ilTorinese

Il bollettino Covid di mercoledì 24 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 650 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 310 dopo test antigenico), pari allo 1,3% di 50.762 tamponi eseguiti, di cui 42.124antigenici. Dei 650 nuovi casi gli asintomatici sono 377 (58%).

I casi sono così ripartiti: 383 screening, 246 contatti di caso, 121 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 398.823, così suddivisi su base provinciale: 32.837 Alessandria, 19.218 Asti, 12.564 Biella, 57.245 Cuneo, 30.878 Novara, 212.417 Torino, 14.828 Vercelli, 14.218 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.651 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.967 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 29 (uguale a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 318 ( 9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 7.820

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.550.517 (+ 50.762rispetto a ieri), di cui 2.475.897 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.876

Sei decessi di persone positive al test del Covid-19, uno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale resta quindi 11.876 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 439 Biella, 1.469 Cuneo, 952 Novara,5.673 Torino, 542 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 106 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

378.780GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 378.780 (+ 416 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.709 Alessandria, 18.077 Asti, 11.919 Biella, 54.697 Cuneo, 29.440 Novara, 202.315 Torino, 14.018 Vercelli, 13.506 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.533 extraregione e 2.566 in fase di definizione.

Covid Piemonte: l’incidenza di contagio in età adulta in linea con il resto d’Europa

Nella settimana dal 15 al 21 novembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 84 casi, in aumento rispetto ai 61.2 della scorsa settimana.

Il dato è in linea con quanto accade nel resto del Paese ed in Europa, dove si assiste ad una crescita dei casi, in particolare nelle fasce giovanili, attualmente non coperte da vaccinazione.

Si confermano sotto la soglia di allarme i tassi di occupazione dei posti letto ordinari e di dei posti letto in terapia intensiva, per cui il Piemonte rimane in zona bianca, anche se resta alta l’attenzione di tutto il sistema sanitario sul controllo dell’epidemia.

A parte la fascia over 80 anni, che scende da 37,6 a 36,2 (-3,7%), in tutte altre si registra un incremento. La fascia 19-24 anni sale dai 40.4 della scorsa settimana a 63,2 (+56.4%). Nella fascia 25-44 anni i casi salgono da 76.9 a 101.9 (+32,5%); per i 45-49 anni da 62.6 a 81.5 (+30,2%); da 45,4 a 62,3 casi per i 60-69 anni (+37,2%); per i 70-79 anni da 43,1 a 60 (+39,2%).

Teatro Bossatis. Conferenza il femminile nelle fiabe di Paolo Battistel

Si terrà giovedì 25 novembre alle ore 21.00 a Volvera presso il Teatro Bossatis in Via Ponsati 69, all’interno delle iniziative per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne organizzata dal comune di Volvera, una conferenza dal titolo: Il femminile nelle fiabe – dee decadute e fanciulle in pericolo nel folklore europeo.

Ospite della serata lo scrittore, saggista e mitologo Paolo Battistel che riprendendo il suo ultimo libro ” La vera origine delle fiabe. Gli ultimi frammenti di un mondo perduto” (Uno Editori), analizzerà il tema del femminile nelle fiabe più note al pubblico d’ogni età. La conferenza sarà intervallata da narrazioni fiabesche a cura del gruppo culturale Storytelling Torino con le voci di Marco Pollarolo, Laura Ballesio e Manuela Pellati.
Le fiabe, che la società moderna ha rinchiuso a forza nella stanza dei bambini, sono molto più antiche di quello che possiamo lontanamente immaginare e nascondono un volto segreto: sono ciò che rimane di antichi miti precristiani diffusi in Europa durante l’antichità e il Medioevo. Queste narrazioni sopravvissute agli stessi popoli che le avevano generate vennero censurate ed epurate dalla cultura cristiana trasformandole in seguito in racconti per l’infanzia.
Paolo Battistel, studioso di miti e leggende, metterà in luce l’antico significato delle fiabe e il loro inscindibile legame con il femminile nella sua sacralità e pienezza. Figure come Biancaneve, Raperonzolo e Cenerentola hanno un significato antico e arcano ancora tutto da scoprire e riscoprire. Le fiabe ci incantano perché ritroviamo in esse i frammenti della nostra stessa anima, frammenti che ritenevamo perduti e che si risvegliano appena iniziamo a leggere “C’era una volta…”.
L’ingresso è libero con green pass. La prenotazione è obbligatoria.
Paolo Battistel, laureato in filosofia con tesi in mitologia, è profondo conoscitore dei miti e delle leggende precristiane. Vanta numerose collaborazioni con testate giornalistiche e trasmissioni televisive nazionali e locali. Ha scritto una raccolta di fiabe dal titolo Lu Barban, il diavolo e le streghe e un saggio di storia dal titolo Il mistero della Roccaforte dei Rosacroce. Insieme a Enrica Perucchietti ha pubblicato tre saggi d’argomento mitologico Il sangue di Caino, I figli di Lucifero e Il dio cornuto. Ha scritto inoltre il saggio letterario J.R.R. Tolkien, il lungo sentiero tra ombra e luce. Vive e lavora a Torino come scrittore, docente ed editor.
Per informazioni e prenotazioni:
info@artedellacommedia.com
Whatsapp: 3474336018
amicibossatis@gmail.com

