ilTorinese

Allarme fauna selvatica: “distrugge le vigne”

VENDEMMIA. CARENINI (CIA PIEMONTE): FAUNA SELVATICA DISTRUGGE LE VIGNE, CHIESTO INTERVENTO AD ASSESSORE AGRICOLTURA

“Un incontro proficuo, organizzato per discutere a fondo dei danni che caprioli e cinghiali procurano alle vigne. La vendemmia, quest’anno, ha patito in modo eccessivo la presenza ormai fuori controllo di questi animali selvatici. All’assessore, sempre sensibile all’argomento e disponibile all’ascolto, abbiamo presentato le nostre richieste, che vanno dalla regolamentazione della figura del tutor al reperimento di fondi aggiuntivi per poter arruolare le guardie di polizia provinciale per gli abbattimenti. La fauna selvatica costituisce un problema enorme non solo per l’agricoltura, ma anche per la sicurezza stradale e bisogna mettere in atto tutte le azioni possibili per il suo contenimento”. Così Gabriele Carenini, presidente di Cia Piemonte, a margine dell’incontro avvenuto oggi con l’assessore all’agricoltura, Marco Protopapa, a cui ha preso parte anche una delegazione di presidenti provinciali di Cia.

l’Italia è tra i Paesi che guidano la rivoluzione digitale

ESCP Business School presenta il Digital Riser Report 2021

 

Lo studio dello European Center for digital Competitiveness, che misura

la capacità di trasformazione digitale negli ultimi tre anni, evidenzia

il balzo dell’Italia: dall’ultimo posto al secondo tra i Paesi del G7

 

 

L’Italia digitale è sempre più competitiva a livello mondiale: grazie agli investimenti e alle buone pratiche introdotte soprattutto nell’ultimo anno, ha scalato la classifica dei Paesi del G7, passando dall’ultimo posto al secondo gradino del podio. È quanto emerge dal Digital Riser Report 2021 stilato dallo European Center for digital Competitiveness della ESCP Business School, che misura la capacità di trasformazione digitale e i progressi di 137 Paesi del mondo negli ultimi tre anni.

 

Se all’interno del G20, la Cina è stata in grado di avanzare maggiormente diventando il primo “Digital Riser” seguito dall’Arabia Saudita (+169 posizioni), nel Gruppo dei Sette Canada, Italia e Francia sono stati i più dinamici. Al contrario, tra il 2018 e il 2020 risulta evidente la significativa perdita di terreno di altre superpotenze globali, tra le quali Stati Uniti (-72 posizioni), Giappone (-190 posizioni) e Germania (-176 posizioni), arretrata in penultima posizione nel G7.

 

“Nonostante il campanello d’allarme della pandemia, il nostro rapporto evidenzia che le tecnologie digitali non sono ancora una priorità per molti governi”, afferma il prof. Philip Meissner che guida lo European Center for digital Competitiveness presso la sede berlinese della business school internazionale. “Questo è sorprendente, poiché il modo in cui i governi gestiscono la transizione digitale delle loro economie determinerà in modo significativo quanto saranno competitivi e prosperi i loro Paesi nei decenni a venire”.

 

In Europa, continua quindi la trasformazione a due velocità messa in luce anche dal Digital Engagement Report 2021, pubblicato dal Centro a inizio luglio. “I risultati, tuttavia, rivelano anche che il cambiamento può avvenire rapidamente con le giuste misure”, afferma Christian Poensgen, che ha condotto lo studio insieme a Meissner.

 

Un esempio evidente è rappresentato dall’Italia, capace di passare da una posizione di svantaggio ai vertici del ranking in soli dodici mesi grazie a misure audaci e mirate proposte dal governo in carica.  Il Report evidenzia in particolare tre iniziative che hanno impresso un cambio di passo: la creazione di “Repubblica Digitale”, lanciata dal Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale per superare il divario digitale culturale presente nella popolazione italiana, sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro tra i cittadini;  l’introduzione dell’Italian Startup Act, un nuovo quadro normativo che definisce una serie di criteri di ammissibilità per individuare le nuove imprese innovative e potenziare l’ecosistema delle startup; e, infine, il sostegno alla formazione a distanza, all’imprenditoria e all’innovazione (blockchain, intelligenza artificiale e internet of things, in particolare) con sostanziosi investimenti mirati.

