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Edisu e Unito insieme per accogliere dieci studenti afghani

L’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario offrirà gratuitamente vitto e alloggio, mentre l’Università di Torino erogherà dieci borse di studio.

Edisu e Università degli Studi di Torino insieme per “Unito for Afghan students at risk”. Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte ha approvato all’unanimità l’accordo con l’ateneo torinese per offrire a studenti e studentesse di nazionalità afghana la possibilità di intraprendere o proseguire il percorso universitario nel territorio regionale con il pieno sostegno delle due istituzioni.

Dopo il disarmo dell’Afghanistan da parte delle truppe statunitensi avvenuto lo scorso 30 Agosto, seguito dal pieno assedio delle milizie talebane che hanno, di fatto, preso il controllo del paese e cancellato diritti e libertà acquisiti per donne e uomini, la situazione è andata fuori controllo sin da subito. Italia, Francia e Germania sono stati tra i primi paesi in Europa ad attivare corridoi umanitari per cercare di mettere in salvo la popolazione. In Italia sono oltre duecento gli studenti e le studentesse iscritti negli atenei della penisola e una buona parte studia a Torino. Le Università si sono mobilitate, con la collaborazione di Farnesina e Ministero degli Esteri, per permettere a chi è rimasto bloccato in patria di raggiungere l’Italia e proseguire negli studi.

Il Sistema Universitario del Piemonte ha dimostrato sin da subito forte attenzione per la questione afghana. Nei mesi scorsi Edisu ha collaborato anche con l’Università del Piemonte Orientale lo stesso tema e oggi, grazie al programma promosso anche dall’Università di Torino “Unito for Afghan students at risk”, si potrà garantire a dieci studenti e studentesse afghani  il diritto allo studio a la possibilità di vivere al sicuro: questi riceveranno ospitalità gratuita fino al 30 settembre 2022 (attingendo alla quota dei posti letto dedicati all’ospitalità universitaria, senza quindi ridurre il numero di posti letto dedicati agli studenti e alle studentesse borsisti/te  idonei/e  in attesa di chiamata per scorrimento) nelle residenze di Edisu Piemonte, pasti quotidiani garantiti nelle mense dell’ente di via Madama Cristina, oltre alla borsa di studio erogata da Unito.

Il Presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti: “abbiamo il dovere morale di fare tutto il nostro possibile per difendere e tutelare le studentesse e gli studenti dall’oppressione del regime, dopo decenni di democrazio e libertà che sembravano ormai acquisiti per sempre. La nostra unica arma per cercare di contrastare questa tragica situazione è garantire, nei limiti del possibile, il diritto allo studio a giovani donne e giovani uomini che altrimenti non avrebbero altra chance per potersi salvare”.

La Vice-Rettrice Vicaria per la didattica internazionale Professoressa Marcella Costa: l’Università di Torino persegue, con questa azione a favore di studentesse e studenti afghani, l’obiettivo di includere i giovani e le giovani che hanno visto svanire il loro futuro in seguito alla presa del potere da parte dei Talebani: in Unito potranno proseguire il percorso di formazione interrotto all’improvviso o iniziare gli studi universitari. Questa iniziativa fa parte di un percorso più ampio a favore di studentesse e studenti rifugiati e provenienti da paesi a rischio, che vede UniTo impegnata a realizzare molteplici azioni per un’università sempre più equa e inclusiva”.

L’Assessore Regionale al Diritto allo Studio Universitario Elena Chiorino: “la tragedia che stanno vivendo le studentesse e gli studenti afghani è un dramma umanitario a cui si doveva rispondere con azioni concrete, per garantire loro sia il diritto allo studio, sia una crescita culturale e personale. Un’iniziativa unica sul territorio nazionale, di cui il Piemonte si fa promotore, a favore degli studenti afgani: oltre a dieci borse di studio, vitto e alloggio gratuiti fino a settembre, ritengo siano un supporto importante ed autentico a testimonianza di come siamo, e saremo sempre, al fianco di coloro che hanno visto stralciati i propri diritti nella propria terra d’origine.”

Tutti gli appuntamenti da non perdere ai Musei Reali

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Anche durante le feste i Musei Reali offrono al pubblico tante attività per trascorrere insieme giornate di cultura e relax, in una cornice perfetta per iniziare piacevolmente il nuovo anno.

Ultimi giorni per visitare la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà: sabato 8 gennaio apertura straordinaria dalle 19.30 alle 23 (ultimo ingresso alle ore 22) con tariffe ordinarie.

