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Torino tra storia e futuro secondo Ucid

Conferenza promossa dall’UCID di Torino alla scoperta della città in ambiti storico artistico per stimolare nuove prospettive di sviluppo urbano, sociale e di inclusione

Sono riprese le conferenze in presenza, il 4 ottobre scorso,promosse dall’UCID di Torino ( Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), con l’appuntamento dedicato all’approfondimento della conoscenza di Torino, attraverso la stimolante esposizione del socio e past President Gian Carlo Picco.

 

“La mia conferenza  – ha spiegato Gian Carlo Picco – ha voluto stimolare e migliorare la conoscenza della città in cui viviamo. Come ha ben affermato lo scrittore di respiro mitteleuropeo Claudio Magris “la vita può essere compresa solo guardando indietro, anche se deve essere vissuta guardando avanti, ossia verso qualcosa che ancora non esiste”.

“Non sono uno storico di professione – precisa il past President Gian Carlo Picco – ma un ricercatore di senso in merito a ciò che mi circonda, in questo caso Torino. Ho scelto di narrare la storia ancorandola a alcune date e passaggi fondamentali, quali la costruzione di edifici e la creazione di manufatti, che potessero ricostruirne la memoria. Sono, infatti, assolutamente convinto che il futuro nasca dal presente e dal passato, soprattutto quello prossimo. Conoscere la storia di Torino fino alla fine del Settecento risulta molto interessante,  ma il fulcro della mia ricerca, il fil rouge che l’ha guidata riguarda, in particolare, l’Ottocento e, dopo la perdita del ruolo di capitale d’Italia, il nuovo volto che Torino ha assunto grazie all’industrializzazione. È,  secondo me, questa la storia che aiuta a cogliere le direzioni verso cui ci si deve orientare per affrontare il futuro. Realizzare le condizioni perché a Torino vi siano opportunità di lavoro  rappresenta un fattore essenziale per il futuro della città. Senza lavoro sono a rischio la cittadinanza, la convivenza e l’inclusione sociale”.

La conferenza ha condotto i presenti attraverso un interessante excursus che è  partito dalle origini del nome della città, di derivazione celtica, per soffermarsi sulla data del 30 gennaio a.C, quando veniva fondata la città da parte dei Taurini. Un esame molto puntuale ha poi riguardato la descrizione della struttura originaria del capoluogo subalpino, con la presenza del Cardo decumano, della Porta Decumana e di quella Marmorea; della successiva Cittadella, progettata negli anni 1564/1570, a pianta ottagonale, da Francesco Tagliapietra, detto anche il Paciotto di Urbino. Date fondamentali ricordate da Gian Carlo Picco  sono state quelle del miracolo eucaristico di Torino, avvenuto il 6 giugno 1453; della battaglia di San Quintino, del 10 agosto 1557, che rappresenta la seconda nascita di Torino, e dell’assedio di Torino del 1706.

Un excursus altrettanto interessante ha riguardato la progressiva nascita di edifici che hanno segnato la storia di Torino, quali Palazzo Reale, Palazzo Madama, il castello del Valentino nel 1620, l’ampliamento dell’Ospizio di Carità,  l’edificazione dei primi quartieri militari in via del Carmine e la nascita di piazza Surina (nome originario per piazza Savoia) e, nel 1731, la nascita della Real Basilica di Superga. Dopo gli anni di fermento che portarono all’edificazione, nel 1718/21, della facciata di palazzo Madama e di piazza delle Erbe, nome originario di piazza Palazzo di Città, nascevano a Torino uno dei più importanti arsenali militari e la Scuola per Ufficiali, un centro di eccellenza di formazione dell’esercito e, a fine Settecento, su disegno del Guarini, abate dell’Ordine dei Teatini, l’Accademia delle Scienze.

