ilTorinese

Next gen: le richieste dei giovani per migliorare la qualità della vita

Attenzione all’ambiente, alla sanità, alle famiglie e alla formazione

Investimenti mirati a migliorare la vita dei piemontesi partendo dalla qualità dell’aria e dall’assistenza sociale e sanitaria, più servizi per i giovani e le famiglie, una formazione di alta qualità sono le richieste che hanno rivolto i 400 giovani che  hanno partecipato a “Next Gen per la sostenibilità”, brainstorming collettivo aperto a tutti gli under35 che vivono, lavorano o studiano in Piemonte con il quale la Regione ha inteso condividere e migliorare le linee guida della Strategia per lo sviluppo sostenibile.

A conclusione dei lavori, il presidente della Regione Alberto Cirio ha affermato che “oggi più che mai è fondamentale ascoltare la voce dei giovani, i veri protagonisti del mondo di domani. Sarebbe paradossale non tenere conto delle loro sensibilità in una stagione importantissima come quella attuale, che comprende la ripresa post pandemia e gli investimenti derivanti dal PNRR e dagli altri fondi europei. Abbiamo davanti mesi storici, perché i tempi delle scelte sono molto brevi, e garantisco che le richieste dei giovani piemontesi saranno prese in considerazione nei programmi che stiamo predisponendo”.

Ad aprire la mattinata è stato l’assessore all’Ambiente, Innovazione e Ricerca Matteo Marnati: “Stiamo costruendo le linee di indirizzo della nostra Strategia per lo sviluppo sostenibile, cerando di unire l’aspetto economico con quello sociale e ambientale, e insieme a voi possiamo integrarle. I problemi di siccità degli ultimi tempi e quelli causati dalla bombe d’acqua che in poco tempo creano danni notevoli sono la dimostrazione che i cambiamenti climatici sono già in atto. Per fronteggiarli occorre un cambio culturale. La Regione è al lavoro per raggiungere obiettivi come il miglioramento della qualità dell’aria, la tutela delle acque, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, la sostituzione delle caldaie obsolete, la rottamazione dei veicoli inquinanti. Tanti aspetti che messi insieme produrranno dei cambiamenti positivi”.

Quattro le sessioni che hanno caratterizzato la mattinata: sviluppo responsabile, formazione e nuovi lavori, integrazione delle marginalità, benessere-nuova vivibilità. Per ciascuna sessione tematica si sono formati gruppi di lavoro che hanno dibattuto sul tema proposto da un esperto.

Questo evento ha fatto seguito a quello sull’apporto alle scelte regionali della consultazione sul Documento strategico unitario per l’utilizzo dei fondi europei della programmazione 2021-27, svoltosi il 20 marzo scorso.

Una seconda Venaria: parte il rilancio di Stupinigi e del suo borgo

Il presidente della Regione Piemonte Cirio e gli assessori Poggio e Tronzano: «Sarà una seconda Venaria.

Creeremo un sistema in grado di superare i Castelli della Loira»

 

Prende il via concretamente il progetto di rilancio della Palazzina di Caccia di Stupinigi, presentato nei mesi scorsi da Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt e Fondazione Ordine Mauriziano: ieri durante un incontro presso la Presidenza della Regione Piemonte è stata definita la costituzione dell’Unità di missione “Stupinigi 2030” che avrà il compito di attuare una delle più grandi sfide internazionali di riqualificazione architettonica e culturale, dopo quella che ha coinvolto in passato la Reggia di Venaria.

L’investimento previsto è di 25 milioni di euro, 20 nell’ambito del Pnrr e 5 nell’ambito della programmazione del Fondo europeo di sviluppo regionale: sarà proposto al Ministero della Cultura con l’obiettivo di non frammentare le energie di queste risorse, concentrandole in un grande intervento dalle ricadute storiche per l’intero territorio piemontese e italiano.

