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L’opera d’arte e la sua circolazione nel mondo reale e in quello digitale dopo la pandemia

Ottava edizione di “Art & Law Conversation”, promossa dall’Associazione Scientifica Business Jus presieduta dall’avvocato Simone Morabito, il 5 novembre prossimo presso la Casa d’Aste Sant’Agostino,  in corso Tassoni 56

 

Torino si riconferma ancora una volta capitale dell’arte contemporanea con numerose kermesse che ritornano in presenza, quali Artissima, Paratissima, Flashback, la Notte delle Arti contemporanee, e con una serie di eventi di carattere culturale che, da sempre, hanno caratterizzato questo periodo dell’anno.

Tra questi degni di nota è l’ “Art & Law Conversation”, arrivata quest’anno alla sua ottava edizione e organizzata dall’Associazione scientifica Business Jus. È in programma venerdì 5 novembre prossimo presso la Casa d’Aste Sant’Agostino dalle 16 alle 18, in corso Tassoni 56.

Oltre ad essere organizzata dall’Associazione Scientifica Business Jus, è  anche promossa dal network professionale ArtLawyers-Avvocati dell’Arte, patrocinata da due tra i più famosi e influenti think tank della città di Torino,  NexTO e YesTO.

Tema centrale della conferenza di quest’anno  sarà “L’opera d’arte e la sua circolazione nel mondo reale e in quello digitale dopo la pandemia”.

Interverrà e aprirà  i lavori il presidente dell’associazione Business Jus, l’avvocato torinese Simone Morabito dello Studio torineseMorabito, uno dei pochissimi professionisti in Italia specializzato in diritto dell’arte applicato alle nuove tecnologie. Il suo intervento sarà sul tema dei “ Profili giuridici degli NFTs, non fungibleTokens”. Interverrà  poi l’avvocato Francesco Fabris, membro veneziano della commissione scientifica Businessjus e co-fondatore di Artlawyer, che tratterà la tematica del Blockchain edei certificati di autenticità.

Il professor Paolo Turati, economista esperto del settore, terrà poi un intervento  in merito “ai cenni comparativi sugli elementi strutturali del mercato dell’arte e dei suoi servizi online, rispetto a quelli hybrid e “live”, con brevi considerazioni sulla funzione della Blockchain”.

Gli ultimi due interventi saranno affidati all’avvocato Virginia Montani Tesei, istitutrice dell’omonimo Premio presso Art Verona,che discuterà discuterà  dei profili giuridici de “la conservazione di un’opera d’arte digitale”, e all’artista torinese Pietro Campagnoli,  che parlerà della circolazione internazionale delle opere d’arte, in relazione alla sua esperienza personale di artista.

Come nelle precedenti edizioni , modererà la conferenza la padrona di casa, la dottoressa Vanessa Carioggia della  casa d’Aste- galleria d’Arte Sant’Agostino.

Mara Martellotta 

Il Salone dello Studente fa tappa in Piemonte per l’orientamento alle scelte post-diploma. Immatricolazioni: +3,5%

Dal 3 al 7 novembre torna la fiera per l’orientamento alle scelte post-diploma: quasi 300 gli eventi in programma. La partecipazione di Agenzia Piemonte Lavoro

Online e on demand, percorsi guidati, incontri, webinar, test di valutazione. Il Salone dello Studente fa tappa in Piemonte con un’edizione digitale e totalmente gratuita. Cinque giorni (3-7 novembre) ricchi di appuntamenti, stand virtuali e tour interattivi per far conoscere ai 179 mila studenti delle scuole superiori piemontesi tutte le offerte formative post diploma nazionali e internazionali.

I primi tre giorni (3-5 novembre) tutti gli eventi saranno in diretta streaming, mentre dal 6 al 7 novembre saranno riproducibili on demand sulla piattaforma www.salonedellostudente.it.

