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In manette tre persone per rapine a supermercato

 

I fatti avvenuti nel quartiere Madonna di Campagna

 

Ha afferrato dagli scaffali del supermercato diverse confezioni di parmigiano e di cioccolatini, li ha messi in una grossa busta di plastica ed è uscito correndo, attraversando le barriere senza pagare. L’uomo, inseguito da un’addetta del supermercato, che riceveva poco dopo dallo stesso un pugno al viso, è successivamente corso verso la recinzione del vasto cantiere ferroviario della linea Torino-Ceres, scavalcandolo. Una pattuglia del Comm.to Madonna di Campagna intervenuta prontamente lo ha intercettato mentre si apprestava ad uscire. Si tratta di un ventisettenne maliano, con diversi precedenti specifici; l’uomo è stato arrestato per rapina impropria.

Poche ore dopo, un episodio simile ha visto protagonista il medesimo punto vendita: questa volta ad opera di una coppia; una donna di 29 anni in compagnia di un cinquantenne, entrambi con precedenti di polizia, si sono impossessati di alcuni articoli alimentari, formaggi e liquori e, dopo averne tolto le etichette antitaccheggio e averli riposti in uno zaino, sono scappati all’esterno, minacciando il personale dell’esercizio commerciale che si era accorto dei fatti. Una pattuglia della Squadra Volante e una pattuglia del Comm.to Madonna di Campagna li ha individuati nel complesso popolare di fronte, traendoli in arresto per rapina impropria aggravata in concorso.

Pnrr Sanità: l’assessore Icardi replica alle opposizioni

 «CON IL TERRITORIO MASSIMO CONFRONTO, L’INCERTEZZA RIGUARDA LE SCELTE DEL GOVERNO»

«Tutte le proposte delle Aziende sanitarie locali sul Pnrr sono state vagliate e condivise dagli Uffici dell’Assessorato e dall’assessore alla Sanità, dopo di che i direttori generali sono stati incaricati di confrontarsi con i sindaci del territorio e di raccogliere le loro proposte. Allo stesso modo si è agito con Torino, dove c’è già stato un primo incontro con l’assessore comunale alla Sanità, a cui ne seguirà un altro venerdì prossimo. Abbiamo lavorato all’insegna del dialogo e del confronto istituzionale con tutti. Mi riesce pertanto difficile accettare l’affermazione secondo cui la gestione dei fondi del Pnrr per le Case e gli Ospedali di comunità stia avvenendo da parte della Sanità regionale senza alcun coinvolgimento del territorio. Semmai occorre dire, invece, che ancora ieri il ministro della Salute ha prospettato un ulteriore taglio del 5 per cento delle risorse del Pnrr destinate alle Regioni del Nord per darle a quelle del Sud, mettendo di nuovo in forse la programmazione generale degli interventi, già penalizzati dal precedente taglio del 10 per cento. Sono queste le vere incertezze, non certo l’iter programmatorio della nostra Regione, che sta agendo in piena condivisione con il territorio».

Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, replicando alle dichiarazioni dei Gruppi di opposizione in Consiglio regionale sulla gestione dei fondi del Pnrr per la Sanità.

«Dopo che il Ministero aveva deciso di sottrarre al Nord il 10 per cento delle risorse a favore del Sud – continua l’assessore Icardi -, il numero delle Case di comunità realizzabili in Piemonte era sceso da 93 a 90. Con l’ulteriore ridimensionamento proposto ieri dal ministro, si passerebbe per il Piemonte a 82 Case di Comunità, il che vorrebbe dire dover ridiscutere gran parte del Piano. Uno scenario che costringerebbe il Piemonte, come tutte le altre Regioni, ad una ulteriore corsa contro il tempo, subendo decisioni che certamente non appartengono alla nostra volontà».

Presi i rapinatori che si ispiravano alla serie “Casa di carta”

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Usavano i nomi ‘Professore’ e ‘Helsinki’, quelli della celebre serie televisiva ‘Casa di Carta’, i due pregiudicati torinesi che sono stati arrestati dagli Squadra Mobile di Torino, insieme a una donna, ora ai domiciliari, per la rapina avvenuta lo scorso settembre in una banca di Milano. Il 22 settembre i due uomini, mascherati,  erano entrati nella banca di via delle Forze Armate angolo via Rismondo e, impugnando una pistola, avevano preso in ostaggio per  trenta minuti i dipendenti e i clienti, rapinando  320.000 euro. Poi si erano allontanati dalla banca, a bordo di un’auto guidata dalla donna. I due insieme un altro complice il 2 novembre erano poi stati arrestati per una tentata rapina aggravata alla  filiale di un’altra banca. Durante la perquisizione in casa sotto alcune piastrelle del pavimento, gli investigatori hanno ritrovato 56 mila euro e hanno sequestrato altri 40mila euro che la donna teneva  in una cassetta di sicurezza.