«Stupinigi 2030 mira alla creazione di una seconda Venaria capace di attrarre milioni di visitatori e di un sistema in grado non solo di competere, ma anche di superare per qualità e attrattività i Castelli della Loira – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con l’assessore alla Cultura e Turismo Vittoria Poggio e l’assessore al Patrimonio Andrea Tronzano -. Mentre per la Reggia di Venaria la vocazione è principalmente culturale e artistica, per la Palazzina di Caccia di Stupinigi immaginiamo una mission storica e architettonica, ma allo stesso tempo rurale ed esperienziale. Per questo il progetto di recupero non coinvolgerà solo la Residenza reale, ma anche le sue cascine e le antiche botteghe. Daremo nuovamente vita ad un borgo, dove il visitatore potrà immergersi in una esperienza unica».

Per non generare nuove strutture, l’ipotesi è di insediare l’Unità di missione “Stupinigi 2030” all’interno del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, punto di riferimento nel panorama nazionale per il recupero di opere e beni artistici. Nata nel 2005 nell’ambito dei grandi interventi di riqualificazione della Reggia di Venaria, la Fondazione vede già tra i suoi fondatori il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino, Comune di Venaria Reale, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Compagnia di San Paolo e Università degli Studi di Torino.

Natalità, Ruffino (CI): Dati impietosi, politica deve dare risposte

“Anche quest’anno i dati sulla denatalità in Italia sono impietosi”. Lo afferma Daniela Ruffino, deputata di Coraggio Italia.
“Correre ai ripari- aggiunge- non è più soltanto un segnale auspicabile, ma un doveroso impegno di cui deve farsi carico la politica”.
Per Ruffino “è chiaro che per farlo in maniera esaustiva e concreta è necessario cambiare passo su tutta una serie di servizi, a cominciare dalla carenza cronica di asili nido. Il governo deve intervenire sul tema prima possibile. Intervento che deve andare di pari passo con una chiara politica per il lavoro femminile che metta sul piatto tutta una serie di garanzie: non è possibile che le donne, tanto per cambiare le più penalizzate durante la pandemia si trovino ancora oggi in molti casi a dover decidere se avere figli o mantenere un posto di lavoro”.

Lattes-Grinzane, ecco i bandi di concorso

“Premio Lattes Grinzane” e “Premio Mario Lattes per la Traduzione”. Pubblicati i bandi per la XII edizione del primo e per la II edizione del secondo

Monforte d’Alba (Cuneo)

Organizzato come sempre dalla “Fondazione Bottari Lattes”,  presieduta da Caterina Bottari Lattes e con sede a Monforte d’Alba, prende il via il “Premio Lattes Grinzane 2022”, dedicato a Mario Lattes – storicamente sostenuto da Regione Piemonte, “Fondazione CRC”, “Fondazione CRT” e “Banca d’Alba” – e rivolto ad opere di narrativa italiana e internazionale pubblicate in Italia fra il gennaio del 2021 e il gennaio del 2022, “riconfermando la sua vocazione di progetto culturale e didattico di promozione alla lettura e di diffusione della letteratura contemporanea, in particolare tra i giovani”. Il bando di questa XII edizione scade il 31 gennaio del prossimo anno ed è scaricabile sul sito www.fondazionebottarilattes.it, con tutte le informazioni e le modalità di adesione.  Le tappe: entro aprile 2022, la “Giuria Tecnica”, presieduta da Gian Luigi Beccaria (linguista, critico letterario e saggista), selezionerà i cinque romanzi finalisti, che verranno, per l’esattezza, annunciati mercoledì 13 aprile a mezzo stampa, sul sito e sui canali social della “Fondazione”. Dopodichè, la scelta del vincitore sarà affidata al giudizio di 400 studenti delle “Giurie Scolastiche”, create in 25 scuole superiori (una all’estero e 24 in Italia) che sabato 15 ottobre 2022 al “Teatro Sociale Busca” di Alba esprimeranno in diretta il loro voto per proclamare il vincitore nel corso della cerimonia di premiazione in cui saranno presenti gli stessi finalisti. Scrittrici e scrittori in gara terranno anche un incontro con gli studenti delle scuole del territorio cuneese. Accanto al “Premio Lattes Grinzane”, anche quest’anno la “Fondazione Bottari Lattes” ha istituito il “Premio Speciale Lattes Grinzane”, assegnato dalla “Giuria Tecnica” a un’autrice o ad un autore internazionale che, nel corso del tempo, si sia dimostrato meritevole di un condiviso apprezzamento da parte della critica e del pubblico. Il vincitore, sempre sabato 15 ottobre e sempre al “Teatro Sociale Busca” di Alba, terrà una lectio magistralis, aperta al pubblico, su un tema letterario a propria scelta e sarà insignito del riconoscimento. I due appuntamenti saranno trasmessi in diretta streaming sul sito e sui canali social della “Fondazione”, “permettendo così – sottolinea Caterina Bottari Lattesdi raggiungere pubblici diversi e lontani e mettendo a disposizione di tutti importanti contenuti della grande narrativa contemporanea”.