Crescono le immatricolazioni. In Italia le immatricolazioni per il 2020/2021 sono incrementate del 5,7% (dati Miur) rispetto all’anno precedente. Bene gli atenei piemontesi, anche se cresciuti leggermente al di sotto della media nazionale, +3,5%. Dai dati del Miur, gli immatricolati degli atenei piemontesi sono stati 23.165 ripartiti in 14.505 a Torino, 5.086 al Politecnico, 3.489 al Piemonte Orientale e 85 a Bra Scienze Gastronomiche.

«Il Salone dello Studente Campus Orienta, offre la possibilità di avere una visione completa di quello che può essere il percorso post-diploma di uno studente. Sia che si tratti di proseguire gli studi, di optare per il mondo del lavoro o di provare a portare avanti entrambi», commenta Domenico Ioppolo, amministratore delegato di Campus Editori, che organizza il Salone in tutta Italia.

Il programma degli incontri interattivi va da mercoledì 3 novembre a venerdì 5 novembre dalle 9 alle 16. Mentre nei giorni successivi si troveranno in rete tutti i materiali con le brochure scaricabili dei corsi e i video-webinar delle offerte formative andati in live durante la prima parte della settimana. Gli eventi in programma comprendono circa 300 appuntamenti e incontri di offerte formative post diploma.

Luci puntate sul territorio. L’Università del Piemonte Orientale è un open campus in grado di offrire un’esperienza accademica di prim’ordine. Il Politecnico di Torino è sempre più una scuola internazionale ed è accreditato dai ranking come una delle principali università tecniche in Europa. L’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo nasce per promuovere un modello interdisciplinare di studio del cibo e della gastronomia. Da segnalare gli incontri promossi dagli ITS del Piemonte: Its Aerospazio, Its Energia, Its per l’Ict, Its Agroalimentare Piemonte, Its Biotecnologie Piemonte, Its Turismo e Attività Culturali Piemonte.

Presenza importante in questa tappa del Salone è l’Agenzia Piemonte Lavoro, ente della Regione Piemonte il cui obiettivo primario è favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Giovedì 4 e venerdì 5 novembre, dalle 10.00 alle 16.00, in programma 10 incontri per parlare di giovani e lavoro: skills, recruiting, sourcing, tirocinio, apprendistato, Garanzia Giovani, Eures, potenzialità delle risorse digitali e ricerca del lavoro online, analisi dei nuovi scenari occupazionali, strumenti e opportunità professionali per persone con disabilità, talent attraction. Inoltre, un approfondimento alla piattaforma di matching IOLAVORO (giovedì 4, ore 10.00)

Ex Embraco, Sarno (Pd): Giorgetti non autorevole. Draghi apra il tavolo

 “Lo scorso settembre si è tenuto un Consiglio regionale straordinario dedicato alla grave crisi della ex Embraco, seduta richiesta e fortemente voluta dal Partito Democratico. Questo momento è stato utile per poterci confrontare con i soggetti interessati per cercare di comprendere quali possano essere le soluzioni per il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie.

Su questa linea si colloca l’atto di indirizzo approvato  dal Consiglio regionale, sintesi di diversi atti di indirizzo, con il quale chiediamo che Il Presidente Cirio e il Consiglio regionale si facciano promotori direttamente presso il Premier Mario Draghi di un nuovo tavolo di concertazione tra parti sociali, che possa affrontare efficacemente la questione prima della data limite del 22 gennaio, data in cui termineranno gli ammortizzatori sociali” e ancora “di sostenere dinanzi al MISE la richiesta dei sindacati per l’utilizzo di ciò che resta del fondo ESCROW verso quei lavoratori che decidono di trovare altra strada per il loro futuro e o per gli imprenditori che vogliono assumere del nuovo personale” in ultimo “di avviare attraverso l’Assessorato al lavoro della Regione Piemonte, un percorso di politiche attive per il lavoro per trovare soluzioni occupazionali per gli ex lavoratori Embraco” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno, primo firmatario di uno degli ordini del giorno su ex Embraco.