Fino al 9 gennaio, per i possessori della Tessera solidale dei Giardini Reali, ingresso speciale a € 10 per i Musei Reali e € 5 per la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà (info attività riservate: CAMPAGNA DI TESSERAMENTO SOLIDALE PER I GIARDINI REALI – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

 

Le attività con CoopCulture

Mercoledì 5 gennaio alle ore 11 e alle ore 15.30, giovedì 6 gennaio alle ore 11 e alle ore 15.30, venerdì 7 gennaio alle ore 11 e alle ore 15.30, sabato 8 gennaio alle ore 15.30 e domenica 9 gennaio alle ore 11 le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un percorso per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia. Il costo della visita è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Sabato 8 gennaio alle ore 11 e domenica 9 gennaio alle ore 15.30 le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico alla scoperta della mostra Cipro. Crocevia delle civiltà. Un percorso emozionante alla scoperta del fascino millenario dell’isola, raccontato attraverso le collezioni del Museo di Antichità, che costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei, arricchito da prestiti provenienti da illustri istituzioni straniere tra cui il British Museum di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York. Il costo dell’attività è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto in mostra. Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Fino al 31 marzo 2022 è possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali.

Ogni martedì e venerdì, il pubblico potrà visitare i magnifici appartamenti della regina Maria Teresa al primo piano di Palazzo Reale, il Gabinetto del Segreto Maneggio e le suggestive Cucine Reali per rivivere gli antichi usi di Corte.
Ogni mercoledì e sabato Collezionisti a Confronto: Riccardo Gualino e il Principe Eugenio di Savoia Soisson. Un ricco percorso alla scoperta di due grandi personaggi accomunati dalla passione per l’arte per comprendere meglio l’evoluzione del collezionismo tra Sette e Novecento.

Ogni giovedì e domenica sarà possibile approfondire le vicende storico-artistiche legate alla costruzione della Cappella della Sindone e ammirare i tesori conservati nella Sacrestia e nella Cappella Regia.

Costo delle attività: € 20 (€ 13 per Abbonamento Musei).

Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Da martedì 11 gennaio riprendono gli appuntamenti con i Martedì dell’Abbonato: la prima visita tematica è dedicata alle cucine di Palazzo Reale, per scoprire tutto il fascino e la storia che si nasconde all’interno dei grandi ambienti voltati, luogo di lavoro vivace e caotico: le sale di dispensa, le cucine vere e proprie con i putagè e i piani di lavoro, le stanze dell’impiattamento e del lavaggio, il corridoio del pane e la sommelleria, le grandi ghiacciaie e gli oggetti di uso quotidiano che sono stati testimoni di un passato affascinante e tutto da scoprire.

Costo dell’attività € 10. Riservata ai titolari di Abbonamento Musei.

Per informazioni e prenotazioni https://piemonte.abbonamentomusei.it/

 

Attività per famiglie

Mercoledì 5 gennaio alle ore 15.30 Animali dalla A alla Z – attività per famiglie e bambini  

Api, balene, coccodrilli, elefanti…cosa ci fanno tutti questi animali (e molti altri) ai Musei Reali? Bambini e famiglie potranno scoprirlo grazie all’intero alfabeto di animali curiosi e colorati nascosti tra le opere esposte in mostra. Si racconteranno le loro storie per poi realizzare un simpatico decoro a tema.

Attività consigliata per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni con prenotazione obbligatoria.

Costo: € 10 a bambino, gratuito per gli accompagnatori. Info e prenotazioni: 011 19560449 – Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Ciprotour. Oltre il confine

Fino al 29 gennaio 2022 il pubblico potrà godere di una mostra diffusa che unisce i Musei Reali e le Biblioteche civiche di Torino. Il progetto, che mira a promuovere sul territorio la mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, prevede una serie di piccole esposizioni in alcune biblioteche torinesi: narrazioni da Cipro e su Cipro entreranno nelle sale della Biblioteca Civica Centrale, alla Biblioteca civica Musicale Della Corte si parlerà di musica cipriota, al Mausoleo della Bela Rosin e alla Biblioteca civica Villa Amoretti si racconterà dell’isola sacra ad Afrodite e dei profumi della dea, alla Biblioteca civica Cesare Pavese di commerci e genti, di lingue e culture alla Biblioteca civica Primo Levi. E ancora, alla Biblioteca civica Don Milani, si terranno incontri su Cipro, porto e ponte del Mediterraneo. Il Bibliobus, inoltre, diffonderà in città le informazioni sugli eventi e sulla mostra.