E, dopo l’esordio dell’anno scorso che ha visto al centro la lingua araba, riparte anche, con la seconda edizione dedicata ai romanzi tradotti dalla lingua cinese, il “Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione”, iniziativa della “Fondazione Bottari Lattes” in collaborazione con l’“Associazione Castello di Perno”. Il bando, in scadenza il 19 gennaio 2022 é scaricabile sul sito www.fondazionebottarilattes.it ed è aperto alle opere di narrativa contemporanea tradotte ed edite in Italia nel 2020 e 2021. La “Fondazione” di Monforte d’Alba “torna dunque a riconfermarsi attenta al fondamentale ruolo dei traduttori nella diffusione della letteratura e dell’impareggiabile contributo dato dalla traduzione nell’avvicinare popoli e culture differenti, abbattendo muri ideologici, creando ponti culturali e favorendo il dialogo. Il tutto nella piena consapevolezza che la traduzione non si risolve in una semplice trasposizione di parole da una lingua all’altra e nello spostamento di un segno linguistico da un codice all’altro, ma è una disciplina che sa trasferire pensieri e concezioni del mondo da una cultura all’altra e che richiede una compenetrazione totale del traduttore in quella cultura”. La “Giuria stabile” del Premio individuerà cinque opere finaliste selezionate tenendo conto della capacità del traduttore di rendere in italiano la qualità letteraria del testo. La cinquina dei traduttori finalisti sarà resa nota, a mezzo stampa, entro la fine del mese di maggio. Il nome del traduttore vincitore sarà annunciato nel corso della premiazione che si svolgerà sabato 25 giugno 2022 al “Castello di Perno” (Cn).

Info: tel. 011/19771755 o 0173/7892412; book@fondazionebottarilattes.it, eventi@ fondazionebottarilattes.it WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes | YT FondazioneBottariLattes

g.m.

Nelle foto:

–         “Fondazione Bottari Lattes”

–         Caterina Bottari Lattes

Natale, appuntamenti a Moncalieri

Giovedì 16 dicembre 2021

LE CONFERENZE DEL PROFESSORE

Strani stranieri e altre bizzarrie

La voce storta della scena nordamericana di oggi: Englander, Saunders, Antrim

Moncalieri, ore 17,30

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

Pagina facebook della Biblioteca Arduino @bibliomonc

La letteratura nordamericana conosce molteplici “partenze” e altrettanti tramionti, in linea con la freschezza e la frenesia del continente e della cultura statunitense. Molte voci hanno commentato, polemizzato, esaltato la vicenda americana, ma la scena contemporanea, erede di giganti come Faulkner, Steinbeck, Hemingway, rivela un ulteriore mutamento di pelle. La scrittura degli artisti contemporanei misura la precarietà dell’epoca presente, ne svela i vuoti, ne intuisce le possibili svolte, ne sottolinea le derive, ne piange i naufragi.

