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Inail, convenzioni per prestazioni riabilitative multi-assiali post Covid-19

La Direzione regionale ha siglato l’accordo con quattro strutture sanitarie per garantire i trattamenti riabilitativi ai propri assistiti contagiati sul lavoro dal Sars-CoV-2Vercelli

 

Il 4 novembre scorso la Direzione regionale Piemonte ha sottoscritto quattro convenzioni con altrettante strutture sanitarie per garantire prestazioni riabilitative multi-assiali post Covid-19 ai propri assistiti infortunati affetti da esiti di infezione dal virus. La letteratura scientifica dimostra infatti che la malattia da Sars-CoV-2 anche dopo la guarigione può lasciare conseguenze, in taluni casi molto severe e contestualmente in diversi organi e apparati, sia per l’azione del virus che per i prolungati tempi di ospedalizzazione e di somministrazione di terapie. Il fenomeno, studiato dalla comunità medico-scientifica internazionale, è indicato dai ricercatori come “Long-Covid”.

 

Contagi Covid più contenuti nel 2021 ma lo scenario resta di persistente pandemia.Secondo i dati dell’ultimo report della Consulenza statistico attuariale Inail, al 30 settembre 2021, sono 23.639 le denunce di contagio da Covid-19 in occasione di lavoro pervenute all’Inail Piemonte da inizio pandemia. L’analisi nella regione mostra che l’87% di tutti i contagi professionali è riconducibile all’anno 2020 (percentuale più elevata rispetto a quella media nazionale dell’81,5%), il restante 13% ai primi nove mesi del 2021. Nonostante il fenomeno nel 2021 sia molto più contenuto, queste rilevazioni, insieme alle recentissime previsioni di incremento del contagio, fanno intravedere uno scenario di persistente pandemia in cui è fortemente presumibile la conseguente crescita dei casi di “Long-Covid” e quindi l’esigenza di ricorrere prestazioni riabilitative multi-assiali.

 

Le prestazioni integrano quelle garantite dal Servizio sanitario. L’individuazione delle strutture di riabilitazione multi-assiali piemontesi e la conclusione dei relativi accordi sono frutto di un percorso condiviso con la Regione Piemonte – Direzione Sanità e Welfare, che ha avuto inizio con la pubblicazione sul portale Inail degli avvisi pubblici regionali finalizzati a raccogliere dalle strutture sanitarie pubbliche e private interessate le manifestazioni di interesse a erogare i trattamenti riabilitativi di tipo multi-assiale. Obiettivo dell’Istituto è infatti garantire su tutto il territorio nazionale una rete di assistenza riabilitativa integrativa Inail per i lavoratori che continuano a soffrire di postumi debilitanti a distanza di mesi dal contagio da Sars-CoV-2. La presa in carico dell’assistito avviene attraverso l’erogazione di prestazioni integrative rispetto a quelle garantite dal Servizio sanitario e a sostegno dello stesso in considerazione della pressione a cui è ancora sottoposto. Accertata l’impossibilità di assicurare tempestivamente le prestazioni riabilitative necessarie da parte delle strutture sanitarie, la sede Inail competente indicherà ai propri assistiti le aziende convenzionate con l’Istituto per l’erogazione delle prestazioni multi-assiali. Nel rispetto della libertà di scelta terapeutica, i lavoratori comunicheranno alla sede Inail la struttura prescelta, dove saranno seguiti con il regime riabilitativo più idoneo (ricovero o regime ambulatoriale).

 

L’intesa è valida fino a tutto aprile 2023.Stipulate con quattro strutture situate nelle province di Alessandria, Torino e Vercelli, sulla base dei requisiti previsti dall’avviso regionale rivolto a tutte le aziende del settore, le convenzioni sono valide sino al 3 maggio 2023 e sono finalizzate a garantire trattamenti riabilitativi in ambito respiratorio, cardiologico, motorio, neuropsicologico e nutrizionale. Per garantire la massima capillarità sul territorio potranno essere prese in considerazione ulteriori manifestazioni di interesse a integrazione dell’elenco esistente qualora ciò risponda anche alle esigenze operative dell’Istituto.