 

Le mostre in corso ai Musei Reali

Prorogata fino a domenica 13 febbraio 2022In Between è la prima mostra a Torino dedicata allo scultore piemontese Fabio Viale, che ha conquistato notorietà internazionale grazie alle sue statue tatuate e alle straordinarie finzioni in marmo. Cinque opere monumentali allestite in Piazzetta Reale e un percorso curato da Filippo Masino e Roberto Mastroianni all’interno di Palazzo Reale testimoniano i campi di ricerca e presentano opere inedite, svelate al pubblico negli spazi della residenza sabauda. Realizzata in collaborazione con la Galleria Poggiali di Firenze, la mostra è compresa nel biglietto di ingresso ai Musei Reali.

 

Nell’ambito dei progetti di collaborazione tra musei italiani e stranieri, i Musei Reali ospitano nelle Sale dei Maestri Caravaggeschi, al primo piano della Galleria Sabauda, l’opera di Orazio Gentileschi Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. L’evento espositivo, prorogato fino a domenica 20 febbraio, è una straordinaria opportunità di confronto con l’Annunciazione, capolavoro dello stesso artista, celebre seguace di Caravaggio, custodito dai Musei Reali. Il confronto tra queste due opere permette di accostarsi al metodo di lavoro del pittore, che consiste nel riutilizzo di cartoni o di lucidi per comporre singole figure o intere scene.  Il volto di Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, dipinto tra il 1615 e 1620 ritorna con attitudine simile in quello della Vergine nell’Annunciazione di Torino, donata dallo stesso Gentileschi al duca Carlo Emanuele I di Savoia nel 1623 e oggi esposta nella Galleria Sabauda. La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Animali dalla A alla Z. Una mostra dedicata ai bambini è l’esposizione allestita nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda fino al 3 aprile 2022. Il progetto, curato da Rosario Maria Anzalone ed Enrica Pagella, è concepito per bambini e famiglie, dall’altezza delle vetrine alle soluzioni grafiche: tra dipinti, disegni, incisioni, reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa, quaranta opere dei Musei Reali sono accomunate dalla raffigurazione di animali, da indovinare in una modalità di fruizione partecipata. La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Il fascino millenario di Cipro, cuore del Mediterraneo e ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista della mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, che termina domenica 9 gennaio. Ospitata nelle Sale Chiablese, è realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino ed è curata da Luca Bombardieri, docente di Archeologia cipriota, e da Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali. Si tratta di un’occasione unica per lasciarsi conquistare da una delle isole mediterranee più misteriose, il cui incanto è a tutt’oggi immutato: mitica culla di Afrodite, che nasce dalla spuma del mare cipriota, l’isola è crocevia di scambi commerciali e approdo di culture differenti in cui si forma la moderna concezione del mondo mediterraneo. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). I biglietti possono essere acquistati su  Musei Reali di Torino | CoopCulture.

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.15 ed è chiusa il sabato. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Museum Shop

Per rimanere aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto. È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

Bimba di 15 mesi muore soffocata da un boccone di pane

DAL PIEMONTE

Il soffocamento è stato causato  da un boccone di pane andatole di traverso che le aveva ostruito la trachea, ma sarà l’autopsia a fugare ogni dubbio.  

La tragedia è avvenuta il giorno dell’Epifania alla Cascina Guzzafame, una località del comune di Romentino, nel Novarese, nella zona del Ticino, dove la vittima, una bimba di appena 15 mesi, abitava con i genitori e un fratello di 6 anni.

Medico ricusa paziente no vax che voleva visita per evitare il vaccino

Il dottor Diego Pavesio, medico di base a Moncalieri, ha risposto così  a un paziente no-vax che pretendeva un accertamento per dimostrare che lui non era idoneo al vaccino anticovid e ottenere l’esenzione e il green pass:
“Il medico di famiglia non è un salumiere e lei non sta ordinando un etto di prosciutto. Allo stesso modo non può richiedermi degli esami perché lo ha deciso lei”. Il dottore, che ha ricusato il paziente, ha poi condiviso su Facebook la conversazione al fine di denunciare una delle nuove astuzie dei no-vax per non farsi vaccinare ma circolare liberamente.