Nel delineare la storia ottocentesca di Torino il past President Gian Carlo Picco ha ricordato il ruolo centrale rivestito da re Carlo Alberto e la sua concessione dello Statuto, il 4 marzo 1848, l’importanza dei Santi sociali della Chiesa, la nascita di alcuni borghi cittadini, quali il Borgo Nuovo, San Salvario, Vanchiglia, Borgo Po, Borgo San Donato, e l’edificazione della prima linea ferroviaria per Genova, atta a trasportare il carbone a Torino. All’inizio del Novecento nascevano le aziende municipalizzate dell’ATM, nel 1906, dell’AEM nel 1907 e, successivamente, dell’AAM. Un’attenzione particolare è stata poi riservata all’Esposizione generale Italiana, tenutasi al Valentino nel 1884, alla fondazione della Fiat nel 1899 e alla nascita di ben tredici piccole aziende automobilistiche presenti in Borgo San Paolo. Infine il relatore ha sottolineato il ruolo incisivo assunto a Torino dalla Terza Esposizione Universale di Arte decorativa e moderna, che avrebbe introdotto nel capoluogo subalpina il gusto per l’art nouveau, il liberty e lo stile floreale; quello dell’edilizia  popolare, che ha condotto alla nascita della Società Torinese per l’Edilizia popolare e alla costruzione di nuovi modelli abitativi, tra cui quello progettato dall’ingegner Fenoglio in via Marco Polo, poco prima della nascita, nel 1906, del Politecnico di Torino e, nel 1911, dell’organizzazione dell’Esposizione Internazionale dell’Industria e del Lavoro.

Mara Martellotta

Scivola sul prato, precipita per decine di metri e muore

Un uomo è morto in montagna dopo essere precipitato nel Vallone del Bourcet, a Roure, in Val Chisone, per un centinaio di metri.

La causa della fatale caduta forse è un malore. Il pensionato, 75 anni, abitava a Vigone. Sul posto è giunta l’eliambulanza, con il Soccorso alpino, ma hanno solo potuto constare la morte dell’uomo. La Vittima stava facendo un’escursione insieme a un amico.

Lungo Po Italia ‘61: l’area giochi malandata è un pericolo per i bimbi

Caro direttore,

dopo aver seguito il buon esito della sistemazione della fontana di Piazza Galimberti, a seguito della denuncia del “Torinese”, voglio segnalare lo stato di abbandono in cui versa l’area giochi sul lungo Po di Italia 61, all’altezza di casa Ugi.

Da settimane una parte dei giochi è transennata, a causa del deterioramento delle strutture, ma com’è facile intuire non è semplice spiegare ai bambini che continuano a frequentare l’area, che quei giochi costituiscono un pericolo per la loro incolumità.
Capisco che dal punto di vista amministrativo non è il momento per fare richieste di alcun genere, ma i bambini questo non lo sanno! Allego foto.
Cordialmente
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Valeria Di Martino
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Gentile signora Valeria, grazie per la sua segnalazione. Anche ponendo  l’attenzione nei confronti di questi problemi possiamo cercare di contribuire a rendere la nostra città più vivibile e sicura per tutti, ad incominciare dai bambini.
cb

Il bollettino Covid di sabato 9 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 196 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 96 dopo test antigenico), pari allo 0.5% di 41.540 tamponi eseguiti, di cui 35.983 antigenici. Dei 196 nuovi casi, gli asintomatici sono 112 (57,1%).

I casi sono così ripartiti: 94 screening, 75 contatti di caso, 27 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 384.491,così suddivisi su base provinciale: 31.601 Alessandria, 18.363 Asti, 12.143 Biella, 55.418 Cuneo, 29.879 Novara, 204.727 Torino, 14.320 Vercelli, 13.718 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.586 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.736 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 16 (-rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 162 (+8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.144

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.341.69(+41.540 rispetto a ieri), di cui 2.222.054risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.778

decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.77deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.578 Alessandria, 720 Asti, 435 Biella, 1.463 Cuneo, 949 Novara, 5.625 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

369.391 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 369.39(+23rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.708 Alessandria, 17.455 Asti, 11.622 Biella, 53.442 Cuneo, 28.780 Novara, 197.445 Torino, 13.681 Vercelli, 13.241 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.498 extraregione e 2.519 in fase di definizione.

Rifondazione a congresso

Nelle giornate di sabato 9 ottobre, dalle ore 10  alle ore 18,30 e domenica 10 ottobre, dalle ore 9,30  alle 13,30, presso CH4 Sporting Club (ex dopolavoro Italgas) in Via Trofarello, 10 (angolo Via Passo Buole) a Torino,  si terrà il congresso provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, federazione di Torino. Il congresso si aprirà con la relazione del segretario provinciale uscente Ezio Loatelli. Tra le realtà esterne che hanno preannunciato la propria presenza al congresso ci sono Arci, Anpi, Fiom, Cgil oltre alle forze politiche  della coalizione di Angelo d’Orsi.

