ilTorinese

Tre  spacciatori arrestati in 24 ore nella stessa zona

I due luoghi oggetto dell’attività di polizia distavano fra loro appena 300 metri.

Il primo arresto avviene lo scorso sabato pomeriggio, quando una pattuglia del Comm.to Centro nota in Corso Giulio Cesare, poco dopo Porta Palazzo, un soggetto già noto per reati connessi allo spaccio. Si tratta di un ventenne di nazionalità marocchina, con precedenti specifici: alla vista della pattuglia, il giovane lascia cadere per terra alcuni frammenti di hashish, altri gli rimangono nelle tasche. Complessivamente, i poliziotti recuperano e sequestrano a suo carico oltre 50 grammi di hashish e la somma in contanti di 105 € in banconote di piccolo taglio.

Poche ore dopo, gli agenti della Squadra di P.G. e dell’Ufficio Controllo del Territorio del Comm.to Barriera Milano individuano un appartamento in corso Brescia dove sono domiciliati due cittadini senegalesi sospetti. All’atto della perquisizione mentre uno di due, di 27 anni, riesce a deglutire alcuni involucri che celava nel cavo orale, all’altro vengono sequestrate ben 40 dosi di crack; nel loro appartamento, inoltre, vengono rinvenute e sequestrate anche 2 pentole con evidenti tracce riconducibili alla cottura del crack, 2150 € un bilancino elettronico di precisione e materiale da confezionamento vario. Anche per questi due cittadini stranieri, irregolari sul territorio nazionale, come l’altro, scatterà l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nucleare, Grimaldi (LUV-SI): “Il Governo Draghi perde l’occasione”

“Per opporsi a un passo falso dell’Europa”.

“La Camera ha bocciato la risoluzione presentata dall’Onorevole Rossella Muroni per chiedere di contrastare l’inserimento di gas e nucleare nella tassonomia ambientale europea. Un pessimo segnale, poiché il futuro dell’Europa e dell’Italia passa necessariamente per il Green Deal, ovvero per la transizione dalle fonti fossili a quelle pulite – pulite davvero – sulla quale siamo gravemente in ritardo” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi e responsabile Transizione ecologica per Sinistra Italiana, Marco Grimaldi.

“Rifondare l’Europa su un’identità comune vuol dire parlare di lotta alla crisi climatica e sviluppo sostenibile, uscire dal patto legato al carbone e all’acciaio e investire sul settore strategico delle rinnovabili” – aggiunge Grimaldi. “Una tassonomia europea che includa gas e nucleare sarebbe un passo falso insostenibile e grave, una concessione ai produttori di gas – un combustibile fossile che genera emissioni di CO2 – e di energia nucleare – ovvero quella fonte per la quale in Italia, ancora oggi, non sappiamo dove stoccare in sicurezza migliaia di tonnellate di combustibile atomico, pericoloso e in gran parte fortemente radioattivo per altre migliaia di anni”.

L’omaggio di Torino a Diabolik

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Dal 16 dicembre 2021 alla Mole Antonelliana e al MAUTO

 

Il Museo Nazionale del Cinema e il Museo Nazionale dell’Automobile dedicano due mostre all’eroe del crimine, in occasione dell’uscita del film dei Manetti bros

Diabolik, personaggio immaginato da Angela e Luciana Giussani a seguito di vicende di cronaca nera successe a Torino oltre sessant’anni fa, ritorna nella città che ne ha ispirato la creazione. In occasione dell’uscita al cinema del film Diabolik, diretto dai Manetti bros e interpretato da Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea, due tra i grandi musei di Torino – ciascuno dei quali racconta la storia di un’invenzione epocale, il cinema e l’automobile, che nella capitale sabauda hanno avuto origine – dedicano una mostra a uno dei personaggi più amati del fumetto e della narrativa italiana dagli anni Sessanta a oggi. A partire dal 16 dicembre, il Museo Nazionale del Cinema e il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile dedicano due esposizioni al tenebroso antieroe, una alla Mole Antonelliana l’altra nella storica sede del museo automobilistico.