 

Con questi accordi l’Inail si fa carico delle conseguenze nel lungo periodo del Covid-19 sulla salute dei lavoratori. “In un quadro pandemico perdurante l’Istituto dà il proprio contributo integrativo per garantire ai lavoratori colpiti dal virus cure personalizzate secondo il regime riabilitativo più idoneo: ricovero in reparto degenza o prestazioni ambulatoriali” sottolinea Giovanni Asaro, Direttore regionale Inail. “L’intento – aggiunge – è di lavorare in sinergia con il Servizio sanitario nazionale per assicurare rapidamente a tutti i lavoratori l’assistenza di cui hanno bisogno, in particolare in questa fase emergenziale; inoltre la presa in carico tempestiva delle persone che soffrono di postumi debilitanti consentirà una più rapida ripresa delle normali relazioni sociali e lavorative riducendo allo stesso tempo i costi sociali ed economici della pandemia”.

 

Al fine di coordinare al meglio le prossime attività proprio questa mattina si è svolto presso la Direzione regionale Inail di corso Galileo Ferraris un incontro in presenza tra i rappresentanti della Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte, i direttori sanitari e amministrativi delle strutture che hanno firmato gli accordi e i vertici amministrativi e sanitari dell’Inail Piemonte, compresi i direttori e i dirigenti medici delle sedi.

Strutture convenzionate:

 

  1. HABILITA PRESIDIO VILLA IGEA di Acqui Terme (AL)
  2. CASA DI CURA CRRF MONSIGNOR LUIGI NOVARESE di Moncrivello (VC)
  3. SANTA CROCE SRL – CASA DI CURA VILLA IDA di Lanzo Torinese (TO)
  4. PRO INFANTIA SPA SU – OSPEDALE KOELLIKER di Torino.

 

Moncalieri e Rosso Indelebile insieme verso il 25 novembre

Un’azione artistica collettiva contro la violenza

Appuntamento sabato 20 novembre in biblioteca: dalla Città un importante messaggio contro la violenza di genere, che diventa anche occasione per onorare la memoria di Mahjubin Hakimi

Sabato 20 novembre 2021 – ore 11

Moncalieri, Biblioteca civica Arduino

Dopo i laboratori di intelligenza emotiva dello scorso weekend alla scuola Pellico, le iniziative dell’Assessorato alle Pari Opportunità e di Artemixia proseguono sabato 20 novembre con un’azione artistica collettiva, ambasciatrice di un importante messaggio contro la violenza di genere. Le iniziative in calendario sabato sono dedicate alla memoria di Hakimi, giovane pallavolista afghana recentemente uccisa dai talebani, in adesione all’iniziativa promossa dal Dipartimento Pari Opportunità di ALI Nazionale – Autonomie Locali Italiane.

Il nuovo appuntamento è alle ore 11 di sabato, all’ingresso della Biblioteca Civica Arduino di via Cavour 31.  Qui l‘artivista Rosalba Castelli, con le volontarie e volontari di Artemixia e con il coinvolgimento della cittadinanza guiderà i partecipanti a imprimere le impronte delle loro mani per un movimento corale che creerà la scritta “STOP VIOLENZA”. “Ogni luogo è luogo da cui innescare il cambiamento culturale cui auspichiamo perché per il contrasto alla violenza occorre l’impegno di tutte e tutti!” dichiara la Castelli, “l’azione di imprimere l’impronta della propria mano, di lasciare un segno che sia estremamente collegato all’individuo – l’impronta – e al collettivo – la totalità delle impronte – rimanda all’idea di una società composta da soggetti che si facciano singolarmente carico di fare la propria parte nella lotta alla violenza a partire dal proprio ruolo e dai piccoli e grandi gesti: dall’uso di un linguaggio inclusivo, al riconoscimento e al rifiuto della discriminazione di genere, dalla cura dell’educazione che diamo ai nostri figli e alle nostre figlie, alla non indifferenza di fronte a situazioni in cui possiamo intervenire.

