ilTorinese

Città Metropolitana, Lo Russo: “Torino e il territorio tornino ad essere il centro del Piemonte”

“Credo moltissimo nel ruolo della Città metropolitana come ente di area vasta”

PArola di Stefano Lo Russo che aggiunge: “E’ un Ente che sconta limiti istituzionali importanti, risulta schiacciato tra Comune di Torino e Regione Piemonte ma il presidente Cirio si è già mostrato disponibile  sul ruolo importante della Città metropolitana”

Il sindaco di Torino, che è anche primo cittadino dell’area metropolitana annuncia inoltre che “Faremo sistema perché Torino e il territorio tornino ad essere il centro del Piemonte”. Lo Russo ne ha parlato  incontrando  i dirigenti nella sede di corso Inghilterra con  Roberto Montà, che  ha designato come vicesindaco metropolitano.

“Entro la fine dell’anno la Città metropolitana avrà una giunta ed un governo stabili, con la collaborazione ed il rispetto verso tutte le forze politiche che saranno la rappresentazione del territorio”, ha concluso il sindaco.

Le opere d’arte di sette artisti in arrivo per il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e per la GAM

LE NUOVE ACQUISIZIONI DELLA FONDAZIONE PER L’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA CRT AD ARTISSIMA 2021

Anche quest’anno la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha rinnovato il proprio sostegno ad Artissima – Internazionale d’arte contemporanea, procedendo all’acquisizione di 12 nuove opere realizzate da artisti che andranno a implementare la storica Collezione della Fondazione e saranno concesse in comodato gratuito ai due principali musei torinesi. Cinque lavori selezionati di Micol Assäel, Giuliana Rosso, Francis Offman e Gokula Stoffel saranno destinati ai progetti curatoriali del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, mentre sette opere di Chiara Camoni, Pesce Khete e Davide Sgambaro arricchiranno le proposte espositive della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.

«Artissima rappresenta una vetrina esclusiva e ormai consolidata a livello internazionale per il comparto dell’arte contemporanea – commenta Anna Ferrino, presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRTAttraverso il proprio sostegno alla manifestazione, Fondazione Arte CRT intende supportare con continuità il sistema dell’arte torinese e le nuove tendenze espressive, storicizzandole attraverso l’acquisizione di nuove opere selezionate che entreranno a far parte della propria Collezione. Nel tempo queste diventeranno protagoniste dei nuovi progetti curatoriali messi in campo dai due più importanti musei cittadini, custodi della raccolta, e saranno messe a disposizione del grande pubblico».

La kermesse ha sempre rappresentato un importante fattore di attrattività per Torino e oltre a essere la più accreditata fiera d’arte contemporanea d’Italia, è luogo d’elezione in cui Fondazione Arte CRT, ente strumentale della Fondazione CRT, intende investire le proprie risorse. Oltre a supportare concretamente gli attori dell’arte contemporanea torinese, quali gli artisti e le gallerie, le nuove acquisizioni implementeranno la storica Collezione della Fondazione che ogni anno si arricchisce di opere di sempre maggior valore artistico, in grado di confrontarsi con altre prestigiose collezioni sia pubbliche sia private.
La raccolta costituisce un’eccellenza all’interno del panorama internazionale e si compone di circa 870 opere realizzate da più di 300 artisti dai linguaggi espressivi distinti – dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia, dal disegno all’installazione – per un investimento di oltre 40 milioni di euro.

 

 

Fausto Cristofari è il nuovo segretario Prc-Se di Torino. Subentra a Ezio Locatelli

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Fausto Cristofari è il nuovo segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista di Torino. Lo ha deciso all’unanimità il Comitato Politico Provinciale riunitosi ieri sera, a seguito dell’XI congresso provinciale e nazionale, per eleggere i nuovi organismi dirigenti. Cristofari subentra a Ezio Locatelli che ha rivestito il ruolo di segretario provinciale di Torino ininterrottamente per dieci anni.

Cristofari ha un lungo trascorso di lotte operaie, di impegno sindacale e nel mondo associazionistico. Un trascorso che inizia in qualità di operaio Fiat Lingotto, iscritto alla Flm e Fiom, facente parte del Consiglio di Fabbrica. In questa veste partecipa alla lotta dei 35 giorni al termine della quale, con la chiusura del Lingotto, viene messo in Cassa Integrazione. Da lì inizia il suo impegno nel coordinamento cassintegrati Fiat fino al rientro in fabbrica presso il reparto confino di Robassomero. Dopo essere stato assunto, a metà anni ’90, al Comune di Torino come Vigile Urbano, Cristofari entra a far parte della segreteria della Funzione Pubblica Cgil come componente dell’area  di minoranza. Cristofari, nel corso egli anni, si è impegnato in diverse realtà associative. Politicamente ha fatto parte della Lcr, di Democrazia Proletaria e poi, fin dalla sua nascita, di Rifondazione Comunista.

