ilTorinese

Volontari di protezione civile, conclusi lavori a Bardonecchia

Si sono conclusi il 7 luglio i lavori da parte dei volontari appartenenti al Coordinamento
Regionale del Volontariato di Protezione Civile del Piemonte, a seguito dell’emergenza
idrogeologica che ha colpito la città di Bardonecchia il 30 giugno 2025.
In questi 8 giorni sono stati impegnati per la rimozione dei detriti dalle abitazioni coinvolte e
per il ripristino delle condizioni di normalità del piano stradale n°106 volontari di cui n°100
appartenenti al Coordinamento Territoriale di Torino, n°4 del Coordinamento Territoriale di
Biella e n°2 del Coordinamento Territoriale di Asti oltre ai volontari degli A.I.B. e degli A.N.C..
Nel corso delle operazioni di pulizia sono state impiegate diverse macchine operatrici tra cui
delle minipale meccaniche specifiche per questi tipi di intervento, camion per lo smaltimento
dei detriti, motopompe e mezzi fuoristrada.

Chelsea in finale al Mondiale per Club: Fluminense battuta 2-0, doppietta di Pedro

Il Chelsea vola in finale del Mondiale per Club 2025 grazie a una vittoria netta per 2-0 contro la Fluminense. Protagonista assoluto Pedro, autore di una doppietta decisiva con un gol per tempo.

Fluminense deludente, poco incisiva in avanti nonostante il tentativo di reazione nella ripresa. Il Chelsea affronterà in finale la vincente tra Paris Saint Germain e Real Madrid.

Enzo Grassano

Detenuti sul tetto del carcere di Torino

Non c’è pace nel carcere di Torino. A poche ore dal grave evento critico di lunedì, quando un detenuto con problemi psichiatrici ha aggredito un poliziotto penitenziario, è di poche ieri un nuovo evento critico. “Verso le 13,10, due detenuti extracomunitari sono saliti sul tetto del Padiglione C, chiedendo di parlare con il magistrato per dimostrare la propria innocenza. I due, tramite i passeggi, sono riusciti a salire sino al tetto. Poco dopo, grazie anche alla fondamentale mediazione del personale di Polizia Penitenziaria, hanno desistito e sono scesi dal tetto”. A dare la notizia è Vicente Santilli, per il quale “ormai, ogni giorno registriamo eventi critici in quasi tutti i penitenziari della Nazione, tanto da non fare quasi più notizia nell’opinione pubblica. Ed invece è seria la preoccupazione da parte del personale di Polizia Penitenziaria”.

Il segretario generale del SAPPE Donato Capece è lapidario nella sua denuncia: “Non lasciate soli le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria: servono regole ferree per ristabilire ordine e sicurezza nelle carceri, attuando davvero quella tolleranza zero verso i detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta! Qui serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci! Il Governo vada avanti nelle politiche di prevenzione e di contrasto all’illegalità, anche in carcere, con provvedimenti urgenti”.

cs

Possesso di droga e coltello, 8 arresti al KFF

Si è svolta lo scorso fine settimana la XII edizione del Kappa FuturFestival 2025, con l’esibizione di numerosi DJs di fama internazionale, nell’area “ex Vitali – Tettoia dello Strippaggio del Parco Dora” di Torino. L’evento ha visto migliaia presenze con l’impiego di diverse articolazioni della Polizia di Stato, in concorso con le altre Forze di Polizia.

Nell’ambito delle attività anticrimine svolte durante lo svolgimento della manifestazione, sono state tratte in arresto dalla Polizia di Stato 8 persone, 7 per reati di natura predatoria e una per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna hanno arrestato 5 persone, 4 per furto nelle vie limitrofe al luogo di svolgimento dell’evento ed una per lo scippo di una catenina ad un ragazzo all’interno del sito. Il medesimo personale hainoltre, denunciato 4 persone alla locale Procura della Repubblica: 2 per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, una per il danneggiamento di una fibra ottica mentre tentava di introdursi senza biglietto all’interno della manifestazione, ed una per il possesso di un coltello.

Personale della locale Squadra Mobile ha arrestato 2 uomini: un cittadino marocchino, per lo scippo di una collanina, ed un cittadino italiano responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il cittadino marocchino è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica anche per furto.

I poliziotti del Comm.to Dora Vanchiglia hanno arrestato per estorsione un giovane che pretendeva una somma di denaro per la restituzione di un cellulare rubato all’interno del sito. Lo stesso è stato anche denunciato per ricettazione e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.

