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Le coppette gelato Atp Finals di Marchetti

Alberto Marchetti, maestro gelataio torinese, ha allestito le vetrine del suo Store Casa Marchetti con un tripudio di racchette, coni e palline, non gelato questa volta, ma per l’occasione della ATP Finals, da tennis, celebrando l’evento con una serie di coppette gelato in ceramica in edizione limitata.

Lo sport e Torino sono, così, i protagonisti della collezione esclusiva che porta le NITTO ATP Finals dai campi da gioco alle tavole. Cinque le coppette da collezione; la prima edizione 2021 reca la firma di Giovanni Gastaldi ed è stata prodotta da Besio 1842, storica azienda artigiana monregalese a gestione familiare, in una limited edition di soli 2021 esemplari, cui si aggiungono 8 coppette personalizzate che Alberto Marchetti ha omaggiato ai fi solisti Djokovic, Medvddec, Zverev, Tsitsipas, Rublev, Berrettini, Hurkacz e Ruud.
Il maestro Alberto Giachetti è stato inoltre scelto per rappresentare la città di Torino e le sue eccellenze nel lounge privé degli atleti presso il Pala Alpitour, dove ha l’opportunità di far conoscere ai più grandi del tennis alcune specialità tipiche della tradizione torinese, tra cui il gelato al gusto gianduia.
La coppetta edizione 2021 e’ in vendita esclusiva presso lo store Casa Marchetti in piazza CLN 248 a Torino al costo di 10 euro.

Mara Martellotta

www.albertomarchetti.it

 

“La passione per la libertà”, i personaggi del Novecento secondo Quaglieni

L’ultimo libro del professore è un monito assolutamente attuale 

La passione per la libertà rappresenta il sottile fil rouge che accomuna personaggi apparentemente diversi tra loro, quali Alfredo Frassati, Ottavio Missoni, Massimo Mila, Giampaolo Pansa, Guido Ceronetti, Philippe Daverio e altri, che sono raccolti nella silloge dell’ultima fatica letteraria del professor Pier Franco Quaglieni, dal titolo, appunto “La passione per la libertà”. Il volume, che reca l’originale e bella copertina dell’artista Ugo Nespolo, edito da Buendia Books, come ha spiegato lo stesso professor Quaglieni, si può leggere senza seguire l’ordine dei capitoli, ciascuno dedicato a un profilo, proprio perché ognuno di essi risulta distinto dagli altri. Ciò che, però, li accomuna è la passione con cui il professore evoca il concetto di libertà, riecheggiando un titolo pannunziano su Tocqueville e invitando al rispetto di tutte le idee espresse, che rappresenta il cardine di ogni civiltà liberale. Non si deve dimenticare che una delle migliori riletture dell’opera di Tocqueville la si deve proprio a un breve saggio composto da Mario Pannunzio, dal titolo “Le passioni di Toqueville”, in cui lo stesso Pannunzio nota come la forza dell’intera opera dello studioso francese non risieda tanto nel suo spirito dottrinario, quanto nella passione, talvolta aristocratica, e nell’amore per la libertà.
Il libro del professor Quaglieni non è una mera successione di profili biografici, quanto un’evocazione di figure tra loro anche diverse, ma tutte colte alla luce della loro libera espressione di pensiero; rappresenta anche la denuncia nei confronti del periodo storico che stiamo vivendo, molto spesso orientato al conformismo.
Quaglieni, uno dei massimi esponenti della cultura liberale contemporanea e non solo italiana, in questo volume riporta anche ricordi di amici che con lui hanno condiviso il cammino di oltre cinquant’anni del Centro Pannunzio, da lui fondato insieme ad Arrigo Olivetti, Mario Soldati e altri giovani studiosi dell’Università di Torino, richiamandosi alla tradizione culturale de “Il mondo” di Pannunzio. Non mancano nel volume pagine autobiografiche nelle quali l’autore ripercorre la storia liberale della sua famiglia, capaci di rendere ancora più profonda la conoscenza del suo pensiero orientato alla passione per la libertà.