Proviamo tutte e tutti indignazione per i fatti di violenza che giungono alle nostre orecchie. Ma la violenza è un muro di acciaio che possiamo abbattere solo se trasformiamo l’indignazione in azione. Ed è in questo modo che la realizzazione di un murale collettivo si collega all’installazione che inaugureremo a Parco Commerciale Dora il 25 novembre: lo spazio creato da un’enorme mano che sfonda il muro d’acciaio della violenza, un’Opera di tutte e di tutti, un monito alla riflessione permanente sull’impatto che la somma delle nostre azioni può avere nella lotta al contrasto alla violenza.”

Saranno usate vernici sintetiche Nel rispetto delle normative anti-Covid , verranno usati guanti monouso e dpi. L’azione sarà condotta in esterno nel rispetto delle distanze interpersonali. Per prenotazioni https://rossoindelebile.it/murale-contro-la-violenza/

Nella stessa mattinata del 20 novembre, verrà proposto un evento ispirato alla Biblioteca Umana,

Pregiudizi su carta

Ovvero: un incontro a tu per tu in cui il lettore sfoglia la storia di una persona come se fosse un “libro vivente”, intrattenendo un dialogo di 15 minuti con la possibilità di porre domande all’insegna del reciproco rispetto e dell’ascolto, sul tema della violenza di genere. Maggiori informazioni al tel. 0116401600 e alla mail scumonc2021@gmail.com).

Da anni continuiamo a lavorare, con metodo e senza stancarci, sul piano della sensibilizzazione culturale e del contrasto alla violenza di genere – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità Laura Pompeo –  E, grazie al lavoro che da diversi anni portiamo avanti con Artemixia, con proposte originali come queste, capaci di attrarre un pubblico vasto. E’ appena il caso di ricordare lo spazio rilevantissimo che hanno questi temi nella nostra programmazione e sui nostri social. In presenza e sulla pagina fb della Biblioteca Arduino (che da 3 anni e’ Punto Informativo cittadino sulle Pari opportunità e Punto Antidiscriminazione istituito ufficialmente dalla Regione Piemonte) postiamo tutti i giorni nuovi contenuti e input per il contrasto all’hate speech. In particolare il lunedì, giorno che nel nostro palinsesto è dedicato alle tematiche di genere. E’ inoltre disponibile al prestito un’ampia selezione di libri e film”. E di tutto questo da oggi in poi parlerà anche, nel cortile interno della biblioteca, “la nuova azione artisica collettiva, segno tangibile e corale del cambiamento culturale a cui anche Moncalieri sta contribuendo in tutti i modi”.

L’iniziativa è sostenuta  e patrocinata da Città di Moncalieri, Regione Piemonte, Consiglio Regionale Piemonte e dalla Biblioteca Civica A. Arduino di Moncalieri.

Il tutto mentre fervono i preparativi per il 25 Novembre, con un programma che si svolgerà in biblioteca e che prevede tra le molte cose presentazioni di libri (tra cui “Una rete di fili colorati” a firma di Maria Antonietta Macciocu e un volume sugli stereotipi di genere curato da Il Rosa e il Grigio), la presentazione di un nuovo video di Artemixia, testimonianze, flash mob

Anche nelle farmacie disponibile la terza dose di vaccino per il personale delle strutture sanitarie

A partire da mercoledì 17 novembre, il personale che opera in presenza nelle strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche e private potrà effettuare la terza dose di vaccino anche nelle farmacie del Piemonte che hanno aderito alla campagna della Regione, dando un utile supporto per il raggiungimento degli obiettivi indicati dal Commissario straordinario.

Dell’elenco, che sarà disponibile sul sito della Regione Piemonte unitamente alla nota inviata a Federfarma ed Assofarm, fanno parte numerose figure professionali: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, infermieri, veterinari, biologi, odontoiatri, chimici, fisici, farmacisti, personale tecnico sanitario, psicologi, studenti universitari, personale con funzioni riabilitative, etc.