Personale della Divisione Polizia Amministrativa ha denunciato una persona per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Infine, cinque sono state le contestazioni amministrative elevate per il possesso di sostanze stupefacenti. Particolarmente utili per l’attività antidroga si sono rivelate le unità cinofile della Polizia di Stato impiegate per tutta la durata dell’evento.

Piemonte: in servizio 100 nuovi agenti di polizia locale

Si è svolta ieri in Piazza Carignano a Torino la cerimonia di chiusura del 97° Corso Regionale di Formazione per Agenti di Polizia Locale, promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Città di Torino.

Hanno partecipato 100 agenti neoassunti, dei quali 56 provenienti dalla Città di Torino e 44 da comuni e unioni montane del Piemonte: Basaluzzo, Beinasco, Borgaro Torinese, Borgo d’Ale, Bruino, Caravino, Casale Monferrato, Caselle Torinese, Casteldelfino, Castellamonte, Castelletto Stura, Chivasso, Ciriè, Druento, Entracque, Mondovì, None, Novi Ligure, Pinerolo, Rivoli, Rossana, Settimo Torinese, Unione Montana Alta Langa, Unione Montana Valli Borbera e Spinti, Unione Montana Valli Mombarone, Verolengo e Villanova Monferrato.

Alla cerimonia sono intervenuti l’assessore regionale alla Sicurezza e Polizia Locale Enrico Bussalino, l’assessore della Città di Torino alla Sicurezza e Polizia Locale della Città di Torino Marco Porcedda, il comandante della Polizia Locale di Torino Roberto Mangiardi e il Prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna.

Il corso, diretto da Enrica Baretta, responsabile della Scuola di Polizia Locale “Roberto Bussi”, si è articolato in 360 ore di formazione teorico-pratica, secondo un modello formativo considerato tra i più avanzati a livello nazionale. Tra le materie affrontate, il Codice della Strada, il Codice Penale, l’infortunistica stradale, la normativa sul commercio, la sicurezza operativa, le tecniche di segnalazione manuale e il metodo di prossimità, finalizzato a rafforzare il legame tra l’agente di polizia locale e la comunità di riferimento.

“Oggi celebriamo non solo la conclusione di un corso, ma l’inizio di un servizio importante al fianco dei cittadini e delle comunità – dichiarano il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore Enrico Bussalino –. Questi 100 agenti, provenienti da tutto il Piemonte, rappresentano la nostra risposta concreta alle esigenze di sicurezza dei territori. Investire nella formazione significa investire nella qualità del servizio pubblico, nella legalità, nella vicinanza ai cittadini”.

La Regione continuerà a sostenere e rafforzare la Polizia Locale come presidio essenziale di sicurezza e coesione sociale – ha sottolineato l’assessore Bussalino durante la Cerimonia -, affiancandola non solo nella formazione, ma anche attraverso contributi a favore degli enti locali per il miglioramento dell’equipaggiamento e delle attrezzature, con l’obiettivo di rendere il servizio sempre più efficace e sicuro”.

“È una giornata importante – ha detto l’assessore della Città di Torino Marco Porceddain cui salutiamo i nuovi agenti che terminano la formazione per prendere servizio in città e nei Comuni di tutto il Piemonte. Uomini e donne che si sono formati nella nostra scuola di Polizia Locale, un elemento di cui siamo particolarmente orgogliosi e rispetto al quale vogliamo ringraziare la Regione Piemonte e l’assessore Bussalino per il sostegno dato. Sono 56 gli agenti che prenderanno servizio a Torino e il loro arrivo ci consentirà di continuare e rafforzare il lavoro di presidio del territorio e di presenza di prossimità già in campo in città”.

Durante la cerimonia sono state consegnate le placche di servizio ai nuovi agenti e, come da tradizione, la giornata si è conclusa con il lancio del cappello da parte dei partecipanti.

“Quadila Festival” ritorna ad Albugnano e dintorni

Il Festival che porta nel Monferrato teatro, musica e “scambio di saperi”

Dal 10 al 27 luglio

Albugnano (Asti)