Mara Martellotta

Stefano Avalis, un italiano a Dubai

Esposte negli Emirati le opere dell’artista che è stato premiato. Qui ci racconta la sua esperienza 

Sono venuto a conoscenza del World Fashion Festival ad inizio marzo, quando la mia amica torinese Silvia Actis Perino me ne ha parlato, lei ha vinto il premio per il miglior abito dell’evento. Si è svolto il 28/29 e 30 ottobre, l’evento ha visto la presenza di 50 worldwide designers, 120 media partners e 48 espositori internazionali (italia Romania USA Marocco India Belgio Germania ecc..) ci sono state anche figure importanti del governo di Dubai e imprenditori.
Pagine social dell’evento si possono trovare anche su facebook e instagram.
Io ho esposto 7 quadri, e vinto il premio di miglior artista dell’evento. Sono stato felicissimo quando mi hanno chiamato sul palco e felice di aver fatto questa esperienza, e con i contatti presi spero di poter fare altre esperienze a Dubai.
Credo tanto che le cose belle nella vita arrivino all’improvviso se si continua a fare ciò che si ama.

Stefano Avalis

A Chieri la spesa si fa in bicicletta

“LA SPESA IN BICICLETTA CONVIENE A TUTTI”. SIGLATO UN NUOVO PATTO DI CONDIVISIONE  PER INCENTIVARE l’USO DELLA BICI PER FARE ACQUISTI

Il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero: “Saranno posizionati archetti nei pressi dei negozi per andare incontro alle esigenze dei clienti a due ruote e del commercio di vicinato.”

 

Il Comune di Chieri ha siglato un nuovo patto di condivisione con l’associazione FIAB Muoviti Chieri finalizzato a promuovere l’uso della bici negli spostamenti brevi, in particolare quelli dedicati agli acquisti nei negozi di vicinato.

Verrà attivato un percorso di sensibilizzazione con il coinvolgimento dei commercianti, al fine di giungere al posizionamento di archetti per la sosta delle bici in prossimità degli esercizi che aderiranno all’iniziativa. D’intesa con i commercianti e le associazioni di categoria, si valuteranno anche possibili incentivi a favore dei clienti che ricorrono alla bici per fare spesa.

Spiega il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO: «Questo patto nasce dall’incontro di diverse sensibilità: quella dell’amministrazione che vuole incentivare l’uso della bicicletta per la mobilità quotidiana, quella dei cittadini chieresi che desiderano andare a fare acquisti in bicicletta ma che devono poter posteggiare la bici in una struttura idonea e sicura, e quella dei commercianti che comprendono le esigenze della ‘clientela a due ruote’ e che sono interessati a vedere posizionato un archetto vicino al loro negozio. Ringrazio FIAB Muoviti Chieri che cercherà di raccordare tutte queste sensibilità ed esigenze mettendo a disposizione i propri volontari. Verrà così stilato un elenco dei commercianti aderenti, gli uffici comunali verificheranno l’idoneità dei luoghi così individuati all’installazione degli archetti alla luce delle caratteristiche della viabilità di ogni singola zona, infine, si procederà ad acquisire e collocare gli archetti. Con quello siglato ad oggi salgono a 26 i patti di condivisione attivi a Chieri, esempi di cittadinanza attiva e di partecipazione dal basso grazie ai quali la nostra città cresce e diventa migliore».

Verrà realizzata una mappa dei percorsi ciclabili utili, contenente suggerimenti per chi desidera utilizzare la bici per brevi spostamenti in città e l’indicazione dei tempi di percorrenza, mappa che sarà anche presentata e distribuita negli istituti scolastici.

