la biologia molecolare e la climatologia. Questo percorso ha alimentato in me il desiderio di condividere con gli altri quanto appreso.

Enrico Fila

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