Magaria propone questa conferenza-reading con Fabrizio Nocilla e Gigi Macaro, scegliendo di seguire, sulla scorta di Philip Roth, una linea eterogenea, ma riconoscibile, soffermandosi sull’esperienza vertiginosa di tre importanti scrittori contemporanei: Nathan Englander, George Saunders, Donald Antrim. Tre autori che cancellano molte stelle e percorrono poche strisce della tradizione e forse ne edificano un’altra, alternativa. Con una costante vigilanza sulla crisi del mondo occidentale. Ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta facebook.

E’ il quarto, atteso appuntamento con le Conferenze del professore, con un seguito di pubblico in continuo aumento da una conferenza alla successiva – commenta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo –Una formula fortunata e azzeccata, partita ormai 3 anni fa, cui hanno lavorato insieme, perfezionandola, la Biblioteca civica Arduino e Magaria Teatro, una delle associazioni più stimolanti e d’avanguardia che operano sul nostro territorio”.

Giovedì 16 dicembre 2021

LE OPINIONI E I DINTORNI
VOCI DAL TERRITORIO
Incontro con Maurizio Cagliero

Moncalieri, ore 19

Pagina facebook della Biblioteca Arduino @bibliomonc

Le opinioni e i dintorni è il nostro nuovo format di incontri online di 30 minuti (e quando sarà possibile anche in presenza) per dare voce alle storie e alle opinioni delle persone dell’Area metropolitana torineseLe conversazioni a tre con un ospite di volta in volta diverso ci consentono di raccontare i mestieri, le figure rappresentative dell’attualità, i bisogni, le nuove risorse e anche di approfondire temi che riguardano l’area vasta attraverso lo sguardo di eminenti osservatori.

Laura Pompeo

Assessore alla Cultura

Laura Pompeo e Miresi Fissore dialogano con Maurizio Cagliero, panificatore da quattro generazioni in borgata Nasi a Moncalieri.

 

Venerdì 17 dicembre 2021

IL VENERDì DELLO SCRITTORE

La fattoria delle Meraviglie

Incontro con Davide Dentico

Moncalieri, ore 18

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

Diretta sulla pagina facebook @bibliomonc della Biblioteca civica Arduino

Che cosa accade nella mente di due uomini cui capita l’inattesa fortuna di vincere un’enorme somma di denaro? Fabrizio è un aitante giovane che vive modestamente nella periferia sud di Torino con il padre, operaio cassaintegrato. Lavora come carrellista in un’azienda di logistica e trascorre il suo tempo libero al bar di fiducia e allo stadio, tra risse da strada e vizi. Con le donne ha un rapporto complicato, poiché riversa sull’intera categoria il risentimento derivato da una cocente delusione d’amore. Sergio è un uomo gracile sulla quarantina, dalla personalità inespressa. È sposato con Claudia, donna bigotta e rigida della quale è succube. È impiegato presso un’azienda di Information Technology e, come Fabrizio, vive nella periferia sud di Torino. L’unica luce della sua esistenza è la figlioletta, Alice. Dopo la vincita, le rispettive sorti avranno un’evoluzione imprevedibile. La vita dei protagonisti è raccontata in parallelo, fino a quando il corso degli eventi si modifica e si sviluppa in modo inaspettato. Il finale riserverà al lettore diverse sorprese, in un crescendo di emozioni serrate e colpi di scena, con un esito del tutto imprevedibile.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta facebook.

Uno scrittore di Moncalieri, del quale avevamo già presentato altri lavori in biblioteca: torna da noi con un racconto scorrevole e quotidiano, scritto con sincera partecipazione alle vicende dei protagonisti, con un finale a sorpresa – commenta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Da leggere tutto d’un fiato”.

Davide Dentico

Nasce a Torino il 1° ottobre 1966, in una famiglia operaia. Consegue il diploma in arti grafiche e inizia a lavorare per la casa editrice De Agostini di Novara. Prosegue la sua carriera nel campo della stampa come addetto commerciale. Felicemente sposato con Maria Beatrice, grafica editoriale freelance, ha due figlie: Chiara e Francesca. Da sempre un accanito lettore, gli piace spaziare tra i generi. Da ventisette anni abita a Moncalieri, in un borgo ai piedi della collina.

