ilTorinese

Scanderebech (Fi): “Impalcature Gran Madre, sfuma il sogno delle coppie”

La Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Federica SCANDEREBECH, ha presentato un’interpellanza per ottenere chiarimenti sull’imminente avvio del cantiere di restauro presso la Chiesa della Gran Madre di Dio, uno dei simboli più iconici e suggestivi di Torino.

Dichiara SCANDEREBECH (FI):”I lavori, in programma, hanno visto il montaggio delle impalcature sulla facciata durante l’ultima settimana e dureranno circa un anno senza che alle oltre trenta coppie che avevano prenotato con largo anticipo la chiesa per il proprio matrimonio sia stata fornita una comunicazione preventiva e tempestiva adeguata, nonostante i preparativi faticosi che normalmente richiede l’organizzazione di un matrimonio. Ciò avviene anche a fronte di una determina, datata 25 novembre, relativa alla ricerca di sponsor: il Comune quindi sapeva o comunque poteva immaginare che i lavori sarebbero potuti partire dopo pochi mesi.”
“Una cornice da favola, un luogo simbolo di Torino scelto da decine di coppie per il giorno più bello della loro vita. E invece, a pochi giorni dal “sì”, arriva nel mese di maggio la comunicazione dell’inizio dei lavori. La facciata della Chiesa della Gran Madre di Dio è stata coperta da impalcature imponenti e verranno montati cartelloni pubblicitari. Ovviamente, dobbiamo ringraziare calorosamente chi ha sponsorizzato i lavori di restauro, un evento atteso da anni, se non da decenni. È però davvero incomprensibile e deludente come non si siano potuti effettuare questi lavori in un periodo con un calendario meno denso di matrimoni”-  continua SCANDEREBECH.
“Un intervento così rilevante è stato avviato senza alcuna comunicazione preventiva alle oltre trenta coppie, che non hanno avuto il minimo tempo di riorganizzarsi e molte delle quali si sono trovate costrette ad annullare la cerimonia nel luogo scelto, rimanendo inascoltate. Eppure — aggiunge SCANDEREBECH (FI) — tutto questo si sarebbe potuto evitare con un po’ più di regia: sarebbe bastato posticipare i lavori alla fine dell’estate e, soprattutto, informare per tempo le coppie coinvolte. Invece, ci troviamo di fronte a una gestione superficiale e poco attenta agli impatti sociali e simbolici.”

 Conclude SCANDEREBECH (FI): “Come sempre, la Città sembra priva di una regia efficace per i cantieri. Le coppie coinvolte in questa situazione di disagio meritano le scuse del Comune per il disagio subito.”

“Manuale operativo per Nave Spaziale Terra”: la 32esima edizione di Artissima

Artissima annuncia le Gallerie e i premi della sua trentaduesima edizione, che si terrà  da venerdì  31 ottobre a domenica 2 novembre prossimi all’Oval Lingotto di Torino.
L’edizione 2025 è  intitolata “Manuale operativo per Nave Spaziale Terra”, ispirato all’eclettica figura di Richard Buckminster Fuller e al suo omonimo libro del 1969 delle edizioni del Saggiatore. Per il quarto anno consecutivo Artissima trae ispirazione dal pensiero di una figura visionaria  per proporre una riflessione collettiva che, attraverso l’arte, la sua comunità e pluralità di linguaggi, intende offrire strumenti per interpretare e attraversare la complessità del presente.

“Il concetto di Manuale operativo – spiega il direttore di Artissima Luigi Fassi – invita a riflettere sulla nostra presenza sul pianeta Terra, “una nave spaziale” affidata alla responsabilità collettiva di chi la abita e che ci rende tutti suoi piloti. Come possiamo prendercene cura bilanciandone risorse e sostenibilità  per tutti i viventi?  Il destino non ci ha lasciato istruzioni, ma Fuller esorta il lettore a superare le barriere  tra discipline e cooperare con uno sguardo più  ampio e consapevole. Sono i grandi visionari come gli artisti a tracciare nuove rotte per comprendere il nostro ruolo di timonieri della nave spaziale terrà. Gli artisti pensano in modo olistico e indipendente, intuitivo e creativo. Sanno trascendere gli specialismi e il valore d’uso immediato, immaginando soluzioni oltre i confini disciplinari.
Proprio loro potranno ispirare la stesura di un Manuale operativo. Artissima, crocevia di mondi e personalità che ruotano intorno al sistema dell’arte contemporanea, invita la sua comunità di visitatori e partecipanti a riflettere su questo tema, per guidare il pianeta nel viaggio attraverso le sfide del tempo presente”.