 

“I migliori Digital Riser nel nostro studio condividono obiettivi ambiziosi per i loro sforzi di trasformazione e una forte attenzione all’imprenditorialità”, conclude il professor Meissner. Ad esempio, il Vietnam è stato il primo paese in ascesa digitale nell’Asia orientale e nel Pacifico nel 2021 e il suo obiettivo è far sì che l’economia digitale del paese rappresenti il 30% del PIL entro il 2030.

 

Informazioni sul Digital Riser Report 2021

Il Digital Riser Report misura le due parametri fondamentali della competitività digitale: l’ecosistema di un Paese, che prende in considerazione indicatori come la facilità di assunzione di manodopera straniera, e il suo mindset, ovvero l’attitudine al rischio imprenditoriale, sulla base dei dati forniti dal Global Competitiveness Report del World Economic Forum, dalla Banca mondiale e dall’International Telecommunication Union. I 137 Paesi sono poi confrontati in relazione alla regione in cui sono inseriti (ad esempio, Europa e Nord America) o all’appartenenza a un gruppo (ad esempio, G20 o G7), per garantire la comparabilità dei risultati. Rispetto al Global Competitiveness Report del World Economic Forum che analizza la competitività complessiva dei paesi, il Digital Riser Report ne valuta solo la competitività digitale nell’arco degli ultimi tre anni. Oltre alla classifica stessa, il Digital Riser Report analizza anche le politiche intraprese dai migliori Digital Riser, rivelando gli aspetti più importanti in comune da cui altri governi possono imparare quando progettano la strategia digitale del proprio Paese.

 

La sintesi del Report, nonché i profili dettagliati di ciascuno dei principali Digital Riser, è disponibile sul sito www.digital-competitiveness.eu/digitalriser.

 

Ma è ritornata la classe dirigente?

Che la qualità e la credibilità della classe dirigente politica sia un tema ricorrente nel dibattito pubblico nel nostro paese non è affatto una novità.

Ormai siamo abituati, soprattutto dopo
l’irruzione del partito populista per eccellenza, cioè i 5 stelle, ad una classe dirigente improvvisata,
casuale e fantasiosa. Caratterizzata, com’è del tutto evidente, da un vigoroso e massiccio
trasformismo politico ed opportunismo parlamentare. Non stupisce, al riguardo, il cambiamento
radicale delle alleanze da parte del partito di Conte e di Grillo. Se registrato ciò che è capitato
dopo all’interno di quel partito tutto diventa possibile. Mi viene sempre in mente, di fronte al
rinnegamento politico totale di ciò che hanno detto, scritto, urlato e sbraitato in tutta Italia per
oltre 15 anni i 5 stelle, la battuta di Carlo Donat-Cattin pronunciata riservatamente molti anni fa
durante un congresso della Dc – certo, quando esistevano ancora i partiti e la politica – contro
alcuni avversari interni al suo partito. E cioè, diceva il vecchio Donat, “questi sono capaci,
capacissimi, capaci di tutto”. Ricordo questa battuta parlando dei 5 stelle per dire che continuare
a parlare, oggi, di qualità e di credibilità della classe dirigente è difficile se non addirittura quasi
impossibile.

Ma, al di là dei 5 stelle e di ciò che rappresentano e che, purtroppo, continuano a rappresentare
nella politica italiana, quello che amareggia – e che stupisce alquanto – è registrare la persistente
debolezza della classe dirigente anche in visita dell’ormai prossimo voto amministrativo. Senza
alcuna polemica di natura politica o, peggio ancora, personale, ciò che capita sotto i nostri occhi
a Roma e a Milano – cioè nelle due città più importanti del nostro paese – è francamente
stucchevole. Da restare “basiti”, per dirla con Verdone. Ma non solo a Roma e a Milano. Candidati
a Sindaco che minacciano di ritirarsi, che rinunciano quasi a parlare in pubblico, che delegano ai
capi partito l’eventuale e potenziale risultato positivo, che sono radicalmente privi di qualsivoglia
curriculum politico, culturale ed amministrativo. Candidati che, insomma, continuano sulla scia
della povertà e della sostanziale irrilevanza della qualità di una classe dirigente.