Questa la prima dichiarazione di Cristofari dopo la sua elezione avvenuta su proposta avanzata del segretario uscente:ringrazio i compagni e le compagne che hanno voluto assegnarmi questa responsabilità. Ringrazio Ezio Locatelli che in questi anni ha contribuito in maniera determinante al rilancio della nostra attività, e che ci lascia il testimone per proseguire la nostra corsa. Mi auguro di essere all’altezza delle sfide che ci attendono e che tutti e tutte insieme dovremo affrontare, in stretto legame con la situazione sociale della nostra città e della nostra provincia, nel sostegno ai movimenti che spingono in direzione dell’alternativa, passando per l’innovazione delle pratiche politiche sul territorio, puntando alla ricostruzione di una vera sinistra, all’altezza dei tempi”. Tra le prime uscite del nuovo segretario provinciale Prc-Se ci sarà un presidio davanti ai cancelli di Mirafiori; “in coerenza con quella che considero tutt’ora l’esperienza più importante e formativa della mia vita politica uno dei primi atti che intendo compiere  è quello di tornare ancora, come non abbiamo mai smesso di fare, ai cancelli di Mirafiori, per rimarcare tra le nostre  scelte prioritarie quella per il lavoro, al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici”. Il Comitato provinciale ha anche confermato la tesoriera provinciale nella persona di Marisa Chiaretta.

 

 

Con Best Burger il Big Mac è più gustoso, anche a Torino

Fa tappa in città il tour di presentazione di un nuovo rivoluzionario processo di preparazione dei panini che li rende più succosi, caldi e buoni

 Una novità assoluta che parte dalle cucine e arriva sul vassoio dei clienti McDonald’s; è Best Burger, l’innovativo modo per preparare i panini che li rende ancora più gustosi e irresistibili. La rivoluzione riguarda tutti i panini del brand ed è comunicata a partire da questi giorni con un focus particolare sul Big Mac, vera icona McDonald’s.

Per l’occasione, McDonald’s ha dato il via ad un tour di presentazione che tocca 15 tappe in tutta Italia e che dopo Milano, Brescia, Parma, Roma e Salerno arriva oggi a Torino.

Una svolta che riguarda sia la cottura della carne sia la preparazione del pane e poi dell’intero panino, in modo da valorizzare il sapore e la qualità di ciascuno degli ingredienti presenti nella celebre ricetta. Dal pane più morbido e caldo, alla lattuga ancora più fresca e croccante, all’hamburger più gustoso, fino alla cremosità della salsa: grazie a Best Burger si ottiene un contrasto di consistenze, densità e calore capace di esaltare in modo uniforme tutti gli ingredienti.

“Siamo sempre alla ricerca di offrire la best experience ai nostri clienti e Best Burger rappresenta oggi per noi un importante risultato. Frutto di lunghi studi e ricerche, è un vero e proprio punto di svolta che ci riempie di orgoglio e segna una nuova frontiera del gusto, tutta da provare.” afferma Dario Baroni, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia.

Per l’implementazione di Best Burger McDonald’s ha investito oltre 70mila ore di formazione per i suoi dipendenti.

I numeri di McDonald’s a Torino

·       Ristoranti: 9

·       Dipendenti: 380

·       Transazioni giornaliere in città: 5.720

SportDipiù, una esperienza sportiva e sociale di straordinaria importanza

SportDipiù, una esperienza sportiva e sociale di straordinaria importanza che va valorizzata a ulteriormente qualificata. Siamo particolarmente soddisfatti come Amministrazione Comunale di Pragelato per l’incontro che si è tenuto presso il Centro Fondo perchè segna la ripresa di una attività che riteniamo particolarmente importante per i nostri ragazzi e, soprattutto, per favorire e incrementare sempre di più l’inclusione e la socializzazione dopo una forzata sospensione causa l’emergenza sanitaria.

