ilTorinese

Tanti auguri Alex!

Tanti auguri Alex! 9 novembre 1974:nasce un mito calcistico. Alessandro, Alex Del Piero una leggenda bianconera,nazionale e mondiale. La storia di Alex parla da sola, ed è una storia da record: basti ricordare le 705 presenze totali in maglia bianconera e i 289 gol, mai nessuno come lui. Per non parlare dei suoi assist, delle giocate da stropicciarsi gli occhi, dei tiri e dei gol “alla Del Piero”. Nel 1988 approdò al Padova e fece il suo esordio in prima squadra a 16 anni. Il 22 novembre del 1992 realizzò la prima rete da professionista, contro la Ternana. Nell’estate del 1993 fu la Juventus a vincere la concorrenza di altri importanti club di casa nostra e a metterlo sotto contratto: al Padova andarono 5 miliardi di lire.

Nel 1996 è arrivata la conquista della Champions League, alla quale poco più che ventenne ha contribuito con cinque reti, la più importante delle quali nella semifinale con il Real Madrid.Campione del mondo nel 2006, ha partecipato in totale a 3 Mondiali ed a 4 Europei.

Vincenzo Grassano 

Resta in carcere il presunto assassino di Massimo Melis

È stata confermata la misura cautelare in carcere per il 62enne Luigi Oste, presunto assassino di Massimo Melis. Non è stato convalidato il fermo. Non sussisteva il pericolo di fuga poiché Oste, dopo l’avvenuto delitto, e’ sempre rimasto nel suo bar a lavorare.  L’uomo, che  è accusato di aver sparato nella notte del 31 ottobre a Melis, il giorno del delitto sarebbe stato visto girare con una pistola.

Lo spread rialza la testa: perché?

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Di Carlo Mancaorda

Le rassicurazioni di Draghi sul fatto che l’economia dell’Italia va bene possono illudere i cittadini italiani, non quelli stranieri abituati a fare i conti sui fatti e non sulle belle parole.Fin tanto che cresceva la pandemia lo Stato italiano spendeva a piene mani per elargire ogni genere di benefici a cittadini e imprese. Non disponendo di risorse finanziarie proprie, copriva le maggiori e ingenti spese facendo debiti. La regressione della pandemia ha fatto però fatto scattare alcuni campanelli d’allarme: sono sorti dubbi sulla tenuta economica dell’Italia e lo spread è aumentato. Se ci fossero fatti e non solo parole probabilmente lo spread se ne starebbe tranquillo. Vediamo come funziona il meccanismo…

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/11/08/leggi-notizia/argomenti/economia-allo-specchio/articolo/lo-spread-rialza-la-testa-perche-di-carlo-manacorda.html

Figliuolo a Torino: Piemonte primo tra le Regioni più grandi nella somministrazione delle dosi aggiuntive

IL PRESIDENTE CIRIO: “CHIESTO DI POTER ACCELERARE ANCOR DI PIÙ SULLE TERZE DOSI”

La Regione vorrebbe partire subito anche con il personale scolastico

e le residenze per minori, disabili, malati psichiatrici e tossicodipendenti

Il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha partecipato  a Torino alla consueta riunione settimanale dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Per il presidente Alberto Cirio, i commissari e i componenti della struttura è stata l’occasione per porre questioni operative, con particolare riguardo all’estensione della terza dose alle altre fasce di età e alla somministrazione, seguendo il medesimo principio adottato per le Rsa, anche alle residenze che ospitano minori, disabili, pazienti psichiatrici e delle dipendenze (in tutto oltre 10.500 persone). Nelle scorse settimane il Piemonte aveva già chiesto l’autorizzazione per iniziare subito anche con il personale scolastico.

Il Piemonte dimostra di essere ancora una delle poche Regioni ‘green’ in Europa, con una situazione di contagi e occupazione dei posti letto che ci pone in un margine di ampia sicurezza – ha evidenziato il presidente Cirio -. Siamo convinti che la terza dose sia il completamento della corazza che vogliamo dare a tutti i cittadini. Oggi abbiamo ormai l’81% della popolazione over12 che ha completato il ciclo vaccinale. L’importante è non fermarci. Abbiamo quindi chiesto di ampliare le fasce di vaccinazione, entro febbraio-marzo potremmo mettere al sicuro con la terza dose tra l’87 e il 90% dei piemontesi”.

