ilTorinese

I ragazzi Down della Route21 in camper a consegnare panettoni

Da harleysti a Babbo Natale
Un camper molto speciale sta attraversando l’Italia. È il camper della Route21 con a bordo i ragazzi Down che, da harleysti, si sono trasformati in Babbo Natale per consegnare i panettoni dell’associazione Diversa-Mente.
Via il gilet, quindi, e su giacca rossa e barba per i giovani che, dal 7 al 10 dicembre, stanno di nuovo percorrendo lo stivale. Questa volta con una missione speciale: portare agli amici della Route21 i preziosi dolci natalizi. L’attività ha coinvolto tutta l’associazione: non solo i ragazzi ma anche le famiglie si sono ritrovati a Verona per confezionare i panettoni, attaccando a mano gli adesivi e il nastro personalizzati con il logo della Route21 e la foto del testimonial di quest’anno, Damiano detto Giraffo.
Il viaggio da Nord a Sud ha avuto inizio proprio da Verona, dove ha sede l’associazione Diversa-Mente, e si concluderà a domani Bergamo, dove saranno consegnati gli ultimi pacchi. Durante il tragitto, il camper fa sosta a Venezia, Modena, Ravenna, Civitanova Marche, Viterbo, Roma, Pontedera, Genova, Torino e Monza.
“È un peccato non essere riusciti ad arrivare anche in Sicilia e in Sardegna, dove ci sono gli altri sostenitori della Route21”, commenta Gian Piero Papasodero, ideatore dell’iniziativa e biker che, per l’occasione, ha spento il motore della sua Harley Davidson e si è messo alla guida del camper “Air Force Twentyone” con cui, in meno di quattro giorni percorrerà circa 2mila chilometri.
I panettoni venduti, invece, sono oltre 600 e il ricavato andrà a sostenere le numerose iniziative dell’associazione, tra cui la più nota è proprio la Route21, il tour che ogni anno Gian Piero compie a bordo di una Harley Davidson sulle strade d’Italia, insieme ai ragazzi affetti da sindrome di Down.
Nato come un viaggio di amici che vanno a trovare altri amici, la Route21 si è presto trasformata in un’occasione, per i giovani disabili, di vivere esperienze di normalità, in contesti quotidiani e reali dai quali spesso vengono esclusi.
Nel 2021 si è svolta la settima edizione, culminata con l’incontro con Papa Francesco e il ministro per le disabilità, Erika Stefani. Ma Papasodero non ha intenzione di fermarsi.
“La Route21 non si è mai fermata – afferma – è per questo che abbiamo intrapreso un nuovo viaggio e girato mezza Italia in quattro giorni. La fatica c’è ma il calore della gente che incontriamo ci ripaga di tutto. Il senso dell’iniziativa è proprio questo: creare legami, permettere ai ragazzi disabili di essere accolti per quello che sono, senza pregiudizi, in contesti di normalità”.
La Route21 Chromosome on the Road prende ufficialmente il via nel 2015 con l’obiettivo di sfidare l’omologazione che spesso incasella i ragazzi affetti da sindrome di Down e lasciar emergere il carattere e le peculiarità di ognuno. Il nome dell’iniziativa è emblematico e richiama il mito americano della Route 66, la famosa autostrada che attraversa gli Stati Uniti da est a ovest, percorsa per decenni da automobilisti e motociclisti. Ma in questo caso c’è una connotazione particolare, il 21, che fa riferimento a quel cromosoma in più della sindrome di Down.

Una sera d’inverno a corte Inedita visita serale alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

Sabato 11 dicembre, ore 19-23

La Palazzina di Caccia di Stupinigi, sabato 11 dicembre, apre le sue porte ai visitatori in orario serale, dalle 19 alle 23 (con ultimo ingresso alle 22,30), con gli sfavillanti lampadari accesi, l’eco delle musiche natalizie diffuse lungo il percorso di visita e la possibilità di effettuare due visite speciali alle 20.15 e 21.45 con una divertente serie di racconti e aneddoti che si snoderanno dalla prima all’ultima sala, per rendere la visita un’esperienza memorabile in un orario inusuale.

L’evento è organizzato in concomitanza con Natale è Reale.