Chieri è stato tra i primi Comuni italiani ad adottare, nel 2014, un Regolamento sui Beni Comuni: il «Regolamento comunale per la partecipazione nel governo e nella cura dei beni comuni» disciplina e rende possibili le ‘azioni di cittadinanza attiva’, attraverso un percorso che muove dalle proposte avanzate dai cittadini per arrivare ai ‘patti di condivisione’, che disciplinano i vari aspetti della gestione e cura dei Beni Comuni, definendo gli impegni sia dell’amministrazione sia dei cittadini. I patti di condivisione sono uno strumento che consente di coinvolgere e rendere protagonisti i cittadini nella gestione e cura dei beni comuni, materiali o immateriali, definendo e disciplinando le modalità di collaborazione tra il Comune e il soggetto proponente (associazioni, soggetti del Terzo settore, gruppi informali di cittadini o singoli cittadini) per la realizzazione di attività di interesse generale.

 

Il bollettino Covid di lunedì 15 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 240 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 165 dopo test antigenico), pari all’0,6% di 43.441 tamponi eseguiti, di cui40.507 antigenici. Dei 240 nuovi casi gli asintomatici sono170 (70,8%).

I casi sono così ripartiti: 175 screening, 53 contatti di caso, 12 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 393.885,così suddivisi su base provinciale: 32.440 Alessandria, 18.926 Asti, 12.426 Biella, 56.613 Cuneo, 30.471 Novara, 209.840 Torino, 14.682 Vercelli, 13.936 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.631 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.920 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (invariati rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 279(+15rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5.786

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.072.499(+ 43.441 rispetto a ieri), di cui 2.432.405risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.852

Due decessdi persona positiva al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.852deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.592 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.659 Torino, 540 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

375.944GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 375.944(+190rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.413 Alessandria, 17.923 Asti, 11.816 Biella, 54.321 Cuneo, 29.214 Novara, 200.848 Torino, 13. 895Vercelli, 13.423 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.526 extraregione e 2.565 in fase di definizione.

Piemonte: non vaccinato l’80 per cento dei pazienti Covid in terapia intensiva

I DATI DELLA REGIONE 


Dai dati aggiornati a fine settimana scorsa in Piemonte circa l’80% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato. In particolare, dei 24 ricoveri attuali 19 riguardano pazienti non vaccinati (9 uomini e 10 donne), altri 5 sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (2 uomini e 3 donne).

CONFRONTO DATI COVID 11 ottobre- 11 novembre

Nel 2020 nel periodo 11 ottobre-11 novembre si sono registrati 948 decessi, 68.764 contagiati: 144 è il numero medio di posti letto occupati nelle terapie intensive e 2187 il numero medio di posti letto occupati nelle terapie ordinarie.

Nello stesso periodo del 2021, si registrano 64 decessi, 7684 contagiati: 20 è il numero medio di posti letto occupati nelle terapie intensive e 191 il numero medio di posti letto occupati nelle terapie ordinarie.

Confronto settimana 6-11 novembre 2020/2021

I decessi dal 6 all’11 novembre 2020 sono stati 423, mentre quelli dei sette giorni scorsi dal 6 all’11 novembre 2021 sono 18.

MORTALITÀ 13 VOLTE PIÙ ALTA PER CHI NON SI VACCINA TRA I 40 E GLI 80 ANNI

Il rischio di morte per chi invece si vaccina si riduce del 92% Delle 64 persone morte per Covid nell’ultimo mese 19 hanno un’età compresa tra i 41 e i 79 anni, e di queste 14 non erano vaccinate.
Considerando che in Piemonte ci sono in tutto circa 2,4 milioni di persone in questa specifica fascia d’età e che tra loro i vaccinati sono quasi 2 milioni, i 5 decessi che nell’ultimo mese hanno riguardato i vaccinati, rispetto ai 14 morti fra i 430 mila non vaccinati, corrispondono a una riduzione di rischio pari al 92%. In altri termini, la mortalità fra i non vaccinati è 13 volte superiore a quella nei vaccinati.

