ilTorinese

Il ritorno di Expocasa. All’Oval tante idee per l’abitare

Idee per l’abitare, home design, soluzioni per la qualità abitativa

Dal 25 settembre al 3 ottobre 2021

Oval Lingotto Fiere, Torino

 

È la ritrovata centralità dello spazio abitativo il cuore di Expocasa 2021, il Salone dell’arredamento di Torino, in programma dal 25 settembre al 3 ottobre, che raccoglie le migliori proposte per la casa, l’home design e le soluzioni per la qualità dell’abitare.

 

Green, design e sostenibilità sono le tre parole d’ordine di questa nuova edizione della manifestazione, la 58°, che nasce nel segno del profondo rinnovamento. Sulla scia della pandemia che ha modificato il nostro rapporto con la casa e alla luce dei profondi cambiamenti del mercato, Expocasa fa sua l’esigenza del pubblico aprendosi a un ventaglio di proposte in linea con i nuovi stili di vita, tutte presentate negli spazi dell’Oval Lingotto Fiere su 20.000 metri quadrati di spazio espositivo attraverso la presenza di oltre cento espositori e duecento marchi.

 

Questa nuova edizione di Expocasa prende il via dal successo della precedente, una delle poche manifestazioni fieristiche tenutasi a Torino nel 2020 e l’unica esclusivamente in presenza, divenuta modello di lavoro anche per altre fiere italiane e internazionali. Premiata dal pubblico e dagli espositori, Expocasa, il salone dell’arredamento di Torino, sceglie ancora l’autunno e si presenta in una formula espositiva con numerose novità accompagnata dalle riconferme dei più importanti brand dell’arredamento e dell’home design, che saranno raccontati dai loro partner del territorio, stimolando ulteriormente l’intero comparto economico.
Un aspetto fondamentale sancito anche dall’inserimento di Expocasa all’interno di Torino design of the city, progetto della città di Torino e del tavolo del design che mette a sistema il ruolo centrale del design sul territorio, in un unico grande calendario di attività che va dal 15 settembre al 31 ottobre 2021.

 

Le novità dell’edizione 2021 di Expocasa
GREEN E VERDE. Era già una tendenza, ma negli ultimi 18 mesi è diventata una necessità: oggi abbiamo provato quanto un ambiente verde migliori la qualità di vita. Il pubblico troverà tante idee e soluzioni per balconi, terrazzi e appartamenti e un calendario di incontri di approfondimento dedicati al green lifestyle, a cura dell’Associazione Sguardo nel Verde.
EXPOLUCE. Focus sull’illuminazione, uno degli elementi che più può contribuire al benessere domestico e alle sue funzionalità. Uno speciale spazio espositivo permetterà di approfondire questo aspetto mettendo a confronto le diverse modalità di illuminazione domestica, anche in considerazione del consumo e dell’impronta ecologica, con un occhio anche all’estetica. “Il design dello stand combina superfici dalle linee pulite e volumi geometrici, materiali materici e colori dai toni chiari ed ariosi, per creare un ambiente fresco e distintivo, connesso alla natura del cielo e fornire lo sfondo neutro ideale per la vita moderna e il variegato mondo della luce“, le parole della architectural light designer Giusy Gallina, curatrice dell’area.
WALLPAPER. Con pattern sempre più in linea con i trend del momento, dai disegni geometrici a quelli tropical e floreali, la carta da parati oggi è tornata sul mercato in maniera importante anche grazie alla sua versatilità di utilizzo (si adatta agli interni sia agli esterni) e a una rinnovata tecnologia che l’ha resa impermeabile e lavabile, facendola sbarcare anche in cucina e in bagno. Grazie alla sua elasticità nell’utilizzo e alla velocità nell’applicazione, è molto apprezzata dagli interior designer e da tutti coloro che vogliono ripensare un ambiente in poco tempo e in maniera efficace.
DISTRETTO DELLA RUBINETTERIA PIEMONTESE. Il comparto della rubinetteria e valvolame, uno dei due distretti industriali di settore presenti sul territorio italiano, rappresenta un fiore all’occhiello dell’industria manifatturiera dell’Alto Piemonte. Costituito da oltre 400 imprese, concentrate prevalentemente nelle province di Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, esprime un tessuto produttivo fortemente innovativo e vocato all’export, con un’occupazione che supera gli 8.700 addetti (al netto dell’indotto). Expocasa, in collaborazione con la CAMERA DI COMMERCIO MONTE ROSA LAGHI ALTO PIEMONTE e ALGI, sarà l’occasione per metterne in evidenza alcune aziende, valorizzando uno dei distretti industriali piemontesi d’eccellenza.
SAFE&CLEAN AREA. La recente situazione pandemica ci ha insegnato l’importanza di una corretta igienizzazione degli ambienti e ha fatto emergere la necessità di nuovi strumenti e nuovi spazi dedicati al mantenimento della pulizia domestica. Questo focus di Expocasa permetterà di individuare le soluzioni più corrette per la propria casa, sia in termini di pulizia sia di nuovi accessori, come ad esempio le scarpiere da ingresso.
HOME SERVICE. Uno spazio speciale sarà riservato a tutti quei servizi che non si possono affidare al caso: abbiamo bisogno di professionisti per i traslochi, le manutenzioni, le consulenze e, più in generale, le prestazioni che mettono al centro il valore della nostra casa.

 

EXHIBITION

ADI INDEX 2019/20: IL DESIGN PER L’ABITARE A TORINO. In cerca di ispirazione? Allora la cosa migliore è volgere lo sguardo al meglio! L’ ADI – Associazione per il Disegno Industriale – Delegazione Piemonte Valle d’Aosta con EXPOCASA 2021 propone una mostra con le eccellenze del design – nel nostro territorio – presentate all’INDEX 2019/20: prima selezione per concorrere al riconoscimento del “Compasso d’Oro“. L’esposizione raccoglie i prodotti per l’abitare che si sono distinti per: originalità, innovazione funzionale e tipologica, processi di produzione, materiali impiegati, la loro sostenibilità e per la loro sintesi formale.
OGGETTI D’ARREDO. Della tradizione o di modernariato, sicuramente iconici. Questa edizione del Salone dell’arredamento di Torino propone al proprio ingresso una mostra dei migliori prodotti di arredo contemporaneo e iconico a cura degli espositori di Expocasa. Una mostra per raccontare ancora più da vicino le caratteristiche estetiche, funzionali ed ergonomiche dei prodotti industriali o artigianali che fanno di un appartamento una casa.
TIMES NEW YOMAN BY NEWTAB. In Expocasa spazio anche ai giovani designer grafici con l’esposizione di “Times New Yoman”, un progetto di NewTab Studio che si pone l’obiettivo di sperimentare il linguaggio memetico, indagandone le prassi tradizionali e trasformandole in un prodotto visivo preciso, creando meme che sembrino dei poster (e viceversa).
LA TANA DEL BOOMER BY XMAS COMICS. Tradizionali o innovative? Sicuramente pensate per assolvere a più funzioni: le camerette per ragazzi sono diventate delle vere ‘tane’, sì camere da letto, ma anche per lo studio e pensate per lo svago. E allora spazio alla tecnologia. A Expocasa 2021 ecco la ‘tana del boomer’, in collaborazione con Philips HUE luce connessa e Lega Esport, dedicata agli appassionati di videogaming. Nei weekend la tana del boomer ospiterà streammer che giocheranno in diretta. Ma non on basta un pc da gaming per trasformare una cameretta in una “tana da boomer”, occorre studiare perfettamente l’ambiente in ogni suo dettaglio. Inoltre, per le ragazze ed i ragazzi di oggi, ma soprattutto quelli di ieri, un’intera area dedicata ai “cabinati degli anni 80”, che permetterà a tutti i visitatori di divertirsi con i migliori videogiochi di quegli anni.