INFO

www.ordinemauriziano.it

Una sera d’inverno a corte

Sabato 11 dicembre, apertura dalle 19 alle 23

Il costo di ingresso alla Palazzina è eccezionalmente ridotto per tutti a 8 euro

Visite guidate: orario 20.15 e 21.45, durata 1 ora circa

La visita costa 5 euro

In dettaglio: fino a 6 anni e possessori di Abbonamento Musei 5 euro (biglietto d’ingresso alla palazzina gratuito); da 6 a 18 e maggiori di 65 anni 5 + 5 euro; adulti 5 + 8 euro

Info e prenotazioni: 011 6200634 biglietteria.stupinigi@ordinemauriziano.it

Un accordo tra medici e Regione per potenziare le vaccinazioni

Un nuovo accordo per potenziare il sistema di vaccinazioni contro il Covid19 in Piemonte è stato siglato tra la Direzione della Sanità regionale e le rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale del Piemonte.

La novità principale riguarda l’obiettivo concordato tra le parti di raggiungere le 150 vaccinazioni mensili da parte dei medici facenti parte della medesima equipe territoriale, oppure, in alternativa, il raggiungimento, in forma aggregata, del totale di 150 vaccinazioni per ogni componente l’equipe aderente alla campagna vaccinale. Un’azione che consentirebbe una notevole implementazione della capacità vaccinale dei medici di medicina generale, impegnati sia negli hub vaccinali che nei loro studi professionali.

In caso di raggiungimento dell’obiettivo di somministrazione di 150 dosi mensili, oltre all’aumentato compenso di 9 euro per ciascuna inoculazione effettuata negli hub vaccinali e di 10,50 euro per ogni vaccinazione effettuata nei rispettivi studi professionali, verrà corrisposto l’importo di 1,50 euro per ciascuna prestazione effettuata nel mese di riferimento.

Con il supporto del loro personale amministrativo e infermieristico, i medici di famiglia potranno organizzare “vax-day” a livello di equipe, di Distretto o di Asl. Nell’ambito dei “vax-day” è attivata dalle Asl la copertura, in sostituzione, da parte del servizio di continuità assistenziale, con la precisazione che l’attivazione di quest’ultima non è subordinata ad un numero minimo di medici aderenti alla campagna vaccinale. Ciascun medico appartenente alla medesima equipe territoriale svolgerà l’attività vaccinale anche in favore degli assistiti in carico agli altri componenti di tale forma aggregativa, per garantire l’erogazione del servizio anche in caso di sussistenza di eventuali situazioni di indisponibilità del singolo medico.

La fornitura dei vaccini è effettuata dall’Asl, che, per l’attività presso i centri vaccinali, dovranno inoltre considerare prioritarie le disponibilità dei medici di famiglia. Esaurite tali disponibilità, le Asl potranno considerare quelle dei medici di continuità assistenziale, liberi professionisti e altro.

«Occorre accelerare l’attività di somministrazione della terza dose vaccinale – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – per contrastare la repentina diffusione del virus, evitando il rischio di un nuovo sovraffollamento dei Pronto Soccorso e della indisponibilità di posti-letto nei reparti e nelle terapie intensive. La capillarità degli studi dei medici di assistenza primaria sul territorio, nonchè il rapporto di fiducia che l’assistito instaura con loro, sono condizioni in grado di garantire una maggiore adesione vaccinale. Ringrazio i medici di famiglia che hanno accolto questa nuova sfida a raggiungere obiettivi di vaccinazione sempre più ambiziosi, nell’interesse della comunità».

«Rispondiamo con la massima determinazione alla nuova chiamata della Sanità piemontese – commentano i rappresentanti sindacali Roberto Venesia (Fimmg), Mauro Grosso Ciponte (Snami) e Antonio Barillà (Smi) -, consapevoli che la vaccinazione sia il modo più efficace per contrastare la pandemia, la quale rischia nuovamente di peggiorare a causa sia delle condizioni climatiche, che inducono  le persone a trattenersi nei luoghi chiusi per lunghi  periodi di tempo, favorendo il contagio, sia del sopraggiungere di ulteriori varianti, potenzialmente più trasmissibili rispetto alle precedenti».

Torino, boom degli affitti per studenti e turisti. Anche grazie all’arte e alle Atp Finals

Fiaip: “Domanda raddoppiata tra ottobre e novembre, affitti brevi spinti da arte e tennis”

 

Il mercato degli affitti a Torino è ripartito. Il terzo trimestre del 2021 è in completa controtendenza rispetto ai primi mesi dell’anno, quando lo stop agli spostamenti e lo smart working hanno paralizzato anche le locazioni degli immobili.