Personalmente, vorrei ringraziare il Presidente, il Segretario e Tutti coloro che contribuiscono attivamente a questa associazione.
Ringrazio, con un sincero abbraccio, soprattutto le persone che ho conosciuto e che mi hanno lasciato un segno indelebile.
Grazie a Tutti.
Mauro Maurino, Vicesindaco di Pragelato

Violate normative anticovid, chiusura di un’attività per 5 giorni

Giovedì scorso gli agenti del commissariato San Secondo, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine ed in collaborazione con personale della Polizia Municipale sezione I centro, hanno controllato un esercizio commerciale in zona Crocetta.

 

Nel corso degli accertamenti emergono numerose irregolarità, tra cui il mancato utilizzo delle mascherine da parte di due dipendenti e di un avventore, la totale assenza di soluzioni idro-alcoliche, la violazione all’obbligo di esporre la capienza massima del locale e la mancata cartellonistica riportante l’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale.

Alla luce dei fatti, è stata disposta la chiusura provvisoria di 5 giorni del locale e sono state elevate sanzioni amministrative per la somma di 3800 euro.

Milite ignoto, Fdi propone una targa in Circoscrizione 4

«In occasione del centenario del Milite Ignoto, come Fratelli d’Italia abbiamo depositato una mozione per far apporre una targa commemorativa nei locali della sede della Circoscrizione» – dichiara Raffaele Marascio, capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 4 del Comune di Torino.  «Ricordare e commemorare, ancora oggi, il Milite Ignoto è testimonianza di gratitudine per chi è caduto per difendere la Patria ed è di fondamentale importanza per connettere le nuove generazioni alla storia nazionale, la quale è storia viva, poiché ciò che siamo oggi e ciò che rappresenta l’Italia nel mondo è figlio di quel sacrificio», continuano i consiglieri di FDI Raffaele Marascio e Luca Maggia. «La memoria del Milite Ignoto è un ricordo che allo stesso tempo ci connette nel futuro, che ci sprona ad ammirare chi si impegna per difendere la Nazione, in tutti i campi, con orgoglio e devozione. Il Consiglio Comunale quest’anno con una delibera ha conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto: pertanto riteniamo doveroso che anche la nostra Circoscrizione si attivi per rendergli onore, apponendo una targa commemorativa simbolica all’interno dei propri locali», concludono.

Covid, il bollettino di martedì 9 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 418 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 160 dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 59.947 tamponi eseguiti, di cui 51.308 antigenici. Dei 418 nuovi casi gli asintomatici sono 272 (65,1%).

I casi sono così ripartiti: 238 screening, 155 contatti di caso, 25 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 391.599,così suddivisi su base provinciale: 32.262 Alessandria, 18.783 Asti, 12.339 Biella, 56.385 Cuneo, 30.269 Novara, 208.612 Torino, 14.567 Vercelli, 13.881 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.621 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.880 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 233 (+ 9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4.697

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.774268(+ 59.947 rispetto a ieri), di cui 2.405621 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.835

Sette decessi di persone positive al test del Covid-19 (uno di oggi) sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.835 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.590 Alessandria, 725 Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 950 Novara,5.650 Torino, 535 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

374.810 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 374.810 (+316 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.308 Alessandria, 17.811 Asti, 11.792 Biella, 54.168 Cuneo, 29.129 Novara, 200.284 Torino, 13.850 Vercelli, 13.393 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.522 extraregione e 2.553 in fase di definizione.

Ultimo giorno: il Collegio “San Giuseppe” ricorda l’artista torinese Elisabetta Viarengo Miniotti

Animati sogni/di una sovraterrestre primavera”

Un appassionato e creativo amore per la Natura

Fino al 9 novembre

Ci ha lasciati nel giugno di un anno fa Elisabetta Viarengo Miniotti (Torino 1937-2020). Aveva dipinto per una vita intera, ritagliandosi uno spazio prestigioso e assolutamente meritato nel panorama dell’arte piemontese e non solo. Arte di figurazione, carica di pathos e di singolare forza innovativa nel trasformare il reale in narrazione di segno e colore lasciati correre in vibrante, materica libertà. Per arrivare all’essenza poetica delle cose. Per raggiungere con il cuore ciò che agli occhi non è dato sempre di vedere. Nota soprattutto come artista della stampa incisa, di notevole valore e piacevolezza sono pur anche i suoi oli, così come gli acquerelli e i disegni. A dimostrarlo, ancora una volta, la retrospettiva a lei dedicata nella sala mostre del Collegio “San Giuseppe” di Torino, con la curatela di Alfredo CentraDonatella Taverna e Francesco De Caria.