Vista mozzafiato. Il “Balcone del Monferrato”, l’astigiana Albugnano (con i suoi siti di storica bellezza, dal “Belvedere Motta” alla “Corte del Gelso Antico” fino al “Cortile dell’antica Canonica” e all’“Abbazia di Vezzolano”) ritorna ad accogliere, da giovedì 10 a domenica 27 luglio, con alcuni Comuni limitrofi e per il quinto anno consecutivo, il “Quadila Festival”, come sempre ideato e realizzato dalla locale Compagnia Teatrale “Lo Stagno di Goethe” – ex “Compagnia Marco Gobetti” – con il patrocinio e il sostegno del “Comune di Albugnano” e della “Fondazione Enrico Eandi”. Definito dagli stessi organizzatori “un crocevia di teatro, musica e ‘scambio di saperi’”, il Festival ruoterà quest’anno intorno al tema “Tragedia e Libertà”, invitando il pubblico partecipante ad una riflessione sul “rapporto tra conoscenza, destino e autodeterminazione”. Le domande che attraversano ed ispirano l’intera proposta sono, a detta sempre degli organizzatori: “Quando la libertà può tramutarsi in tragedia? E viceversa? E’ possibile raggiungere la libertà attraverso la conoscenza?”. Domande da un milione di dollari (o, meglio, se più v’aggrada, di Euro … visto come al momento vanno le cose), sicuramente in attesa di risposte per cui impegnarci di buzzo buono e, nel contesto specifico, attraverso l’accettazione di un palinsesto che propone, in primis, tanto “teatro” con, al centro, tematiche spesso urgenti, come, ad esempio (tanto per citarne alcune), il “caporalato”: è il caso di “Pomodoro” di e con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, in programma domenica 13 luglioalle 21,30, nel cortile dell’“Antica Canonica” di Albugnano.

Mafia, omertà e giustizia saranno invece i cardini su cui riflettere, venerdì 11 luglioalle 21, nell’“Area Panoramica Don Pino Puglisi” di Aramengo, con lo spettacolo teatrale “Il mare a Cavallo”, interprete Antonella Delli Gatti, dedicato a Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, giornalista siciliano ucciso a Cinisi da “Cosa Nostra” il 9 maggio del ’78.

A seguire “Pompei. Persone di gesso” è, invece, una “lezione recitata” (sabato 19 luglioore 9, al “Giardino don Luigi Bruno” di Pino d’Asti) per ragionare sul rapporto con le paure e i sentimenti altrui, mentre la giornata di sabato 26 luglio sarà interamente dedicata alla scrittrice Gina Lagorio, nel ventesimo anniversario della morte, tramite una maratona letteraria nel chiostro dell’“Abbazia di Vezzolano” e uno scambio di “saperi” con le figlie Silvia e Simonetta.

Uno sguardo all’“attualità” si aprirà con l’appuntamento “Leggenda e popolo ai tempi della Palestina sterminata”, alla presenza di Viviana Codemo, ricercatrice e attivista, che si occupa della Palestina da oltre trent’anni (venerdì 25 luglioalle 21, Albugnano “Cortile dell’Antica Canonica”).

E ancora. Per una nota di internazionalità, ecco “Batallando: la vida es sueño”, uno spettacolo interattivo in collaborazione con “AstiTeatro”, in calendario sabato 19 luglioalle 21,15, sempre nel “Cortile dell’Antica Canonica” di Albugnano.

Le due settimane di appuntamenti – tutti gratuiti – daranno ampio spazio anche alla musica con, tra gli altri, il concerto della “band indie rock” torinese “Perturbazione”, che onorerà l’eredità musicale di De André (venerdì 18 luglioalle 21,30) con il concerto “La buona novella”; mentre, a chiudere il “Festival” saranno i “Lou Dalfin” con “Bistrò Dalfin”domenica 27 luglioalle 21,30. Entrambe le serate sono in programma al “Belvedere” di Albugnano.

Chicca sicuramente gradita e affollata di quest’anno sarà il “Quadila bar”, a cura di “Spiriti in Cantina, nel “Cortile dell’Antica Canonica” di Albugnano.

Per info sul programma nel dettaglio: www.quadila.com

g.m.

Nelle foto: Scene da “Il mare a cavallo” (Ph. Emanuele Basile) e “Pomodoro”; I “Perturbazione”

Spettacolare la Gran Fondo tricolore

A Vairano Patenora il traguardo della MTB CSI applaude 10 campioni nazionali

Sul suggestivo percorso di 45 km, ottime prove per i biker laziali e campani che dominano i podi. 

Il più veloce in gara l’applauditissimo Mirko Zanni del Croccanti Racing Team, società di casa.