Ora, che questo turno amministrativo, seppur importante per il numero degli elettori e per
l’importanza delle città che si recheranno al voto, sia funzionale quasi esclusivamente per pesare
gli equilibri interni dei due schieramenti in vista delle prossime elezioni politiche è fuor di dubbio.
Ma, e lo possiamo anche dire ad alta voce, è triste e penoso continuare ad assistere ad uno
spettacolo indecente e al limite del grottesco sulla qualità e sulla caratura delle candidature a
Sindaco da un lato e sulla incidenza concreta, politica ed amministrativa, che potranno avere in
vista del concreto governo delle città dall’altro. Perchè è perfettamente inutile continuare a
discutere, accapigliarsi, polemizzare e sentenziare sulla pochezza della classe dirigente politica
nel nostro paese e poi prendere atto, amaramente, che il comportamento dei capi partito va in
tutt’altra direzione quando si tratta di scegliere le persone e i vari candidati. Una dissociazione
radicale che fa male alla politica, alla democrazia e alle stesse istituzioni democratiche. A
cominciare dalla guida politica dei grandi comuni italiani.

Giorgio Merlo

Un viaggio divertente e pericoloso nella mente di una donna

Sabato 25 settembre 2021

MONCALIERI SUMMER EXPERIENCE

Green Minds One Woman Show

Moncalieri, ore 21

Cascina Le Vallere, corso Trieste 98

Ingresso libero, prenotazione consigliata

Green minds è un viaggio divertente e pericoloso nella mente di una donna che vive in un mondo bombardato di informazioni folli, belle, inquietanti, attuali, passate, vere o… false. Lo scopo di questa donna è capire come non lasciarsi intrappolare in un puzzle mentale confuso, tra emozioni paradossali, frontiere fisiche e mentali da attraversare e tanti luoghi comuni. Il suo percorso le schiarisce le idee e ci mette in movimento… con un’energia nuova.

Sara D’Amario è un’autentica professionista e una grande attrice. A luglio aveva aperto il

Moncalieri Summer Experience con Speed Dating, ora torna sul palco delle Vallere nell’ultimo weekend di programmazione estiva con Green Minds – chiosa soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Non a caso abbiamo messo due date con loro e altre ne seguiranno questo autunno: ogni spettacolo prodotto da lei e da François-Xavier è un successo garantito”.

Scheda evento

di François-Xavier Frantz e Sara D’Amario

con Sara D’Amario

Mise en espace, regia, musica dal vivo

François-Xavier Frantz

Credits

Associazione Ancora

Covid, monitoraggio dei focolai nelle scuole piemontesi

Si è conclusa il 19 settembre “Ripartenza sicura”, l’iniziativa della Regione Piemonte che dava la possibilità agli studenti dai 6 ai 19 anni, al personale scolastico e della formazione professionale (docente e non docente), agli autisti e ai controllori del trasporto scolastico locale di sottoporsi gratuitamente ad un tampone antigenico rapido o molecolare per essere certi di iniziare l’anno scolastico in sicurezza. In tutto sono state 6.802 le persone che hanno sfruttato questa possibilità.

Nel frattempo, è partito il monitoraggio negli istituti con il tracciamento dei contatti e la gestione dei casi positivi. Attualmente i focolai nelle scuole piemontesi sono 4: 1 in un nido (nel Vercellese), 2 in scuole dell’infanzia (nell’Astigiano e a Torino) e 1 in una scuola primaria (nel Biellese). Sono invece 74 in tutta la regione le classi in quarantena: 2 in nido (0-2 anni); 12 in scuole dell’infanzia (asili, 3-5 anni); 27 in scuole primarie (elementari, 6-10 anni); 19 in scuole secondarie di I grado (medie, 11-13 anni); 14 in scuole secondarie di II grado (superiori, 14-18).