L’edizione 2025 di Artissima vedrà accolte negli spazi della fiera le  quattro sezioni principali, Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions, e le tre sezioni curate, Present Future, Back to the future e Disegni.
Saranno 176 le Gallerie italiane e internazionali a partecipare, di cui 62 presenteranno progetti monografici.
Tra le caratteristiche della 32esima edizione spicca la capacità consolidata da parte delle gallerie di presentare progetti inediti, capaci di aderire al tema cardine di Artissima, coinvolgendo sia giovani artisti sia altri già affermati.
Oltre al calendario di talk, presentazione di progetti, libri, incontri con artisti e curatori, Artissima presenta e organizza progetti speciali all’Oval e diffusi in città, realizzati in sinergia con importanti partner e istituzioni. Si tratta di una fiera di ricerca, a partire dall’individuazione di quelli che saranno gli artisti di domani alla rilettura dei grandi maestri del passato recente, dall’esplorazione di formati nuovi e piattaforme digitali, alla sua capacità di essere un appuntamento di mercato e, al tempo stesso, curatoriale.

Le Gallerie partecipanti ad Artissima 2025 provengono da 33 Paesi e cinque continenti. Significativa è la presenza di gallerie provenienti dall’Europa dell’Est, tra cui Vilnius, Kaunas, Riga, Praga, Varsavia, Lubiana e Bucarest, e dall’America del Sud e centrale come Città del Messico, San Paolo e Buenos Aires. Sul fronte  europeo si conferma una viva partecipazione  di gallerie provenienti da Austria, Francia, Germania, Regno Unito,  Croazia, Grecia e Slovenia.

Nella sezione New Entries, dedicata alla gallerie aperte da meno di cinque anni e presenti per la prima volta in fiera, partecipano 12 gallerie provenienti da tre continenti, a partire da una galleria di Pescara, che esplora tematiche interdisciplinari contemporanee con opere di Adriano Costa, Gaëlle  Choisne, Berenice Olmedo; ArtNoble di Milano che presenta sculture di Jermay Micheal Gabriel sulla natura delle relazioni coloniali; ASNI di Riga, che promuove artisti baltici emergenti; Bliss di Varsavia, che propone l’arte spirituale di Urszula Broli; Bremond Capela di Parigi che ospita una mostra  bipersonale di Corinna Gosmaro e Madeline Peckenpaugh tra astrazione, paesaggio e memoria; Matteo Cantarella di Copenaghen che presenta un’installazione site specific di Therese Bülow e Vibe Overgaard sulle ambiguità  tra natura e industria; la brasiliana Galatea di San Paolo Salvador trasforma lo stand in un’installazione sensoriale di Carolina Cordeiro; Pipeline di Londra esplora la scultura e la fotografia di Giorgio van Meerwijk; Soup di Londra propone nuove pitture di Nina Silverberg su di uno sfondo murale dipinto a mano. Seguono le gallerie nella sezione New Entries Trotoar di Zagabria, che dedica uno stand monografico a Marko Tadić; la galleria Vohm di Seul, che cura una selezione di opere di Hana Kim e Eun Yeoung Lee su spontaneità e nostalgia. La galleria milanese Zazà presenterà l’installazione di Shaan Bevan, reinterpretazione contemporanea della pittura murale antica.

In occasione del suo venticinquesimo anniversario,  la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT incrementa per il terzo anno consecutivo, per un totale  di 300 mila euro, lo storico fondo acquisizioni a beneficio delle collezioni della Gam Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino e del Castello di Rivoli Museo di Arte contemporanea, stanziando il budget più elevato degli ultimi dodici anni. La Fondazione, nel corso degli anni, grazie anche alle acquisizioni effettuate ad Artissima, ha costituito una collezione di oltre 930 opere di arte contemporanea, tra le più prestigiose a livello nazionalé e internazionale,  con un investimento complessivo superiore a 41 milioni di euro.

Anche quest’anno Artissima presenta un articolato programma di Premi, tra cui il Premio Illy  Present Future , promosso da Illycaffé dal 2001, giunto al suo 25esimo anniversario, assegnato al progetto più interessante della sezione Present Future, dedicata alla scoperta di nuovi talenti; il Premio Diana Bracco , imprenditrici ad Arte, nato nel 2023 e promosso dalla Fondazione Bracco, dedicato a valorizzare una gallerista donna emergente quale imprenditrice attenta alla ricerca e alla qualità artistica. Seguono i premi Orlane per l’Arte, che premia lo stand con la migliore proposta espositiva  per la cura e valorizzazione degli artisti presentati, il Premio Tosetti Value per la Fotografia, che seleziona un artista che, oltre a ricevere un riconoscimento in denaro, svilupperà un progetto in dialogo con “Prospettive, l’economia delle immagini” dedicato alla fotografia contemporanea; il Premio Vanni #artistroom, promosso da Vanni Occhiali, che selezionerà un artista in fiera che disegnare una capsule collection di occhiali d’artista in edizione limitata. Infine il Premio Oelle Mediterraneo Antico, promosso dall’omonima fondazione di Catania, giunto alla sua quarta edizione, che premia un artista con la partecipazione ad una residenza artistica in Sicilia; il Premio Pista 500, nato nel 2023 in collaborazione con la Pinacoteca Agnelli, che offre all’artista selezionato l’opportunità di creare un’opera per il billboard sulla Pista 500, ex circuito del Lingotto; il Matteo Viglietta Award, riconoscimento promosso per ricordare il  grande vignettista; il Premio Ettore e Ines Fico, promosso dal Museo Ettore Fico, per premiare , attraverso un’acquisizione, il lavoro di giovani artisti a livello internazionale.
Ultimo ma non meno importante è il Premio “ad occhi chiusi”, nato nel 2021 dalla collaborazione con la Fondazione Merz, che seleziona un artista che parteciperà ad una residenza in Sicilia, i cui risultati saranno visibili presso la Fondazione Merz.