Fulvio Marino si racconta a Eataly Lingotto

Venerdì 3 dicembre alle ore 18 appuntamento in sala Punt&Mes per un evento speciale: Fulvio Marino, maestro panificatore e Responsabile delle Panetterie di Eataly, porta a Torino il suo nuovo libro Dalla terra al pane (Cairo Editore), per raccontare tutti i segreti dei lievitati e della panificazione, insieme alla giornalista gastronomica Nadia Afragola. A seguire, degustazione del Panettone Eataly.

Fulvio Marino, rappresentante della terza generazione di Mulino Marino, mulino di Cossano Belbo specializzato in farine da grani antichi e che ancora oggi macina secondo tradizione e in maniera artigianale, in questo libro spiega come si scelgono le farine, quando una farina è buona e adatta per il lievitato che vogliamo fare, che si tratti di pane, focaccia o pizza e svelerà alcuni segreti pratici. Non mancano ricette con spiegazione dettagliata, per fare a casa alcuni dei più comuni panificati.

La presentazione di venerdì sarà l’occasione perfetta per presentare e assaggiare anche il Panettone Eataly, ideato da Fulvio Marino stesso. Grande novità del Natale 2021 e prodotto d’eccellenza perché impastato e lavorato a mano, fatto con la farina del Mulino Marino, il lievito madre della Panetteria di Eataly Lingotto, il burro piemontese del Caseificio Fiandino, il mandarino Tardivo di Ciaculli, l’arancia e il limone canditi di Agrimontana, le uova fresche piemontesi dell’azienda agricola Tavernola, il miele millefiori italiano e la vaniglia del Madagascar.

Appuntamento gratuito su prenotazione. www.torino.eataly.it

“Parlaconme” quarta edizione

Al via il 15 dicembre prossimo la quarta edizione della trasmissione condotta da Simona Riccio, dal titolo PARLACONME,  sulla web radio Radiovidanetwork

Mercoledì 15 dicembre prossimo riprenderà sulla web radio Radiovidanetwork la quarta edizione della trasmissione PARLACONME, condotta da Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist, oltre che Social Media Marketing Manager del CAAT (Centro Agroalimentare di Torino) e Linkedin Top Voice Italia.

A differenza dello scorso anno le puntate potranno essere registrate, al fine di agevolare gli impegni dei rispettivi relatori.

La prima puntata, registrata il primo dicembre scorso, ha visto la partecipazione di Gian Marco Centinaio, Sottosegretario di Stato delle Politiche agricole, alimentari e forestali dal 1 marzo 2021 e già  ministro dell’Agricoltura negli anni 2018-’19; di Ettore Prandini, presidente di Coldiretti dal 2018 e, in videomessaggio, del ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli.

“PARLACONME  vuol dare voce – spiega la sua ideatrice e conduttrice Simona Riccio – a numerosi soggetti appartenenti  alla filiera agroalimentare, dando loro l’opportunità  di raccontare le proprie storie e esperienze e facendo emergere le criticità del settore ma, in particolar modo, anche le numerose opportunità  che si dimostrano capaci di cogliere, creando una sinergia in grado di rendere il settore agroalimentare trainante per l’economia italiana e tale da costituire un’eccellenza a livello internazionale.

La mission della trasmissione è  quella di rivolgersi alla filiera agroalimentare per valorizzarla, promuoverla, per tutelare e comunicare le sue iniziative, creando nel pubblico una consapevolezza sul ruolo importante che questa filiera riveste nel valorizzare l’identità della cultura materiale dell’Italia e sul ruolo strategico che dovrebbe avere nel nostro Paese”.

La trasmissione, dopo il primo palinsesto alla Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola del 2020,  è  approdata sulla web Radio il 10 dicembre 2020; dopo il grande successo della prima edizione radiofonica, il 6 maggio 2021 ha preso avvio la seconda edizione.  Il 27 agosto scorso PARLACONME  ha fatto ritorno alla Fiera del Peperone  di Carmagnola, a distanza di un anno dall’inizio, con un’edizione speciale dal palco della Fiera, con la partecipazione di ospiti importanti e finalmente in presenza e del pubblico in piazza.

Mara Martellotta 

Sport, lavoro e tempo libero al Palavillage

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Tra pochi giorni aprirà a due passi da corso Allamano PALAVILLAGE, una location unica in Italia che unisce sport e lavoro, tempo libero e cura di sé.