“Sulla vicenda ex Embraco Il Ministro Giorgetti – prosegue l’esponente dem – non ha portato avanti gli impegni presi, non è riuscito neanche a convocare il tavolo di concertazione. Quello del 23 di aprile infatti è stato prima convocato e poi immediatamente sconvocato senza avere successivamente alcun tipo di nuova calendarizzazione da parte sua, (ultimo tavolo a Roma risale al mese di novembre) a questo si aggiunge il fatto che, nei mesi scorsi, il Ministro abbia dichiarato non perseguibile la proposta Italcomp ha pesato come un macigno sul futuro di quasi 400 dipendenti. La crisi deve essere affrontata e risolta e riteniamo che debba partire dal Piemonte la richiesta di riaprire con il Governo un dialogo finalizzato a vagliare tutte le possibili ipotesi e a individuare finalmente una soluzione che tuteli il lavoro”.

“Italcomp rappresentava una soluzione – conclude Sarno – e il fatto che sia stata bocciata senza una proposta alternativa ci lascia sgomenti. Ecco perché ci uniamo ai lavoratori per chiedere al Mise un’alternativa chiara e definitiva”.

Coro Edelweiss – 70 anni di canti! 

Il Coro Edelweiss, in accordo e con il supporto del CAI Torino di cui fa parte, intende celebrare questo importante evento, pur con un anno di ritardo, in una sede prestigiosa realizzando un concerto che coinvolgerà gli appassionati di canti popolari e di montagna.

Il coro intende festeggiare tale ricorrenza, che pochi cori possono vantare in Italia, con varie manifestazioni tra cui la più importante sarà un concerto che si terrà il 13 novembre 2021 presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. E’ importante ricordare che il coro Edelweiss ha realizzato nel corso della sua lunga storia centinaia di concerti in Italia ed all’Estero di cui una parte significativa in Torino e regione anche a sostegno di attività di carattere benefico e registrato numerosi CD e DVD. Inoltre ha partecipato in collaborazione con la Biblioteca Nazionale del CAI ed il Museo della Montagna a manifestazioni artistiche e culturali come “Leggere la Montagna” e “La Montagna InCantata” ed ha preso parte anche ad altre importanti manifestazioni del CAI, l’ultima lo scorso 2 ottobre con un evento memorabile “Walter Bonatti – Sognare ancora” eseguito sempre al Conservatorio. Si celebrerà questa importante tappa del nostro percorso con un programma ricco di sorprese per il nostro pubblico ed il Coro La Grangia, che sarà ospite, darà un magistrale contributo all’evento. Il Coro Edelweiss intende continuare a portare il proprio contributo non solo alla salvaguardia ed alla valorizzazione del patrimonio artistico qual è il canto popolare e di montagna ma anche alla promozione della cultura di montagna intesa come rispetto e difesa dell’ambiente e delle tradizioni. A tutti i partecipanti al concerto verrà dato in omaggio un cd del coro festeggiato. Per rispettare l’emergenza Covid verrà richiesto all’ingresso l’esibizione del green pass ed il controllo della temperatura.

  • costo biglietto: € 10,00
  • punti di pre-vendita:
    • Segreteria CAI Torino – Via Barbaroux 1 (tel. 54.60.31)
    • Ristorante Monte dei Cappuccini (tel. 011-66.00.302)
    • Libreria della Montagna – Via Sacchi 26 bis (tel. 011-562.00.24)

Le migliori attività per rimettersi in forma da adulti

Informazione promozionale

Con l’arrivo dell’autunno si può avvertire una certa pigrizia, ma la si può combattere riattivando corpo e mente. 

 

Dopo una lunga giornata di lavoro e un’ora o più di traffico riuscite finalmente a tornare a casa, ma siete troppo stanchi per fare qualsiasi cosa, o magari volete semplicemente stare con i vostri cari. Sentite però che il vostro corpo comincia ad appesantirsi e a procurarvi i classici doloretti tipici di una vita troppo sedentaria, accumulati magari durante il lockdown. La colpa non è tutta vostra, d’altronde ormai la maggior parte dei lavori richiedono di stare seduti otto ore o più davanti ad un PC e altrettante ore da passare in automobile o su altri mezzi di trasporto, specialmente se vivete in una grande città. 