Il Piemonte è partito velocissimo – ha riconosciuto il generale Figliuolo – Ha già effettuato 295.000 somministrazioni, e tra le grandi Regioni è quella che ha la migliore percentuale. E’ un piacere vedere come il presidente Cirio conosca nel dettaglio la campagna vaccinale. Questa è la chiave del successo a livello nazionale: lavorare insieme, entrare nei dettagli e avere un controllo accentrato della situazione. In Piemonte siete in buone mani perché i problemi si affrontano e si risolvono. Nonostante l’aumento dei contagi in tutta Europa, l’Italia è tra le nazioni messe meglio e credo che il prossimo Natale sarà un buon Natale”.

Il giovane (Paese) favoloso

IL PUNTASPILLI di Luca Martina 

 

La settimana che abbiamo alle spalle ha riservato agli economisti ed agli investitori una serie di buone (e, in qualche caso, inattese) buone notizie provenienti dagli Stati Uniti.

 

La camera dei rappresentanti ha finalmente approvato, con il voto congiunto di Democratici e Repubblicani dopo mesi di aspre negoziazioni, il pacchetto di investimenti in infrastrutture da 1.200 miliardi di dollari.

 

L’esito è stato di reciproca soddisfazione pur ridimensionando (come era d’altronde prevedibile sin dall’inizio) la proposta iniziale del presidente, l’“American jobs plan”, di 2.250 miliardi.

Lo scandalo che ha coinvolto nei mesi scorsi alcuni membri della Federal Reserve (la banca centrale statunitense), accusati di avere utilizzato (in modo legale ma non eticamente ineccepibile) le informazioni a loro disposizione per speculare sui mercati finanziari, sembrava avere messo seriamente a rischio la rinomina dell’attuale governatore, Jerome Powell (creando così incertezza sulla guida futura della politica monetaria) ma negli ultimi giorni la probabilità di una conferma del mandato (in scadenza a febbraio) sono aumentate significativamente, tranquillizzando così gli investitori.

 

Lo stesso Powell ha nei giorni scorsi rassicurato i mercati in merito alle evoluzioni del tasso di inflazione (uno dei maggiori rischi alla prosecuzione del cammino di crescita dell’economia) ed alla “pazienza” nei suoi confronti da parte della Fed (non certo intenzionata ad aumentare, ancora, i tassi di interesse), dopo averne atteso ed auspicato il ritorno per molti anni.

 

In campo sanitario, poi, i risultati dei test delle pillole antivirali per le persone affetta da Covid pubblicati da parte di Pfizer sono stati molto confortanti, mostrando una riduzione di quasi il 90% dei ricoveri ospedalieri e dei decessi.

 

Meno efficaci (con un ridimensionamento del 50% dei casi più gravi) ma promettenti sembrano essere le cure in sperimentazione da parte della Merck, un’altra casa farmaceutica statunitense.

 

La settimana scorsa erano inoltre attese con curiosità le elezioni dei governatori in Virginia e nel New Jersey che hanno alla fine confermato la perdita di consenso del Presidente Biden e del partito democratico (pur mantenendo il proprio governatorato nel New Jersey).

 

Questo rende più probabile che tra un anno, alle elezioni di metà mandato, i repubblicani possano tornare a controllare la camera dei rappresentanti (mentre il senato potrebbe rimanere in mano ai democratici); un simile scenario non dispiace affatto ad economisti ed analisti finanziari in quanto potrebbe limitare gli eccessi di spesa proposti dal presidente e rendere più equilibrata la gestione della spesa pubblica nella seconda parte del suo mandato.

 

Malgrado una sempre maggiore rifocalizzazione sulla politica economica domestica, iniziata da Trump e non certo smentita da Biden, rimane cruciale il comportamento dell’economia statunitense (dove si produce un quarto circa del PIL mondiale) anche per le sorti del nostro vecchio continente (in special modo in una fase storica che si sta caratterizzando per il ridimensionarsi della crescita economica cinese) ed i segnali positivi fanno ben sperare.

