ilTorinese

Venezia-Torino 1-1, Aramu risponde a Brekalo

Sesta giornata di campionato

Un punto a testa che fa classifica per entrambe le compagini.
All’iniziale vantaggio di Brekalo (56′) ha risposto Mattia Aramu su calcio di rigore al 78′. Granata in dieci nel finale per l’espulsione di Djidji che ha causato il rigore,come contro la Lazio,stesso identico punteggio,con i granata in vantaggio in entrambe le gare e così
Venezia e Torino si spartiscono la posta in palio al termine di una gara che si è infiammata nel secondo tempo.I granata di Juric, trovano il vantaggio al 56′ grazie a Brekalo, bravo a segnare  su assist di uno scatenato Singo.L’episodio che cambia ancora il volto del match e decide il pari vede protagonista in negativo,il centrale del Torino Koffi Djidji – ammonito appena tre minuti prima – stende in area di rigore Okereke ed incassa la seconda ammonizione con conseguente espulsione.Dal dischetto va l’ex granata Mattia Aramu che batte Milinkovic-Savic e regala il pareggio ai lagunari di Zanetti,anche lui ex granata.Il Torino raggiunge la Juve a quota 8 punti verso un tranquillo centroclassifica e sabato sarà un gran bel derby:alle ore 18 Torino-Juventus.

Vincenzo Grassano

Vaccini over 60, le Asl scriveranno una lettera per cercare di convincere gli indecisi

 LA REGIONE HA DATO INDICAZIONE ALLE ASL DI CONVOCARE I 158 MILA CHE NON HANNO ANCORA ADERITO

Nella consueta riunione del lunedì dell’Unità di Crisi, alla presenza del Presidente della Regione, si è nuovamente affrontato il tema degli over 60 non ancora vaccinati. Al momento in Piemonte, su una popolazione di oltre 1,4 milioni rientranti in questa classe di età, ha già aderito il 90% e di questi oltre il 95% ha già completato il ciclo vaccinale. Ne mancano all’appello ancora 158 mila, inclusi 6 mila che hanno contratto il Covid negli ultimi 6 mesi. Come ulteriore tentativo per convincere gli indecisi, la Regione ha dato indicazione alle Asl di competenza di inviare a ciascuno di loro una lettera a casa, con una prenotazione (data, ora e luogo) per essere vaccinati, specificando che, pur non esistendo un obbligo, la vaccinazione rappresenta uno strumento di prevenzione fondamentale. Lo confermano i dati sui ricoveri in terapia intensiva che attualmente in Piemonte interessano per il 74% persone non vaccinate. L’iniziativa spiegano il Presidente e l’Assessore alla Sanità va ad aggiungersi alle altre che la Regione ha già messo in campo negli ultimi mesi (dagli accessi diretti alla scelta del vaccino) per ampliare il più possibile la platea degli over 60, la più esposta alle forme gravi della malattia.

La vicequestora che si ribella e un green pass mal applicato

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

L’attacco frontale e pregiudiziale al green pass e alla stessa vaccinazione di massa ha raggiunto dei punti intollerabili perché gli assembramenti non vanno permessi, avvalendosi dei poteri di prefetti e questori. Non si tratta di restrizione della libertà, ma di tutela della salute dei cittadini.

Il fatto che una vicequestora di Roma non abbia esitato a partecipare ed a parlare ad una manifestazione no green pass  rappresenta un fatto di inaudita gravità perché’ un funzionario di  polizia deve rimanere sempre sub lege e non  può esprimersi   contra legem. Il fatto che molti anni fa la  Polizia sia stata smilitarizzata nel clima demagogico degli anni 70 è una delle cause di questa  situazione che, ad esempio, un carabiniere con le stellette non si sognerebbe mai neppure di pensare. Ma il fatto di non avere le stellette non giustifica atti di insubordinazione che vanno sanzionati disciplinarmente e denunciati alla Magistratura che forse  in certi casi dovrebbe agire d’ufficio. Il rifiuto a priori del green pass ha impedito una critica meditata  al decreto votato alla Camera che noi abbiamo subito avanzato per ciò che riguarda un’applicazione lacunosa e  contraddittoria dell’obbligo del green pass, ad esempio nei tribunali e nelle stesse scuole.
Ma ci sono due vistose incongruenze che vengono alla luce solo in questi giorni: il fatto che il green pass non sia richiesto nei luoghi di culto ed invece venga preteso nelle sale- conferenze. Una discriminazione ingiustificabile, se il fine è la tutela della salute che deve riguardare credenti e non credenti  indifferentemente. Le elezioni amministrative avranno modalità diverse sul non uso del green pass per il primo turno del 3 e 4  ottobre dove non ci sarà nessun controllo, mentre per il ballottaggio verrà imposto il green pass. Un modo assurdo di procedere che fa perdere oggettivamente di credibilità al green pass stesso. Un voto sicuro o più sicuro possibile deve essere garantito  fin dal primo turno . Aver messo l’entrata in vigore del decreto il 15 ottobre è una furbata piuttosto vistosa che va denunciata. La tutela della salute va garantita sempre e non nei modi in cui il bizantinismo levantino  dei legulei si sostituisce alla capacità di decidere di chi governa. Draghi e Mattarella non possono consentire queste ambiguità.
La colpa di questi veri pasticci sono attribuibili soprattutto  ai sabotatori interni al governo rappresentati  soprattutto dalla Lega e alla pressione esterna dell’opposizione. L’Italia ha bisogno di gente seria e capace e vorrei sentire cosa pensa il generale Figliuolo di questi provvedimenti . Il generale è persona seria che non parla, ma agisce in silenzio come si addice ad un militare  ,tra tanti pagliacci che pontificano in modo sempre più intollerabile . Gli Italiani dovranno sanzionare con il voto amministrativo anche chi si sta rivelando irresponsabile. E’ un nostro diritto andare a votare in sicurezza. Altrimenti molti come minimo staranno a casa. Ci pensino i vari candidati sindaci che sul tema non vogliono esprimersi per non perdere voti. La realtà potrebbe rivelarsi esattamente opposta .