La ripresa degli spostamenti per lavoro o per studio ha ridato vigore agli affitti brevi e transitori con percentuali di crescita vicine al 100 per cento, rispetto al primo trimestre dell’anno e ha riportato il settore sui livelli pre Covid-19, sia per i volumi sia per quanto riguarda i prezzi.

“La domanda ha avuto un’accelerata a fine estate, ma si è concentrata soprattutto tra settembre e ottobre, con un boom di conclusioni realizzate alla fine di ottobre”, commenta Luca Portinaro, delegato all’Osservatorio Fiaip Torino. “In passato – spiega Portinaro – le richieste arrivavano già a luglio. Quest’anno mancando la piena certezza di come sarebbero state le lezioni universitarie, se totalmente presenza o a distanza, la maggior parte delle persone ha atteso, per poi lanciarsi a settembre nella ricerca di una sistemazione e concluderla a ottobre”.

Torino è una città universitaria e attrae moltissimi studenti fuori sede. “È tra le città in Italia con il numero più alto di affittuari che arrivano da fuori provincia o da altre province e questi rappresentano circa il 40% del totale delle locazioni”.

Tutto lo stock di bilocali e trilocali, destinato all’affitto, è andato esaurito nelle aree intorno al Politecnico, come Crocetta, e in zona Vanchiglia, che si trova tra il polo umanistico di Palazzo Nuovo e il Campus Einaudi.

Anche nelle aree centrali, da piazza Solferino a piazza Vittorio, o quelle semi centrali come Cit Turin e Campidoglio, più ambite da chi per lavoro deve spostarsi per periodi medio-lunghi, le richieste sono aumentate tornando in linea con l’andamento del 2019.

“I canoni sono sostanzialmente stabili rispetto a prima della pandemia, in aumento circa del 30% se confrontati ai periodi di ‘zone rosse’ dei mesi passati”, osserva Portinaro.

Nel terzo trimestre del 2021, anche gli immobili per l’affitto breve (fino a un mese), messi al palo dallo stop al turismo, ritrovano la loro fetta di mercato. Oggi la ripresa dei viaggi, il ritorno in presenza di fiere come il Salone del libro o quelle dell’arte e le competizioni di tennis, riportano i turisti in città e il mercato dell’alloggio per le vacanze si rivitalizza, segnando un incremento dei prezzi.

La locazione breve è ripartita a maggio di quest’anno, registrando un tasso di occupazione medio del 65%, rimasto stabile nei mesi estivi”, spiega Lavinia Fanari, consigliera Fiaip, specializzata in affitti brevi. “L’occupazione – aggiunge – è poi cresciuta a settembre, raggiungendo il 76%, mentre a ottobre ha toccato l’81%, quindi in media 24 giorni su 30 gli alloggi sono stati affittati. Con gli eventi sportivi di novembre si è raggiunto un tasso di occupazione che sfiora il 90%, con un aumento massiccio delle richieste e tariffe giornaliere per appartamento in crescita anche del 50% rispetto all’estate”.

Amazon, Grimaldi (LUV-SI): Una sanzione sproporzionata?

“Condotta spregiudicata ai danni di operatori concorrenti”

“Misurazione delle performance, negazione di vantaggi essenziali per ottenere visibilità e migliorare le vendite. Amazon ha apertamente danneggiato gli operatori concorrenti di logistica per e-commerce e favorito il proprio servizio di logistica, ma ha ancora il coraggio di dire che la sanzione dell’Autorità è ingiustificata e sproporzionata” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi e responsabile Transizione Ecologica per Sinistra Italiana, Marco Grimaldi, commentando la sanzione di oltre 1 miliardo di euro (1.128.596.156,33 euro) imposta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato alle società Amazon Europe Core, Amazon Services Europe, Amazon, Amazon Italia Services e Amazon Italia Logistica per violazione dell’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.

“La condotta di Amazon è spregiudicata in Italia e in ogni parte del mondo” – prosegue Grimaldi. – “Basti pensare alle indagini Ue in corso nei suoi confronti per l’utilizzo improprio dei dati aziendali non pubblici dei venditori indipendenti che usano la sua piattaforma, una pratica che anche in questo caso danneggerebbe i venditori terzi. Da tempo diciamo che le istituzioni europee devono alzare la testa e porre un argine agli abusi dei ‘primi irraggiungibili’. Speriamo che si prosegua in tal senso. Noi chiediamo intanto l’iscrizione della nostra proposta di rimodulazione dell’Irap per i giganti dell’e-commerce e del GDO in Piemonte. Vi ricordate a che punto è la proposta di Tele Cirio sul tema?”.