Si schianta contro un muro, muore automobilista

DAL PIEMONTE

È morto a 47 anni  in un incidente stradale avvenuto a Pianfei, nel Cuneese.

È accaduto sulla strada provinciale 564. L’autovettura è uscita di strada finendo contro un muro.

Sono intervenuti i vigli del fuoco di Mondovì e il 118 ma non è stato possibile salvare l’uomo. Si stanno facendo accertamenti per verificare la dinamica dell’incidente.

Il calcio italiano parla sempre più straniero!

Il calcio italiano sta diventando sempre più esterofilo, internazionale. Dopo l’acquisizione del Genoa da parte del fondo americano 777 ad oggi sono ben 13 le società italiane di proprietà estera tra serie A,B e C

Ecco l’elenco:
Roma, Milan, Inter, Fiorentina, Spezia, Venezia, Bologna, Spal, Parma, Pisa, Como, Padova e Genoa.I presidenti stranieri portano nuove idee e  cambiamenti sostanziali, anche sotto il punto di vista della visibilità, dello spettacolo e del gioco che i nostri campionati mettono in scena regolarmente,in più spazio  ai giovani calciatori con investimenti mirati.Stadi di proprietà che permettono di vivere la squadra del cuore 24 ore al giorno con l’annessione dei musei, ristoranti,bar e foresterie per i giocatori delle giovanili e soprattutto delle primavere,primo vero autentico serbatoio di giocatori per la prima squadra,sul modello canterano del Barcellona.La maggior parte delle proprietà straniere sono americane,quindi tutto fa spettacolo e soldi,si sa gli statunitensi sono molto attenti a queste tipologie di affari.La stampa USA è molto vicina alle vicende del calcio italiano proprio grazie alla presenza di queste multinazionali proprietarie delle gloriose squadre di calcio italiano. Tutto quanto fa spettacolo è questo fa bene al nostro calcio.

Vincenzo Grassano

Il toretto “Toh” si colora di rosa alla Rinascente per la lotta contro i tumori femminili

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In serie limitata, è stata presentata alla RINASCENTE di Torino e la sua vendita servirà per sostenere la campagna LIFE IS PINK promossa dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS a favore della lotta contro i tumori femminili

Si colora di rosa TOH, l’opera che l’artista Nicola Russo ha creato ispirandosi ai Toret come simbolo della volontà di rinascita della città dopo il lungo lockdown. I Toh, prodotti in una serie limitata di 35 pezzi sono stati presentati sabato 2 ottobre alla Rinascente di Torino e parte del ricavato della loro vendita andrà a sostegno della campagna LIFE IS PINK, promossa dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro a favore della lotta contro i tumori femminili, la quale proprio quest’ anno compie 35 anni di vita.

Tre Toh, di grandi dimensioni e di colore verde come le storiche fontanelle di Torino, sono stati donati da Nicola Russo alla città il 24 giugno scorso in occasione della Festa del Santo Patrono e installati in tre piazze.

Ora TOH vuole entrare nelle case di tutti i torinesi attraverso la commercializzazione di formati ridotti dell’opera: “Credo che i momenti difficili si superino insieme, azzerando le differenze, Toh è inclusivo anche per la sua immediata comprensione, ed è positivo, ironico, pop”, afferma Russo.
“Immaginando le mille declinazioni di questo progetto, ho pensato a Rinascente, per il prestigio del marchio e per la sua storia, nonché per il nome che è molto collegato al concept del TOH”, aggiunge Russo.
Nello specifico i TOH con Rinascente diventano un oggetto tra arte e design, disponibile in due formati da 35 e 60 centimetri, ma soprattutto saranno tutti pezzi artigianali prodotti in Piemonte, la cui vendita partirà il 2 ottobre durante il weekend del compleanno del brand.

All’interno dello store si potranno trovare anche i TOH verdi tutto l’anno e verranno lanciate serie numerate e limitate in occasione di eventi, ricorrenze o partnership. “Ho pensato di voler dare una funzione sociale a questo progetto – conclude Russo – per cercare concretamente di essere utile, aiutare qualcuno, e la Fondazione ha accolto subito il messaggio appoggiando il progetto.”