 

NOVITÀ ASSOLUTE
BUSINESS LOUNGE: GL events Italia crede nel ruolo delle fiere come strumento di business a supporto dell’economia, infatti Expocasa, a supporto del rilancio del settore, riserva in questa edizione un’intera area lounge per i migliori appuntamenti di business, per espositori e per agenti e rappresentanti del territorio. In quest’area le allieve e agli allievi dell’istituto professionale G. Colombatto supporteranno lo staff hospitality e potranno – finalmente in presenza – mettersi in gioco in prima persona.
VIRTUAL TOUR EXPOCASA 2021: Expocasa 2021, in collaborazione con ZIP Progetti, sarà interamente digitalizzata con tecnologia 360°: al termine della manifestazione sul sito expocasa.it sarà infatti possibile fino alla prossima edizione rivivere la fiera in digitale, muovendosi (con un mouse) fra gli stand e le mostre. Il Virtual Tour è infatti un nuovo strumento di comunicazione di forte impatto, che permette di creare percorsi da esplorare grazie alle fotografie panoramiche a 360°. L’ambiente rappresentato è arricchito con la Realtà Aumentata: l’utente potrà interagire con l’ambiente acquisendo informazioni aggiuntive sugli elementi presenti.

 

Ma la formula rinnovata di Expocasa non finisce qui. Accanto al percorso espositivo, il Salone prevede un intenso programma di corsi, workshop e attività per tutti con protagoniste le tendenze più interessanti dell’home lifestyle, tenuti da esperti del settore. Nei nove giorni di manifestazioni tante le proposte, per tutti i gusti e le esigenze: dai suggerimenti dell’interior designer alle regole dell’accoglienza in casa, dal green care e pillole per avere appartamenti, balconi e terrazzi belli e buoni ai focus sul Superbonus 110% e Bonus Mobili 2021. Inoltre, in linea con le tendenze attuali, spazio al decluttering o arte del riordino. Tra questi si segnala che il giorno 30 settembre dalle 17.00 alle 19.00 Expocasa ‘esce’ dal quartier generale dell’Oval Lingotto per approdare alla Rinascente, nel cuore pulsante della città. Qui, fra i marchi pregiati; l’architetta e interior designer Sara Togni svelerà a clienti e curiosi l’arte del decluttering: i segreti su come organizzare e rendere più funzionali gli armadi di casa.

 

E per i più piccoli? Anche per questa edizione non poteva mancare un’area dedicata ai bambini dai 2 ai 12 anni, per offrire a tutta la famiglia la possibilità di vivere Expocasa in maniera unica e rilassata. Da sabato 25 settembre a domenica 3 ottobre sono in programma moltissime attività creative, spettacoli in inglese, laboratori di cucina, laboratori artistici e sull’alimentazione, attività di sensibilizzazione ai temi della Sicurezza e del Primo Soccorso, letture e laboratori di racconti, a cura dell’Associazione Radici e Ali e Kids&Us.

 

L’accesso a Expocasa sarà, anche per il 2021, gratuito per i visitatori, previo accredito sul sito o all’ingresso; una scelta precisa dell’organizzatore GL events per permettere il più ampio accesso possibile in totale sicurezza al Salone dell’arredamento di riferimento di tutto il nord ovest d’Italia. La totale attività del Salone sarà regolata da un protocollo Covid realizzato in collaborazione tra AEFI – Associazione Esposizioni e Fiere Italiane e il gruppo GL events e riguarderà tutti, siano espositori, visitatori o lavoratori e collaboratori dell’organizzazione.

 

Dunque Expocasa 2021 sarà un Salone ripensato per permettere sia agli espositori sia ai visitatori di vivere l’esperienza rivolta al futuro: “Le nuove esigenze ci hanno imposto una riflessione – sottolinea Fulvia Ramello, responsabile di Expocasa. Il mercato si muove velocemente e così anche le richieste del pubblico che oggi è più che mai orientato alla ricerca del verde e della qualità. Si tratta di un forte ripensamento per una delle manifestazioni più longeve d’Italia che negli anni ha sempre cercato di intercettare le nuove esigenze mettendole a disposizione del pubblico. Il grande successo dell’edizione 2020 è stato importante. Oltre a uno straordinario risultato di pubblico e di volume d’affari per gli espositori, è stato anche un modello preso da esempio nell’intero comparto fiere, non solo italiano, a conferma che lo svolgimento delle manifestazioni nel rispetto di visitatori e dei protocolli covid sono possibili e auspicabili”.
L’edizione 2021 di Expocasa sarà patrocinata dall’ADI Piemonte e Valle D’Aosta – commenta Carlo Malerba, Presidente di ADI Piemonte e Valle D’Aosta. La delegazione territoriale della storica Associazione per il Disegno Industriale parteciperà all’evento per la prima volta, garantendo alla manifestazione un supporto creativo e culturale, perseguendo cosi un fine più generale mirato a sostenere e valorizzare le piccole e grandi eccellenze locali del settore”.

Expocasa è organizzato da GL events Italia con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e con la collaborazione di Camera di commercio di Torino e Città di Torino.

GL events esprime un particolare ringraziamento a tutti i numerosi partner, fra cui: ADI, AIPI, Intesa San Paolo Casa, Alleanza e Rinascente, Zip Progetti, 100 Idee per Ristrutturare, Sguardo nel Verde, Radici e Ali, Kids & Ads, Ristopiù, Caffè 10 e lode, Volverte.

 

————————–

Expocasa 2021

Da sabato 25 settembre a domenica 3 ottobre 2021

Torino – Lingotto Fiere, Oval (via Giacomo Matté Trucco, 70)

 

Accesso gratuito previa registrazione sul sito www.expocasa.it o all’ingresso 

L’evento è organizzato nel rispetto di tutte le misure sanitarie con riferimento alla normativa vigente e al protocollo Covid realizzato da AEFI – Associazione Esposizioni e Fiere Italiane e gruppo GL events che prevede: biglietti touchless, l’esibizione del Green pass, la misurazione della temperatura, l’obbligo di tenere la mascherina in tutti gli spazi del Salone, il rispetto del distanziamento sociale e divieto di assembramenti, il controllo dei flussi in entrata e uscita.
Tutte le informazioni relative al protocollo di sicurezza sono consultabili alla pagina: http://bit.ly/protocollo-covid-expocasa.

 

www.expocasa.it

FB: @ExpocasaTorino/ IG: @expocasatorino

La Signorina Felicita ovvero la Felicità

Morenica_NET Whatever It Takes dal 5 giugno al 30 ottobre 2021 a Ivrea e Chiaverano (TO)

Un progetto di Compagnia Tecnologia Filosofica e Compagnia Andromeda

 

Sabato 25 settembre

h 17 Centro di Chiaverano

Tour: Le terre sparse di Matteo

h 21 Teatro Bertagnolio, Chiaverano

LA SIGNORINA FELICITA OVVERO LA FELICITÀ

di e con Lorena Senestro

 

 

Continua Morenica_NET Whatever It Takes che inaugura la stagione autunnale spostandosi al Teatro Bertagnolio di Chiaverano nella data di sabato 25 settembre per La Signorina Felicita ovvero la Felicità, coproduzione Teatro Stabile di Torino e Teatro della Caduta, uno spettacolo di e con Lorena Senestro, la regia di Massimo Betti Merlin e le musiche originali eseguite dal vivo di Andrea Gattico.

Lorena Senestro, nelle vesti della signorina Felicita, propone una personalissima interpretazione del celebre “salottino in disuso” di Guido Gozzano, accompagnata da Andrea Gattico al pianoforte, alternando lieve comicità e sommessa angoscia e restituendo i versi del poeta con grande maestria ed originalità. Un lavoro di drammaturgia paziente e accurato che filtra i versi di Gozzano per trasporli in scena fluidi ed evocatori, arricchiti da una scenografia che assume proporzioni smisurate, dall’orologio a cucù al mobilio del salotto di Villa Amarena. Immobilizzata nel tempo sospeso dell’attesa, Felicita spera nel ritorno di Guido che non tornerà, stroncato dalla tubercolosi, ma che rimarrà vivo nei ricordi della giovane come “poeta vagabondo”, suo primo e forse unico innamorato. Un omaggio a Guido Gozzano nel centenario della sua morte, lo spettacolo ha debuttato nel 2016 per il Teatro Stabile di Torino ed è stato in seguito più volte replicato e apprezzato sulla scena nazionale. Posti limitati, necessaria la prenotazione ai numeri: 3383781032 – 3387625380 – 3479731968, biglietto intero € 12, ridotto (under 12) € 9.