Gli Stati Uniti, d’altronde, sono forse il solo luogo al mondo dove il miracolo economico non ha mai smesso di rinnovarsi e possiamo ben dire, citando Thomas Wolfe, che “… è un paese favoloso, l’unico paese favoloso, l’unico posto dove i miracoli non solo avvengono, ma dove accadono ogni momento”.

Ciò non può naturalmente fare dimenticare come i prossimi mesi saranno molto delicati, in special modo per i colli di bottiglia ancora presenti nel sistema produttivo (responsabili in buona parte dell’aumento dei prezzi di beni, materie prime e servizi ai quali stiamo assistendo) e per una possibile ripresa, stagionale, dei contagi ma, se queste difficoltà saranno superate senza troppi affanni, potremo poi assistere, dalla prossima primavera, alla continuazione di un ciclo economico positivo ed ancora nella sua fase iniziale.

 

La ripresa mondiale (rinata dalle ceneri della pandemia) è ancora molto giovane proprio come lo è l’America secondo Bruce Chatwin: “Giovane, innocente e crudele”.

Lagnanze inascoltate per il servizio GTT? “Telefonate al Papa!”

Diario minimo urbano…Vedere e ascoltare per credere

Di Gianni Milani

Incredibile, ma vero! Il fatto “minimo” che voglio oggi raccontarvi mi è capitato qualche mese fa, ma ancora non riesco a dimenticarlo. Sono alla fermata del tranvai numero 13 (quello ancora su binario e non in forma più moderna e chiccosa del bus); per la precisione, mi trovo all’angolo fra il corso Svizzera e via Nicola Fabrizi, davanti ad una deliziosa panetteria gestita da una altrettanto deliziosa e gentile madama panettiera. Vedo il tram spuntare in lontananza: é  alla fermata che fa angolo con il corso Lecce. Ho tempo di osservare con calma – mi dico – la durata del biglietto da obliterare, appena acquistato in tabaccheria”. Con calma, perché il tratto che ci separa sarà truc e branca poco più di duecento metri, coperti solitamente fra semafori rossi e code d’auto in non meno di 2 – 3 minuti. Sì, vatti a fidare! Non sarà passato neppure un minuto che il tram è già qui davanti a me. Al miracolo!, mi verrebbe da gridare. Se non che subito mi accorgo che non di miracolo trattasi. Anzi! Le porte si aprono e si chiudono che manco un fulmine, con borse, giacche e oggetti vari incastrati fra le antine, con l’imprevista frenesia di chi ancora deve scendere o salire, con fiochi lamenti del tipo di oh mi mi povra dona e altri più giustamente incazzosi del tipo ma checcazzo, che minchia di fretta hai, rivolti al conducente. Eh sì, il conducente ha proprio una fretta del diavolo. Provetto pilota, però. Scambia le vie che portano al centro città per la pista di Maranello.

Forse gioca a fare Leclerc, un Leclerc che ha sbagliato macchina, invero. Và pi pian, gli urla un’arzilla donnina agganciata all’alto scorrimani quasi senza toccare terra, mentre un’altra un tantino meno arzilla si trova catapultata in braccio al distinto signore che le siede davanti con in braccio un rassegnato barboncino che non ha nemmeno la forza di emettere un bau. Oh my God! Where are we ended!!. Woh, that driver is a good pilot. Ci mancavano solo i turisti inglesi, maschietto e femminuccia con zainoni alle spalle da sei posti! A casa, di Torino si porteranno anche il ricordo di questo folcloristico viaggio mozzafiato per le vie del centro cittadino. Corso Tassoni, piazza Statuto e Porta Susa sono tappe da incubo. Io devo arrivare in piazza Castello. Ci rinuncio. Meglio scendere in via Pietro Micca o, meglio ancora, in via Cernaia. Boia fauss,ferma stu tram,badola. Dallo pseudo-Leclerc non una parola. I gialli sembrano essere i suoi semafori preferiti. Meglo dei verdi. A volte rallenta per non beccarne manco uno. Le curve sono il suo pane. Le affronta con spavalderia e, immagino, con ghigno satanico. E chi lo ferma? Fra teste che ondeggiano in burrasca intravvedo finalmente la fermata di via Cernaia. Scendo di corsa. Barcollando un po’.