8000 mq tutti da scoprire. Palavillage non è solo uno dei più grandi poli italiani di padel indoor. È un recupero industriale, una location green, un nuovo centro di aggregazione che strizza l’occhio anche al sociale.

È una realtà economica che darà lavoro a 150 addetti, una location che lascia senza fiato, un posto da vivere da soli, in famiglia o con gli amici, 365 giorni all’anno, dalle 8 alle 24, che porta la filosofia del villaggio vacanza in città.

Lotta al gelo invernale: accoglienza e inclusione sociale dei senza dimora e delle persone fragili

Via libera  dalla Giunta comunale – su proposta dell’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli – a un provvedimento che, nell’ambito degli interventi previsti dal “Piano inclusione della Città” (potenziato nel periodo invernale per far fronte alle maggiori difficoltà delle persone senza dimora e di quelle economicamente e socialmente più fragili), approva e finanzia una serie di progetti presentati da onlus, cooperative e realtà cittadine del privato sociale.

Più nel dettaglio, per quanto riguarda gli interventi di rete per i cittadini in condizione di marginalità estrema, sono diciassette (Diaconia Valdese, Arci Torino, Opportunanda, Aeris, Asili Notturni Umberto I, PG Frassati, Fermata Autobus, Comunità Papa Giovanni XXIII, Terramia, San Lorenzo dei Romeni, Croce Rossa Italina, Gruppo Arco, Relamondo ODV, Materiali di ScARTO, Progetto Leonardo onlus, Damamar, Parrocchia San Luca Evangelista) le realtà che, attraverso i loro diciotto progetti, garantiscono un prezioso apporto all’attività di accoglienza, assistenza e inclusione sociale per le persone senza dimora e che, tra le altre cose, offrono spazi di accoglienza notturna e diurna, assicurano monitoraggio e assistenza in strada, pasti caldi e generi di prima necessità, e organizzazione di attività culturali e di socializzazione.

Sono invece ventitré, tra associazioni, cooperative e organizzazioni senza scopro di lucro (Figlie Maria Ausiliatrice, Progetto Tenda, Frati Minori Piemonte, Caritas, Sermig, Fondazione Difesa Fanciulli, Damamar, Almaterra, Altro Canto, Altrimodi, L’isola di Ariel, Diaconia Valdese CSD, Ufficio per la Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino, LiberiTutti, La Fonte Solidale, GVV Servizi Vincenziani, Retedonna, CISV Solidarietà, Terza Settimana, Gruppo Arco, Articolo 10, ERI, Centro Puzzle), le realtà che, attraverso i loro ventisei progetti, sono coinvolte nelle attività di accoglienza solidale e abitare sociale previste dal “Piano comunale di inclusione”.
I progetti di queste realtà, presentati e approvati, offrono a persone singole e a nuclei familiari soluzioni abitative temporanee per far fronte alla loro condizione di fragilità economica e sociale e, al contempo, le accompagnano in un percorso finalizzato ad acquisire autonomia lavorativa e a trovare condizioni abitative stabili.

Il valore complessivo delle progettualità approvate stamani dall’esecutivo di Palazzo civico è di 4 milioni e 135mila euro.

“In relazione alle iniziative di rete per l’accoglienza temporanea, l’inclusione sociale e la ricerca di soluzioni abitative stabili per le persone in difficoltà economiche, vulnerabili e che vivono una condizione grave marginalità, tra gli obiettivi prioritari della coprogettazione del “Piano cittadino di inclusione sociale” – ricorda l’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli – vi è quello di sviluppare un sistema territoriale in grado di offrire opportunità differenziate e, anche in via preventiva, di essere capace di intercettare e rispondere alla crescente e sempre più complessa e articolata domanda di accoglienza, proponendo, anche attraverso approcci innovativi e soluzioni personalizzate, percorsi che possano aiutare concretamente le persone a uscire dalla situazione di estremo disagio, sociale ed economico”.

Ex Embraco: 7 mila euro un tragico epilogo

EX-EMBRACO, COSTANZO (ALTERNATIVA): “LIQUIDAZIONE DOPO ANNI DI FALSE PROMESSE”

 

“Con la cassa integrazione che finirà il 22 gennaio senza possibilità di proroghe e la Naspi alle porte, la proposta “prendere o lasciare” da 7mila euro lordi a testa per liquidare 391 lavoratori ex-Embraco è l’ultimo atto di un vergognoso balletto che da 4 anni si consuma sulla pelle dei lavoratori. Il tragico epilogo di questa vicenda è la pietra tombale sull’intera classe dirigente, locale, regionale e nazionale che ha solo saputo promettere senza mantenere una sola parola”. Così in una nota la deputata Jessica Costanzo (Alternativa).