Senza patente e assicurazione scappa in auto al posto di blocco

Un 60enne delle Valli di Lanzo è scappato in auto a un posto di blocco della polizia municipale di Venaria

Inseguito dai  vigili per le vie della città e identificato, l’uomo si era messo al volante nonostante gli fosse stata ritirata la patente cinque anni fa. Inoltre la vettura che stava guidando non era  assicurata. E’ stato denunciato  con l’aggiunta di una maximulta di circa 4mila euro.

L’appello: “Infermieri pediatrici è emergenza“

La Regione pubblichi oggi le graduatorie e le Aziende sanitarie assumano subito nuovi infermieri pediatrici per dare sollievo ai reparti in grave difficoltà

Riceviamo e pubblichiamo 

La situazione degli infermieri pediatrici è di vera emergenza con il continuo aumento di piccoli pazienti che vengono ricoverati sia per malattie respiratorie varie sia per il Covid. In pratica, sono insufficienti a coprire tutte le necessità che si presentano nelle varie aziende sanitarie del Piemonte e soprattutto al Regina Margherita di Torino. In quest’ultimo caso, ad esempio, c’è stata una direttiva regionale di conversione per trasformare la pediatria dell’ospedale di Pinerolo in pediatria Covid, fino a 10 posti letto, in modo che sia di supporto al Regina Margherita stesso, recuperando risorse dal Nido, senza assumere nuovo personale, rischiando così di creare una situazione di sofferenza ad un reparto come il Nido. Questo non è il modo di affrontare tale situazione.

Siccome il bando per il reclutamento degli infermieri pediatrici si è chiuso il 5 gennaio, che cosa aspetta la Regione a pubblicare le graduatorie così che le aziende possano assumere le persone di cui hanno necessità estrema? Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, esige che ENTRO OGGI VENGANO PUBBLICATE LE GRADUATORIE DEL BANDO, e che le aziende già da domani iniziano ad assumere i nuovi infermieri con contratti di almeno 12 mesi in modo che possano essere operativi entro pochi giorni.

 

È imperativo che nel minor tempo possibile le aziende sanitarie di tutta la regione e in special modo il Regina Margherita di Torino, assumano nuovi infermieri pediatrici.

 

Il segretario regionale Nursing Up, Claudio Delli Carri ribadisce: “Siamo amareggiati e arrabbiati perché ancora una volta, nonostante i nostri svariati appelli, si è dimostrata l’inadeguatezza gestionale di una situazione di emergenza che va affrontata con grande reattività e concretezza. Visto che il concorso per gli infermieri pediatrici si è concluso il 5 gennaio, perché la Regione non ha ancora pubblicato le graduatorie? La nuova emergenza che stiamo vivendo non aspetta!

Le graduatorie dei nuovi infermieri pediatrici vanno pubblicate entro oggi e le aziende devono provvedere alle assunzioni con contratti di un anno da subito, per immettere nuovi professionisti nel sistema che già oggi sta andando in grave emergenza per la carenza di personale. Va ricordato che il lavoro specifico dell’infermiere pediatrico, vista anche la delicatezza della situazione, è fondamentale e può essere svolto egregiamente dai neolaureati.

In Regione devono smetterla di reagire con lentezza a situazioni di grave emergenza che richiedono invece reattività immediata. Le aziende sanitarie, a partire dal Regina Margherita di Torino devono a loro volta provvedere subito alle assunzioni. Senza un cambio di passo, che deve avvenire già oggi, la situazione, con turni impossibili da coprire e carichi di lavoro non gestibili dalle insufficienti risorse presenti, non farà che peggiorare”.

Colomb (Forza Italia): tamponi molecolari ed emergenza Covid in Alta Valle di Susa, così non va!

 

“La situazione dei contagi da Covid-19 sul territorio turistico dell’Alta Valle di Susa è davvero molto critica e preoccupante – dichiara in una nota l’esponente di Forza Italia Alberto Colomb