Prima dello spettacolo, con partenza alle h 17, il tour ne Le terre sparse di Matteo a cura di Life in Progress, una passeggiata in vigna in compagnia del giovane produttore canavesano che con studio e passione ha sottratto dall’abbandono i terrazzamenti nei pressi di Chiaverano. Info telefonando al numero 389.8424683 (Simona Marra) e aperitivo o cena a prezzi convenzionati presso il Caos Pub di Chiaverano.

 

  1. B. Lo spettacolo Antigone WEB previsto per il 17 settembre è stato rimandato a fine settembre con repliche rivolte agli studenti del Liceo Scientifico Gramsci di Ivrea all’interno degli spazi messi a disposizione dall’Istituto nelle date del 29, 30 settembre e 1° ottobre. Per motivi di sicurezza non sarà possibile aprire le repliche a tutto il pubblico.

 

 

 

 

Il programma prosegue con…

 

A fine settembre uno studio di Antigone WEB di e con Francesca Brizzolara, progetto vincitore del bando WIKI-Teatro Libero indetto da Wikimedia Italia che affronta la tematica dell’accesso libero alla cultura, in collaborazione col Liceo Scientifico Gramsci di Ivrea, nelle presentazioni dal 28 settembre al 1° ottobre dedicate agli studenti negli spazi interni all’Istituto. Gli ultimi appuntamenti in ottobre, sabato 2 il musical Back from the future della Compagnia Andromeda che, attraverso il linguaggio della magia, propone un percorso inedito, tutto cantato e ballato dal vivo, tra i grandi musical, dai classici alle nuove produzioni di Broadway; sabato 9 ottobre L’anarchico non è fotogenico, produzione Quotidiana.com in cui Roberto Scappin e Paola Vannoni ripensano al ruolo del teatro contemporaneo; sabato 23 ottobre la danza dei giovani e pluripremiati Zoe Bernabeu e Lorenzo Covello in Un po’ di più alla ricerca di un nuovo, precario equilibrio; ultimo appuntamento della stagione sabato 30 ottobre con VOLO, produzione Tecnologia Filosofica e Morenica Cantiere Canavesano, progetto sulla prevenzione della violenza di genere che dal 2019 incontra il pubblico e le scuole superiori e le Università del territorio, in collaborazione con la Casa delle Donne di Ivrea, il Soroptimist International-Sezione di Ivrea e Canavese, il Progetto Violetta-la forza delle donne.

 

La stagione Morenica NET – Whatever It Takes è un progetto di Tecnologia Filosofica e Compagnia Andromeda. Con il contributo e il sostegno di: Fondazione Piemonte Dal Vivo | Corto Circuito Piemonte 2020; Comune di Ivrea e Fondazione Guelpa; Fondazione CRT; Regione Piemonte; Comune di Chiaverano. Sponsor AEG Cooperativa, in collaborazione con Associazione Pubblico 08, ZAC! Zone Attive di Cittadinanza, La Galleria del Libro di Ivrea, NaturLife, Tour operator Life in Progress, Associazione Sensounico. Media partnership Turismo Torino e Provincia, Ivrea Smart City App.

Tutti gli eventi sono organizzati nel rispetto delle norme di sicurezza e prevedono il distanziamento dei posti a sedere. Per le persone che vivono nello stesso nucleo famigliare non vi è obbligo di distanziamento fisico. Gli spettatori sono invitati al rispetto delle disposizioni di sicurezza, ad indossare la mascherina, a non creare assembramento ed a collaborare con l’organizzazione per la registrazione dei dati personali.

In caso di pioggia, per gli eventi all’aperto sono previste sedi alternative.

 

Link alla brochure con schede spettacolo

https://drive.google.com/file/d/18eDpjcXscXowbnglqNALLEAAvq0dVYkk/view?usp=sharing

Altre informazioni e approfondimenti sul sito morenica.org e sulla pagina FB Morenica NET

 

Biglietti

intero € 12, ridotto € 9 (under 12)

Prevendita

La Galleria del Libro, Via Palestro 70, Ivrea (tel. 0125 641212)

Alimentari La Censa, Chiaverano (tel. 0125 54813)

Vendita diretta a partire da mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

Necessaria la prenotazione ai numeri:

3383781032 – 3387625380 – 3479731968

Luoghi

Cortile del Museo Garda piazza Ottinetti, Ivrea

Teatro Bertagnolio via del Teatro 19, Chiaverano

Area Santo Stefano, Chiaverano

Tennis, Piazza Ombre Chiaverano

Movicentro ZAC! via Dora Baltea 40/b, Ivrea

Teatro Giacosa piazza Teatro 1, Ivrea.

 

Tours a cura di Life in Progress.

I tours si confermano con un numero minimo di adesioni. Info e prenotazioni 3898424683, dettagli sui singoli tours su www.agenzialifeinprogress.com. I partecipanti ai tours avranno accesso a pranzi/aperitivi/cene convenzionati prima dell’inizio degli spettacoli, presentando apposito coupon (che sarà fornito al termine dei tours) presso:

Caffé Canavesano (aperitivo) Via Palestro 53, Ivrea

Ristorante La Lucciola (cena) Vicolo Cantarana 12, Ivrea

ZAC! Zone Attive di Cittadinanza (aperitivo o cena) Via Dora Baltea 40b, Ivrea

Caos Pub (pranzo, aperitivo o cena) Corso C. Zuffo 10, Chiaverano

 

Organizzazione Tecnologia Filosofica, Compagnia Andromeda, Sensounico

Direzione artistica Francesca Brizzolara, Matteo Chiantore, Renato Cravero

Comunicazione e ufficio stampa Roberta Cipriani

Amministrazione Antonella Cafasso – Grafica Luca Zocco

Fotografia Luisa Romussi, Davide Bruschetta

 

 

 

Referente stampa, comunicazione e social

Roberta Cipriani – tel 328.4288666 – morenicasignal@gmail.com

 

 

CALENDARIO

MORENICA_NET Whatever It Takes

 

 

Sabato 5 giugno 2021

h 17 Stadio della Canoa, Ivrea

Tour: Il grande Porto di Eporedia

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

KOTEKINO RIFF di e con Andrea Cosentino

 

Sabato 12 giugno

h 17 Piazza Ombre, Chiaverano

Tour: Chiaverano, il borgo del buon vivere

h 21.30 Piazza Ombre (Tennis), Chiaverano

OPEN di e con Mattia Fabris

 

Domenica 13 giugno

h 17 Via Jervis, Ivrea

Tour: La Fabbrica Sociale di Adriano Olivetti

h 21,30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

MALALA di e con Raffaella Tomellini

 

Sabato 19 giugno

h 10 Centro di Chiaverano: Bike Tour

h 15 Lago Sirio: relax al lago

h 18 e h 21 Teatro Bertagnolio, Chiaverano

SINO di e con Giulia Ceolin e Baobab

 

Domenica 20 giugno

Area Santo Stefano, Chiaverano

h 11 Passeggiata Il tessitore di Foreste

a cura di Tiziano Fratus

h 11 Laboratorio di espressione corporea

a cura di Lontana Re

h 15 MUOIO ERGO SUM di e con Matteo Saudino

h 16.30 KODAMA di e con Marta Lucchini

h 17.30 Sinfonia H2O di e con F. Cinalli e P. De Santis

h 18.30 DJ SET

 

Domenica 27 giugno

h 17 Duomo di Ivrea

Tour: I misteri del Duomo di Ivrea

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

BLACK DICK Bugie bianche capitolo primo

di e con Alessandro Berti

 