A terra mi viene però spontaneo cercare di capire e guardare in faccia l’impavido driver. Il semaforo, per lui, è rosso. Che rabbia! Lo fisso dal finestrino con aria fra il rimbrotto incazzoso e l’ironico. Anche lui mi fissa. Ma sembra non vedermi. Ha solo voglia di ripartire alla garibaldina. Mi tolgo lo sfizio. Gli faccio un bel battimani. Come dirgli bella prodezza, ma cambia mestiere! E qui succede l’incredibile. Lui apre il finestrino, gli occhi fuori dalle orbite, così risponde al mio battimani: Cazzo vuoi?Se hai da lamentarti, telefona al Papa! Telefona al Papa?! Resto sconvolto. Senza parole. Una vecchietta, al mio fianco, anche lei sopravvissuta al drammatico tragitto, mi guarda incredula: Al Papa?Ma basta là, a jé pi nen religiun. Io non reagisco. Ho pensato: delle due l’una. O mi trovo di fronte ad un’arroganza, a una maleducazione e ad un’ignoranza senza limiti. O quel poveretto è andato a sbattere di brutto contro qualche inciampo della vita, di quelli che ti tramortiscono e non ti lasciano scampo. E oggi vive impotente una rabbia che lo divora. Contro tutto e tutti. Ho optato (non so perché) per la seconda ipotesi. Gli ho sorriso, senza più ironia. E un po’ l’ho compatito. Lui, come tutti i passeggeri che ancora dovevano arrivare (poveri!) al capolinea della Gran Madre.

Gianni Milani

Una proposta di legge regionale contro l’odio in rete

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Odio in rete: la Quarta e la Sesta commissione regionale in congiunta affronteranno il tema nelle prossime sedute.

TORINO – Ieri è stato  avviato l’iter della proposta di legge 136 “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di Hate Speech” presentata dai consiglieri Diego SarnoDomenico RavettiDomenico Rossi e Mauro Salizzoni.
“La Pdl affronta una materia fortemente dibattuta a livello europeo e nazionale e nasce da un progetto sulla presenza dell’odio sul web che ha visto il coinvolgimento dell’Università degli Studi di Torino – ha detto il primo firmatario Sarno -. L’idea è creare dei centri di ascolto in ogni provincia, per fornire sostegno psicologico e assistenza legale alle vittime, oltre a campagne di sensibilizzazione e progetti nelle scuole”.
Carlo Riva Vercellotti (Fdi) ha proposto di sentire i diversi soggetti competenti in materia, compresi gli ordini degli psicologi e degli avvocati, mentre Francesca Frediani (M4o) ha suggerito di far riferimento nel testo anche al contesto politico, sempre più bersaglio del linguaggio d’odio in rete.
La Commissione ha stabilito che le audizioni si svolgeranno in modalità mista, in presenza e on line, entro il 20 dicembre.

Sequestrate 24mila paia di scarpe false

Leinì. Attività anti contraffazione dei Carabinieri: valore di oltre 1,5 milioni di euro, arrestate due persone

Leinì, 8 novembre. I carabinieri della Stazione di Leini hanno arrestato due marocchini, di 40 e 49 anni, residenti a Torino, per ricettazione. Durante i controlli amministrativi in un’area di deposito e smistamento merci a Leinì, i militari dell’Arma hanno fermato la coppia di maghrebini mentre controllava il contenuto di quattro container appena consegnati. All’interno i carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 24mila scatole contenenti calzature false, di diverse case di moda, fra le quali Louis Vuitton, Valentino, Nike, Alexander Mc Quenn, Dolce&Gabbana, oltre a famosi marchi di abbigliamento sportivo quali Adidas e Nike. Tutta la merce, ottime riproduzioni degli originali, era destinata ai mercati rionali piemontesi e lombardi. Tutto il carico avrebbe fruttato oltre 1,5 milioni di euro.