Suddivise su base provinciale, le classi sono: 6 nell’Alessandrino (2 elementari, 2 medie, 2 superiori); 5 nell’Astigiano (3 asilo, 1 elementari, 1 superiore); 7 nel Biellese (1 asilo, 2 elementari, 3 medie, 1 superiore); 5 nel Cuneese (4 elementari, 1 media); 4 nel Novarese (2 asilo, 2 elementari); 4 nel Vercellese (1 nido, 2 asilo; 1 superiore); 0 nel Verbano-Cusio-Ossola; 27 in Torino città (4 asilo; 12 elementari; 5 medie; 6 superiori); 16 in Torino provincia (1 nido, 4 elementari, 8 medie, 3 liceo).

Da fine settembre verranno poi avviati dei programmi di screening gratuiti su base volontaria, all’interno del piano “Scuola sicura”: per le scuole primarie (con un test salivare effettuato a scuola ogni 15 giorni); per le scuole medie (con un tampone o un test salivare da effettuare settimanalmente sul 25% di ogni classe aderente presso un hotspot); per il personale docente e non docente delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado e della formazione professionale (con un test ogni 15 giorni presso un hotspot). Il piano della Regione Piemonte è complementare al monitoraggio previsto a livello nazionale a campione su alcune scuole sentinella che coinvolgerà in tutta Italia 110.000 studenti.

Il Presidente della Regione e gli Assessori all’Istruzione e alla Sanità sottolineano che ogni sforzo è finalizzato a garantire la scuola in presenza e in sicurezza.

Il rapporto della Dia: “Piemonte territorio eletto dalle mafie”

 “Il Piemonte è un territorio eletto dalle mafie, in particolare della ‘ndrangheta”. Così la Direzione distrettuale antimafia, che nel suo rapporto semestrale conferma come la criminalità organizzata in Piemonte si è rafforzata.

Il rapporto spiega come dalle prime cellule di ‘ndrangheta si è giunti, nel tempo, a veri e propri locali che senza abbandonare il florido settore del narcotraffico non disdegnano anche  condotte violente e  azioni estorsive finalizzate per controllare il territorio, “inquinando il tessuto economico anche grazie a una diffusa corruttela”.

    La relazione della Dia evidenzia poi “commistioni tra le consorterie criminali e i gangli della pubblica amministrazione”. In provincia di Torino sono varie le locali operanti, si legge nella  relazione, anche se “non è ancora acquisita completa e diffusa consapevolezza di questa pericolosa presenza”. Centinaia le confische effettuate o in corso.

Colto in flagrante mentre spaccia in San Salvario

 

Lo hanno visto muoversi  di sera in modo sospetto fra le vie Galliari, Saluzzo, Berthollet e Goito. I poliziotti della Volante del Commissariato Centro sono riusciti a seguirne i movimenti  mantenendo la debita distanza, così da non essere visti. Due giovani italiani si avvicinavano al soggetto sospetto, un trentaseienne proveniente dalla Martinica, e ricevevano dallo stesso qualcosa dopo avergli passato del denaro. Gli agenti a quel punto procedevano al controllo dei tre, sequestrando due dosi di cocaina a carico dei cittadini italiani. Il pusher, che ha precedenti specifici ed è privo di regolare lavoro e permesso di soggiorno, è stato trovato in possesso della somma di 225 € in banconote di piccolo taglio. E’ stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti mentre i due cittadini italiani sono stati  sanzionati amministrativamente.

 

Il bollettino Covid di venerdì 24 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,45

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 213 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 70 dopo test antigenico), pari all’0,8% di 26.497 tamponi eseguiti, di cui 21.262 antigenici. Dei 213 nuovi casi, gli asintomatici sono 118 (55,4%).