Mara Martellotta

“Gioca, gusta, senti” divertendosi con il tema thriller e investigativo

Una serata al fresco del giardino di “Casa Lajolo” a Piossasco,

Venerdì 11 luglio, ore 20,30

Piossasco (Torino)

Nel cuore della Val Sangone, a pochi chilometri da Torino, perché non fare una puntata a Piossasco, per una serata un po’ particolare, al fresco e nel contesto unico ed originale del “Giardino all’italiana” di una delle più suggestive dimore storiche torinesi? Per fare che? Ma per “giocare”, perbacco! L’invito viene dalla locale “Associazione Perludo”, da anni impegnata nella diffusione della “cultura” (quella lecita, ovviamente) del gioco “come strumento di svago ed aggregazione sociale”. La location? Nientemeno che la “Casa Lajolo”, residenza nobiliare di campagna di metà Settecento, ereditata nell’Ottocento dai Conti Lajolo di Cossano (antica famiglia di origine astigiana, tuttora proprietaria) dalla Famiglia Ambrosio Conti di Chialamberto, che raccolse un cospicuo patrimonio terriero di cui Piossasco costituiva il centro amministrativo e la residenza estiva, vicina alla corte sabauda di Stupinigi. Ebbene, proprio “Casa Lajolo” aprirà le sue porte venerdì 11 lugliodalle 20,30, per una serata all’insegna del divertimento e del mistero dal titolo curioso ed allettante di “Gioca, gusta, senti”. L’ingresso è libero, con la possibilità di offerta a piacere.

Il Giardino storico farà da scenario ad avvincenti “giochi di ruolo” e “sfide investigative”, offrendo un modo completamente nuovo, coinvolgente e originale di vivere questa dimora alle porte di Torino. “I partecipanti avranno l’opportunità – promettono gli organizzatori – di godere del verde e della bellezza del luogo, mettendo alla prova le proprie abilità di deduzione e strategia, avvolti dalla frescura e dalla bellezza del Giardino in una sera d’estate”.

La serata prevede l’allestimento di tre tavoli dedicati a giochi di ruolo a “tema thriller” e tre tavoli per giochi da tavolo a “tema investigativo”: un’esperienza adatta a tutti, esperti investigatori o aspiranti detective. Maigret scafati e Magrait in rodaggio, tutti saranno ben accetti.

Il ritrovo è per le 20,30 per la formazione dei tavoli da gioco, con inizio delle partite dalle 21: per partecipare, è necessario prenotarsi su: www.casalajolo.it/prenota/ . A guidare i partecipanti, ci saranno “master esperti” per i “giochi di ruolo” e “facilitatori” per i “giochi da tavolo”, pronti a fornire risposte, rispondere a domande e accompagnare ogni giocatore attraverso le sfide proposte.

Ma i giochi non finiranno nel tempo di una sola serata: dopo “Gioca, gusta, senti”, seguirà infatti venerdì 18 luglio “Gusta” , un viaggio nel mondo del “Vermouth” con Fulvio Piccinino, “ambasciatore del Vermouth” di Torino e autore del celebre libro “Il Vermouth di Torino. Storia e produzione del vino aromatizzato più famoso del mondo “ e domenica 27 luglio domenica 28 settembre “ Senti “, passeggiata sensoriale volta ad offrire un “modo nuovo e profondo” di esplorare il Giardino di “Casa Lajolo”.

Per info: “Associazione Perludo”, via Boccaccio 2, Piossasco (Torino); www.instagram.com/perludo/

g.m.

Nelle foto: “Giochi Perludo”

Sala Rossa: ricordo di Valdo Fusi, un torinese fuori ordinanza

A 50 anni dalla morte

Non so da quanto tempo non si ascoltassero discorsi così importanti
come quelli pronunciati oggi in Sala Rossa al Comune di Torino in
memoria di Valdo FUSI , un eroe della Resistenza, cattolico e
democristiano autore di un libro , FIORI ROSSI AL MARTINETTO, che
andrebbe studiato a Scuola perché vi si racconta il processo e la
esecuzione piu importante tenutosi a Torino durante la Resistenza quella
dei Martiri del Martinetto.

Merito del Centro Pannunzio e del Prof. Quaglieni che ha dimostrato
ancora una volta col suo intervento di altissimo livello di avere le
carte più che in regola per fare l’Assessore alla Cultura in Comune e
in Regione. Purtroppo però i partiti moderni non scelgono le persone
per qualità e competenza.