Un “Abito” per la musica classica contemporanea

I tanti appuntamenti del “EstOvestFestival” dal 4 ottobre al 19 dicembre

Torna “EstOvest Festival”, il più importante appuntamento dellautunno per la musica classica

contemporanea. Dal 4 ottobre al 19 dicembre si terrà la ventesima edizione, promossa

dallAssociazione EstOvest Festival, a Torino e in diversi luoghi del Piemonte, con più di 20 eventi.

Sono attesi ospiti da tutto il mondo, dal violoncellista finlandese Anssi Karttunen al violinista

polacco Rafal Zambrzycki-Payne, e al violoncellista tedesco Lucas Fels, oltre a talenti italiani di

livello internazionale come Francesco Dillon e il Quartetto Maurice. Ci saranno poi la violinista Eilís Cranitch, presidente onorario del festival, ed Elizabeth Wilson, fondatrici del festival e dello Xenia Ensemble, nucleo artistico da cui è nata la manifestazione. La crescita di EstOvest ha portato alla contaminazione fra diverse arti, aspetto che questanno sarà declinato non solo attraverso lalto numero di collaborazioni, ma con il contributo di grafici, video editor e persino macchine. Il 4 ottobre, alle ore 18, lAula Magna del Politecnico di Torino ospiterà “Intelligenze”, evento in cui una macchina, Sally, «dipingerà» dei quadri «lasciandosi ispirare» dalle musiche di Arnold Schoenberg, Enno Poppe, Jörg Widmann, Bernd Alois Zimmermann e Friedrich Gulda.

Nei progetti innovativi proposti da “EstOvest” rientra “Inhubita”, al Polo del 900 per tutta la durata

della manifestazione, creato da Andrea Gerratana e Riccardo Perugini. Fra elementi videoludici

e musica, lobiettivo è indagare, con quattro installazioni, il rapporto fra esseri umani e case. A proposito di contaminazioni, molta attenzione sarà riservata al rapporto fra arte musicale e

fotografia. Claudio Pasceri, musicista e direttore artistico di “EstOvest”, lavorerà con il fotografo Luca Del Pia per trasformare in immagini un preciso numero di lemmi che rappresentano la musica classica contemporanea. L’ultima novità è la creazione di un evento interamente dedicato al repertorio contemporaneo del violoncello. Nasce a Torino la Contemporary Cello Week, che dal 21 al 24 ottobre porterà incittà importanti violoncellisti a livello internazionale. Sarà offerto uno spaccato della sconfinata produzione realizzata per questo strumento, con esibizioni affiancate da tavole rotonde e masterclass, organizzate al Camplus Bernini con il Conservatorio G.Verdidi Torino. Sono rivolte a compositori e giovani di talento da tutta Europa, ma anche il pubblico potrà accedere. Il calendario concertistico, poi, coinvolge anche Politecnico, Circolo dei lettori e Museo Ettore Fico.