Finanza etica: diavolo e acqua santa?

Di GIANLUIGI DE MARCHI

 

In una memorabile omelia di qualche anno fa il parroco di Pino Torinese pronunciò una frase che andrebbe scolpita davanti all’ingresso di tutte le agenzie bancarie: “Purtroppo oggi il Dio Uno e Trino è stato sostituito dal dio Tanto e Quattrino” Un’affermazione che in poche parole descrive quanto successo negli ultimi decenni, in cui l’idolatria del denaro si è diffusa in tutti i paesi ed in tutti gli strati sociali.

La corsa sfrenata alla ricchezza e ai suoi simboli non ha limiti, alimentata dai media che additano all’ammirazione dell’umanità personaggi che, in pochi anni, accumulano patrimoni smisurati che rivaleggiano con il PIL di interi Paesi.

In totale coloro che arrivano ad un patrimonio di almeno un  miliardo di dollari posseggono l’imponente cifra di 13 mila miliardi di dollari,

Nomi come Mark Zuckerberg, Elon Musk, Jeff Bezos, Jack Ma, Bill Gates, Warren Buffet sono sulla bocca di tutti, tutti conoscono la loro ascesa nel ristretto gruppo dei nababbi mondiali e sognano di poter un giorno imitarne la carriera.

Eppure…

Eppure in questi ultimi anni sono emersi, anche se in maniera ancora insufficiente, alcuni valori che sembravano dimenticati, messi da parte dal rutilante scintillio delle monete d’oro dei Paperon de’ Paperoni.

Accumulare ricchezze è un’attività che affascina tutti, ma, come dice un ben  noto proverbio: “L’argent ne fait pas le bonheur”, i soldi non danno la felicità; e l’uomo non vive di solo pane, come ricorda un altro celebre detto, ma anche di spirito, di sentimenti, di emozioni.

Forse qualche ripensamento è stato stimolato dalla recente pandemia, che ha imposto a tutti di riflettere sulla propria fragilità e sull’importanza di far riferimento a valori solidi anziché effimeri.

Forse si è capito che non basta vivere bene, o addirittura benissimo, occorre anche con-vivere con gli altri, facendosi carico anche dei problemi e delle difficoltà della società che ci circonda. E una volta afferrato il senso del con-vivere, si può arrivare anche alla tappa successiva, quella del con-dividere, cioè far partecipare gli altri alle proprie fortune.

E qui può essere utile citare un’altra memorabile omelia, questa volta del 2021, quando il parroco di Cortina, commentando il brano evangelico dei pani e dei pesci, sottolineò con acume che il miracolo non consisteva nella “moltiplicazione” (termine mai citato dai testi sacri), ma nella “divisione”, anzi proprio nella “condivisione” dei pochi beni in possesso del previdente ragazzo che aveva portato un cesto con un po’ di cibo, messo a disposizione della “moltitudine” accalcata sul monte.

Un episodio che dovrebbe far riflettere tutti coloro che posseggono pani e pesci, brioches ed aragoste, castelli e aerei privati, banche e società informatiche.

Si badi bene: non si tratta di vivere seguendo la regola francescana della povertà assoluta, ma di vivere perseguendo le regole universali dell’etica che impongono, sotto tutte le latitudini e in tutti i tempi, di destinare a chi ha bisogno non solo una distratta occhiata di compassione allungando una misera elemosina, ma un concreto impegno di riscatto e di attribuzione di dignità!

La Giornata del Contemporaneo

La Giornata del Contemporaneo, è il grande evento annuale, promosso da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, dedicato all’arte del nostro tempo e al suo pubblico.