TFF. A Giuseppe Piccioni il “Premio Maria Adriana Prolo”

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A consegnarlo, al Cinema “Massimo” di Torino, sarà Margherita Buy

Venerdì 3 dicembre, ore 20

Più di trent’anni di gloriosa e prolifica attività. Giuseppe Piccioni (Ascoli Piceno, 1953) è sicuramente oggi fra i più grandi e singolari registi del cinema italiano, anche se il suo è  un “cinema di piccole storie e grandi speranze, un cinema intimo, capace di scavare nei sentimenti ma anche di raccontare grandi sogni e grandi cambiamenti…in cui le donne sono quasi sempre protagoniste, e che Piccioni sa ritrarre con originalità e profondità”. A lui, in occasione del 39° Torino Film Festival, l’“Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC)” ha deciso di conferire il Premio “Maria Adriana Prolo alla Carriera 2021”, che sarà assegnato al regista marchigiano venerdì 3 dicembrealle ore 20, nella Sala 3 del Cinema “Massimo” di Torino. A consegnarlo sarà un ospite d’eccezione, una delle attrici più note e amate del cinema italiano, Margherita Buy, presenza importante nel cinema del regista, che nel corso degli anni e di molti film ha dato vita a tanti personaggi diversi: divertenti, drammatici, e anche commoventi, come quello di suor Caterina in “Fuori dal mondo” (1999), il film di Piccioni – vincitore del “David” e nominato dall’Italia come candidato all’ “Oscar” per il miglior Film Straniero – che sarà proiettato dopo la cerimonia di  premiazione. Intitolato a Maria Adriana Prolo (Romagnano Sesia 1908– 1991), storica della stagione pionieristica del cinema italiano e fondatrice nel 1956 del “Museo Nazionale del Cinema” (prima sede, un’ala del Palazzo Chiablese), il premio è un riconoscimento assegnato dal 2002 a una personalità del mondo del cinema che si sia particolarmente distinta nel panorama italiano. In passato, a riceverlo sono stati i registi Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo, Massimo Scaglione, Cecilia Mangini, Daniele Segre, Bruno Bozzetto, Lorenza Mazzetti, Costa-Gavras e David Grieco. Con loro gli attori e attrici Piera Degli Esposti, Lucia Bosè, Ottavia Piccolo, Roberto Herlitzka, Elio Pandolfi, il compositore Manuel De Sica, lo sceneggiatore Giorgio Arlorio, il film-maker, artista e operaio Pietro Perotti e l’esercente e storico del cinema Lorenzo Ventavoli. Quest’anno, a seguire la premiazione – come già detto – sarà proiettata una copia 35 mm conservata dalla “Cineteca Nazionale” del film “Fuori dal mondo” (1999, 100’), prodotto da Lionello Cerri per la “Lumière & Co.”. La storia inizia quando Caterina (Margherita Buy), una suora sul punto di prendere i voti perpetui, si vede consegnare tra le braccia un bambino abbandonato in un parco. Dopo averlo portato in ospedale, suor Caterina va alla ricerca della madre del bambino, e nella lavanderia dove la donna lavora conosce Ernesto (Silvio Orlando), anche lui, a suo modo, coinvolto nella vicenda. Immerso nelle atmosfere invernali di Milano, il film è un “racconto commovente dove si incontrano solitudini saldamente costruite e diversamente motivate, ma capaci, in circostanze non ordinarie, di aprire una breccia nella propria corazza e di scoprire le possibilità che derivano dall’apertura all’altro”.

Il Premio “Maria Adriana Prolo” è un’iniziativa curata dall’ “Associazione Museo Nazionale del Cinema” nell’ambito del progetto “Nuovo Cinema Piemonte 2021”, sostenuto da Regione Piemonte e “Fondazione CRT”.

  1. m.

Per info: “Associazione Museo Nazionale del Cinema”, via Montebello 15 D, Torino; tel. 011/8138560 o www.amnc.it

Nella foto:

–         Giuseppe Piccioni e Margherita Buy sul set del film  “Il rosso e il blu”

Torino e la Fiat ieri e oggi

Andrea Agnelli, presidente dell Juventus ha le sue gatte da pelare.  L’accusa è ben precisa: falso in bilancio per alterazioni sopravenienze attive o passive.  Praticamente, sostengono gli inquirenti,  “giocavano” con i valori dei cartellini dei giocatori.  Direi nulla di nuovo sotto il sole. A mio parere, modestissimo parere difficile da dimostrare.