Cinque titoli per il CSI Sessa Aurunca. Due a testa per Latina e Frosinone


A temperature bollenti Vairano Patenora (CE) ha ospitato domenica 6 luglio la Gran Fondo dell’Alto Casertano, organizzata con minuziosità nei particolari dai ragazzi del Croccanti Racing Team. Per l’occasione, la Gran Fondo metteva infatti in palio le maglie tricolori della MTB CSI; gli ideatori hanno reso per certi versi più selettivo e suggestivo il percorso. Un unico anello di 45 km, con tratti in pineta, larghi pratoni brecciati, sentieri e sterrati molto tecnici, con un dislivello di 1.400 metri, attraversando luoghi simbolici dell’Alto Casertano quali la Fontana dei Marsi, l’antico Castello di Vairano Patenora, bastione medievale che domina la vallata tra Matese e il vulcano spento di Roccamonfina.
Oltre un centinaio i biker al via, venuti, oltre che dalla regione ospitante della Campania, anche dalle Marche dal Lazio, dalla Puglia, dal Molise e dall’Abruzzo. La gara CSI l’ha stappata il teanese Mirko Zanni, M1 portacolori del Croccanti Racing Team, filato via a passo spedito fino alla salita conclusiva, primo tra i tesserati CSI a tagliare il traguardo con il tempo di 2h7min, seguito dal compagno di squadra, l’M4 Vincenzo Della Rocca, quindi nell’ordine Patrizio Pagliarini in maglia Estasi Mountain Bike, primo nei Master 2, Matteo Fauceglia della MTBike Cassino nella categoria Élite Sport, ed Alessandro La Rocca, portabandiera della Fans Bike. Ottima Ana Maria Risca della Ladri Di Medaglie Teramo, prima fra le donne che ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 3h29’30”. La gara casertana, che godeva del patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Caserta, e dei Comuni di Vairano Patenora e Pitravairano, ha visto quindi la maglia tricolore indossata da cinque biker del CSI Sessa Aurunca, due atleti del CSI Latina e due del CSI Frosinone.

Presenti, oltre al responsabile della Commissione Tecnica Nazionale Ciclismo, Biagio Saccoccio, il Presidente regionale Enrico Pellino e il Presidente del CSI Sessa Aurunca Vincenzo Calenzo; mentre in rappresentanza del Comune di Vairano Patenora a premiare c’era l’Assessore Michele Pepe. Dieci i biker campioni CSI sul podio.

I Campioni nazionali


ES Matteo Fauceglia MTBike Cassino FR
M1 Mirko Zanni Croccanti Racing Team CE
M2 Patrizio Pagliarini Estasi Mountain Bike CE
M3 Alessandro La Rocca Fans Bike LT
M4 Vincenzo Della Rocca Croccanti Racing Team CE
M5 Salvatore Montaquila Estasi Mountain Bike CE
M6 Pasquale Russo Fans Bike LT
M7 Crescenzo Lepore Croccanti Racing Team CE
M8 Valentino Corsi Bikers Casalvieri FR
Woman Ana Maria Risca Ladri Di Medaglie TE

Classifiche

Il Bikini, l’invenzione audace che segnò un’epoca

LUIS REARD FU ARTEFICE DI UN FATTO SOCIALE RIVOLUZIONARIO.

Oggi per ognuna di noi, almeno nella parte occidentale del mondo, e’ consuetudine entrare in un negozio ed acquistare un bikini; ne esistono di diverse fogge che consentono di mostrare il corpo secondo i propri gusti e le proprie abitudini e soprattutto senza dover essere giudicate.

Una volta non era cosi’ semplice e accettato e senza tornare indietro nel lontano 1800, periodo in cui le signore andavano in spiaggia con vestiti e ombrellino, e’ noto che nei primi anni del ‘900 si potevano scoprire solo polpacci e braccia e che solo dal 1920, con l’avvento della moda dell’abbronzatura, si inizio’ a svestire le spalle e parte delle gambe, ma l’ombelico no, restava tabu’! Le norme che regolavano l’abbigliamento femminile in spiaggia, e non solo, erano parte di un “pacchetto” sociale e morale che prevedeva una sorta di sorveglianza per cui una donna doveva risultare sobria e riservata; anche la religione, soprattutto quelle cattolica e protestante, ebbero un importante ruolo considerato che condannavano la nudita’ del corpo, anche parziale. Inoltre diverse classe sociali storiche davano sostegno a questa sorta di precetto, soprattutto la buona borghesia che teneva molto alla buona educazione e alla “serieta’”; la pena per eventuali trasgressioni era una sostanziosa gogna sociale.