Per la diciassettesima edizione, sabato 11 dicembre 2021, i 24 Musei AMACI e realtà quali musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, associazioni, studi e spazi d’artista, aprono gratuitamente al pubblico i loro spazi per celebrare l’arte contemporanea tramite un programma multiforme che coinvolge non solo le grandi città, ma anche i centri più piccoli, da sempre molto attivi. AMACI vuole, con forza e in un solo giorno, evidenziare l’importante funzione che il contemporaneo svolge nello sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro Paese. La diciassettesima edizione torna finalmente in presenza mantenendo però un formato ibrido, che garantirà lo svolgimento su un doppio binario per favorire la partecipazione con proposte online e offline. In allegato la cartella stampa completa

 

La GAM, museo associato AMACI partecipa alla Giornata del Contemporaneo offrendo l’ingresso gratuito per tutta la giornata di sabato 11 dicembre alle collezioni permanenti del Novecento e alle mostre:

 

Una collezione senza confini. Arte internazionale dal 1990

Luigi Ontani. Alam Jiwa &Vanitas

Alessandro Sciaraffa. Sinfonia

Claudio Parmiggiani (in VideotecaGAM)

 

La mostra FATTORI. Capolavori e aperture sul ’900 è visitabile a tariffa ordinaria.

 

 

Inoltre Theatrum Sabaudiae propone le visite guidate:

ore 10.30 visita alla mostra Una collezione senza confini

ore 16.30 visita alla mostra Luigi Ontani. Alam Jiwa & Vanitas

Costo di ogni visita 6 euro

info e prenotazioni 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

 

GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – Via Magenta, 31 – 10128 Torino

www.gamtorino.it

Il Comitato per i diritti umani premia quattro donne speciali

Sono quattro le donne che, in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani,  il Comitato regionale per i diritti umani e civili ha voluto  premiare con un riconoscimento speciale  poiché  si  sono distinte per la tutela dei diritti nel mondo, anticipando quello che sarà il tema 2022 di cui si occuperà il Comitato regionale “I diritti  delle donne”. 

Al centro della cerimonia svoltasi  nella sala Viglione di Palazzo Lascaris, alla presenza del presidente del Comitato diritti umani e civili Stefano Allasia e dei vicepresidenti  Sara Zambaia e Giampiero Leo, le protagoniste femminili :

  • suor Angela Pozzoli (Italia) Presidente del Gruppo di volontariato vincenziano. Nata nel 1933 in Brianza, arrivata a Torino nel 1968, suora delle figlie della carità di San Vincenzo De Paoli, nel 1989 ha fondato il coordinamento mamme-bambino firmando successivamente un protocollo d’intesa con il Comune di Torino e la Regione Piemonte, nell’ambito del quale é nato un call center per le donne in difficoltà e la prima casa delle donne vittime di tratta e violenza. suor Angela in questi decenni ha aiutato migliaia di donne
  • Amiri Farzana  (Afghanistan) ginecologa presso la “Clinica dell’Amicizia Italia/Afghanistan” nel distretto 13 di Kabul. Il suo coraggioso impegno professionale è stato speso in particolare sul versante delle vaccinazioni del family planning, pratiche mediche che hanno ottenuto grande approvazione da parte della popolazione, pur se invise agli estremisti islamici.
  • Mariela Magallanes  (Venezuela), deputato venezuelano dello Stato di Aragua. Da gennaio 2019 è componente della Commissione Speciale per il Piano Paese. Dal 7 maggio 2019, a seguito della violazione della sua immunità parlamentare, perseguitata dal regime di Nicolas Maduro, è costretta a tutelare la sua integrità fisica e la sua vita e a rifugiarsi nella Residenza dell’Ambasciata d’Italia a Caracas . A marzo 2020 viene nominata dal Ministero degli Esteri del governo provvisorio Coordinatore dei deputati in esilio e da gennaio 2021 è Membro della Commissione Permanente di Politica Estera dell’Assemblea Nazionale.
  • Marie-Jeanne Balagizi Sifa, (Congo) nata nel 1979 a Bukavu, una piccola città del Kivu, all’Est della Repubblica democratica del Congo al confine con il Rwanda, in una famiglia di 13 figli. A Torino ha fondato la prima Associazione di donne dell’Africa subsahariana, poi il Forum Africane Italiane perché le donne africane e italiane abbiano uno spazio di dialogo.  Lavora sull’integrazione per portare le donne africane a partecipare attivamente alla crescita dell’Italia e allo sviluppo dell’Africa. Con la rete delle donne dell’Africa francofona collabora con 26 paesi africani per incentivare le donne a partecipare al processo di sviluppo in Africa, a lottare per la pace che è un elemento fondamentale per lo sviluppo dell’Africa e contro ogni forma di violenza sulle donne.