Venerdì 2 luglio

h 17 Piazza Ombre, Chiaverano

Tour: Chiaverano, il borgo del buon vivere

h 21.30 Teatro Bertagnolio, Chiaverano

AMARSIAMORSI di e con Biloura Collective

 

Sabato 3 luglio

h 17 Stadio della Canoa, Ivrea

Tour: Il Grande Porto di Eporedia

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

IOSONOCHI regia Renato Cravero

 

 

Sabato 17 luglio

h 17 Via Jervis, Ivrea

Tour: La Fabbrica sociale di Adriano Olivetti

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

ORIENTAL GRAND TOUR di e con Mishkalé

 

Sabato 24 luglio

h 17 Duomo di Ivrea

Tour: I misteri del Duomo di Ivrea

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

BORSELLINO produzione Teatro Bresci

 

Domenica 1° agosto

h 17 Stadio della Canoa, Ivrea

Tour: Il grande porto di Eporedia

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

LAUDATO SI’ di e con Moni Ovadia

 

 

 

Martedì 10 agosto

h 17 Duomo di Ivrea

Tour: I misteri del Duomo di Ivrea

h 21.30 Teatro Bertagnolio, Chiaverano

INBOX di e con Compagnia Soralino

 

Sabato 21 agosto

h 17 Via Jervis, Ivrea

Tour: La Fabbrica sociale di Adriano Olivetti

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

IL SETTIMO CONTINENTE

di e con Compagnia La Ribalta

 

Sabato 28 agosto

h 17 Stadio della Canoa, Ivrea

Tour: Il grande Porto di Eporedia

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

CANTICO DEI CANTICI di e con Roberto Latini

 

Sabato 11 e domenica 12 settembre 2021
Fuoriprogramma for Afghanistan

Presso Area Santo Stefano – Chiaverano (TO)

Appuntamenti di spettacolo a cura di Tecnologia Filosofica

h 11 e h 17.30 – ingresso libero

 

Sabato 25 settembre

h 17 Centro di Chiaverano

Tour: Le terre sparse di Matteo

h 21 Teatro Bertagnolio, Chiaverano

LA SIGNORINA FELICITA OVVERO LA FELICITÀ

di e con Lorena Senestro

 

Sabato 2 ottobre

h 16 Duomo di Ivrea

Tour: I misteri del Duomo di Ivrea

h 21 Teatro Giacosa, Ivrea

BACK FROM THE FUTURE

di e con compagnia Andromeda

 

Sabato 9 ottobre

h 16 Via Jervis, Ivrea

Tour: La Fabbrica sociale di Adriano Olivetti

h 21 Movicentro ZAC! Ivrea

L’ANARCHICO NON È FOTOGENICO

di e con Roberto Scappin e Paola Vagnoni

 

 

Sabato 23 ottobre

h 16 Piazza Ombre, Chiaverano

Tour: Chiaverano il borgo del buon vivere

h 21 Teatro Bertagnolio, Chiaverano

UN PO’ DI PIU’

di e con Zoé Bernabeu e Lorenzo Covello

 

Sabato 30 ottobre

h 21 Teatro Giacosa, Ivrea

VOLO di e con Francesca Brizzolara

(venerdì 29 matinée per le scuole)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Torino, una risposta concreta per le nuove povertà post-covid: tutti in piazza con l’evento solidale ‘Un pasto al giorno’

I volontari della Comunità di don Benzi il 25 e il 26 settembre torneranno nelle piazze per sostenere chi è in difficoltà: una risposta forte e concreta per contribuire alla ripartenza dopo la pandemia che ha visto aumentare il numero delle famiglie in condizione di povertà

 

C’è chi ha sempre dovuto lottare per sopravvivere. C’è chi invece, tutto sommato, riesce a portare avanti una vita più serena, seppur con tutte le difficoltà quotidiane. E poi c’è chi ha perso tutto all’improvviso, chi si è ritrovato da un giorno all’altro in un mondo che pensava distante anni luce dal suo. Le ferite e le cicatrici causate dalla pandemia di coronavirus sono tante e sempre più evidenti. Ed è proprio di fronte a queste difficoltà, radicali e drammatiche, che diventano ancora più importanti la solidarietà e il senso di comunità, valori da sempre al centro dell’azione della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da Don Oreste Benzi nel 1968 e presente in 40 Paesi del mondo con oltre 500 realtà di accoglienza.

I volontari della Comunità, infatti, anche quest’anno non faranno mancare la loro presenza nelle piazze torinesi il 25 e il 26 settembrein occasione dell’iniziativa solidale Un pasto al giorno’, un’occasione per sensibilizzare circa le ingiustizie e le difficoltà che ogni giorno in tanti devono fronteggiare non solo come singoli, ma anche come comunità.

Le cifre, del resto, parlano chiaro: se nel 2019 i dati sulla povertà assoluta in Italia avevano fatto registrare un miglioramento, negli ultimi tempi, complice soprattutto l’impatto della pandemia, la situazione è tornata a peggiorare: nel corso del 2020, infatti, la percentuale di famiglie in condizione di povertà assoluta nel Nord-Ovest del Paese, quindi nell’area piemontese, è salita al 7,9% rispetto al 5,8% dell’anno precedente (dati Istat).


La quota assoluta di poveri ha sforato nel corso degli ultimi mesi la soglia psicologica dei 5 milioni e mezzo (5,6 per la precisione) in tutta Italia; di questi, un milione sono i cosiddetti “nuovi poveri”, persone che prima non avevano bisogno di aiuto e che per la prima volta, nel 2020, si sono messe in fila davanti alle mense per i poveri o hanno chiesto aiuti alimentari. Una fotografia, questa, che rende subito chiaro come sia ancora più importante un approccio che punti al contributo di tutti e che sappia guardare alla ripartenza in una chiave più inclusiva. “Il nostro sguardo va oltre alla grave crisi del Covid-19 – ha spiegato Giovanni Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII – va al cambiamento climatico che porta a migliaia di profughi in cammino e va alle crisi umanitarie mondiali. Nessuno può trovarsi privato del necessario. Il nostro impegno, infatti, è per tutte quelle persone che hanno ancora fame, che non hanno accesso all’acqua, alle cure; per quei bambini che non hanno accesso all’educazione scolastica. La soluzione va cercata in un approccio che non metta al centro solo il risparmio, l’economia, il vantaggio dei singoli, ma che riguardi il sentirsi una comunità formata da persone che si incontrano, condividono e affrontano le difficoltà. Oggi dobbiamo fare i conti con problemi nuovi per noi, come la pandemia appunto, e la soluzione ci arriva dai valori di sempre, quelli che ci accompagnano da oltre 50 anni”.

L’impegno della Comunità, infatti, si concretizza ogni giorno da oltre 50 anni: in Piemonte è attiva con 56 realtà – tra Case Famiglia, Case di accoglienza, Centri di aggregazione – e sono più di 400 le persone che negli ultimi mesi vi hanno trovato un punto di riferimento capace di fare la differenza nelle proprie vite ricevendo non solo un aiuto materiale, ma anche una vicinanza umana e familiare e un supporto psicologico, che più volte ha trasformato situazioni di crisi in nuovi inizi, nuove ripartenze e chance di futuro.

Anche in questa edizione non mancherà la possibilità di compiere un piccolo gesto simbolico: i volontari della Comunità di don Benzi hanno realizzato, grazie al contributo degli illustratori dell’Associazione Italiana Autori di Immagini, dei set di tovagliette all’americana che verranno distribuite nel corso dell’evento. Metterle sulla propria tavola “sarà come ‘invitare’ a pranzo una persona in difficoltà – spiegano i responsabili dell’iniziativa ‘Un Pasto al Giorno’ – perché ognuna di esse diventerà simbolicamente il posto a tavola per chi oggi non ce l’ha, nel segno di una solidarietà concreta che può aiutarci a ripartire insieme al fianco di chi ne ha più bisogno”.