I casi sono così ripartiti: 85 screening, 92 contatti di caso, 36 con indagine in corso, 5 importati dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 381.986,così suddivisi su base provinciale: 31.309 Alessandria, 18.168 Asti, 12.056 Biella, 55.064 Cuneo, 29.706 Novara, 203.503 Torino, 14.255 Vercelli, 13.628 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.573 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.724 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 ( invariati rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 181 (+5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.569.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.965.386 (+26.497 rispetto a ieri), di cui 2.145.968 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.754

Tre decessi di persona positiva al test del Covid-19 (nessuno di oggi) comunicati oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa 11.751 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.459 Cuneo, 947 Novara,5.618 Torino, 532 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

366.459 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 366.459 (+241 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.388 Alessandria, 17.226 Asti, 11.514 Biella, 53.089 Cuneo, 28.576 Novara, 195.916 Torino, 13.587 Vercelli, 13.161 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.490 extraregione e 2.512 in fase di definizione.

La Biblioteca Nazionale celebra Dante

Con un Convegno e una mostra la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino celebra il Sommo Poeta a Settecento anni dalla sua morte.

Martedì 21 settembre a partire dalle 10,30 verrà inaugurata la manifestazione “ Viver tra coloro che questo tempo chiameranno antico “. Dante nella contemporaneità,fra poesia e arti grafiche, organizzata con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino nell’ambito del fitto programma delle Celebrazioni per il settecentesimo anniversario della morte di Dante e patrocinata da numerosi partner nazionali e internazionali.

Il primo dei due eventi di cui l’iniziativa si compone è il Convegno internazionale di studi “ Dante nella poesia del Novecento e dei primi anni del nuovo millennio”. Il secondo è la mostra “ Tre artisti per Dante “. Sarà un’occasione per riflettere sulla fortuna, mai interrotta, di Dante nella letteratura e nelle arti.

Il Convegno, che si svolgerà dal 21 al 25 settembre in modalità mista e che vedrà la partecipazione di oltre quaranta studiosi italiani e stranieri, si propone di indagare i molteplici riusi poetici novecenteschi e dell’inizio del nuovo millennio, della Commedia, soffermandosi su quegli autori che sono stati anche esegeti e hanno ribadito, attraverso questa doppia modalità di lettura, che il capolavoro dantesco si pone come un paradigma irrinunciabile per la comprensione della complessa tragicità del Novecento.

La mostra, che sarà inaugurata il 21 settembre e sarà gratuitamente visitabile fino al 10 ottobre 2021, propone un percorso tra le opere di tre artisti contemporanei che hanno tratto ispirazione da Dante : Monica Beisner, che in 100 miniature illustra integralmente la Commedia, Domenico Ferrari, con le sue 34 acqueforti dedicate all’Inferno e Cesare Pianciola, che nei suoi 16 acquarelli riprende in chiave moderna l’incanto dei primi codici miniati del capolavoro dantesco.

Mauro Reverberi

Foto Beppe Sacchetto

 

Quinta giornata di campionato Torino-Lazio 1-1

Pjaca(T)
Immobile(L)

È proprio un gran Toro!

Ha ragione il tecnico granata Juric,sono 2 punti persi.Il suo Torino gioca un’altra ottima partita e avrebbe meritato di portare a casa la vittoria. Alcune grandi parate di Reina e il rigore al ’90 di Immobile costringono la squadra granata ad accontentarsi del pareggio ma la strada è quella giusta.Il Toro occupa benissimo tutto gli spazi in campo,ogni calciatore conosce il suo compito a memoria.I granata tirano in porta almeno 20/25 volte a partita,corrono pochissimi rischi,il pressing è alto.La palla corre velocemente attraverso lo sviluppo di un gioco piacevole.Alcuno giocatori sono rinati,uno su tutti Rodriguez.Tirando le somme dopo queste 5 giornate di può dire che i granata stanno rinascendo non solo nel gioco ma soprattutto nello spirito:sta tornando il tremendismo granata che tanto ha contraddistinto la meravigliosa e leggendaria storia del Toro.

Vincenzo Grassano