Al primo colpo d’occhio è subito ben chiara l’impronta  in lei lasciata dai preziosi insegnamenti di Giacomo Soffiantino alla torinese “Accademia Albertina”, così come di Riccardo Licata nel Corso Internazionale di “Grafica Sperimentale” di Venezia.  Ad accompagnare la mostra al Collegio di via San Francesco da Paola, i versi di Jean Arp, pittore e scultore esponente di punta di  alcuni fra i più importanti movimenti artistici del ‘900 (dal surrealismo all’arte astratta al dadaismo) ma anche poeta di forte impronta emozionale: “Animati sogni/di una sovraterrestre primavera”“Sogni” e “sovraterrestre primavera”. Parole e concetti in cui si riflette, infatti, alla perfezione l’opera della Viarengo Miniotti. Natura come “sogno”, “primavera” d’impronta quasi surreale, “sovraterrestre”. Natura, soggetto principale della sua narrazione artistica, che non è mai cristallizzata in pagine di rigorosa, fotografica fedeltà al “veduto”, ma è altresì occasione, premessa e strumento non di rado casuale per raccontare visionarie emozioni, immagini traslate dalla concretezza dei “paesaggi aspri e petrosi” delle sue montagne, così come dalla “rugosità e dalle macchie di cortecce e intrighi di rami e radici”, all’intimità di un “guardarsi dentro” per offrire spazi larghi all’immaginazione e alla poesia.

Così da perdersi, senz’ombra di pause o tentennamenti, nella sciolta fluidita del verbo astratto. O nel compiacimento del trafiggere e dello scomporre la materia in rivoli tattili di corposa godibilità. In quest’ottica, si vedano in rassegna la sontuosa acquaforte “Betulle” o la quasi informalità di “Acqueo”  come l’olio su tela, pura poesia, “Dee di fiori si fingono nuvole”.  “L’osservazione ‘macroscopica’ della Natura – scrive Francesco De Caria – fa sconfinare  il realismo con la visione ‘astratta’ fatta di linee, maculazioni di cortecce, macchie di colore. Affascinano l’artista anche le espressioni di grande energia della natura, dalla rigogliosità del bosco e del sottobosco – è la natura selvaggia, non dominata dall’Uomo ad attrarre soprattutto l’attenzione della Viarengo- alle ondate del mare mosso che si frangono sugli scogli, alla vitalità della vegetazione, in vedute caratterizzate dall’intrecciarsi di linee o dal polverizzarsi dell’acqua sugli scogli”. Restano, in queste opere, la passione e la totale dedizione ad un “mestiere”, che non è solo sovrapporsi di grafia e colore, ma soprattutto vitalità di cuore e capacità di sconfinare oltre  i limiti di tempo e spazio.

g.m.

“Elisabetta Viarengo Miniotti. “Animati sogni/di una sovraterrestre primavera”

Collegio “San Giuseppe”, via San Francesco da Paola 23, Torino; tel. 011/8123250 o www.collegiosangiuseppe.it

Fino al 9 novembre

Orari: lun. ven. 10,30/12,30 e 16/18; sab. 10/12

Nelle foto

–         “Dee di fiori si fingono nuvole”, olio su tela

–         “Betulle”, acquaforte

–         “Vite alla prima luce”, olio su tela

–         “Acqueo”, serigrafia

Leone (Lega): ascoltare i lavoratori dei servizi di igiene ambientale

Si è tenuto ieri lo sciopero nazionale del comparto igienico-ambientale, che a Torino ha riunito davanti alla Prefettura i lavoratori delle sigle Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel.

“Ho raggiunto in piazza Castello gli operatori che garantiscono i servizi di igiene ambientale – commenta il presidente della Terza commissione del Consiglio regionale, il leghista Claudio Leone – per capire le motivazioni dello sciopero e per confrontarmi con le tante lavoratrici e i tanti lavoratori che hanno partecipato al presidio”.

“Le istanze raccolte  – prosegue il leghista Leone –  raccontano della determinazione e della rabbia dei lavoratori che, quotidianamente, garantiscono il decoro alle nostre comunità, anche affrontando le mille difficoltà del periodo pandemico. Lo scopo dei manifestanti era mobilitare la politica e le Istituzioni affinché vi siano risposte all’altezza delle loro rivendicazioni e maggiore attenzione verso i servizi ambientali. Un lavoro essenziale di cui oggi, nonostante lo sciopero, si sono comunque garantiti i livelli minimi”.