Mala Solitudine

Diario minimo urbano…vedere e ascoltare per credere

di Gianni Milani

Mi devi credere! Io non ho mai invidiato nessuno. Non ho mai invidiato chi aveva più soldi di me. Non ho mai invidiato chi faceva un mestiere migliore o più gratificante del mio. Non ho mai invidiato chi aveva il ‘potere’. Quello poltico compreso. Pausa. E un sorso lieve di bianco. Genio (Eugenio) è così. Profondo e di buona e acuta parlata, anche di mattino alle 9 davanti a un calice di bianco. Lo incontro spesso. Abitiamo vicini. Qualche volta, lo confesso, la fretta di una ripetitiva quotidianità mi ha indotto a cambiare percorso per non imbattermi nelle sue interminabili necessità di scambiare “due (interminabili) chiacchiere” con qualcuno. Conosco Genio da una trentina d’anni. Da quando insegnavo alla “Pascoli” di piazza Bernini, oggi sede dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo. Lui ha due anni più di me. Siamo anzianotti, ma non ancora vecchissimi. Eppure il tempo si è abbattuto su Genio, pian piano negli ultimi anni, con una ferocia e  una tracotanza impietose all’eccesso. Lo ha stritolato e continua a stritolarlo come un potente macinapietre. La scomparsa, una decina d’anni fa, della moglie Caterina, donna dolcissima e di raffinata intelligenza, è stata per lui una mazzata di quelle che non ti lasciano varchi di recupero. Solo. Con due figli. Uno ancora molto giovane e con problemi di salute, ora fortunatamente risolti. Oggi sono entrambi laureati. Lavorano, hanno una compagna e vivono fuori casa. Papà Genio è solo. Forse da una decina d’anni. Per carità, vengono a trovarmi…ci mancherebbe. Le compagne un po’ meno…lavorano! L’importante è questo, vuole dire. Ho  incontrato Genio, qualche mattina fa. Era seduto, unico cliente alle 9 del mattino, nel dehor di uno dei tanti bar del corso. Sul viale di fronte il  via vai e il forte solito brusio del mercato. Guardava il cielo e il vuoto, davanti a un calice di bianco. Dimesso, incurante di sé e degli altri più del solito. Eppure Genio era un tempo uomo brillante, con quell’aspetto un po’ sessantottesco che amava non scrollarsi di dosso e quell’aria da piacevole intellettuale che gli calzava a pennello. Alto, curato nel vestirsi, sia pure a modo suo, capelli ben tenuti e occhialini da eterno studentello. Oggi per lui, la vita è un vuoto a perdere. E anche il suo corpo riflette il suo disinteresse per tutto e tutti. E per sé, soprattutto. Leggermente ingobbito, abiti non proprio freschi di bucato, trasandato che basta, capelli lunghi e giallognoli, barba bianca da tempo lasciata crescere per conto suo e in cui affonda una ballonzolante mascherina, passo lento e affaticato. Nottataccia? Provo a chiedergli, trovandomelo di fronte. Lui alza lo sguardo e abbozza un sorriso accompagnato da un gesticolare di  mani che mettono ancor più in evidenza un tremolio che é ormai suo sgradevole compagno di viaggio. Ma, per me, le notti – sogghigna – sono tutte uguali. Cosa vuoi? Qualche Tg, qualche cruciverba, qualche libro. E poi nanna…quasi subito dopo Carosello. Ricordi?A letto dopo Carosello, ci dicevano i nostri vecchi. Oggi i vecchi siamo noi! Perché me lo ricorda sempre, cavoli? E poi la tiritera dell’“invidia”, di cui sopra. Eppure oggi qualcuno che invidio, e anche tanto, c’é. Sai chi invidio? Quelle coppie di vecchietti, marito e moglie, che camminano piano per strada tenendosi per mano. Sorreggendosi a vicenda, in tutti i sensi. Ecco, quelli li invidio proprio. Vorrei poterlo fare anch’io con la mia Cate. Gli sorrido. Inutile ogni parola. “Beata solitudine, isola benedetta”cantava anni fa, per  ragioni sue, l’indimenticato Battiato. E, come lui, tanti la pensano e la penseranno così. Non Genio. Gli do una pacca sulla spalla. “Ciao, Genio, alla prossima”. Lui alza il calice, in segno di saluto. Ancora un sorso. L’ultimo. Una decina di metri dopo, mi giro. Genio è in piedi. Pensieroso. Torno a casa, dove ad aspettarmi, sempre e in ogni istante e ogni giorno, c’è quell’odiosa mala solitudine o mi faccio ancora un bar?La decisione viene con la velocità di una saetta. Genio s’incammina pian piano verso l’ultimo (non della giornata) bar. Quello più vicino. All’angolo del corso.

In viaggio nell’evoluzione dei moduli del calcio

Comincia oggi un breve viaggio sull’evoluzione dei moduli del calcio attraverso le sigle numeriche che siamo abituati a leggere prima delle formazioni calcistiche.

I moduli del calcio sono diventati i protagonisti di questo sport sempre al primo posto come seguito popolare: siamo passati a un tipo di gioco sempre più tattico e costruito sia sulle qualità tecniche della rosa a disposizione, sia sulle caratteristiche degli avversari. Vediamo quali sono gli schemi più diffusi in questo momento. Gli schemi del calcio vengono definiti principalmente dal numero di giocatori che l’allenatore sceglie di schierare in difesa. Tra i moduli  più diffusi oggi ci sono, ad esempio, quelli con tre difensori: il 3-3-1-3, o la sua variante 3-4-3, dove i quattro attaccanti sembrano formare la punta di un forcone. Questo era un modulo molto usato in passato per contrastare il cosiddetto catenaccio, mentre oggi viene usato molto di meno. Il 3-4-2-1 è, invece, uno dei moduli di calcio più utilizzati sia in Italia che all’estero perché garantisce spettacolo e prevede lo schieramento di tre difensori centrali, 4 centrocampisti, due trequartisti, i quali in fase offensiva vanno ad agire come due mezze punte, e poi una punta centrale, che può essere il classico centravanti oppure un’altra mezz’ala. Il 3-4-1-2 è più o meno lo stesso schema di calcio, con la sola differenza nel trequartista che diventa uno solo, alle spalle di due punte di movimento oppure di stazza pesante che a turno presidia la parte centrale dell’area di rigore avversaria.

(continua)

Vincenzo Grassano

Riprende DaCasaCon, le interviste social di Laura Pompeo

Il punto di vista / Le interviste di Maria La Barbera

La fortunata rubrica che va in onda su Facebook, riparte da “punti di svolta” con un calendario ricco di storie e personaggi.

 

E’ ripartita a settembre la seguitissima serie #DaCasaCon ideata da Laura Pompeo, Assessore alla Cultura e al Turismo di Moncalieri. Dopo un anno e mezzo di attività, più di 1 milione di visualizzazioni e tanti incontri social con eminenti personaggi dei vari ambiti della comunità che hanno raccontato come stavano vivendo il periodo di chiusura dovuto alla pandemia, la rubrica è ripresa, sfoggiando una nuova e brillante grafica, con l’intervista a Valentino Castellani, già sindaco di Torino e professore ordinario al Politecnico.
DaCasaCon , come nelle scorse edizioni, sarà trasmessa in diretta dal salotto privato di Laura Pompeo ma guarderà avanti, intraprenderà un nuovo ciclo proponendo conversazioni informali, dibattiti interessanti e ponendo una domanda fissa riguardante i “punti di svolta”, gli eventi o le circostanze che hanno segnato le vite delle persone facendone spesso cambiare il percorso. Un nuovo capitolo, dunque, con un calendario che promette incontri appassionanti, ogni mercoledì alle 19, in un coinvolgente scenario che vedrà una passerella di personaggi e di storie nella ritrovata e cordiale atmosfera creata da una conduttrice d’eccezione che ha fatto interagire ospiti e pubblico anche attraverso interventi in diretta.

 

3 domande a Laura Pompeo

Dottoressa Pompeo si riparte dai “punti di svolta” dunque?