Mai si erano registrati così elevati numeri di positivi al Covid-19 in tutto il periodo pandemico, come si evince dal bollettino della Regione Piemonte ultimo disponibile del 4 gennaio abbiamo un numero di positivi accertati elevato su tutti i comuni turistici del comprensorio Vialattea e Bardonecchia.
19 attualmente positivi a Cesana Torinese, 38 a Sestriere, 21 a Pragelato, 27 a Salice d’Ulzio, 55 a Oulx, 35 a Bardonecchia.
“Ma ciò che preoccupa maggiormente – prosegue l’esponente azzurro – è che questi numeri sono provvisori in quanto i positivi al Covid-19 non accertati con i tamponi saranno di sicuro molti e molti di più…”
“Perché oramai dal 20 dicembre scorso in Alta Valle di Susa e non solo qui i medici di medicina generale non sono più in grado di fare eseguire ai propri pazienti sintomatici i tamponi molecolari sul distretto sanitario della ASL TO3 e quindi devono ricorrere obbligatoriamente ai test rapidi delle farmacie che sono sicuramente meno affidabili dal punto di vista clinico come ci spiegano gli esperti soprattutto per rilevare la nuova variante Omicron.”
“Personalmente e come esponente piemontese di Forza Italia siamo solidali e condividiamo in pieno le dichiarazioni rilasciate il 28 dicembre scorso dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale – ASL TO3 perché credo non abbiano bisogno di ulteriori specificazioni avendo colto appieno i problemi che i medici affrontano ogni giorno e soprattutto della mancata esecuzione dei tamponi molecolari ai pazienti sintomatici o paucisintomatici i quali se non vengono individuati subito con lo strumento diagnostico del tampone molecolare non possono essere curati con gli anticorpi monoclonali al proprio domicilio e a partire dal 4 gennaio anche con il primo farmaco antivirale Molnupiravir sviluppato dalla Merck per il trattamento della malattia causata dal virus Sars-Cov-2 per i pazienti lievi e moderati non ospedalizzati entro 5 giorni dalla insorgenza dei sintomi Covid-19.”
“Non è assolutamente accettabile che in un territorio, l’Alta Valle di Susa, che da sempre fa del turismo, soprattutto invernale, il core business della propria attività sia assolutamente impreparato a gestire la pandemia di Covid-19 nel pieno della stagione invernale quando le principali località di villeggiatura si popolano di turisti, soprattutto italiani causa restrizioni ai viaggi internazionali per il turismo estero, e dei proprietari delle seconde case piemontesi, liguri e milanesi che per fortuna sono venuti in villeggiatura in montagna per consentire quel minimo di attività economica e di fatturato ai residenti locali che vivono esclusivamente di turismo.”
“Meno accettabile è ancora una volta l’assoluta impreparazione dei sindaci dell’Alta Valle di Susa che avrebbero dovuto a novembre prepararsi in tempo per la stagione invernale e preparare i comuni all’arrivo delle migliaia di turisti negli alberghi e nelle seconde case di villeggiatura organizzando in tempo degli hot-spot nelle singole località di villeggiatura per fare i tamponi molecolari (al posto di fare una iniziativa di natura esclusivamente propagandistica di una sola giornata dei vaccini sulle piste di sci al Sestriere!) richiedendo esplicitamente alla direzione sanitaria della ASL TO3 la creazione di un hub in Alta Valle di Susa che dovrebbe essere situato a Oulx in quanto comune baricentrico relativamente alle località limitrofe di villeggiatura per fare i tamponi molecolari come accade ad esempio a Milano alla Fiera di Rho.”
“Sono numerose in questi giorni di vacanza in montagna le segnalazioni e le testimonianze di conoscenti e amici che ci sono pervenute e che continuano ad arrivarci sia di turisti e soprattutto di residenti che sono impossibilitati da settimane di fare i tamponi molecolari in Valsusa, residenti che il proprio medico di medicina generale non riesce a prenotare il tampone molecolare nel distretto sanitario della ASL TO3 e che dice di fare per prima cosa il meno affidabile tampone rapido antigenico in farmacia, oppure di ricorrere privatamente ai tamponi molecolari a pagamento presso i centri privati di Torino che li eseguono, in attesa, e passano molti giorni, di avere luogo e ora dell’appuntamento per mandare il proprio paziente a farsi fare finalmente il tampone molecolare con il servizio sanitario nazionale nemmeno a Susa o a Pinerolo ma addirittura oltre centoventi chilometri dopo Torino…”
“Questa disorganizzazione è assolutamente inaccettabile pertanto in veste di esponente politico di Forza Italia ho provveduto a parlare immediatamente con il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e con l’assessore regionale alla Protezione Civile Marco Gabusi per fare loro presente questa indecorosa situazione che vive il nostro territorio turistico e di prendere immediati e adeguati provvedimenti nei confronti della direzione sanitaria dell’Azienda Sanitaria Locale Torino 3 per allestire al più presto in Alta Valle di Susa un hub per effettuare i tamponi molecolari preferibilmente a Oulx o Cesana Torinese e di chiedere l’intervento dei militari dell’Esercito, abbiamo numerose caserme sul nostro territorio, per mettersi a disposizione nell’emergenza pandemica e a supporto dei medici e infermieri al fine di consentire ai residenti e turisti di fare in caso di sintomatologia subito il tampone molecolare vicino casa e di poter così definire il migliore piano terapeutico con l’utilizzo degli anticorpi monoclonali e del Molnupiravir che sono efficaci entro i 5 giorni dalla comparsa dei sintomi Covid-19.”