“Passaparola dei libri”, Torino quinta città

Torino con 4.049 iscritti è la quinta città dei lettori

Un gruppo da primato: l’incredibile traguardo di Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri!

Chi pensa che “social network” sia solo sinonimo di disimpegno potrebbe ricredersi scoprendo che il gruppo FB Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri ha raggiunto, primo tra i gruppi in lingua italiana sull’argomento, il numero di 200.000 iscritti: duecentomila persone che ogni giorno entrano su fb per scambiarsi opinioni sui libri appena letti, chiedere consigli sulle future letture, confrontare pareri e cimentarsi nella difficile arte della recensione letteraria, il tutto senza influenze da parte di scrittori o editori, che nel gruppo non hanno la possibilità di promuovere alcuna iniziativa, ma possono partecipare soltanto in qualità di lettori.

Fondato otto anni fa da Claudio Cantini, il gruppo si è trasformato da piccola community dedicata agli scambi di consigli tra lettori in un’importante realtà digitale con una media di oltre un centinaio di post pubblicati ogni giorno, che spaziano dalle recensioni alle segnalazioni di nuove uscite fino ai sondaggi: gli argomenti culturali, trattati in modo informale e spigliato, riscuotono interesse ed entusiasmo smentendo la voce comune che vuole gli italiani un popolo di non-lettori.

Inoltre, l’attività del gruppo non è più limitata a FB poiché qualche anno gli amministratori che lo gestiscono (Claudio Cantini e Valentina Leoni) hanno aperto un sito internet ilpassaparoladeilibri.it nel quale dare maggior visibilità ai migliori contenuti provenienti dalle reti sociali e promuovere iniziative dedicate al mondo dei libri come presentazioni, eventi editoriali, interviste e articoli speciali ad autori, editori e librai, oltre alla pubblicazione a cadenza periodica di seguitissime rubriche dedicate alle novità in libreria, agli incontri con gli autori e una rassegna sui libri più letti e discussi; recentemente, poi, Un libro tira l’altro ha iniziato una proficua collaborazione con il sito novitainlibreria.it specializzato nella promozione e divulgazione di autori ed editori emergenti, indipendenti o comunque non legati ai circuiti della grande distribuzione.

Quindi se cercate consigli su una valida lettura o volete parlarci del vostro libro preferito, se volete rimanere aggiornati sulle novità in libreria magari anche quelle pubblicate da editori più piccoli e particolari, allora vi aspettiamo su Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri, il gruppo che sta dalla parte del lettore.

redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Grimaldi (LUV): La ricostruzione del Sestante deve garantire piena dignità ai detenuti

Carceri,  “il Lorusso e Cutugno andrebbe rifondato”

 

“Dopo anni di denunce, inchieste, ispezioni, il reparto psichiatrico del carcere di Torino – il cosiddetto Sestante – verrà finalmente ricostruito del tutto. Ancora due giorni fa Antigone ha fatto luce sulle maniere disumane con cui venivano trattati i prigionieri della sezione. Come abbiamo visto con i nostri occhi e denunciato fin dal gennaio 2017, la sezione A, che ospita il presidio sanitario e appunto il Sestante, è in stato disastroso e insalubre: bagni a vista, odore di muffa e infiltrazioni, docce sporche, ascensori fermi ormai da anni e cascate di acqua dai cavedi. E ancora – segnala Antigone – celle piccole, sporche e vuote, materassi fetidi e senza coperte, turche spesso intasate all’interno delle celle, individui lasciati soli senza nulla da fare per ore e ore, detenuti abbandonati al buio, persone destinate alle Rems e carcerate senza alcun titolo e senza informare le famiglie” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi.