 

Il Museo Nazionale del Cinema presenta, fino al 14 febbraio 2022, la mostra Diabolik alla Mole, a cura di Luca BeatriceDomenico De Gaetano e Luigi Mascheroni. Il percorso espositivo ripercorrere la storia del ladro tra film e fumetti, oggetti iconici di design, opere d’arte, fotografie dell’Archivio Storico Publifoto, articoli di cronaca nera degli anni Sessanta e tavole della casa editrice Astorina.

 

Colpo grosso al Museo, la mostra aperta fino al 6 marzo 2022 al Museo Nazionale dell’Automobile a cura di Giosuè Boetto Cohen, presenta un omaggio alla fida compagna di imprese di Diabolik: l’iconica Jaguar E-type che, come il suo affascinante e spregiudicato proprietario, compie 60 anni. L’auto, presentata nelle versioni coupé nera e spider rossa, è circondata da un allestimento dedicato al signore del brivido e alla geniale relazione che lo legò alla celebre vettura.

 

“Diabolik è un personaggio oramai entrato nell’immaginario collettivo, è il Re del terrore per eccellenza nel mondo del fumetto. L’omaggio che il Museo Nazionale dell’Automobile e il Museo Nazionale del Cinema gli rendono è il frutto di una sinergia sul territorio, di una comunione d’intenti, di una volontà di creare un percorso che esca fuori dai confini del singolo ente per abbracciare un interesse comune. La cultura è condivisione e questa bella sinergia ne è la conferma” dichiara Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema.

 

Due musei, due mostre, due leggende del Novecento (nate nei magnifici 60s). Una è inglese: la E-Type (needless to say, it’s a Jaguar!). L’altra è un personaggio italiano (nell’ideazione), immaginario e inimitabile: Diabolik. L’unione sta in questa straordinaria auto – nera come la sua ‘divisa’ – che lo assiste (come Eva Kant, leggenda pure lei) nei suoi colpi straordinari e negli inseguimenti rocamboleschi e furibondi tra Ghenf e Clerville. Una doppia mostra che è occasione perfetta per una costruttiva e reciproca invasione di campo tra due Musei Nazionali, del Cinema e dell’Automobile” racconta Benedetto Camerana, presidente del MAUTO, Museo Nazionale dell’Automobile.

No Green pass: ok alla manifestazione ma il corteo non sarà in centro città

A proposito della richiesta dei commercianti di vietare la manifestazione nazionale No Green Pass in programma sabato a Torino il prefetto Raffaele Ruberto  dice all’agenzia Ansa:  “un divieto non è proponibile, anche dal punto di vista costituzionale, ma i commercianti stiano tranquilli: sabato la manifestazione dei No Green Pass non toccherà il centro cittadino”. “La direttiva sul divieto di manifestate all’interno della Ztl sarà per l’occasione più rigorosa : il corteo partirà da piazza Castello, ma il centro sarà interdetto e, a differenza delle altre volte, non ci farà ritorno”.

Doppio Malto apre a Torino

Si aprono le porte del quarto ristorante del brand in Piemonte, un posto felice all’interno del nuovo spazio Officine S. Situato in corso Mortara, il locale propone ottime birre artigianali e un menu che spazia dalla carne alla brace alla pizza e dai burger alle insalate. E per festeggiare la nuova apertura, fino al 6 gennaio il menu bambini sarà gratuito, mentre per i più grandi la prima birra sarà in omaggio tutti i giorni a pranzo e cena.