 

Sabato 18 dicembre 2021

In…Canto di Natale


Moncalieri, ore 18

Chiesa di San Francescopiazza Vittorio Emanuele II

La corale polifonica Il Castello di Rivoli sarà sabato 18 dicembre nella chiesa di San Francesco a Moncalieri per il concerto di Natale curato dal centro culturale San Francesco del Carlo Alberto. Il programma di canti, letture e musica natalizi comincia alle ore 18, subito dopo la Santa Messa delle 17. A dirigere ci sarà Massimo Peiretti e al pianoforte e organo Giovanni Damiano.

Dopo aver riso insieme con Miseria e nobiltà, lo scorso sabato alle Limone, il Centro culturale San Francesco del Carlo Alberto e l’amministrazione cittadina invitano tutti al concerto di Natale, un’altra consolidata tradizione di fine anno del San Francesco, insieme all’appuntamento con il migliori classici della commedia nazionale – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Associazione che colgo l’occasione per ringraziare, costituendo un interlocutore significativo a livello culturale sul territorio, per le tante inziative e gli approfondimenti che propone lungo tutto l’anno, sia in presenza che on line”.

Corale polifonica Il Castello

Il Castello di Rivoli, oggi prestigiosa sede del museo di Arte Contemporanea è anche la prima sede che ha accolto nel 1985 la Corale Polifonica. Il repertorio della Corale include brani della tradizione popolare, di musica Sacra, operistici e, da ultimo, colonne sonore di film. Eseguiti sia a cappella che con accompagnamento strumentale e in particolari occasioni con la collaborazione di gruppi orchestrali. Ha al suo attivo un curriculum concertistico rilevante: Basilica dei Frari di Venezia, Montecarlo, Cattedrale del Principato di Monaco, Cannes, Marsiglia, teatro Regio di Torino, Teatro Carignano, Auditorium Rai, Sacra di S.Michele, Abazia di Novalesa e Sant’Antonio di Ranverso. Nel 2011 viene nominata “Gruppo rappresentativo dell’Unità d’Italia” per la Città di Rivoli. Tra le opere principali rappresentate, il “Gloria” e il “Magnificat” di A.Vivaldi, “Messa da Requiem” rispettivamente di W.A.Mozart e G.Verdi, “Oratorio de Noel” di Saint-Saens, “Messa Santa Cecilia” di C. Gounod, “Messa” di Haydn, “Missa brevis” di Jacob De Haan.

Sabato 18 dicembre 2021

Preghiera In Canto


Moncalieri, ore 21

Chiesa Collegiata di Santa Maria della Scala

Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Moncalieri la corale Giuseppe Verdi presenta, sabato 18 dicembre in Collegiata (ore 21), il concerto natalizio Preghiera In Canto. Le voci soliste saranno Chiara Tamietti, Salvina Tamietti, Luciana Taliano (soprani), Antonio Conti (basso-baritono) e Sofi Morando (voce bianca). Direttore artistico: Gerardo Lofoco. Ingresso libero.

Il concerto è idealmente dedicato alla Madonna, è una sorta di preghiera serale alla Vergine, tanto più significativa perché proprio sabato sarà la Giornata internazionale dei migranti – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Un modo per vivere il Natale tornando a mettere al centro dei nostri pensieri gli ultimi, le loro vicende, le loro sconfitte”.

Corale polifonica Giuseppe Verdi

La Corale Polifonica “G. Verdi” di Moncalieri, è nata nel 1991 alla guida del Prof. Giuseppe Moroni e il 28 Ottobre 1994 si è costituita in Associazione con la denominazione attuale. Nel 1996 è succeduto al Prof. Moroni, il M° Gerardo Lofoco. La Corale ha affinato il programma attraverso lo studio accurato delle partiture e della vocalità, sì da interpretare ora una lettura musicale più impegnativa ed articolata. La Corale ha all’attivo molti Concerti effettuati in Piemonte, in città Italiane ed Europee. Da molti anni collabora con l’Assessorato alla Cultura di Moncalieri effettuando Concerti nel decentramento della Città stessa e dintorni.