Nelle farmacie la scorsa settimana è iniziata la somministrazione delle terze dosi per la fascia di età compresa tra i 60 ed i 79 anni.

La prenotazione del personale sanitario e socio-sanitario può essere effettuata direttamente in farmacia, mentre per informazioni è possibile consultare il portale www.ilPiemontetivaccina.it.

Ad oggi sommando personale del sistema sanitario e delle Rsa sono circa 75 mila quelli che hanno già fatto la terza dose su una platea complessiva che, via via che matureranno i 6 mesi dalla seconda dose, arriverà a circa 200 mila operatori.

Firmata l’intesa con la Regione per prolungare i contratti della sanità

 Riconosciuta la necessità di non disperdere professionalità essenziali

 

È stata firmata nel tardo pomeriggio di ieri, dopo una riunione con le rappresentanze sindacali, l’intesa con cui la Regione dispone che le aziende sanitarie del Piemonte prolunghino i contratti a tempo determinato dei lavoratori del comparto sanità, che sono in scadenza al 31 dicembre 2021, di un anno, ossia fino alla fine del 2022. Si tratta di quasi 6mila persone tra infermieri, professionisti della sanità e Oss.

La Regione ha, in pratica, riconosciuto quello che da mesi ripetiamo e cioè che tali professionalità, molti assunti anche con contratti stipulati nell’emergenza Covid, non possano andare perdute. Il tutto, però, puntando ad un obiettivo di stabilizzazione che deve essere il punto d’arrivo necessario e indifferibile con il bando assunzioni che è in programma nel 2022.

Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, sottolinea l’importanza dell’accordo raggiunto e riconosce la disponibilità della Regione nel riconoscere il percorso di allungamento dei contratti a tempo determinato, ribadendo la necessità di procedere con le assunzioni e le stabilizzazioni del personale che in questi mesi ha acquisito professionalità ed esperienza nei reparti, diventando un vero patrimonio a cui non è pensabile rinunciare.

Il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, aggiunge: “Sono state riconosciute molte delle argomentazioni che abbiamo più volte ribadito sulla necessità e urgenza di prolungare i contratti della sanità in scadenza, e di farlo con un atto formale della Regione che possa dare il corretto input alle aziende sanitarie. Un anno in più di contratto a tutte quelle professionalità che in questi mesi hanno affinato le loro capacità sul campo, significa aver intrapreso la giusta strada per tutelare i servizi resi ai pazienti. Ora, però, bisogna continuare sul percorso intrapreso realizzando il concorso assunzioni del 2022 per creare graduatorie di assunzioni a tempo indeterminato a cui tutte le aziende sanitarie potranno attingere.

L’intesa raggiunta oggi, in ogni caso, deve essere messa in pratica e ciò andrà fatto nel più breve tempo possibile. Attendiamo, dunque, di vedere gli atti formali con cui verranno prorogati i contratti a fine 2022.

Non sguarnire la sanità della nostra regione delle professionalità che a oggi abbiamo acquisito, significa voler responsabilmente continuare a combattere per migliorare la sanità e il servizio reso ai cittadini”.

“L’impresa di fare cultura. Mario Lattes editore e scrittore”

Presentati ad Alba i tre volumi “Opere di Mario Lattes”, pubblicati per la prima volta insieme, a vent’ anni dalla morte dell’autore

Venerdì 19 novembre

Alba (Cuneo)