 

Tutte queste ore passate su una sedia, adottando posizioni poco corrette, possono ovviamente portare fastidi fisici e rendervi meno scattanti. Inoltre anche se spesso non ce ne accorgiamo, durante le giornate accumuliamo stress fisico e mentale che possiamo però scaricare facendo attività fisica. 

 

Magari avete provato a iscrivervi in palestra ma, dopo qualche mese, nonostante i buoni risultati, avete smesso perché troppo noiosa. Effettivamente, i vari esercizi in palestra possono risultare troppo statici e poco divertenti. Passata una certa età però risulta difficile allenarsi negli sport di squadra o in altre discipline legate alle gioventù. Vediamo quindi quali sono le attività alternative per rimettersi in forma.

 

Nuoto

 

Il nuoto è una disciplina consigliata a tutti, in quanto non solo permette di allenare tutto il corpo e distendere i muscoli, ma permette di rafforzare i polmoni e di conseguenza il fiato. Se avete dolori articolari è l’ideale, in quanto la schiena e le gambe non verranno sollecitate dal carico di pesi e verranno anche ‘massaggiate’ dall’acqua. 

 

Per imparare i vari stili potete iscrivervi ad un corso di nuoto, una buona occasione anche per condividere l’esperienza con altre persone. In generale lo stile libero è quello più adatto per perdere calorie e fare fiato, ma in realtà è consigliato variare con la rana e il dorso. Il delfino è lo stile più difficile, infatti solitamente viene insegnato nei corsi avanzati. Ricordate di munirvi di un costume da nuoto, occhialini e cuffia, oltre ovviamente ad un borsone dove portare l’occorrente. Appena vi sentite pronti, potete impostare un programma di allenamento da un tot di vasche e nuotare un paio o tre volte a settimana. 

 

Corsa

 

Se avete spazio in casa per sistemare un tapis roulant (leggere qui per le recensioni dei migliori modelli) potete fare un po’ di corsa o camminata veloce stando al caldo tra le mura di casa. La corsa all’aperto però può dare risultati più soddisfacenti, in quanto sarà più faticosa per via del terreno e per la presenza di salite e discese. 

 

Al giorno d’oggi esistono tantissime app e diversi dispositivi ideali per monitorare i vostri progressi quando correte, oltre ovviamente a calzature adatte che attutiscono l’impatto del piede con il terreno. Certo, la corsa è decisamente faticosa e spesso non è il massimo per le articolazioni, ma con un po’ di costanza può dare tantissimi frutti sia per la perdita di peso, sia per lo sviluppo del fiato. 

 

Boxe training o Fit Boxe

 

Come per tutti gli sport di combattimento, attorno al pugilato c’è un certo alone di terrore da parte di chi non ha mai messo piede in una palestra. In realtà la maggior parte delle palestre di boxe organizzano corsi di boxe training, dove è possibile imparare le tecniche base e fare degli esercizi al sacco o con i colpitori, senza ovviamente salire sul ring. 

 

Se riuscite a trovare una palestra con un buon ambiente e un bravo allenatore che ha la pazienza di dedicarsi anche a chi vuole semplicemente allenarsi, vi divertirete tantissimo. La boxe può far aumentare la vostra sicurezza grazie alla conoscenza dei colpi base, inoltre potrete anche appassionarvi alla disciplina. 

 

Il Fit Boxe è abbastanza simile al boxe training, sebbene la filosofia dietro sia un tantino diversa, in quanto nelle palestre di boxe è possibile studiare anche alcune particolarità tecniche, mentre il Fit Boxe è orientato verso l’esercizio per la perdita di peso. Sono entrambe ottime attività alternative che vi permettono anche di allenarvi in compagnia di altre persone. 