Sì, mi piace scoprire e mettere il luce l’evento che ha cambiato la vita delle persone indirizzandole verso una strada nuova, l’avvenimento o semplicemente quel “click” che ha determinato il momento attuale o quello di massima espressione personale e professionale. Mi piacciono le storie e sono affascinata dalle persone che riescono ad esprimere il loro potenziale e che sono capaci di trasformare una debolezza in un punto di forza o ancora di più in un segno distintivo della loro vita.

Quale è stato l’evento che ha determinato la sua di svolta?

Ce ne sono stati diversi che hanno cambiato irreversibilmente la mia vita, il più importante è rappresentato dalla nascita di mio figlio Lorenzo. Tra gli eventi che hanno determinato cambiamenti decisivi nel mio cammino c’è sicuramente l’incontro con il professor Gullini, che mi ha accolto nel suo gruppo anche grazie ad un piano alternativo di studi che decisi di fare durante l’università. Il privilegio che mi diede far parte del suo team mi ha permesso di operare come archeologa a Selinunte e successivamente in Siria ed in Giordania con incarichi di rilievo. La svolta più recente è avvenuta, invece, grazie alla attività di amministrazione della mia città , Moncalieri, come assessore, importante funzione che mi permette di restituire alla comunità quanto ricevuto nel corso della mia vita. Questa esperienza, soddisfacente e complessa, mi sta dando l’occasione, inoltre, di esplorare parti di me che ancora non conoscevo e di scoprire alcune capacità che non avevano avuto ancora facoltà di rivelarsi.

Sta per uscire il libro dedicato alla serie DaCasaCon, di cosa si tratta?

La serie ha coinvolto moltissime persone che hanno parlato “a cuore aperto” attraverso conversazioni di circa mezzora l’una avvenute in una atmosfera confidente e durante le quali, l’interlocutore o l’interlocutrice, hanno potuto svelare anche il loro lato meno conosciuto. Gli ospiti hanno spaziato tra temi diversi come l’arte, la scienza, il lavoro, l’attualità, la politica e tanti altri argomenti importanti e di valore. Il libro è una raccolta delle prime 40 puntate andate in onda durante il lockdown e sarà presentato in autunno all’Accademia Albertina di Belle Arti a Torino.

Verri chiede una regia pubblica per le fondazioni culturali

 Una regia pubblica per dare efficacia al lavoro cruciale che le Fondazioni fanno nella cultura a Torino. Una regia necessaria per rilanciare il ruolo internazionale della città dopo il decennio di stanca seguito al boom olimpico del decennio 1997-2007.

Una riforma nelle corde del centrosinistra, perchè il candidato del centrodestra Paolo Damilano ne avrebbe I titoli, ma sconta di avere alle spalle una coalizione che chiuderebbe la città all’innovazione. E’ l’asse principale del lungo colloquio concesso alla ‘Dire’ da Paolo Verri, manager culturale, direttore del Salone del libro di Torino dal ’93 al ’97, direttore generale e tra i principali artefici di Matera 2019 capitale della cultura. Oggi è candidato al Consiglio comunale di Torino nella lista civica ‘Torino Domani’ che sostiene Stefano Lo Russo.
Non si può parlare di cultura a Torino senza parlare di fondazioni. “Ci sono fondazioni di tipo diversissimo- specifica Verri-. Le fondazioni di origine bancaria hanno svolto un grandissimo ruolo di supplenza prima e di protagonista poi. Ci sono le fondazioni culturali specifiche e fondazioni che nascono da parte dei privati per mettere a sistema depositi, redditi e passioni di un certo tipo”. Tuttavia, “in questi ultimi anni è mancata totalmente una regia. Credo che tra i primi compiti della prossima amministrazione ci sarà quello di chiamare tutte queste fondazioni, fare un punto della situazione su quali sono le attività che hanno svolto fino ad ora e concertare quelle del futuro. Prendiamo, per esempio, la programmazione della Compagnia di San Paolo per i prossimi 5 anni: è un programma interessantissimo, ma non deve essere semplicemente concepito come qualcosa che i soggetti culturali studiano per avere dei fondi, deve essere condiviso dal punto di vista socio-culturale”.

Insomma, mancando “una regia pubblica forte, sia a livello comunale che regionale”, succede che “ciascuno va anche molto bene per conto suo, ma la città non si riconosce”. E quindi “per quanto queste cose funzionino non si sente più quell’orgoglio che c’era dieci anni fa. Perché? Perchè non c’è una vera condivisione, non c’è un luogo in cui tutti insieme si presenta cosa si vuole fare e dal quale si esce con un menù condiviso, che tutti conoscono”.
La proposta forte di Verri sulle fondazioni impatta sul lungo e faticoso dibattito sulla cultura come nuova grande vocazione di Torino. “E io credo che abbia funzionato benissimo per circa
dieci anni”, dice Verri. “La cultura ha avuto uno sviluppo enorme tra il 1997 e il 2007. Per arrivare al 2008, l’anno in cui la città era diventata la prima capitale mondiale del design, battendo la concorrenza perfino di Milano”. E poi? “Diversi fattori concreti. Come la crisi economica del 2008 ha acuito il debito provocato dalle infrastrutture parallele alle Olimpiadi.
Il debito della città non è dovuto alle Olimpiadi, ma alla scelta di trasformare la città in maniera potente in quella occasione. E poi la decisione di seguire un modello produttivo automobilistico datato”. Così, prosegue Verri, “C’è stato un momento di stop tra il 2009 e il 2019. Oggi è il momento di ripartire con un’idea di cultura molto diversa”.

Che dire di quanto fatto dall’amministrazione uscente? “Purtroppo, nell’ultimo quinquennio, ci si è messi in testa che tutta una serie di azioni che erano state avviate nei primi anni 2000 non andavano bene. Poi però verso la fine le posizioni si sono ribaltate: con l’appellarsi ai grandi eventi come unico modo per parlare ai cittadini e renderli soddisfatti di vivere in città. La legislatura Appendino si è aperta con un no secco a un certo modello olimpico e si è conclusa con un sì deciso alle Atp Finals come momento di visibilità della città”.
Quanto alle elezioni imminenti, Verri è in una lista che appoggia Lo Russo, ma Paolo Damilano viene dalla presidenza della Film Commission, una istituzione culturale con una buona fama. Non potrebbe essere l’uomo giusto per occuparsi di cultura?
“Penso che tutti e due i candidati principali abbiano un’ottima conoscenza di quale sia la programmazione culturale che in questo momento c’è in città. Ma credo che la compagine guidata da Stefano Lo Russo abbia le idee un po’ più chiare di come gestirla, perché ha delle competenze amministrative molto più forti e molto più specifiche”.

Ma soprattutto Lo Russo ha dalla sua parte “una tradizione di soggetti e di persone con una forte capacità di innovare. Dove innovare significa anche essere aperti alle nuove suggestioni del mondo. Questa innovazione deve passare soprattutto da una presenza di cittadini italiani di seconda e di terza generazione che devono essere più protagonisti”.
Dall’altra parte, fatta salva “la stima che ho per Paolo Damilano”, invece “la compagine che lui rappresenta dal punto di vista politico, specialmente a livello nazionale, porta avanti una forma di chiusura al futuro”. Insomma, sintetizza, “Dal punto di vista culturale i due candidati sono in una certa misura entrambi preparati, ma gli schieramenti di cui fanno parte fa sì che uno uno sia aperto e inclusivo e l’altro tenda alla chiusura e a un ulteriore ripiegamento della città su se stessa”. Mentre, aggiunge, “noi dobbiamo mettere in moto un meccanismo per avere più cittadini nuovi possibile. Perché abbiamo una città che sta invecchiando rapidamente e quindi dobbiamo fare produzioni e contenuti culturali adatti a questi nuovi giovani che arriveranno dal resto del mondo. Dobbiamo far sì che Torino sia leader di una
visione nuova della società. E che la cultura sia un modello fondante di questo nuovo modello sociale”.