Spirito libero ed eclettico, pittore scrittore editore e intellettuale fra i più raffinati del nostro secondo dopoguerra, Mario Lattes(Torino, 1923 – 2001) seppe unire in tutta la sua vita, con grande iltelligenza e creatività, imprenditorialità e umanesimo. Doti che Lattes seppe sfruttare in larga abbondanza e a riconoscimento delle quali è dedicato l’incontro “L’impresa di fare cultura. Mario Lattes editore e scrittore”, organizzato dalla “Fondazione Bottari Lattes” in occasione di “Alba Capitale della Cultura di Impresa 2021”. L’appuntamento sarà anche l’occasione per presentare per la prima volta ad Alba il cofanetto in tre volumi “Opere di Mario Lattes”, edito da “Olschki” e pubblicato lo scorso maggio. L’incontro è per venerdì 19 novembre alle ore 18 al “Pala Alba Capitale”, in piazza San Paolo, e prevede gli interventi di Caterina Bottari Lattes, presidente della “Fondazione Bottari Lattes”, Simone Lattes, amministratore delegato della Casa Editrice, Mariarosa Masoero e Giovanni Barberi Squarotti, coordinatori dei tre volumi in cofanetto. Moderatore il giornalista Roberto Fiori. L’appuntamento sarà trasmesso anche in diretta streaming sui canali Facebook di “Confindustria Cuneo” e “Fondazione Bottari Lattes” e sul canale Youtube di “Confindustria Cuneo”. Per prenotazioni: www.alba2021.confindustriacuneo.it “Mario – sottolinea Caterina Bottari Lattes, moglie dell’artista –  è stato un esempio di creatività anche in ambito editoriale, un editore innovativo e creativo. Nel lavoro alla casa editrice, a cui si dedicava con passione e competenza ammirevoli, ha coniugato efficienza e slanci inventivi che hanno saputo consolidare la ‘Lattes’ nel panorama editoriale italiano. Sono onorata di aver collaborato per diversi anni al suo fianco contribuendo all’evoluzione della casa editrice”.

Il cofanetto che sarà presentato venerdì 19 novembre é suddiviso in tre volumi e riunisce, a vent’anni dalla morte, il complesso degli scritti, editi e inediti di Mario Lattes, permettendo di conoscere per la prima volta nella sua effettiva estensione e nel suo rilievo la presenza di Lattes nella scena letteraria del secondo Novecento. Fortemente voluto da Caterina Bottari Lattes, l’edizione è stata diretta da Giovanni Barberi Squarotti e da Mariarosa Masoero e raccoglie numerosi testi di Lattes che erano andati dispersi nel corso degli anni e un corpus importante di materiale inedito, riuniti grazie a un’attenta revisione portata avanti secondo criteri filologici, anche sulla base delle carte autografe conservate negli archivi personali presso la casa editrice “Lattes” e la “Fondazione Bottari Lattes” (recentemente riordinati e tutelati dalla Soprintendenza). I tre volumi comprendono: 6 romanzi ( “La stanza dei giochi” del 1959, l’inedito “L’esaurimento Nervoso” scritto tra il 1964 e il 1965, “ Il borghese di ventura” del 1975, “L’incendio del Regio” del 1976candidato al Premio Strega 1977, “L’amore è niente” del 1982, “Il Castello d’Acqua” uscito postumo nel 2004 e ora pubblicato nell’ultima redazione messa a punto dall’autore), più di 60 racconti (tra cui la raccolta “Le notti nere”), le poesie, due opere teatrali, la tesi di laurea “Il Ghetto di Varsavia” e i tanti articoli, saggi e recensioni scritti da Lattes per diverse testate italiane, fra le quali “La Gazzetta del Popolo” e la rivista da lui fondata, “Questioni. Ogni volume è accompagnato da un importante corredo di illustrazioni, che comprenderiproduzioni di appunti, manoscritti, dattiloscritti e lettere di Mario Lattes, in cui schizzi e disegni arricchiscono il contenuto, oltre che di opere pittoriche selezionate tra quelle che più hanno attinenza con i temi dei testi affrontati negli scritti.“Opere di Mario”Lattes si inserisce tra le iniziative e i progetti che celebreranno nel 2023 i 100 anni dalla nascita di Lattes, la cui vita e la cui opera rappresentano un unicum nel panorama culturale del secondo Novecento non solo piemontese, e i 130 anni dalla nascita della casa editrice “Lattes”, fondata nel 1893 a Torino dal nonno di Mario Lattes, Simone.