 

CrossFit

 

Qualche anno fa il CrossFit era diventato una sorta di piccolo fenomeno, al punto che tutti avevano almeno un amico o un parente appassionato di questa particolare disciplina. Se avete energia da vendere e avete già praticato attività fisiche faticose, allora il CrossFit può fare al caso vostro. Fondamentalmente si tratta di una serie di esercizi con attrezzi e a corpo libero, progettati per la perdita di peso e per il potenziamento, spesso divisi in serie di vari ‘circuiti’. 

 

La particolarità sta nell’intensità con la quale si affrontano gli esercizi che all’inizio può sembrare assolutamente impossibile da affrontare ma dopo averci fatto l’abitudine si avrà sempre più voglia di allenarsi. 

 

Palazzo Civico riapre in sicurezza

Dopo una lunga sospensione imposta dall’emergenza sanitaria, a partire dal mese di novembre, le Sale Auliche e il Rifugio Antiaereo di Palazzo Civico tornano a essere nuovamente visitabili a cittadine e cittadini che, singolarmente o in gruppo, ne faranno richiesta.

Le visite alle Sale Auliche, guidate e gratuite, sono effettuabili, previa prenotazione, dal martedì al giovedì alle ore 9.30 -10.30 – 14.00 – 15.00 e il venerdì alle ore 9.30 e 10.30, per un massimo consentito di 15 persone a turno. Il Rifugio Antiaereo tornerà invece a riaprire, come da consuetudine, ogni quarto martedì del mese in orario 9.30-12.30, per un massimo previsto di 10 persone a turno.

L’attività è condotta con il supporto delle guide volontarie di Palazzo Civico.

Si segnala che, in osservanza delle misure di prevenzione epidemiologica, l’ingresso a Palazzo Civico è consentito previa verifica del Green Pass, con l’utilizzo di mascherina e nel rispetto del distanziamento sociale.

Per informazioni e prenotazioni:

Servizio Centrale Organi Istituzionali, Servizi Generali e Civici

Servizio Consiglio Comunale

Ufficio Cerimoniale e Toponomastica

Piazza Palazzo di Città, 1 – 10122 Torino

Tel. 011.011.24012/22063/22819

Fax 011.011.23277

E-mail: iniziative.istituzionali@comune.torino.it

Vinovo trotta con l’Ugi

La festa per il ‘Gran Premio Marangoni’ è stata resa ancora più bella dalla cerimonia che ha concluso la raccolta di beneficenza organizzata dall’Ippodromo di Vinovo, in favore del reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Infantile di Torino Regina Margherita. Due mesi fa era stata lanciata l’iniziativa ‘Vinovo trotta con l’U.G.I.‘ e i fondi donati da allevatori, proprietari locali e in arrivo da fuori piazza hanno portato ad una raccolta complessiva di 14.046 euro, che è stata consegnata subito ai suoi legittimi proprietari.

Di fatto, il reparto dell’Ospedale Infantile di Torino, e quindi tutti i bambini malati che d’ora in poi ne potranno godere. La somma sarà destinata all’acquisto di apparecchiature per il reparto diretto dalla Professoressa Fagioli. E a ritirare l’assegno (già versato sul conto) erano presenti la Segretaria Generale dell’U.G.I., dottoressa Marcella Mondini, il Direttore Esecutivo dottor Massimo Mondini e il dottor Francesco Saglio del reparto trapianti.

Quest’ultimo ha sottolineato come l’incidenza di recupero totale nei bambini, grazie anche alla ricerca, è sempre più alta. Ma la degenza, le cure e il percorso che devono affrontare insieme ai loro genitori merita sempre la massima attenzione e per questo l’U.G.I. È sempre al loro fianco. Da oggi c’è anche l’Ippodromo di Vinovo come conferma anche il direttore, Silvano Ferraris: “Un’iniziativa alla quale abbiamo creduto da subito e siamo felici che il mondo dell’ippica abbia dimostrato ancora una volta di essere una famiglia coesa e solidale. Una cifra importante per una causa nobilissima, il primo capitolo di un rapporto che ci auguriamo possa continuare nel tempo. E siamo pronti a fare sempre la nostra parte”.