“Perché il Covid-19 va curato preferibilmente al proprio domicilio, soprattutto per chi è vaccinato con la terza dose e non ha gravi sintomi, senza congestionare inutilmente gli ospedali di Pinerolo, Rivoli e della Città della Salute di Torino e soprattutto – conclude l’esponente azzurro – al fine di non compromettere le cure e i follow-up ai malati di tutte le altre numerosissime e severe patologie che esistono oltre il Covid-19”.

Il Natale come rinascita

Anche se il Natale è trascorso, gli eventi degli ultimi tempi ci hanno convinti della necessità di riappropriarci, di riflettere e di riproporre il significato autentico e profondo del Natale.
Questa significativa ricorrenza si è  trasformata, infatti,  negli ultimi decenni (riferendoci, quindi, al lungo periodo e non a questi “anni covid”) sostanzialmente in una “festa dei consumi” e recentemente “attaccato” anche da una concezione ideologica ed estrema del “politically correct”. 
Noi, invece, siamo così convinti dell’importanza storica, culturale e spirituale da ritenere questa ricorrenza un’occasione e un motivo di dialogo fecondo e unione fra le religioni diverse e altresì di pace e fraternità all’umanità intera.
Nella locandina il programma e i riferimenti delle realtà che hanno voluto promuovere questo evento.
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Giampiero Leo, portavoce del Movimento interconfessionale “Noi siamo con voi” (uno dei vari soggetti organizzatori).

I No Green pass tornano in piazza con Freccero e Mattei

La Commissione Dupre (Dubbi e Precauzione) manifesterà sabato 8 gennaio alle 15 in piazza Castello a Torino contro le nuove restrizioni decise dal governo, come l’obbligo  di vaccino per gli over 50.

Sono previsti gli interventi del giurista  ed ex candidato sindaco di Torino, Ugo Mattei e del portavoce della commissione Carlo Freccero che apriranno la “mobilitazione popolare per il ripristino immediato dello stato di diritto”.

Sul manifesto del l’iniziativa viene segnalata  anche la presenza della deputata di Alternativa Jessica Costanzo (ex M5S) e del portuale Stefano Puzzer.

(Foto lineaitaliapiemonte.it)

Ufo nel cielo di Torino e del Piemonte? Altri avvistamenti

Il misterioso avvistamento ufo di Torino del 26 dicembre 2021, sta letteralmente spopolando sul web. In particolare su youtube, l’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=wjS9s4EOsIo&t=12s, è letteralmente esploso per le visualizzazioni, proprio per il fascino del video. Dopo la pubblicazione del caso il 31 dicembre 2021, da Torino, tantissima gente sta segnalando la presenza di uap nei cieli del capoluogo del Piemonte,ma anche in altre zone della regione. “A Torino, il primo gennaio 2022, – dicono al Centro Ufo Italiano –  è stata avvistata una sfera molto luminosa stazionaria nel cielo e il 3 gennaio 2022, un uomo, ha visto sfrecciare, davanti ai suoi sbigottiti occhi, una sfera che ha attraversato il cielo in un baleno. Una donna, il 31 dicembre 2021, alle 23,50, ha avvistato una fortissima luce rossa sulla collina di Superga, mentre, sempre a Torino, nell’estate 2020, un uomo ha visto, dal balcone di casa, una luce multicolore fortissima.  Un uomo, a Cuneo, il primo gennaio 2022, ha avvistato e fotografato uno strano oggetto nero che volava non lontano da un aereo. L’elenco è interminabile e decine di altre segnalazioni stanno pervenendo ai ricercatori, che stanno cercando di capire la natura degli oggetti volanti. Cosa vola nei cieli della città più esoterica d’Italia? E’ frutto di immaginazione, abbagli, equivoci e la gente scambia banali lanterne cinesi, fuochi d’artificio, palloni sonda, astri e satelliti, per ufo, oppure effettivamente qualcosa di inesplicabile si aggira sopra le teste dei torinesi? Forse, ne sapremo di più, nei mesi prossimi. Nel frattempo, la gente aspetta risposte.”