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus è stata costituita nel 1986 per offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico, l’Istituto di Candiolo (Torino), capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche.
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro si occupa di reperire le risorse economiche attraverso attività di raccolta fondi e organizza tutte le iniziative e le manifestazioni necessarie per raggiungere questo scopo.
L’Istituto di Candiolo è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300 mila donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale. L’ Istituto di Candiolo è anche l’unico “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” del Piemonte, riconosciuto dal Ministero della Salute, a testimonianza delle importanti scoperte fatte e pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. È inserito nella Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta e le sue prestazioni sono fornite in convenzione col Servizio Sanitario Nazionale o in regime di libera professione. Ha iniziato la sua attività nel 1996 e da allora ha sviluppato nuovi spazi e servizi. Oggi si estende su 56.500 mq, di cui circa 10 mila dedicati alla ricerca. A Candiolo lavorano circa 800 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici.
La Fondazione ha previsto per i prossimi anni un importante piano di sviluppo che permetterà all’Istituto di crescere ulteriormente, dotandosi così di nuovi spazi da mettere a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, dei pazienti e delle persone a loro vicine. L’obiettivo è di curare sempre più persone e sempre meglio.
Nicola Russo è un creativo puro, napoletano di nascita, torinese d’adozione, con una forte passione per la città la cui energia ha alimentato la sua creatività. Sempre alla ricerca di nuove forme di espressione, vince concorsi internazionali di design e si spinge sempre oltre la sua immaginazione.
Direttore creativo e designer da 15 anni nel campo della comunicazione il design e l’entertainment, la sua esperienza in campi diversi gli ha permesso di creare intersezioni dove far nascere nuove narrazioni e forme.
“Mi piace affrontare sempre settori diversi per avere sempre stimoli nuovi, dal design all’arte, non credo si possa dare uno schema alle idee, mi considero uno yes-man della creatività.” Napoli, Torino e Firenze sono i campi di azione, città diverse che hanno contaminato il suo lavoro aprendo nuovi scenari, sempre alla ricerca di nuove forme d’arte di espressione.

Rinascente è una prestigiosa collezione di negozi, con il meglio di moda, accessori, bellezza, casa, design e food. Conta nove negozi in Italia, situati nel centro delle città principali e uno store on-line lanciato a Giugno del 2020. Ha due flagship store, uno a Milano e uno nel cuore di Roma, inaugurato nel 2017. Un department store unico nel suo genere, poiché incorpora nella struttura architettonica un piccolo edificio del ‘900 e al piano -1 mette in luce una parte dell’Acquedotto Vergine del 19 a.C. Rinascente propone un’ampia scelta di marchi di alta gamma, rappresentativi del miglior Made in Italy e del panorama internazionale. È il luogo degli eventi esclusivi, delle personal appearance di personaggi importanti e dei lanci di nuovi prodotti. Considerata una tappa obbligata nei percorsi dello shopping, propone un’offerta ricca e varia senza formule preconfezionate, perfetta per un target sempre più aggiornato ed esigente. Ogni store è un vero e proprio polo d’attrazione, dove lo shopping diventa un’esperienza coinvolgente e gratificante, tanto che a maggio 2016 il flagship store di Milano viene proclamato “Miglior Department Store al Mondo” da Intercontinental Group of Department Stores (IGDS), la più importante associazione internazionale di department store. Nel 2017 Rinascente ha festeggiato i 100 anni del suo nome, ideato dal poeta GabrieleD’Annunzio, con una grande mostra a Palazzo Reale, LR 100- Rinascente Stories of Innovation, mettendo in luce la passione, il talento e la capacità di visione con cui ha scritto la sua storia.

 

 

Continuano gli Open days riservati a categorie di lavoratori organizzati da Inail e Regione

Grazie alla collaborazione con la Regione, la Direzione regionale Inail Piemonte e le sedi provinciali dell’Istituto svolgono da luglio un ruolo di affiancamento nell’ambito del Piano strategico nazionale dei vaccini sull’intero territorio regionale; prossimi appuntamenti a Torino e a Vercelli

 

La campagna vaccinale Inail in Piemonte, iniziata lo scorso 16 luglio a Cuneo e proseguita nei mesi estivi con appuntamenti nelle principali province piemontesi, continua in autunno. Già quattro gli appuntamenti di ottobre: i primi si sono svolti a Torino e Alessandria il 2 e il 4 ottobre, i prossimi sono fissati per sabato 9 ottobre di nuovo a Torino, presso l’hub “Valentino”, viale Ceppi 26 – Torino, e martedì 12 ottobre nel Vercellese presso l’hub “Il Globo”, via Vercelli 34, 13012 Borgo Vercelli.