 

Continua la crescita del marchio Doppio Malto, che raggiunge quota 27 locali in attività tra Italia ed estero grazie alla nuova apertura a Torinoall’interno del progetto di rigenerazione urbana che ha portato alla nascita di Officine S.: una “piazza lineare” di 300 metri che si sviluppa sia all’interno sia all’esterno della struttura originale delle storiche Officine Savigliano, che conservano tutti i loro tratti industriali. Quello di Corso Mortara 24 è il quarto Doppio Malto in Piemonte e si affianca a quelli di Asti, Settimo Torinese e Dormelletto, con i quali condivide il format. Perché si sa, squadra vincente non si cambia, ecco perché anche in questo nuovissimo Doppio Malto rimangono fermi i tre pilastri che hanno permesso al brand di farsi conoscere in Italia e all’estero: ottima birra artigianalemenu ricco e appetitosoampi spazi dove divertirsi con gli amici o la famiglia. Ma non è tutto perché, per celebrare la nuova apertura, Doppio Malto ha deciso di sorprendere e coccolare i propri clienti: fino al 6 gennaio il menu bambini per tutti i piccoli fino a 10 anni accompagnati da un adulto sarà gratuito. E per i più grandi? C’è qualcosa in serbo anche per loro: la prima birra sarà offerta dal locale tanto a pranzo quanto e a cena. Il nuovo “posto felice” è quindi pronto ad accogliere i propri clienti nel segno del divertimento e, ovviamente, della buona birra.

“Questa nuova apertura conferma la nostra volontà di diventare sempre più un punto di riferimento nel nostro settore – afferma Giovanni PorcuCEO di Foodbrand Spatitolare del marchio Doppio Malto  Con questo locale sbarchiamo in un’altra grande città italiana, mantenendo elevati i nostri livelli in termini di offerta e proposte alla clientela. Oltre alle birre, di nostra produzione, e a piatti deliziosi, i clienti avranno anche modo di divertirsi e trascorrere momenti di relax e divertimento grazie ai numerosi servizi che metteremo a loro disposizione. Con questa inaugurazione chiudiamo un anno ricco di soddisfazioni arricchito anche dallo sbarco in Scozia“.

Dalla carne alla brace alla pizzadai burger alle insalate, fino ai galletti e allo speciale menu dedicato ai più piccoli: queste sono solo alcune delle stuzzicanti proposte offerte da Doppio Malto. Ma il grande protagonista rimane il luppolo: forti di oltre 100 riconoscimenti internazionali, le 14 birre artigianali firmate Doppio Malto sono il fiore all’occhiello del locale che si estende su 600 metri quadri. Completano l’offerta le aree relax e quelle dedicate ai giochi, tra cui biliardobiliardino e uno spazio interamente dedicato ai bambini.

Orari: aperto tutti i giorni a pranzo e a cena a partire dal 16 dicembre dalle 12 a mezzanotte

Per info e prenotazioni:

https://www.doppiomalto.com/it/ristoranti/#/m/Torino

Telefono: 01119270737

Scontro frontale tra due auto: un morto. Ferita una donna

In  un incidente stradale avvenuto a Romano Canavese. è morto un 57enne nello scontro tra due vetture sulla strada statale 26 in località Poarello. L’uomo era alla guida di una Fiat Stilo scontratasi per cause ancora da accertare, con una Nissan Micra, finita in un prato. E’ ferita la conducente della Micra, una donna di 67 anni, portata in ospedale ma in condizioni non gravi.

Il Tempo Sospeso: dubbi, paure e riflessioni sul Covid

“Il Tempo sospeso”, volume edito da Gian Giacomo della Porta Editore, accosta le riflessioni e osservazioni maturate in questi due anni di pandemia da parte della giornalista torinese Mara Martellotta  alle opere pittoriche dell’artista fiorentino Andrea Granchi, già docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze e appartenente ad una famiglia di tradizioni artistiche e pittoriche.

 

La contemporaneità dei temi trattati, inerenti il cambiamento della società, quello dei rapporti umani nell’epoca di Covid, le angosce e i dubbi che hanno pervaso tanti animi umani, hanno trovato nel volume una perfetta corrispondenza sia nella scrittura sia nell’arte, rivelando la possibilità  di una via di salvezza in questo “tempo di sospensione”, dettato dalla pandemia.


Una via che passa, appunto, attraverso l’arte, la cultura e la riscoperta di valori che, nella società pre Covid, contraddistinta da ritmi troppo frenetici, si consideravano dimenticati, se non addirittura perduti.