“Il ventesimo anno di EstOvest Festival – dichiara Adrian Pinzaru, presidente dell’Associazione

EstOvest Festival – ci porta a proiettare lo sguardo sul percorso intrapreso. Dagli esordi nel 2001,

grazie all’impegno costante del gruppo di lavoro e al sostegno e accompagnamento dei

finanziatori, “EstOvest” è cresciuto anno dopo anno in termini quantitativi, di eventi, e qualitativi, nella proposta artistica. Vent’anni di continue trasformazioni e rimodulazioni”. “Il tema è da sempre caro alla manifestazione – commenta Claudio Pasceri, direttore artistico di EstOvest Festival – e il luogo della musica e dei musicisti nella comunità è in questa edizione assolutamente centrale. Il titolo del 2021, “Abito”, intende le molte declinazioni e i suggestivi e sfaccettati significati del concetto di abitare. Leghiamo la presenza di artisti giovani a quella di musicisti riconosciuti a livello internazionale, cercando di mettere tutto sempre sullo stesso piano. Intendiamo così creare nel pubblico che frequenta il festival l’habitus, l’abitudine, a una proposta rilevante sul piano musicale, ma innanzitutto inclusiva e omogenea”.

Il bollettino Covid di lunedì 27 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.15

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 118 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 45 dopo test antigenico), pari allo 0.7% di 17.625 tamponi eseguiti, di cui14.287 antigenici. Dei 118 nuovi casi, gli asintomatici sono 79 (66,9%).

I casi sono così ripartiti: 57 screening, 53 contatti di caso, 8 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 382.464,così suddivisi su base provinciale: 31.365 Alessandria, 18.200 Asti, 12.074 Biella, 55.111 Cuneo, 29.737 Novara, 203.756 Torino, 14.266 Vercelli, 13.650 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.574 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.731 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 25 (+2 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 208 (+9rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.517.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.038.779(+17.625 rispetto a ieri), di cui 2.161.998risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.758

Due decessi di persona positiva al test del Covid-19 (0 di oggi) sono stati comunicat1 dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa 11.758deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 947 Novara,5.619 Torino, 532 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

366.796 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 366.956(+160rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.440 Alessandria, 17.269 Asti, 11.524 Biella, 53.166 Cuneo, 28.618 Novara, 196.159 Torino, 13.603 Vercelli, 13.174 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.492 extraregione e 2.511 in fase di definizione.

Paura alle poste: rapinatori tentano di sfondare le barriere Gli impiegati si rifugiano nell’ufficio del direttore

Nell’ufficio  postale di via Parella in Barriera di Milano a Torino, due uomini  sono entrati a volto coperto e hanno colpito con forza più volte  il plexiglas che protegge gli sportelli ordinando di aprire le casse e consegnare i contanti. Gli impiegati si sono rifiutati e i due rapinatori hanno cercato si aprirsi un varco. I dipendenti sono quindi entrati nell’ufficio del direttore da dove hanno chiamato il 112. Giunte le volanti della Polizia i malviventi  sono scappati tentando  di non rendersi riconoscibili cambiando gli abiti: ma sono stati riconosciuti poco dopo e arrestati.

(Foto archivio)

Il cromatismo simbolico di Rolando Rovati

In mostra alla Galleria d’arte Malinpensa by La Telaccia

La galleria d’arte Malinpensa by La Telaccia  dedica una mostra personale, aperta fino al 2 ottobre prossimo, all’artista Rolando Rovati, le cui opere sono espressione di un intimo simbolismo, dove la creatività si unisce a una magistrale ricerca di forti valori estetici.

Nei suoi dipinti la calibratura della luce si accompagna ad un preciso rigore formale, capace di suscitare nello spettatore riflessioni e emozioni ricorrenti. Le sue opere sono rese vive dai colori, testimonianza di una fervida fantasia creativa e compositiva, oltre che di un’affascinante resa scenografica, in cui l’elaborazione meticolosa non conosce soste e vive nell’opera attraverso una precisa tessitura grafica e cromatica di grande originalità.

Le opere di Rolando Rovati esprimono una sinfonia suggestiva di rossi e di verdi, capaci di manifestare un originale timbro cromatico e un’armonia ritmica ricca di equilibrio, di spiritualità e di un’altrettanto originale impronta descrittiva.

Le immagini di questo artista esprimono una meticolosità che accompagna la costante elaborazione di forme inedite e di nuove progettazioni strutturali. Il segno pittorico di Rovati, nativo del Bresciano, risulta di forte impatto sia dal punto di vista cromatico sia sotto il profilo materico; i suoi quadri sono vere e proprie finestre sull’anima e mosaici capaci di coniugare antico e moderno, attraverso la valorizzazione della materia, in cui le campiture ottengono un effetto tridimensionale a rilievo. L’artista pare seguire una melodia, che viene tradotta in pittura, capace di catturare lo sguardo dello spettatore attraverso strutture labirintiche, tracciate con segni nitidi e al tempo stesso decisi.

La mostra è visitabile presso la galleria d’arte Malinpensa by LaTelaccia in corso Inghilterra a Torino.

Tel 0115628220.

Orario 10.30-12.30; 16-19. Chiuso lunedì e festivi.