Fiori Rossi al Martinetto il libro che racconta i martiri del Martinetto
ha un valore storico e politico importante . Il libro mi ricordo bene
come ne discutevamo nel Comitato provinciale e regionale alla DC
restituì alla storia faziosa della sinistra il ruolo fondamentale della
DC, architrave della democrazia in Italia così l’ha definita il Prof.
Quaglieni, nel ridare prima la Libertà poi la democrazia al nostro
Paese.

Ricordo bene anche se ero un ragazzo come veniva discusso nelle sezioni
della DC.

Carlo DonatCattin, granatiere e partigiano come Valdo Fusi anche se
all’interno della DC aveva una posizione distante , lo propose al
Presidente della Repubblica per un altissima onorificenza.
Il dott. Luigi FUSI, oculista , uno dei tre nipoti di Valdo FUSI ne ha
ricordato molto bene la sua personalità e quella del fratello.

Molto toccante l’intervento di chiusura del dott. Maddalena che nel
2011 scrisse la prefaziine alla seconda edizione di FIORI ROSSI AL
MARTINETTO.

Purtroppo il nome di Valdo Fusi viene associato alla bruttissima piazza
che gli intestato la Giunta di sinistra, invece dovrebbe essere portato
a esempio dei giovani di oggi e in particolare di quelli che sentono la
passione politica di interessarsi ai problemi della Città.

Lo dovrebbe fare soprattutto la rinata DC presente anche a Torino e in
Piemonte.

Mino Giachino

“Sold Aut”: da Torino a Settimo Torinese, negozi più inclusivi

Dopo il primo avvio a Torino, nella Circoscrizione IV, approda anche a Settimo Torinese il progetto Sold Aut, promosso da CSEN Piemonte per diffondere una nuova cultura dell’inclusione nei luoghi del commercio.

L’iniziativa è stata presentata nella serata di lunedì, presso la Sala Levi della Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, alla presenza del vice sindaco Giancarlo Brino e dell’assessora al commercio Carmen Vizzari.

Sold Aut è un percorso dedicato a trasformare i negozi in spazi realmente accessibili, accoglienti e rappresentativi della pluralità sociale, con un focus su disabilità, neurodivergenze e rispetto delle differenze. Un’idea semplice, ma radicale: osservare, ascoltare, comunicare e diffondere buone pratiche per creare negozi capaci di parlare a tutte e tutti.

Le attività che aderiranno, prenderanno parte a un percorso formativo dedicato all’accoglienza di persone con disturbo dello spettro autistico.
Tutto questo attraverso una formazione personalizzata presso il negozio e una vetrofania da esporre per i commercianti partecipanti.

Il progetto ha già suscitato forte interesse: un segnale chiaro della volontà di partecipare attivamente al cambiamento.

In un contesto in cui la fiducia dei consumatori è in calo (ISTAT 2025: da 96,1 a 94,8) e la fedeltà ai brand è in declino a favore del valore percepito (77% – Ernst & Young 2025), l’inclusività si dimostra una leva strategica. Secondo IPSOS 2024, il 63% degli italiani preferisce brand inclusivi, e dati Bain & Company evidenziano una crescita media del 7,9% per i retailer più attenti all’inclusione tra il 2019 e il 2021.

Sold Aut si sviluppa in tre fasi:

VENIAMO: esploriamo il territorio e osserviamo i luoghi di consumo;

COMUNICHIAMO: raccogliamo e condividiamo esperienze e bisogni;

DIFFONDIAMO: accompagniamo le attività commerciali in un cambiamento culturale.

“Con ‘Sold Aut’ vogliamo portare l’inclusione fuori dai convegni e dentro le vetrine. Inclusione significa rispetto, ma anche crescita e valore per tutta la comunità. Come CSEN Piemonte, crediamo che il commercio possa diventare un presidio sociale, un luogo dove ogni persona – a prescindere dalle proprie caratteristiche – possa sentirsi accolta, riconosciuta e libera di esprimersi.”

— Gianluca Carcangiu, Presidente CSEN Piemonte

Un sentito ringraziamento va alla Giunta Comunale di Settimo Torinese, che ha accolto il progetto con entusiasmo e convinzione, contribuendo in modo determinante alla sua attivazione sul territorio. Il supporto delle istituzioni locali è un esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici e terzo settore.

Sold Aut è più di un’iniziativa: è un invito a “mettersi in piedi” per guardare con occhi nuovi le persone e i luoghi che viviamo ogni giorno. Un passo deciso verso città più giuste e negozi più umani.

A Rivoli lo Sportello del Consumatore

Nell’ambito delle azioni messe in campo dalla nuova Amministrazione per rafforzare i servizi di prossimità e il sostegno ai cittadini, il Comune di Rivoli ricorda la disponibilità dello Sportello del Consumatore, attivo sul territorio grazie alla collaborazione con Federconsumatori.