L’appello di Food for Life: raccolta fondi per vaschette in carta riciclabile

Food for Life APS chiede un aiuto per l’acquisto di vaschette alimentari riciclabili. L’associazione nata nel 2016 a Torino distribuisce pasti vegetariani gratuiti a chi si trova in condizioni d’indigenza.

 

“Oltre ai 15.000 pasti gratuiti distribuiti ogni anno a Torino, adesso la distribuzione è iniziata anche a Pescara e a Bari, e desideriamo raggiungere i 20.000 pasti nel 2022. Naturalmente tutto questo richiede molte spese, considerando il costo delle materie prime, degli spazi in cui cucinare, delle forniture, delle vettovaglie” scrivono i promotori della raccolta fondi nata su GoFundMe.

 

“Nell’ultimo periodo il costo delle vaschette in Italia è aumentato, e per ridurre le spese vogliamo effettuare un unico ordine di 20.000 vaschette direttamente dal fornitore. In tal modo invece di spendere 32 centesimi per ogni vaschetta come facciamo al momento, ne possiamo spendere soltanto 16, e quindi avere un risparmio del 50%. Per questo chiediamo il vostro gentile supporto” concludono gli organizzatori dell’iniziativa.

 

La raccolta fondi è raggiungibile al link
https://gf.me/v/c/gfm/raccolta-fondi-vaschette

Cattolici, la riscoperta dei “maestri” del passato

Il sostanziale fallimento del populismo, anche se persistono purtroppo, e ancora, gli ultimi colpi di coda, dovrebbe cedere il passo ad una nuova stagione politica nel nostro paese.

Una stagione ancora tutta da costruire e da definire ma su un punto, almeno così pare, dovremmo essere abbastanza certi. E cioè, l’indebolimento, progressivo ed irreversibile, politico ed elettorale del partito di Grillo e di Conte è la precondizione essenziale per poter invertire la rotta. Del resto, il ritorno della politica, della competenza, dei partiti possibilmente democratici e collegiali – o di ciò che resta di loro ormai – della centralità dei programmi e, soprattutto, delle culture politiche possono avvenire solo se il populismo giustizialista, manettaro, qualunquista e anti politico scompare definitivamente dalla scena pubblica. Certo, non sarà un processo nè facile e nè rapido. Anche perchè, per fare un solo esempio concreto, il Pd individua ancora nei 5 stelle – il partito populista per eccellenza – l’alleato decisivo e strategico con cui costruire un futuro progressista, democratico e di governo.