Mara Martellotta 

“Busto di Gandhi abbandonato all’incuria”

“IN VISTA DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA NONVIOLENZA CHE SI CELEBRA OGNI ANNO, IL 2 OTTOBRE, IL COMUNE INTERVENGA”

LETTERA ALLA SINDACA APPENDINO DI MARIO BARBARO PER TUTELARE L’AREA, RIPOSIZIONARE LA TARGA TRAFUGATA E VALORIZZARE IL TIGLIO DONATO LO SCORSO ANNO DAL CONSOLATO INDIANO POSIZIONATO VICINO AL BUSTO.

L’Associazione Marco Pannella di Torino ha mandato oggi una lettera alla Sindaca Chiara Appendino affinchè intervenga al più presto nell’area dei Giardini Cavour dove dal 1956 è posizionato un busto in ricordo del Mathma Gandhi, oggi in stato di abbandono. Non c’è più la targa che spiega a chi è dedicato il busto. Anche il Tiglio, donato dal Consolato indiano di Milano lo scorso anno non risulta affiancato da nessuna targa che ne spieghi il significato.

“Ci auguriamo che l’amministrazione della Città di Torino, in occasione della giornata mondiale della Nonviolenza, che si celebra ogni anno il 2 ottobre, intervenga per riposizionare la targa oggi non più esistente sotto il busto del Mahatma Gandhi e ricordi con un messaggio il posizionamento del Tiglio fatto lo lo scorso anno, dono del Consolato indiano di Milano alla Città di Torino. La collinetta dove sorge il busto è di fatto in abbandono e la stessa targa oggi inesistente non spiega a chi è dedicato il busto del maestro della nonviolenza”.  Così Mario Barbaro, coordinatore dell’Associazione Marco Pannella di Torino, Candidato nella lista Progresso Torino

“Parlaconme”, successo del format alla kermesse del peperone

Alla settantaduesima Fiera del Peperone  di Carmagnola,  nell’edizione 2021 finalmente in presenza,  Simona Riccio ha condotto il format “PARLACONME”

 

Nel corso della settantadueisima edizione della Fiera Nazionale del Peperone a Carmagnola si sono susseguiti dieci giorni ricchi di eventi culturali, gastronomici e artistici, affiancati da esperienze creative e coinvolgenti rivolte a persone di tutte le fasce di età.

Alla Fiera è  stata, tra le altre, protagonista Simona Riccio, Social Media Manager del CAAT, Centro Agroalimentare di Torino, Organic & Food Specialist, che ha avuto in questo ultimo anno la possibilità  di partecipare e condurre il talk show Parlaconme, che a Carmagnola ha assunto il format “#Parlaconme Speciale Carmagnola”. Nata lo scorso anno proprio durante la Fiera Nazionale del Peperone, la trasmissione #Parlaconme” è  stata trasmessa durante tutto l’anno ogni giovedì  sulla Radio web Radiovidanetwork,  e questo settembre è  ritornata a essere una voce assolutamente importante e capace di fornire uno spazio di approfondimento dedicato al mondo della filiera agroalimentare.

Il panel di #Parlaconme” è andato in onda tutti i giorni dalle 19.30alle 20 dal gran palco di piazza Sant’Agostino, articolato in tredici appuntamenti con diciannove ospiti, che si sono alternati tra il palco e in collegamenti esterni. Ad un appuntamento è anche intervenuto il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli.

La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola rappresenta una delle più grandi e qualificate manifestazioni italiane nel settore dell’enogastronomia e la più grande dedicata a un prodotto agricolo. La manifestazione ha registrato un crescente successo con oltre 250 mila visitatori nel 2018, diventati  più di 300 mila nel 2019. Quest’anno sono tornati gli stand in presenza, con oltre duecento espositori, di cui oltre metà dedicati ai prodotti agricoli e alimentari. Per la prima volta è stato coinvolto l’asse centrale di via Valobra e la manifestazione si è  svolta su di un’area espositiva  di oltre 10 mila metriquadrati, con otto piazze dedicate, di cui sei enogastronomiche, a partire dalla celebre Piazza dei Sapori, in piazza Mazzini.

Protagonisti assoluti sono stati i peperoni, con l’organizzazione di un village agricolo dedicato, uno spazio gastronomico culturale di Ca’ Peperone.

Mara Martellotta 

Elezioni: c’è tempo solo fino a giovedì per nuovi scrutatori

La Città di Torino sta raccogliendo le adesioni degli elettori disponibili a ricoprire l’incarico a scrutatore di seggio elettorale.

Per comunicare la propria disponibilità occorre compilare il modello entro giovedì 30 settembre, scaricabile all’indirizzo: http://www.comune.torino.it/elezioni/pdf/nuovo_modulo_disponibilita_scrutatore_cartaceo_2021.pdf      e inviarlo, con copia del documento di riconoscimento, a: componenti.seggio@comune.torino.it

Gli interessati riceveranno la nomina qualora l’Ufficio elettorale ne ravvisasse la necessità.