 

Martedì 21 dicembre 2021

ASPETTANDO IL NATALE CON UNITRE

Casa dolce caos


Moncalieri, ore 16

Fonderie Teatrali Limone, via Pastrengo 88

I Senza Tempo e i Ciaparat interpretano martedì pomeriggio, 21 dicembre, alle Fonderie Limone di Moncalieri un testo teatrale di prosa e musica, Casa dolce caos. Un modo per scambiarsi gli auguri natalizi passando un pomeriggio insieme, a partire dalle ore 16 (ingresso libero). Per la regia di Marzia Zanardi saliranno sul palco Beppe Artuffo, Maria Teresa Mollo, Roberto Valentino, Lina Bianchini, Graziella Pinosa, Franca Calculli, Giancarlo Taribelli. Ingresso libero.

“Sono diverse le associazioni nostre partner che hanno voluto dare un contributo culturale, creare un’occasione di incontro e scambio per la solennità del Natale – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Unitre e i suoi associati fanno parte di questo gruppo che alimenta questa bella tradizione, e per questo come Assessore alla Cultura li ringrazio a nome di tutti i moncalieresi, oltre che per il fondamentale progetto di formazione continua che Unitre conduce egregiamente”.

Covid, il bollettino di giovedì 16 dicembre La situazione a Torino e in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.197 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 1171 dopo test antigenico), pari al 3,3% di 65.781 tamponi eseguiti, di cui 55.610 antigenici. Dei 2.197 nuovi casi gli asintomatici sono 1317(59,9%).

I casi sono così ripartiti: 1290 screening, 667 contatti di caso, 240 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 424.880, così suddivisi su base provinciale: 34.096 Alessandria, 20.513 Asti, 13.676 Biella, 60.729 Cuneo, 32.974 Novara, 226.103 Torino, 15.394 Vercelli, 15.590 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.743 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 4.062 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 624( +1rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 53(+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 21.047

I tamponi diagnostici finora processati sono 10.753.553(65.781 rispetto a ieri), di cui 2.590.491 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.938

Nove decessi di persone positive al test del Covid-19, tre di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.938  deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.595 Alessandria, 730 Asti, 441 Biella, 1.472 Cuneo, 959 Novara, 5.701 Torino, 552 Vercelli, 379 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

391.218  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 391.218(+964 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.579 Alessandria, 18.892 Asti, 12.389 Biella, 56.190 Cuneo, 30.613 Novara, 208.720 Torino, 14.383 Vercelli, 14.198 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.563 extraregione e 2.691 in fase di definizione.

I Venerdì del “Cavour” per “fare squadra”

Venerdì 17 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 19.30 si terrà presso la Chiesa Cristiana Evangelica di via Luigi Passalacqua 12 (Torino) la prima di tre serate dei “Venerdì del Cavour”.

Il progetto nasce da un’idea del professore del “Liceo Classico e Musicale Cavour” di Torino Valter Frezzato: studenti e docenti hanno lavorato con intensità e dedizione nelle settimane che hanno preceduto l’evento, unendo le loro idee e dando loro una forma definita. Il tutto in un’ottica ben precisa: quella di favorire un proficuo confronto tra le due anime del Liceo Cavour, la sezione classica e la sezione musicale, in virtù di un binomio -quello della letteratura con la musica- che è presente nella civiltà umana da tempo immemore. Autentiche pietre miliari della musica -Bach, Satin, Tchaikovsky sono solo alcuni esempi-, di cui eseguiranno dei brani gli studenti del Liceo, accompagneranno letture e riflessioni critiche in merito ai grandi della letteratura e della filosofia occidentale. Non mancherà uno spazio per momenti di confronto tra studenti e docenti, oltre che a una presentazione delle più riguardevoli iniziative, scolastiche ed extra-scolastiche, del Liceo.
In tal senso, il progetto dei “Venerdì del Cavour” si propone di essere anche una proficua occasione di riflessione sull’importanza della collaborazione e del saper “fare squadra” da parte di professori e alunni, unitamente alla volontà di voler regalare al pubblico una serata gradevole e vivace in compagnia.
L’ingresso è libero (è necessario essere muniti di green pass); l’accesso alla sala è consentito fino ad esaurimento posti. Ulteriori informazioni verranno pubblicate sulle pagine social del Liceo.