“Ci aspettiamo che quest’opera di riqualificazione sia realmente rivoluzionaria rispetto alle attuali condizioni di quel luogo, perché non possiamo accettare che il nostro sistema carcerario violi i più fondamentali diritti umani e la dignità delle persone, soprattutto le più fragili e vulnerabili, come un luogo sotterraneo e rimosso in cui gettiamo coloro che consideriamo scarti, dimenticandoci di loro. Finché esisteranno realtà come questa nei nostri istituti detentivi sarà il segno di un fallimento della funzione della pena, della giustizia stessa e di tutta la società” – prosegue Grimaldi. – “Nei prossimi giorni effettuerò un ennesimo sopralluogo al carcere di Torino per osservare lo stato di avanzamento dei lavori e verificare che i detenuti siano correttamente trasferiti in luoghi idonei. Ma non mi stancherò mai di dire che tutta la casa circondariale andrebbe rifondata dalle basi. È zuppa e fatiscente come la società che l’ha lasciata sgretolarsi piano piano sulle spalle di chi ci lavora, di chi la sorveglia e soprattutto di chi ci vive e ci muore”.

Lista Civica La Piazza incontra il Progetto Costruiamo Gentilezza

Il prossimo venerdì 26 Novembre, dalle 21 alle 22.30, si svolgerà, con un webinar, l’incontro tra due realtà Piemontesi operanti nell’ambito della cittadinanza attiva volta ad accrescere il benessere della comunità:

l’Associazione Lista Civica La Piazza (www.listalapiazza.it ) attiva nella circoscrizione 2 di Torino (Santa Rita e Mirafiori Nord) e il progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza (www.costruiamogentilezza.org), la cui attuazione è coordinata dall’Associazione Cor et Amor con sede nell’eporediese TO. Entrambe le parti coinvolte ritengono che dal confronto e dalla condivisione si possano generare idee nuove, utili al bene comune. Per questo motivo a condividere le proprie esperienze saranno per Costruiamo Gentilezza le assessore alla gentilezza Maria Rosaria Liuzzi di Portici NA e Cinzia Napoli di Civitavecchia RM, mentre a rappresentare la Lista Civica La Piazza saranno Luca Galeasso, presidente dell’Associazione e Laura Zanlungo membro del coordinamento. A questo proposito sono i referenti dell’associazione torinese a riconoscere: ”per noi sarà l’occasione per aprirci e confrontarci con altre realtà che credono nella partecipazione e nella difesa del bene comune nell’ottica di fare rete e di dimostrare che un altro modo di fare politica è possibile”. Il webinar è rivolto a tutti i cittadini interessati all’argomento che potranno intervenire con considerazioni, proposte e idee. Per partecipare all’incontro è sufficiente iscriversi, gratuitamente, inviando un messaggio wa al 328.2955915 entro giovedì 25 Novembre alle ore 21, il giorno seguente sarà inviato il link per il collegamento. Modererà l’incontro la giornalista Elisabetta Signetto.

Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza

mail progettonazionale@costruiamogentilezza.org

web www.costruiamogentilezza.org

Via Nizza, approvato il progetto esecutivo per il completamento della pista ciclabile. Lavori per 670mila euro

La Giunta Comunale ha approvato  il progetto esecutivo per il completamento del percorso ciclabile di via Nizza, in corrispondenza del piazzale situato a fianco della stazione di Porta Nuova e il nodo di piazza Carducci.

L’obiettivo è rendere ciclabile e più sicuro l’intero asse viario integrando le parti ora escluse, piazza Carducci e il tratto di pista di fianco a Porta Nuova, ivi compreso l’attraversamento dedicato di corso Vittorio Emanuele.

“Si tratta di un progetto che la Città eredita dalla passata amministrazione – spiega l’assessora Chiara Foglietta – e che oggi vede il completamento del percorso ciclabile tra piazza Carducci e corso Vittorio. Il progetto – sottolinea – va nel solco del programma di incentivazione della mobilità urbana sostenibile, con l’obiettivo di incoraggiare scelte di mobilità alternative, a basso impatto ambientale”.

I lavori in programma all’altezza del semaforo di Porta Nuova, proprio in corrispondenza della bidirezionale proveniente da via Nizza consentiranno il ricongiungimento con il percorso Est – Ovest di collegamento con la stazione di Porta Susa.

La mancata realizzazione del tratto, inizialmente previsto tra i lavori della società Grandi Stazioni nell’ambito del proprio progetto di riqualificazione, ha lasciato incompleti la banchina pedonale e il breve tratto corrispondente di pista ciclabile a fianco del complesso di Porta Nuova.

La soluzione per il nodo di piazza Carducci consentirà di collegare la Direttrice 4 (Nord/Sud, lungo via Nizza) con la Circolare 2 (direzione Est/Ovest), proveniente dal cavalca/ferrovia di corso Bramante.