Il 5 luglio del 1946 avvenne’ il miracolo, un avvenimento liberatorio, sia per tutte quelle donne che in spiaggia in passato avevano patito il caldo, la pesantezza dei tessuti, la pressione della comunita’ senza possibilita’ di appello, ma soprattutto in favore di quelle che non avrebbero piu’ dovuto sopportare questo supplizio: Luis Reard invento’ il bikini, il due pezzi che scopriva quasi tutto il corpo interrompendo anni di censura e di costrizione.

Ma perche’ si chiama proprio bikini? Ecco la spiegazione: l’inventore, non uno stilista, ma incredibilmente un ingegnere meccanico, prese il nome dall’atollo di Bikini nelle Isole Marshall, dove pochi giorni prima erano stati condotti esperimenti dagli USA, per suggerire che il nuovo costume sarebbe stato una “bomba culturale”. Ed effettivamente lo fu.

In un primo momento il nuovo e “indecente” costume da bagno fu demonizzato dalla Chiesa e negli Stati Uniti ne fu vietata perfino la vendita. Ma come ogni cosa che viene vietata, o che diventa tema di dibattito pubblico, e grazie alla sfida audace di diverse attrici, per esempio Brigitte Bardot e Marilyn Monroe, che decisero di indossarlo, il bikini divenne un oggetto di desiderio, le donne lo volevano. Negli anni ’60 e ’70, periodo che vedeva il crescere del femminismo e della rivoluzione sessuale, il due pezzi si trasformo’ in un simbolo di liberta’. Indossarlo non era solo un gesto di seduzione, ma di autodeterminazione e di espressione individuale. Reard creo’ non solo un costume da bagno comodo e piu’ adatto alla spiaggia, ma una vera icona del cambiamento sociale e dell’emancipazione femminile. Fu una azione coraggiosa, da molti considerata scandalosa, ma alla fine divento’ “normale”, legittimo e simbolo di una trasformazione di cui oggi le donne devono andare fiere.

Non serve una morale, ma e’ necessario ricordare che i diritti acquisiti sono frutto di anni di dibattiti, di battaglie, di coraggio e di fermezza. Tante donne hanno lottato per la liberta’, moltissime sono scese in piazza per manifestare a favore di diritti importanti che non potranno essere mai e poi mai messi in discussione.

MARIA LA BARBERA

Pentenero (Pd): “Variazione di bilancio lontana dai cittadini”

Su questa Variazione di Bilancio il Gruppo Pd, in segno di protesta per il clima di confusione che continua a regnare in Aula e per testimoniare la difficoltà di vivere questo caos, non parteciperà al voto” dichiara la Presidente del Gruppo PD del Consiglio regionale Gianna Pentenero.

“Questo atteggiamento che si ripete puntualmente rischia di compromettere non solo l’efficacia del processo decisionale, ma anche la qualità delle risposte ai bisogni dei cittadini. Temiamo che anche l’Assestamento seguirà questa stessa logica. La Variazione di Bilancio avrebbe dovuto consentirci di fare le modifiche minime necessarie, invece contiene soprattutto il tema dei fondi per i sottosegretari che ancora non hanno compiti definiti. Diamo le risorse, ma non si indica la regolamentazione, i ruoli e le competenze, che dovrebbero essere stabiliti attraverso il Regolamento” prosegue Pentenero.

“La Variazione di Bilancio, ha dato attuazione agli impegni presi attraverso atti di indirizzo, come ad esempio la destinazione di fondi per la cultura. Riguardo, poi, alle risorse destinate a problematiche più complesse, come i disturbi alimentari, sottolineo che 300 mila euro sono insufficienti per affrontare un problema così delicato, che colpisce soprattutto tanti giovani. Potrebbero rappresentare un gesto simbolico, ma non bastano: bisogna agire con strumenti più strutturali e risposte concrete” aggiunge Gianna Pentenero.

La Presidente del PD ribadisce la volontà di proseguire l’impegno su temi fondamentali per il Piemonte, come la non autosufficienza, la salute mentale, i disturbi alimentari, il dissesto idrogeologico e i trasporti. “L’Assestamento sarà il momento per avviare un percorso di azione su questi fronti, e per affrontare anche le sfide della sostenibilità della spesa pubblica regionale. Il nostro impegno sarà intenso e costante”.

Concludendo, Pentenero condanna fermamente la presentazione di emendamenti finalizzati esclusivamente a risolvere problemi di singoli Consiglieri, privi di una visione d’insieme e non rispondenti alle esigenze del Piemonte. “Questo modo di agire mortifica il ruolo del Consiglio e delle minoranze. Non accetteremo interventi spot o elettorali, ma chiederemo risorse strutturali, perché poche risorse a pioggia non portano a nessuna vera trasformazione”.