È stato presentato con la partecipazione degli autori  alla libreria torinese Belgravia in via Vicoforte 14/d mercoledì 15 dicembre.

Venerdì 17 dicembre alle 19, si terrà  presso la sede del Centro Servizi VolTO, in via Giolitti 21, un evento in diretta Facebook, che potrà anche essere seguito in sala, di dialogo sul libro tra uno dei due autori del libro, Mara Martellotta, e Andrea Donna, giornalista e presidente dell’Associazione “Difendiamo il futuro”.

“Calamandrei”, una scuola sempre attiva

E’ appena stata archiviata, con un buon successo, la prima giornata, sabato 11 dicembre, dell’Open day dell’Istituto Calamandrei di Crescentino che ospita i corsi di studio Afm-Amministrazione finanza marketing nel biennio e Sia-Sistemi informativi aziendali nella sede di piazza Marconi e Cat-Costruzioni ambiente territorio  e Aaa-Agricoltura ambiente alimentazione nella sede di via Dappiano.

I prossimo appuntamenti si terranno venerdì 17 dicembre dalle 18 alle 20 e sabato 15 gennaio dalle 9 alle 12.30. E’ previsto un tour per visitare le aule, i laboratori, gli spazi dedicati al mondo scolastico, con la partecipazione di docenti,  ed allievi per illustrarli. Per informazioni è necessario visitare la pagina istituzionale www.iis-galileoferraris.it/itcg-crescentino// o telefonare allo 0161/846315 e 0161/834293. La presenza all’Open Day di Cinzia Ferrara, dirigente scolastico dell’Istituto di istruzione superiore Galileo Ferraris, del quale il’Calamandrei’ fa parte con l’alberghiero ‘Ronco’ di Trino Vercellese e l’Agrario di Vercelli è stata l’occasione per rivolgerle alcune domande.

 

La presenza del Covid-19 si fa ancora pesare ….

Il ministro Bianchi ha spinto sul rientro in presenza in sicurezza. La scuola, pertanto, continua a monitorare quotidianamente lo stato di salute di personale e studenti. Sull’applicazione del Green Pass non abbiamo avuto problemi sin dalla sua introduzione. Inoltre c’è la figura del referente Covid che si deve interfacciare con il Sisp qualora si verificassero dei casi. E devo rilevare, anche da parte degli studenti un sostanziale rispetto delle regole.

 

Che peso ha avuto il rientro in presenza?

Il rientro in presenza ha favorito il ripristino delle uscite didattiche a completamento delle lezioni in aula, naturalmente sempre avendo attenzione alla situazione sanitaria. Stiamo anche lavorando con Erasmus per permettere alle ragazze ed ai ragazzi all’estero per un periodi di alternanza scuola/lavoro. Sono riprese le attività laboratoriali a Crescentino, grazie anche alla messa a disposizione di terreni da parte di alcuni agricoltori della zona.

 

Ci sono novità in vista per l’offerta formativa ?

Si sta lavorando di concerto con la Regione Piemonte per un apprendistato di primo livello che prevede il conseguimento del diploma attraverso un vero e proprio sistema duale di alternanza scuola/lavoro.

Inoltre, sempre con la Regione Piemonte, si sta lavorando in parallelo per l’attuazione di un tirocinio post-diploma presso aziende del territorio. Come Istituto, anche a Crescentino, siamo un ente promotore di tirocinio formativo e di orientamento.

Quest’anno l’Educazione Civica è ormai una realtà come materia di insegnamento ….

In accordo alla normativa sono stati attuati dei percorsi di Educazione Civica, finalizzati ad acquisizione di competenze come Agenda 2030, Cittadinanza Digirale Sviluppo Sostenibile ed altre.

 

Un pensiero al futuro ….

 

Il rientro in presenza, sinora mantenuto pienamente, è stato apprezzato sia dagli studenti che dal personale ed è stato accolto come un graduale ritorno alla normalità. L’auspicio è che a questa si torni al più presto pienamente.