L’iniziativa, nata in stretta collaborazione con le strutture sanitarie della Regione Piemonte, vede coinvolto personale sanitario dell’Istituto appositamente formato per concorrere alla piena realizzazione dei punti straordinari di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro.

 

Chi può accedere. Gli Open days Inail hanno lo scopo di intercettare e garantire un’opportunità a una specifica platea di destinatari: possono accedere infatti le lavoratrici e i lavoratori, maggiorenni all’atto della vaccinazione, che non hanno ancora ricevuto alcuna somministrazione, i cui datori di lavoro non siano tenuti alla nomina del medico competente secondo il d.lgs. 81/2008 (ad esempio colf e badanti dipendenti da datori di lavoro privati ecc.) e di aziende che non abbiano convenzioni con strutture sanitarie private.

 

Alcuni dati. Dal 16 luglio al 30 settembre sono 565 le lavoratrici e i lavoratori vaccinati nel corso degli Open days Inail; la provincia in cui si è registrata la maggiore affluenza   è il Torinese, presso l’hub “Valentino” del capoluogo, dove gli appuntamenti sono stati 9 e i vaccinati 371.

Delle persone vaccinate 470, pari a circa l’85,2%, sono residenti nelle province in cui è stato somministrato il vaccino, 95 provengono da un’altra provincia.

Prevalente la componente maschile: 348 (quasi il 61,6%); 216 le lavoratrici (circa il 38,4%).

La fascia di età in cui si addensa il maggior numero di vaccinati Inail (309) è quella tra i 30 e 55 anni, seguono gli intervalli 18-29 (215 vaccinati) e 56-65 (36 vaccinati), 5 infine i vaccinati oltre i 65 anni.

 

Prenotazioni online. Come nel periodo estivo l’adesione alla campagna vaccinale può avvenire, da parte di ciascun lavoratore in possesso dei requisiti, nella sezione dedicata del portale della Regione Piemonte www.ilpiemontetivaccina.it. Sono già chiuse le prenotazioni per sabato 9 ottobre a Torino, è invece ancora possibile iscriversi per l’Open day Inail del Vercellese di martedì 12 ottobre.

Per assicurare con tempestività la più ampia copertura vaccinale a un maggior numero di lavoratori, nel corso degli Open days è somministrata esclusivamente la prima dose. Contestualmente sarà programmata la prenotazione per la seconda dose presso il centro vaccinale della Asl piemontese di competenza.

Al momento dell’identificazione presso ciascun hub è indispensabile effettuare la compilazione di una specifica dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con la quale ciascun lavoratore attesta di appartenere a una delle categorie indicate dal Protocollo del 6 aprile 2021 (essere dipendente di datori di lavoro non tenuti alla nomina del medico competente/che non possano fare ricorso a strutture sanitarie private).

 

In Piemonte l’Istituto collabora dal mese di luglio con la Regione Piemonte per incrementare il numero della popolazione immunizzata – commenta Giovanni Asaro, Direttore regionale Inail Piemonte – contributo tanto più necessario nel periodo settembre-ottobre in cui per l’estensione ai lavoratori pubblici e privati dell’obbligo in Green pass, si è registrata un’impennata delle prenotazioni: gli Open days Inail, che proseguiranno fino a fine ottobre, offrono una valida alternativa rispetto alle possibilità di vaccinazione previste in generale per la popolazione, tant’è vero che le prenotazioni per il prossimo appuntamento di Torino sono già andate esaurite”.

 

Calendario degli Open days

 

TORINO

HUB Valentino, viale Ceppi 26 – Torino

Vaccinazioni: 9 ottobre

Prenotazioni chiuse

 

VERCELLI

HUB Il Globo, via Vercelli 34 – 13012 Borgo Vercelli

Vaccinazioni:12 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 14.00

È ancora possibile prenotarsi Vaccinazioni Covid-19 (ilpiemontetivaccina.it).