Per info: “Fondazione Bottari Lattes”, via Marconi 16, Monforte d’Alba (Cuneo); tel. 0173/789282 o www.fondazionebottarilattes.it /FB Fondazione Bottari Lattes/ TW @BottariLattes/ YT FondazioneBottariLattes

g.m.

Nelle foto

–         “Opere di Mario Lattes” (Olschki Editore)

–         Mario Lattes

 

Atleti disabili discriminati: la Lega chiede incontro con Anffas

Il presidente dell’Anffas di Torino, Giancarlo D’Errico, ha denunciato un episodio discriminatorio ai danni di 17 atleti disabili e ai loro accompagnatori sulla navetta Torino-Caselle.

“E’ inqualificabile l’episodio che si è verificato, ma mi auguro che resti un caso isolato e non si ripeta. Non basta parlare di accoglienza e di fruizione dei servizi per tutti, quando si lasciano a piedi persone che addirittura dovrebbero avere un accesso prioritario, esponendoli inutilmente ad una situazione di stress – commenta Mauro Fava, consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione Trasporti di palazzo Lascaris -. Non è comunque il solo problema sollevato dal presidente dell’Anffas in tema di disabilità, per cui gli chiederò presto un incontro per affrontare i temi più urgenti. Se ne discuterà anche al tavolo della disabilità aperto dall’assessore regionale Chiara Caucino”.

“Proprio con l’assessore ieri abbiamo effettuato un sopralluogo alle case popolari di Cuorgnè, grazie al quale sono emerse alcune criticità – continua Fava -. Il tema dell’accesso delle persone con disabilità alle strutture e ai mezzi del trasporto pubblico locale continua ad essere centrale: qualcosa è stato fatto in passato, ma non è ancora abbastanza. Un esempio è rappresentato dalle pensiline di bus e tram a Torino citate dal presidente dell’Anffas. La tutela delle persone con disabilità è una delle nostre priorità e faremo il possibile per migliorare la situazione”.

Covid, il bollettino di mercoledì 17 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 618 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 248 dopo test antigenico), pari all’1,3% di 48.888 tamponi eseguiti, di cui 40.781 antigenici. Dei 618 nuovi casi gli asintomatici sono 352 (57%).

I casi sono così ripartiti: 276 screening, 253 contatti di caso, 89 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 395.026, così suddivisi su base provinciale: 32.519 Alessandria, 18.996 Asti, 12.455 Biella, 56.750 Cuneo, 30.574 Novara, 210.439 Torino, 14.724 Vercelli, 13.997 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.635 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.937 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (+ 4 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 296 (+ 9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6.263.

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.177.222 (+48.888 rispetto a ieri), di cui 2.442.504 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.857

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, non di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.857 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725 Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara, 5.663 Torino, 540 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

376.586 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 376.586 (+321 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.458 Alessandria, 17.948 Asti, 11.841 Biella, 54.424 Cuneo, 29.266 Novara, 201.185 Torino, 13.924 Vercelli, 13.438 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.529 extraregione e 2.573 in fase di definizione.

Circo Contemporaneo, Stratta riconfermato alla Presidenza di A.C.C.I.

La base associativa di A.C.C.I – Associazione Circo Contemporaneo Italia, riconoscendone l’impulso dato all’Associazione in un triennio così complesso, conferma Paolo Stratta, direttore di Fondazione Cirko Vertigo, alla sua Presidenza e rinnova la piena fiducia alla coordinatrice Luisa Cuttini (Circuito CLAPS), che assume il ruolo di Vicepresidente.

Il Consiglio Direttivo, composto da ulteriori cinque membri, vede nominati:

  • Leonardo Adorni (Teatro Necessario);
  • Sabrina Barbieri (Associazione Sarabanda);
  • Ferdinando D’Andria (Nando&Maila);
  • Fabrizio Gavosto (Associazione Ideagorà);
  • Camilla Peluso (Piccola Scuola di Circo).