Attivo dal 2019, lo sportello continua oggi a rappresentare un punto di riferimento per tutte le persone che necessitano di orientamento o supporto su tematiche come utenze domestiche, banche, assicurazioni, truffe, sanità, casa, trasporti. Inoltre, lo sportello fornisce una prima consulenza anche a chi si trovi in situazioni di sovraindebitamento, con possibilità di valutare l’accesso alle procedure previste dalla Legge 3/2012.

Un servizio gratuito, accessibile e qualificato, attivo su appuntamento, che il Comune intende valorizzare e far conoscere sempre di più.

“Lo Sportello del Consumatore è un servizio prezioso per molti cittadini, soprattutto in un momento in cui le fragilità economiche e sociali sono ancora molto presenti. – afferma la VicesindacO e Assessore alle Politiche Sociali e Abitative Silvia Romussi – È un presidio concreto di ascolto, tutela e orientamento, che aiuta le persone a esercitare i propri diritti in modo semplice e accessibile. Come Amministrazione, continuiamo a investire su servizi di prossimità capaci di rispondere ai bisogni reali della comunità.”

Come fissare un appuntamento

  • Comune di Rivoli – Ufficio Lavoro: 011 9513589
  • Federconsumatori: 371 4495370

Temi trattati dallo Sportello

  • Utenze domestiche (telefono, luce, gas, acqua)
  • Banche (sovraindebitamento, frodi, mutui)
  • Assicurazioni (RC auto, vita, sinistri)
  • Commercio e artigianato (garanzie, lavori, e-commerce)
  • Sanità (disservizi, responsabilità medica)
  • Casa (compravendite, condominio)
  • Viaggi e vacanze (annullamenti, vacanze rovinate)
  • Trasporti (ritardi, cancellazioni, bagagli)
  • Truffe e raggiri

Il servizio è rivolto a tutti i cittadini, con l’obiettivo di garantire informazione, orientamento e tutela.

Per maggiori informazioni è possibile contattare i recapiti indicati o rivolgersi direttamente agli uffici comunali.

Osservatorio sulle imprese innovative del Torinese: quali strategie per lo sviluppo?

È stata presentata la nuova edizione dell’Osservatorio sulle imprese innovative del Torinese, a cura della Camera di commercio di Torino e del Politecnico di Torino. L’analisi ha coinvolto 1.950 imprese selezionate per criteri di innovazione e rilevanza economica, con l’obiettivo di esplorare il legame tra performance economiche e strategie di ricerca e sviluppo.

Le imprese analizzate si distinguono per buona crescita economica (ricavi +7,5% dal 2021 al 2023), alta incidenza di personale laureato (oltre il 50% in quasi la metà dei casi), e forti investimenti in innovazione di processo (71%) e di prodotto (66%), digitalizzazione, sostenibilità e internazionalizzazione.

Come sottolinea Massimiliano Cipolletta, Presidente della Camera di commercio di Torino:

“Abbiamo voluto analizzare un particolare universo di circa 2mila aziende, che si mostra in salute, con buone performance economiche e in grado di esprimere alti livelli di innovazione indipendentemente dalla dimensione, dal settore o dallo stadio di sviluppo…”

Anche la Prof.ssa Giuliana Mattiazzo del Politecnico evidenzia:

“Lo studio mette in evidenza un tessuto industriale con una significativa propensione all’innovazione in differenti ambiti tecnologici…”

Il questionario 2025 ha ricevuto 428 risposte (7,5% grandi imprese, 16% medie, 60,5% piccole/micro, 16% start up). Il settore principale è il manifatturiero (32%), seguito dall’ICT (23%).

Differenze emergenti tra le tipologie di impresa:

  • Start up: orientate ai servizi (70%), forte dipendenza da pochi clienti, alta spesa digitale (>5% per il 43%), innovazione radicale (43%), uso di AI, 3D printing, IoT, simulazione.

  • Medie e grandi imprese: produzione di beni (70%), base clienti diversificata, forte propensione all’export (76%), innovazione strutturata e capital intensive (55%), maggiore investimento in tecnologie avanzate (MES, robotica, data management).

Obiettivi dell’innovazione:

  • Tutte puntano a migliorare qualità di prodotti/servizi.

  • Le grandi imprese aggiungono focus su costi, sostenibilità e condizioni di lavoro.

  • Le start up mirano all’ingresso in nuovi mercati.

Sul fronte della sostenibilità, il 64% delle medie e grandi imprese ha fissato obiettivi volontari. Le start up si distinguono per iniziative di welfare aziendale.

In Ricerca & Sviluppo, prevalgono risorse interne. Il 73% delle imprese collabora con fornitori, 66% con consulenti, 65% con clienti e 49% con Università. Circa il 30% collabora con poli e centri di ricerca.

Tra gli ostacoli all’innovazione, emergono:

  • carenza di risorse finanziarie (soprattutto per start up e micro),

  • difficoltà a reperire personale qualificato,

  • mancanza di competenze manageriali.

Il finanziamento all’innovazione avviene principalmente tramite autofinanziamento, seguito da contributi pubblici e credito bancario (più diffuso tra PMI), mentre le start up ricorrono a soci e venture capital.