L’intervento su piazza Carducci prevede la realizzazione di un anello bidirezionale assecondante l’attuale struttura viaria che, in quel nodo, si sviluppa sull’impianto di una rotonda semaforizzata. Con la costruzione dell’anello ciclabile si procederà anche la ricollocazione della fermata dei mezzi pubblici posta nel quadrante Nord Ovest della piazza.

L’importo totale dei lavori, per i quali la Città di Torino ha ottenuto dal Ministero della Transizione Ecologica un finanziamento di 470mila e 900 euro nell’ambito del “Programma di incentivazione della mobilità urbana sostenibile (PrIMUS)” è di 670mila e 900 euro.

Scontro fra auto: un morto e due feriti

DAL PIEMONTE/ In un incidente stradale avvenuto sulla SP 8 tra Venasca e  Piasco, nel Cuneese è morta una persona e altre due sono rimaste ferite, una gravemente. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Al vaglio dei Carabinieri la dinamica dell’incidente.

Vaccini, con circa 470 mila terze dosi il Piemonte è in testa alla classifica delle Regioni

TERZE DOSI: IN PIEMONTE PARTITE  ANCHE PER 40ENNI E 50ENNI

Sono state quasi 500 le persone tra i 40 ed i 59 anni vaccinate ieri in Piemonte con la terza dose nel giorno di partenza di questa categoria, anticipata rispetto alla data originaria del 1° dicembre.

Nella consueta riunione settimanale l’Unità di crisi ha dato disposizione alle Aziende sanitarie locali di accelerare ulteriormente con il completamento delle terze dosi per le platee prioritarie attualmente autorizzate: immunodepressi e altamente fragili, ospiti e operatori delle RSA e delle residenze socio assistenziali (per minori, disabili, pazienti psichiatrici e tossicodipendenti), personale sanitario e over80.

Parallelamente è stato chiesto di accelerare anche con le somministrazioni ai 60enni, 70enni e – a partire da oggi – alla fascia 40-59 anni.

Con quasi 470 mila terze dosi già somministrate il Piemonte è in testa alla classifica delle Regioni italiane.
“La scelta di sottoporsi alla terza dose è come si sa volontaria – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -, ma il nostro obiettivo è di somministrarla il più velocemente possibile a tutti coloro che hanno già maturato i tempi necessari, perché è anche grazie alla velocità con cui stiamo procedendo con questa nuova fase della campagna vaccinale che il Piemonte continua ad avere una situazione epidemiologica sottocontrollo. Invitiamo tutti i cittadini che possono già farlo, incluso 40enni e 50enni con cui siamo partiti oggi, a fare la terza dose per mettere in sicurezza loro stessi, le persone che amano e la nostra intera comunità”.

È possibile ricevere la terza dose del vaccino contro il Covid se sono trascorsi almeno 6 mesi (180 giorni) dal completamento del ciclo vaccinale primario con doppia dose o monodose.

In particolare si ricorda che per la terza dose della fascia 40-79 anni è necessaria la prenotazione, attraverso:
– il portale www.ilPiemontetivaccina.it

– una delle farmacie aderenti (l’elenco è sul sito della Regione)

– il proprio medico di famiglia (se vaccinatore).

La prenotazione può essere effettuata a partire dal 15° giorno che precede la scadenza esatta dei 6 mesi. Per sollecitare l’adesione, la Regione Piemonte manderà un sms di promemoria, ricordando l’avvicinamento della data e la possibilità di prenotazione

.
Trascorsa una decina di giorni da quando si è maturato il termine, coloro che non si saranno prenotati verranno convocati direttamente dal sistema sanitario.

Vengono convocate invece in modo diretto dalla propria Asl, senza necessità di prenotazione, le persone appartenenti alla categoria degli immunodepressi, altamente fragili (anche su segnalazione del proprio medico di famiglia) e over80.

Si ricorda che è possibile modificare giorno e ora dell’appuntamento accedendo alla propria sezione personale sul portale www.ilPiemontetivaccina.it

Coloro che non si presenteranno all’appuntamento verranno automaticamente riconvocati altre due volte.

NB. Si ricorda che l’accesso diretto al momento è previsto solo per le prime dosi. A livello territoriale le singole Asl potranno a loro discrezione organizzare specifici orari o giornate dedicate all’accesso diretto anche per le terze dosi, ma previa comunicazione alla cittadinanza.
Attualmente la modalità principale per l’accesso alla terza dose della fascia 40-79 anni resta la prenotazione.