A.C.C.I. rappresenta la distribuzione, la promozione, la produzione, la formazione e le residenze artistiche dell’arte e della cultura del circo contemporaneo, in tutte le espressioni artistiche che esso manifesti. L’Associazione intende esprimere e raffigurare in tutte le sedi, locali, nazionali ed internazionali gli interessi e le istanze del settore, promuovendo e concorrendo alla realizzazione di iniziative tese a dare visibilità e sostegno agli ambiti di riferimento del circo contemporaneo. Sarà compito di A.C.C.I. studiare e affrontare temi artistici, culturali e organizzativi relativi alle attività di pertinenza del settore e rappresentare i soci, nei confronti delle Istituzioni pubbliche e private, favorendone lo sviluppo artistico, tecnico ed economico. Il dialogo costruttivo e la collaborazione tra distribuzione, produzione, formazione e promozione saranno il vero impulso dato a questa arte che ha la necessità di essere valorizzata e potenziata.

A.C.C.I. è ente aderente ad Agis – Federvivo.

Possono aderire ad A.C.C.I., le organizzazioni costituite giuridicamente che sono interessate alla realizzazione delle finalità istituzionali e ne condividono lo spirito e gli ideali.

Gallo (Pd): Contratti sanità in scadenza, proroga rinvia il problema

“Quasi 6 mila lavoratori del comparto sanitario rischiano di restare senza contratto.

Durante la fase emergenziale della pandemia da Covid-19, infatti, per far fronte alla mancanza di operatori si era ricorso alle assunzioni a tempo determinato che scadranno alla fine dell’anno. Per fare chiarezza su un tema tanto delicato ho interrogato oggi l’Assessore regionale alla Sanità. Infatti ritengo fondamentale capire che cosa intenda fare per garantire gli organici del personale sanitario dopo il 31 dicembre” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Il rischio al quale bisogna porre rimedio tempestivamente – prosegue Gallo – è che questi contratti scadano prima dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio nazionale per stabilizzare i contratti, prorogarli e rivedere il tetto di spesa delle Regioni. La sanità piemontese si vedrebbe privata di circa 6 mila figure essenziali per garantirne il funzionamento, proprio in un momento in cui si sta assistendo a un nuovo incremento di contagi. E’ necessario che la Giunta prenda una posizione chiara”.

“Nella sua risposta, letta in aula dall’Assessora Poggio, l’Assessore alla sanità ha affermato che è in atto un confronto con le organizzazioni sindacali di categoria finalizzato a prevedere la proroga dei contratti del personale sanitario fino al 31 dicembre 2022 per consentire la continuità assistenziale e per far fronte alle recrudescenze della pandemia che potrebbero verificarsi. Bene la proroga, ma questa soluzione è soltanto temporanea e rinvia di un anno il problema degli organici del personale nella sanità, non dando alcuna certezza né agli operatori né ai cittadini” conclude Gallo.

Il capolinea del 15 non si sposta

Il capolinea del 15 non si sposta! è questa la dichiarazione del sindaco Stefano Lo Russo dopo la riunione di giunta di questa mattina.Il sindaco ha altresì detto che è disposto a rinunciare agli oltre 9 milioni di euro del Governo. Lo scorso 11 novembre il Ministero delle Infrastrutture ha dato il via libera a 660 milioni di euro del Fondo investimenti per la realizzazione di “interventi per il trasporto rapido di massa”.Sono state fatte due petizioni contro lo spostamento del tram 15. Una riguarda appunto il trasloco del capolinea del tram all’ospedale Martini, come deciso dall’amministrazione Appendino. Un trasferimento osteggiato in primis dall’attuale amministrazione negli scorsi mesi, quando era in minoranza, oltre che da due petizioni da migliaia di sottoscrizioni.Pericolo scampato per i 10 Mila abitanti di borgata Lesna che potranno usufruire al meglio di quwsto servizio davvero importante per la comunità.

Enzo Grassano