La Torino che immagina Verri deve “far partecipare più gente giovane possibile. E creare un palinsesto più comprensibile e più fruibile. Le iniziative piccole o piccolissime sono state tante, ma trovo che spesso ci fosse più attenzione a chi voleva produrre che al pubblico. Siamo ancora a dei modelli culturali tradizionali e non c’è stato un significativo cambiamento. A livello internazionale negli ultimi dieci anni si sono viste delle trasformazioni nei modelli
culturali, mentre Torino è rimasta un po’ ferma”.
Ma quali sarebbero gli interventi prioritari in fatto di politica culturale? Verri dice di “mettere nell’agenda della dieta culturale anche il tema della scienza e dell’innovazione tecnologica”. E poi soprattutto “lavorare in maniera diffusa e non concentrare gli eventi culturali in pochi posti tradizionali. Bisogna, come nell’esperienza recente che ho fatto a Matera, co-creare insieme ai cittadini. Che divengano protagonisti di contenuti insieme agli artisti, agli scienziati, agli operatori dei media”.

L’obbiettivo è “che i cittadini possano usare meglio il patrimonio culturale della città per capire che vivere a Torino è una condizione di vantaggio competitive rispetto ad altre città non soltanto italiane, ma del mondo. Tutti devono essere in condizione di partecipare ad attività che facciano riflettere sul perché si sta al mondo, dove sta andando il mondo e che ruolo ciascuno di noi ha dentro esso. Queste cose le dice soltanto la cultura, per questo non deve essere più un settore separato ma permeare tutta la vita pubblica”.
E, aggiunge il manager culturale, “deve essere anche la base per trovare nuovi posti di lavoro, perché non si ha lavoro senza una base di conoscenza molto forte”. Verri fa un esempio: “Io adesso sono fuori dalla Tech Week alle Ogr. Chi non ha tutta una serie di competenze entra dentro questo spazio meraviglioso, dove si presenta il meglio di quello che sarà il lavoro del futuro, e non capisce niente, perchè non ha le basi culturali. Il nostro compito è dare più cultura diffusa e varia, non soltanto umanistica”.

«Agenzia DIRE»

Calzaturiero, export ok

Le prime 5 destinazioni dell’export piemontese nel primo semestre 2021 sono risultate: Francia (+55,7% su gennaio-giugno 2020), Germania (+47,2%), Spagna (+38,3%), Cina (+123,8%), USA (+61,4%).

Milano 20 Settembre 2021

Prosegue la risalita nel comparto calzaturiero, ma i livelli pre-pandemia restano lontani in molti indicatori congiunturali. I risultati più confortanti arrivano sul fronte dell’export, trascinato dalle griffe. La fotografia del comparto scattata dal Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici è stata presentata nell’ambito di Micam, il Salone Internazionale delle Calzature in corso a Fiera Milano Rho.

In Piemonte nel primo semestre 2021 il numero di imprese attive (tra calzaturifici e produttori di parti) ha registrato, secondo i dati di Infocamere-Movimprese, una flessione pari a -2 unità, tra industria e artigianato, accompagnata da un saldo negativo di -28 addetti. Sul fronte dell’export si registra una crescita del +45,8% in valore sullo stesso periodo dell’anno precedente, tra calzature e componentistica (con un +16,7% sui livelli pre-pandemia di gennaio-giugno 2019). Le prime 5 destinazioni dell’export piemontese nel primo semestre 2021 sono risultate: Francia (+55,7%), Germania (+47,2%), Spagna (+38,3%), Cina (+123,8%), USA (+61,4%); assieme coprono oltre il 60% dell’export regionale. Per quanto riguarda le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate da INPS nel primo semestre dell’anno per le imprese piemontesi della filiera pelle, si registra una flessione del -64,4% rispetto allo stesso periodo del 2020, in controtendenza rispetto al trend nazionale: sono state autorizzate 211mila ore (con un +553%, comunque, rispetto al primo semestre di due anni addietro).

Sull’andamento dello scenario nazionale è intervenuto Siro Badon Presidente di Assocalzaturifici e MICAM Milano: “Gli ultimi dati economici che tracciano il perimetro del nostro settore ci confortano, evidenziando come anche nel secondo trimestre dell’anno emerga un forte recupero nei principali indicatori dopo l’impennata già registrata a marzo. Un rimbalzo legato soprattutto al confronto con mesi in cui le restrizioni imposte ovunque durante il lockdown avevano fortemente condizionato le attività delle imprese, la distribuzione e i consumi. In particolare le elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici mostrano incrementi a doppia cifra sull’anno precedente: aumentano sia la produzione industriale (+13%) che il fatturato (+22%), oltre alla spesa delle famiglie italiane (+17,4%); fa ben sperare l’export (+31,5% in valore). Allo stato attuale, però, resta ancora elevato il gap coi livelli pre-Covid. Se le vendite estero, grazie al terzismo per le multinazionali del lusso, limitano il divario col 2019 attorno al -5% in valore (ma con un -11% in quantità nei primi 5 mesi), domanda interna, produzione industriale e fatturato restano ancora decisamente al di sotto dei livelli, già peraltro poco soddisfacenti, di due anni addietro (con divari superiori al -15%): per 7 aziende calzaturiere su 10 il fatturato è ancora nettamente inferiore”.

Per quanto riguarda l’export a livello nazionale, trend disomogenei tra i mercati esteri: recuperano i flussi verso la Svizzera, corre la Cina (grazie alle griffe), rimbalzi notevoli per Francia e USA; male invece Giappone e Regno Unito. Sul mercato interno, dopo un avvio 2021 ancora negativo, segnali confortanti per maggio e giugno, in cui gli acquisti delle famiglie hanno sfiorato i livelli 2019; si attenua l’impennata delle vendite online. 

Il lungo periodo di forte difficoltà indotta dall’emergenza sanitaria sta lasciando il segno nei dati occupazionali: 2.000 addetti in meno da inizio anno (-3.000 considerando anche la componentistica); -61 i calzaturifici attivi. La Cassa Integrazione Guadagni nella Filiera Pelle, dopo il record del 2020, segna nel primo semestre un ulteriore +3,8%, con un numero di ore autorizzate dieci volte superiore a due anni addietro

Ingresso a 1 euro a GAM, MAO e Palazzo Madama per le Giornate Europee del Patrimonio

“Patrimonio culturale: TUTTI INCLUSI”. La Fondazione Torino Musei aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio 2021 Sabato 25 e domenica 26 settembre 2021

Come di consueto, anche quest’anno la Fondazione Torino Musei aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio, il più partecipato degli eventi culturali in Europa, giunto ormai alla trentesima edizione.

L’appuntamento del 2021 è dedicato al tema “Patrimonio culturale: TUTTI INCLUSI” e pone una riflessione sulla questione della partecipazione al patrimonio culturale estesa a tutti i cittadini di ogni fascia d’età e provenienza, con particolare attenzione alle minoranze presenti sul territorio e alle persone con disabilità: un invito non solo alla conoscenza del prezioso patrimonio culturale comune, ma anche alla partecipazione attiva nella sua tutela, per riaffermarne con forza il valore artistico e identitario.

Nelle due Giornate Europee del Patrimonio, sabato 25 e domenica 26 settembre, il pubblico potrà quindi visitare la GAM, il MAO Palazzo Madama con un biglietto di ingresso a 1€: un incentivo concreto per conoscere e apprezzare le collezioni permanenti e le mostre dei Musei Civici di Torino.

Il tema di GEP 2021 si inserisce perfettamente nella politica che da anni i musei della Fondazione attuano nei confronti dei visitatori. L’accesso alle collezioni di GAM, MAO e Palazzo Madama è infatti sempre gratuito per la persona con disabilità e per il suo accompagnatore. I percorsi museali sono inclusivi, con un’offerta che garantisce la visita anche per le persone cieche e ipovedenti (didascalie ad alta leggibilità, mappe tattili, disegni in rilievo, schede in lingua braille), per le persone sorde (collegamenti tramite QR Code e NFC a video spiegazioni in LIS Lingua dei Segni Italiana) e per qualsiasi altra disabilità motoria o cognitiva, per cui sono organizzate attività di laboratorio specifiche su prenotazione.