Premio Alessandro Marena: un ricordo a sostegno dei giovani artisti

Giunto alla quarta edizione, il Premio Alessandro Marena torna a supportare i giovani artisti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino che hanno trovato presso l’Associazione Alessandro Marena una delle sedi formative ed espositive.

 

Abbiamo incontrato Franca Pastore Marena, mamma del compianto Alessandro e ideatrice dell’Associazione e del Premio in sua memoria.

 

Franca, il ricordo di Alessandro rimane vivo nelle moltissime persone che lo conoscevano e che hanno contribuito alla nascita di questa realtà che è l’Associazione Alessandro Marena. Come è nato questo progetto?

 

Alessandro è mancato il 7 luglio 2013, da questa data tragica è nata l’Associazione che porta il suo nome, da me fortissimamente voluta e caldamente sostenuta dai tanti amici vicini in quei terribili momenti.

La mission dell’Associazione intende continuare il progetto di Alessandro nel mondo dell’arte: dapprima nella galleria Marena Rooms Gallery e successivamente nell’Alessandro Marena Project. La galleria d’arte a tutti gli effetti, aperta insieme a me, e un secondo spazio, con installazioni e opere da lui volute, in un progetto più museale e di ricerca.

 

Si può dire quindi che l’arte è stata una passione tramandata di madre in figlio?

 

In un certo senso sì, fin da piccolino seguiva le mostre insieme a me. Andavamo per fiere, mostre e musei…

 

Quindi che attività svolge esattamente l’Associazione?

 

Oltre al Premio Alessandro Marena, con cadenza biennale, giunto oggi alla quarta edizione, l’Associazione organizza mostre ed eventi durante l’anno, per esempio in questi giorni – fino al 30 novembre 2021 – si potrà visitare la mostra “La valle dei pollini” di Theo Gallino a cura di Monica Trigona nel parco secolare di Villa Sassi, dove sono installate le sue monumentali opere in un perfetto connubio tra natura e arte.

 

Parliamo di questo Premio: un momento di ricordo, ma soprattutto uno spiraglio di speranza e di incoraggiamento per tanti ragazzi talentuosi, di cosa si tratta?

 

Il Premio Alessandro Marena consiste in un premio in denaro per consentire al vincitore o vincitrice di proseguire nella sua ricerca artistica e nel suo percorso formativo. L’impegno da parte dell’Associazione è quello di seguire la crescita artistica dei partecipanti.

 

Oltre al Premio Alessandro Marena 2021, quest’anno verranno assegnati altri due premi:

– il Premio conferito dai visitatori della mostra che darà l’opportunità al vincitore di esporre presso la sede dell’Associazione o presso un’altra sede selezionata
– il Premio Villa Sassi concesso dalla Presidente dell’Associazione Patrizia Reviglio che permetterà al vincitore di esporre una o più opere nella location storica.

Qual è stato il tema su cui gli artisti sono stati chiamati a riflettere e a produrre le proprie opere?

 

Quest’anno ho voluto fermamente, in accordo con la curatrice della mostra Francesca Canfora, che i partecipanti trattassero il tema della perdita nelle opere proposte. Nel 2013 io ho subito la perdita di un figlio, ma non sono la sola ad essere stata colpita da una perdita importante: la pandemia ha portato ognuno di noi a sentire la mancanza di qualcuno, sia dal punto di vista della perdita fisica causata dalla morte, sia dalla perdita dovuta all’interruzione dei rapporti umani, all’isolamento dalle persone. Ed ecco che i ragazzi hanno perfettamente recepito il concetto proponendo opere che si riferiscono ad ogni forma perdita.

 

Quanti ragazzi hanno partecipato quest’anno?

 

Ad ogni edizione cresce il numero di partecipanti: delle 56 candidature pervenute il nostro comitato scientifico ha selezionato i 23 artisti che meglio rispondevano al tema proposto nel bando “Missing Ties”.

 

Ricordiamo allora ai lettori i prossimi appuntamenti.

 

La mostra con le opere finaliste potrà essere visitata fino al 30 novembre dal lunedì al sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00 presso la sede dell’Associazione Alessandro Marena in Via dei Mille 40/A a Torino.

Il 30 novembre alle ore 17.00 si terrà un confronto/dibattito con esperti del settore dal titolo “Dall’accademia alla mostra: istruzioni per l’uso per artisti emergenti”, mentre alle 18.00 si potrà assistere alla premiazione finale.

 

Ringraziamo Franca Pastore Marena e rimaniamo in attesa di scoprire e comunicare i nomi dei vincitori.

 

Pietro Ruspa