Comunque la procura ci tenta. Il momentaccio è anche in campo.  Ma qui mi taccio visto la mia manifesta incapacità nel giudicare. Ma  non erano bravissimi nell’amministrare e produrre utili? I sapientoni hanno sempre detto di sì.  Eppure la stirpe degli Agnelli da decenni fa sempre acqua. Fosse un problema solo loro,  va be’. Ci potrebbe anche stare.  Ma sono più di 40 anni che ne paghiamo le colpe (m noi torinesi. Oltre 40 anni di totale e radicale decadenza. Vero che in passato ne abbiamo goduto.  Per l’appunto un passato oramai remoto. Migliaia e migliaia di metri cubi totalmente inutilizzati. Sicuro, non colpa solo  degli Agnelli. Il loro negativo contributo lo hanno dato.  L’ignavia della locale politica ne è  testimonianza. Ora il cerino in mano è  passato  a Stefano lo Russo.  E lui si sta organizzando.  Coadiuvato dal fido Valle e assessore segretario Mimmo Carretta decide le sorti di Torino.  Per ora si limitano alle cariche nei vari enti.  Poi si vedrà. Così tengono fuori dalla lista del PD per la Città metropolitana i sindaci di Grugliasco e di Collegno. Obbiettivo mettere uno di loro a vice presidente.  Obbiettivo successivo: indicare i vari consigli di amministrazione dei vari enti. Ma non basta. Ci sono anche le nuove nomine delle fondazioni  bancarie.  Prima fra tutte il SanPaolo. Controllate le banche! Si sa, non è uno scherzo.  Come si sa che banche e Fiat erano accomunate dalla presenza della massoneria.  Massoneria che ha dimenticato i valori risorgimentali ed anche quel connaturato antifascismo per diventare uno dei più importanti ed oscuri poteri d’Italia. Torino non è solo stata capitale dell’auto. A detta di molti a Torino la massoneria l’hafatta da padrona.  Addirittura due logge. Piazza Vittorio e piazza Castello.

Inquietante perché non se ne debbono conoscere gli iscritti. Tra i cosiddetti poteri forti. E in questa campagna elettorale che cosa hanno fatto? I bene informati sostengono che avrebbero prima appoggiato Damilano, poi fiutata l’aria si sono  defilati. Sempre pronti a ritornare in pista. Come al solito basta aspettare per vedere dove tira il vento.  Nel mentre Super Mario Draghi avrebbe sbloccato la Tav. Tanto rumore per nulla. Solo persi altri 2 anni. Ed ora la Tav si incontrerà o si scontrerà con la politica green . Anche qui vedremo. Vedremo soprattutto si che cosa sarà capace una città come Torino con circa un milione di cittadini. Una cosa è certa.  Stavolta vietato sperare negli Agnelli. Hanno da decenni altro in testa.  Sono sicuramente contenti gli azionisti Fiat.  Le azioni che valevano 15000 euro ora ne valgono almeno 60000. Con le banche sempre pronte a monetizzare. Concretamente prendere le azioni come garanzia di prestito.  Piove sul bagnato, direi. Solo che è cambiato l’interesse economico.

Viva la finanza.  Ed in questo gli operai poco ci stanno. Ma come si dice , ognuno dei suoi soldi ne fa quello che vuole. Purtroppo non tutti.  Lo Stato ad esempio.  Solo un anno fa Fca prendeva 6 miliardi come contributo Covid.  Con l’obbiettivo di aumentare la produzione in Italia e Torino.  Nulla di tutto questo è avvenuto. Con la successiva fusione con Citroen si è fatto il resto. Sempre secondo i bene informati chi conta sono solo i francesi, con la famiglia Agnelli ben contenta di dividersi i dividendi. Ma qua non vogliamo ne’ possiamo fare moralismi e dunque demagogie. Una città non campa con i soldi dei dividendi di altri. Campa con il lavoro.  Lavoro retribuito che produce spendendo, risparmiando ed investendo.

Sarò alla vecchia maniera, ma non vedo altre soluzioni. Sia ben chiaro il decadimento della nostra città non è dipeso solo dagli Agnelli.

Anzi,  loro hanno giocato fino in fondo il loro ruolo.  Come alla Juventus.  Perseguendo solo il loro tornaconto. E’ mancata totalmente la politica ma rimane una speranza: che Stefano lo Russo sia diverso imboccando una strada diversa.

Patrizio Tosetto