Per info: Accessibilità GAM – Accessibilità MAO – Accessibilità Palazzo Madama

 

COSA SI PUÒ VISITARE:

 

  • GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

Incluse nel biglietto a 1€, oltre alle collezioni permanenti, i visitatori potranno visitare le mostre NATURA E VERITÀ. Il paesaggio come scelta 1861-1871 e SUL PRINCIPIO DI CONTRADDIZIONE Francesco Barocco, Riccardo Baruzzi, Luca Bertolo, Flavio Favelli, Diego Perrone.

  • MAO Museo d’Arte Orientale

La tariffa a 1€ consentirà al pubblico di visitare le collezioni permanenti custodite nelle cinque gallerie del Museo, con la nuova rotazione di kesa e paraventi giapponesi SETE D’ORO, e le mostre temporanee CHINA GOES URBAN e KRISHNA, IL DIVINO AMANTE, in chiusura proprio il 26 settembre.

 

  • PALAZZO MADAMA – Museo Civico d’Arte Antica

Ingresso a 1€ per visitare le ricche collezioni permanenti, il Giardino Botanico Medievale, un’oasi verde e fiorita nel cuore di Torino, e la Torre Panoramica, che offre una vista a 360° sulla città: un affascinante viaggio dall’Alto Medioevo al Barocco per arrivare ad ammirare la città di Torino come si presenta oggi.

I musei osserveranno il consueto orario di apertura dalle 10 alle 18 (le biglietterie chiudono un’ora prima).

La tariffa di 1€ sarà applicata anche ai possessori di Abbonamento Musei.

Per accedere ai musei, partecipare alle attività e alle visite guidate a tutti i visitatori sopra i 12 anni sarà richiesto il Green pass accompagnato da un documento di identità.

Programma degli appuntamenti:

 

Sabato 25 ore 11.30

ABILI PER L’ARTE

I Servizi Educativi di Palazzo Madama propongono un percorso guidato, aperto alle persone con disabilità sensoriali e a tutte quelle interessate ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione, per scoprire la varietà che caratterizza la pittura in Italia tra Gotico e Rinascimento. Una selezione di opere, realizzate da artisti originari di territori diversi, saranno esplorate anche attraverso tabelle tattili e video con sottotitolazione e traduzione in LIS Lingua dei Segni Italiana, e condurranno i visitatori dalle corti alpine di Giacomo Jaquerio alla cultura mediterranea di Antoine de Lonhy, dal Rinascimento prezioso di Defendente Ferrari alla Firenze manierista di Bronzino: il percorso si concluderà nel Giardino Botanico Medievale che potrà essere esplorato in modo autonomo dai partecipanti tramite l’ausilio di tre nuove tabelle multisensoriali che illustrano le diverse sezioni dello spazio verde di Palazzo Madama.

Costo: 1€ ingresso al museo, attività gratuita

Prenotazione obbligatoria: tel. 011 4429629;  e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

Sabato 25 ore 14 e ore 15.30

ESPERIENZE TANGIBILI

Il Dipartimento Educazione GAM propone due percorsi nelle collezioni del ‘900 dedicati alle persone con disabilità visiva ma aperti a tutti coloro che desiderano provare l’esperienza di una esplorazione tattile delle opere scultoree del museo. L’attività prevede inoltre l’utilizzo guidato delle nuove Schede multisensoriali, progettate per mostrare alcuni dei capolavori pittorici in modo semplice e inclusivo, rivolgendosi a un pubblico il più ampio possibile, per età e abilità, con una particolare attenzione alle persone con difficoltà visive e uditive.

Costo: 1€ ingresso al museo, attività gratuita

Prenotazione obbligatoria: tel. 011 4429630 infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

Domenica 26 settembre ore 16

TRASFORMAZIONI

MAO – attività per famiglie sulla mostra China goes Urban

dai 7 anni in su

Il percorso prevede la visita della mostra temporanea China goes Urban, dedicata ai cambiamenti urbani di alcune zone della Cina, e in laboratorio la realizzazione di miniature di città e ambienti su fogli di acetato utilizzando permanent marker. In un gioco di sovrapposizioni e sottrazioni si osserveranno le trasformazioni del paesaggio.

Costo: bambini € 7 –  in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, adulti ingresso speciale a 1€ alle collezioni o alla mostra.

Prenotazione obbligatoria tel. 011 4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it fino a esaurimento posti disponibili con numeri contingentati secondo disposizioni anti-Covid.

Inoltre Theatrum Sabaudiae propone le visite guidate

APPUNTAMENTI IN MUSEO. Un patrimonio d’arte da scoprire”:

 

GAM

Sabato 25 e domenica 26

ore 11 e ore 15 visita alle collezioni del ‘900

ore 16.30 visita alla mostra Natura e Verità.

 

MAO

Sabato 25 ore 11 e ore 15 visita alle gallerie di Cina e Giappone; ore 16.30 visita alla mostra temporanea China goes Urban

Domenica 26 ore 11 e ore 15 visita alle gallerie dedicate all’Asia meridionale e Sud-est asiatico, Regione himalayana e Paesi islamici dell’Asia; ore 16.30 visita alla mostra China goes Urban.

 

Palazzo Madama

Sabato 25 e domenica 26

ore 11 e ore 15 visita alle collezioni permanenti

ore 16.30 Ai piedi della torre: visita guidata dal Castello al Giardino Medievale

Per informazioni e prenotazioni visite guidate: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Sarà inoltre disponibile sul canale YouTube di Palazzo Madama l’audioguida realizzata dalle classi della scuola Matteotti-Rignon, un progetto didattico di educazione museale.

La gestione del tempo e dello stress nei contesti organizzativi

A San Maurizio Canavese  l’incontro promosso dalla rete di professionisti di Focus Hub

 

Mercoledì 29 settembre alle ore 18.00 presso La Società Operaia di San Maurizio Canavese, i professionisti di Focus Hub si confronteranno sul tema della gestione del tempo nei contesti organizzativi e sulle tecniche di gestione dello stress.

 

Focus Hub è una rete di professionisti nata ad aprile 2020, in piena emergenza Covid-19, come unione di competenze differenti a servizio di aziende e privati cittadini. Il team di Focus Hub è formato da professionisti altamente specializzati (avvocati civilisti, consulenti finanziari, commercialisti, consulenti del lavoro, ingegneri civili, geometri) uniti per seguire con professionalità le diverse esigenze dei clienti: tra queste assume un ruolo sempre più centrale il tema della gestione del tempo.

 

L’emergenza Covid ha, infatti, spinto le organizzazioni e i professionisti verso un ripensamento dell’organizzazione del lavoro: un cambiamento importante che ha introdotto la necessità di riflettere sulla riorganizzazione di spazi fisici e temporali, in termini di conciliazione famiglia-lavoro. L’incontro “TEMPO E STRESS: DA NEMICI AD ALLEATI” vuole, quindi, essere un’occasione di confronto e dibattito sul tema aperta a tutti i professionisti e cittadini.

 

L’evento, organizzato in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Focus Hub di San Maurizio Canavese, si terrà Mercoledì 29 settembre alle ore 18.00 presso La Società Operaia di San Maurizio Canavese, in via Matteotti 13. Sarà condotto dalla Dott.ssa Emanuela Morello – Life & Business Coach e insegnante di Mindfulness Metodo Respira per IL LEONE E LA FARFALLA e interverranno per la rete Focus Hub: Rossana Grasso, Commercialista; Francesca Contento, Avvocato; Cristina Ierfino, Consulente finanziaria; Manuela Albertini e Fabrizio Marchino, Consulenti del lavoro; Luca Fontana, Geometra; Marco Suppo, Ingegnere edile.

Sarà inoltre possibile seguire l’iniziativa da remoto attraverso la piattaforma Zoom Meeting. I posti sono limitati: per partecipare è necessario inviare una mail a info@focushub.it specificando la modalità con cui si intende seguire l’iniziativa.