Duo Sur La musica sur-americana di Gilson Silveira e Miguel Acosta

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 10 novembre, ore 21.30

La voce e la chitarra di Miguel Acosta (Argentina) incontrano le percussioni di Gilson Silveira (Brasile) per una “acuarella” di ritmi e melodie dell’ampio repertorio di musica sur-americana.

Miguel Acosta e Gilson Silveira sono due musicisti attivi da anni a Torino. Nato nel 1954 a Los Pozos (Argentina) nella provincia di Cordoba, Miguel Acosta inizia sin da bambino, incoraggiato dal padre Don Eustacio, a suonare la chitarra. Nel ‘72 si trasferisce a Cordoba, dove inizia gli studi e allo stesso tempo si propone come solista folk nei locali di città e provincia. Nell’80 integra il gruppo Cantares Cuatro, finalista del festival Pre Cosquin. A partire dal 1984, parallelamente alla sua attività di solista, inizia la collaborazione con il famoso gruppo Quetral, realizzando diverse tournèe in tutto il Paese e partecipando a diverse trasmissioni televisive. Si trasferisce a Torino nel 1987 e fonda il gruppo Umami-Raiz Latina, dedito alla diffusione della musica andina e afrolatinoamericana. È notevole l’attività concertistica di Miguel con gli Umami che in 25 anni tengono concerti in tutta Italia e all’estero, con 9 incisioni all’attivo e con cui ha realizzato la Misa Criolla di Ariel Ramirez e Feliz Luna insieme al coro dell’Università di Torino, diretto dal Maestro Sergio Pasteris. Miguel ha all’attivo molte collaborazioni anche con importanti musicisti italiani, e diversi lavori discografici. Fonda il gruppo di tango argentino Nuevo Encuentro con Carlos Buschini, David Pecetto e suo figlio Lautaro.

Nato a Ipoema, in Brasile, nel 1962, Gilson Silveira ha seguito un corso di percussione e teoria con il maestro Paulo Sergio Santos alla scuola di musica di Milton Nascimento, per poi approfondire la storia musicale di alcuni stati del Nord e del Nord Est del Brasile. Nel 1985 si trasferisce in Europa e in seguito in Italia, dove ha lavorato con diversi gruppi ed artisti di ambito brasiliano. Con Kal Dos Santos ha fondato la Mitoka Samba, prima “escola de samba” italiana con sede a Milano. È un percussionista dal virtuosismo e dalla creatività travolgenti, specializzato in mescolanze brasiliane e jazzistiche con strumenti di personale e unica produzione. Acuto sperimentatore, ha trasformato strumenti a fiato in percussioni uniche nel loro genere, nate dalla straordinaria combinazione di materiale di recupero ed organico (conchiglie, gusci, tessuti e ingranaggi per un’acustica inimitabile).

 

Nel rispetto delle normative anti-Covid19, ai concerti si accede solo con Green Pass. Grazie alla convenzione attivata con la Farmacia Solferino sarà possibile effettuare il tampone antigenico rapido entro le ore 20 del giorno del concerto al prezzo promozionale di 12 euro.

 

Ora di inizio concerto: 21,30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

 

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

Città Metropolitana, Lo Russo: “Torino e il territorio tornino ad essere il centro del Piemonte”

“Credo moltissimo nel ruolo della Città metropolitana come ente di area vasta”

PArola di Stefano Lo Russo che aggiunge: “E’ un Ente che sconta limiti istituzionali importanti, risulta schiacciato tra Comune di Torino e Regione Piemonte ma il presidente Cirio si è già mostrato disponibile  sul ruolo importante della Città metropolitana”

Il sindaco di Torino, che è anche primo cittadino dell’area metropolitana annuncia inoltre che “Faremo sistema perché Torino e il territorio tornino ad essere il centro del Piemonte”. Lo Russo ne ha parlato  incontrando  i dirigenti nella sede di corso Inghilterra con  Roberto Montà, che  ha designato come vicesindaco metropolitano.

“Entro la fine dell’anno la Città metropolitana avrà una giunta ed un governo stabili, con la collaborazione ed il rispetto verso tutte le forze politiche che saranno la rappresentazione del territorio”, ha concluso il sindaco.