Circa la metà delle imprese ha ottenuto finanziamenti competitivi tra 2021 e 2023. Il 46% ha utilizzato misure pubbliche per la digitalizzazione.

La Camera di commercio ha anche promosso focus group sull’intelligenza artificiale, da cui è emerso un approccio pratico:

“Le imprese hanno evidenziato il valore di casi d’uso reali, strumenti accessibili e approcci graduali…”

Infine, l’ente camerale sostiene le imprese innovative con servizi mirati, desk dedicati, accompagnamento amministrativo, mentoring (tramite la piattaforma ToTem) e percorsi di accelerazione digitale e green attraverso PID ed EEN.

Fiore mio: Cinema nel Parco del Castello di Miradolo 

Giovedì 10 luglio, ore 21.30

 

 

Dopo il successo internazionale de Le otto montagne il primo film scritto, diretto e interpretato dallo scrittore Paolo Cognetti

 

 

 

Dopo il successo internazionale de Le otto montagne, Premio della Giuria di Cannes 2022, esce al cinema nel 2024 Fiore mio (Nexo Studios, 2024), il primo film scritto, diretto e interpretato dallo scrittore Paolo Cognetti.

Protagonista è il tema più viscerale della poetica di Cognetti: quella montagna che l’autore ha esplorato anche nel documentario Sogni di Grande Nord diretto da Dario Acocella, dove ha seguito le tracce del Christopher McCandless’ di Into the Wild negli incredibili e remoti scenari dell’Alaska. Questa volta il viaggio di Paolo Cognetti si fa più vicino allo spettatore e racconta, in modo intimo, introspettivo e mai scontato, la sua montagna: il Monte Rosa, un luogo geografico ma soprattutto un luogo del sentire e un luogo della comprensione di quanto abbiamo intorno. Quando nell’estate del 2022 l’Italia viene prosciugata dalla siccità, Paolo Cognetti assiste per la prima volta all’esaurimento della sorgente della sua casa a Estoul, piccolo borgo a 1700 metri di quota che sovrasta la vallata di Brusson. Questo avvenimento lo sconvolge profondamente, tanto da far nascere in lui l’idea di voler raccontare la bellezza delle sue montagne, dei paesaggi e dei ghiacciai ormai destinati a sparire o cambiare per sempre a causa del cambiamento climatico. Cognetti racconta così la sua montagna sulla falsariga de Le 36 vedute del monte Fuji di Hokusai, un’opera in cui l’artista giapponese ritrasse il Fuji cambiando continuamente i punti di vista e raccontando la vita che scorre a vari livelli: sui suoi fianchi, nelle valli sottostanti, sulla vetta ma anche nelle città più vicine da dove ancora è visibile, lontano, oltre la nebbia dell’inquinamento, il profilo maestoso della montagna.

Nel suo viaggio sul Monte Rosa Cognetti non è solo. Con lui ci sono il direttore della fotografia Ruben Impens, conosciuto sul set delle Le otto montagne e che firma anche la fotografia di Fiore Mio, e le persone incontrate durante questo viaggio. Come l’amico di una vita Remigio, nato e cresciuto in val d’Ayas, di cui conosce ogni luogo e custodisce la memoria. Ci sono Arturo Squinobal, una vita dedicata alle montagne e un volto che ne ricorda le tracce, e sua figlia Marta, che Paolo conosce sin dall’infanzia e che ha trasformato l’Orestes Huette nel primo e unico rifugio vegano delle Alpi. E ancora ci sono Corinne e Mia, donne dei rifugi che accolgono i viandanti con il sorriso caloroso e rilassato di chi ama ciò che fa. C’è il silenzioso eppure tagliente Sete, sherpa d’alta quota che ha scalato tre Ottomila, Everest, Manaslu e Daulaghiri, e si divide tra Italia e Nepal: lavora qui d’estate e d’inverno, mentre in autunno e in primavera fa la guida per i trekking in Himalaya, dove ha moglie e figli. E poi c’è il cane Laki, inseparabile compagno di camminate. A chiudere il viaggio la presenza preziosa del cantautore Vasco Brondi, amico fraterno di Cognetti e in questa occasione, per la prima volta, al lavoro su un’intera colonna sonora. Per il film, oltre alle musiche originali, Brondi ha scritto e interpretato una nuova canzone Ascoltare gli alberi, che chiuderà il documentario. Fiore mio, la traccia presente nel finale del film e che ne ha ispirato il titolo, è invece da tempo una delle canzoni più popolari di Andrea Laszlo De Simone, cantautore e musicista torinese che ha vinto il Premio César 2024 per la Migliore Musica Originale di Animal Kingdom (Le Règne Animal), divenendo il primo italiano ad aggiudicarsi questo prestigioso premio.

 

CINEMA NEL PARCO

Cinema nel Parco è un’immersione totale nella natura, al centro di un’arena di oltre 2mila metri quadrati disegnata da sette maxi-schermi, nel prato centrale del Castello di Miradolo (TO). Per non disturbare l’equilibrio del parco, l’audio è udibile solo attraverso cuffie silent system luminose.