Morto ustionato nel capanno incendiato

DAL PIEMONTE/ Un uomo di 81 anni è morto per le ustioni riportate a Belvedere Langhe (Cuneo) mentre era al lavoro nel suo allevamento di galline.

L’anziano stava lavorando su due capanni nella sua azienda avicola, quando le coperture hanno preso fuoco. È giunta sul posto l’eliambulanza. Sono in corso accertamenti.

 

Cruijff Il Pelé bianco

Esattamente 57 anni fa, era il 15 novembre 1964.

Questo giorno rappresenta una data storica non solo per il calcio olandese ma anche europeo e mondiale.Infatti debuttava Johann Cruijff, all’epoca diciassettenne e destinato a lasciare un solco profondo nella storia del calcio. Scese in campo con la maglia dell’Ajax nella partita persa 3-1 contro il Groningen, tuttavia arrivò il primo gol di Cruijff che iniziava così la sua carriera che lo avrebbe portato a conquistare titoli a ripetizione prima con l’Ajax e poi con il Barcellona, di cui diventò in seguito anche allenatore, dal 1988 al 1996.Come Platini e Van Basten ha vinto tre palloni d’oro in carriera.Il fuoriclasse olandese è nella classifica(stilata dalla FIFA) dei 5 migliori calciatori di tutta la storia del calcio mondiale.Ci ha lasciato nel marzo del 2016 all’età di 68 anni.
È stato soprannominato il Pelé bianco.

Enzo Grassano

 

Nuove risorse per asili nido, borse di studio e residenze universitarie

Dalla Regione

Sostenere gli asili nido, consentendo di ampliare gli orari di apertura e contingentare o diminuire le tariffe, per supportare l’occupazione femminile e ridurre la partecipazione economica delle famiglie alle spese di funzionamento. È una delle misure contenute nel Defr 2022-24 in materia di Istruzione, illustrate in sesta Commissione dall’assessore Elena Chiorino, che ha annunciato uno stanziamento di 37,4 milioni di euro nel 2022 per il diritto allo studio.
Nel post pandemia, centralità sarà data alla qualità dell’istruzione e all’ampliamento dell’offerta formativa per le scuole secondarie di secondo grado attraverso bandi dedicati, all’adeguamento del patrimonio edilizio scolastico (8,4 milioni di euro) anche nell’ottica di una nuova concezione di fruizione degli spazi, al mantenimento delle scuole nelle aree marginali e montane.
Ai servizi per il diritto allo studio universitario saranno invece destinati 26,8 milioni di euro, che dovranno servire a coprire le borse di studio per gli studenti idonei, aumentare la disponibilità di posti letto, modernizzare le residenze universitarie e implementare gli spazi di studio e di aggregazione.

Maggior collaborazione tra imprese con progetti di filiera, aumento delle tecnologie e delle innovazioni introdotte sul mercato e avanzamento dei percorsi in termini di trasformazione digitale sono invece alcuni degli obiettivi previsti dal Defr in materia di ricerca e innovazione, su cui ha svolto la sua relazione l’assessore Matteo Marnati.
Dei 20 milioni di euro previsti per il 2022, 7 milioni sono destinati al raddoppio del Centro di biotecnologie molecolari di Torino, e una parte agli accordi di innovazione per sostenere le imprese nella realizzazione di progetti d’investimento in ricerca industriale cofinanziati dal Ministero per lo sviluppo economico.
Nell’ambito del supporto alle start up innovative, tra i progetti più significativi Esa Bic, incubatore di imprese nel settore aerospaziale, assegnato dall’Agenzia spaziale europea all’incubatore I3P del Politecnico di Torino, a seguito della partecipazione a un bando europeo che prevede l’assegnazione di 625mila euro da parte dell’Unione e il cofinanziamento della stessa somma da parte della Regione.
2,2 milioni andranno infine al completamento del cofinanziamento regionale per la banda ultralarga. Tra gli obiettivi anche l’ammodernamento della rete Wi-pie per le strutture pubbliche servite dalla Rupar regionale.