“Anche quest’anno la Giornata mondiale dei diritti umani assume un significato importante a causa dell’emergenza pandemica che purtroppo continua ad accrescere le disuguaglianze – ha dichiarato il presidente del Comitato per i diritti umani e civili, Stefano Allasia   – Oggi diamo un riconoscimento a quattro donne diverse tra loro, ma accomunate però dalla determinazione e dalla volontà di combattere in prima linea per i diritti umani e civili. Ancora oggi nel mondo centinaia di milioni di persone sono prive di diritti fondamentali, e di tutti quei principi richiamati anche nel preambolo dello Statuto della nostra Regione, che vede quale fonte d’ispirazione la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”.

“Non possiamo rimanere indifferenti al destino di popoli che sono afflitti da regimi dittatoriali, fame, discriminazioni civili e sociali – ha dichiarato in una nota scritta il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Esprimo, quindi, la mia piena adesione all’iniziativa odierna,  con la premiazione di quattro grandi donne esemplari nella difesa di questi valori. A loro e a tutti  coloro che si battono per i principi di libertà, giustizia, pace e inclusione, garantisco la vicinanza ed il pieno appoggio del governo regionale, anche tramite gli appositi strumenti di cui abbiamo voluto che la giunta regionale si dotasse”

“Il tema attorno al quale ruoterà l’attività del Comitato diritti umani nel 2022 sarà quello dei diritti delle donne – ha esordito  la vicepresidente del Comitato Diritti umani e civili Sara Zambaia – Proprio in quest’ottica abbiamo deciso di dedicare la Giornata mondiale dei diritti umani a quattro donne che si sono distinte, soprattutto nei loro paesi d’origine, per lo straordinario impegno nella difesa dei diritti. Vogliamo inoltre che sia un segnale per dare il giusto riconoscimento anche chi è attivo sul nostro territorio con associazioni e attività di volontariato”.

“Credo che il Comitato per i diritti umani – ha concluso Giampiero Leo (nella foto piccola) , vicepresidente del Comitato Diritti umani e civili –  sia partito veramente nel verso giusto e nello spirito del tempo,  decidendo di dedicare il 2022 all’impegno delle donne per la difesa dei diritti umani nel mondo. Di conseguenza assume un grande significato la premiazione di quattro straordinarie donne, provenienti dai quattro angoli del mondo, in ragione del loro coraggio, della loro coerenza, della loro dignità e della loro generosità”.

 

Il bollettino Covid di venerdì 10 dicembre

2021

 COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.791 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 909 dopo test antigenico), pari al 2,9% di 62.217 tamponi eseguiti, di cui 52.114 antigenici. Dei nuovi casi gli asintomatici sono 1.020 (57,0%).

I casi sono così ripartiti: 960 screening, 581 contatti di caso, 250 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 414.884, così suddivisi su base provinciale: 33.698 Alessandria, 20045 Asti, 13.166 Biella, 59.421 Cuneo, 32.140 Novara, 220905 Torino, 15.174 Vercelli, 15.074 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.706 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 3.555 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 44 ( invariati rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 488(+25 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 14.869

I tamponi diagnostici finora processati sono 10.425495(+ 62.217 rispetto a ieri), di cui 2.557.549 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.912

Due decessi di persone positive al test del Covid-19 sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, uno di oggi.

Il totale diventa quindi 11.91deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 727 Asti, 441 Biella, 1.471 Cuneo, 955 Novara, 5.690 Torino, 548 Vercelli, 378 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

386.577  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 386.577 (+ 770  rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.330 Alessandria, 18.614 Asti, 12.213 Biella, 55.558 Cuneo, 30.178 Novara, 206.310 Torino, 14.270 Vercelli, 13.933 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.551 extraregione e 2.620 in fase di definizione.

Piazza San Carlo, Appendino e Giordana: “Siamo morti”

“Se viene fuori che gli steward non c’erano per problemi di soldi siamo morti”. Scriveva così in una chat al suo capo gabinetto Giordana, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, due giorni dopo la tragedia di piazza San Carlo, il 5 giugno 2017.
La conversazione è stata illustrata oggi in Corte d’Assise dagli avvocati difensori di uno dei nove imputati, il viceprefetto Roberto Dosio. Le ondate di panico di quella sera, durante la proiezione della finale di Champions League,  provocarono 1500 feriti e successivamente due vittime.