I commercianti schierati contro la manifestazione No Vax

La manifestazione No Vax, a livello nazionale promossa a Torino per sabato 18

“rischia di mettere in pericolo, proprio sotto le feste, non solo il lavoro di tantissimi commercianti, ma anche la salute dei cittadini: il cospicuo numero di partecipanti annunciato provocherà assembramenti da stadio”. Così il presidente di Confesercenti di Torino, Giancarlo Banchieri, che chiede al sindaco e al prefetto del di annullare la manifestazione no Green pass di sabato pomeriggio, unitamente ad altri colleghi commercianti.

Come Fulvio Griffa, presidente dell’associazione esercenti del centro: “Ok il diritto a esprimere le proprie opinioni, ma lo possono fare anche altrove. L’ultimo sabato prima di Natale per i commercianti è cruciale”.

Aggiunge Banchieri: “la minoranza urlante per evidente mancanza di idee mette in pericolo tutto questo, in un momento di recrudescenza della pandemia I No Vax sulle piazze e sui media sono la minoranza non soltanto più rumorosa, ma anche la più sovrarappresentata di sempre: la libertà di pensiero e di manifestazione qui non c’entra nulla”.

I maestri di sci, snowboard e fondo tornano sulle piste: “Vivere la montagna in sicurezza”

È un’intera categoria professionale che lancia oggi il proprio messaggio, a supporto del comparto montano italiano: i maestri di sci, snowboard e fondo tornano ad operare su tutto il territorio nazionale e ad avvicinare i tanti appassionati agli sport all’aria aperta e alla bellezza delle Alpi e degli Appennini.

Con la collaborazione della FISI, Federazione Italiana Sport Invernali, gli oltre 15.000 Professionisti della neve, insieme alle 400 Scuole Italiane Sci e Snowboard guidati dal Collegio Nazionale dei maestri di sci italiani e dall’Associazione Maestri di sci italiani, (organi di governo della categoria) alla testa di un settore che genera un volume d’affari di 150 milioni di euro annui – mai come oggi si sentono responsabilmente coinvolti per quella che rappresenta la stagione invernale della “ripartenza”, con il ritorno in pista di sciatori, fondisti e snowboarder amatoriali, delle famiglie, dei bambini che rappresentano il futuro degli sport invernali.

Dopo l’importante firma apposta a fine settembre sul Protocollo da parte di FISI, Col.Naz.,
AMSI, ANEF e Federfuni Italia per la riapertura delle aree sciistiche e utilizzo degli impianti
di risalita, da oggi e per tutta la stagione invernale 2021-2022 la Scuola Italiana Sci parlerà al
pubblico della neve attraverso il claim “Con Noi è Facile!”.

Si tratterà di una campagna promozionale multicanale, come mai prima d’ora i professionisti
dell’insegnamento degli sport di montagna avevano messo in campo. Attraverso tutti i media:

stampa, radio, tv e social network, la Scuola Italiana Sci intende contribuire a trasmettere al
pubblico più vasto l’importanza di tornare in montagna e tornare a praticare gli sport di
montagna, naturalmente nella massima sicurezza e nel pieno rispetto delle normative
nazionali, ma con la consapevolezza che dopo una stagione di black-out, finalmente tutto è
pronto per la riapertura. Che è essenziale, perché dall’attività sportiva deriva l’indotto che
coinvolge: impiantisti, ristoratori, albergatori, e tutto il resto di un comparto economico che vale
circa 12 miliardi di euro e garantisce lavoro a 120.000 persone.

E una volta di più, è indispensabile ribadire che il lavoro di base, effettuato dai maestri con i
più piccoli, rappresenta il primo approccio allo sport di montagna, che spesso si trasforma
in una passione, che cresce con il passare degli anni, fino a diventare un lavoro: sia per i
maestri che operano nelle Scuole, come per i maestri allenatori di vario livello, fino ad arrivare
agli atleti e ai campioni più blasonati. Tutti hanno mosso i primi passi grazie a un
maestro di sci e a una scuola, perché possiamo dire che le Scuole di sci italiane sono
la culla dei Nostri grandi campioni.