In programma 8 appuntamenti, dal 26 giugno al 14 agosto, tutti i giovedì alle ore 21.30. I film si possono ascoltare anche in lingua originale, multilingua e/o sottotitolati in italiano per ampliare le possibilità di fruizione. Non ci sono sedie, né posti assegnati: ogni spettatore dovrà portare da casa un plaid per sedersi sul prato e assistere alla proiezione dal proprio angolo preferito. In programma film d’animazione per famiglie (Cattivissimo Me 4, Prendi il volo, Flow. Un mondo da salvare, Inside Out 2, Oceania 2) film drammatici (Trifole. Le radici dimenticate) e documentari (Fiore mio, Il tempo dei giganti). Dalle ore 19.30 pic-nic sul prato.  

INFO

Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)

Giovedì 10 luglio, ore 21.30

Fiore mio (Nexo Studios, 2024)

Biglietti: 8,50 euro a persona; ridotto 0-5 anni 3 euro; gratuito per i bambini che non vogliono la cuffia

Prenotazione obbligatoria al n. 0121 502761 e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it

www.fondazionecosso.com

 

Dalle 19.30 è possibile fare un pic-nic nel Parco con i cesti di Antica Pasticceria Castino. È possibile ritirare i cesti direttamente nella Caffetteria del Castello, previa prenotazione. Menù differenziato per adulti e per bambini.

Cesto bimbi: rosetta con prosciutto cotto e mozzarella – 2 quadrotti di pizza – Dolce dell’Antica Pasticceria Castino – bibita o acqua

Cesto adulti: guacamole e chips di mais – sandwich del castello prosciutto cotto, formaggio, uovo, insalata dell’orto e senape al miele – Dolce dell’Antica Pasticceria Castino – birra o bicchiere di vino o succo bio

Cesto adulti veg: guacamole e chips di mais – sandwich dell’orto con hummus di ceci, verdure grigliate, insalata dell’orto e brie – Dolce dell’Antica Pasticceria Castino – birra o bicchiere di vino o succo bio

Costo: 10 euro cesto bimbi, 16 euro cesto adulti.

Non è consentito il pic-nic libero. La prenotazione è obbligatoria: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

www.fondazionecosso.com

Al via le finali del Torneo Nazionale estivo degli Oratori

Promosso da Fondazione Conad ETS e Centro Sportivo Italiano

 

Migliaia di giovani, 34 Comuni coinvolti, 51 oratori attivi e 1.800 voucher sportivi per famiglie in difficoltà: sono questi i numeri della terza edizione di “TuttInGioco”, il progetto sociale promosso da Fondazione Conad ETS in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano, che rende lo sport estivo accessibile a tutti, con particolare attenzione ai ragazzi in condizioni economiche svantaggiate.

Dopo il successo delle prime due edizioni, “TuttInGioco” è tornato anche quest’anno coinvolgendo oratori e società sportive in tutta Italia, trasformati in centri estivi di sport, gioco e inclusione sociale. Il progetto culminerà con le cinque finali del Torneo Nazionale estivo degli Oratori dal 15 al 25 luglio, in programma a Ravenna, Robassomero (TO)Lecco, Mesagne (BR) e Ponte Pattoli (PG).

 

UN PROGETTO PER CRESCERE GIOCANDO

Fondazione Conad ETS – espressione filantropica del Sistema Conad – ha confermato per il terzo anno consecutivo il proprio sostegno al progetto, finanziando l’erogazione di 1.800 voucher che hanno permesso ad altrettanti giovani con minori possibilità economiche di accedere gratuitamente alle attività estive promosse dal CSI in tutta Italia. I camp, attivi dal mese di giugno in 34 città italiane, grazie al supporto di 20 Comitati CSI, hanno offerto settimane di sport, giochi e attività educative: dai tornei di calcio, pallavolo e pallacanestro alle prove di atletica leggera e attività ludiche. Ogni centro estivo ha accumulato punti partecipando alle diverse sfide polisportive, e quelli con i migliori risultati hanno guadagnato il diritto di ospitare una delle cinque finali nazionali.

 

LE FINALI: UN PREMIO AL GIOCO DI SQUADRA

Le finali, gestite da personale qualificato del CSI, prenderanno il via il 15 luglio a Ravenna e proseguiranno il 16 luglio a Robassomero (TO), il 18 a Lecco, il 22 a Mesagne (BR) e il 25 a Ponte Pattoli (PG). In ogni tappa, le squadre vincitrici – composte da 20 ragazzi ciascuna – riceveranno una carta prepagata Fondazione Conad ETS da 50 euro per ogni componente, mentre tutti i partecipanti saranno premiati con un gadget ricordo. Inoltre, i Soci Conad delle Cooperative territoriali di riferimento offriranno a tutti i finalisti un buffet-merenda ad ogni tappa. Oltre ai premi, Fondazione Conad ETS ha donato a ogni oratorio partecipante al progetto del materiale ludico-sportivo, utile allo svolgimento delle attività durante l’estate.