Le Pigotte realizzate nel Carcere di Torino concorrono alla campagna vaccini dei Paesi poveri

La Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino , sezione femminile, ha avviato da alcuni anni, l’attività del laboratorio delle Pigotte, le bambole di pezza dell’UNICEF che salvano la vita dei bambini.

Quest’anno il ricavato per l’adozione della Pigotta è destinato alla campagna COVAX per l’acquisto di vaccini anti covid19 destinati ai Paesi poveri del Pianeta.

Preceduta da un’attività di informazione sul significato della Pigotta collegata alla missione dell’UNICEF, e da una formazione operativa per mostrare i vari passi necessari al suo confezionamento creativo, l’iniziativa dall’alto valore sociale, ha riscosso un vero e proprio successo.

Si tratta, infatti, di una importante attività di socializzazione che consente alle detenute di uscire dalle celle e lavorare in gruppo e contribuire, grazie al proprio impegno, a salvare la vita di tantissimi bambini lontani.

Il Laboratorio, promosso nell’ambito del progetto “Lavoro, Emancipazione e Inclusione” (LEI), è formato da gran parte delle detenute della sezione femminile della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino seguite dalle educatrici Jessica Filardo e Damaris Paolone di EssereUmani onlus di Torino e per l’UNICEF dalla Sig.ra Annamaria Pansera Referente dei laboratori “Pigotte” dell’UNICEF.

La nostra presenza, dichiara Antonio Sgroi Presidente Provinciale per l’UNICEF di Torino, ha portato una ventata di ottimismo, consentendo alle detenute di impegnarsi, diventando protagoniste nelle campagne umanitarie dell’UNICEF, tese alla difesa dei diritti dell’infanzia ed all’accoglienza dei bambini migranti.

La realizzazione delle “Pigotte” rientra nel progetto “Lavoro, Emancipazione e Inclusione” (LEI) che si pone gli obiettivi di consentire alle donne detenute di apprendere o affinare le competenze nella prospettiva dell’uscita dal carcere favorendone un reinserimento socio-lavorativo volto alla prevenzione della recidiva.

Le “Pigotte” realizzate presso i laboratori del Carcere, dell’UNITRE e dell’UNICEF possono essere adottate presso:

la sede dell’UNICEF in Corso Orbassano 215 dove è possibile acquistare anche prodotti ecosolidali;

la postazione UNICEF allestita in Piazza San Carlo nei giorni 18 e 19 dicembre;

InGenio Via Montebello, 28.

Progetto realizzato con il contributo finanziario di Compagnia di San Paolo, la partecipazione dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo nell’ambito del Progetto Logos, il co-finanziamento di Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, EssereUmani onlus, Cooperativa sociale Extraliberi, Cooperativa Sociale Patchanka, Cooperativa Sociale ImpattoZero, , e infine il contributo in kind di Intesa Sanpaolo S.p.A., in qualità di ente titolare del Museo del Risparmio , e di PerMicro S.p.A

Fondazione CRT compie 30 anni e illumina la Mole

Con il messaggio “Trent’anni per il futuro”, la Fondazione CRT festeggia il compleanno illuminando la Mole Antonelliana con il proprio logo giallo e blu – gli stessi colori simbolo della città di Torino – nel lungo weekend sotto le stelle da venerdì 17 a domenica 19 dicembre (dalle 20 all’1 di notte).

 

Trent’anni di attività sono certamente un bel traguardo ma, per chi guarda sempre al futuro, sono anche l’inizio di un ulteriore impegno per continuare a migliorare la qualità della vita delle persone e il benessere delle comunità in un periodo così complesso e sfidante per tutti”, affermano il Presidente Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci.