Ora, però, c’è un elemento positivo ed incoraggiante che può contribuire a far svoltare la nostra storia politica. Per fermarsi alla sola tradizione cattolico popolare, cattolico democratica e cattolico sociale, c’è una profonda attenzione ed attivismo nel riscoprire e, soprattutto, nel riattualizzare il magistero politico, sociale, culturale ed istituzionale di uomini e donne che, con la loro azione, hanno condizionato e guidato per molto tempo i maggiori processi politici del nostro paese e della nostra democrazia. Da Carlo Donat-Cattin a Franco Marini, da Mino Martinazzoli a Tina Anselmi a molti altri leader del passato. Si moltiplicano le pubblicazioni, i saggi, i convegni di approfondimento e gli studi sulle grandi conquiste politiche favorite dalla loro concreta azione legislativa. Del resto, è abbastanza naturale che quando tramonta l’antipolitica e un volgare e vuoto populismo, ritornano in campo le culture politiche riformiste e costituzionali. E, con esse, il ruolo giocato dai principali leader che li hanno incarnate ed inverate nella concreta dialettica politica italiana. E questo perchè, di norma, un grande magistero politico non si può storicizzare o qualunquisticamente archiviare. Gli esempi da citare sarebbero infiniti. Ne cito solo 2 su tutti. Lo “Statuto dei lavoratori” varato dall’allora “Ministro dei lavoratori”, Carlo Donat-Cattin, nel lontano maggio 1970, continua ad essere un faro che illumina chi non vuole umiliare la condizione dei lavoratori nei concreti luoghi di lavoro. Certo, come diceva lo stesso Donat-Cattin anni dopo quella straordinaria e unica riforma, anche quello “Statuto” era figlio del suo tempo e che doveva, prima o poi, essere inesorabilmente aggiornato e rivisto. Ma, comunque sia, quell’impianto legislativo era, e resta, il prodotto di una cultura e di un filone ideale che nessun populismo grillino o di altra natura può scalfire ed annullare. E, secondo, la straordinaria riforma sanitaria vergata da Tina Anselmi nel 1978, la famosa legge 388 che ha segnato una pietra miliare nel campo della sanità del nostro paese. Accanto a quella della riforma dell’assistenza psichiatrica. Due leggi ispirate da alcuni criteri di fondo, quali la dignità della persona umana anche nella malattia mentale e la salute come diritto e bene universale, indipendentemente dalle condizioni lavorative, sociali ed economiche. Gli esempi, come dicevo, si potrebbero moltiplicare ma quello che conta rilevare è che proprio il magistero politico, culturale e istituzionale di questi leader e statisti del passato diventano i punti di riferimento da cui partire per innovare e far decollare una nuova stagione politica nel nostro paese.
Ecco perchè siamo alla viglia di un nuovo, e profondo, cambiamento dello scenario politico italiano. E questo ancora al di là della necessità ed indispensabilità di rifare un “partito di centro” che sappia battere definitivamente la sub cultura del populismo grillino e, al contempo, la sempre più insopportabile radicalizzazione politica prodotta da un violento e ormai innaturale bipolarismo selvaggio. E una delle ragioni, peraltro decisive, che può spingere in questa direzione consiste proprio nella riscoperta del magistero dei nostri leader. Leader che certamente sono cresciuti e maturati nella lotta politica attraverso enormi sacrifici personali accompagnati, però, anche da uno studio costante e da una conoscenza diretta dei problemi della società. Altrochè la desertificazione culturale che caratterizza la politica contemporanea ormai da molto tempo. Ma le avvisaglie e i segnali positivi, comunque sia, ci sono. Adesso è necessario assecondarli e far sì che il magistero di questi grandi leader cattolico democratici, cattolico popolari e cattolico sociali venga sempre più valorizzato e riattualizzato. Per il bene della nostra democrazia e per la stessa credibilità delle nostre istituzioni democratiche.

Giorgio Merlo

Vaccini, la Regione chiede di dare il via alle terze dosi per il personale scolastico

Il presidente della Regione Cirio e l’assessore alla Sanità Icardi scrivono al generale Figliuolo: “È un’altra delle categorie da mettere in sicurezza per garantire la scuola in presenza”



Dalla terza settimana di novembre in Piemonte anche il personale scolastico inizierà a maturare i 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, per questo il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno deciso di scrivere al generale Figliuolo, chiedendo la possibilità di iniziare subito con la somministrazione delle terze dosi anche per questa categoria.

Nelle scorse settimane sempre dalla Regione Piemonte era arrivata la richiesta di autorizzare le terze dosi per il personale sanitario, domanda che la struttura commissariale aveva immediatamente accolto.

“Subito dopo il personale sanitario, le RSA e gli over80, il personale scolastico è stata una delle prime categorie ad essere coinvolte dalla vaccinazione e a breve per molti saranno già trascorsi 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore Icardi -. È fondamentale quindi mettere a disposizione subito la dose aggiuntiva per chi lavora nel nostro sistema scolastico per la loro sicurezza e quella dei nostri studenti e per garantire la scuola in presenza che rappresenta una assoluta priorità”.

Circa il 95% del personale docente e non docente in Piemonte ha aderito alla campagna vaccinale.