 

LE VOCI DEI PROMOTORI

«Siamo felici di aver rinnovato per il terzo anno consecutivo il nostro impegno nel portare sport e divertimento a migliaia di bambini e ragazzi in tutto il Paese, offrendo a tante famiglie un supporto anche nel periodo estivo, grazie ad oratori e società sportive – ha affermato Vittorio Bosio, Presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano –. Grazie alla preziosa collaborazione con Fondazione Conad ETS, “TuttInGioco” rappresenta non solo un’opportunità per praticare sport, ma anche un’occasione per trasmettere valori importanti come l’inclusione, l’attenzione e il rispetto dell’altro, la sana competizione. Questa terza edizione ci restituisce ancora una volta la forza dello sport come strumento formativo e relazionale, capace di generare esperienze significative che lasciano un segno dentro e fuori dal campo, promuovendo quei valori che da oltre ottant’anni ispirano l’azione del CSI».  

 

«Siamo convinti che lo sport sia uno straordinario strumento di crescita, inclusione e aggregazione, soprattutto per le nuove generazioni. Attraverso il gioco e l’attività fisica si imparano regole, si costruiscono relazioni, si sviluppa il rispetto reciproco e si rafforzano i legami di comunità – ha dichiarato Maria Cristina Alfieri, Segretario Generale e Direttrice di Fondazione Conad ETS –. Il progetto “TuttInGioco” incarna appieno questi valori e, grazie alla preziosa collaborazione con il Centro Sportivo Italiano e all’impegno della rete dei nostri Soci e delle Cooperative sul territorio, rappresenta un’opportunità concreta per migliaia di bambini e ragazzi, in particolare per chi vive in condizioni di fragilità economica o sociale. Sostenere anche quest’anno questa iniziativa significa credere in uno sport accessibile, capace di generare esperienze educative autentiche, che lasciano un segno nella vita dei giovani partecipanti».

 

«Siamo orgogliosi di aver sostenuto anche quest’anno questa iniziativa, che non è solo un’esperienza sportiva, ma un vero percorso educativo, che trasmette messaggi fondamentali di solidarietà, uguaglianza e partecipazione attiva – ha rimarcato Luca Signorini, Presidente di Fondazione Conad ETS –. Vedere l’entusiasmo dei ragazzi coinvolti in tutta Italia è la conferma che stiamo andando nella direzione giusta, quella di uno sport aperto, accessibile e capace di fare la differenza nella vita delle persone. Questo progetto, peraltro, porta avanti un impegno a sostenere le comunità che i Soci e le Cooperative Conad perseguono da oltre 60 anni, confermando il Sistema Conad come un attore capace di migliorare il benessere dei territori in cui opera».

 

 

Fondazione Conad ETS è un ente del Terzo Settore istituito per volontà di Conad, prima insegna italiana della Grande Distribuzione. Nasce per mettere a fattor comune le iniziative di sostenibilità sociale e ambientale sostenute dalle 5 Cooperative associate a Conad (Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, CIA-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, PAC 2000A) sui territori di riferimento, valorizzandole e sviluppandone di nuove su scala nazionale. La finalità della Fondazione è filantropica: obiettivo di ogni intervento è l’impegno per il bene comune, il supporto alle comunità, la promozione di una cultura di sistema.

www.fondazioneconadets.it

 

Centro Sportivo Italiano (CSI) è un’Organizzazione non a scopo di lucro, principalmente fondata sul volontariato, riconosciuta quale Ente di Promozione Sportiva ed Associazione di Promozione Sociale che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione, ispirandosi alla visione cristiana dell’uomo e della società nel servizio alle persone ed al territorio. La presenza di ben 129 discipline sportive differenti praticate presso le società affiliate rende evidente la volontà del CSI di andare incontro alle esigenze di tutti, offrendo a ciascuno la possibilità di stare bene e divertirsi praticando lo sport a lui o a lei più affine. Attraverso la corretta pratica sportiva, l’Ente aspira a diffondere nel tessuto della società i valori del rispetto di sé e dell’altro, della cooperazione e del sano agonismo, grazie anche all’operato del CSI nei contesti oratoriali di tutt’Italia.

www.centrosportivoitaliano.it

Due arresti per tentato furto in appartamento

La Polizia di Stato ha arrestato a Torino due cittadini romeni trentacinquenni per tentato furto in appartamento.

Poco dopo le 21, viene segnala al 112 NUE la presenza di estranei all’interno di un cortile condominiale. In quel momento, i padroni di casa sono assenti.

Due equipaggi delle Volanti giungono celermente sul luogo, riuscendo a sorprendere all’interno dell’area verde due uomini: uno di essi si è nascosto per non essere visto, mentre il secondo sta tentando di forzare una portafinestra con delle grosse forbici.

I due vengono fermati immediatamente: gli operatori riscontrano un danneggiamento alla porta in legno esterna e ai vetri della stessa, cagionato durante il tentativo di effrazione.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.