 

Nata il 20 dicembre 1991, terza Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio, la Fondazione CRT ha messo finora a disposizione del territorio risorse per 2 miliardi di euro, rendendo possibili oltre 40.000 progetti per l’arte, la ricerca, la formazione, il welfare, l’ambiente, l’innovazione, in tutti i 1.284 Comuni piemontesi e valdostani.

 

In particolare, i due miliardi di euro complessivamente erogati sono stati così ripartiti:
Arte, attività e beni culturali: 530 milioni
Educazione, istruzione e formazione: 268 milioni
Ricerca scientifica e tecnologica: 216,6 milioni
Volontariato, filantropia e beneficenza: 267,4 milioni
Modalità innovative di intervento: 316,2 milioni
Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa: 84,2 milioni
Altri settori: 157,1 milioni di euro
Accantonamenti al Fondo per il volontariato: 136,6 milioni

 

In aggiunta alle erogazioni, la Fondazione CRT sperimenta interventi ispirati alla logica della venture philanthropy e dell’impact investing, per generare un impatto sociale e ambientale. Uno dei principali esempi a livello europeo è l’operazione di rigenerazione urbana delle OGR Torino, le ex Officine Grandi Riparazioni dei treni, interamente riqualificate dalla Fondazione CRT e riconvertite, con oltre 100 milioni di euro, in un innovativo centro internazionale per l’arte e la cultura, la ricerca scientifica, tecnologica e industriale, il food.

 

La Fondazione CRT è attiva nelle principali reti internazionali della filantropia, come EFC (European Foundation Centre) che ha appena dato vita alla nuova realtà di Philea (Philanthropy Europe Association) ed EVPA (European Venture Philanthropy Association). Collabora inoltre con le Nazioni Unite e altre organizzazioni su scala globale, tra cui Rockefeller Philanthropy Advisors, per rafforzare l’integrazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nei propri interventi così come in quelli degli altri enti della “galassia” Fondazione CRT: la Società Consortile per Azioni OGR-CRT, la Scialuppa Onlus (costituita nel 1998 per la prevenzione dell’usura), la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea, la Fondazione Sviluppo e Crescita (per investimenti pazienti e a dichiarato impatto sociale), REAM SGR S.p.A. (società di gestione del risparmio immobiliare a vocazione sociale e per lo sviluppo), la Fondazione ULAOP Onlus per la cura della prima infanzia e per una cultura condivisa della genitorialità.

 

Ulteriori informazioni sul sito www.fondazionecrt.it

Delegazione Unicef in visita al Questore di Torino

Una delegazione dell’Unicef, Organizzazione che si occupa di promuovere i diritti dei bambini e delle bambine in tutto il mondo, ha reso visita al Questore di Torino Dott. Vincenzo Ciarambino . 

La delegazione UNICEF, composta dal Presidente Provinciale Antonio Sgroi e da Annamaria PanseraReferente dei laboratori per la realizzazione delle pigotte, hanno preliminarmente ringraziato la Polizia di Stato tramite la persona del Questore di Torino Dott. Ciarambino per il contributo che, secondo una consuetudine instaurata a partire dal 2001, viene destinato ogni anno a Unicef Italia dalla vendita del calendario della Polizia di Stato. 

Le fotografie che accompagnano i mesi del 2022 sono state scattate da 12 poliziotti vincitori di un concorso fotografico indetto dell’Ufficio Relazioni esterne, cerimoniale e studi storici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che hanno voluto rappresentare la propria dimensione professionale attraverso lo strumento della fotografia, coniugando così passione professionale e sensibilità estetica. 

Il ricavato della vendita sosterrà il programma COVAX per un accesso equo e globale ai vaccini. 

Inoltre, una quota sarà devoluta al Fondo Assistenza per il personale della Polizia di Stato, in favore del piano “Marco Valerio”, riservato ai figli dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da patologie croniche. 

Alla fine dell’incontro è stata donata al Dott. Vincenzo Ciarambino, come segno di gratitudine alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato, la “Pigotta Poliziotta” appositamente realizzata dalla Referente Annamaria Pansera.